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Cronache del passato > 1885-1889
Proseguiamo le nostra ricerca tra le pagine del "Tiroler Volksblatt", giornale cattolico. Esce solo due volte la settimana, ma dà una visione sufficientemente esauriente delle cronache bolzanine, anche se viste in un'ottica clericale.
2/1/1889 Papa Leone XIII nomina assistente al trono il principe vescovo di Bressanone, Simon Auchner.
E' stato arrestato l'esattore delle tasse Leropold Gggenberg, di Chiusa. Si sarebbe appropriato di 640 fiorini.
Un incendio ha distrutto la canonica di Tiso.
9/1/1889 "Nuovo strumento musicale. Il primo esemplare del nuovo strumento musicale inventato dal signor Anton Marberger da Cermesd, di nome HOMOLUDIUM, recentemente patentato, è stato realizzato dalla ditta Socin di Bolzano, ed è apprezzato da molti musicisti competenti".
12/1/1889 Prima neve - finalmente - a Bolzano. Ne sono caduti 4-5 centimetri.
16/1/1889 Si racconta della Croce Rossa, nata per "sanare le ferite inferte per la Patria ai nostri coraggiosi soldati e per guarire le malattie contratte negli attendamenti, che spesso provocano maggiori danni che non i proiettili nemici". La Croce Rossa stata introdotta in Austria il primo gennaio 1880, ed è necessario supportarla con offerte.
19/1/1889 Con l'anno nuovo il prezzo del vino era solito crescere, poi anche quello del latte. Questo anno non è ancora accaduto niente del genere, ma sono cresciuti i compensi per le prestazioni dei medici (per una visita al momento sono cresciute da 80 kreuzer ad un gulden).
Viene carnevale, con le sue feste.
30/1/1889 Dalla torre della chiesa di Santa Maria del Conforto, mentre si suonavano le campane per il rito del rosario, è improvvisamente precipitata la più piccola delle tre. Nessun ferito.
In consiglio comunale a Bolzano si discute sulla prossima costruzione di un museo civico. Bisogna anzitutto decidere se e dove edificarlo.
Il "Deutscher Volksblatt" ha fatto la sua apparizione nei locali dell'associazione dei commercianti di Bolzano. Ha iniziato le sue pubblicazioni a Vienna il primo gennaio ed è d'impronta antisemita e nazionalista. Proteste. Ma si obietta che non si possono fare obiezioni se si aprono le porte ad un giornale antisemita, e poi giungono anche giornali filosemiti (e ne cita sei, tra i quali "Die Presse"). Secondo il giornale vi sono "molti sporchi giornali ebrei" ("viele schmutzige Judenblätter").
1/2/1889 Prima pagina listata a lutto per la morte dell'erede al trono, l'arciduca Rodolfo d'Asburgo.
Il primo telegramma giunto a Bolzano per annunciare la morte dell'erede al trono, è apparso alle 16. Questo il testo riportato dal giornale: "Da Mayerling, nei pressi di Baden, dove ieri l'altro il principe ereditario ed erede al trono Rodolfo si era recato per una battuta di caccia, ci giunge la sconvolgente notizia che l'erede al trono è deceduto in seguito ad un colpo apoplettico". Un successivo telegramma adombra un incidente di caccia. A Vienna folla per le strade e agli uffici telegrafici, la borsa chiude, i teatri chiudono a loro volta.
Intanto il nuovo sindaco Josef von Braitenberg giura. Il principe vescovo di Trento decide di vietare la lettura del giornale "Il Lagarino", giornale considerato anticlericale. Il suo posto viene preso da "Il popolo Roveretano". Ha atteggiamento anticlericale nel Trentino anche il giornale "Alto Adige" che recentemente ha pubblicato un articolo "infame" contro la Chiesa cattolica. Il "Raccoglitore" di Rovereto prende a sua volta posizione contro le decisioni del vescovo.
6/2/1889 Il giornale narra i momenti in cui, dopo le 16 del 30 gennaio, si è diffusa a Bolzano la notizia della morte di Rodolfo. Gente a gruppi nelle strade, alla ricerca delle fonti di questa notizia funesta o impegnata nel diffonderla. Le redazioni, l'ufficio telegrafico sono assediati, tanto più che sui primi telegrammi era stato disposto l'embargo. Era in programma per la sera nelle Sale civiche il ballo dei ginnasti, che è stato subito disdetto; rimandati ad altra data gli spettacoli teatrali, è stata convocata urgentemente una riunione del consiglio comunale per decidere il testo di un messaggio di condoglianze da inviare all'imperatore; il generale aiutante del Kaiser, conte Paar, risponde subito: "Sua Maestà ringrazia benevolmente ("huldvoll") per le condoglianze espresse". Sugli edifici pubblici appaiono bandiere abbrunate.
