Bolzano scomparsa


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1888

Cronache del passato > 1885-1889

Quest’annata è stata compilata sfogliando la “Bozner Zeitung”, giornale liberal-conservatore e laico che si stampava a Bolzano. Il giornale usciva sei giorni su sette, e quindi con notevole frequenza. Ne deriva una raccolta di notizie più consistente e dettagliata, rispetto alle annate passate. Ricordiamo che questo è l’anno di maggiore attività a Londra da parte di Jack lo Squartatore. L’ultima notizia relativa alle sue efferatezze la troverete in data 29 dicembre.


2/1/1888 Un morto a Terlano durante un trasporto a valle di legname. Si usava caricare tronchi su un cavo di acciaio; questi sfrecciavano senza freni verso il fondovalle finché non incontravano un ostacolo che li fermasse. Un sistema assai rischioso.
4/1/1888 Si annuncia a teatro una stagione operettistica.
5/1/1888 Oggi si reciyta in teatro l’operetta “Gasperone” di Zell. Domani “Lo zingaro barone” di Schnitzer”.
E’ opportuno non irrorare i portici di acqua, che si ghiaccia e rende pericoloso il camminarvi.
12/1/1888 Oggi siu recita l’operetta “Don Cesare”, musica di Dellinger.
“Da molte parti giungono proteste sulle condizioni del ponte Talvera, struttura in legno. Quando piove si copre di fanghiglia, quando c’è vento si sollevano turbini di polvere, quando lo percorrono carichi di fieno, granaglie ecc. che perdono di tutto (sotto il peso di questi trasporti il ponte trema), bisognerebbe ripulirlo ogni pomeriggio. In assoluto facciamo presente che la vbecchia struttura in legno dovrebbe essere sostituita da un ponte in ferro, ma attualmente ne esiste una sola, nella cittadina di Chiusa. Quanto costano i continui lavori di riparazione ai due ponti sul Talvera e sull’Isarco (ponte Loreto, ndr)?









