Bolzano scomparsa


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1937

Cronache del passato > 1935-1939

DAL MONDO


La regina d'Olanda, Giuliana, sposa il principe Bernardo di Lippe. A fine gennaio inondazioni negli USA, dove esondano il Mississippi e l'Ohio, oltre a loro affluenti. Si contano 300 morti, un migliaio di dispersi, oltre un milione di senzatetto. Il governo del Reich proibisce ai cittadini germanici di accettare il premio Nobel. In Russia proseguono le purghe staliniane: si ha notizia della fucilazione di 13 alte personalità. In Piemonte, in valle Macra, una valanga travolge 23 alpini uccidendone 18. In marzo a New London (USA) una tremenda esplosione sventra una scuola; si ipotizzano 600 morti; l'esplosione sarebbe dovuta all'accumulazione di gas naturale proveniente dal vicino campo petrolifero. "I trionfi dell'ala fascista": l'ing. Furio Niclot su un aereo "Breda 88" batte il primato di velocità in circuito sui 100 chilometri, raggiungendo i 517,836 km/h. Aumentano salari e stipendi dal 10 al 12% fino a 1.500 lire. In maggio brucia a New York il dirigibile "Hindenburg" (Zeppelin): 34 i morti. Sarà la fine dei voli del "più leggero dell'aria". Guerra di Spagna: la corazzata germanica Deutschland subisce un attacco repubblicano, con 25 morti. In risposta un incrociatore tedesco e due aerei bombardano le fortificazioni di Almeria. Gino Bartali vince in giugno il Giro d'Italia. Il 24/6 La Provincia d Bolzano pubblica un elenco di 34 avieri italiani morti nella guerra civile in Spagna. Continua con successo in Italia l'iniziativa dei "treni popolari": domenica 4 luglio i passeggeri che ne hanno approfittato sono stati 61.875. In luglio disastro ferroviario in India con 119 morti. Muore Guglielmo Marconi, solenni onoranze funebri. Viene varata la "Vittorio Veneto", "la più potente corazzata del mondo" (Prov. BZ 27/7/1937). Le truppe giapponesi occupano Pechino. Faruk è incoronato re d'Egitto. A fine agosto presente il Re si vara a Genova la corazzata Littorio. I "treni popolari" hanno trasportato nell'ultima domenica di agosto 72.220 viaggiatori: s'è superata per la prima volta la soglia dei 70.000. A fine settembre Mussolini e Hitler s'incontrano a Monaco. Il Touring Clug Italiano (definizione troppo 'inglese') diventa Consociazione Turistica Italiana. In Palestina gli arabi si sollevano contro gli inglesi. In ottobre muore l'attore Angelo Musco. La federazione calcistica inglese introduce la numerazione sulle maglie dei giocatori. In ottobre si consegna a Mussolini l'ultimo volume dell'enciclopedia Treccani. In novembre, a Roma, Italia, Germania e Giappone firmano il "patto anticomunista". In Giappone una frana uccide 600 persone. Il Duca d'Aosta è nominato viceré d'Etiopia. Ai primi di dicembre un elettrotreno Breda sulla tratta Roma-Sezze raggiunge i 201 km/h, "ciò che porta le nostre Ferrovie di stato all'avanguardia di tutte le ferrovie del mondo" (La Provincia di Bolzano 7/12/1937). I giapponesi conquistano Nanchino. Il pilota italiano Fulvio Niclà batte una serie di primati mondiali di velocità con un Breda motorizzato Piaggio. L'Italia abbandona la Società delle Nazioni. A metà dicembre l'inviato della Stampa Sandro Sandri muore nel bombardamento di una cannoniera americana che naviga sullo Yang-tse, ad opera di un aereo giapponese. Il romancio diventa la quarta lingua ufficiale della Svizzera, dopo tedesco, francese e italiano.

A BOLZANO DI GIORNO IN GIORNO


(Prov.BZ 2/1/1937) Un bilancio dopo dieci anni di fascismo in Alto Adige. Il titolo: "In dieci anni il Regime ha donato alla terra atesina una impronta schiettamente fascista". Si descrive tra l'altro il lavoro per dare a Bolzano "un nuovo volto". Al tema sono dedicate due intere pagine. In un altro articolo si descrive l'azione dell'Opera Maternità ed Infanzia. Dal 1930 al 1936 i consultori pediatrici sono passati da zero a 18, quelli ginecologici da zero a 16, il numero degli assistiti da 1.884 a 18.832.
(Prov.BZ 3/1/1937) Le gerarchie, nel decennale della costituzione della provincia di Bolzano, s'incontrano per un "rito d'omaggio al Monumento alla Vittoria".
(Prov.BZ 6/1/1937) Al Teatro civico concerto del violinista Leo Petroni. Nei giorni a seguire quattro recite di operette da parte della compagnia Dezan.
(Prov.BZ 7/1/1937) "La "Befana" per i figli del popolo - migliaia di pacchi-dono distribuiti alla presenza di S.A.R. la Duchessa di Pistoia". Il teatro si riempie di bambini segnalati dalle rispettive scuole tra i più bisognosi. Si distribuiscono 1.200 pacchi contenenti "insieme ai dolci ed ai balocchi cose di utilità pratica: un farsetto a maglia ed un taglio di stoffa di lana per gonna destinati alle bambine; un farsetto a lana e un taglio di stoffa di lana per pantaloncini destinati ai fanciulli". Si distribuiscono doni anche in convitti, istituti ecc.
(Prov.BZ 9/1/1937) In un lungo articolo ci si compiace dei molti lavori stradali che si sono fatti in città. "Somme enormi sono state spese dal Comune; ma il risultalo ottenuto testimonia chiaramente che ne valeva la pena. Via Dante, via Carducci, viale Vittorio Emanuele ( l'odierno viale Stazione, ndr), non sono forse arterie dal piano viabile perfetto? E piazza Vittorio Emanuele, piazza Stazione, piazza Domenicani, non rappresentano forse dei posti ideali di sosta e di transito per veicoli e pedoni? Le vecchie strade sono irriconoscibili. Dove prima erano i ciottoli aguzzi o semplicemente le battute di ghiaia, ora si vedono superfici liscie come piani di bigliardo. Il porfido impera. L'asfalto gli tiene compagnia. Dalle cave di Bronzolo, di Campiglio, della Val Sarentino, carri ed autocarri a centi-naia, hanno riversato in città montagne di cubetti squadrati da operai adusi a questa fatica. Centurie di altri operai specialisti, li hanno disposti sapientemente lungo tutte le strade della città, saldandoli fra di loro con la sabbia e col bitume. E alla periferia? Anche qui un po' per volta le strade assumono un aspetto nuovo (…). Intanto però nella zona monumentale abbiamo visto sorgere la grandiosa via "IX Maggio": diritta, ampia, perfetta". Si tratta dell'odierno corso Libertà.