A parte, senza legame apparente con la notizia della morte dell'erede al trono, appare questo brevissimo flash di due righe e mezzo: "Si è suicidata a Mayerling una delle più belle giovani dell'aristocrazia austriaca, la signorina von Vetsera".
Rodolfo d'Asburgo e Maria Vetsera
Un lungo articolo descrive la malinconia di Rodolfo, la sua ipocondria, il suo recente vaticinare sulla sua prossima morte, la sua salute problematica; gli erano stati sconsigliati i troppi sigari, per cui fumava sigarette. Era troppo impegnato nel suo incarico di ispettore dell'esercito (per cui viaggiava molto), passava da una battuta di caccia all'altra, aveva 31 anni.
In un altro articolo si narra come egli abbia congedato a sera la servitù perché intendeva restare solo. Si sarebbe poi disteso sul letto per spararsi un colpo di rivoltella.
9/2/1889 "Oggi da Bronzolo sono partite 73 persone, in maggioranza italiani, diretti nell'America del Sud. Tra queste, anche proprietari terrieri. Motivo principale, le tante sventure che hanno colpito la zona nell'ultimo decennio".
13/2/1889 Oggi a mezzogiorno in duomo si è celebrato un rito funebre in suffragio di Rodolfo d'Asburgo. Erano presenti anche il sindaco, la giunta comunale, gli ufficiali della guarnigione, ed altre personalità fino agli insegnanti delle scuole cittadine. La gran parte dei negozi cittadini durante il rito è rimasta chiusa.
Su ordine del Kaiser castel Mayerling sarà destinato a fondazione cistercense, che sarà detta della Santa Croce. Il mobilio sarà trasferito a Vienna e la camera di Rodolfo sarà trasformata in cappella.
L'editore Wohlgemuth ha stampato un libro sul beato Enrico da Bolzano; lo ha scritto il canonico Anton Tschöll.
23/2/1889 A Merano è sceso l'arciduca Carl Ludwig con consorte e vasto seguito, per un lungo soggiorno. Oggi pomeriggio è attesa la duchessa Antoinette, principessa di Sachsen-Altenburg, consorte del duca Friedrich von Anhalt. Soggiorneranno in castel Trautmannsdorff, nel quale anni fa si sono trattenute la regina di Sassonia e nel 1870 l'imperatrice Elisabetta. Il giornale ricorda che nel castello esiste un piccolo ambiente, nel quale nel quinto secolo visse San Valentino, apostolo dei Reti.
27/2/1889 Quattro case sono state distrutte da un incendio a Ossana (val di Sole). Deceduti numerosi bovini.
Gendarmi vanno in canonica per accertarsi che si sia pregato per il defunto erede al trono. Perché non controllano piuttosto quello che "giornalacci ebrei e vampiri" scrivono (a proposito della morte dell'arciduca Rodolfo) sbrigliando le loro sporche fantasie e mostrando così la vuotezza della loro coscienza? "Presso costoro va controllato il loro patriottismo, non presso curatori di anime!"
Un olio che ti aiuta a sentirsi bene può essere acquistato scrivendo alla ditta Franz Giacomelli.
2/3/1889 A Merano sono arrivati l'arciduca Albrecht con l'arciduchessa Isabella, consorte dell'arciduca Friedrich. Sono scesi all'hotel Habsburgerhof.
20/3/1889 Processi in Assise. Due uomini rientrano a tarda sera in un sottotetto che debbono attraversare per raggiungere il loro giaciglio. La stessa cosa debbono fare i coniugi Ganthaler, per raggiungere a loro volta il loro giaciglio. E' buio pesto e il Ganthaler ruzzola lungo una scala, morendo. Le modalità dell'incidente appaiono sospette, e la corte condanna i due primi ospiti del sottotetto rispettivamente a 7 ed a 3 anni. Colpiscono comunque le condizioni di disagio in cui pernottavano abitualmente le persone ospitate in quel sottotetto.