Dida: il vecchio ponte in legno sul Talvera

Nelle rogge si getta di tutto, e queste si intasano, come è accaduto nella zona di piazza Trinità (oggi piazza Municipio). Vi si gettano spazzatura, immondizie, cocci e altri rifiuti. Questo comportamento è molto comodo perché si evita di custodire immondizie in casa o di accumularne per la strada, in attesa che non giunga, annunciandosi con un campanella e col suo carretto, l’addetto alla raccolta. Ma la cosa non è ammissibile.
13/1/1888 L’anno 1887 sono decedute a Bolzano 301 persone, 29 in meno della cifra media degli ultimi 10 anni. 142 erano uomini e 159 donne. 198 sono morti in casa e 103 all’ospedale. Si ebbero otto decessi all’atto della nascita, 44 nel corso del primo anno di vita, 23 decessi tra i due ed i 10 anni di vita. I defunti più anziani ebbero 91 anni (una donna) e 97 (un uomo). Tra le cause di morte di morte primeggia la tubercolosi con 63 casi, 28 per infiammazioni delle vie respiratorie e 26 per disturbi cardiaci. I medici di Bolzano sono 13.
A Laives in chiesa dopo la predica e la benedizione papale una donna è improvvisamente morta. L’episodio ha destato panico: s’è detto che era scoppiato un incendio, la folla ha fatto per fuggire e s’è accalcata verso l’uscita, come risultato si sono avuti ben 5 morti, 16 i feriti gravi.
14/1/1888 Per atti contro la morale sono stati condannati il 51enne Anton Hofer da Laives (condanna a 4 mesi) ed il 14enne Johann Gitzler da Terento (5 mesi).
16/1/1888 Dopo la costituzione a Trento di un circolo alpinistico di lingua tedesca, nella popolazione di lingua italiana v’è stata una levata di scudi. Si legge nella “Bozner Zeitung”: “nel campo degli Italianissimi (sic!) s’è levata una rabbia incontrollata. Nel “Raccoglitore” e nell’”Alto Adige” si leggono articoli intonati ad una sorprendente intolleranza nazionalistica. Cos’è dopotutto il ‘Club degli Alpinisti Tridentini’ se non una filiale della ‘Pro Patria’, che cambia i nomi delle valli del ‘Trentino’ in ‘Cima Roma’, ‘Cima Margherita’ (la regina sabauda Margherita era un’appassionata alpinista, ndr) ecc; si sale al massimo fino alle quote di Cavalese e di Predazzo per tenervi discorsi sulle ‘loro Alpi’ che quasi non conoscono, e dalle quali escludono formalmente i turisti tedeschi (…). Nel Trentino si fa sempre e soltanto politica, e per di più una politica nazionalista”.
Stagione operettistica bolzanina. Si è recitata l’operetta “Farinelli”, tutto esaurito. Purtroppo il critico si è espresso del tutto negativamente, ma solo nei confronti del primo atto.
Si annuncia nella sala degli apprendisti un concerto del violoncellista cieco Riccardo Lomb, dell’istituto dei ciechi di Roma.
Si vendono a poco prezzo vecchi giornali, come carta da pacchi e da parati.
17/1/1888 A San Paolo Appiano sono stati distribuiti a 71 bimbi poveri molti regali, offerti dal Touring Club di Vienna. Si tratta di indumenti e somme di denaro da spendere in oggetti utili.
18/1/1888 Si è tenuta a Bolzano l’assemblea della locale sezione dell’Alpenverein austro-germanico. I soci sono saliti a 252.
19/1/1888 A Praga il giorno 22 si terrà un concerto il cui ricavato sarà destinato alla costruzione di un monumento a Walther von der Vogelweide a Bolzano. Un altro concerto s’è tenuto a Francoforte.
20/1/1888 Per domenica prossima si an nuncia l’operetta “Le campane di Corneville” di Robert Planquette.
Un ladro della val di Fiemme, di nome Gianmoena, che aveva operato furti negli alberghi “Al Pavone” e “Alla Colomba” nascondendo poi la refurtiva all’altezza della quinta stazione della via Crucis del Virgolo, è stato identificato ed arrestato. Il bottino è stato recuperato.
23/1/1888 Due persone sono decedute in val Sarentino nell’incendio ella loro povera abitazione.
23/1/1888 Nelle pagine destinate alla pubblicità figura anche quella del “Vino santo puro vom Toblino-Sarche (sic) Deposito principale a Bolzano, presso J.B.Scrinzi, Gries, farmacia Stronè”.
25/1/1888 La prossima operetta sarà “Boccaccio” di Suppé.
Eclissi totale di luna prevista tra il 28 e 29 gennaio
26/1/1888 Sono terminati i lavori per la costruzione della strada per Cornaiano. L’inaugurazione avverrà in primavera. Dalla strada si diparte un percorso che porta a Castel Firmiano, dove si trova la polveriera.
Gli spazzacamini, soprattutto della val di Non, che in questa stagione tornano a casa dopo aver lavorato, perfino a Roma e a Firenze, hanno tra i 7 ed i 20 anni. Per rientrare a casa si rivolgono ai nostri consolati (austro-ungarici) che distribuiscono loro biglietti ferroviari fino al confine italo-austriaco.
28/1/1888 All’hotel Austria di Gries, il più quotato di questo comune, si annuncia una festa carnevalesca per il 2 febbraio. Ci saranno recite, musica di un complesso militare, ballo in costume.
30/1/1888 L’eclissi totale di luna è stata perfettamente visibile, stante l’assoluta assenza di nuvole.
31/1/1888 Pare che il pittore Franz Defregger voglia rinunciare alla cittadinanza austriaca per assumere quella bavarese. Il consiglio comunale di Lienz ha espresso in proposito il suo dissenso.
In teatro a Bolzano s’è recitato “La sciarpa nera” (Der schwarze Schleier). Pubblico scarso.
1/2/1888 Si annuncia l’operetta “Una notte a Venezia”, di Johann Strauss.
3/2/1888 Si susseguono le feste carnevalesche. Oggi - tra le altre - si cita quella della “Bauzania”, che raccoglie la gioventù dorata del locale mondo del commercio.
S’è ballato anche nelle sale civiche.
4/2/1888 Si annuncia a Bolzano l’operetta “Der Bettelstudent” di Milloeker.
La festa carnevalesca all’hotel Austria. Il giornale elenca illustri personalità. E’ venuta per l’occasione da Trento la banda musicale del 59° reggimento di fanteria.
6/2/1888 Nell’alta val Venosta ci sono 70/150 centimetri di neve. Temperature attorno ai 21 sotto zero, un freddo tale che nemmeno i più anziani ne hanno memoria.
7/2/1888 Piazza Giovanni (Johannsplatz, ossia l’odierna piazza Walther) e le strade adiacenti sono in terra battuta e vi si alzano - col vento - turbini di polvere. Sarebbe opportuno innaffiare, per il benessere dei passanti.
8/2/1888 Festa da ballo in palazzo Toggenburg. Vi erano invitati aristocratici e rappresentanti del bel mondo locale, provenienti anche da Gries e Merano. Balli figurati e cotillon apprestati dal barone Eyrl.
Incedio ad Egna. Sono state distrutte una dozzina di case.
10/2/1888 S’è deciso il collegamento telegrafico di Caldaro con Fondo.
A Laives, ad iniziativa dell’Associazione degli asili infantili di lingua tedesca di Graz, sarà aperto un asilo tedesco.
L’incendio di Egna ha privato di un tetto una ventina di famiglie, tra le più bisognose.
15/1/1888 Ultimo giorno di carnevale, con balli e veglioni, suoni di complesso musicali anche militari, folla per le strade e nei locali pubblici, maschere.
17/2/1888 All’hotel Austria di Gries canterà il tenore Felice Mancio. In programma autori di Italia. Germania, Austria e Gran Bretagna. Accompagnamento pianistico della signorina Hesse.
18/2/1888 Si vendono vecchi giornali, a pacchi di 10 kg.
20/2/1888 L’arciduca Enrico, con famiglia, ha visitato la fabbrica di conserve (frutta e verdura) accompagnati dal direttore Josef Dieffenbach.
A Bolzano è nevicato. Forti nevicate anche in val Padana. Per mantenere percorribile la linea ferroviaria è partita da Bolzano per raggiungere Ala una locomotiva dotata di vomere.
21/2/1888 Treni in forte ritardo per le intense nevicate nell’Italia del Nord.
Cerca lavoro come governante una svizzera di lingua francese.
Si cerca una ragazza di fiducia che sappia cucinare e stirare.
Si affitta un piccolo appartamento consistente di una stanza, un locale attiguo, cucina e deposito per il legname.
23/2/1888 Dall’Adige nei pressi di Ora è stata recuperata la salma di un operaio, forse italiano.
Servizio ferroviario in difficoltà nell’alta Pusteria, per le nevicate.
“Nella nostra città da qualche giorno vi è una forte irritazione per il comportamento di alcune ben note signore, conosciute per la loro devozione (?). Queste s’aggirano di casa in casa proponendo alle donne che aprono loro le porte, di firmare una petizione, che queste sottoscrivono senza capirne neanche il senso. A quanto apprendiamo da numerose fonti attendibili, in cima alla petizione figurano nomi e firme delle nobildonne della nostra città, che evidentemente intenderebbero così dare il loro esempio. Questo gioco è tanto più riprovevole, in quanto queste sollecitatrici di firme ricorrono, per i loro scopi, ad affermazioni menzognere. Casalinghe tedesche di Bolzano! E’ una vile bugia che si voglia eliminare dalla scuola l’insegnamento della religione; è falso che, se non firmerete, nella nostra terra giungeranno insegnanti protestanti ed ebrei; queste affermazioni sono solo espedienti ricattatori. E’ veramente una vergogna che certi individui insinuino nelle famiglie, tra i coniugi, dei dissapori e che tentino di insidiare la pace coniugale. E’ necessario opporre a queste insistenze un esplicito ‘no’ e si butti dietro a queste signore queste cartacce, con cui - mascherate da bugiarda devozione - si infastidisce la gente per indurla ai propri scopi. Noi speriamo che questo indegno agitarsi nella nostra città termini quanto prima”.
Ed ecco cosa scrive a proposito della petizione il cattolico “Tiroler Volksbatt”, in data 25/2:
