Bolzano scomparsa


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1927

Cronache del passato > 1925-1929

DAL MONDO


I primi di gennaio s'incendia il teatro di Montreal: almeno 125 i morti. Dopo l'istituzione delle organizzazioni giovanili fasciste (balilla ecc.) si assiste alla progressiva soppressione dei boy-scouts. A metà febbraio disastroso terremoto con morti e feriti in Dalmazia ed Erzegovina. Il trasvolatore De Pinedo sorvola l'Atlantico e raggiunge il Brasile. Intanto si effettuano frequenti tentativi di trasvolate sulla rotta tra Parigi e New York. I giornali europei annunciano festosi la riuscita della traversata di Nungesser e Coli, ma è una bufala: i due piloti sono scomparsi in mare. In maggio ci riesce invece Lindberg, con lo Spirit of St.Louis, che decolla da New York ed atterra a Parigi dopo 33 ore. Altri tenteranno di emularlo, ma scompariranno a loro volta nell'Atlantico. Si procede alla rivalutazione della lira e si avvia una severa lotta al carovita. Tensioni al confine tra Jugoslavia e Albania si riflettono sui rapporti tra Belgrado e Roma. In giugno Alfredo Binda vince il XV giro d'Italia con 27 minuti e mezzo di vantaggio (!!!) sul secondo, Brunero. Gino Lucett, che aveva attentato alla vita di Mussolini a Roma scagliando contro la sua auto una bomba a mano, viene condannato a 30 anni di reclusione. Reduce dal suo lungo tour in America ed Europa il trasvolatore De Pinedo "amarra" (così su "La Provincia di Bolzano) nel mare di Roma. A metà giugno in seguito ad un incidente in allenamento muore Ottavio Bottecchia, vincitore di due tour de France; il primo lo aveva vinto nel 1925, aggiudicandosi quasi tutte le tappe. In giugno l'Italia raggiunge "quota 90": al cambio cioè una sterlina vale 90 lire. Il raggiungimento di questo traguardo è opera dell'attività risanatrice del governo. In luglio inondazioni in Germania: nella vallata di Mueglitz (Dresda) muoiono oltre cento persone. In luglio disordini in Austria, soprattutto a Vienna: un centinaio i morti, sciopero generale. In luglio in Germania ai campionati mondiali di ciclismo vince Alfredo Binda, davanti a Girardengo, Piemontesi e Belloni. Muore a sessant'anni Matilde Serao, giornalista e scrittrice. Il Re d'Egitto Fuad giunge a Roma; "i sovrani delle due più antiche civiltà del mondo si sono incontrate in Roma immortale" (Prov.BZ 3/8). In agosto vengono giustiziati in USA gli anarchici Sacchi e Vanzetti: disordini in vari paesi, a favore dei due condannati. I funerali a New York sono seguiti da 20.000 persone, 400.000 fanno ala lungo il percorso. A Livorno 19 morti per un crollo in una caserma. In ottobre il piroscafo "Principessa Mafalda" con 1.256 persone a bordo fa naufragio davanti alle coste del Brasile, per un'esplosione nel locale macchine dovuta alla rottura dell'asse dell'elica. "La bella nave affonda al suono degli inni della patria con tutto il suo Stato Maggiore" (Prov.BZ 28/10). Il comandante Simone Gulì non lascia la nave e s'inabissa. Non si precisa il numero delle vittime, ma da notizie successive (Prov.BZ 11/11) si evince che debbono essere state "alcune centinaia". In novembre alla squadra del Torino viene tolto il titolo di vincitrice del campionato 1926/27 di calcio: a un giocatore della Juventus erano state versate 25.000 lire per comprare il risultato di Torino-Juventus. Il pilota de Bernardi conquista al Lido di Vanezia il record mondiale di velocità volando alla media di 477,875 chilometri all'ora. A Ponte sul Mincio una donna di 40 anni, madre di 15 figli, partorisce per la strada tre gemelli. Il gran consiglio del fascismo dispone che la direzione dei giornali sia affidata ai "fedelissimi". In dicembre si torna alla convertibilità della Lire con l'oro.

A BOLZANO GIORNO PER GIORNO


(Dol. 3/1/1927) Al posto del commissario prefettizio di Bolzano dott. Antonino De Steffanini subentra il commendator dottor Alfonso Limongelli, proveniente da Minervino-Murge. E' del '69, già prefetto di Lecce, Arezzo, Ancona e Cuneo, quindi in pensione ed ora richiamato in servizio.
(Dol. 5/1/1927) Durante uno scarico di binari alla stazione ferroviaria cade scivolando sul ghiaccio e muore Francesco Tabarnaro.
(Dol. 10/1/1927) I regi carabinieri frequentano corsi di tedesco semestrali.
(Dol. 19/1/1927) Danni per la grande nevicata del giorno 15. In blocco i telefoni perché la neve ha spezzato i cavi aerei. Ci vorranno dei giorni per riportare la situazione alla normalità.
(Dol. 22/1/1927) Dal 27 al 30 ottobre la compagnia teatrale di Emma Grammatica si fermerà a Bolzano per una serie di recite, tra cui "Santa Giovanna" (Shaw) e "Casa di bambola" (Ibsen).
(Dol. 24/1/1926) Si uccide con una revolverata nei pressi di Castel Guncina il 30enne Gottfried Unterer.
Nel carcere di Bolzano una detenuta recide con un morso un dito di una sorvegliante.
(Dol. 26/1/1927) Il ministro delle finanze assegna una medaglia d'oro alla città di Bolzano, perché ha sottoscritto ben lire 341.500 per il prestito nazionale.
(Dol. 29/1/1927) A membri della giunta provinciale amministrativa vengono nominati Tullio Albarelli (spedizioniere), Karl von Braitenberg (segretario della camera di commercio), il barone Alvise Florio, il dottor Giovanni Ghedina, il dottor Vittore Tattara (commissario del fascio di Bolzano).
(Dol. 31/1/1927) Vista la buona consistenza del ghiaccio si riprendono i concertini serali al campo scoperto di pattinaggio nell'area attigua al Museo.
(Dol. 2/2/1927) Viene disegnato lo stemma della neo-costituita provincia di Bolzano. Vi sono raffigurati i tre passi di Resia, Brennero e Prato alla Drava, sopra il fascio littorio in campo azzurro, e sopra ancora la croce sabauda. Niente aquila tirolese, ovviamente.
(Dol. 12/2/1927) A Bolzano l'ora esatta viene annunciata da quattro orologi che si trovano su torri campanarie, più altri cinque orologi pubblici. Questi però spesso non concordano: si registrano differenze anche di cinque minuti. E' opportuno che tutti gli orologi siano tarati su quello della stazione ferroviaria.
(Dol. 16/2/1927) Sensibile scossa tellurica verso le cinque del mattino. L'epicentro si trova nei Balcani (Erzegovina, Montenegro ecc.) ove ha provocato seri danni ed anche vittime.
(Dol. 17/2/1927) S'introduce a Bolzano il servizio di dettatura telegrammi per telefono.
La Regina di Svezia transita per Bolzano, diretta a Roma. Alla stazione la vanno ad omaggiare il prefetto Ricci con altre autorità.