23/3/1889 Al mercato del bestiame di Colma un toro ha ucciso a cornate padre e figlio; un ragazzo che conduceva con la cavezza un bue ne è stato trascinato a morte.
27/3/1889 Dal contesto della precisazione di un lettore si evince che i frequentatori della scuola magistrale di Bolzano, che seguono i corsi di lingua italiana ("la seconda lingua della nostra regione") godono di contributi statali, e ciò da due anni.
L'imperialregio maestro Hans Larch durante un suo recente viaggio in Italia ha fotografato numerosi monumenti di rilevante valore artistico. Le belle foto sono visibili presso la libreria Moser (nell'odierna piazza Walther).
30/3/1889 Si avvicina a Bolzano la data della grande festa degli Schützen del Tirolo. In un lungo articolo si dettagliano le iniziative previste. Tra l'altro sarà allargato il poligono di tiro, saranno accesi grandi fuochi pirotecnici (curati dal primo pirotecnico del Land, Marconi), sarà attrezzata l'accoglienza a castel Roncolo e sul Virgolo.
Terzo concerto del Musikverein nelle sale civiche, con - tra l'altro - l'ottava di Beethoven.
Trovato morto in valle d'Anterselva il 60enne Ferdinand Moser. In condizioni di ubriachezza sarebbe caduto sulla via di casa e lì sarebbe rimasto morendo assiderato.
Si è costituito a Bolzano un circolo di pattinatori.
3/4/1889 Nella sala piccola delle Bürgersaale si è tenuta una riunione del comitato per l'introduzione a Bolzano dell'energia elettrica. Folto pubblico. Si sono messe a confronto le possibilità di ricorrere alla forza-vapore ed a quella della caduta d'acqua. Pare che la forza-vapore (con turbine mosse dal vapore e consumo di carbone) costi di meno.
Il pane duro di Fiè (Schüttelbrot) viene ora esportato anche in Palestina.
13/4/1889 E' tornato alla villa Bellevue il duca Karl Theodor, con consorte e figlio, a Maia Bassa. Anche quest'anno il duca, laureato in medicina, visiterà gratuitamente gli ammalati agli occhi.
Il 15 aprile si benedirà la nuova cappella dell'istituto Rainerum.
17/4/1889 S'è benedetto tutto il complesso del Rainerum, realizzato in via Walther (oggi via Carducci). Era presente anche il protettore, l'arciduca Enrico.
20/4/1889 Nel duomo di Merano sono state posizionate sei nuove vetrate a colori, fuse da un vetraio artistico di Innsbruck.
24/4/1889 Con partenza dagli alberghi Luna e Grifone è ora possibile salire alla Mendola tre volte al giorno.
Mercoledì, vaccinazioni gratuite in municipio.
27/4/1889 Critica entusiasta per il soprano Rosa Papier, che ha dato concerto nella casa dell'apprendista.
4/5/1889 Gran fermento a Bolzano il primo maggio. Laq giornata si è aperta con la banda dei pompieri, che ha percorso suonando le vie della città. Poi il tradizionale mercato dei fiori.
Sono ripresi i collegamenti con la Mendola e al Bozner Hof s'è fatta musica.
Si annuncia a Bolzano il "Tiroler Schützenfest", nel quarantennale di regno di Francesco Giuseppe. Apertura il giorno 5.
8/5/1889 Lungo articolo sulla festa degli Schützen a Bolzano. Noi riportiamo un breve ritaglio, relativo a quanto accadde la sera del 4 nella zona dell'attuale piazza Walther (allora Johannsplatz).