Corso IX Maggio, oggi corso Libertà

(Prov.BZ 10/1/1937) Il duca di Pistoia assume il comando della divisione "Brennero".
(Prov.BZ 12/1/1937) Si conclude al Teatro Civico la breve serie di recite della compagnia operettistica Dezan (rispettivamente nonno e padre dei futuri telecronisti RAI Adriano e Davide). Tutt'altro che entusiasmante il parere del critico: "Domenica sera si è concluso, dopo quattro rappresentazioni, il ciclo di spettacoli operettistici al nostro Civico. E' stata rappresentata la "Gheisha" che ha costituito l' ultima apparizione della compagnia Dezan sulle nostre scene, e vorremmo che tale apparizione, almeno finché la compagnia sarà costituita nella maniera recentemente ascoltata, fosse l'ultima non solo per questa stagione, ma anche per quelle avvenire. La deficienza delle voci, degli attori, del corpo di ballo, dell' allestimento scenico, è apparsa evidente, con lieve miglioramento nelle ultime rappresentazioni, ogni sera. Né è stata sufficiente la buona volontà di un abile brillante (?) o la prestanza fisica di una briosa "soubrette", a far digerire tre atti di spettacolo. A peggiorare le sorti della scena ha contribuito notevolmente la situazione orchestrale, la cui insufficienza è stata seralmente deplorata da tutto il pubblico. Fra tanti spettacoli di primissimo ordine che il Civico va da anni alle-stendo per portare ad un degno livello la incipiente tradizione del nostro teatro, questa non desiderata parentesi è già oggi dimenticata, ed anche nel genere operettistico, siamo sicuri che ascolteremo compagnie ed esecuzioni che inviteranno il nostro pubblico a ben diverse considerazioni".
Corre di bocca in bocca la storia di un'autocorriera precipitata tra Prato Inarco e Siusi. Vi sarebbero dai quattro ai 18 morti. La notizia è inventata.
(Prov.BZ 13/1/1937) Al cinema "Dante" si proietta "Un cattivo soggetto", con Vittorio De Sica, "attore di teatro di prosa italiano che ha saputo imporsi ed anche apprezzare quale attore dello schermo".
"Lo spettacolo che molta gente offre nella notte di domenica è per niente umano ma grossolanamente bestiale (…). C'è troppa gente che non sa concludere la giornata domenicale senza abbrutirsi sconciamente. Dalla mezzanotte in poi le vie del centro offrono infatti la visione poco edificante di nutrite schiere di devoti a Bacco, schiamazzanti. La cosa potrebbe essere passata sotto silenzio, se molto spesso la misura, non fosse soverchiata, da episodi rivoltanti. C'è gente che si abbandona a scenate semplicemente oscene, offendendo il pudore o il decoro di chi passa. Tutto questo a prescindere dalle sozzure, che intervengono a imbrattare i marciapiedi e i muri delle case. La licenza è sempre condannabile. Ecco perché pensiamo di non eccedere in rigorosità, quando incitiamo gli agenti dell'ordine a intensificare un servizio di vigilanza e di repressione di tutte le violazioni, in questo senso recate al regolamento di polizia urbana. Le multe hanno l'effetto della doccia fredda. Fugheranno anche i fumi più ostinati del vino".
(Prov.BZ 14/1/1937) Di passaggio per Bolzano diretto a Roma il ministro germanico dell'aviazione Goering ha sostato brevemente alla stazione di Bolzano. "Durante la breve sosta il ministro è sceso sotto la pensilina trattenendosi ancora brevemente col comandante di Corpo d'Armata ricevendo gli omaggi di un piccolo gruppo di cittadini germanici". Il treno si è fermato non più di nove minuti.
(Prov.BZ 17/1/1937) "Una retata di accattoni. La squadra mobile ha operato in questi giorni numerosi fermi di mendicanti i quali offrivano sulla pubblica via uno spettacolo di miseria intollerabile in quanto con le provvidenze offerte dal Regime tutti trovano presso gli appositi enti la più larga assistenza. Le persone tolte dalla circolazione assommano a sei e sono state tutte deferite all'autorità giudiziaria per accattonaggio".
(Prov.BZ 20/1/1937) "Il saluto romano. In un recente Foglio di disposizioni del Partito è comparso l'ordine perentorio a tutti i fascisti di abolire la stretta di mano e di sostituirla, in qualsiasi modo e momento, con il saluto romano, Non si tratta dunque di un semplice consiglio o di un invito, ma di una precisa disposizione, che si deve applicare come una tassativa norma di disciplina. Sia detto questo per chiarire prima di tutto, la portata della disposizione del Segretario Generale del P. N. F. In fatto di disciplina il fascista non può tran-sigere. Ma aggiungiamo che non dovrebbe occorrere una qualsiasi minaccia di sanzione disciplinare, per abolire un saluto che perpetua un costume sorpassato (quando le cronache parlamentari ne registravano a centinaia, ahimè quanto sinceri!) e non è più consono allo stile semplice e schietto dell'era fascista. Il Duce, verso i! quale guardano tutti gli italiani come a un modello incomparabile di stile, non ha adoperato mai, fin dagli inizi del Fascismo, con italiani e stranieri, la stretta di mano. Il saluto romano del Duce esprime la maschia e virile schiettezza della rivoluzione; esalta la massa, raccolta nello superbe adunate in moltitudini immense, accompagna i soldati che partono, li accoglie al ritorno. Nella mano alzata è il segno augurale, un movimento d'anima, un indice di schietta fede proprio dei militi di un'idea che danno al rapporto reciproco i! carattere di cameratesca fierezza. I fascisti di autentica tempra sì conoscono dall'istintivo impulso al saluto romano, che è i! primo segno di una volontà diventata costume, spregiatrice d'ogni rispetto umano. Salutare romanamente: ecco una norma che non può essere trasgredita."
(Prov.BZ 24/1/1937) "Disco su ghiaccio (…) Un pubblico di eccezione è accorso al campo di ghiaccio di via Campiglio per assistere all'incontro tra i Diavoli rosso-neri (di Milano) ed il Circolo Italia-Renon". Vincono a sorpresa gli altoatesini: 4 a 2.
(Prov.BZ 26/1/1937) Finalmente a Bolzano nevica. Neve era caduta all'inizio di dicembre, ma s'era subito sciolta. Poi più niente.
(Prov.BZ 30/1/1927) Il noto oratore Ettore Cozzani tiene al "Roma" una conferenza sul tema: "Perchè la missione dell'Italia deve essere missione universale".
(Prov.BZ 31/1/1927) "Bolzano: città demograficamente sana - Eccedenza annuale di 377 unità dei nati sui morti - L'incremento della popolazione - Occasionale supero di nascite femminili". Però nei giorni precedenti s'era appreso che l'Alto Adige è all'ultimo posto in Italia per la nuzialità, e che per le nascite illegittime si trova invece nelle prime posizioni.
(Prov.BZ 2/2/1937) Nuova cerimonia al monumento alla Vittoria. Si commemora l'annuale della milizia volontaria M.V.S.N. "Austero rito celebrativo".
Al cinema "Roma" un "grande originale avanspettacolo". Tra l'altro si vedranno sul palcoscenico una "meravigliosa coppia di cavalli d'alta scuola".
(Prov.BZ 9/2/1937) S'inaugura il Circolo ufficiali, che ha sede nelle vecchie Sale civiche, ormai degradate, di asburgica memoria ("Bürgersaale"). "La cerimonia inaugurale è stata semplicissima. Due soldati che incrociavano le baionette davanti all'ingresso principale del Circolo, ad un cenno di S.E. Guidi (il comandante del Corpo d'armata, ndr) hanno ceduto il passo alle autorità, che varcata la soglia sono passate nell'atrio d'accesso, dovizioso di marmi, chiaro, armonico, accogliente. Salita la doppia rampa di scale, le autorità hanno poi sostato nel salone dei festeggiamenti, dove campeggia il grande quadro del pittore Giovacchini, che è un'esaltazione dell'Italia imperiale". In un giorno precedente il quadro è stato descritto come simboleggiante "nella visione di massa compatta di soldati, di legionari, di camicie nere e di popolo, la realizzazione dell'epopea imperiale". Il quotidiano elenca per nome ben 16 autorità, più varie altre personalità e tre ex generali dell'esercito austro-ungarico: Sparber, von Jahl e Andrian.
(Prov.BZ 11/2/1937) Muore a Cornedo Maria Bologna, diciassettenne, che dall'età di tre anni non era più cresciuta. Pesava solo 15 chili, ma aveva frequentato regolarmente la scuola fino a due anni prima.
(Prov.BZ 12/2/1937) La compagnia Armando Falconi esordisce al Teatro civico con "Il centenario" dei fratelli Quinterno. "Pubblico straripante".
Al cinema "Luce" il film "L'imperatore della California" di Luis Trenker, premiato a Venezia con la "Coppa Mussolini", corrispondente oggi al "Leon d'Oro".
(Prov.BZ 13/2/1937) Si festeggia la nascita del principe di Napoli, ossia di Vittorio Emanuele, con "salve d'artiglieria e sibili di sirene".
A teatro la compagnia Falconi presenta in "Un bimbo così" di C.Veneziani. "Sono valide le riduzioni dopolavoristiche".
(Prov.BZ 14/2/1937) E' la volta di "Mani in alto" di Giannini. La recita inaugura la neonata iniziativa del "sabato teatrale fascista", rivolta al popolo. E' presente la duchessa di Pistoia". "Il teatro era gremito"
(Prov.BZ 16/2/1937) "Nuovo successo trionfale". Falconi con "E' tornato Carnevale" di Guido Cantini.
(Prov.BZ 23/2/1937) Al cinema "Centrale": "Tom Mix e il suo cavallo prodigioso" nel film "La riscossa".
(Prov.BZ 24/2/1937) Al cinema "Roma": "Fred Astaire il più celebre ballerino del mondo e la sua graziosa compagnia (sic) Ginger Rogers" recitano nel film musicale "Roberta".
(Prov.BZ 26/2/1937) "Per solennizzare la nascita di S.A.Reale il Principe di Piemonte (…) l'Amministrazione comunale di Bolzano ha elargito la somma di lire 100.000, quale primo contributo per la costruzione di alloggi popolarissimi in un apposito rione che sarà intitolato al nuovo Principe Sabaudo". Stanno per sorgere le casette semirurali, ma il nuovo rione sarà chiamato "Dux".