(Dol. 19/2/1927) Si decide di aprire a Bolzano una biblioteca pubblica italiana, che disporrà inizialmente di ventimila libri, derivanti in parte dal fondo del senatore Moranti. Si deciderà successivamente di ospitarla provvisoriamente nei locali dell'istituto tecnico.
Si chiude il campo di pattinaggio in via Regina Elena: il freddo non garantisce più il ghiaccio necessario.
(Dol. 23/2/1927) Il sottosegretario Bottai visita Bolzano.
(Dol. 26/2/1927) Lettera al direttore: l'erogazione del gas non funziona, spesso la fiamma si abbassa o si spegne del tutto, rendendo difficile il cucinare. Le lamentele sono diffuse.
Al torneo internazionale di scacchi di Venezia vince il giovane Roman Trafojer, del club scacchistico di Bolzano. Al secondo posto, un altro bolzanino dello stesso club, "Herr Hellmann".
(Dol. 28/2/1927) Un automobilista investe e uccide due colombi: gli viene inflitta una contravvenzione di venti lire. "Gli è stato imposto di portarsi via le due colombe morte".
Un macellaio è stato multato perché si aggirava per la strada indossando un grembiule insanguinato.
(Dol. 5/3/1927) Alla Cantina municipale s'apre la sesta mostra assaggio dei vini altoatesini. Sono presenti 200 etichette. Presente all'inaugurazione l'enologo onorevole grand'ufficiale Arturo Marescalchi.
Si costituisce a Bolzano il radioclub "Alto Adige". Primo presidente il dottor Franceschini, direttore delle poste.
A Bolzano sabato dopo la pausa invernale riprende la stagione calcistica.
(Dol. 7/3/1927) Dopo il mercato del sabato nella ressa per poter salire sulla cremagliera del Renon l'agricoltore Peter Prast viene borseggiato del portafogli contenente ventimila lire. Il ladro, che gli aveva tagliato la giacca, viene inseguito ed arrestato da un milite. Il ladro è tale Giovanni Salasso, da Vicenza. La refurtiva viene recuperata.
Un automobilista pirata investe ed uccide un passante ai Bagni di Zolfo. La salma viene rinvenuta la mattina successiva. L'investito è il 43enne Franz Waid.
Iniziano le recite di Emma Gramatica, che apre con un lavoro di Pirandello, "Ma non è una cosa seria".
(Dol. 14/3/1927) La commissione per l'alimentazione abbassa i prezzi di carne e uova.
Si arresta un tale che - benché non medico - aveva curato un ammalato con un non meglio precisato apparecchio elettrico, causandone la morte.
(Dol. 16/3/1927) I libretti della Cassa di Risparmio, finora scritti solo in tedesco, appaiono ora bilingui.
Si annuncia una breve stagione di operette dal 20 al 30 marzo. Sarà presente a Bolzano per l'occasione una compagnia teatrale viennese.
(Dol. 18/3/1927) S'inaugura in una palestra (quella del disciolto Turnverein) la ventesima mostra-assaggio dei vini altoatesini. Fa un discorso il prefetto Ricci che conclude invitando i presenti ad acclamare il Re e il Duce.
Il comm. Alfonso Limongelli viene nominato per cinque anni "Amtsbürgermeiter". Si sta rendendo meritevole per la politica di risparmi che ha intrapreso.
(Dol. 23/3/1927) Giurano fedeltà i podestà dei Comuni con più di cinquemila abitanti: Limongelli per Bolzano, Markart per Merano, Rizzini per Bressanone, Fochesato per Caldaro e Pasquali per Appiano.
(Dol. 26/3/1927) Si ricorda che tutti i proprietari di veicoli, anche di biciclette, debbono denunciarli in Comune.
(Dol. 28/3/1927) Si celebra l'ottavo anniversario della fondazione dei fasci. Raduno nella palestra della scuola "Regina Elena", sfilata fino in piazza Vittorio Emanuele III, discorsi. Gli avanguardisti giurano fedeltà al Re e al Duce. Folla la sera al Teatro civico dove si rappresenta un'operetta: tra un atto e l'altro, intermezzi patriottici.
(Prov.BZ 30/3/1927) Si invitano i soci del Turnverein Bozen a ritirare dalla palestra gli indumenti che vi hanno lasciato in deposito. La società sportiva ha concluso la sua attività.
(Prov.BZ 2/4/1927) Si autorizza la cottura del pane dolce pasquale, secondo la tradizione altoatesina. Cala frattanto il prezzo del pane.
(Prov.BZ 6/4/1927) Continua la stagione operettistica al Teatro civico di Bolzano: e' di turno "Paganini" di Lehar.
(Prov.BZ 11/4/1927) Il Comune dispone tutta una serie di ritocchi nei prezzi degli alimentari. Per la gran parte si tratta di ribassi, ma alcuni prodotti aumentano.
(ProvBZ. 19/4/1927) Un bimbo di cinque anni, Mathias Rabanser, mentre gioca con alcuni suoi coetanei, cade da un terrazzo e s'infortuna mortalmente. Otto giorni prima era deceduto suo padre.
(Prov.BZ 20/4/1927) Non è possibile sdoganare al Brennero tutti i bagagli dei viaggiatori in transito, per cui il lavoro viene completato alla stazione di Bolzano. Tuttavia i passeggeri in arrivo a Bolzano col treno delle 15.45 si trovano in difficoltà, perché alle 18 i doganieri cessano il lavoro. Frequentemente i viaggiatori debbono pertanto fermarsi a Bolzano fino all'indomani. Si ottiene che il turno dei doganieri finisca alle 19.
(Prov.BZ 21/4/1927) Il giorno del "Natale di Roma", anniversario della fondazione di Roma, esce il primo numero della Provincia di Bolzano, che ingloba anche La voce del Sella, uscita quattro anni prima. In prima pagina al centro una fotografia di Mussolini. Esce contemporaneamente anche l'Alpenzeitung, l'equivalente in lingua tedesca della Provincia di Bolzano. Dei due giornali è direttore Leo Negrelli che così conclude la presentazione del nuovo quotidiano: "all'inizio della nostra opera, nel nome d'Italia e nel giorno anniversario di Roma, orgogliosi del nostro compito, dedichiamo un riverente pensiero al Duce che, ripresi i sogni della potenza cesarea, ridiede alle aquile di Roma i cieli per i loro voli di gloria".
(Prov.BZ 23/4/1927) "La locale celebrazione in ricorrenza del 24 aprile della data cioè che per volere del Duce del Fascismo accomuna, in una stessa esaltazione di fede e di bellezza eroica, il ricordo del natale lontanissimo di Roma e l'ideale trionfo del lavoro italiano, ha culminato particolarmente per noi tutti componenti la piccola agguerrita famiglia giornalistica dell'"Alpenzeitung" e della "Provincia di Bolzano", nella commovente accesa cerimonia di inaugurazione dei locali redazionali e tipografici dei due giornali. Una folla vivace ed elegante di autorità cittadine si stipava già fin da qualche tempio prima delle 12 nelle vaste sale di redazione e negli ampi e luminosi locali di tipografia con sincero entusiasmo, ammirando il modesto ma pur gusto arredamento dei varii (sic) ambienti nonché la modernità dell'impianto tipografico e il perfetto funzionamento dello Stabilimento editoriale ecc."
