Bolzano scomparsa


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1879

Cronache del passato > 1875-1879

E' interessante far precedere quest'annata con una notizia apparsa sul "Tiroler Volksblatt" il 31 dicembre, a conclusione del 1979, e relativa alle condizioni di vita in Italia in quell'anno. "In Italia serpeggiano difficoltà di vario genere, malattie miseria. Quanto alle malattie (nel 1879) è dilagata la pellagra, che colpisce la popolazione non soddisfacentemente nutrita e male alloggiata. Nella scorsa estate vi si sono ammalate 97.179 persone, di queste ben 40.716 in Lombardia. Anche la malaria è vastamente diffusa su tutta la penisola. Le condizioni generali sono difficili, e lo sono diventate ancor di più per il freddo dell'inverno. Con la miseria crescono anche i delitti contro la proprietà. In particolare aumentano i rapimenti delle persone, per le quali si chiede un riscatto".
Le notizie relative a quest'anno, e che leggete qui di seguito, sono state desunte dal giornale "Tiroler Volksblatt".
5/2/1879 Ferruccio Benvenuto Busoni, un bimbo-prodigio musicale, è giunto con i suoi genitori, una vera famiglia d'artisti, nella nostra città per donare anche a noi momenti di autentico godimento artistico. Nella sua tournée musicale con i suoi genitori attraverso numerose città austriache, egli ha riscosso grandi successi. Già a sette anni, quando si presentò anzitutto al pubblico di Vienna, ha suscitato le meraviglie di tutti. Da allora ha fatto progressi enormi, al punto che oggi brilla come raro fenomeno nel firmamento, tanto da attirare su di sé l'attenzione di personaggi come Liszt, Rubinstein ecc. Il giovanissimo Busoni, ora dodicenne, ha composto 140 pezzi, che racchiudono scintille veramente geniali. Il 27 gennaio ci ha elargito, con i genitori, il suo primo concerto, nel quale ha mietuto, per ogni numero del suo programma classico, intensi applausi. La consapevolezza con la quale il giovane concertista ha interpretato i classici, la freschezza e il vigore del suo tocco, la sorprendente completezza tecnica, ci hanno riempito di stupore. Ma anche Busoni-padre si è rivelato come un virtuoso di elevato livello, mentre la signora Busoni merita ogni elogio per l'eleganza del suo accompagnamento e la meravigliosa interpretazione dei passaggi d'obbligo. Il secondo concerto della famiglia Busoni è stato dato il 31 gennaio, con un afflusso di pubblico ancora maggiore, rispetto alla volta precedente. Con che disinvoltura il giovane interprete ha preso posto allo strumento, senza ambasce, che meraviglia il suo preludiare! Ha interpretato a memoria Beethoven, con profonda conoscenza musicale. Che calma nell'esposizione, che sicurezza nella tecnica, qualità che solo una persona del mestiere sa riconoscere ed apprezzare. Hanno entusiasmato di Beethoven la sonata in do maggiore e di Bach il preludio e fuga in si minore. Nell'improvvisazione il concertista mostra un eminente talento creativo, una concezione fantasiosa e originale, tipica di un genio dell'arte. (Ci auguriamo) che questa famiglia d'artisti possa mietere ancora, nel suo viaggiare, molti successi, ma (ci auguriamo) che non trascuri di risparmiare il giovane pianista, vista la sua salute debole.