Il 27 febbraio viene a Bolzano per un'esibizione Primo Camera, non più campione del mondo. La sala del cinema Roma è strapiena, incontri di contorno tra pugili bolzanini e forlivesi (2 a 2) poi sale sul ring il gigante friulano cui viene opposto uno sparuto massimo altoatesino, il meranese Gerstgrasser. Sono sei riprese, ma senza storia, perché "Carnera ha fatto del suo meglio per far figurare il suo competitore, e Gerstgrasser si è battuto con slancio e buona volontà. In definitiva... attraverso un incontro vuoto di contenuto tecnico e di interesse agonistico si è fatta dell'ottima propaganda a favore dello sport del pugno. È questo il lato più utile della riunione di ieri sera".
(Prov.BZ 2/3/1937) Al cinema "Roma": Maurice Chevalier nell'"Amato vagabondo".
(Prov.BZ 4/3/1937) Al cinema "Roma": Beniamino Gigli e Isa Miranda nel film musicale "Sinfonie di cuori".
(Prov.BZ 5/3/1937) In piena campagna demografica ci si accorge che in provincia di Bolzano "vi è un accentuato regresso delle nascite - la minore mortalità come unico fattore favorevole - La popolazione dell'Alto Adige destinata ad invecchiare?" Questa circostanza viene definita "Il problema dei problemi". A livello nazionale tra le 94 città capoluogo di provincia, Bolzano si trova al 41° posto.
(Prov.BZ 9/3/1937) Il prezzo dei giornali sale a 30 centesimi.
(Prov.BZ 10/3/1937) Allo stadio Druso i giovani fascisti hanno dato vita a partite di rugby e di "palla a canestro".
La compagnia di Giulio Donadio presenta al Civico "La sera del sabato", di Guglielmo Giannini. Saranno in tutto cinque spettacoli di genere giallo. Successo.
(Prov.BZ 11/3/1937) Nuovo avanspettacolo al cinema "Roma". Nella compagnia numerosi i "negri" e le "negre". Evidentemente americani.
(Prov.BZ 15/3/1937) "Bolzano nella stampa nazionale: Bolzano, con le sue formidabili, progressive realizzazioni continua ad essere all'o.d.g. della nazione. Non sono soltanto le grandi manifestazioni a carattere turistico sportivo, quali quelle di recente celebrate a Merano, che suscitano da un capo all'altro della penisola un vivo interesse, ma sopratutto le conquiste operate nel capoluogo, con la creazione della zona industriale, con la erezione del rione operaio, con la costruzione della zona monumentale intorno alla mole marmorea del Monumento della Vittoria, E' di ieri un pregevole articolo scritto da Cesco Tomaselli per il "Corriere della Sera", nel quale tutti gli aspetti di Bolzano nuova sono tratteggiati con originalità e calore di stile. Toccando l'importantissimo tasto dello sviluppo vertiginoso della popolazione Tomaselli tira l'altro scrive: "In meno di un ventennio Bolzano ha quadruplicato la sua popolazione. E dov'è tutta questa gente? Non occorre affaticarsi a cercarla: basta prendere una delle tante teleferiche e nell'allargarsi della valle non perdere d'occhio la città. Si vedrà allora che il vecchio nucleo, addensato sulla confluenza del Talvera nell'Isarco. non è più oramai che una porzione, e la minore, rispetto al dilagare di tetti e all'incrociarsi di vie che si notano a destra del Talvera e dell'Isarco, dove il quartiere di Gries è sommerso dalle nuove costruzioni, e sull'opposta riva, nel ventaglio che si apre tra l'Isarco o la linea ferroviaria Bolzano-Trento. La città nuova cerca respiro verso settentrione e verso ponente: ed è un respiro gagliardo, un espandersi quasi prepotente di un organismo pieno di vitalità e di salute. La mèta assegnata dal Duce ai destini di Bolzano è già dunque raggiunta per una buona metà, da qualunque aspetto si consideri il cammino compiuto. La popolazione, come si è detto, è balzata da sedicimila a sessantamila persone. I quartieri di abitazione nella zona di Gries non hanno più l'aria di fabbriche nuovissime, assimilati come oramai appaiono nel quadro urbanistico". ecc. ecc.

Si costruisce corso Giulio Cesare (oggi corso Italia)

(Prov.BZ 16/3/1937) "Ferrovieri con la vanga - Il sen. Marescalchi alla presenza di S.E. il Prefetto premia i dopolavoristi che si sono distinti nell'impianto di orti stabili ai margini delle scarpate ferroviarie".
(Prov.BZ 17/3/1937) Al cinema "Roma" si proietta "La carica dei 600", film con Errol Flynn e Olivia De Havilland.
Il giornale riprende un articolo del Popolo d'Italia nel quale si intervista il senatore e imprenditore ing. Piero Puricelli, progettista della prima autostrada al mondo: la Milano-Laghi (1925). Si apprende così che è in fase di avanzata progettazione l'autostrada Roma-Berlino che passerebbe anche per Bolzano. Si ritiene di poter presentare il progetto definitivo nel 1941, all'Esposizione Universale di Roma.
(Prov.BZ 18/3/1937) Sono giunte a Bolzano provenienti da Milano le otto autovetture che provano il "carburante nazionale", per trarne elementi di paragone. Sette funzionano a "carburanti liquidi di produzione italiana", ed una a normale benzina segue tutte le tappe. Sono presenti in piazza Vittorio Emanuele alte autorità col prefetto. "Due macchine funzionano ad alcool eterificato, una ad alcool metilico, una ad acetale (un prodotto ottenuto facendo reagire l'alcool metilico con l'acetilene), una miscela di olii (sic) asfaltaci, una a miscela di alcool etilico, metilico benzolo, una infine a miscela di benzina albanese ed alcool etilico". Le automobili proseguiranno per Dobbiaco.
Comunione pasquale in duomo per gli studenti delle medie. Più di 900 si sono accostati al sacramento.
Tutti gli studenti che intendono iscriversi al G.U.F. debbono passare visita medica e conseguire il brevetto atletico.
(Prov.BZ 19/3/1937) Folla in piazza Vittorio Emanuele attorno agli altoparlanti che hanno diffuso "la parola del Capo" da Tripoli, ove "le popolazioni della Colonia mediterranea" lo hanno salutato "protettore dell'Islam".
(Prov.BZ 21/3/1937) "Il rimboschimento - 250.000 piantine saranno collocate a dimora in Alto Adige per celebrare la fondazione dell'Impero".
Il calcio bolzanino non riesce ad uscire dalla sua dimensione provinciale. Umberto Lazotti scrive un articolo sull'opportunità che Bolzano esca dal ghetto calcistico: "Difficoltà di soluzioni circa il problema finanziario? Se è riuscito alla Lucchese di entrare a vele spiegate nella Divisione nazionale A e, quel che è più difficile, mantenervisi così degnamente! Eppure Lucca non offre le risorse turistiche eccezionali e costanti dell'atesino. È vero che a Lucca corre pubblico anche da Firenze, Bologna, Genova... Ma a maggior ragione, Bolzano verrebbe a raccogliere pubblico da Trento, Merano, dall'intera zona e persino da Innsbruck".
(Prov.BZ 24/3/1937) "Il XVIII annuale della fondazione dei fasci - Le giovani Camicie nere atesina dalle rievocazione delle italiche gesta traggono la volontà di 'ricordare e prepararsi'". L'inizio dell'articolo: "La data del 23 marzo 1919, è stata rievocata quest'anno in una nuova luce di potenza imperiale".
(Prov.BZ 27/3/1937) Enzo Ferrari iscrive la sua scuderia per le prossime Mille Miglia. Per la categoria sport: Farina, Pintacuda, Biondetti; per la categoria turismo: Severi e Pierluigi Siena, futuro fondatore e direttore del Museion di Bolzano.
(Prov.BZ 28/3/1937) "150 conigli delle varie razze" sono esposti alla X Mostra organizzata dall'unione provinciale fascista degli agricoltori in viale Vittorio Emanuele (oggi "della Stazione"). Alla cerimonia inaugurale presenti 14 autorità, attentamente elencate.
(Prov.BZ 30/3/1937) Al cinema "Roma", Charlie Chaplin in "Tempi moderni", "con la famosa Paulette Goddard".
Il giornale ricorda che l'8 aprile compirà i 25 anni la bolzanina "Società volontaria di pronto soccorso", fondata nel 1912 come "freiwillige Rettungsgesellschaft", oggi Croce Rossa, e ne fa la storia.
(Prov.BZ 1/4/1937) Al cinema "Centrale" si proietta "San Francisco", con Clark Gable e Jeannette Macdonald.
In piazza del Mercato pianta le tende un parco dei divertimenti. Tra le varie attrazioni l'"uomo elettrico, che non potrebbe venire giustiziato alla fatale sedia americana perché nulla può contro di lui l'elettricità" . E' "un uomo che sprigiona scintille. Un soggetto che non teme rivali. Le lampade al contatto del suo corpo si accendono, la carta s'infiamma, le torce prendono fuoco. Non è uno spettacolo da fiera, ma un esperimento scientifico del massimo interesse (…) L'uomo elettrico, che veste la divisa del forzato, non è un evaso dal penitenziario, ha semplicemente delle facoltà che ha saputo sfruttare convenientemente, non senza sacrifici e sofferenze". Si tratta comunque di "un bolzanino, che nella nostra città ha vissuto lunghi anni e che ora è ritornato con infinito piacere. Un senso di pudore lo ha indotto a nascondersi il volto durante gli esperimenti, sotto una maschera nera".
(Prov.BZ 3/4/1937) "L'annuale dell'Opera Balilla - Oltre 35.000 giovani camicie nere atesine inquadrate dall'istituzione". Sono 1.772 figli della lupa; 407 pre-balilla; 11.423 balilla; 353 pre-piccole italiane; 13.741 piccole italiane; 3.803 avanguardisti; 472 avanguardisti moschettieri e 3.466 giovani italiane.
(Prov.BZ 7/4/1934) Successo al Teatro civico per la rivista "Scandal show". Canta Luciana Dolliver ("Signora illusione").
(Prov.BZ 10/4/1937) Il duca di Pistoia assiste ad Appiano alla messa a dimora di 12.500 alberelli, futuro "bosco dell'impero".
Al Teatro civico parte la VII campagna antitubercolare, presenti i duchi. In provincia di Bolzano la mortalità per TBC dall'1,78 % nel 1931, è scesa nel 1936 allo 0,60.
(Prov.BZ 13/4/1937) Primo giro ciclistico di Bolzano, con traguardo in via IX Maggio (oggi corso Libertà). Vince Giovanni Brotto (V.C. Bassano) essendo caduto a 110 metri dal traguardo il favorito Riccardo Menapace, solitario in testa.