(Prov.BZ 26/4/1927) Le "signore fasciste" di Vicenza consegnano il labaro alla 45esima legione Alto Adige della M.V.S.N. La cerimonia si svolge davanti al Teatro civico, con ammassamento dei militi, dei regi carabinieri, milizia forestale, fanteria, guardia di finanza, milizia ferroviaria, associazioni combattentistiche e d'arma. Il labaro viene benedetto dal prevosto mons. Schlechtleitner. "E' un momento solenne. La Legione presenta le armi. Un fremito incontenibile passa in tutti noi. Si sente che, finalmente, dopo tanto, "Dio e Patria" non sono più parole senza significato, non formano più un vuoto motto retorico; ma diventano una realtà insopprimibile nel cuore della Nazione". In corteo per la città con in testa la banda dei ferrovieri fascisti. "Rancio" al Virgolo.

Fascisti in piazza Vittorio Emanuele III.

(Prov.BZ 29/4/1927) Visto il "fortissimo aumento nel numero degli autoveicoli in circolazione" si istituiscono a Bolzano i primi parcheggi a pagamento per autovetture "come a Roma, Torino, Napoli, Bologna, Modena e Livorno". Sono chiamati "stazioni di custodia per automobili". Un'ora costa una lira.
(Prov.BZ 30/4/1927) La piccola Maria Berger di tre anni cade in una roggia che attraversa la città e vi annega.
(Prov.BZ 4/5/1927) Dal Corriere della Sera, che riferisce dell'Archivio di Stato di Bolzano, ospitato in Castel Mareccio: "(…) L'edificio non è privo di una certa originalità pittoresca, ma è tutto quel che si può immaginare di più inadatto per un archivio: stanze strette, vani senza finestre, passaggi, bugigattoli e torri e un paio di saloni (…) Bisognerebbe cercare un altro locale o occorrerà prima o poi costruirlo. Sarebbe però necessario, per dignità statale e per giusto riguardo agli interessi dei cittadini, provvedere al sollecito collocamento e ordinamento degli atti per la regolarità del servizio amministrativo. Non è giusto né conveniente che questo servizio funzioni, nello Stato italiano, meno bene che nello Stato austriaco (…)".
(Prov.BZ 6/5/1927) Rifugi dell'Alto Adige, intervista al presidente nazionale del CAI, professor Porro: "Da una statistica non ancora pubblicata risulta che nell'anno '26 nei nostri rifugi in Alto Adige vi sono stati circa 12.000 tedeschi contro circa 22.800. Italiani. Queste cifre sono per noi confortevoli, se pensiamo che nel 1925 i tedeschi erano più numerosi degli italiani. Da questo si deduce che i nostri cominciano a comprendere che quelle montagne sono nostre, proprio nostre".
Interessante cronaca da Termeno, sotto il titolo "La clemenza del Duce": "S.E. Il Capo del Governo ha fatto sospendere la pena del confino al maestro in pensione Rodolfo Riedl, cassiere presso la Cassa rurale di Termeno, pena che era stata inflitta a costui per la sua ostinata e provocatrice attività antiitaliana (sic). Ci vien fatto sapere che quest'atto di clemenza non è dovuto a ragioni politiche o dalla convinzione che la pena del confino sia stata troppo severa: no. Non è stato il Capo del Governo, ma il Padre che ha valuta la clemenza. Infatti i quattro figli minorenni hanno presentata una istanza al Duce per riottenere il proprio padre, ed il Padre di Edda, Bruno e Vittorio Mussolini ha accolto le invocazioni filiali di Cecilia, Sigfrido, Rodolfo e Osvaldo Riedl. Il gesto del Duce è troppo bello, si colora di troppo alta e ad un tempo semplice umanità per sciuparlo con commenti. L'atto di clemenza, veramente paterna, non può inalzare (sic) di più il Duce nella nostra ammirazione ma aggiunge una altra luce alla sua aureola di grandezze bontà. Sappiano intendere i meschini grufolatori del fango antifascista la bellezza umana del provvedimento. Ed anche i gracidatori al di là del Brennero imparino che la forza italiana è pari alla generosità",
(Prov.BZ 8/5/1927) A Bolzano s'inaugura nella palestra della scuola "Regina Elena" un club schermistico, voluto dalla Emilio Colombo. Istruttore, il sottotenente Dante Pedini, maestro di scherma.
(Prov.BZ 10/5/1927) Rientra da Bologna un treno che riporta a Bolzano un gruppo di "Piccole italiane" premiate con l'oro ad una manifestazione sportiva. Ne scaturisce una cronaca ditirambica. "La pensilina della Stazione era trasformata iersera in una superba aiuola di fiori viventi, i migliori della Stirpe: "Balilla" e "Piccole Italiane", le avanguardie e le scolaresche. tra essi spiccavano i cappelli alpini della banda dei ferrovieri fascisti, sempre presente alle manifestazioni nostre, ed i tricolori delle scuole elementari "Regina Elena", "Adelaide Cairoli" e "San Filippo Neri". Molto numeroso era pure il popolo con-venuto ad attendere l'arrivo della squadra delle "Piccole Italiane", vittoriosa a Bologna. Tra le rappresentanze si notavano il Console Generale Graziani, davanti al quale le rappresentanze giovanili sfilarono alzando il braccio nel saluto romano ecc. (seguono le altre autorità). Alle 19.05 ansando arriva il treno, che trasporta la squadra vincitrice accolta da possenti alalà, urlati da mille e più bocche giovanili, e dalle note "Giovinezza", suonata dalla banda ecc." Si forma un corteo che attraversa quindi la città".
(ProvBZ 13/5/1927) L'on. Giarratana, direttore del Giornale di Brescia, dopo le dimissioni del segretario del P.N.F. dell'Alto Adige (s'intuisce che c'è stato qualcosa di impubblicabile) ne diventa commissario straordinario. Parlando con i giornalisti a Montecitorio, Giarratana esclude che nel partito fascista altoatesino vi sia una crisi.
(Prov.BZ 14/5/1927) Agenzia Stefani: "In correlazione alla diminuzione del caro-vita si segnalano anche corrispondenti diminuzioni di salari nella Provincia di Bolzano. Si sono concordate riduzioni di paga di lire 0,50 circa l'ora in media per gli edili. I tipografi hanno rinunziato al compenso per lavoro straordinario. I fornai hanno accettato una riduzione dei salari del 20 per cento". Nei giorni precedenti ed a seguire il giornale riporta notizie quasi quotidiane sulla lotta al carovita e sulla riduzione dei prezzi.
(Prov.BZ 15/5/1927) Viene uccisa ad Appiano Maria Felpato, seconda moglie dell'agricoltore Josef Faschino. Dopo vari giorni la sua salma viene rinvenuta semisepolta nel bosco ove s'era recata raccogliere legna. Si tratta sicuramente di un delitto sessuale.