DIDA: Ferruccio Busoni all'età di 12 anni, quando giunse a Bolzano

Il parlamento ha deliberato l'importo di 200.000 fiorini per il finanziamento della ferrovia Bolzano-Merano. I lavori dovrebbero iniziare entro l'anno.
Il fabbro e commerciante Jakob Egger di San Michele Appiano si è ucciso nei pressi di Gries con due colpi di pistola alla testa. Gli andavano male gli affari.
12/2/1879 Si rinnova il caso di un protestante (la signora Jäger) che si vorrebbe seppellire nel cimitero di Bolzano, ma il prevosto Wieser si oppone al rito religioso, che il pastore di Merano, Richter, vorrebbe celebrare. Si è giunti quasi alla rissa, davanti al cancello del cimitero, anche perché ci si è messo di mezzo il consigliere comunale Toldt, che ha intimato che il funerale si svolgesse regolarmente col rito protestante.
Terzo concerto di Busoni, stavolta nel salone degli apprendisti ("Gesellenverein").
15/2/1879 Nuovo lungo articolo sull'ultimo episodio di intolleranza religiosa al cimitero di Bolzano (vedi notizia del 12/2). Riemerge il tema della cosiddetta unità religiosa del Tirolo, nel segno del cattolicesimo. Il "Tiroler Volksblatt" è cattolico ed ostile all'accoglienza nel cimitero dei funerali protestanti.
19/2/1879 Matrimonio affollatissimo a San Genesio, e il giornale si compiace della sua impostazione cristiana. Nessuno si è ubriacato, non si sono sentite bestemmie, né imprecazioni o liti. Non si è ballato, anche quando il sacerdote se n'è andato. Tutti si sono comportati in modo esemplare. C'è stato invece un teatrino che ha rallegrato i bambini, e che ha rappresentato tra l'altro l'adorazione dei Magi.
Nuovo articolo lunghissimo sul tema del funerale protestante.
Lungo elenco di eventi tragici avvenuti a Bolzano e dintorni. Tre suicidi e dell'altro ancora. Un belga, ospite a Gries, si è buttato da una finestra. Una donna è morta nottetempo per una fuga di gas.
22/2/1879 A Velturno tale Josef Haberle recide con il suo coltello da tasca un'escrescenza carnosa che era cresciuta sul labbro inferiore di Josef Rabensteiner, sellaio. Questi muore dissanguato. Lo Haberle viene condannato a sei mesi.8/3(1879 La parrocchia di Merano ha rivolto al governatore del Tirolo una protesta contro l'istituzione di una comunità protestante a Merano.
15/3/1879 Tutta la prima pagina è riservata ai "Begräbniskonflikte" (conflitti sui funerali) tra cattolici e protestanti a Bolzano. Conclude così: "Sia come sia, è stato un imperativo morale di ogni cattolico di operare affinché per ogni metro quadrato di terreno cattolico, venga assicurato il suo carattere cattolico, anche aderendo alla legge".
La cassaforte della curia di Bolzano viene sequestrata. La cosa trae origine dai debiti che la curia ha nei confronti del fisco.
22/3/1879 Il prevosto ha ricevuto dagli uffici giudiziari ("Kreisgericht") uno scritto - emesso su richiesta del procuratore delle finanze - che autorizza l'apertura della cassaforte del duomo di Bolzano. A questo fine l'ufficio giudiziario competente si rivolgerà alla ditta che ha costruito la cassaforte., per ottenerne la chiave.
2/4/1879 Un necrologio in prima pagina informa che è morto il principe arcivescovo di Trento, Benedetto Riccabona de Reichenfels. Aveva 72 anni ed era nato a Cavalese. Aveva subito più di un ictus, ed era pertanto costretto all'invalidità.
Il principe vescovo di Bressanone, prossimo all'agonia, si è invece ripreso.
Un operaio durante lavori di svuotamento di una latrina vi cade dentro e muore. Un altro operaio che tentava di salvarlo per poco non muore a sua volta. La notizia merita 5 righe.
A Cortaccia un individuo fa esplodere un candelotto di dinamite in parrocchia, un altro candelotto in un'abitazione privata, e fa le mosse di voler saltare in aria a sua volta con un terzo candelotto, ma ne viene impedito. Danni, ma nessun ferito. L'amministrazione comunale indice messe di ringraziamento per lo sventato pericolo proveniente da quell' "individuo satanico".
A Nova Ponente, mentre nella scuola sono in corso le lezioni, un funzionario dell'erario entra in classe e - davanti agli attoniti scolari - conta i banchi, che vengono sequestrati, essendo il comune in ritardo col pagamento delle tasse.
5/4/1879 La prima pagina è listata a lutto per la morte di Benedikt Riccabona von Reichenfels, principe arcivescovo di Trento, prelato di casa di sua santità, assistente al trono papale, conte romano, cavaliere dell'imperialregio ordine della corona di ferro di seconda classe, membro del senato e della dieta del Tirolo.
A Sarentino si uccide con una fucilata un impiegato delle imposte, Alois Taddei. Lo attendeva in ufficio un ispettore che avrebbe dovuto contestargli degli ammanchi.
9/4/1879 La prima pagina, incorniciata di nero, riferisce ampiamente sul decesso del principe arcivescovo di Trento.
S'apre un nuovo capitolo nella questione della cassaforte della curia parrocchiale di Bolzano, della quale il tribunale ha disposto l'apertura, per poter sequestrare i titoli e il denaro che vi sono custoditi, a salvaguardia di debiti che la curia ha verso lo Stato. La curia deve pagare 1.338 fiorini. Per aprire la cassaforte, la casa costruttrice ha fatto pervenire da Vienna copia della relativa chiave e così il giorno 31 marzo si è proceduto all'apertura. All'interno si sono rinvenuti titoli per 1.700 fiorini, tali da coprire anche le scadenze non ancora maturate (1/1/1880) . Avendo però il prevosto provveduto finalmente in precedenza, sponte sua, alla consegna della chiave, l'invio di questa da Vienna si è rivelato superfluo . Ma la fabbrica - la Werthheim - ha inviato al prevosto l'addebito relativo alle spese di spedizione e al valore stesso del duplicato. Sono sei fiorini e mezzo che prevosto e fisco, ciascuno per parte sua, si rifiutano di pagare.