"La festa inaugurale è iniziata la sera del 4 con una solenne fiaccolata, che vide protagonisti i pompieri e il Turnverein, con la banda del reggimento di fanteria "Duca di Cumberland". Questo si era schierato davanti al palazzo di sua altezza l'arciduca Enrico e - dopo una serenata - si è avviato lungo le vie della città (…). Quasi tutta Bolzano era presente per ascoltare le musiche insolite di una banda militare, mentre gli arciduchi assistevano affacciati a un balcone. La serenata è terminata con un sonoro "evviva" rivolto a Sua Maestà, il nostro amatissimo Kaiser e padre del Tirolo. La folla sé trattenuta poi a lungo sulla piazza illuminata a festa, ove questa sera s'è inaugurato il nuovo caffè- ristorante Walther von der Vogelweide, e il pubblico restò colpito dall'elegante struttura progettata e costruita dall'imprenditore Josef Irschara, e presa in affitto dal signor Kamposch, originario della Stiria (…). Per qualche ospite la notte è trascorsa nell'ammirazione di questo nuovo esercizio (non se ne vedono altri di pari bellezza in tutta il Tirolo). E venne così il nuovo giorno, con la banda che diede la sveglia alla città imbandierata marciando e suonando. L'apertura dei festeggiamenti avvenne domenica 5 alle 11 nelle sale civiche, "decorate festosamente col busto di Sua Maestà il nostro Kaiser, affiancato dai busti degli eroi della nostra patria: Andreas Hofer, pater Haspinger, Speckbacher ed Eisenstecken. Più in alto la vecchia bandiera degli Schützen bolzanini, più volte colpita da proiettili nemici nel 1809 nella battaglia di Lavis". Attorno al busto del Kaiser, i premi da consegnare ai migliori tiratori: il primo in assoluto consiste in un servizio di caffè in argento. Presenti all'inaugurazione gli arciduchi Heinrich ed Ernst, il governatore del Tirolo Sua Eccellenza il barone von Widmann, il capitano del Tirolo e comandante degli Schützen barone Rapp, il tenente feldmaresciallo comandante in capo delle truppe del Tirolo eccellenza barone Teuchert-Kaufmann (seguono altre personalità). Esecuzione dell'inno imperiale e discorso ufficiale tenuto dall'Unterschützenmeister dell'imperial-regio poligono di tiro di Bolzano von Zallinger, il quale ricorda che negli ultimi 40 anni "il nostro caro Kaiser ha indirizzato i destini della nostra amata patria con mano forte e sicura e con saggia prudenza". "Non è pertanto cosa sorprendente che tutti i popoli di questo vasto regno siano accorsi a questo appuntamento per dimostrare ancora una volta il loro la loro fedeltà e devozione, il loro amore e il loro omaggio". E via di questo passo. Nuova esecuzione dell'inno imperiale. Chiude l'arciduca Enrico (Heinrich) dichiarando aperte le gare. Le personalità presenti al pranzo di gala furono 130, e vi furono numerosi brindisi e ulteriori discorsi ("Sono trascorsi 40 anni da quel 1848 nel quale i tirolesi hanno dimostrato la loro fedeltà alla casa reale"). Il giornale riferisce compiaciuto che si sono vuotate più di mille bottiglie di buon vino, il che - calcolando che i convenuti al banchetto erano 130 - fa una bottiglia da 7 decimi per persona.
11/5/1889 Il giornale riprende la ulteriore descrizione della festa degli Schützen, infastidita però il giorno successivo dalla pioggia. Trecento tiratori si sono comunque alternati al poligono di tiro. Festeggiamenti però anche in altri luoghi, così a castel Roncolo dove 600 persone hanno ravvivato un "Damenabend", e cioè una serata dedicata al gentil sesso. Rinnovate marce al suon di musica lungo le vie della città ed altro ancora fino al giorno 9, mentre i tiratori impegnati nelle gare crescono a quasi 500. Ma i festosi resoconti giornalistici non precisano il nome del vincitore del servizio da caffè d'argento.
15/5/1889 Per domenica prossima è prevista la benedizione delle bandiere dell'associazione di mutuo soccorso (per lavoratori e malati), un'associazione di recente costituzione.
Invasione di maggiolini. A Gries si premia con 6 corone ogni chilo raccolto di maggiolini vivi.
Terzo lungo articolo sulla festa degli Schützen, che si sono spostati anche a Merano, ma la pioggia ha disturbato assai. Poi festa solenne di chiusura nelle Bürgersaale, dopo una settimana. Quindi la premiazione. Il primo premio, un servizio da caffè in argento, va all'allevatore di bestiame Josef Theiler, di Chiusa. Quaranta i premiati nelle varie categorie.
21/5/1889 Las principessa Stephanie, vedova dell'erede al trono Rodolfo, ha visitato con sua sorella Clementina la città di Trento. Le due sono tornate a Gries, dove si fermeranno fino al 27 maggio.
Sciopero dei carpentieri. I loro compensi ( da 1 a 1,50 fiorini) sono troppo bassi, specie se si tiene presente che per un quarto dell'anno la loro attività si ferma.
22/5/1889 E' terminata a Gries la stagione turistica.