Riccardo Menapace (Termeno) partecipò al Giro d’Italia del 1936

(Prov.BZ 14/4/1937) Al cinema "Luce": "Ma non è una cosa seria", con Vittorio De Sica, Umberto Melnati, Assia Noris ed Elisa Cegani.
(Prov.BZ 15/4/1937) "Vibranti manifestazioni di popolo salutano i reduci gloriosi della "Pusteria"". Gli alpini, reduci dalla guerra d'Africa, transitano per la stazione di Bolzano, diretti a Merano. "Spettacolo di folla alla stazione ferroviaria".
(Prov.BZ 20/4/1937) "Otto treni porteranno domani a Castelfirmiano oltre tremila dopolavoristi". Si svolgerà "la più grande manifestazione dopolavoristica che il Dopolavoro provinciale ha organizzato".
"La visita della Duchessa di Pistoia al negozio della "Sdrinzola" - Nel pomeriggio di ieri S. A. Reale la Duchessa di Pistola ha voluto compiere una visita nel negozio di via Museo, dove da alcuni giorni è stato installato un telaio a mano per la lavorazione dei tessuti. Si tratta, come abbiamo rilevato domenica di una prima manifestazione di una. nuova industria atesina "La Sdrinzola" che si propone di dar nuovo impulso al sistema dei telai a mano nella lavorazione dei tessuti pregiati. L'augusta visitatrice, si è intrattenuto a lungo nel negozio, ove si è interessata alla nuova attività, esprimendo infine il proprio compiacimento per la iniziativa che valorizza la produzione artigiana dei tessuti" .
(Prov.BZ 21/4/1937) Il giornale compie dieci anni. Il prefetto Mastromattei telegrafa: "Nel giorno del suo primo decennale invio alla "Provincia di Bolzano" vivida fiaccola del fascismo atesino, insieme al vivo plauso per l'attività già svolta, il mio cordiale saluto e l'augurio fervido di sempre più prosperoso avvenire per la maggiore esaltazione in questa sacra terra di confine delle nuove glorie del risorto Impero di Roma".
(Prov.BZ 23/4/1937) Il calcio si mantiene in Alto Adige su livelli mediocri: "A quando una A.C. Bolzano in Divisione Nazionale?"
"Il XXI Aprile solennizzato in Alto Adige - Riti celebrativi e festose adunate di popolo caratterizzano l'annuale della fondazione di Roma". "La sagra di 3.000 dopolavoristi tra i ruderi di Castelfirmiano". L'on. Felicioni inaugura la nuova sede della Dante Alighieri nei locali già del Circolo Unione Savoia, in piazza Vittorio Emanuele III. Gli avanguardisti moschettieri hanno dato vita a "superbe prove" in piazza Vittorio Emanuele, impegnandosi poi in una "magnifica sfilata" in corso IX Maggio.
(Prov.BZ 24/4/1937) Al cinema "Centrale": Greta Garbo in "Margherita Gauthier".
(Prov.BZ 25/4/1937) Nonostante la primavera inoltrata, c'è ancora chi va a sciare. "Li abbiamo visti ieri, mentre si accingevano a partire per andarsi a vedere la "discesa gigante" della Marmolada. Un gruppetto immobile, fiero, che sfidava con disinvoltura la curiosità dei passanti, i quali a mo' di commento, mormoravano senza manifestare una sorpresa eccessiva: "Toh, ancora sciatori! ". Il sole illuminava e riscaldava l'asfalto delle strade. Ma loro avevano tanto di maglioni e sciarpe di lana ed erano carichi di un armamentario in piena regola: medagliette, occhialoni da neve, sacchi da montagna. Non mancava neppure la borraccia, foderata col suo contenuto alcoolico e il termos con il caffelatte caldo. Come si fa, dicono loro - e non hanno tutti i torti - a rimanere in città alla domenica? Per andare al caffè o al cinematografo? Meglio è prendere il treno fin dove, si può e fare poi una bella camminatina, che serve a rinsaldare i muscoli e a dilatare i polmoni. Aria pura ci vuole. Non quella della città, piena di miasmi. Così la debbono aver pensata molti nell'inverno decorso". Sciare allora non era così semplice come oggi: gli impianti di risalita latitavano.

Il trenino Chiusa-Plan, costruito dai prigionieri russi nella Grande Guerra

Spesso si usava il treno, ad esempio quello Chiusa-Plan, che nel periodo tra i primo novembre 1936 e il 31 marzo 1937 aveva trasportato "ben 49.112 viaggiatori e complessivamente tra andata e ritorno ben 85.000 viaggiatori. Per tutto questo periodo la composizione dei treni ordinari ha dovuto essere rinforzata in ogni viaggio di due vetture supplementari". Tornando alla "discesa gigante della Marmolada" essa è stata vinta dal bolzanino Giovanni Steger (in realtà Hans, di origine germanica, compagno della sciatrice e rocciatrice bolzanina Paola Wiesinger) in 2'56"6/10. Il giovane cronista Rocco Biamino, futura personalità di spicco nel dopoguerra altoatesino, così scrive:"anche in questa occasione ci siamo portati (a piedi) a metà percorso, dove la massa degli spettatori era più fitta: la scelta non era, infatti, male studiata, poiché dal nostro comune osservatorio era visibile il punto più spettacolare della discesa, il ripidissimo canalone che partendo da Pian dei Fiacconi rasenta Cima Dodici e finisce, sempre con una pendenza eccezionale, nell'ultimo gradino che precede Passo Fedaia. Circa cinquecento metri di percorso con una pendenza di almeno duecento: in alcuni punti la pendenza sfiora il 50%".
(Prov.BZ 29/4/1937) Censimento. "(In Alto Adige) 267.000 abitanti al 21 aprile 1936 - Il sensibile aumento nei confronti del censimento del 1931 - Novemila abitanti in più nella nostra città". I dati sono raffrontati a quelli del 1931. Bolzano ha 45.505 abitanti.
(Prov.BZ 30/4/1937) "La prima colata di alluminio nello stabilimento Montecatini". Gli operai sono 600. Ha dato il via alla fusione un operaio già combattente in Africa, che si è presentato nella sua divisa di legionario.
(Prov.BZ 5/5/1937) "L'assemblea del consiglio provinciale delle corporazioni - Le conquiste e gli orientamenti dell'economia atesina in una vasta relazione di S.E. Mastromattei - L'impulso vivificatore del Regime ha determinato nel semestre la netta brillante evoluzione delle attività economiche in tutti i settori della produzione e del consumo - Bolzano industriale e Merano turistica avvinte verso una brillante prosperità nell'ardente clima dell'Impero". Fin qua titolo e sottotitoli. Nel testo dell'articolo si legge tra l'altro: "Nessuno pensa più ad una espressione retorica quando si parla di "grande Bolzano" (…). Lo sviluppo di questa città, perno di tutto il sistema economico-politico alto-atesino, ha ormai il ritmo dell'accelerazione, con tempi più rapidi delle stesse previsioni. Ne è chiara ed inequivocabile prova lo sviluppo edilizio, che, in specie in questi ultimi periodi, ha assunto un crescendo ben significativo anche e specialmente per l'iniziativa privata. D'altro canto, la realizzazione della "grande Bolzano" non potrà mai essere considerata artificiosa perché si basa su presupposti la cui natura logica è troppo evidente. Innanzi tutto la Provincia di Bolzano, ricca di acque e, conseguentemente, di energia elettrica oltre che di altre risorse naturali da far prevedere ogni maggiore sviluppo economico, offre già da per sé le premesse organiche e funzionali per giustificare una entità urbana ben più grande della Bolzano che noi abbiamo conosciuto alla sua riconquista. Se la Bolzano del passato pur avendo ampi polmoni si accontentava di vivacchiare di un respiro limitato, ciò avveniva perché le mancava il soffio rigeneratore di alte idealità, di programmi coraggiosi e di volontà creatrici, che superassero la limitata cerchia degli interessi meramente urbani".

Si lavora alla pavimentazione del “foro della Vittoria”

(Prov.BZ 6/5/1937) S'inaugura una breve stagione lirica con "Madama Butterfly". "Vibrante successo".
(Prov.BZ 7/5/1937) 400 giovani italiane affluite a Bolzano dalle vallate altoatesine, partono alla volta di Roma per assistere alle celebrazioni del primo anniversario della fondazione dell'impero. Il Duce le riceverà a palazzo Venezia.
(Prov.BZ 8/5/1937) Al Teatro civico vanno in scena "I quatro rusteghi", di Wolff-Ferrari, un'opera nuova. Il giorno 15 il critico musicale lamenterà lo scarso successo di pubblico per le recite, cinque in tutto, repliche comprese.
(Prov.BZ 11/5/1937) Bolzano imbandierata per l'anniversario dell'impero.
(Prov.BZ 14/5/1937) Suona al Teatro civico la "insigne pianista italiana Ornella Puliti Santoliquido. La concertista giunge nella nostra città in seguito al particolare interessamento del Podestà di Bolzano". La critica l'indomani scriverà di "entusiastico successo".
(Prov.BZ 15/5/1937) Al cinema "Luce": "Povera bambina milionaria", con Shirley Temple.
(Prov.BZ 16/5/1937) Al Civico va in scena per tre giorni un varietà con Wanda Osiris.
(Prov.BZ 21/5/1937) In Corte d'Assise s'infligge l'ergastolo al bracconiere 35enne Rodolfo Wörndle che due anni prima aveva ucciso sul Corno del Renon il guardiacaccia Martino Wieser. Insieme a Luisi Wörndle aveva inoltre ucciso durante un furto a Tires Luigi Vieweider e a Prato Isarco Enrico Bauer. Luigi Wörndle, a sua volta 35enne, viene condannato a 14 anni e tre mesi per concorso in rapina.
(Prov.BZ 22/5/1937) S'inizia a popolare un piccolo zoo nel parco della Vittoria, oggi parco Petrarca. In una gabbia appaiono tre fagiani. Con gli anni seguiranno tra l'altro anche leoni, un'aquila, scimmie, un orso ed altro ancora.
(Prov.BZ 25/5/1937) Tutte le prime due pagine del giornale sono dedicate alla presenza a Bolzano del segretario del P.N.F. Achille Starace. Alleggerita da due fotografie (delle quali una riproduce piazza Vittorio Emanuele invasa dalla folla) la prima pagina presenta la seguente, verbosa titolazione: "Nel giorno consacrato alle glorie guerresche del popolo italiano - Con maestose e solenni manifestazioni al Duce il popolo atesino offre a S.E. Starace la prova della raggiunta maturità fascista -Cinquantamila persone addensate in Piazza Vittorio Emanuele invocano il ritorno del Capo a Bolzano - L'inaugurazione dei gagliardetti e delle sedi dei gruppi rionali - al rapporto della gerarchia, nella zona industriale, il Segretario del Partito elogia l'azione del Federale e di tutte le gerarchie - L'ardente saluto di Merano e il festoso commiato". Nella pagina della cronaca cittadina: Il Segretario del Partito presenzia al Campo Druso alla celebrazione dell'XI Leva fascista".

Parla Achille Starace. Alla sua destra il prefetto Mastromattei.