DIDA: Una cassaforte d'epoca della "Wertheim" di Vienna

12/4/1879 Prima pagina listata a lutto: è deceduto anche il principe vescovo di Bressanone. L'articolista riferisce pertanto affranto del duplice funerale.
Torniamo al primo di aprile, e leggiamo quanto, sul tema della cassaforte, ha scritto invece la "Bozner Zeitung":
Questa (cassaforte) sequestrata in parrocchia, e che si trovava presso gli uffici giudiziari (k.k. Kreisgericht) è stata aperta in presenza dei delegati giunti da Innsbruck, del procuratore delle finanze di Innsbruck, del commissario del locale i.r. personale giudiziario e del prevosto. "A copertura delle pretese dell'erario e degli interessi maturati per un totale di 1679,18 fiorini, sono state asportate dalla cassaforte (che conteneva titoli per 1.700 fiorini scaduti il 1° luglio1.879) obbligazioni immobiliari per 1.700 fiorini. Il prevosto è autorizzare a rientrare in possesso della cassaforte e può procedere al suo ritiro".
Riprendiamo con il "Tiroler Volksblatt":
23/4/1879 Il giornale esce con la prima pagina impreziosita da merletti grafici per i 25 anni del matrimonio "delle loro imperialregie Maestà".

30/4/1879 Per festeggiare i 25 anni delle nozze imperiali a Bolzano sì è tenuta una rappresentazione teatrale che ha rievocato un po' di storia. Il "Tiroler Volksblatt" spiega così lo spettacolo: "Per la Patria. "L'azione si svolge parte in Tirolo e parte in Italia, e traccia in brevi forti tratti la situazione d'allora in Austria, dove il tenebroso spirito della rivoluzione si spostava attraverso la nostra grande e multietnica patria e l'Austria si affidava alle truppe di Radetzky. Il Tirolo, fedele al suo Kaiser, mandava una compagnia di Schützen dopo l'altra ai suoi confini, per proteggere le spalle di Radetzky, mentre combatteva in Italia contro la sanguinosa idra della rivoluzione. Il Kaiser Ferdinando depose la sua corona di spine, e il giovane germoglio degli Asburgo, Franz Josef, la colse in un periodo in cui tutto sembrava precipitare nel baratro. Dio protesse l'Austria e il nostro giovane monarca, proprio 25 anni fa, portò via con sé dalla Baviera la sua giovane sposa".
3/5/1879 Ancora sull'affare della cassaforte: cittadini di Bolzano di buona volontà hanno portato la cassaforte di ritorno in parrocchia. Il prevosto Wieser, che aveva annunciato le sue dimissioni, è stato convinto a ritirarle.
Ovunque, feste per il 25ennale delle nozze imperiali.
7/5/1879 Il pittore Defregger s'è comprato un terreno a Dodiciville ed intende costruirvi una villa.
17/5/1879 Il comune di Dodiciville vieta lo scoppio di mortaretti in occasione delle festività: bisogna chiedere preventivamente l'autorizzazione in comune.
A Bolzano il giorno 21 verranno effettuate le vaccinazioni gratuite. Si userà un nuovo siero. Si tratta dell'ultimo turno di vaccinazioni. Appuntamento nella sala consiliare del comune.
24/5/1879 A Proves, in val di Non, in una battuta di caccia viene ucciso un orso.
Nella villa arciducale di Merano, villa Rottenstein, sono giunte le loro altezze arciducali Carl Ludwig con la consorte Maria Teresa, nonché le altezze imperiali Carl Theodor di Baviera con consorte. Per salutarli è stata organizzata una fiaccolata cui hanno partecipato la borghesia meranese, la banda dei vigili del fuoco, gli studenti dell'imperialregio ginnasio, l'associazione degli apprendisti cattolici con le bandiere, il direttivo degli Schützen con le bandiere, le bande di Lagundo e di Maia; 500 fiaccole e lanterne variopinte hanno illuminato la notte. Il corteo si è disposto nel giardino della villa e lì il sindaco si è incontrato con gli arciduchi. Eccetera.