Neri pressi di Ulms, non distante da castel Presule, si sono recentemente trovate tre tombe romane con interessanti reperti.
Il giornale titola: "Basta, con la stampa giudea in Tirolo", un articolo nel quale si compiace dello scarso seguito che i giornali ebrei (frequenti a Monaco e Vienna) hanno invece nel Tirolo.
25/5/1889 Cronaca della benedizione della bandiera dell'associazione di mutuo soccorso per lavoratori e ammalati. Suona la banda di Auna di Sotto.
29/5/1889 I pastori Kuen e Schöpf che l'11 agosto 1888 hanno ucciso in Svizzera, in prossimità del confine tirolese, il dott. Schieck e che erano stati condannati a morte, sono stati graziati dall'imperatore. La loro pena è stata tramutata in 20 anni di carcere duro.
A Vienna, ad opera dello scultore Natters, procede ed è a buon punto il lavoro per la realizzazione del monumento bolzanino a Walther von der Vogelweide. A Bolzano si sta preparando lo zoccolo che sosterrà l'opera, e che sarà ultimato entro giugno.
A Bolzano presso il ristorante Forst ha avuto luogo l'atto costitutivo dell'associazione pattinaggio. Primo presidente P.R. von Putzer. Il campo è stato individuato ai Piani, in prossimità del Bozner Hof. In precedenza dal pulpito aveva tuonato un prete che giudica il pattinaggio immorale, perché nelle evoluzioni delle pattinatrici le loro gambe si specchiano nel ghiaccio, rendendosi visibili.
1/6/1889 A Merano si apre una piscina pubblica. Orari differenziati per donne e uomini.
Si annuncia per settembre l'arrivo dell'imperatrice Elisabetta.
19/6/1889 Due fratelli (Josef e Jakob Unterberger) di Riscone di Brunico sono stati condannati per reati sessuali rispettivamente a 6 e 3 anni di carcere duro, con un giorno di digiuno da trascorrere al buio ogni tre mesi. L'incendiaria Theres Erschbaumer (che aveva appiccato il fuoco ad un fienile a Rencio) è stata condannata a dieci anni. Infine processo per omicidio a carico di un certo Innerhofer che, tra Vilpiano e Meltina aveva inferto un colpo con il manico di un forcone sulla testa di un certo Laner, nel corso di una lite per la deviazione di un ruscello. Il Laner l'indomani era deceduto. L'omicida è stato condannato a 4 mesi di carcere duro.
22/6/1889 Nubifragio a Bolzano. La roggia di via Portici ha allagato la strada, le tavole in legno del corso d'acqua sono state asportate dalla corrente, un ponte a Rencio è stato travolto, danni alla linea ferroviaria.
28/6/1889 Il giornale pubblica l'orario ferroviario. L'espresso che parte da Bolzano alle 7,24 arriva a Trento alle 8,32 ed a Verona alle 10,58. Il treno che da Bolzano parte alle 6,30 arriva a Merano alle 8,19.
10/7/1889 Un annuncio mortuale. "Giovanni Battista conte Forni, assegnato all'imperial-regio Ministero della Casa imperiale e degli Esteri, dà notizia in nome suo così come dei suoi fratelli conti Paolo, Gaetano e Pietro, e delle sue sorelle contesse Caterina, Anna, Bianca (suora di Carità) e Maria Cristina, profondamente addolorati e del tutto rassegnati alla santa volontà di Dio, a tutti i parenti e conoscenti della scomparsa dell'amatissima madre, Sua Eccellenza Maria contessa Forni, vedova dell'imperialregio consigliere di Stato e ministro austriaco di Moderna, nata marchesa Cambiaso, dama di palazzo di Sua Altezza Reale la serenissima arciduchessa Adelgunde d'Austria-Este, duchessa di Modena, che è defunta oggi alle 4 del mattino nel suo sessantaquattresimo anno di vita dopo lunghe sofferenze sopportate con vera cristiana rassegnazione, rafforzata dai santi sacramenti, addormentandosi nel Signore".
Si pubblica il programma della festa per il monumento a Walther von der Vogelweise, prevista per i prossimi 14/15 settembre.
La regina Carola di Sassonia si trova a Terme del Brennero per un periodo di cure. E' accompagnata dal signore di camera von Minckwitz, tre cameriere e sei persone di servitù. E' la terza volta che la regina si trattiene al Brennero.