“Ogni donna cattolica sa che deve obbedienza a suo marito, ma sa anche che questo dovere non dovrebbe limitare la sua libertà di coscienza e i suoi convincimenti religiosi. Donne cattoliche di Bolzano! Ecco che avete modo di constatare ancora un volta che la cosiddetta ‘libertà di coscienza’ è una bugia. Un giornale, che afferma di essere liberale, vuole indurvi a schiavizzare la vostra coscienza, rinunciando ai vostri convincimenti, e imponendo una autentica tirannia alla vostra libertà di pensiero, sottoponendo così a un indegno maltrattamento la vostra religiosità e autonomia. La soluzione migliore sarebbe che voi chiudiate la porta a questa ‘Bozner Zeitung’, che dietro alla sua maschera ipocrita, con il suo comportamento bugiardo, monta la testa ai vostri uomini, costringendo di riflesso le vostre coscienze alla schiavitù”.
Torna sul tema la laica “Bozner Zeitung” che due giorni dopo così scrive:
“Le signore che si aggirano di casa in casa dicono alle donne che incontrano, e alle loro figlie, solo menzogne. Affermano ad esempio che si vogliono limitare le suore nell’insegnamento, che si vuole eliminare l’insegnamento della religione. Ebbene, forse che la nostra scuola non è cattolica? Forse che in tutte le scuole non si insegni religione (catechismo, storia biblica ecc.) da parte di preti? E’ facile tirare in campo la minaccia di insegnanti protestanti o ebrei per impaurire la gente di scarsa cultura, ma non è vero che si vuole affidare loro la scuola elementare. Sappiamo che per questa petizione si è giunti a liti tra mariti e mogli; chi ha il diritto di seminare zizzania nelle famiglie?”
Più avanti: “Che nobili dame, aventi grande influsso e conosciute in certi ambienti abbiano scritto il loro nome in testa alla petizione, è una realtà. Ed è anche una realtà che semplici donne della borghesia, tratte in inganno dai nomi altisonanti delle prime firmatarie, aggiungano anche le loro firme. Ancora una considerazione: forse che i giornali clericali hanno l’esclusiva nell’esprimere alla cittadinanza il loro pensiero? Noi crediamo di avere ugualmente il diritto di informare su ciò che riteniamo giusto o ingiusto. Ma sul sistema mediante il quale attualmente si raccolgono di casa in casa firme di donne e di ragazze non siamo d’accordo. Anche perché - lo ripetiamo ancora - è un procedere che nuoce alla pace delle famiglie”.
23/2/1888 Pubblicità: “Ricordatevi del ‘Deutsches Verein’ nelle scommesse e nel gioco, alle feste e nei vostri testamenti”.
24/2/1888 La strada che collega l Johannsplatz (oggi piazza Walther) alla stazione è cosparsa di fanghiglia. E’ ora di rimuovere il fango e di spargere sabbia fresca ed asciutta.
25/2/1888 In Vallarsa una valanga ha distrutto una casermetta ella Finanza uccidendo tre militari. Valanga anche a Terragnolo, con altri tre morti.
Da Gries scrive al giornale un turista che si lamenta delle pessime condizioni delle strade, coperte di fango, e che si lamenta anche per l’insufficiente illuminazione pubblica- Stessi problemi anche in zona Dodiciville.
Uno straccione italiano armato di coltello fa irruzione in una casa di piazza Domenicani, ferisce e lega il figlio del proprietario del proprietario, rovista ovunque ma non trova denaro, poi se ne va. Scoperto il fatto (il ragazzo se la caverà) accorre numerosa gente, anche se non c’è niente da vedere. “Se tutta quella gente fosse si fosse impegnata per cercare il colpevole, avrebbe fatto qualcosa di utile.
Nella notte tentato furto sotto i portici. “Sarebbe opportuno un pattugliamento delle strade, per controllare la marmaglia che vi si aggira”.
Una ladra abituale, che aveva tentato di sottrarre ad una contadina il portafogli contenente tre fiorini, è stata condannata a tre anni di reclusione.
28/2/1888 Il pittore Franz von Defregger rende noto di essere diventato cittadino bavarese.
1/3/88 Investito da un treno muore tra Bronzolo e Laives il 30enne Alois Rauch, da Termeno. Il giornale afferma di avere appreso questa notizia “da fonte attendibile”.
2/3/1888 Si è rappresentata as Bolzano l’operetta “Nisida”. Pubblico scarso. Si replicherà “lo zingaro barone”.
Una rissa avvenuta a Terlano il 4 dicembre aveva avuto conseguenze tragiche.Unacompagnia di italiani ubriachi era stata fatta sloggiare da un locale pubblico. Per la strada questi sono stati apostrofati pesantemente da un passante - Sebastian Plattner - che è stato aggredito e malmenato, al punto da essere ucciso. L’autore è stato identificato in Abele Nikolussi, da Luserna, che viene condannato a due anni. Altre condanne da 18 mesi a 13 mesi per altri tre complici.
8/3/1888 Il passaggio di una meteora è stato segnalato da Salorno a Terlano, direzione da nord a sudest.
Grande valanga nei pressi di Comasine, nei pressi di Malè. Si parla di una decina di edifici travolti. Almeno tre morti. Anche dispersi.
Si sarebbero visti due lupi a Faedo, Sopra San Michele.
Le atlete del Turnverein si esibiscono nella Sale Civiche.
9/3/1888 Notizie sulla valanga di Comasine. I morti sono stati nove. Una decima persona, un uomo di 35 anni, è rimasto tra le macerie della sua stalla finché - dopo 60 ore - è stato individuato. Dopo altre otto ore è stato tratto in salvo.
10/3/1888 Muore il Kaiser tedesco Guglielmo I.
12/3/1888 Domenica notte alle 12,27 il treno del nuovo Kaiser tedesco, proveniente da San Remo, e diretto a Berlino si è fermato alla stazione di Bolzano. Era costituito da otto vagoni e due locomotive. L’accesso alla pensilina durante la sosta è stato interdetto agli estranei. L’azienda del turismo di Bolzano-Gries ha fatto recapitare al nuovo Kaiser un bouquet. Altro bouquet di violette da parte della dottoressa Mayrhofer, assessore alla sanità. Ma il Kaiser dormiva.
13/3/1888 La regina di Sassonia soggiorna a Riva del Garda,
14/3/1888 Il Turneverein di Bolzano ha organizzato l’annuale incontro con le rappresentanti femminili del club. Festa e discorsi.
15/3/1888 S’è inaugurato il giorno 12 il nuovo asilo infantile di San Giacomo. Si è adoperato allo scopo lo “Schulverein fuer Deutsche in Graz”, che ha voluto così opporsi ai pericoli derivanti dalla pressione della popolazione italiana su quella tedesca. “E’ giunto il tempo il tempo che noi ci interessiamo all’eredità che ci è stata tramandata e facciamo mente locale alla nuova presenza in questa val d’Adige tedesca e che non ci facciamo spingere fori dalla terra dei nostri padri. Per evitare tutto ciò non ci sono altri mezzi che gli asili e la scuola. Questa è attualmente tedesca fino a Salorno. Ma è necessario che lo sia anche il settore degli asili infantili”. Si fa appello a tal fine non solo alle associazioni, ma anche ai singoli. Il nuovo asilo è stato costruito sulla proprietà dei conti Thun e dispone di un ombroso giardino. Moderni gli interni, adeguati alle odierne prescrizioni. Lo Schulverein per i tedeschi (“fuer Deutsche”) era ben rappresentato dalle autorità di Dodici Ville. Banda del paese di 7 componenti. I bambini sono 34. Dopo il discorso, brindisi in refettorio.
Ultima operetta a Bolzano. Si annuncia “Il vice-ammiraglio” di Zell e Genee, musica di Milloecker.
16/3/1888 Si pubblicizza l’attività dei bagni (vasche, docce, vapore) presso l’hotel Grifone, in via della Rena. Vi si fanno anche “bagni medicinali”. La struttura è aperta quotidianamente dalle 6 alle 20; ci sono anche possibilità di abbonamenti. Proprietà: Franz Staffler.
Pubblicità: una coppia di Firenze cerca una cameriera di 18/20 anni, esperta in sartoria, nelle faccende domestiche e nel servire in tavola. Deve conoscere un po’ d’italiano e non deve avere la fronte coperta da una frangia di capelli.
17/3/1888 Frane sulla linea del Brennero nei pressi di Prato Isarco. Sopraggiunge un convoglio, e così locomotiva, tender e il primo carro finisco nell’Isarco (nessun danno per macchinista ed aiutante). 21 carri danneggiati. Appena si ha notizia dell’incidente, da Bolzano giungono numerosi curiosi. Il conte Max von Rilke, di Praga, ospite dell’hotel Austria a Gries, scatta numerose fotografie dell’incidente: queste saranno messe in vendita prossimamente presso la libreria “Moser” nella Johannsplatz (oggi piazza Walther).
20/3/1888 Valanghe in val Rendena hanno abbattuto non meno di 18.000 alberi.
Cinque anni di carcere inflitti al 18enne Josef Plungger di San Paolo Appiano, che per vendetta aveva appiccato il fuoco alla casa del suo precedente datore di lavoro.
Ultima recita della stagione operettistica bolzanina. In cartellone “Pesci Rossi” (Goldfische).
Torna la bella stagione e la banda dei vigili del fuoco torna a suonare domenica pomeriggio in piazza della Mostra.
L’Alpenverein invita ad offerte da devolvere agli abitanti di Chiusa e dei dintorni di Bressanone, in difficoltà per le inondazioni del 1882 e del 1885, della siccità, delle gelate. Manca denaro e ci sono da pagare le tasse, i salari, il vitto necessario.
28/3/1888 Il giornale elenca casi di uomini che sono partiti di soppiatto da casa, lasciando mogli e figli, per cercare fortuna in America.
Il re di Sassonia di passaggio a Bolzano per andare a raggiungere la consorte a Riva del Garda è stato omaggiato in stazione dagli arciduchi Enrico ed Ernesto in uniforme, accompagnati dai loro aiutanti. Nel frattempo la regina, proveniente da sud, è giunta a sua volta a Bolzano. Così gli arciduchi si sono congedati e la coppia reale è ripartita, verso Riva.