In vicolo S.Giovanni la piccola Edit Tonini giocando con i fiammiferi s'incendia i vestiti. Muore all'ospedale.
(Prov.BZ 27/5/1937) Il Giro d'Italia transita per Bolzano e conclude la tappa a Merano. La vince Gino Bartali con oltre cinque minuti di vantaggio sugli inseguitori. In classifica generale il toscano ha oltre otto minuti di vantaggio sul secondo, Valetti.
La breve stagione lirica (cinque recite per due opere) aveva lasciato indicazioni precise: il pubblico preferisce un lavoro conosciuto ("Madama Butterfly") a un lavoro nuovo ("I quatro rusteghi"). S'impone un ripensamento, e il giornale intervista il podestà: "Bisogna sapere che un'opera costa in media al nostro Teatro 20.000 lire per sera, mentre gli incassi raggiungono appena 7.000 lire per le opere così dette popolari e discendono al disotto della metà per le opere poco note. Ora se nei cartelloni dei grandi teatri quali la Scala di Milano, l'Opera di Ro-ma e il S. Carlo di Napoli è consentito introdurre anche due o tre opere nuove, che rappresentano il 10 per cento della produzione di una stagione che ha 50 o 60 recite, per il nostro Civico la utilità di dare una opera nuova per stagione rappresenta il 40 per cento della produzione. Noi speriamo - conclude fra l'altro il Podestà - che riducendo le forti perdite della stagione lirica, potremmo dare un maggiore sviluppo a quelle periodiche manifestazioni concertistiche, auspicate da cotesto giornale, e che, come ho dimostrato recentemente, incontrano la mia personale simpatia". Risparmiare sulle opere nuove, pertanto, dirottando le somme per il loro allestimento ad altre iniziative.
(Prov.BZ 29/5/1937) Fa caldo. A Bolzano si registrano 30,5° (a Napoli 27°).
(Prov.BZ 1/6/1937) "Voli gratuiti per li studenti al campo d'aviazione di San Giacomo". Due trimotori saranno adibiti ai voli di propaganda per i giovani.
"Come cominciò e come finì quella che doveva essere una partita di calcio". Il giornale descrive il burrascoso andamento, allo stadio Druso, di una partita di calcio inserita nel campionato delle "squadre libere" organizzato dal locale comitato di propaganda della Federcalcio. Vi si legge tra l'altro: "Domenica, una delle partite più attese, quella che opponeva l'Alpi alla Veneta, non è stata nemmeno portata a termine in quanto l'arbitro l'ha sospesa al 30° della ripresa, in seguito ad una zuffa generale, scatenatasi fra i giocatori! Inutile cercare di individuare i colpevoli od i responsabili della ignobile gazzarra: perché la colpa se la dividono equamente i dirigenti, i giocatori e quella piccola parte di pubblico che, in tribuna, non trova tempo di interessarsi al gioco, intento com'è a svillaneggiare i giocatori della squadra che combatte contro quella del cuore(…). Il disgustoso episodio di domenica ha sepolto ogni superstite interesse per il campionato, ammesso che lo si voglia far continuare"
(Prov.BZ 2/6/1937) "Una retata di farfalline. La squadra del buoncostume della nostra Questura, allo scopo di togliere di mezzo alcune donnine allegre che da tempo si notavano per le vie del centro di Bolzano, visitava alcuni locali notturni, traendo in arresto quindici etere che furono accompagnate in guardina".
(Prov.BZ 3/6/1937) "Spettacolo di potenza guerriera per la festa dello Statuto - Seimila armati sfilano superbamente in Piazza Vittorio Emanuele tra le vibranti acclamazioni della folla". Più avanti: "Quella di domenica è stata una manifestazione di potenza guerriera senza precedenti". Lunghissima la sfilata che viene minuziosamente descritta, dai carri armati, ai colombi viaggiatori. Il tutto è durato quasi un'ora.
"Duecento giovani studenti atesini hanno ricevuto il battesimo dell'aria - Ieri mattina il ciclo della nostra città è stato riempito dal rombo assordante di due possenti trimotori, che fino a mezzogiorno hanno volteggiato maestosi nell'aria, suscitando il più vivo interesse da parte dei numerosi passanti fermi sui marciapiedi a rimirare col naso all'insù, lo spettacolo della macchine superbe. Gli apparecchi, due magnifici "Caproni 133", quegli stessi che hanno avuto così largo impiego nella guerra d'Africa, iniziavano alle delizie del volo, la gioventù studiosa della nostra provincia, che era affluita in massa al campo San Giacomo per ricevere il battesimo dell'aria. Otto per apparecchio, in un succedersi continuo di voli, 200 studenti atesini dei corsi superiori degli istituti medi di Bolzano, Merano e Bressanone hanno potuto ieri provare la purissima gioia di dominare il ciclo della città, di guardare dall'alto, mentre il rombo dei motori sembrava squarciare l'aria densa di una mattinata grigia, la città che assumeva l'aspetto di un piccolo borgo".
(Prov.BZ 9/6/1937) Nella cronaca cittadina appaiono spesso notizie banali, come il furto di biciclette o di galline. In data odierna il banale raggiunge il massimo: "Una bicicletta privata del clakson"(sic).
(Prov.BZ 11/6/1937) Viene abbattuto in Spagna il pilota legionario Guido Presel. "Triestino di nascita ma atesino di elezione era venuto a Bolzano poco più che decenne e dopo avere completato gli studi era entrato nella nostra famiglia come linotipista per intraprendere, alla austera scuola della quotidiana fatica, i rudimenti di quell'arte tipografica, alla quale il padre lo voleva severamente educato. Con noi rimase quasi cinque anni, dal 1929 al 1934 : un quinquennio durante il quale Egli che sentiva pulsare nelle vene il fremito dell'azione, fu esemplare per metodicità, tranquillità e attaccamento al dovere. Alla soglia dei vent'anni i misteri della linotype non lo attraevano già, più. Il suo sguardo, un po' sognante, vagava negli azzurri spazi dell'Alto Adige, in un anelito d conquista. Fu un gran giorno poi Lui, quando con un piccolo manipolo di camerati del Fascio Giovanile di Bolzano fu ammesso a rischi e alle incognite della scuola di pilotaggio. Superò brillantemente ogni ostacolo e di lì a pochi mesi conseguì il brevetto : è notevole a questo proposito ricordare, come già allora commilitoni e istruttori scorgessero in Guido Presel il futuro dominatore dell'aria".

Guido Presel, senza berretto, tra falangisti spagnoli

Il 3 agosto il giornale torna sul tema per descrivere, traendolo dal Corriere della Sera, il fatto d'armi nel quale Presel morì: "Il combattimento si accende furioso nel ciclo di Somorrostro, sulla costa del Mar Cantabrico. Non giova ai russi d'avere sedici macchine contro le dieci dei legionari. Non hanno la bravura, la determinazione fiera, lo spirito ardente dei nostri. Sette "Curtiss" cadono in torcia. Ma è qui che l'Aviazione legionaria perde Presel. il prode triestino, il cacciatore che con Arrighi e Romualdi era in testa alla classifica degli assi della caccia". Il bolzanino cadde in mare, e il Corriere, dopo aver descritto il prosieguo dell'azione dei legionari, torna su Presel per descrivere enfaticamente la sua fine: "Là in mare, a pochi metri dalla riva, cadde Presel. I paesani avevano recuperato il corpo dell'aviatore e, pur senza sapergli dare un nome, gli diedero sepoltura. Ora il nome c'è sulla tomba, e c'è qualche fascio di fiori che i camerati portano al camerata. Presel era un cacciatore di forza eccezionale, un impasto di bravura e di impeto".
(Prov.BZ 12/6/1937) Dopo la nuova "Aprilia" (Lancia) in piazza Vittorio Emanuele III si espone la nuova "Balilla". E' "una macchina che sul vialone Druso tiene egregiamente una media superiore ai 100 km/h".
(Prov.BZ 13/6/1937) Il giornale pubblica una pagina pubblicitaria della nuova "Balilla". Raggiunge i 105 all'ora, con nove litri percorre cento chilometri, costa lire 19.500.
(Prov.BZ 15/6/1937) Mentre fa il bagno nell'Isarco, in Agruzzo, muore il 16enne Felice Anesi, fu Napoleone.
(Prov.BZ 20/6/1937) "Sono partite ieri mattina alla volta di Roma 300 donne fasciste, massaie rurali e giovani fasciste della nostra provincia, che parteciperanno alla grande adunata indetta per l'inaugurazione della Mostra delle colonie estive e dell'assistenza all'infanzia."
(Prov.BZ 22/6/1937) Le donne in viaggio a Roma, trecentoventi, sono tornate e raccontano. "Il festoso ritorno da Roma delle donne fasciste atesine - Ieri sera verso le 23, per le vie del centro hanno echeggiato i canti delle trecentoventi donne fasciste atesine, reduci dalla indimenticabile adunata romana. Massaie rurali, giovani fasciste e donne fasciste della nostra provincia, ancora raggianti di gioia per i momenti di acceso entusiasmo vissuti nella Capitale, orgogliose dell'elogio del Duce, ammirate dello spettacolo superbo al quale è stato loro concesso di assistere, commosse per le accoglienze che il popolo di Roma ha riservato alla forte rappresentanza atesina, sono tornate alle loro valli, ai loro paesi, alle loro case con ricordi incancellabili. Attorno ad esse nell'Urbe, non ci sono state che fiamme d'entusiasmo. Quando per le vie passavano le donne atesine, inquadrate in formazioni perfette, disciplinate, entusiaste, cantando gli inni fascisti e le canzoni della montagna, gli applausi scrosciavano. "Viva Bolzano", è stato il grido che più volte si è levato dalla folla, al passaggio delle donne fasciste atesine (...)"
(Prov.BZ 23/6/1937) Processo a porte chiuse a carico della "signorina Anna Mercher di Giuseppe di anni 34" che a Villabassa aveva ucciso il neonato che aveva appena partorito: tre anni di reclusione.
Per il prossimo concerto di Beniamino Gigli a Bolzano, si annunciano treni speciali da Caldaro e da Collalbo.
(Prov.BZ 24/6/1937) La "Scala" di Milano, reduce dai trionfi in Germania, pernotta a Bolzano. Con l'occasione Beniamino Gigli dà concerto nel piazzale dell'Opera Balilla, in via Vintola.
(Prov.BZ 25/6/1937) "Cinquemila persone acclamano entusiasticamente il grande cantante" - "Con lo sguardo affondato nella volta celeste, con la fantasia abbandonata alle ali del canto, ci sembrava che ogni fascio sonoro salendo verso l'infinito si tramutasse per miracolo divino in un abbagliante fascio luminoso, di una luminosità tutta italiana, e che partendo dalle nostra Alpi si lanciasse ardito e avvampante verso l'estremo lembo della Patria". La recensione reca la firma di Guglielmo Barblan. L'incasso è destinato alle Opere assistenziali e va "indubbiamente oltre le ventimila lire".
(Prov.BZ 29/6/1937) Viene eretta sul Colle una "torre belvedere" alta 20 metri, in legno. Restaurata, esiste tuttora.
(Prov.BZ 30/6/1937) Torneo sociale del Tennis club. Nino Boscarolli vince il singolo, il doppio e il doppio misto.
(Prov.BZ 1/7/1937) "Con una sua recente disposizione il Podestà ha stanziato la somma di lire 20 mila per la lotta contro le mosche", definite "noioso e pericoloso animaletto". "Vespe e zanzare spesseggiano (sic) specie nelle zone di Gries e di San Quirino, la qual cosa si spiega con l'assenza di fognatura nei nuovi rioni, con la presenza di letamai aperti e con la esistenza di canali, pozzanghere, bacini per la raccolta dell'acqua (…)". Ma c'è anche da dire che l'ASPA, che ha in cura la raccolta delle immondizie, ha il suo deposito in pieno centro, a cinque metri dal padiglione ospedaliero degli infettivi. Ne è nato "un vero e proprio moscaio".
"I primi 250 bambini delle colonie fasciste sono partiti ieri per Loano, la bella spiaggia ligure che tutti gli anni ospita i fanciulli atesini".
(Prov.BZ 3/7/1937) L'ente Opere assistenziali della Federazione dei Fasci passa al Comune. Il giornale fa un bilancio dell'attività che esso ha svolto finora in Alto Adige: "Le 31 colonie (elioterapiche) dell'Anno XIII sono diventate 50 nell'Anno XIV. Per l'annata in corso è prevista l'organizzazione di ben 70 colonie che accoglieranno 5.000 bambini in luogo dei (…) 3.848 accolti nel 1936. Saranno così oltre 8.400 i bambini atesini che beneficeranno alle colonie marine, montane ed elioterapiche delle provvidenze del Regime"
(Prov.BZ 4/7/1937) Le macchine che portano la targa BZ sono "appena 2.020" . Essendo gli abitanti della provincia di Bolzano 270.000, la densità è di una ogni 133 abitanti (oggi la densità è di circa una macchina ogni due abitanti). Comunque, "la provincia di Trento, più popolosa, non ha che 37 macchine più della nostra". Delle 2.020 macchine circolanti in Alto Adige solo 126 sono di produzione estera. Inoltre sono 1.684 quelle propriamente private, mentre gli autobus sono 110 (11 di produzione straniera), ma solo due di questi dispongono di più di 32 posti; 852 gli autocarri (187 stranieri), ma solo 17 hanno una portata superiore ai 75 quintali. I rimorchi sono 99. I motocicli sono in tutto l'Alto Adige: 1.721. "Una constatazione non molto confortevole è quella che soltanto poco più di settecento (motoveicoli) sono stati prodotti dall'industria nazionale". A conclusione: "Nessuna trattrice agricola esiste in provincia di Bolzano, mentre le trattrici stradali assommano a venti".
(Prov.BZ 6/7/1937) Radio Bolzano diffonde e ripete il seguente radiomessaggio: "Si è allontanata dalla propria abitazione in Merano, via Manzoni 23, ove abita con il marito Walter Giuseppe, una donna di anni 47, vestita in abito da casa, portando con sé un bimbo di due anni, di colorito pallido, biondo, in pantaloncini azzurri e brettelle (sic). La donna ha lo sguardo rivolto in basso". Nei giorni successivi il giornale non tornerà sul caso.
"La manifestazione ginnico-sportiva delle truppe del presidio - Migliaia di spettatori al Campo Druso assistono al superbo spettacolo di forza e potenza"
(Prov.BZ 7/7/1937) "Nei sonanti cantieri della nuova Bolzano - S.A.R. il Duca di Pistoia presenzia all'inizio dell'attività produttiva nello stabilimento 'Lancia' e rivolge vibranti incitatrici parole agli operai". Fin qui il titolo. L'articolo inizia così: "Una nuova industria cittadina, ha iniziato ieri la propria attività in quella zona industriale che il Duce ha voluto sorgesse nella conca ubertosa ove s'adagia Bolzano, per recare un notevole contributo al raggiungimento dell'autarchia economica della Nazione, un altro stabilimento, quello che il grande industriale torinese Vincenzo Lancia aveva ideato e creato con tenacia fascista e ferma volontà ha incominciato la fase produttiva della propria attività".
(Prov.BZ 10/7/1937) Iniziano le esercitazioni dei carri d'assalto del battaglione "Generale Monti" sul nuovo campo-ostacoli allestito nel greto del Talvera. "Incominceranno con il passaggio nella vasca colma d'acqua, supereranno la trave, eseguiranno salti a pesce, affronteranno le difficoltà del bilico. Poi li vedremo alle prese con la fossa a doppia scarpata, con la trincea, con il gran (sic) scivolo".
(Prov.BZ 13/7/1937) Si torna alla lotta contro le mosche. Il giornale titola: "musca flagellum dei - La distruzione del nemico alato - Un appello del Podestà alla cittadinanza per intensificare la lotta contro le mosche". Il podestà consiglia il ricorso alla "Mistura di Berlese e la Calciocianammide che possono essere acquistati presso il Consorzio Agricoltori in Bolzano via Molini N. 3 che fornirà anche tutte le istruzioni per l'impiego. Il trattamento dei depositi di materie putrescibili ha il pregio di facilitare grandemente la lotta perché colpisce gl'insetti nelle fasi del loro sviluppo di larva, ninfa e dilaga prima che spicchi il volo. Per distruggere gli insetti alati vi sono numerosi moschicidi quali la mistura di formalina, l'infuso di quassio, il Flit, le trappole per mosche, le carte moschicide ecc. Occorre però che i cittadini si rendano essi stessi partecipi ciascuno nell'ambiente in cui vive di curare una scrupolosa pulizia e di evitare ogni insudiciamento favorevole al richiamo e sviluppo di mosche. Le ordinanze podestarili in tale materia sono ispirate alle norme contenute nei decreti all'uopo promulgati ed il personale addetto alla vigilanza non mancherà di colpire i neghittosi con giuste sanzioni a norma di legge, ma io ho fede nello spirito di comprensione dei concittadini bolzanini per cui la lotta ingaggiata possa essere portata a termine con pieno successo".
(Prov.BZ 14/7/1937) Un'inserzione pubblicitaria: "Un pianoforte mezzacoda per BENIAMINO GIGLI. Sarà esposto oggi nei locali della ditta F.Führer, Via Museo. Il magnifico istrumento in stile Luigi XV, eseguito dalla rinomata fabbrica di pianoforti SCHULZE, POLLMANN & Co fornitori della Reale ed Imperiale Casa, è destinato per la nuova villa del celebre tenore in Recanati. Quest'ordinazione che molto onora la locale industria pianofortistica, è prova tangibile dell'alto grado di perfezione da essa raggiunta".
(Prov.BZ 17/7/1937) L'ente telefonico si fa pubblicità elencando gli alimentaristi di Bolzano provvisti di telefono. Sono 47. Ogni numero telefonico è composto di quattro cifre. L'autore di questo sito-web ricorda ancora il proprio numero telefonico alla fine degli anni Trenta: 3108.
(Prov.BZ 20/7/1907) Spesso negli articoli l'ortografia è approssimativa. Nelle brevi di cronaca giudiziaria si scrive due volte "ciocolattini".
(Prov.BZ 21/7/1937) Muore Guglielmo Marconi, e il giornale ricorda la sua presenza a Bolzano il 10 settembre 1930 per partecipare al Congresso delle scienze. "Guglielmo Marconi giunse nel pomeriggio in automobile e si recò subito alla scuola 'Cairoli' (oggi Goethe, ndr) dove si tenevano le riunioni delle varie sezioni. Congressisti, autorità e popolo gli tributarono allora entusiastiche accoglienze" Da allora tutti gli anni Marconi tornò in Alto Adige, in val Gardena, per trascorrervi le vacanze.
Si cambiano le facciate delle case INCIS in piazza della Vittoria, site sulla sinistra del monumento. "Sarà tolto il tetto, che verrà sostituito da una copertura piana, in modo da ricavare nella sopraelevazione dieci o dodici appartamenti. Tutti gli aggeggi, che attualmente dovrebbero rappresentare dei motivi decorativi, saranno tolti, in modo che l'estetica delle decorazioni apparirà più consona e intonata alla piazza".