16/7/1889 Il Kaiser ha fatto visita a Vienna al laboratorio dello scultore che sta ultimando la statua di Walther, destinata a Bolzano, esprimendo la sua soddisfazione.
Stasera ci sarà un'eclissi parziale di luna.
Il governo tedesco ha deciso che l'espresso Berlino-Roma (Blitzzug) non passerà attraverso il Gottardo, ma seguirà la via del Brennero.
20/7/1889 Sua altezza imperiale l'arciduca Enrico, reduce da Vienna, ha sostato a Terme del Brennero dove ha fatto visita alla regina di Sassonia, che lì si trattiene. Ora l'arciduca si fermerà con la sua famiglia nella sua villa al Brennero.
24/7/1889 Alla festa per l'inaugurazione del monumento a Walther sarà presente la luce elettrica, con dieci lampade ad incandescenza e due riflettori. "Possiamo pertanto essere certi che si tratterà di festeggiamenti come mai se ne sono visti a Bolzano".
Incendio nel magazzino della ditta Amonn in piazza S.Trinità (oggi Municipio). Ha preso fuoco verso le 17 del liquido infiammabile, che non è stato possibile domare prima di 4 ore. Sono intervenuti i pompieri. Quattro persone sono rimaste ustionate, una di queste è deceduta in ospedale: era il 21enne Norbert Lentsch, un operaio che lavorava nei pressi ed era generosamente accorso. Mille fiorini di danni.
27/7/1889 La "Meraner Zeitung" informa che l'imperatrice Elisabetta giungerà a Merano il giorno 15 con sessanta persone di seguito, e vi si tratterrà sei settimane.
14/8/1889 Volge a conclusione la tournée bolzanina del circo F.R,Amato.
17/8/1889 In varie località viene festeggiato il compleanno dell'imperatore.
24/8/1889 "Da ieri la statua di Walther si trova chiusa in una cassa, sopra lo zoccolo del futuro monumento, in piazza Giovanni (Johannsplatz, oggi piazza Walther). Il complesso è recintato e sollecita la curiosità dei passanti. La statua di Walther è giunta in piazza il giorno 21 agosto. E' alta tre metri e mezzo "e dovrebbe essere di meravigliosa bellezza. Al suo interno in un cilindro di vetro è contenuta la storia del monumento, scritta su pergamena, nella quale tra l'altro si legge: "L'immagine dell'immortale poeta e cantore Walther von der Vogelweide, eretta in prossimità della sua casa natale, possa sopravvivere alle tempeste dei secoli, degna pietra miliare in terra tedesca, testimonianza della germanicità della popolazione di questa ultima città tedesca, ad onore e gloria dei contemporanei ed ad esempio per le generazioni future". Seguono le firme dei componenti del comitato promotore. Nel cilindro di vetro furono inoltre inseriti esemplari delle monete in corso, dal modesto kreuzer al gulden d'argento. Si sono stabiliti sconti sui biglietti ferroviari per il giorno dell'inaugurazione.
L'Associazione bolzanini dei ciclisti" ha ricevuto dal Comune l'invito ad indurre quei ciclisti che non sono ancora del tutto sicuri nella guida delle loro "due ruote" a servirsi del loro velocipede ("Velociped") solo al di fuori delle strade cittadine. A questo fine l'Associazione dei ciclisti deve rilasciare al Comune l'elenco di tutti i ciclisti ritenuti esperti nella guida dei loro alti bicicli. Questa regola è stata prescritta nell'interesse della collettività e della pubblica incolumità (…). I fondatori e promotori di questa attività sportiva in Tirolo (Heinrich Wachtler commerciante a Bolzano e Philip Sarlay, direttore del telegrafo in pensione ad Innsbruck) sono stati nominati soci d'onore della locale associazione dei ciclisti, ed a loro è stato consegnato in questi giorni il relativo diploma.
Si annuncia che la principessa reale di Svezia soggiornerà a Merano per sei mesi di cura (dal prossimo ottobre al primo di aprile). Soggiornerebbe a Casa Rubin.
28/8/1889 Frane sulla linea ferroviaria tra Campodazzo e la frenata di Castelrotto. Il macchinista è riuscito a frenare in tempo, ma tutti i vagoni sono deragliati. Nessun ferito.