(Prov.BZ 17/5/1927) Cala del trenta per cento il prezzo del carbone. Cala anche, e di molto, il prezzo della benzina.
(Prov.BZ 19/5/1927) L'on Giarratana, commissario straordinario dei fasci altoatesini, transita per Bolzano diretto al cippo del Brennero, per rendergli omaggio. Durante i pochi minuti di sosta alla stazione di Bolzano viene omaggiato da 24 autorità, che il giornale elenca attentamente, nonché dalle associazioni combattentistiche e dalle redazioni al completo della Provincia di Bolzano e dell'Alpenzeitung.
(Prov.BZ 22/5/1927) Il giornale pubblica una curiosa notizia, che riferiamo nella sua completezza. Il titolo è "A proposito di una vertenza cavalleresca".
"Nella sede della Croce Rossa, in piazza del Grano n. 7, il. signor cav.uff. De Pretto Luigi, ritenutosi offeso dal sig. Prof. Formica Federico perché la sera del 19 corr. alle ore 19, in seguito ad una discussione questi pronunciò al suo indirizzo una frase lesiva della sua dignità, delegava il sig. Ten. Col. Calabresi cav. Nicolò, e il Centurione Lettieri avv. Roberto, di chiedere al sig. prof. Formica Federico in suo nome chiarimenti, spiegazioni, ritrattazion,i soddisfazioni o se del caso una riparazione. Il prof. Formica Federico accettato i cartello di sfida nominava i sigg. Generale Melardi gr. uff. Salvatore e Col. Armellini cav. Candido a rappresentarlo. I quattro rappresentanti, riunitisi, dopo essersi scambiati i mandati riconosciuti regolari e conformi alle prescrizioni delle leggi d'onore, sono passati alla trattazione della vertenza. I sigg. Generale Melardi e Col. Armellini dichiarano per conto del loro primo che questi ha pronunciato la frase offensiva in un momento di grave eccitazione e che non aveva nessuna intenzione di offendere il cav. De Pretto, del quale ha la massima stima come gentiluomo e come presidente della gloriosa associazione Mutilati ed invalidi di Bolzano e che in ogni modo ritratta li frase nell'espressione e nel significato. I sigg. Ten. Calabresi e Centurione Lettieri dopo aver constatato che nel sig. prof. Formica mancava l'intenzione di offendere, d'accordo coi rappresentanti dell'altra parte, hanno deliberato di ritener col presente verbale chiusa e definita con onore delle parti in causa la presente vertenza. Inoltre decidono che i due primi si incontreranno al più presto e che il sig. prof. Formica stenderà per primo la ma-no al cav. De Pretto che la stringerà. Concludono infine che il presente verbale venga pubblicato nei giornali locali. Fatto in triplo originale, letto, approdato e sottoscritto: Generale gr. uff. Malardi; Col. Armellini cav. Candido; Ten. Col. Calabresi Nicolò; Centurione Lettieri avv. Roberto".
Si annuncia al Teatro civico "La Roccia e i Monumenti", di Rosso di San Secondo. L'iniziativa è dell'istituto fascista di propaganda nazionale.
(Prov.BZ 24/5/1927) A Bolzano si celebra l'entrata in guerra di 12 anni prima e la "giornata coloniale".
Festa primaverile a Castel Roncolo. Un "corteo di cavalieri in costume del tempo antico (rappresenta) l'entrata di Osvaldo di Wolkenstein e di Gualtiero della Vogelweide nel castello".
(Prov.BZ 27/5/1927) Il biglietto sulla linea tranviaria Bolzano-Gries viene abbassato da 70 a 60 centesimi.
(Prov.BZ 28/5/1927) Si annuncia la pavimentazione di via Vittorio Emanuele III (oggi via Stazione) e di parte della piazza già dedicata a Walther von der Vogelweide. Erano ancora in terra battuta.

Si pavimenta piazza Vittorio Emanuele III.

Un aviere si getta sotto il treno a San Giacomo.
(Prov.BZ 29/5/1927) S'apre a Bolzano la prima scuola-guida.
(Prov.BZ, 31/5/1927) Assemblea generale dei proprietari di casa. Si vota all'unanimità un ordine del giorno col quale "l'Assemblea (…) riconosce completamente tutte le decisioni deliberate nella seduta del 19 maggio 1927 dal Consiglio Federale delle Associazioni fra Padroni di casa del Regno, riguardanti la riduzione sugli affitti, che furono emanate per cooperare effettivamente e con tutte le forze all'azione iniziata dal Governo per il ribasso dei prezzi, e si obbliga di attenersi alle stesse". Commento del giornale: "Prendiamo buona nota delle deliberazioni dei padroni di casa di Bolzano e nutriamo fiducia vivissima che la penosa situazione di tanti inquilini venga oramai senza indugio risolta".
(Prov.BZ 1/6/1927) Inizia al Teatro civico una breve stagione della compagnia teatrale del "gr.uff.Gustavo Salvini": "Papà Lebonnard", "Spettri", "Giosuè il guardacoste", "La rarità e la scimmia".
(Prov.BZ 3/6/1927) Assemblea del "fascio locale". Dal discorso del commissario on. Giarratana si evince che vi sono state in precedenza turbolenze e personalismi, ora da accantonare. Il nuovo direttivo: segretario l'ingegner Carretto, che assume la reggenza; poi Quaresima, Segalla, Pollo, Tattara, Radina e Pellicani.
(Prov.BZ 4/6/1927) Inizia a funzionare in provincia la polizia stradale, che attinge tra elementi della milizia fascista. "E' opportuno richiamare sin d'ora specialmente i carrettieri e gli automobilisti e porre in evidenza le principali trasgressioni (…) E' proibito anzitutto recare impedimenti alla libera circolazione, soffermandosi lungo le strade, sia pure per caricare o scaricare veicoli, ben inteso quando non si tratti di causa occasionale e temporanea. E' vietato condurre legnami o altro a strascico, usare freni a scarpa o slitte quando la superficie stradale non sia coperta di neve. Gli animali singoli e le mandrie dovranno essere sempre sufficientemente custoditi e guidati. L'obbligo di tenere la destra specialmente nelle curve sarà sorvegliato con particolare vigore e verrà a tal uopo esercitato un assiduo controllo".
Si continuano ad abbassare d'autorità i prezzi di vari prodotti alimentari. Se ne occupa una commissione comunale. Il giornale riporta un lungo elenco di nuovi prezzi.
(Prov.BZ 5/6/1927) Nell'anniversario dello Statuto suona in piazza Vittorio Emanuele III la banda dei ferrovieri fascisti.
La prefettura impartisce disposizioni relative all'abbassamento degli affitti.
"1. Per le locazioni dì abitazioni che si riferiscono ad alloggi piccoli e modesti e ad Inquilini non abbienti che non subaffittano, verranno operate, a decorrere dal primo giugno corrente, le seguenti riduzioni:
a) sulle pigioni che non superano il quintuplo dell'anteguerra, il 10 percento col limite minimo del quadruplo;
b) sulle pigioni eccedenti il quintuplo dell'anteguerra, ribasso dall'11 al 20 per cento in misura proporzionale all'eccedenza;
2. . Per le altre locazioni di abitazioni il 10 per cesto di ribasso sempre dal primo corrente, fermo restando il limite minimo del quadruplo dell'anteguerra;
3. Per le locazioni dei negozi, ribasso dai 10 al 20 per cento a decorrere dal primo corrente.
Sono escluse dalle riduzioni le nuove costruzioni ed i casi di notevoli migliorie posteriori al 1923 e le pigioni non aumentate dal 1924 in poi".