Ecco come apparivano i origine le case INCIS di piazza Vittoria

(Prov.BZ 22/7/1937) "Le solenni esequie funebri del generale Gustavo de Jahl". Gustav von Jahl, generale austroungarico d'artiglieria e "Consigliere intimo attuale", aveva 84 anni ed è stato tumulato con tutti gli onori militari nel cimitero militare di San Giacomo. Il giorno 25 nel giornale apparirà un necrologio col quale la famiglia ringrazierà il duca di Pistoia, il comandante del Corpo d'armata e numerose altre autorità per la loro presenza.
E' vietato fare il bagno nel tratto cittadino del Talvera e dell'Isarco.
Si conclude il concorso filodrammatico del Dopolavoro. Si premiano attori, compagnie e suggeritori.
(Prov.BZ 25/7/1937) Il cronista Guglielmo Zinchi così scrive del Lido di Bolzano: "Si è adornato di ombrelloni variopinti e di fiori, si è popolato di gente. Le ampie terrazze brulicano di corpi seminudi distesi al sole, le piscine sono sempre in subbuglio per un continuo flusso e riflusso creato dai giochi e dai tuffi, sui campi di sabbia le impronte variano ad ogni istante per le corse, i salti ed i capitomboli, Le docce zampillano, le sale luccicano di metalli e di sorrisi, i trampolini, magiche catapulte, danno lo slancio a straordinarie acrobazie, l'aria risuona di schiamazzi, di gridi e di canzoni e, sopra ogni cosa, come un accogliente padrone di casa, sorride il sole. La gente comincia a venire al mattino presto: è una folla gaia e spensierata che si riconosce già in città per gli abiti spiccatamente estivi, per le borse da bagno e, specialmente le donne, per una giovanile ostentazione di braccia e di gambe già bronzee di sole". All'epoca per favorire l'afflusso al Lido, che appariva ancora fuori città, s'era organizzato un servizio di autobus che partivano da piazza Vittorio Emanuele III (oggi piazza Walther).
(Prov.BZ 29/7/1937) In Agruzzo il contadino 63 enne Giuseppe Ortner mentre carica del fieno cade su un tridente che gli trafigge il cuore, e muore.
(Prov.BZ 31/7/1937) Si combatte in Spagna la guerra civile. Sono numerosi gli altoatesini partiti volontari (tra i quali il pilota Guido Presel, della cui morte abbiamo scritto). Oggi il giornale pubblica tre loro lettere. Uno stralcio dallo scritto di Emilio Riccobon, figlio di un bolzanino commerciante di frutta. "Le accoglienze che abbiamo ricevuto nei diversi paesi attraversati sono indescrivibili. Donne, uomini, bambini, musiche; tutta la popolazione alla stazione. In ogni paese gentilezze e doni. Gli spagnoli comprendono che noi siamo i loro salvatori contro la barbarie bolscevica. Quando riceverete questa mia, forse altre vittorie avranno conquistato i legionari fascisti. Per ora Malaga è nostra e lentamente, ma inesorabilmente, tutta la Spagna sarà ripulita dalla sozzura rossa. Continuamente disertori marxisti passano alle nostre linee e ci descrivono i sintomi di quello che sarà lo sfacelo delle orde bolsceviche... ".
In provincia di Bolzano vengono istituite 20 nuove classi elementari.
(Prov.BZ 1/8/1937) Il giornale protesta ("la galleria degli orrori") contro il mercato del sabato che occupa via Carducci e strade adiacenti. "L'inconveniente maggiore deve essere ricercato nella autentica profanazione del rione, che ha una sua bellezza e una sua pace da presidiare".
(Prov.BZ 3/8/1937) "Come cadde da eroe il legionario Guido Presel nel cielo di Somorrostro". Si riproduce un lungo articolo del Corriere della Sera, che abbiamo citato in precedenza.
(Prov.BZ 4/8/1937) Indisciplina stradale. "Una piaga della strada è il ciclista. Egli si trova dappertutto, e sempre fuori strada. Si vedono talora, nelle ore di maggiore transito, dei ranghi di quattro o cinque ciclisti procedere a passo veloce su tutta la larghezza stradale. Essi sono i padroni della via e tocca agli altri scansarsi. Nulla li ferma. Traversano gli incroci in volata, tagliano la strada a qualsiasi veicolo, fanno il loro porco comodo da pescicani (…). Che dire poi dei motociclisti? Per loro poi le arterie cittadine sono piste da corsa. A scappamento aperto, con scoppi truculenti di mitragliatrice, fischiando, urlando traversano l'interno della città come bolidi malefici, lasciando una lunga scia puzzolente".
"Oggi la funivia di S.Genesio inizia la sua attività".
(Prov.BZ 6/8/1937) Tragedia familiare per avvelenamento da funghi (amanita falloide). Il muratore comunale Augusto Grassi, vedovo con cinque figli, abitante a Oltrisarco, raccoglie funghi ad Aslago. Li cucina la convivente Maria Hornwalder. Muoiono il piccolo Benito di quattro anni ed Elena di otto. Muore anche il Grassi. La donna e Daniela di sette anni non se ne cibano e sopravvivono. Sopravvivono pur essendosene cibati, gli altri due figli, tra cui la 11enne Dora che, diretta alla colonia marina di Petraligure viene fatta scendere dal treno e ricoverata lungo il viaggio.
(Prov.BZ 7/8/1937) Un orsacchiotto chiuso in una macchina "di lusso" di turisti di passaggio che pernottano in città, evade e passeggia per le vie del centro. Lo bloccano i carabinieri.
(ProvBZ 11/8/1937) Al Teatro civico recita per alcune serate la compagnia "Broadway Varietà".
(Prov.BZ 12/8/1937) Si fa sempre più visibile, anche ad occhio nudo, la cometa di Finsler.
(Prov.BZ 20/8/1937) Transita per Bolzano la corsa automobilistica di regolarità Liegi-Roma-Liegi. Sul Pordoi per il capovolgimento della sua Alfa Romeo muore un pilota svizzero.
Il ciclista altoatesino Riccardo Menapace - vincitore di tante gare - viene derubato della sua bici mentre si trova nell'ufficio postale centrale.
(Prov.BZ 21/8/1937) "La quadrata parola del Duce precisa al mondo gli obiettivi pacifici e civili della politica fascista". Il discorso - da Palermo - viene radiotrasmesso in tutta Italia. A Bolzano "un'immensa folla ha ascoltato la parola del Duce in piazza Vittorio Emanuele", dove erano stati predisposti altoparlanti. "Migliaia e migliaia di persone, un cuore solo, un'anima sola. Ed in tutti il desiderio ardente di poter un giorno dimostrare quali profondi sentimenti siano custoditi dalla gente atesina verso il Restauratore delle forse della Patria fascista, verso l'Uomo che nutre per la nostra terra ed il nostro popolo, un affetto particolare".
(Prov.BZ 1/9/1937) "Che le notti bolzanine non siano sempre convenientemente tranquille, almeno nei rioni del centro, è cosa nota. Motociclisti che scorrazzano, avventori di caffè che al pallido chiarore della luna intavolano rumorose di-scussioni, ubriachi che perduto il lume della ragione cantano o bestemmiano o comunque strepitano: questo accade specialmente la domenica sera quando la cittadinanza, o quella parte di cittadinanza che ha tempo da perdere, esaurisce nell'alcool il riposo festivo. Di questo inconveniente si è avuto una eco anche in una riunione avvenuta ai palazzo municipale sotto la presidenza del Podestà, nel corso della quale sono stati studiati i provvedimenti utili per attutire, specie nelle zone limitrofe all'ospedale civile, i rumori in genere e quelli del traffico in particolare. Fu in questa riunione che il Podestà annunciò provvedimenti repressivi di qualche severità, sotto forma di una autentica crociata contro i rumori indisponenti, affidata alla solerzia di pattuglie di vigili urbani. La deci-sione ha già dato frutti salutari. Nel volgere di pochi giorni le contravvenzioni sono fioccate: ben 24 hanno colpito schiamazzatori notturni e ubriachi. E' perfettamente inutile aggiungere che la repressione incontra la piena approvazione di quanti - e sono la enorme maggioranza - deprecano che la tranquillità notturna, della città sia turbata da pochi sconsigliati".
(Prov.BZ 3/9/1937) "Viene messo in vendita oggi nelle nostre città il caffè etiopico, primo prodotto dell'Impero. Questo caffè è quello datoci dai nuovi coloni italiani"
In palazzo Campofranco viene aperto il nuovo ufficio delle tasse. "Finalmente si potrà pensare ad un ufficio tasse senza dover evocare con l'immaginazione stanze buie, umide e polverose, panche tarlate e claudicanti, scrivanie sbocconcellate e altre miserie del genere".
(Prov.BZ 7/9/1937) Scoperta una banda che rubava biciclette (una ventina) e le impegnava ai monti di pietà di Bolzano, Trento e Verona.
(Prov.BZ 10/9/1937) "I bolzanini fumano 125.000 sigarette al giorno". Il primato è delle "Popolari" e delle "Roma". "L'uso della sigaretta non è, del resto, antiestetico, né sconveniente, né dannoso alla salute". Estendendo il discorso al tabacco in genere, a Bolzano "vengono consumati annualmente 123,761 chilogrammi di tabacchi (…). Mentre la quota testatica media è in tutto il Regno di circa 600 grammi, nella nostra città ogni abitante consuma in media all'anno kg 1.371 di tabacco".
(Prov.BZ 11/9/1937) "La visita alla mostra delle colonie estive - La festosa partenza per Roma del primo scaglione di trecento atesini".
(Prov.BZ 14/9/1937) Iniziano sui campi di Gries i campionati nazionali di tennis degli studenti universitari. "Il singolare femminile è stato sospeso per insufficienza di iscrizioni". Il singolare sarà vinto dal milanese Vedovello che in finale batterà il bresciano Dalla Vecchia. Nel doppio, Milano batterà Reggio Emilia, vincitrice in semifinale sulla squadra bolzanina Boscarolli-Giannelli.
(Prov.BZ 15/9/1937) Ogni occasione è buona per una sfilata. "Gli avanguardisti atesini partecipanti al IX Campo Dux (a Roma) sono giunti ieri nella nostra città con il treno delle ore 17.45. Non appena giunti gli avanguardisti, rapidamente inquadrati dai loro ufficiali, con in testa il labaro del Comitato provinciale e della Coorte moschettieri, i manipoli tamburini e trombe, si sono mossi alla volta di piazza Vittorio Emanuele. Qui giunti hanno formato una perfetta colonna con fronte al lato ovest della piazza ed immobili hanno presentato le armi a S. E. il Prefetto e a S. E. il generale Guidi, i quali hanno passato in rassegna i magnifici reparti. Subito dopo S. E. Mastromattei, attorniato dalle principali autorità cit-tadine, ha rivolto ai giovani rappresentanti della nostra provincia parole di vivo elogio per il loro ottimo comportamento (…). S.E. il Prefetto ha concluso invitando gli avanguardisti ad innalzare il loro grido di devozione e di riconoscenza al creatore del Fascismo, ed ha lanciato il saluto al Duce, cui le giovani camicie nere hanno risposto con un entusiastico, vibrante A NOI". E' seguita la "superba parata".
Nella guerra civile in Spagna muore il legionario bolzanino Carlo Morandell. "Di una fede cristallina e pura la giovane camicia nera atesina si sentì in dovere di portare il proprio braccio al servizio della Spagna di Franco"
"A Castelrotto la signora Rosa Fiori, di anni 39, moglie dell'elettricista Pietro Fiori, ha dato alla luce in questi giorni il 13° figlio. Una rappresentanza del Fascio femminile ha portato alla madre prolifica la tessera ad honorem del Partito".
Le giovani fasciste altoatesine ai campionati nazionali disputati a Roma si sono classificate 23esime su 84 federazioni.
(Prov.BZ 17/9/1937) Parte la Milano-Monaco (Baviera) ciclistica. In azzurro gareggia il bolzanino Riccardo Menapace.
(Prov.BZ 18/9/1937) Un'automobile investe ed uccide a Oltrisarco il muratore quarantenne Giovanni Pallavicini. La targa dell'auto, condotta da un 19enne: BZ 2200.
(Prov.BZ 19/9/1937) "Il giovane fascista atesino Riccardo Menapace dominatore sui passi del Giovo e del Brennero vince con 3' di distacco ad Innsbruck - L'azzurro primo nella classifica generale".
(Prov.BZ 21/9/1937) La gara Milano-Monaco è vinta da Menapace. La squadra italiana precede Germania ed Austria.
"Frane straripamenti e interruzioni di strade causati dal maltempo in tutta la provincia - L'arteria del Brennero interrotta in tre punti - La piena dell'Isarco, del Talvera e di altri torrenti".
Torna a Bolzano dopo 10 giorni di "campo" sul Bondone il 45° battaglione camicie nere. Solita sfilata "in ordine magnifico" per le vie del centro.
(Prov.BZ 22/9/1937) Cinquecento ex combattenti romani in gita "nella zona sacra del Grappa" fanno tappa anche a Bolzano e si recano in omaggio al monumento alla Vittoria. Viaggiano su 18 torpedoni.
(Prov.BZ 23/9/1937) "Ogni casa una radio. La radio che anni addietro era ve-ramente un privilegio di pochi, è andata rapidamente diffondendosi; è passata dal salotto sfarzoso nella modesta stanzetta, dalla villa signorile alla più piccola casa, dalla città alla campagna. Ma non tutti la possiedono ancora. Vive tutt'ora in molta gente l'idea che essa sia un oggetto di lusso, un accessorio da introdurre in casa solo nel caso che niente altro resti a desiderare, o nulla manchi a soddisfare le comodità casalinghe. Gravissimo errore, idea malsana che va combattuta. Bisogna distruggere tale pregiudizio e contribuire alacremente affinché la radio entri dovunque, affinché ad essa si accostino tutti i cittadini, affinché da essa tutti traggano gli innumerevoli benefici materiali e morali che essa può offrire". La radio è intesa come la voce del regime, ma è ancora molto costosa.
(Prov.BZ 26/9/1937) A notte il convoglio del Duce passa attraverso l'Alto Adige diretto in Germania. E' un "preludio al trionfale viaggio oltre frontiera". "Ad ogni stazione, ad ogni casello ferroviario, ad ogni casa lungo la linea, fino sui colli che in dolce declivio scendono nella vallata, nei masi dei contadini e nelle baite, il tricolore che garriva al vento ha espresso il saluto della gente atesina al Capo amato".
(Prov.BZ 28/9/1937) "Verso l'epilogo del trionfale viaggio del Duce - Bolzano fascista porgerà al Capo il primo entusiastico saluto della Patria - Bolzano, che segue ora per ora con passione crescente, attraverso le cronache della radio ed i resoconti dei giornali, le vicende del trionfale viaggio del Duce in Germania, attende con ansia vibrante il momento in cui potrà porgere al Capo amatissimo il primo saluto della Patria. Si è ripetuta in questi giorni, in ogni casa, all'angolo di ogni strada, in ogni esercizio pubblico, davanti agli altoparlanti radiofonici, l'ascoltazione trepida delle Camicie Nere e del popolo bolzanino, di avvenimenti narrati attraverso l'aria, di cronache solenni affidate alle onde sonore dell'etere; si è ripetuta di giorno in giorno, in un crescendo di intensità nel cuore di tutti, in una tensione di animi che si è risolta in impetuose sensazioni di fierezza alla visione sorta dal racconto particolareggiato di eventi che creano la storia e segnano date smaglianti nella vita di due popoli e nel destino di due Rivoluzioni, l'attesa della gente atesina, desiderosa di esprimere ancora una volta al Duce, la propria devozione infinita. E' il popolo che idealmente segue il suo Duce, anche al di là dei confini della Patria fascista, recando un viatico di fede e di passione, in un vaticinio di nuove glorie ed in una espressione poderosa di potenza e di disciplina. Oggi Bolzano udrà la voce viva del Duce, che dallo Stadio Olimpico di Berlino parlerà al mondo, strappando i veli di troppe finzioni politiche, per mostrare la immagine di una realtà concreta e indicare la sola via che conduce ad un traguardo di pace sicura; giovedì mattina Camicie Nere e popolo della nostra città potranno esternare al Capo, di ritorno dal trionfale viaggio, il primo saluto fervido ed appassionato della Patria. Tutta Bolzano, sarà alle 6,30 alla stazione ferroviaria in attesa del convoglio presidenziale; tutta Bolzano avrà la possibilità di esprimere in modo tangibile al Duce, la propria fede incrollabile, la propria devozione infinita. In questa attesa del popolo bolzanino, arde intatto lo spirito che lo ha animato due anni or sono, allorché ha mostrato al Duce, i frutti fecondi del suo lavoro, le conquiste superbe della propria operosità disciplinata".
(Prov.BZ 1/10/1937) Il Duce rientra, titolo a cinque colonne: "Con un'ardente e impetuosa manifestazione Bolzano esprime al Duce la propria devozione infinita". Malgrado l'ora mattutina (il treno-staffetta è entrato in stazione alle 7,15), "folla immensa". "Rapido ed ordinato si è svolto l'ammassamento. Gli ingressi della stazione hanno incominciato ad aprirsi alla folla immensa. E la fiumana ha dilagato sotto le pensiline, ha invaso i binari" ecc. ecc. Un altro lungo articolo descrive con termini ditirambici il viaggio del convoglio verso Roma; al centro una foto del Duce in divisa che, da un finestrino del suo convoglio, saluta la folla bolzanina.