Alle prossima manovre tra Brunico e SanLorenzo prenderanno parte 4 generali, 23 ufficiali di stato maggiore, 236 ufficiali superiori e 5.600 uomini di truppa, nonché 238 cavalli.
L'azienda turistica di Gries si è rivolta alla direzione delle ferrovie chiedendo che la fermata di Bolzano sia mutata in stazione di Bolzano-Gries.
4/9/1889 Dal 7 al 9 settembre si terrà a Bolzano la XVI assemblea generale dell'associazione alpinistica di Austria e Germania, la più grande di tutte le associazioni alpinistiche.
7/9/1889 Città in piena attività per le prossime tre feste: la 16esima assemblea dell'Alpenverein di Austria e Germania, l'inaugurazione del monumento a Walther von der Vogelweide, e poi la festa per la costituzione dell'associazione musicale dei cori tirolesi.
L'imperatrice Elisabetta ha raggiunto con un treno speciale Bolzano, da dove ha proseguito per Trento, salendo poi a Madonna di Campiglio. E' previsto che successivamente raggiunga la Mendola per quindi portarsi a Merano, a castel Trautmannsdorf.
14/9/1889 Da Kräutner si è tenuto il banchetto finale degli Alpenverein di Austria e Germania. I commensali sono stati trecento.
Il programma per i festeggiamenti tenuti per l'inaugurazione del monumento a Walther è il seguente: Il giorno 14 concerto nelle sale civiche con rappresentazioni di "scene viventi" illustranti la vita di Walther; il giorno 15 alle 6 sveglia della popolazione grazie alla musica dei pompieri; ore 8/9, accoglienza alla stazione degli ospiti e dei membri della federazione dei cori tirolesi, che si costituirà a Bolzano; ore 10, messa solenne in duomo con la collaborazione di 100 coristi; trasferimento alle sale civiche di 400 coristi (componenti di 15 singoli cori), più tre bande di Bolzano, Merano e Ortisei, fino al palazzo arciducale di piazzetta della Mostra. Nella Johannsplatz ouverture di giubilo di von Weber mentre appare l'arciduca Enrico. Parole del presidente del comitato organizzatore Kirchebner, cade il velo che nasconde la statua di Walther, elenco di autorità, poi il discorso ufficiale del dott. Weinhold di Berlino. Ecco il canto del Tiroler Sängerbund, recita di una poesia celebrativa, affidamento del monumento alla città di Bolzano. A sera gran festa in piazza con la partecipazione di cori e bande. Poi illuminazione a gas di tutta la piazza.
L'inaugurazione del monumento a Walther von der Vogelweide
18/9/1889 Dopo aver pernottato al passo della Mendola a villa Malled essere salita a piedi al Penegal, l'imperatrice Elisabetta è scesa con una carrozza lungo la bella strada della Mendola fino a castel Firmiano, dove è salita con un treno speciale che la ha portata a Merano. Il tratto tra Masaccio (Matschatsch) a San Michele lo ha percorso a piedi, omaggiata dai viandanti che incontrava.
In un ulteriore articolo sull'inaugurazione del monumento a Walther von der Vogelweide il giornale scrive che Bolzano non ha mai vissuto in passato tante feste come in questo 1889, neanche quando è stata liberato dal giogo degli italiani (l'allusione è rivolta al "regno d'Italia" di Napoleone).
Si torna alla cronaca dei festeggiamenti per l'inaugurazione del monumento a Walther, descrivendoli nei dettagli.
21/9/1889 Proseguono le cronache relative all'inaugurazione del monumento a Walther, con le parole dei discorsi (il sindaco promette la buona custodia della statua, che è stata affidata alla città e alla perpetua tutela dell'aquila bicipite). Sono state deposte ai piedi di Walther 33 corone di stelle alpine e alloro.
25/9/1889 Terza puntata delle cronache sul monumento: ci sono ancora disponibili biglietti della lotteria per Walther. Affrettarsi.
2/10/1889 L'imperatrice Elisabetta e sua figlia l'arciduchessa Valerie sono venute a Bolzano alle 10,30 di oggi per visitare castel Roncolo "con i suoi famosi affreschi". Al rientro hanno pranzato all'hotel Victoria e si sono recate in carrozza a Prato Isarco dove hanno visitato la birreria Kräutner. Poi rientro a Merano in treno.
5/10/1889 Il giornale pubblicizza "FRISCHE SALCICIE UND MORTADELLE (ECHTE TRENTINER)", e inoltre "FEINSTE SALAMI".
