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I fratelli Grabmayr

Personaggi 3

I FRATELLI GRABMAYR









Moriz Grabmayr









Benno Grabmayr

Nel vecchio cimitero di Gries, sul muro a destra dell’ingresso nord, appaiono due interessanti lapidi in marmo bianco sulle quali sono raffigurate una torpediniera ed un aereo. Ricordano il sacrificio per l’Austria-Ungheria di due fratelli: Moriz e Benno von Grabmayr-Angerheim. Le loro vicende sono riemerse attraverso le indagini, separate, di due ricercatori di Bronzolo: Giorgio D’Amico (der Schlern) e Ivo Michael Forti. Primo ad accadere, in ordine di tempo, l’episodio nel quale perse la vita Moriz. Sulla lapide sta scritto “Qui giace l’aspirante ufficiale Moriz von Grabmayr-Angenheim, che a 28 anni, il 22 luglio 1899, trovò la morte in servizio sulle torpediniera ‘Adler’, nei pressi dell’isola di Lesina”. Moriz era aspirante ufficiale e la torpediniera sulla quale stava navigando era stata varata nel 1885 a Londra: poteva raggiungere i 22 nodi, era armata di due siluri e due cannoni a tiro rapido, era lunga 41,14 metri. Stava viaggiando da Teodo a Sebenico per esercitazioni con colombi viaggiatori, dei quali l’Austria-Ungheria ne possedeva 360: in assenza di comunicazioni radio, erano preziosi nella trasmissione di messaggi. La torpediniera ne stava recando alcuni lontani dal loro sito, per indurli al ritorno in volo, quando nei pressi dell’isola di Torcola, nel canale di Curzola, la caldaia esplose. Morirono sul colpo cinque uomini, tra cui von Grabmayr; un sesto si gettò in mare e vi annegò. A bordo, contravvenendo alle regole, si trovava anche una donna, la moglie del comandante, che fu severamente ammonito per la sua trasgressione. Ma sua moglie Margarethe fu invece premiata con la “Elisabeth-Medaille” per l’attività di soccorso e assistenza che espletò nei confronti dei feriti. Moriz fu sepolto nel cimitero si Santo Stefano, a Spalato, e successivamente negli anni trasferito poi a Gries.
Benno von Grabmayr, decorato di croce al merito di terza classe, morì invece in volo durante la prima guerra mondiale, sul fronte italiano. Era nato a Merano nel 1885 ed era vicesegretario ministeriale. Durante la guerra prima di entrare in aviazione aveva prestato servizio col Feld-Kanonen Regiment Nr. 9, con il grado di Oberleutnant der Reserve (tenente di complemento). Alla fine del 1916 venne trasferito alla Flieger-Offiziers Schule (Scuola per ufficiali d’aviazione) a Wiener Neustadt e da lí venne assegnato nel febbraio del 1917 alla Flik (Fliegerkompagnie) 24, stazionata sul campo di Pergine. Morí durante una missione di ricognizione il 25.6.1917, mentre volava su un Aviatik C.I. 37.17, pilotato da Julius Kowalczik. Benno vi era impiegato come osservatore. Sulla lapide nel cimitero di Gries si legge che è deceduto “im Luftkampf über Bassano” (in un combattimento aereo sopra Bassano). Nel resoconto ufficiale dell’accaduto risulta che l’aereo stava effettuando una ricognizione su Valstagna (Valsugana) quando fu attaccato da due aerei da caccia italiani Nieuport che aprirono il fuoco. Colpito alla testa ed al torace Benno von Grabmayr morì all’istante. Il pilota invece, nonostante i ripetuti attacchi italiani, riuscì a sottrarsi al fuoco e con l’aereo tutto sforacchiato dai colpi prese terra. Benno tre settimane prima aveva ricevuto l’ordine di trasferimento al Ministero degli esteri. Ma probabilmente era rimasto temporaneamente in carico al campo di Pergine, per carenza di personale combattente.

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