Alla stazione di Bolzano in attesa del passaggio del Duce

(Prov.BZ 5/10/1937) Di passaggio a Bolzano per assistere a Merano al Gran Premio, ha pernottato a "villa reale" il principe Umberto. I biglietti della lotteria acquistati in Alto Adige sono stati 30.000, nessun estratto.
Un barbiere in bicicletta, Giovanni Absalon di 45 anni, viene investito da un autocarro nei pressi di S. Maurizio e muore.
Al cinema "Roma": Sonja Henie in "Il turbine bianco".
(Prov.BZ 7/10/1937) S'iniziano i lavori per la costruzione del ponte Roma.
Al cinema "Roma" si proietta un film "a colori naturali": "Il sentiero del pino solitario", con Henry Fonda.
Al cinema "Luce" Shirley Temple in "Capitano Gennaio" Canta, danza, racconta, piange e vive nuove avventure".
Pubblicità: "Un collegamento telefonico costa solo una lira al giorno".
(Prov.BZ 9/10/1937) Si conclude il raid ippico di 69 ufficiali partiti da Vicenza e arrivati a Bolzano, scendendo dal Costalunga.
(Prov.BZ 12/10/1937) "Il VII annuale dei fasci giovanili - Superba parata di gioventù guerriera". Varie manifestazioni e grande parata in piazza Vittorio Emanuele III, dove si è rivelata "ancora una volta la perfetta efficienza e l'elevato addestramento militare dei Fasci giovanili della provincia". Tra l'altro: "ed ecco finalmente i giovani fascisti. Centurie balde e quadrate, portamento marziale, perfetto sincronismo. Essi offrono una visione superba di disciplina e di forza".
(Prov.BZ 13/10/1937) Il Tennis club Bolzano diventa Circolo Tennis Bolzano. In amichevole il Circolo Tennis batte il circolo di Trento.
Il giornale pubblica lettere entusiastiche di legionari dal fronte spagnolo. Le scrivono Elia Dolzan (Bolzano), Gilberto Ferrero, Luigi Vigl (Longomoso), Giovanni Veronesi (Merano). Ferrero: "Oggi 25/8/XI alle ore 19 sono entrato con le prime pattuglie di perlustrazione in Santander. Siamo stati accolti entusiasticamente dalla popolazione".
Al Teatro civico inizia una serie di rappresentazioni di varietà con la compagnia "Landa-Mariani".
(Prov.BZ 16/10/1937) "Due contravvenzioni per esercizio abusivo del mestiere di barbitonsore".
S'apre l'anno scolastico. "La giornata odierna sarà dedicata ai riti inaugurali (che assumeranno) l'aspetto austero di autentiche esaltazioni della scuola fascista nell'ambito dei singoli istituti e con l'intervento non solo degli alunni, ma anche delle loro famiglie".
(Prov.BZ 17/10/1937) Le manifestazioni pubbliche per l'apertura dell'anno scolastico "con riti significativi e solenni". Raduno alla casa del Balilla (via Vintola), corteo con balilla moschettieri, avanguardisti e banda dell'O.N.B. che raggiunge il provveditorato, poi tutti con le bandiere delle varie scuole al monumento alla Vittoria e quindi alla Casa Littoria di via Leonardo da Vinci.
Nelle sale cinematografiche si proietta un fuori-programma sul viaggio del Duce in Germania.
(Prov.BZ 20/10/1937) Al Teatro civico, tre recite di Ruggero Ruggeri: "Il piacere dell'onestà" di Pirandello, "Baci perduti" di Birabeau, "Ombre" di Lopez e "L'altalena" di Varaldo.
Al "Roma" spettacolo di varietà "con 20 artisti in scena (belle ballerine di stile)".
(Prov.BZ 22/10/1937) Si iniziano a disegnare con vernice bianca sulle strade cittadine i primi passaggi pedonali. "Striscie (sic) bianche sono apparse qua e là sul selciato. Sono le trincee di sicurezza, i corridoi della salvezza per coloro che non hanno la fortuna di possedere un'automobile e debbono rassegnarsi a percorrere la strada a piedi. Le corsie bianche sono state tracciate in buon numero nei punti nevralgici della città in piazza Garibaldi, in Viale Druso, in piazza 2 Ottobre". Il giornale insegna ai pedoni come si attraversa una strada. Però "la piaga dei ciclisti non è ancora del tutto sanata".
(Prov.BZ 26/10/1937) "Il raggiungimento dell'autarchia nel settore industriale obiettivo categorico per i dirigenti d'azienda - La riunione plenaria al Teatro Civico alla presenza di S.E. Volpi (conte Volpi di Misurata, presidente della Confederazione nazionale degli industriali, ndr) e delle principali autorità - La visita agli stabilimenti della nuova Bolzano". Seicento i convenuti da tutt'Italia.
Al cinema "Luce": "Oggi tre assi di comicità, Vittorio De Sica, Umberto Melnati e Enrico Viarisio accompagnati da 3 belle ragazze, Assia Noris, Paola Borboni e Vanna Vanni, nella più brillante commedia, "l'uomo che sorride" di Aldo Brunetti".
Al cinema "Roma": "Condottieri", con Luigi Trenker, che ne è anche regista. "Questo film è una libera rievocazione dello spirito dei condottieri italiani che nello sfondo ardente del Rinascimento guidarono per la prima volta le civili milizie del popolo che risorgeva contro truppe mercenarie e di ventura, avendo a meta l'unità della Patria italiana".
(Prov.BZ 28/10/1937) "L'annuale della Marcia su Roma - La partenza per l'Urbe di quattrocento gerarchi del Partito". Una foto riproduce i gerarchi che marciano in piazza Vittorio Emanuele.
(Prov.BZ 29/10/1937) Mussolini parla alla radio nell'anniversario della marcia su Roma, altoparlanti in piazza Vittorio Emanuele III e davanti alla sede del partito in via Leonardo da Vinci. "La parola del Duce ascoltata in città"."Così un'altra volta il popolo si è stipato attorno agli altoparlanti per ascoltare la parola del Capo, per ricevere l'ordine di marcia, come un viatico per l'Anno XVI".
Gara ciclistica in circuito a punti per le vie di Bolzano nel nome di Guido Presel. Vince Pierino Favalli, quarto Learco Guerra, sesto Gino Bartali.
(Prov.BZ 30/10/1937) "Da ieri, primo giorno del nuovo anno fascista, le organizzazioni giovanili sono inquadrate in un complesso unitario che, per l'ordine del Duce, si chiama Gioventù Italiana del Littorio, e si compone dei Figli della Lupa, Balilla, Avanguardisti, Giovani Fascisti, Figlie della Lupa, Piccole Italiane, Giovani Italiane, Giovani Fasciste".
(Prov.BZ 31/10/1937) "In seguito a provvedimento in corso il nostro Teatro Civico, cambierà il proprio titolo in quello di "G. Verdi ". Avremo così anche a Bolzano un teatro il cui nome sarà legato a quello di uso dei massimi rappresentanti della tradizione artistica italiana. L'appellativo di "Civico", non era mai andato giù a nessuna persona di gusto: sapeva di stantìo lontano un miglio. Eppoi non era nostro. I teatri in Italia sono stati quasi sempre dedicati agli eroi del teatro: a coloro cioè che attraverso i secoli hanno con la loro forza creativa assicurato alla nostra gente il più sacro dei patrimoni. Sono poche le eccezioni che hanno legato il nome di un teatro ad altro titolo, e di solito si tratta di istituzioni lontanissime. Le sale costrutte in epoca più recente sono state considerate quali tempi d'arte, e come tali sono state poste sotto la vigilanza dei numi tutelari della musica o della drammatica. La scelta della figura del cigno di Busseto, emblema del nostro teatro, ci sembra quanto mai felice. Forse non esiste nella storia di tutte le arti degli ultimi tempi un nome che riassuma in sé tutte le caratteristiche e la vitalità spirituale della nostra razza (…). Nel nome di Giuseppe Verdi il teatro di Bolzano inizia così una nuora era, che sarà degnissimo sviluppo di quanto è stato finora fatto. E l'auspicio non potrebbe essere migliore".

Da “Stadttheater”, a “Teatro civico”, a “Teatro Verdi”

Un lungo articolo elenca e descrive i lavori pubblici eseguiti nel corso del precedente anno fascista a Bolzano. Una foto riproduce l'immagine del nuovo Istituto tecnico Battisti. Si apprende dell'apertura di nuove strade: via Ascianghi (oggi Manci), via dell'Endertà (oggi Longon), la nuova passeggiata Beatrice di Savoia (oggi Lungotalvera San Quirino). Tutte o quasi le nuove opere del "rione operaio" gravitante su via Firenze e via Dalmazia.
(Prov.BZ 2/11/1937) "Camicie Nere e popolo esaltano i Caduti per il trionfo della Causa fascista - La messa funebre in Duomo e l'austero rito al Sacrario". Tra le donne fasciste presenti davanti al sacrario in via Leonardo da Vinci, anche le madri dei legionari Guido Presel e Carlo Morandell, caduti in Spagna. "Dinanzi alla cripta le autorità hanno sostato in raccoglimento devoto, mentre si affacciava alla memoria dei presenti il monito del Duce: "Chi non è pronto a morire per la sua fede, non è degno di professarla". Una frase che esprime la sublime volontà dell'eroe e fa della morte in battaglia l'esaltazione vera e la più pura, dello spirito in cui si identifica la grandezza dell'uomo nelle pagine della storia e nel destino di un popolo grande e fiero".
(Prov. BZ 3/11/1937) Serata di gala per la prima al "Roma" di "Scipione l'Africano", "il trionfo africano della forza e della civiltà romana".
Nelle "operazioni di polizia" in Africa orientale cade il tenente bolzanino Mario La Preta.
(Prov.BZ 5/11/1937) "Bolzano celebra con riti guerrieri e con plebiscitaria partecipazione di popolo il fulgido annuale della Vittoria"
"Gli alpinisti di Val Gardena offrono un'aquila a S.E. il Prefetto". Era stata catturata d'estate in Vallunga dalle guide alpine Demetz e Mussner con l'ingegner De Mez.. Erano presenti il podestà d'Ortisei ing. Tanesini, il podestà di Selva prof. Delago ed il segretario politico della valle Graziotto più l'on. Carretto, presidente del CAI Bolzano, che donando l'aquila al prefetto ha sottolineato come "tale simbolo romano di potenza e di vittoria perfettamente si addice all'opera di vittoriosa realizzazione nel campo politico, economico ed industriale che Sua Eccellenza, seguendo le direttive del Duce, attua nella nostra provincia". L'aquila sarà destinata al nuovo parco della Vittoria, oggi Petrarca; la accoglierà un'ampia voliera.
Lunga descrizione delle varie manifestazioni per la ricorrenza del 4 novembre, anniversario della vittoria. Si sottolinea l'"adunata imponente di popolo". La fanfara dei bersaglieri vi è definita "loquace".
(Prov.BZ 6/11/1937) Tre vigili urbani fuori servizio effettuano una gita in bicicletta percorrendo la nuova via Cadorna, quando dalla strada che scende dal Guncina è sbuccata (sic) improvvisamente a tutta velocità (non riusciva più a frenare) la bici di un contadino che portava una giovane donna sulla canna. Investito violentemente il 32enne Martino Dunelli cessa di vivere.
(Prov.BZ 9/11/1937) Allo stadio "Druso" incontro di atletica leggera tra la G.I.L. di Bolzano e la Milizia ferroviaria di Verona, che vince. Nel getto del peso il bolzanino Roberto Lux batte Adolfo Consolini, futuro olimpionico nel disco (Londra 1948) scagliando a metri 13,30. Consolini si prende la rivincita vincendo il disco (39,66) su Lux. Lux vince nel giavellotto, si classifica secondo nell'asta e terzo nell'alto. Esordio nelle cronache di Edoardo Eritale, futuro azzurro bolzanino degli ostacoli, che vince i 110h in 17".
(Prov.BZ 10/11/1937) Viene concessa la medaglia d'oro alla memoria del legionario pilota Guido Presel, già decorato due volte d'argento e due volte di bronzo. Il conferimento è accompagnato dalla seguente motivazione: "Volontario di una missione di guerra combattuta per un supremo ideale, affrontava le più ardua prova dimostrando sempre esemplari virtù di esperto e prode combattente. Animato da incondizionata entusiastica dedizione per la causa cui aveva votato la giovine balda esistenza, nell'eroico tentativo di portare a termino una rischiosa azione di guerra cui era stato preposto, incontrava morte gloriosa". Il giornale prosegue tra l'altro così: "La notizia del conferimento della massima distinzione militare alla memoria del camerata Guido Presel, ci riempie di profonda commo-zione e di vivissimo orgoglio. Per noi, che conoscevano le tappe della sua vertiginosa ascesa sulla scala dell'eroismo, sino al supremo sacrifìcio, Guido Presel, appariva già, in una luminosa e gloriosa aureola. Era al fianco delle figure più fulgide della grande guerra, degli Huber, dei Wackernell, dei più ardimentosi legionari dell'epopea africana: lo riconoscevamo con la fantasia, fra coloro che impersonano le virtù più elette della stirpe".
(Prov.BZ 11/11/1937) Il rinnovato Museo civico di Bolzano è stato inaugurato il 31 ottobre. Le autorità il 10 lo hanno visitato accompagnate dal direttore prof. Arslan. "Particolare attenzione attirò la saletta dove sono raccolte alcune fra le più antiche testimonianze dell'italianità di Bolzano".
"La potenzialità dell'istituzione dopolavoristica in Alto Adige si può dedurre dalla seguente cifra: 213 sezioni comprendenti: dopolavoro cittadini, rionali, rurali, aziendali ed istituzioni aderenti. Funzionano 62 biblioteche con 8000 volumi a disposizione degli associati; 66 apparecchi radiofonici installati presso le sezioni dipendenti assicurano uno svago ed un diletto a tutti i dopolavoristi fre-quentanti le case dell'ÓND; 70 bande, inquadrate, eseguono dei concerti domenicali in tutti i più piccoli centri della provincia; 2 scuole di canto corale in funzionano a Bolzano e a Bressanone, dove svolge pure proficua attività l'Ente Musicale. Sono stati poi istituiti, durante l'anno decorso, numerosi corsi di per-fezionamento professionale presso il Dopolavoro Provinciale ed il Dopolavoro Aziendale "Armonia e Derivati" di Sinigo; inoltre sono stati tenuti in collaborazione con l'Ispettorato Agrario Provinciale 35 corsi di tecnica agraria ai quali hanno partecipato un numero complessivo di 833 dopolavoristi ecc. ecc. ecc.)
(Prov.BZ 12/11/1937) La solenne inaugurazione della biblioteca 'Cesare Battisti'". Il direttore è il prof. Giuseppe Mammarella. "Dalle parole del sovrintendente (per le Tre Venezie) appare chiara la strada compiuta in pochi anni dalla biblioteca che solo nel 1928 apriva i suoi battenti nella vecchia sede di via Leonardo da Vinci. Fin dall'inizio, sebbene la dotazione di libri fosse tutt'altro che trascurabile, si rilevò la insufficienza dei locali e del deposito (…). La lungimiranza e comprensiva buona volontà delle gerarchie politiche e amministrative prese a cuore fin da qualche anno la soluzione del problema che si presentava della massima urgenza per il decoro intellettuale della nostra città (…)" La nuova sede della biblioteca civica, nel nuovo edificio piacentiniano tra il museo e ponte Talvera, ha una capienza di 90.000 volumi. Oggi ne raccoglie 250.000. Si sottolinea nell'articolo che il prefetto "ha saputo dare e sa imprimere alla vita bolzanina un ritmo accelerato conferendo a questa città affascinante per le bellezze paesistiche, il volto e l'importanza di metropoli di confine in pieno sviluppo demografico e di grande centro industriale dalle sonanti officine".