12/10/1889 il giorno 5 Elisabetta, Valerie e il suo fidanzato arciduca Salvatore hanno lasciato Merano per trasferirsi ad Arco.
16/10/1889 L'Adige rompe a Ora, Bronzolo, Salorno e Trento.
19/10/1889 Gli spettacoli al mercato del bestiame, oggi largo Verdi, si susseguono numerosi.
23/10/1889 In prima pagina appare, contornata da un merletto decorativo, la notizia: "Il nostro Kaiser a Bolzano". Francesco Giuseppe ha devoluto con amore paterno ventimila fiorini alle popolazioni danneggiate dall'esondazione dell'Adige, della Drava, della Rienza, del Sarca e dei loro affluenti. E' atteso l'arrivo del Kaqiser nel Tirolo, nelle zona disastrate. Il Kaiser ha visitato castel Roncolo, ha percorso in carrozza le strade di Bolzano verso Gries ed è tornato in stazione per rientrare a Merano.
30/10/1889 Lunghissima cronaca della visita di Francesco Giuseppe a Bolzano.
L'arciduca Giovanni Salvatore, figlio del Granduca di Toscana Leopoldo II, ha rinunciato ai suoi diritti e privilegi dinastici ed intende vivere da privato sotto il nome di signor Feld, come imprenditore navale. Ha chiesto di ottenere la cittadinanza svizzera. Ha intanto superato gli esami di capitano nella marina mercantile.
2/11/1889 Il 31 ottobre l'imperatrice con la figlia Valerie ha lasciato Merano con un treno speciale ed è giunta a Bolzano da dove ha raggiunto il castello di Miramare. Destinazione finale, Corfù. A Bolzano si è fermata per il pranzo con la figlia all'hotel Victoria, che si trovava davanti alla stazione, e lì s'è incontrata con l'arciduca Enrico.
Continua a piovere. A Salorno l'acqua dell'Adige raggiunge i primi piani delle case.
12/11/1889 Entro il 1890 ogni impiegato statale deve possedere l'uniforme prescritta per il suo incarico e rango.
16/11/1890 Debbono indossare uniformi non solo gli impiegati, ma anche quelli - di loro - tenuti a passare di casa in casa. E' questo perché siano riconoscibili e non confondibili con i consueti ebrei.
23/11/1889 A Cortina, frazione di Vermiglio, un incendio distrugge 35 case. 135 famiglie, per un totale di 600 persone, sono senza un tetto.
4/12/1889 Al Kurhaus di Gries sono iniziate le funzioni religiose protestanti.
7/12/1889 Recensione del primo concerto stagionale dell'Associazione dei cantori (Gesangverein).
14/12/1889 Corte d'Assise. Tre anni e mezzo di carcere per il 20enne Carlo Nicolodi di Egna, che il 6 ottobre aveva accoltellato uccidendolo Giovanni Zanotelli, lungo la strada della val di Fiemme. Altra causa per stupro nei confronti di Luigi Scala, di Borgo: condanna ad un anno.
Leggero terremoto a Bolzano e Merano. Gravi danni invece altrove: Bosnia, Dalmazia e molte città italiane.
21/12/1889 A Bolzano ci sono ben tre campi di pattinaggio. Aristocratici e persone d'alto lignaggio pattinano nei pressi di ponte Loreto. Il pubblico borghese invece al "Boznerhof" ai Piani., e la "misera plebs" un po' più avanti, su un prato dell'ospedale ("Spitalwiese") all'arco dei sassi ("steinernen Bogen"). Per l'anno entrante è annunciato addirittura l'arrivo diu un maestro di questa difficile arte. Oppure è già qua, ma si esibisce solo sul campetto dei "patrizi"? L'Eisenverein (associazione del ghiaccio) dispone nei pressi dell'Isarco addirittura di una baracca in legno, ma non di un padiglione realizzato in blocchi di ghiaccio, come s'era annunciato in un primo tempo. Da tener però presente che, come scrisse la "Bozner Zeitung" il 23 gennaio 1872, questa creerebbe dei problemi alle pattinatrici: è stato predicato dal pulpito infatti che nel ghiaccio si vedrebbero riflesse le intimità del gentil sesso. A Merano alcuni pii contadini, onde evitare che si facesse peccato, hanno danneggiato la pista.