(Prov.BZ 7/6/1927) Per la festa dello Statuto sfilano in piazza Vittorio Emanuele III reparti del 232° fanteria, dell'artiglieria, avieri, milizia fascista. "La folla si scopre e tende il braccio nel saluto romano". Il giornale elenca i nomi di 13 autorità.
Al cinema "Eden" si proietta "Il condottiero selvaggio", con Tom Mix e il cavallo Tony.
(Prov.BZ 10/6/1927) Cinquanta tiratori altoatesini, guidati dal "signori Zischgg e Boscarolli, benemeriti presidenti delle Società di Bolzano e Merano", si comportano assai bene alla settima gara nazionale reale di tiro a segno a Roma. La visita del Re: "S.M. il Re si è fermato davanti alla pedana dove si stavano svolgendo i tiri di carabina da un gruppo dei nostri tiratori. S.M. ha chiesto la carabina del sig. Enrico Zischgg ed ha osservato che era molto pesante. Il signor Zischgg ha risposto che tali carabine calibro 22 pesano 4 o 5 kg. Indi S.M. ha invitato lo Zischgg a sparare un colpo e dopo aver visto segnare un bel 10 ha pregato facesse un secondo colpo, che fu anche un 10. S.M., rallegrandosi col tiratore, ha chiesto di quale provincia fosse. Di dove è Lei? Di Bolzano! Al che S.M. ha risposto: La nuova Provincia! Bravo, bravo! Il compiacimento sovrano ha riempito di giubilo il sig. Presidente Zischgg ed i nostri bravi tiratori presenti".
(Prov.BZ 11/6/1927) La Camera di commercio ed industria comunica l'elenco dei disoccupati in provincia di Bolzano: sono 69 uomini e 16 donne.
(Prov.BZ 16/6/1927) Si annuncia l'arrivo a Bolzano di una comitiva di 50 turisti olandesi.
(Prov.BZ 17/8/1927) Si svolge a Bolzano la consueta processione del Corpus Domini. Il corteo è preceduto dalle scolaresche e dalle organizzazioni giovanili fasciste (avanguardisti, balilla, piccole italiane). Presenti tutte le autorità. Il servizio d'onore è affidato ai regi carabinieri ed alla milizia fascista "che hanno adempiuto egregiamente al loro compito".
(Prov.BZ 18/6/1927) "Nell'intento di togliere dalla circolazione le numerose venditrici d'amore che in questi ultimi tempi erano andate particolarmente aumentando, gli agenti della R. Questura eseguivano una retata". Solo tre le "venditrici d'amore" fermate.
(Prov.BZ 21/6/1927) Sfida cavalleresca. L'ing. Umberto Lavatelli, titolare di un'impresa edile, sfida il direttore del giornale, Leo Negrelli. Il giornale aveva rilevato che nell'impresa del Lavatelli erano frequenti gli infortuni sul lavoro. Negrelli si dimette dal giornale "per tutelare il suo onore" e riprende la sua "qualità di privato" ma non accede alla sfida invocando la libertà di stampa.
(Prov.BZ 28/6/1927) Annuncia il suo arrivo a Bolzano in aereo l'on. Renato Ricci, vicesegretario nazionale del Partito nazionale fascista e presidente dell'Opera nazionale balilla, che sta effettuando un giro d'ispezione nelle sezioni dell'O.N.B Volontario di guerra e legionario fiumano "è stato anche il primo gerarca fascista ad ottenere il brevetto di pilota aviatorio". Numerose autorità si recano all'aeroporto per riceverlo, ma l'aereo non giunge e non se ne sa il perché.
302 iscritti al Touring Club giungono a Bolzano da dove, suddivisi in 29 squadre, visiteranno le Dolomiti.
Parziale eclissi di sole nelle ore del mattino.
(Prov.BZ 2/7/1927) Nuovo ribasso del prezzo del pane: da lire 2,20 a 2,10.
L'onorevole Giarratana, commissario provinciale del fascio, scrive: "Mi è avvenuto in parecchi luoghi dove io mi reco a tenere delle Assemblee dei Fasci, di essere ricevuto con tutti gli onori, compreso quello della banda locale. Io sono molto sensibile a queste dimostrazioni, ma dispongo che nessuna musica debba salutare il mio arrivo. Gradisco invece immensamente il vedere schierati i Balilla (…)
(Prov.BZ 5/7/1927) Il direttorio della federazione provinciale dell'associazione nazionale inquilini invita a "richieste di sanzioni penali contro i padroni di casa recalcitranti".
Mussolini elargisce un contributo di lire 34.000 per la costruzione della nuova sede del Club Savoia. Questa sarà aperta nell'ex-hotel "Schgraffer", in piazza Vittorio Emanuele III.
(Prov.BZ 6/7/1927) Processo in appello al Tribunale. Il contadino 70enne Antonio Höller da Auna di Sotto era stato condannato dal pretore per ingiurie alla maestra la quale .lo aveva invitato a mandare con più diligenza un suo nipotino a scuola. In appello il pubblico ministero prende lo spunto per lamentare la "lotta che viene condotta da taluni contro la scuola italiana". "Purtroppo - egli dice - questi usi sono frequentissimi, e non esito a dichiarare che se io fossi stato il giudice avrei inflitto qualche mese di reclusione all'imputato. Come padre, come cittadino e come magistrato, sento un'invincibile ripugnanza contro quei genitori e nonni che mostrano una cieca quanto sorda ostilità verso gli insegnanti italiani. E questi episodi sono frequentissimi da quando è stato introdotto l'insegnamento obbligatorio della lingua italiana". Il difensore si dichiara d'accordo con la pubblica accusa, ma nel caso specifico "vista la tarda età dell'imputato il quale è mezzo rimbambito", chiede il beneficio della condizionale.
(Prov.BZ 7/7/1927) Il giornale pubblica in grassetto: "Signori rivenditori di Bolzano e Merano, parliamo chiaro. Voi appartenete ad una città, e rispettivamente ad una provincia. Avete quindi il dovere morale di esporre in vendita sui vostri banchi "anzitutto" i giornali della vostra città e della vostra provincia. Molti di voi non lo fanno e mettono in bella mostra giornali di Berlino e di Innsbruck, mentre i nostri giornali sono mezzo coperti dal pacco dei giornali esteri, e comunque non provinciali. Non parliamo per egoismo e non pretendiamo che solamente i nostri giornali, ma che tutti, " diciamo tutti ", i giornali di Bolzano siano tenuti in vendita nel posto più evidente. Esiste a proposito anche una disposizione di legge e se i rivenditori non sentono il dovere morale di fare quanto legittimamente chiediamo, faremo loro sentire il dovere legale".