29/3/1888 A Maia Bassa (Merano) durante lavori edili si sono trovate ossa umane, tra le quali tre teschi. Si ritiene trattarsi di persone sepolte dalla grane frana del 1372.
Talvera e Isarco si sono gonfiati d’acqua e trasportano a valle ingenti quantitativi di legname. Curiosi si accalcano sugli argini. Un morto a Sant’Antonio. Intanto una valanga si abbatte al Brennero: traffico ferroviario interrotto.
30/3/1888 Quattro uomini che recuperavano legname fluitante dall’Isarco vi sono annegati.
Il noto prestatore di denaro Michael Gasser da Chiusa è stato processato per usura. Aveva ereditato 6/7.000 fiorini, che aveva fatto crescete fino a centomila. E’ stato condannato a otto mesi di carcere ed ad una multa di 2.000 fiorini a favore dei poveri di Barbiano.
Il consiglio comunale di Bolzano ha deciso di elevare la tassa sui cani e di proibire il loro ingresso in locali pubblici. Tuttavia cani dei vicini comuni di Gries e di Dodiciville scorrazzano impuniti nella città. Bisognerebbe che gli addetti ai caselli della dogana provvedessero a multarli, all’atto del loro ingresso in Bolzano (50 corone per animale).
Una valanga ha investito una casa in val Sarentino: morte tre persone.
31/3/1888 A San Martino in Badia la gendarmeria ha provveduto al fermo di una banda di zingari , che molestavano gli abitanti in vario modo. Gli zingari (definiti “braune Gesellschaft”, compagnia di colore scuro) sono stati però rimessi in libertà dal giudice.
Ancora frane e valanghe in val Sarentino.
7/4/1888 Il pittore Franz Defregger ha trascorso le sue vacanze nella sua villa di Dodiciville ed or ripartito per Monaco. Anche il barone von Heinleth, ministro della guerra bavarese, dopo tre settimane di soggiorno al Grieserhof è ripartito alla volta di Monaco.
Il numero di giovedì della “Meraner Zeitung” è stato sequestrato.
9/4/1888 Una gigantesca valanga con un fronte di 129 metri e 19 centimetri (!!) e lunga 8/900 metri, è precipitata nell’alta val Venosta, a Curon. Un migliaio di persone è accorso per vedere questa mostruosa massa di neve.
10/4/1888 Sua altezza reale la granduchessa madre di Meclenburgo-Sterlitz, sorella dello scomparso Kaiser Guglielmo, è giunta a Merano per un lungo soggiorno curativo, con largo seguito. Soggiornano all’hotel Arciduca Giovanni, in stretto incognito.
Nelle aule del ginnasio statale sono iniziati, ad iniziativa dell’Alpenverein, corsi per guide alpine. Le lezioni vengono tenute in tedesco ed italiano e si estendono a guide del Trentino e dell’Ampezzano.
Il Mendelhof al passo della Mendola ha riaperto i battenti,
11/4/1888 Pubblicità: Si annuncia alla Bierhalle Kräutner (piazza del Grano) un concerto della banda del regimento Erzherzog Rainer.
12/4/1888 E’ l’onomastico del sindaco Perathoner. La banda dei pompieri gli suona sotto casa una serenata.
54 guide alpine convenute a Bolzano per il loro corso di aggiornamento salgono al Colle dove - al ristorante Klaus - pranzano con 300 canederli. Proseguono poi per il Colle dei Signori e scendono in val d’Ega, per rientrare a Bolzano.
13/4/1888 Processo per il sequestro del giornale “Der Burggräfler” di Merano, a carico del reverendo Josef Schätzer. Si apprende così che il giornale aveva accusato il Kaiser tedesco Friedrich di essere un massone. Il provvedimento di sequestro è stato rigettato, perché il Kaiser tedesco è amico del Kaiser austroungarico, ed anche il Papa è benevolmente disposto verso il Kaiser germanico.
17/4/1888 Le strade di Bolzano, in terra battuta, necessitano di essere frequentemente annaffiate. Anche la Johannsplatz (oggi piazza Walther), dove col vento si formano vortici di polvere.
Avviso: La visita agli affreschi del castello imperiale di Roncolo (“der Kaiserlichen Burg Runkelstein zu Bozen”) è possibile a partire dal 17 aprile. E’ disponibile cucina fredda.
19/4/1888 La vedova Caterina Tonner si porta a Castelfondo per acquistare degli alimentari. Sulla via di casa viene investita da una forte nevicata. Il giorno successivo alcuni viandanti la trovano seduta col suo carico, ma semicongelata. Appena in tempo per impartirle l’estrema unzione. Poi muore.
20/4/1888 E’ stato disposto il dissequestro della “Meraner Zeitung” del 5 aprile.
21/4/1888 In val di Solda una valanga travolge una casa: due morti.
Il comune di Dodiciville si è finalmente deciso a chiudere le buche lungo la strada dalla stazione fino al palazzo Feltrinelli. Quando provvederà alla rettifica dei livelli tra la pesa (Zollstange) e il ristorante “Al Leone” dove si rischia di rompersi le gambe?
23/4/1888 Una valanga si scarica in una cava di marmo in val Racines: un morto e due feriti gravi.
La regina Vittoria d’Inghilterra, proveniente da Firenze con grande seguito, è giunta a Bolzano per proseguire per Innsbruck, dove sì incontrerà con Francesco Giuseppe. Il treno era composto da dieci vagoni e due locomotive. L’accesso alla stazione ferroviaria è stato proibito a chiunque.
24/4/1888 Al Brennero il treno ha potuto transitare, essendo state sgomberate le valanghe cadute in precedenza. Il convoglio era composto da 15 vagoni, e trasportava tra l’altro: un letto, una vasca da bagno, una sedia a dondolo, un canapè, una scrivania, due ritratti del defunto marito di Vittoria e un baule di altre fotografie. La regina si porta appresso anche un asinello.
Pubblicità: “Ricordatevi dell’Associazione per una scuola tedesca nello scommettere e nel gioco, nelle feste e nei testamenti”.
25/4/1888 Lungo articolo in prima pagina sul crescere nel mondo (ed anche nel Trentino) della scuola tedesca, impegnata a contrastare il dilagare di quella italiana.
26/4/1888 Ha iniziato a funzionare un servizio di diligenze tra Bolzano (hotel Luna) e la Mendola. Partenza da Bolzano alle 7, arrivo alle 12,30 al passo della Mendola. Partenza dalla Mendola alle 17,30, rientro a Bolzano alle 21.
28/4/1888 Un lungo articolo in prima pagina, datato Bolzano, irride ad una presa di posizione del deputato von Zallinger (definito clerico-feudale), secondo il quale il Tirolo necessita di una casta nobiliare ben differenziata dalla “misera plebe”, dalla quale la separa un muro insormontabile.
Il 2 maggio iniziano in comune le vaccinazioni.
30/4/1888 A Merano sono state arrestate alcune fioriste che si rifornivano di fiori rubandoli nel cimitero protestante.
2/5/1888 Il giudice in pensione di Treto Chilovi, reduce da un pellegrinaggio a Roma, è caduto malamente dal treno alla stazione di Bolzano, uccidendosi.
Il mercato dei fiori di Bolzano il primo maggio è stato poco animato. A Bolzano ci sono poche giardinerie, ma i fioristi si sono ugualmente collegati tra di loro ed espongono sui variopinti banchetti di piazza delle Erbe.
L’azienda del turismo ed anche i privati si preparano alla festa di primavera. Intrattenimenti in vari locali. E’ atteso il circo Reutsch. Sono previsti treni speciali da Merano.
4/6/1888 Danni sul passo dello Stelvio per una valanga, che ha invaso l’edificio statale (“Das Aerarische Gebäude”).
Un certo Urthaler è stato condannato a Merano a due mesi di carcere per la sua att5ività medica truffaldina. Affermava d’aver trovato nel corpo umano la presenza di una piccola sfera di ferro, che si trova in prossimità del cuore, e condiziona con la sua presenza - or qua or là - la salute della persona, uomo o donna che sia. Con un dispositivo a calamita lo Urthaler agiva sul paziente per spostare la pallina metallica e determinare la salute del paziente. Il ciarlatano esercitava non solo nel meranese, ma anche in val d’Isarco e nella val d’Adige. Richiesto dal giudice, lo Urthaler aveva risposto che lui stesso, a Monaco, in occasione di un’autopsia, aveva scorto quella misteriosa pallina metallica.
Un Kaiserjäger è annegato nell’Isarco in prossimità della ferrovia. Voleva bagnarsi ma non sapeva nuotare.
7/6/1888 Una giovane donna, impiegata in un ristorante di Bolzano, non sposata, partorisce un neonato. Lo uccide e lo seppellisce in cantina. Viene identificata.
8/6/1888 Ampio spazio viene dedicato dal giornale alle condizioni del campanile del duomo, definite precarie. Una perizia certifica che la struttura viene sottoposta ad eccessive sollecitazioni e che lo scampanio deve essere ridotto.
A Trento, al Teatro Sociale, si recita l’”Otello”. Il giornale non precisa se si tratta della tragedia di Shakespeare o della sua versione operistica, dovuta ad Arrigo Boito, ed eseguita la prima volta nel 1887 alla Scala.
9/6/1888 Il duca Theodor di Baviera lascia Merano e torna con famiglia alla sua residenza sul Tegernsee. Durante la sua presenza a Merano il duca, che è dottore oculista, ha visitato gratuitamente 142 ammalati, effettuando 34 operazioni.
A Trento le autorità politiche hanno vietato ai dirigenti della società “Pro Patria” di inviare propri rappresentanti alla festa per gli 800 anni dell’università di Bologna.
14/6/1888 Dieci anni di carcere per la 49enne Felicita Rubatscher che aveva dato alle fiamme per vendetta fienili e case di suo fratello Philip, a Vanga, in val di Marebbe.
16/6/1888 Muore il Kaiser Federico III di Germania.
19/6/1888 I pompieri di Gries festeggiano il loro decennale.
20/6/1888 A Campodazzo durante una lite la zingara Maria Herzenberger subisce una coltellata al petto ad opera di un’altra nomade, Franziska Federer. Secondo il giornale la Herzenberger sarebbe deceduta.
21/6/1888 Viene proclamato Kaiser germanico Guglielmo II