La nuova sede della biblioteca civica (1937)

"Il genetliaco del Sovrano - L'imponente sfilata di forze guerriere agli ordini di S.A.R. il duca di Pistoia".
(Prov.BZ 14/11/1937) "Al carabiniere Luigi Camper di Parcines, reduce dall'A.O.I., è stata conferita la medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione: "Ferito in combattimento rivolgeva ai camerati che lo avevano soccorso le seguenti parole: Non preoccupatevi di me, ma pensate al combattimento. Viva l'Italia. Debra Amba 28 febbraio 1936-XV".
(Prov.BZ 16/10/1937) "Primi voli - Il 'battesimo dell'aria' di venti giovani fasciste". Le venti giovani sono state scelte "tra coloro che si sono maggiormente distinte per disciplina ed attaccamento all'organizzazione" della G.I.L. "Le giovani, che con tanta disinvoltura e serenità hanno affrontato il 'battesimo dell'aria' sono le future donne italiane, le spose e le madri, che non negheranno ai loro figli la gioia di militare nella gloriosa Arma Azzurra per lanciarsi alla conquista di nuovi orizzonti, e difendere con le invincibili ali tricolori i cieli della Patria".
Al cinema "Roma" "superspettacolo di varietà", presenta Karol Eggle, "la celebre diva".
(Prov.BZ 18/11/1937) Prima neve in città. In montagna si riprende a sciare con i "pattini da neve". Sono oltre cento i soci dello "Sci-G.U.F.", che nell'inverno precedente ha effettuato 14 escursioni.
(Prov.BZ 19/11/1937) "Dona il proprio sangue per la quinta volta". La "operazione" è stata effettuata dal primario di ginecologia prof. Bidoli. Il donatore: l'imbianchino Arturo Friso. La paziente: Anna Rossi.
(Prov.BZ 20/11/1937) Al cinema "Roma" un "fuori programma sensazionale: la gloriosa avanzata delle truppe nazionali su Malaga, scene di attacchi, battaglie, l'inferno di fuoco su Malaga, la conquista della città, la cattura dei capi comunisti e la loro fucilazione".
"Dopo cinque ore di volo cieco - Il fortunoso atterraggio a S. Giacomo di un trimotore della Roma-Berlino - Dopo cinque ore di volo cieco, nella densa nebbia che impediva al pilota ogni visibilità, un grosso trimotore della linea Roma-Berlino, ha felicemente atterrato l'altro ieri al nostro aeroporto. Partito in mattinata dalla Capitale con quattordici persone a bordo, il postale avrebbe dovuto fare scalo alle 10 a Milano, ma a causa della fitta nebbia il pilota non riusciva a individuare il campo di atterraggio. Dopo avere compiuto una serie di larghi voli sulla città, il pilota si vedeva costretto a indirizzare l'apparecchio verso uri altro campo. Ma il volo si svolgeva con assoluta mancanza di visibilità. L'apparecchio che doveva mantenersi ad alta quota, per circa cinque ora volò alla cieca, solcando mezza Italia e parte dell'Austria, senza che al pilota si presentasse la possibilità di atterraggio. Quando la cosa stava assumendo una piega grave, giacché le riserve di carburante erano per esaurirsi, il pilota, che col suo sereno contegno faceva sì che i passeggeri non si perdessero d'animo, individuava il campo militare di San Giacomo, sul quale immediatamente si posava. L'at-terraggio avveniva in maniera regolarissima, senza dar luogo al minimo incidente. Ora il trimotore si trova ancora al campo di San Giacomo, in attesa che le condizioni atmosferiche permettano la ripresa del volo".
(Prov.BZ 25/11/1937) Al cinema "Centrale" si proietta "Il signor Max", con Vittorio De Sica, Assia Noris, Umberto Melnati. Regia di Mario Camerini. Varietà invece al cinema "Roma".
(Prov.BZ 26/11/1937) "L'on Giarratana parla al circolo della Dante sul "Fascismo come propaganda d'italianità". Sala affollata, lo ha presentato "con indovinate espressioni" il presidente dott. Afredo Briani.
(Prov.BZ 28/11/1937) Al cinema "Luce": "Oggi Max Schmeling, il campione del mondo di boxe e la sua bella indiavolata mogliettina Anny Ondra nel primo loro grande film sportivo, comico, "Knock out"".
(Prov.BZ 30/11/1937) Al "Verdi" va in scena la compagnia di riviste "Billi". Anche le danzatrici soliste, con il corpo di ballo, si distinsero per disciplina e fantasia".
(Prov.BZ 1/12/1937) Apre il campo di ghiaccio in via Campiglio. Si pattina dalle 14 alle 23.
Col freddo vengono annullati "gli apprezzatissimi concerti bandistici domenicali" delle bande dei carabinieri e della presidiarla in piazza Vittorio Emanuele III.
(Prov.BZ 3/12/1937) "I tram cittadini non sono né celeri, né frequenti". Il servizio tranviario, istituito nel 1909, è vecchio e va rinnovato.
(Prov.BZ 4/12/1937) Saranno i coniugi badioti Erlacher ad essere ricevuti dal Duce quale coppia prolifica esemplare della provincia di Bolzano, nella Giornata della madre e del fanciullo. Giuseppe ed Anna Erlacher si sono sposati nel 1926 ed in sette anni hanno avuto nove figli.
(Prov.BZ 5/12/1937) Al teatro "Verdi" inizia una serie di recite goldoniane della compagnia Baseggio. Si comincia con i "Rusteghi".
(Prov.BZ 7/12/1937) "Nell'annuale di Balilla - Il gesto eroico del ragazzo di Portoria solennemente celebrato dalla Gioventù del Littorio - La manifestazione al teatro Verdi (…) - La consegna delle croci al merito - Il saggio ginnico dimostrativo nella palestra di via Vintola".
"La chiesa del S.Rosario ad Oltrisarco aperta al culto dal Principe Arcivescovo". Officia "S.A.Reverendissima il Principe Arcivescovo di Trento, mons. Celestino Endici".
Al "cine teatro Roma" spettacolo di varietà. Tra l'altro viene presentato un nuovo ballo di moda: la conga.
(Prov.BZ 12/12/1937) L'Italia esce dalla Società delle Nazioni. Si riunisce a Roma il gran consiglio del fascismo. Radiocronaca nelle sedi dei fasci, cui sono invitati gli "inscritti". Folla davanti all'E.I.A.R. in via Regina Elena, dove sono stati installati "potenti altoparlanti".
(Prov.BZ 14/12/1937) A Nova Ponente alcuni zingari si introducono nella trattoria Aquila Nera per rubare, ed uccidono con un colpo di pistola il servo agricolo 30enne Candido Longo che era intervenuto. Viene arrestato il capocarovana Carlo Karis. Una settimana più tardi sarà arrestato quale autore dell'omicidio lo zingaro Augusto Taumann.
Una "vecchia signora", la 68enne Olga Bartolozzi, muore in casa: una stufetta elettrica aveva appiccato il fuoco alle sue vesti.
(Prov.BZ 15/12/1937) Una valanga uccide nel gruppo del Sella otto aspiranti guide alpine, che effettuavano un'esercitazione sotto la direzione della guida bolzanina Giovanni (Hans) Steger. Successivamente interviene polemicamente il C.A.I.: l'esercitazione non era autorizzata. Hans Steger era il marito della sciatrice Paola Wiesinger, campionessa mondiale nel 1932.
(Prov.BZ 17/12/1937) "Il miglioramento delle comunicazioni ferroviarie - Da Bolzano a Milano e Venezia in tre ore e mezza con i nuovi rapidi".
Varietà al cinema-teatro "Roma". Si va in scena con la rivista "Femmine di lusso". Tra l'altro "Il prodigioso fantasista negro americano Laurie Lawrence con le bellissime 'Broadway Jazz Ladies' la celebre orchestra femminile del Midnight Folies di New York".
(Prov.BZ 19/12/1937) "Nel nome del Duce le refezioni scolastiche si sono iniziate il 9 corrente". I "bimbi del popolo" trovano così "sul desco imbandito la capace scodella di fumante minestra".
(Prov.BZ 21/12/1937) "Il pellegrinaggio del liceo musicale a Predappio". "La giornata che i docenti accompagnati dal Direttore hanno trascorso nella terra del Duce è destinata a rimanere indelebilmente scolpita nel cuore di ognuno".
"Bolzano al terzo posto tra le provincie (sic) nella costruzione di alloggi popolari". E' preceduta solo da Roma e Milano.
(Prov.BZ 22/12/1937) Si apre alla zona industriale lo stabilimento SAFFA "per la fabbricazione dell'agglomerato Populit" (edilizia).. "Così dopo la Montecatini, la Lancia e i primi reparti delle Acciaierie Bolzano, dopo altre officine minori ecco la SAFFA, la quale per essere una industria che ha già altri nove stabilimenti distribuiti nella penisola, non dovrebbe avere bisogno di una lunga presentazione". Tra le autorità il prefetto le cui parole "hanno suscitato da parte delle maestranze una calda manifestazione di riconoscenza al Duce, che la zona industriale volle ed attuò".
In via Firenze il carpentiere 27enne Aldo Girotto cade da un'impalcatura e muore.
(Prov.BZ 24/12/1937) "Vigilia di Natale - Oggi: Giornata della Madre e del Fanciullo - Poesia di bimbi e di culle alla mostra del corredino - La celebrazione al teatro Verdi".
Muore in Spagna il legionario altoatesino Francesco Unterkalmsteiner, di Corvara di Sarentino.
(Prov.BZ 25/12/1937) "La più alta virtù della stirpe esaltata nella quinta giornata della madre e del fanciullo" al teatro "Verdi". Elencate attentamente una quindicina di autorità presenti.. Premiate 18 famiglie numerose, le "massaie rurali che si sono distinte nel buon allevamento della prole", poi premi di natalità e di nuzialità, premi alle mamme distintesi per il "buon allevamento igienico dei loro bambini", infine somme per gli orfani di guerra.
(Prov.BZ 29/12/1937) Titolo: "Dove si parla di ruzzoloni e di altre cose sciatorie". Nel testo, tra l'altro: "Avvicinatevi al torpedone in procinto di raggiungere la Gardena oppure mettetevi un po' nell'atrio della stazione la domenica mattina. Ci vuol poco a giudicare. Il vero sciatore non si dà delle arie, mentre il [sic] pseudo sciatore è quello che si mette più in mostra. I suoi sci sono i più belli di tutti, il suo equipaggiamento è perfetto: scarpe ingrassate, pantaloni con la piega impeccabile, berretto in carattere con il vestito, Maglione alla Polo Nord o giacca a vento all'ultima moda. Nulla da eccepire sul suo conto. Bisogna però vederlo all'opera per giudicarlo. Ed allora si fa presto a dargli il titolo che si merita: il gagà dello sci... Quest'anno la valanga degli sciatori si è notevolmente ingrossata. Da poche domeniche i bollettini annunciano: neve sciabile in vai Gardena, neve sciabile all'Alpe di Siusi, neve sciabile al Renon, alla Mendola, perfino al Colle dei Signori. Ebbene, l'apertura di stagione è stata delle più promettenti. I pochi sciatori di un tempo sono diventati legione. Col Dopolavoro, col Gruppo sciatori Bolzano, collo Sci-Guf, colla GIL che organizzano corsi e gite sciatorie, sono decine e decine di giovani, che lasciano la città per procurarsi il sano svago della montagna. Statistiche non è il caso di farne. Sappiamo però che le Ferrovie dello Stato hanno dovuto istituire dei treni domenicali per gli sciatori ed il più delle volte debbono rinforzare con altre vetture la composizione dei treni ordinari, per far fronte alle esigenze del traffico crescente. In Val Gardena o sull'Alpe di Siusi, gli sciatori cittadini si frammischiano alla falange numerosa dei forestieri, che anche quest'anno hanno occupato tutti gli alberghi montani. Non c'è un posto libero e per avere una stanza, bisogna prenotarla con una certa larghezza di tempo".

Si scia a Carezza

(Prov.BZ 30/12/1937) A metà di ponte Loreto troneggia la statua di S. Giovanni Nepomuceno, che i bombardamenti spazzeranno via. Scrive il giornale: "Non si sa come né quando la statua di S. Giovanni Nepomuceno (…) ha perduto una mano. Si invoca un intervento di… alta chirurgia".
(Prov.BZ 31/12/1937) Il cenone di fine anno alla Taverna municipale costa 12 lire. "L'eccentrica orchestra 'Ziny', diretta dal maestro F. Scorrano eseguirà un programma d'eccezione col concorso del soprano signorina Liliana Vernonis e della piccola indemoniata Ziny. Ingresso L. 10. Si prega l'uso dell'abito da sera. Prenotare al 23-30"

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