Due suicidi a Bolzano. La moglie di un ferroviere si getta nell'Isarco. In un cantiere s'è scoperto un impiccato.
28/5/1879 E' morto a 95 anni il veterano Andrä Speiser. Nato nel 1784, aveva combattuto contro i francesi fin oltre Trento.
4/6/1879 S'avvicina l'estate, tempo di villeggiatura e cure, e s'aprono i bagni. Annunciato prossime aperture i bagni di Froi (a due ore di cammino da Chiusa, 38 letti), Schalders, Ratzes, Tierer.
7/6/1879 Si avvicinano le elezioni. I clericali raccomandano la rielezione al parlamento del barone Di Pauli e di von Zallinger.
Il convento dei Francescani chiede al comune la restituzione di 65 fiorini di accise. Il consigliere comunale von Zallinger è favorevole, anche perché il convento è utile alla cittadinanza. Tra l'altro, nel caso di transito di truppe, il convento è disposto ad accogliere numerosi militari. Ma il consiglio comunale non è dello stesso parere.
Il sindaco Schüler si intende candidare al parlamento per il partito liberale.
Corte di Assise. Otto anni per Anton Seeber, scalpellino di Cortaccia, imputato di violenza. La Corte d'Assise lo ha invece assolto dalla maggiore imputazione di omicidio.
11/6/1879 Altre inserzioni pubblicitarie da parte dei bagni Bachart a Rio Molini, Rabbi, Siusi (anche bagni a vapore).
14/6/1879 In Corte d'Assise si processano per infanticidio Maria De Michel(val Badia) e Maria Gschnitzer (val di Giovo) vengono condannate rispettivamente a 2 e 4 anni di carcere duro.
Fanno pubblicità anche i bagni di Dreikirchen "un'ora e mezza di strada sopra Ponte Gardena".
18/6/1879 Alla processione del Corpus Domini di Bressanone non era purtroppo presente quel sant'uomo del principe arcivescovo, purtroppo defunto. Ai Kaiserjäger è stato concesso di assistere al corteo, ma molti di essi si sono comportati indecentemente. Alcuni fumavano il sigaro, altri non hanno salutato il Santissimo portando la mano alla visiera. La protezione del Signore su questi soldati scenderà ugualmente, anche se si comportano come oggi?
21/6/1879 Il 3 giugno dalle 2 alle 5 del pomeriggio hanno attraversato Castelrotto "milioni e milioni di farfalle della specie vanessa cardui. "da nordovest a sudovest" (?). Lo sciame aveva una larghezza di tre quarti di chilometro, ed era così fitto che, vi fosse stato il sole, lo avrebbe oscurato. Volevano ad un'altezza tra i tre e i dodici metri dal suolo. Alcuni pastori, terrorizzati, hanno abbandonato le loro mandrie per ripararsi nelle case.
25/6/1879 Da 150 anni le giovani meranesi frequentan0o l'istituto delle dame inglesi, gestito gratuitamente dalle suore, che hanno pertanto il monopolio dell'educazione. Ora si ventila la possibilità di aprire una scuola statale laica, che verrebbe a costare alla comunità cifre notevoli. Oltretutto, del corpo insegnante potrebbero fare parte anche ebree, protestanti e vetero-cattoliche (Altkatholiken).
2/7/1879 Nell'anno scolastico conclusosi, la scuola elementare è stata frequentata da 889 scolari/e, suddivisi in 5 classi maschili e 6 femminili. La classe più affollata contava 89 scolari, quella meno affollata 39. Il liceo privato (Francescani) è stato frequentato da 164 studenti.
5/7/1879 Il liceo pubblico è stato frequentato da 142 studenti.
55 persone che d Egna si sono cibate di un cavallo si sono ammalate.
2/8/1879 Due case e tre fienili sono stati distrutti da un incendio a Nova Ponente. S'è trattato di un caso doloso. Lo ha appiccato una donna, che è stata arrestata.
Vi sono degli ambulanti che vendono libri licenziosi. Genitori, insegnanti e curatori d'anime debbono prestare attenzione.
Dopo aver inondato i paesi rivieraschi (ingenti danni a Torbole) il lago di Garda si sta ora ritirando.