Dida: Guglielmo II aveva il braccio sinistro più corto e semiatrofizzato

La banda del reggimento Rainer di Trento darà concerto al “Bozner Hof” (ai Piani) i giorni 23 e 24.
Sabato 23 vengono ricordati nella chiesa dei Cappuccini i caduti delle guerre 1859 e 1866 in Italia, sepolti nel cimitero militare di San Giacomo. Sullo Sciliar apre il nuovo rifugio “Schlernhaus” (oggi “Bolzano”). Dispone anche di un ufficio postale.
22/6/1888 Il proprietario del Virgolo ha fatto tracciare un sentiero grazie al quale si può tranquillamente salire e godere di un bellissimo panorama.
In occasione delle rappresentazioni operistiche di Trento saranno organizzate corse ferroviarie con Bolzano, in partenza alle ore 1 da Trento e arrivo a Bolzano alle 3,35 di notte.
In previsione dell’esposizione mondiale di Parigi del 1889 si sta costruendo la tour Eiffel. Finora vi sono deceduti già 50 operai, precipitati dall’alto. Mano a mano che la torre sale, cresce il salario degli operai.
23/6/1888 Si pubblicano gli orari del servizio panoramico di diligenza tra Bolzano e la Mendola. Un percorso da Bolzano al passo dura 5 ore e mezza, fino a Cavareno sono 6 ore e mezza. Ad Appiano si effettua il cambio dei cavalli.
26/6/1888 Altro servizio di diligenza: partenza da Egna alle 5, arrivo a Cavalese alle 10: per il rientro partenza da Cavalese alle 15,45 e arrivo a Egna alle 19.
27/6/1888 Lungo articolo sull’opportunità di costruire la ferrovia della val Sarentino, un’opera che gioverebbe alla crescita del turismo, apportatore di benessere. “Consideriamo l’aumento del movimento turistico grazie alla costruzione della linea Bolzano-Merano; la crescita del turismo fino alla Mendola; il quasi incredibile movimento turistico da Salisburgo favorito dalla ferrovia del Gaisberg”. Oltreché al turismo, la ferrovia della val Sarentino gioverebbe anche al trasporto a valle del legname.
28/6/1888 A Innsbruck alle grande festa dei ginnasti era presente anche il Turnverein Bozen. Ai discorsi ha partecipato anche il presidente bolzanino von Zallinger, che ha sottolineato come “la ginnastica non giovi solo all’esercizio del corpo, ma anche a coltivare usi, tradizioni e specificità tedesche, nonché la crescita della coscienza nazionale tedesca. Alla popolazione tedesca dell’Austria compete la lotta per la sopravvivenza di sé stessa; deve assumersi la responsabilità del proprio onore nazionale e sostenerlo con tutte le forze, con perseveranza e determinazione, virtù proprie del popolo tedesco”.
30/6/1888 Nuova confisca del giornale cattolico “Neue Tiroler Stimmen”.
La strada dello Stelvio ,è stata riaperta al traffico il giorno 25.
“L’imperial regio ministero competente ha approvato la costruzione della ferrovia della val Sarentino. A metà percorso, la salita sarà facilitata da una cremagliera”.
2/7/1888 Corre voce che le grandi manovre militari saranno tenute in Pusteria in autunno.
3/7/1888 Proseguono i concerti di un complesso femminile nella birreria “Seidner”.
4/7/1888 A Bolzano sul tetto del carcere, in via Bottai, sventola la bandiera bianca: significa che non vi si trova alcun detenuto. Un avvenimento insolito per una città di 13mila abitanti.
5/7/1888 Agli allievi di Rosmini, su ordine dell’arcivescovo di Trento Valussi, viene imposto di allontanarsi da Rovereto.
6/7/1888 A Trento è in cartellone l’Otello ed è la festa di San Vigilio e in città sono scesi molti contadini dal circondario. Per l’occasione l’impresario ha alzato i prezzi dei biglietti, ma il tempo è sfavorevole: di conseguenza il pubblico - elegante e in grande spolvero - è scarso. Nell’intervallo dell’opera pertanto l’impresario esce in strada ed invita i passanti ad entrare, gratuitamente. Il pubblico presente, che ha pagato, s’indigna a vedere affluire il popolino con ceste e mercanzia.
Il vagabondo 42enne Giuseppe Anderle da Pergine è stato condannato a 15 mesi di carcere duro per offese al Kaiser e ad una sentinella, oltreché per vagabondaggio: 15 mesi di carcere duro.
Recenti rilevazioni dell’istituto geografico militare di Vienna hanno accertato che la Marmolada è alta metri 3.360, e non 3.494 come finora si riteneva. La più alta vetta del Tirolo è l’Ortles (3.902) In realta le misure precise sono le seguenti: Marmolada 3.343, Ortles 3.905..
Sullo spiazzo del mercato del bestiame, nei pressi di ponte Loreto, ha piantato la tenda un teatro di scimmie.
12/7/1888 Gli allievi della congregazione fondata a Rovereto dal filosofo Antonio Rosmini, si sono trasferiti in Italia. All’origine, dissapori con l’arcivescovo Valussi. L’orchestra dell’opera di Trento ha dato un riuscito concerto alla bolzanina Bürgersaale.
13/7/1888 Perr ricordare la sosta di Goethe al Brennero il 19 settembre 1786 il prof. Kopf di Bonn ha regalato all’hotel Posta, di Brennero, un busto dello scrittore. Questo sarà inaugurato il 22 luglio nel corso di una cerimonia, presente il coro maschile di Vipiteno.
Stanno per iniziare i lavori per la costruzione davanti al duomo di Bolzano del nuovo palazzo delle poste.
14/7/1888 Ultimi concerti al “Bozner Hof” dell’orchestra che ha suonato a Trento nell’Otello.
Si parla e scrive della prossi8ma elettrificazione di Bolzano e Gries. L’officina del gas di Bolzano intende realizzare un impianto che comincerà con l’illuminare l’hotel “Sonnenhof” di Gries (oggi convitto provinciale in via Fago). Bolzano sarebbe la prima città del Tirolo a disporre dell’illuminazione elettrica.
Per la prossima stagione turistica suonerà a Griesd il complesso musicale di Karlsbad (oggi Karlovy Vary). L’orchestra dispone di 40 professori. L’orchestra di Gries (18 componenti) e quella di Bolzano daranno invece concerti a Bolzano.
18/7/1888 La stagione teatrale estiva è un totale insuccesso: il pubblico diserta le recite. Il giornale invita alla frequenza.
Si è riunita la commissione per la tracciatura della ferrovia in val Sarentino.
19/7/1888 All’albergo “Post”, al passo del Brennero, dove il 9 settembre 1786 pernottò Goethe, sarà esposto il giorno 22 un busto del poeta scolpito dal prof. Kopp, di Bonn.
Alla costruzione della ferrovia di Sarentino s’interessa un’impresa inglese presieduta da lord Claude Hamilton.
28/7/1888 Si annuncia una stagione invernale ricca di operette. Se ne occupa il direttore del teatro Rudolf Finke.
30/(7/1888 Ad un’anziana donna, proveniente da Nova Levante o dalla val di Fassa, all’altezza di Prato Isarco, un treno ha tagliato di netto la testa. Non è chiaro se si sia trattato di suicidio o altro.
Numerosi turisti a Bolzano: alberghi quasi tutti pieni. Si recano in visita soprattutto a castel Roncolo e a castel Flavon, ormai in rovina. Molti salgono alla Mendola, ove si progetta l’ampliamento del “Mendelhof”, se non addirittura la costruzione di un nuovo albergo.
31/7/1888 Invasione di cavallette a Trieste. Lo sciame si è poi diretto verso nord. Danni ingenti.
28/8/1888 Sopra Brunico sarà inaugurata il 15 agosto una torre panoramica. L’opera intende celebrare i 50 anni del regno di Francesco Giuseppe.
3/8/1888 “Il battaglione di Kaiserjäger di guarnigione a Bolzano, che venerdì scorso in mattinata era partito alla volta di Fondo, dopo essere arrivato il primo giorno a Lana, il giorno successivo ha superato il passo delle Palade ed il terzo giorno è giunto a Fondo. Nonostante la dura marcia e il gran caldo il battaglione si è mantenuto in forma ed è previsto che nella zona di Fondo si dia adesso luogo ad esercitazioni, anche in collegamento con il contingente di Kaiserjäger stazionanti a Cles. La marcia fino alle Palade ha provato ancora una volta l’efficienza delle nostre truppe nel risalire le montagne”.
7/8/1888 In val Pusterie sono giunte missive da Londra, che chiedono notizie di un certo baronetto Divisdale, scomparso da tempo. Ultimamente lo davano presente a Cortina d’Ampezzo.
Proseguono a Bolzano le rappresentazioni teatrali della stagione estiva.
8/8/1888 Il 2 settembre 465 Landesschützen prenderanno parte alle manovre autunnali in val Pusteria, tra Chienes e la val di Marebbe.
Si progetta una prossima illuminazione delle strade di Merano. Sarà usato il gas.
Lo scultore Heinrich Natter sta lavorando alla statua di Walther von der Vogelweide, destinata a Bolzano. “Il recente numero della ‘Leipziger Illustrirte’ riproduce tra l’altro un riuscito disegno del castel Roncolo, recentemente restaurato”.
9/8/1888 Gli affreschi nel chiostro del duomo di Bressanone saranno restaurati dal pittore Jobst, che sostituirà pertanto il defunto Schellen.
10/8/1888 il 26 agosto sarà inaugurato in val Gardena il nuovo rifugio Firenze (Regensburger Hütte).
11/8/1888 A San Paolo Appiano è prossimo all’apertura un istituto per giovani donne di buon livello, che abbiano tra i 13 e i 16 anni. Le materia d’insegnamento: religione, tedesco, matematica, storia naturale, geogafgia, storia, letteratura tedesca, francese, inglese, disegno, pianoforte e canto. Per l’insegnamento in italiano verrà da Trento un’insegnante esperta.
13/8/1888 Sulla linea ferroviaria Bolzano-Merano nei primi sei mesi del 1888 sono transitati 87.919 passeggeri (meno rispetto al 1887).
Per il 60ennale dell’avvento al trono di Francesco Giuseppe il periodico “il bel Danubio blu” pubblicherà un inno a lui dedicato: casa editrice Eberle di Bolzano.
14/8/1888 Tre bolzanini, citati con nome e cognome, accompagnati da una guida hanno raggiunto il Catinaccio. Si tratta di un’impresa impegnativa. Tre terlanesi hanno raggiunto a nuoto lungo l’Adige l’abitato di Settequerce. L’acqua aveva una temperatura di 13/14 gradi.
16/8/1888 L’aria viziata e la cattiva ventilazione nei locali di divertimento di Merano induce ad affrettare l’introduzione dell’energia elettrica nei locali chiusi.
Da quando la passerella sotto il ponte ferroviario in zona Loreto è stata trascinata via dalla corrente, qualcuno vi ha sistemato due assi di legno e l’attraversamento dell’Isarco è nuovamente possibile. C’è però il rischio di cadere nel fiume e di annegarvi. Non è possibile venire in zona con un’asse e due chiodi per mettere in sicuro il passaggio? Se la cosa non è possibile possiamo sopperirvi noi, della redazione, a nostre spese.
17/8/1888 I turisti che giungono in treno a Bolzano vengono molestati da una ciurmaglia che spinge per offrire i propri servigi - non richiesti. Oltretutto la zona è infestata da noiosi e rumorosi vagabondi.
18/8/1888 Il Tribunale di Bolzano ha condannato a 8 mesi di carcere duro per violenza carnale un sacerdote, Johann Ploner, 40enne, cooperatore ad Ortisei.
Ripetuti arresti per spionaggio avvengono nei pressi del forte di Gomagoi, due negli ultimi giorni. In entrambi i casi si tratta di turisti (?) svizzeri e tedeschi, sorpresi mentre effettuavano schizzi del forte. Non sarebbe opportuno esporre cartelli che indichino il divieto?
20/8/1888 “La parte italiana del Tirolo è sovrappopolata”. Negli ultimi anni il 5-9% della popolazione del Trentino è emigrata.
21/8/1888 Il re serbo Milan I si trova a Dobbiaco, insieme all’erede al trono Alessandro.