"Anche ieri i musicisti del 232° fanteria hanno sostato come il solito nella piazza Vittorio Emanuele per svolgere un breve ma scelto programma musicale. Il pubblico applaudendo ha dimostrato di gradire questo abituale diversivo serale ed ha constatato con piacere il continuo progresso e la fusione crescente nella esecuzione musicale dei bravi" (dei brani? ndr).
Seicento balilla e piccole italiane genovesi sostano alcune ore a Bolzano prima di proseguire con un treno speciale alla volta di Brunico. Sfilano anche per il capoluogo.
(Prov.BZ 8/7/1927) I seicento tra balilla e piccole italiane sono stati accolti alla stazione da venti personalità che il giornale cita accuratamente, scusandosi per eventuali dimenticanze, più la banda. Il titolo: "Una festa di giovinezza e d'Italianità".
Gli iscritti al fascio sono: in Alto Adige 1.800 uomini e 209 donne; in Trentino 800 uomini e 570 donne.
(Prov.BZ 10/7/1927) Il lunedì, non uscendo La Provincia di Bolzano, si stampa invece L'Eco di Bolzano.
(Prov.BZ 12/7/1927) Si costituisce l'E.C.E.F. (ente cittadino per l'educazione fisica) cui vengono assegnati i beni che già furono del disciolto Turnverein Bozen, la società ginnastica bolzanina fondata nell'Ottocento.
(Prov.BZ 13/7/1927) Transiteranno per Bolzano i concorrenti della "coppa militare delle Alpi". Sono 32 mezzi tra automobili, autocarri e motociclette.
Problemi al Teatro civico per le recite in italiano: se ne parla in un'intervista con il podestà Limongelli. La gestione è deficitaria, il livello degli spettacoli è basso, il pubblico frequenta poco anche per i prezzi elevati. Dal gennaio 1925 sono state date 65 rappresentazioni in italiano nei vari generi; solo 25 spettacoli erano "di indubbio valore".
Tre farmacie ("Madonna", "Aquila Nera" e "Sant'Antonio") vengono multate per mancata osservanza del decreto sulla bilinguità.
(Prov.BZ 17/7/1927) Il decreto sugli affitti non riscuote interesse a Bolzano, I ricorsi presentati alla lega inquilini e alla commissione di conciliazione non sono stati che tre. "E' grottesco e ridicolo che dopo quanto si è fatto a Bolzano non vi sieno stati finora che tre soli ricorsi e di questi nemmeno uno ha potuto essere trattato, per assenza all'udienza di ambo le parti interessate". In realtà gli inquilini temono rappresaglie da parte dei padroni di casa.
"Il prezzo della benzina continua a diminuire. Ora costa 20 centesimi al litro di meno."
(Prov.BZ 20/7/1927) Si risolve il problema della pensione ai maestri "alloglotti", sollevati dal loro incarico perché non in grado di svolgere l'insegnamento in italiano. La pensione sarà loro riconosciuta.
(Prov.BZ 21/7/1927) Un treno merci precipita nell'Adige ad Ora. Muore il macchinista.
(Prov.BZ 22/7/1927) Il giornale riprende un articolo dall'Impero, definito "battagliero quotidiano romano", che si sofferma sulla beatitudine di Collalbo, non raggiungibile dalle automobili, ma solo con la cremagliera che sale da Bolzano. "Paese alpino discretamente confortato, ma fornito sopratutto di una qualità che pochissimi luoghi di villeggiatura posseggono: l'assenza assoluta di quelle bellissime rotabili, su per le quali di solito si gettano con voluttà furibonda i motori delle automobili, riempiendo di fragori non sempre intonati e di olezzi non sempre soavi le pacifiche conche e gli altipiani delle nostre Alpi (…) con grande soddisfazione degli amministratori e degli abitanti indigeni e con infinito sollazzo del forestiero che finalmente trova un angolo di questo mondo in cui non essere perseguitato dagli scoppi della miscela, dal puzzo del "vaccum" (sic) abbrustolito, dal cretino salmodiare delle trombette e dal latrare dei "claksons" (sic). Così è abolita la polvere, è abolito il rumore, è abolito il cattivo odore. Nessuno qui la vuole, la strada che da Bolzano permetterebbe di salire a Collalbo in venti minuti (…)".
Disastroso incendio nella fabbrica di conserve Ringler, in via Renon. E' doloso?
(Prov.BZ 23/7/1927) Dal luglio 1920 al giugno 1927 a Bolzano la spesa settimanale di una famiglia operaia di cinque persone (due adulti e tre ragazzi inferiori a dieci anni) è aumentata del 5,02%.
(Prov.BZ 24/7/1927) Si dedicano quattro colonne alla "vertenza cavalleresca" tra il direttore del giornale Leo Negrelli e l'impresario Umberto Lavatelli, dovuta alle critiche svolte dal giornale all'esecuzione di lavori effettuati dall'impresa del Lavatelli. I padrini delle due parti s'incontrano.
Proiezione di un film "Luce" di propaganda in piazza Vittorio Emanuele III. Folla.
S'è aperta a Bolzano in via Conciapelli una agenzia di "prestiti e pegno". In pratica, un monte di pietà.
(Prov.BZ 26/7/1927) Al lago di Monticolo si sono svolte le gare della "coppa Scarioni". I duecento sono stati vinti da Cesare Sarti della Colombo, che andrà alla semifinale di Padova.
(Prov.BZ 27/7/1927) Il Comune di Bolzano pratica una serie di ribassi per gli affitti di uffici, magazzini e negozi di sua proprietà. Ma il giornale rileva che la ricaduta positiva sulla cittadinanza non c'è. Il gestore del bar "Città" si è limitato a diminuire di cinque centesimi la tazza di caffè.
(Prov.BZ 29/7/1927) "Per offese a S. E. Mussolini . Un vivissimo alterco avveniva ieri tra certa Luigia Giacomelli di Trento ed il contadino Antonio Graiff il quale, sorpresa la donna mentre era intenta alla lavatura della biancheria in un canale attiguo alla sua abitazione, pretendeva ch'essa smettesse il lavoro e se ne andasse. A tale ingiunzione però, fatta in modo arrogante, la Giacomelli rispondeva per le rime dicendo, alla fine che ora a Bolzano, comanda Mussolini e non Cecco Beppe. Questa risposta però non fece altro che far montare sulle ferie il Graiff al quale si era unito pertanto una sua figluola (sic) a nome Paola. Il battibecco così assunse il carattere di una particolare violenza ed il Graiff tentò anzi di fare il gesto come se volesse buttare la donna nella roggia; mentre la figlia di 1ui si lasciava scappare delle frasi, pare, oltraggiose nei riguardi del Primo Ministro, per le quali ella dovrà rispondere prossimamente, all'autorità giudiziaria."
(Prov.BZ 30/7/1927) Si uccide annegandosi in un canale il contadino 56enne Pietro De Paolo, forse "per il profondo scoramento dal quale egli si era lasciato prendere dopo la morte della moglie avvenuta nel 1923".