6/8/1879 Lungo la strada che da Gries porta a San Maurizio si è rinvenuta la salma di un giovane. Il medico ha attribuito la sua morte ad un colpo di sole. Si vedrà in seguito che si è trattato di omicidio.
La 36enne Maria Lanziner è stta uccisa a Castelrotto da uno sciame di api.
Frane ed inondazioni in val Pusteria.
L'autrice degli incendi di Nova Ponente, che si è rifatta viva appiccando nuovamente fiamme (vedi 2 agosto) è una ragazza di 20 anni. Il movente: un matrimonio mancato.
9/8/1879 A Bolzano e Dodiciville ci sono stati in luglio 23 morti. Di questi, 9 non avevano raggiunto i 10 anni. La mortalità infantile è sempre alta.
13/8/1879 Il giornale riferisce dettagli sul pellegrinaggio dell'associazione degli apprendisti a Pietralba. Partenza da Bolzano alle 2 di notte con lo stendardo, arrivo a Laives alle 4 e poi su verso il santuario. Durante la giornata, messe, canti, preghiere e festa.Alle 20,30 i pellegrini sono rientrati a Bolzano. Alla camminata ha preso parte anche una banda.
Il giovane artigiano trovato morto nei pressi di San Maurizio non è stato vittima di un colpo di sole, ma è stato strangolato. Lo ha ucciso un suo coetaneo di Norimberga, fuggito dalla sua città, protestante, per impadronirsi dei suoi documenti e poter così evitare il servizio militare.
23/8/1879 Una bambinaia cui sono stati affidati due piccoli si distrae e chiacchiera con una sua collega nel parco pubblico della stazione. Accade così che una bimba di un anno e mezzo, finisca in una roggia e solo a sera la sua salma viene ripescata in prossimità della chiesetta di Loreto, nell'Isarco. Bisogna provvedere a recintare la roggia (e le bambinaie debbono perdersi meno in chiacchiere).
27/8/1879 Il decano di Innsbruck, von Leis, è stato scelto a Vienna come possibile principe-vescovo di Bressanone. La decisione viene comunicata al Vaticano. I vescovi nell'impero austro-ungarico venivano scelti dall'autorità civile, che comunicava poi il nome al Vaticano. Il giornale, cattolico, esprime però le sue perplessità, perché von Leis è cagionevole di salute. "Cosa possiamo attenderci da un vegliardo infermo?"
15/10/1879 Centinaia e centinaia di uccelli morti sono in vendita al mercato di Trento. Il prezzo oscilla tra le 3 e le 6corone al pezzo, a seconda della grandezza. Dall'8 settembre fino alla festa di tutti i santi a Trento ci si è soliti cibare con "uccelletti con polenta" (in italiano nel testo) catturati a centinaia di roccoli. Sono migliaia e migliaia. Al roccolo di Mezzolombardo, all'ingresso della val di Non se ne catturano 4.800 al giorno. Nel Tirolo tedesco si sono costituite associazioni per la protezione degli uccelli.
18/7/1879 Una corrispondenza da Trens dice di una meteora che ha percorso di sera il cielo da sud-ovest a nord-est, che si è poi divisa in tre per poi sviluppare una coda di fuoco.
25/10/1879 Un bolzanino, Otto von Zallinger-Thurn, ha concluso i suoi studi di giurisprudenza all'università di Innsbruck con il massimo dei voti: ha ottenuto la laurea "sub auspiciis imperatoris". Il Kaiser gli ha pertanto donato un anello di brillanti, realizzato dalla gioielleria di corte.
5/11/1879 L'ucciso di San Maurizio (vedi notizia del 6/8) è il diciottenne Magnus Wiedmer; l'assassino è il ventenne Wilhelm Hammerbacher, di Norimberga. L'assassino aveva ucciso il Wiedmer mentre dormiva, per derubarlo, e l'aveva poi seppellito. Successivamente la salma era stata scoperta e sepolta in cimitero a Terlano. Preso dai rimorsi l'assassino, giunto a Treviso, ha confessato il fatto alle autorità.