“Milan I, re di Serbia”

Un lungo articolo denuncia il fastidio e l’inutilità del “Wetterläuten”, ossia dello scampanio durante i temporali. Dà fastidio, specialmente di notte, non ha risultati utili (ossia non è vero che allontana le nuvole foriere di grandine e rovesci) e serve solo ai campanari, che si fanno retribuire dagli agricoltori con cospicui quantitativi di vino. I maggiorenti della città non si oppongono a questo ricorrente frastuono, perché d’estate sono ai freschi altrove, in montagna.
La nota guida alpina Michael Innerkofler è morta cadendo in un crepaccio sul monte Cristallo, a Carbonin. I due turisti che si trovavano con lui hanno riportato leggeri ferite.
L’8 ottobre inizieranno le lezioni alla sezione tedesca del ginnasio di Trento.
22/8/1888 In val di non è entrato in funzione il ponte di Santa Giustina, sul quale corre il traffico proveniente dalla Mendola, da Cavareno verso Cles-
24/8/1888 E’ stata raggiunta per la prima volta la Cima di Sesto (Gsellknoten) nelle Dolomiti di Sesto (2865 m.).L’impresa è stata effettuata da un viennese, R.Schmitt.
Il re di Serbia Milan festeggia a Dobbiaco il suo compleanno. Gran lavoro per l’ufficio telegrafico. Sono arrivati ben 70 messaggi d’auguri ed altrettanti ne sono partiti.
“Carrozze panoramiche” viaggiano tra Bolzano e la Mendola. Il percorso dura cinque ore e mezza.
28/8/1888 Si sostiene la necessità di sostituire il vecchio e pericoloso ponte Talvera, in legno, con un ponte in ferro. Nell’attesa si è resa necessaria la costruzione di una passerella per i pedoni, messi in pericolo dal passaggio di carrozze e carri, di bestiame ed altro.
1/9/1888 Processo per il furto di quantitativi di caffè alla stazione di Bolzano. Tra i responsabili figura anche barbiere Heinrich von Galvagni (Trento) che aveva acquistato la refurtiva. E’ stato condannato a oltre otto mesi di carcere duro ed alla perdita del titolo nobiliare.
4/9/1888 Durante la presenza del re di Serbia a Dobbiaco si è verificato un fatto insolito. Venne il giorno del suo compleanno, esattamente il 22 agosto: il re avrebbe compiuto 34 anni. S’imponevano festeggiamenti. La banda locale avrebbe intonato festosamente l’inno nazionale serbo, ma… chi lo conosceva? Niente spartiti reperibili, non si sapeva dove trovarne uno da spedire in breve tempo a Dobbiaco, la cosa aveva un suo peso anche perché la Serbia era contesa tra Russia ed Austria-Ungheria, che premevano entrambe per esercitarvi la loro influenza. E allora si pensò bene di avvicinare discretamente una persona del seguito, che non fosse stonata. Il maestro della banda musicale di Dobbiaco, di nome Josef Walch, trovò la persona giusta e si fece fischiettare e canticchiare l’inno. Poi tradusse la melodia in note, arrangiò la concertazione per tutti gli strumenti disponibili, e ne uscì un dignitosissimo inno nazionale. Venne il 22 agosto, la proprietaria dell’albergo - Frau Elise Ueberbacher - presentò al re una maxitorta con i colori della Serbia, la banda di Dobbiaco suonò l’inno nazionale e il maestro concertatore e direttore d’orchestra Josef Walch ottenne una luccicante medaglia. La “Bozner Zeitung” annotò che nel momento in cui fu eseguito l’inno, le nuvole si aprirono e sulla Pusteria splendette il sole.
5/9/1888 Un italiano ha falsificato una cedola del lotto e si è presentato per l’incasso. E’ stato associato alle carceri di Merano.
6/9/1888 Il marmo della val Venosta continua ad essere richiesto. L’imperatrice ha commissionato a Lasa un blocco nel quale possa essere raffigurato Mrcurio che lotta contro la Medusa, destinato al castello di caccia di Lainz, presso Vienna. Il blocco sarà alto 3 metri e sarà scolpito a Berlino.
7/9/1888 Per l’inverno prossimo è annunciata l’apertura di una pista per i pattinaggio ai Piani di Bolzano, in prossimità del ristorante “Bozner Hof”.
Troppi cani privi di guinzaglio si aggirano per Bolzano e aggrediscono i passanti.
10/9/1888 Piogge incessanti hanno alzato il livello dei corsi d’acqua. Il Talvera sotto castel Roncolo minaccia la città. La stazione ferroviaria di Ora è isolata, frane a Campodazzo, i treni hanno ritardi fino a cinque ore e mezza.
Per le manovre in Pusteria sonoi giunti a Brunico migliaia di soldati che hanno marciato sotto la pioggia per tutta la giornata.
11/9/1888 L’Adige ha sommerso una vasta campagna ad Ora. Il Passirio in piena trascina con sé alberi e ponti.
E’ ospite di Merano la granduchessa di Sassonia-Weimar, ufficialmente in incognito.
Ergastolo ad un incendiario, il41enne Josef Niederlaimbacher, bracciante di Egna, che nella notte del 26 novembre 1883 appiccò un fuoco che distrusse la casa di Gregor Egger. Le fiamme si estesero poi d altri edifici. Dopo cinque anni l’autore dell’incendio era stato identificato grazie alla denuncia di sua moglie. Carcere a vita e digiuno al buio ogni 26 novembre e 2 giugno.
L’alluvione dilaga.
Mostra itinerante ai Piani. Al “Museo dell’Alhambra” si possono ammirare cavalli, pesci, granchi, indumenti ed armi di popoli selvaggi. C’è anche un coccodrillo gigantesco di 300 (!) anni; è lungo 16 piedi. Vi figura anche Mida, una sirena, mezza donna e mezzo pesce. Si tratta di un “miracolo dell’ottica”. Ingresso 10 corone.
12/9/1888 Lungo articolo sull’alluvione che dilaga in Alto Adige. Acqua nella Bassa Atesina, verso Merano, anche in Pusteria.
Il comune di Bolzano invita la cittadinanza ad imbandierare le case il 15 e 16 settembre, in occasione dei 40 anni di regno di Francesco Giuseppe.
14/9/1888 Il servizio telegrafico è troppo lento. Un dispaccio in partenza da Vienna impiega 4/5 ore per essere recapitato in Tirolo.
15/9/1888 Il traffico ferroviario sulla tratta Bolzano-Egna. Sospeso in conseguenza delle recenti inondazioni, è potuto oggi riprendere. La strada statale tra Salorno e San Michele Adige è comunque tuttora allagata.
Il funambolo Rival Blondin si esibisce nella piazza del mercato bestiame (oggi Verdi).
11/9/1888 La polizia francese ha arrestato una banda di trentini che derubavano loro conterranei che stavano emigrando.
18/9/1888 Il trasporto in carrozza da Bolzano alla Mendola costa fiorini 3,50. Partenza da Bolzano alle 7, arrivo alla Mendola 5 ore e mezza dopo.
19/9/1888 Giovinastri continuano ad infastidire i viaggiatori in arrivo alla stazione di Bolzano. Pretendono di trasportare le loro valigie e li insultano se non accondiscendono.
20/9/1888 Appare un lungo articolo che si sofferma sulla storia dell’istituto Rainerum realizzato nel 1849 dall’arciduca Ranieri d’Austria per l’educazione dei ragazzi poveri ed abbandonati. A tutto il giugno 1888 sono usciti dal Rainerum 520 allievi che sono stati indirizzati a varie attività professionali e lavorative: agricoltori, artigiani, commercianti, militari, impiegati e sacerdoti. Ed anche due insegnanti e un deputato. “Tutti gli allievi vengono nutriti e vestiti finché non sono in grado di sostenersi da soli. Negli anni le iscrizioni sono aumentate, tanto he ora si è costruito un nuovo edificio. L’istituto non sorge più all’attuale numero civico 6 di piazza Domenicani, ma nella Neustadt, nell’attuale (2018) via Carducci; i lavori sono avvenuti ad opera della ditta Gruber&Canal. L’articolo descrive l’edificio, che ospita tra l’altro due grandi camerate per gli allievi. Attualmente (1888) il protettore dell’istituto è l’arciduca Enrico. Vi lavorano le suore della carità, che sono quattro.
21/9/1888 A Bolzano esistono numerose scuole maschili; a parte le elementari, invece, nulla per le femmine. I ragazzi - nel dettaglio - dispongono di un ginnasio, di un istituto scientifico, scuola commerciale, istituto magistrale, di un istituto industriale (per la lavorazione del legno). I ragazzi di ogni ceto sociale hanno a loro disposizione strutture loro confacenti, non le ragazze. Ad Innsbruck le ragazze dispongono oltre che di una propria scuola magistrale, anche dell’istituto delle Orsoline. A Bressanone esiste l’istituto delle dame inglesi: perché non ve n’è uno equivalente anche a Bolzano? Si parla di istituire un pensionato per ragazze a San Paolo Appiano, ma sarebbe troppo costoso.
25/9/1888 Un turista germanico, il medico Schiech, dato per scomparso dalla famiglia, viene trovato morto nei pressi di Glorenza. E’ stato ucciso? Due persone avrebbero confessato l’omicidio.
Un turista americano di nome Routte, già comproprietario di una villa a Merano, è scomparso nella zona di Ala.
Nella zona del Picco Ivigna è stato trovato lo scheletro di un apprendista calzolaio del quale nessuno aveva denunciato la scomparsa.
26/9/1888 A Prato allo Stelvio un incendio ha distrutto 15 case. 41 famiglie sono rimaste senzas un tetto.