Il commissario straordinario del fascio altoatesino Giarratana diffonde una circolare con la quale esprime la sua poca disponibilità a presenziare feste. "Si ricordano i gentili invitanti che mentre il sole monterà sulla loro gaia e patriottica giornata estiva io, facilmente, starò studiando per preparare opere colle quali il Fascismo atesino deve vincere il lungo e triste inverno di queste terre"…
(Prov.BZ 31/7/1927) La pretura nelle due prime udienze sugli affitti, applicando il recente "decreto governativo sulla limitazione d'affitto nelle case d'abitazione e negozi", stabilisce ben 35 casi di riduzione dei canoni a favore degli inquilini.
(Prov.BZ 2/8/1927) Il giornale diventa "organo della federazione provinciale fascista".
(Prov. 2/8/1927) "Duello. Domenica mattina nei pressi di Appiano, in seguito alla note vertenza, ha avuto luogo uno scontro alla sciabola tra il comm. Leo Negrelli e l'ing. Umberto Lavatelli. Al primo vivacissimo assalto entrambi i duellanti sono rimasti feriti. In seguito a concorde parere dei medici presenti lo scontro è stato fatto cessare. Gli avversari, che si sono comportati molto cavallerescamente, si sono riconciliati".
L'on. Giarratana assume la direzione del giornale.
Il 35enne Domenico De Carli, disoccupato "di misero aspetto", tenta il suicidio gettandosi sotto un camion in piazza della Stazione. Viene trattenuto in tempo.
(Prov.BZ 3/8/1927) Si annuncia sul lago di Costalovara la prima gara italiana di cajac (ossia kajak), "canotti di tela smontabili".
(Prov.BZ 7/8/1927) Durante operazioni di scarico di cassette di frutta da un camion alla stazione, viene ucciso l'operaio 29enne Giuseppe Sottovia.
A Bolzano il pretore impone a 23 padroni di casa di abbassare i loro affitti.
(Prov.BZ 9/8/1927) Altre 14 sentenze del pretore a favore degli inquilini.
Una chiosa del direttore: "Da quando ho assunto la direzione di questo giornale ho ricevuto dai fascisti delle attestazioni così commoventi che avrebbero fatto piangere le pietre. Io speravo almeno 500 abbonamenti nuovi, invece gli abbonati nuovi sono 27. Devo avvertire pubblicamente che io delle parole di compiacimento sono lieto, ma sono molto più lieto quando ricevo i vaglia di L. 25 degli abbonamenti nuovi. Giarratana".
"Per la stampa. Nel mentre è mio vivo desiderio sgomberare il campo di giornali e giornaletti, qualcuno ha fatto correre l'idea di pubblicare un settimanale fascista battagliero. Questo qualcuno è un imbecille, ma siccome anche gli imbecilli possono confondere le idee, è bene che tutti sappiano che a Bolzano la stampa verrà ridotta, e non aumentata. Giarratana".
(Prov.BZ 11/8/1927) Il giornale stronca il pittore Egger Linz. Scrive tra l'altro: "Quale è il prossimo di Egger Linz? Qualcuno ha osato far credere che si tratti degli atesini. Protestiamo. Gli atesini sono gente dalla faccia onesta, sono gente a modo, piena di buon senso. I soggetti preferiti dal pittore in questione sono evidentemente dei tirolesi. Sono della razza fanatica e deforme che vive oltre Brennero. Sono i gozzuti e gli alcolizzati della valle dell'Inn. Sono i fantasmi di cento ribellioni in nome dell'inconsulto e dell'aberrazione. Sono gli avanzi di molte generazioni piene di vizi. In una parola, sono dei tirolesi, non degli atesini".

Un quadro di Albin Egger Lienz.

(Prov.BZ 13/8/1927) "Circolano fra commercianti ed industriali atesini delle lettere le quali recano l'intestazione delle ditte esclusivamente in tedesco (…) Domandiamo semplicemente se è possibile fare chiudere la drogheria Amonn per dieci giorni, perché non aveva le scritte bilingui sui vasi del negozio, mentre circolano delle lettere commerciali con l'intestazione esclusivamente in tedesco".
(Prov.BZ 18/8/1927) "In provincia di Udine hanno mandato al confino cinque preti. Domando sommessamente se non sia il caso di seguire l'esempio in provincia di Bolzano. Firmato Giarratana".
(Prov.BZ 24/8/1927) Altre 14 sentenze del pretore a favore di inquilini, cui i proprietari di casa chiedevano fitti troppo elevati.
Il dott. Polla riesce a raggiungere Collalbo in motocicletta. "E' la prima volta che la piazza del paese del Renon è pervasa dal rumore di un motore".
(Prov.BZ 27/8/1927) La scuola di musica, gestita dalla Società filarmonica (erede del Musikverein) è in difficoltà finanziarie. Era stata assunta in economia dal Comune ed intitolata a Giacomo Rossini. Ora si evolve in un vero e proprio liceo musicale. Il suo nuovo organico è stato deciso il 12 agosto, e vi sono previste cattedre nuove come armonia e contrappunto, storia ed estetica musicale, teoria e dettato ritmico ecc. Funzionerà sulla base dei programmi ministeriali. Ne è direttore Mario Mascagni, già direttore del liceo musicale "Jacopo Tomadini" di Udine, che ha portato alla parificazione ai licei musicali del regno. Il nuovo direttore è cugino di Pietro Mascagni. Il direttore uscente, Kofler, resterà come vicedirettore.
(Prov.BZ 30/8/1927) Il pretore risolve a favore degli inquilini altri 19 casi di affitti eccessivi.
"Un'etera ribelle. La notte scorsa verso le 24 una pattuglia di agenti di P.S. s'incontrava con una vecchia conoscenza, la prostituta Mischi Maria di Paolo, che in compagnia della compagna Mayr Ida fu Paolo adescava con inviti molesti e gesti inverecondi i passanti (…)". La Mischi si ribella e viene fermata.
Si annuncia un concerto della banda dei IV Corpo d'armata. Il precedente concerto "gustatissimo" degli allievi della guardia di finanza era stato seguito da una "folla stragrande di spettatori plaudenti".
(Prov.BZ 4/9/1927) "Gli italiani si devono dimostrare tali veramente boicottando tutte le Ditte che fanno la loro pubblicità sui giornali Dolomiten e Volksbote. Giarratana" (direttore della Provincia di Bolzano, ndr).
(Prov.BZ 6/9/1927) Sesto giro podistico di Bolzano, oltre cento gli iscritti, cinque chilometri il percorso. Vince Gino Aleotti del Gruppo fascista F.Baldini di Milano (15'9"4/5). Poi 75 classificati in tempo massimo.
(Prov.BZ 8/9/1927) Una germanica, la 28enne Ilse Goldschmidt, tenta d'avvelenarsi in un hotel. Ricoverata in un sanatorio di Gries si spara al cuore e muore poco dopo. Era tisica.
(Prov.BZ 9/9/1927) Sei tedeschi ("quattro signori e due signorine") di Monaco si accampano in riva all'Isarco e s'imbarcano per Venezia su "cinque barchette di guttaperca".
"Il sindacato degli avvocati ha invitato tutti gli inscritti ad usare carta intestata in italiano. Aspettiamo che l'esempio sia seguito dagli altri sindacati. Giarratana"
(Prov.BZ 11/9/1927) La sottoscrizione "Ali alla Patria" prosegue. A Bolzano si sono raccolte finora Lire 23.440,50. "Siamo superbamente in testa".