8/11/1879 Consiglio comunale a Bolzano. Si decide che il convento dei Domenicani, del quale è proprietario il Comune (dopo la sconsacrazione del complesso al tempo di Giuseppe II) venga destinato a caserma. L'autorità militare pagherà un affitto annuale di 8.500 fiorini. Per l'illuminazione pubblica della Schlernstrasse (via Sciliar) sono disponibili lampioni a petrolio. Potranno essere utilizzati se saranno gli abitanti stessi della strada a curarne accensione, spegnimento e manutenzione.
12/11/1879 Si annuncia il primo concerto di musica classica al "Gesellenverein" (Circolo degli apprendisti). Primeggiano le composizioni di Ludwig Spohr.
Sulle "Neue Tiroler Stimmen" appare un articolo relativo all'inaugurazione della chiesa protestante di Merano. Il tenore è tale che il giornale viene sequestrato.
15/11/1879 A sindaco di Bolzano il consiglio comunale elegge il dottor Josef von Braitenberg.
Rapina suon di bastonate lungo la strada tra Castefirmiano e Frangarto. Il colpevole è stato arrestato qualche ora più tardi.
A Merano l'81enne Andreas Klotz ha sposato la signorina 61enne Theresia Schwabl, che 44 anni prima aveva salvato dall'annegamento.
6/12/1879 Il giornale sta pubblicando a puntate (oggi è il turno della terza) le lettere a casa scritte dal missionario francescano P. Zeno Mölterer, in viaggio per la Cina.
13/12/1879 Corte d'Assise. Tra l'altro si sono ricordati i principi d'incendio dolosi di Nova Ponente a fine luglio. Furono tutti spenti in tempo e se ne scoprì l'autrice nella 21enne Rosa Mittermaier, che confessò di essersi voluta vendicare perché suo cognato, che ivi abitava, aveva detto che lei - la Rosa - era da evitare perché sempre ubriaca. E' stata condannata a 12 anni di carcere duro. Invece a 6 anni è stato condannato il vagabondo Pietro Biscaro, 20enne da Povegliano. Giunto a Lana aveva tentato di pernottare in un fienile, che era però chiuso. Indispettito, gli aveva pertanto appiccato fuoco, distruggendolo.
17/12/1879 Per omicidio è stato processato in Assise il contadino 44enne Josef Steiner, da Anterselva. Aveva anticipato al contadino Paul Perger 100 fiorini come caparra per l'acquisto di un maso di quest'ultimo. Poi pentitosi dell'affare, aveva preteso la restituzione del denaro. I due erano venuti più volte a diverbio e quando fu trovata in un torrente la salma del Perger, con ferite al capo, l'autore fu individuato nello Steiner (un carattere violento) che è stato condannato all'impiccagione.
Alla stazione ad un ferroviere sono state amputate entrambe le braccia.
Ad Anterselva la madre di una bimba di tre anni la fa sedere sulla cucina e se ne va. La piccola cade nelle fiamme e muore.
20/12/1879 Altro omicidio in Assise. Imputato Giovanni Deromedi da Mechel (Cles) che una sera in osteria della valle Aurina aveva accoltellato uccidendolo un altro operaio, Francesco Liberi. L'accusato ha sostenuto d'aver agito per legittima difesa. E' stato condannato a quattro anni.
E' in viaggio verso Stoccarda un grande blocco di marmo proveniente dalle cave di Lasa. E' stato trainato fino a Bolzano da 16 paia di cavalli e caricato su un treno, cui si è però spezzato un asse, con conseguente fermo di quattro giorni per la riparazione. Il suo peso è di 250 quintali. E' destinato ad essere scolpito per raffigurare Eberhard im Bart, capostipite della casata dei Württemberg.









Dida: Il monoblocco di Lasa a lavori ultimati

24/12/1879 Proseguono le udienze in Corte d'Assise. S'è parlato - ultima udienza di una rapina. Imputati due zingari venostani (sono tuttora definiti "Karner") Johann Stricker e Therese Federspieler che al ponte sull'Adige sotto castel Firmiano avevano aggredito un passante per rapinarlo: Franz Kofler. Sei anni per la donna, diciannovenne, e otto per l'uomo.

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