In ottobre riprenderanno i concerti del complesso musicale dell’azienda turistica di Gries. Suonerà tutti i martedì giovedì sabato e domenica, dalle 15 alle 17. E’ stato assoldato il complesso di Karlsbad (Boemia) che s’è impegnato con un contratto, Saranno perseguiti i portoghesi, solitamente numerosi. Non si potrà assistere ai concerti fumando o facendosi accompagnare da cani.
27/9/1888 In merito al caso dello “sfortunato dottor Schieck” si fa presern6te che la salma è stata rinvenuta in territorio svizzero, ai piedi di un dirupo. Una commissione austro-elvetica ha stabilito che il dottor Schieck si era infortunato cadendo dall’alto. Non sono pertanto ipotizzabili responsabilità di terzi. La salma è stata trasferita a Coira per ulteriori accertamenti.
La stagione teatrale sarà aperta a Bolzano il 4 ottobre. In calendario operette e spettacoli leggeri. Si annunciano al Bozner Hof (Piani di Bolzano) due concerti della banda reggimentale Herzog von Cumberland, di Trento.
29/9/1888 Ancora dubbi sulla morte del turista tedesco Scheck. Per l’autopsia verrà un incaricato da Zurigo. La salma sarà traslata il 30 in Sassonia.
Frane a Varna e Rodengo.
1/9/1888 E’ stato inaugurato in val di Non l’audace ponte di Santa Giustina, nei pressi di Dermulo.
2/9/1888 Il cantante bolzanino Carlo Deluggi è stato scritturato per le prossima stagione dall’opera di Augusta. Canta da tenore. Vi ha già cantato con successo nel “Franco cacciatore”, di Weber.
3/10/1888 Nel carcere bolzanino si è ucciso il detenuto Fortunato Denalè, da Arsiero di Belluno. Era accusato di incendio. S’è impiccato alle sbarre della finestra.
4/10/1888 Dal Virgolo cadono pesanti frammenti di roccia.
6/10/1888 “Mente fino a 40 anni fa i treni espressi della Nordbahn si spostavano ad una velocità media di 40 km/h, oggi sfrecciano ad una velocità doppia: 60 km/h.
8/10/1888 Sul banco degli imputati il maestro 49enne Jakob Goller, segretario comunale, prevosto e dirigente della federazione giovanile di Castelrotto. Sul banco degli imputati anche quattro ragazzi, imputati come lui di atti contro natura. Il Goller è stato condannato a 5 anni di carcere duro, più un giorno di digiuno, più un altro giorno di digiuno alla settimana e ogni tre mesi un giorno di chiusura in cella, al buio. Pr i ragazzi, sue vittime, 14 mesi di carcere. L’attività pedofila del Goller s’era estesa a tutta una generazione di giovani: ne ha corrotti - così ha confessato - centinaia. Si confessava e comunicava una volta in settimana, ammettendo tutte le sue colpe, e mai l’assoluzione gli era stata negata.
9/10/1888 Saranno erogate sovvenzioni per le “povere scuole” tedesche del Suedtirol (Trentino). Un esponente del Deutsche Schulverein fuer Tirol ha visitato le scuole tedesche nelle valli di Non, Gardena, Fassa e nella val del Fersina.
Debutta a Bolzano l’operetta “Lo zingaro barone”.
10/10/1888 Si dovrebbero iniziare l’anno prossimo i lavori per la costruzione della ferrovia della val Sarentino.
13/10/1888 Si annuncia l’arrivo del circo Bügler: 30 persone, 50 cavalli, cammelli, dromedari, elefanti ed un toro.
17/10/1888 Due orsi sono stati avvistati in val di Sole. Uno è stato abbattuto e trasportato a Dimaro. Pesa 120 chilogrammi.
20/10/1888 Nel 1785 Merano aveva 2.154 abitanti, distribuiti in 2056 case. Nel 1887 invece 6.500 abitanti in 401 case.
Il Kaiser Guglielmo, reduce da Roma e sulla via del rientro a Berlino, è transitato oggi in treno per Bolzano. Il convoglio imperiale era composto da numerosi vagoni. L’accesso del pubblico alla stazione è stato vietato. Il treno si è fermato sette minuti e il Kaiser non ne è sceso. Alle 10,05 il convoglio, che era trainato da due locomotive, ha ripreso il suo viaggio verso nord.
All’azienda del gas è pervenuta la concessione per l’introduzione dell’illuminazione elettrica a Bolzano, Gries e Dodiciville.
22/10/1888 Notizia dettagliata sul trasporto in cima all’Ortles di un obelisco dedicato a Francesco Giuseppe. L’obelisco, composto di cinque pezzi, è stato diviso in cinque parti. E’ in procinto di partire da Vienna. Fino alla stazione ferroviaria il traino era stato affidato ad otto cavalli.
23/10/1888 La frequenza alle nuove scuola tedesche a Trento cresce. Al ginnasio superiore le iscrizioni sono salite a 130. A Marco gli studenti dei due sessi sono saliti “alla cifra significativa di 480”.
25/19/1888 L’obelisco è giunto a Bolzano e proseguirà in treno per Merano, da dove sarà trasportato a Gomagoi. Il peso del trasporto è di 8030 chilogrammi.
27/10/1888 A Gleno di Montagna funziona un poligono di tiro non autorizzato. Ne è proprietario il 44enne Anton Franzelin che si fa aiutare dal figlio Blasius, di 9 anni, e da un altro più piccolo ancora. Durante una sessione di tiri per un malinteso i due bambini si sono attardati in prossimità del bersaglio mentre un tiratore doveva ancora sparare. E’ così accaduto che mentre il piccolo Blasius era intento a recuperare, dietro al bersaglio, il piombo delle palle, il tiratore rim,asto ha fatto partire un colpo, che ha raggiunto Blasius, uccidendolo. Il proprietario dell’impianto è stato condannato a 4 mesi di carcere, il tiratore a tre.
“A quanto apprendiamo a Gries villa Wenlandt e relativo giardino saranno illuminate elettricamente. Le molte lampadine a incandescenza ottengono un bell’effetto”.
29/10/1888 L’obelisco a Francesco Giuseppe giunge oggi a Trafoi.
Inserisco a questo punto la lunga storia dell’obelisco, che ho ripreso nel decimo volume della serie “Bolzano Scomparsa”. Ecco la narrazione della curiosa vicenda:
Questa è la storia tormentata di un obelisco progettato per ricordare grandi cose, ma che è stato bersagliato dalla mala sorte. Avrebbe dovuto sorgere sulla cima dell’Ortles: oggigiorno ksi trova invece sul sottostante passo dello Stelvio, dopo varie vicissitudini. Bisogna sapere che agli inizi dell’Ottocento l’Ortles era la più alta
vetta dell’impero austro-ungarico. L’arciduca Giovanni (a lui fu dedicata nell’Ottocento l’odierna piazza Walther, allora Johannsplatz) pensò pertanto di erigervi un monumento, un obelisco. Accadde però che nel 1805 in seguito alla pace di Presburgo (Napoleone) il Tirolo - e quindi anche l’Ortles - passassero al regno di Baviera; venne quindi meno la funzione celebrativa ideata dall’Erzherzog Johann (che riposa il sonno dei giusti a Scena) e l’idea tornò nel cassetto. Ne riemerse però al tramonto di Napoleone, quando si avvicinò la ricorrenza dei 40 anni di regno di Francesco Giuseppe. L’Ortles era tornato ad essere la più alta cima dell’Austria-Ungheria e così si pensò di ricordare il giubileo imperiale con un obelisco da erigere in vetta a quel monte. Si costituì a Vienna un comitato promotore del quale facevano parte anche l’erede al trono arciduca Rodolfo (suicida a Mayerling nel 1889), il ricchissimo banchiere Albert Salomon von Rothschild e il principe Johann Albert II zu Schwarzenberg. Si trattava di un obelisco che doveva essere alto 5 metri, l’avrebbe scolpito in granito di Mauthausen (evidentemente nella cava del futuro campo di concentramento nazista), su un lato era prevista una targa in bronzo raffigurante il profilo del Kaiser, incoronato d’alloro. Una scritta celebrava il 40esimo del suo regno. Era il 1888, l’obelisco fu esposto a Vienna su un cumulo di pietre che simulavano la vetta dell’Ortles (Ortler in tedesco, Ortelio secondo la successiva versione fascista), fu smontato in 5 pezzi e inviato lentamente per ferrovia, verso il Tirolo. La “Bozner Zeitung” ne scrisse abbondantemente, precisando il percorso, tappa per tappa, fino a Merano, da dove il carico - e che carico - iniziò la sua lenta strada fino a Trafoi, diviso su cinque traini. E qui iniziarono altri guai. Era previsto che gli operai avrebbero dovuto trovare ricetto nella Payerhütte (rifugio Payer), ma l’Alpenverein di Praga, che ne era proprietario, si rifiutò: che costruissero allo scopo delle apposite baracche. Il vicepresidente dell’Alpenverein Julius Meurer fece presenti le enormi difficoltà per trasportare i cinque carichi fin sulla vetta, sulla quale oltretutto non c’era una base sicura e consistente sulla quale appoggiare l’obelisco. Il circondariato (Bezirkshauptmannschaft) di Merano si espresse a sua volta negativamente: sarebbe stata un’impresa pericolosa. Intervenne a favore il primo ministro Taaffe, successivo ricorso al governatorato di Innsbruck (altro “nein”), appello al ministro degli interni di Vienna, niente da fare, ed il giorno del 40ennale - il 2 dicembre 1888 - ci si limitò a issare sulla vetta una bandiera giallo-nera: a farlo fu l’alpinista, pattinatore e pittore Demeter Diamantidi, membro del comitato promotore. E l’obelisco? Resto per dieci anni entro cinque casse abbandonate lungo la strada all’altezza del sottostante albergo Ferdinandshöhe (l’imperatore Ferdinando era transitato per la neo-costruita strada dello Stelvio nel 1838, per raggiungere Milano ed esservi incoronato re d’Italia).









Dida: L’obelisco alla Ferdinandshöhe

Tuttavia nel 1888 sarebbe ricorso il cinquantennale di regno di Francesco Giuseppe (ecco riemergere l’amato Kaiser), e allora l’obelisco fu finalmente ricomposto ed eretto in loco. Tutto a posto? No, perché successivamente l’Austria perse la prima guerra mondiale e subentrò il nazionalismo italiano: la targa in bronzo con il profilo del Kaiser fu asportata e sostituita con una scritta in italiano che celebrava i cento anni della strada dello Stelvio, costruita dall’ing. Donegani nel 1825. Ma non è tutto. Poco dopo ci mise le mani il fascismo e l’obelisco viene nuovamente smontato e rimontato più in su, proprio al passo (2760 metri) con un’altra scritta: “Valtellinesi e Alto Atesini la comune stirpe la civiltà prima dall’alma Roma irradiata riconsacrano concordi auspicando da rinnovato italico ardimento consensi ideali fervore di traffici fratellanza di popoli”. E c’è anche la data: MCMXXV giorno 8 settembre.

Torniamo ora alla cronaca quotidiana:
31/10/1888 Per disposizioni superiori alle “bande di zingari” che sono riuscite ad introdursi nel nostro Land, debbono essere confiscati cavalli, carri ed altri effetti per compensare almeno parzialmente le spese di respingimento al confine e di sostentamento. Tutti gli zingari vanno sottoposti a visita medica e quelli ammalati debbono essere ricoverati. I loro compari, anche se sani, debbono mettere i loro carriaggi a disposizione per le necessarie disinfestazioni. Prima di essere associati alle carceri, debbono sottoporsi a un bagno.
6/11/1888 La guardia notturnba meranese Alois Wieser si è presentata al sindaco: “Sono ormai troppo vecchio e vado in pensione. Assicuratemi una pensione”. Avutane certezza, Il “Wieser Jogele” è tornato a casa, ha dato fiato alla sua tromba suonando l’allarme-incendio, ed è morto.
10/11/1888 Il locale battaglione di Kaiserjäger (guarnigione di Bolzano) sarà comandato dall’ex comandante dei cadetti di Innsbruck, maggiore Edmund, barone von Treu.
12/11/1888 La Fleischgasse (oggi via Museo), via di collegamento tra Bolzano e Gries, nella sua strettoia all’altezza di vicolo delle Erbe e via della Roggia è assai pericolosa.
17/11/1888 In Brasile esiste un paese abitato da emigrati trentini di nome “Nuova Trento”. C’è tutto, anche una chiesa, ma manca il prete. Ne arriva finalmente uno che inizia ad officiare, ma viene riconosciuto come un sarto di Pinerolo.
Ai Piani di Bolzano, dietro al “Bozner Hof” si sta apprestando un campo di pattinaggio. Lo alimenterà l’acqua dell’Isarco.
21/11/1888 Si lavora alla costruzione del nuovo edificio centrale delle poste, che sta prendendo il posto dell’abbattuto ospedale di Santo Spirito.
24/11/1888 Si lavora al basamento del monumento-fontana di Walther von der Vogelweide, che sorgerà nella piazza principale di Bolzano. I leoni sono stati scolpiti, Walther è in corso di esecuzione. (Ulteriori ampie informazioni)
26/11/1888 Col primo dicembre entrerà in funzione una nuova linea ferroviaria diretta Vienna-Bolzano-Merano, via Marburgo. La percorrenza sarà di 18 ore.
28/11/1888 Il duca d’Aosta, in viaggio alla volta di Berlino, transita per Bolzano. Alla stazione s’incontra con l’arciduca Enrico d’Asburgo, apparsogli in abiti civili. I due personaggi si sono trattenuti a lungo a chiacchierare.
“Il costo della carne è troppo costoso, anche se il prezzo del bestiame è crollato”.
A Trafoi sta arrivando un obelisco di legno dipinto uso-marmo. Sarà issato in zona Ortles quando - il 2 dicembre - si festeggeranno i 40 anni del regno del Kaiser.
29/11/1888 A teatro si recita “La piccola baronessa”, messa in scena da una compagnia di Lillipuziani (ossia di nani). Lo spettacolo è stato recitato con successo 700 volte, da Berlino in poi.
Continuano le polemiche sull’obelisco per l’Ortles. Il comitato promotore dettaglia i particolari dell’impresa, le alte assicurazioni da sottoscrivere per gli operai che potrebbero infortunarsi; non si può rinunciare ad un’opera della quale si è scritto ovunque, perfino in Cina e Giappone.
1/12/1888 Lite in famiglia a Cortaccia, dove tale Anton Sanoll per difendersi da un suo nipote che lo aveva aggredito con un coltello, lo uccide con una bottigliata in testa. Legittima difesa e Anton Sanoll viene assolto. Tema del dissidio, un supposto furto di legname.
3/12/1888 Proseguono le recite operettistiche. Si annuncia “La bella Galatea” di Suppè.
4/12/1888 Pubblici festeggiamenti per i 40 anni di regno di Francesco Giuseppe a Merano. Nessun festeggiamento a Trento, ad eccezione delle scuole e comunità tedesche che si trovano.









Il teatro dei Lillipuziani tra la pubblicità

“Un titolo: “La partenza dei nani”. I nani che hanno dato vita a spettacoli teatrali a Bolzano e Merano sono partiti, ma non si è trattato di un distacco indolore. La vicenda si è snodata in due puntate: la prima a Merano al Kursaal, la seconda alla stazione ferroviaria di Bolzano. A Merano si trattava di fare i conti: la compagnia aveva fatto spese che andavano ripianate, e mentre attori e troupe (impresario in testa) miravano ad ottenere sconti, i creditori pretendevano il pagamento completo degli importi. La compagnia riesce tuttavia a sganciarsi, l’impresario scompare, i minuscoli attori, con seguito di tecnici, prendono il treno. La sorpresa alla stazione ferroviaria di Bolzano dove appare loro un ufficiale giudiziario che impone il sequestro del materiale di scena, perché la compagnia non aveva saldato tutti i suoi debiti nemmeno precedentemente a Bolzano. Grida, lacrime, giunge da Merano un telegramma che annuncia la scomparsa dell’impresario. Si raduna un pubblico di curiosi che si gusta (gratis) la scena, finché i conti meranesi non vengono saldati, ma la rumorosa controversia prosegue con le pendenze di Bolzano (telegrammi e spese varie). Alla fine i singoli creditori di Merano e Bolzano possono dirsi soddisfatti, ma non la direzione della compagnia. La vicenda comunque si chiude, e la compagnia può riprendere il treno.
5/12/1888 Due detenuti fuggono dal carcere, sito in via Grappoli, passando di tetto in tetto. Essendo vestiti da prigionieri, non dovrebbero avere possibilità di farla franca.
10/12/1888 Un’allegra compagnia in un locale di Bolzano, una scommessa, e uno dei commensali dimostra d’essere in grado i bere entro dieci minuti un litro d’acquavite. Muore il giorno seguente.
15/12/1888 Una lite all’esterno di un’osteria a San Giacomo il 18 novembre, e il 26enne Giovanni Barchetti inferisce una coltellata nell’addome del 23enne Pietro Nardoni, uccidendolo. L’omicida viene condannato a sei anni di carcere duro.
Si recita l’operetta “Carnevale a Roma”.
19/12/1888 Un incendio distrugge a Glorenza 16 case. Due i morti.
24/12/1888 Pubblico scarso per l’operetta “Preciosa”, lavoro teatrale di Weber. Peccato, era stata una bella recita.
Dubbi sull’efficienza dell’illuminazione pubblica a gas. Sarebbe preferibile quella elettrica.
Continua l’emigrazione di povera gente verso il Sud America. La gente abbandona soprattutto la Valsugana, Da Vadena sono partite ottanta persone, tra le quali 20 bambini in età scolare.
27/12/1888 Da “Kräutner” si esibisce un quintetto di negri. “Gran folla. Il pubblico si è divertito ed ha applaudito vivamente, anche perché impressionato piacevolmente da questi cantanti scuri. Oggi l’ultimo concerto di questo quintetto di negri”.

28/12/1888 A Bolano si è costituita un’associazione velocipedistica.
29/12/1888 A Londra imperversa un ignoto assassino di prostitute, che uccide accoltellandole nell’addome- E’ Jack lo Squartatore, giunto ormai al suo nono delitto. Le vittime accertate furono 5, quelle sospettate 15. I delitti avvennero tra l’agosto e il novembre 1888. L’autore non fu mai identificato.
L’editrice Wagner ha stampato 1200 esemplari di una storia del locale reggimento Kaiserjäger. Il testo è scritto in tedesco ed italiano.
31/12/1888 Dopo otto giorni l’incendio di Glorenza ha ripreso a divampare. Un bambino è morto.
Due orsi sono stati abbattuti nella bassa val di Non.

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