(ProvBZ. 13/9/1927) Un bimbo di due anni, Mario Palaone, cade nell'acqua bollente del bucato che la mamma stava predisponendo. Muore poco dopo all'ospedale.
(Prov.BZ 14/9/1927) Il pretore riduce 24 affitti.
(Prov.BZ 15/9/1927) Il pretore riduce 21 affitti.
(Prov.BZ 16/9/1927) Per il genetliaco del principe ereditario, bandiere alle finestre. In piazza Vittorio Emanuele III "avanti a un forte pubblico la brava banda dei Ferrovieri dette un applaudito concerto iniziato al suono della Marcia Reale e di Giovinezza, che suscitarono una vibrante dimostrazione patriottica".
(Prov.BZ 20/9/1927) " Facezie toponomastiche. Una gita a Klobenstein, una sosta ad Oberbozen, una birra a Blumau ed altre simili, son frasi che grazie al cielo non si sentono più con tanta frequenza, ma sempre ancora a sufficienza, per esserne cordialmente annoiati. Il bello è poi, che non sono solo gli atesini ad usare questa nomenclatura straniera di nostre località. Accade di sentirle anche in bocca a coloro che magari di lingua tedesca ne sanno quanto di araldica, salvo avere sempre pronta in tasca una ricetta infallibile per fare dell'Alto Adige in poco tempo un Piemonte d'italianità. Ma perché lo fanno? Per posa? Per negligenza? Per indifferenza? Mah! Se in genere l'uso di parole straniere, là dove esistono equivalenti italianissime, va considerato come atto di pessimo gusto, nel caso in questione, si tratta di una imbecillità. E' poi strano che si metta in contravvenzione, salvo capitare di peggio, per esempio, l'albergo Vecchia Posta di Vipiteno, perché mette nella lista dei vini che gira sui tavoli, Sterzing (Tirol), e non si debba provvedere a mettere a posto questi italiani goffi e scimuniti che adoperano la vecchia nomenclatura. A proposito di nomenclatura avviene un altro fatto stranissimo: nel mentre il Dolomiten non si arrischierebbe ad adoperare Sterzing per Vipìteno, invece adopera Rom invece di Roma, Florenz invece di Firenze, Venedig invece di Venezia. Può continuare simile grottesca commedia, di mettere la dicitura italiana per i paesi dell'Alto Adige, e tedeschizzare i nomi di tutte le città italiane?"
(Prov.BZ 18/9/1927) I bersaglieri celebrano a Bolzano il loro quinto congresso nazionale. Il direttore del giornale on. Giarratana firma un corsivo dal titolo "Mussolini bersagliere".
Nella settima gara di tiro a segno nazionale a Roma gli altoatesini vincono 15 ori, 16 argenti e 27 premi in denaro ed oggetti.
(Prov.BZ 20/9/1927) Titolo a tutta prima pagina: "Auspice il duca d'Aosta, i Bersaglieri d'Italia riaffermano in Bolzano la volontà fascista d'una patria più grande e più rispettata".
Il duca d'Aosta arriva in stazione: "entra infine nel salone della stazione, convenientemente addobbato, dove quindi avvengono le presentazioni fatte dal Prefetto, gr. uff. Ricci. Il Duca d'Aosta ha parole cordiali per ciascuno dei presentati, ai quali stringe la mano. Con taluno di essi indugia in breve conversazione: così al Sen. Tolomei domanda dei suoi lavori sull'Archivio storico; il presidente dei Mutilati cav. Depretto interroga sui fatti d'armi a cui prese parte, ed eguale domanda. compete al geom. Antonini, presidente dell'Ass. Combattenti. All'avv. Tattara del Direttorio del Partito chiede quanti siano gli iscritti s'informa sull'attività del Partito stesso. Col colonnello Comolli si compiace dell'organizzazione del congresso ed al generale Gino Graziani ricorda episodi e fatti d'arme del periodo luminoso della grande guerra (…). Il delirante saluto della città. Terminate le presentazioni S. A. R. si accinge ad uscire. Ma, affacciandosi dall'edifizio della stazione sulla piazza, lo spettacolo meraviglioso dell'entusiasmo. popolare che, al Suo primo apparire, scoppia con un sì folle delirio di passione e di devozione, lo fa ristare stupito e commosso. E' tutto un popolo che urla a gran voce il suo amore; è tutta una selva di bandiere sventolanti senza posa, mentre le acclamazioni salgono al cielo e le musiche squillano trionfanti (…)"
(Prov.BZ 21/9/1927) In una serie di gare di nuoto a Merano il bolzanino Mario Roda (U.S.Colombo) batte il record regionale di resistenza da fermo sott'acqua, restando in apnea per oltre due minuti e mezzo.
(Prov.BZ 22/9/1927) Altre 41 sentenze pretoriali contro i padroni di casa esosi.
Al Teatro civico la compagnia "del cav. Maileroni darà l'unica recita della forte tragedia dannunziana :'Parisina'".
(Prov.BZ 23/9/1927) Al Teatro civico la compagnia "dell'esimio artista Achille Maieroni", dopo D'Annunzio, va in scena con una novità di Pirandello: "Diana e la Tuda".
"Contro un oste recalcitrante. L'oste Francesco Leebacher fu Giuseppe con esercizio all'insegna "Ponte della Talvera", non sappiamo se più per far piacere alla sua clientela o se per un rimasuglio di antichi rimpianti absburgici, aveva trovato un modo curioso per eludere, o almeno applicare al minimo possibile, la disposizione per cui tutti i locali pubblici debbono tener esposti l'effigie di S.M. il Re e quella di S.E. il Capo del Governo. La trovata dell'oste consisteva nell'aver prese due piccole stampe riproducenti le suddette effigi, e così, senza cornice, averle inchiodate alle pareti, all'altezza addirittura del soffitto rendendone quasi impossibile la visibilità, e traducendo in uno sconcio ciò che doveva e deve essere, invece, una riverente dimostrazione di deferenza e di omaggio. Dagli agenti municipali il Leebacher venne varie volte invitato a provvedere in modo più decoroso all'esposizione delle effigi di S.M. il Re e del Capo del Governo, senza però che egli se ne sia mai dato per inteso, tanto che fu giocoforza mettere in contravvenzione il recalcitrante trattore".
(Prov.BZ 25/9/1927) "Fatti e non parole. Di 790 classi elementari della provincia di Bolzano sono rimaste quest'anno solamente 35 dove si insegna in lingua tedesca. Giarratana"
(Prov.BZ 27/9/1927) L'Isarco in piena provoca ovunque danni. Un "treno d'ispezione" avviato lungo la linea del Brennero per rilevare i danni, e composto di bagagliaio e locomotiva, finisce nel fiume tra Mezzaselva e Fortezza. Si salva solo il macchinista; morti gli altri 15 tecnici ed operai a bordo.
(Prov.BZ 28/9/1927) "Fatti e non parole. A Bressanone il ginnasio-liceo degli Agostiniani è chiuso. A Merano nel liceo dei Benedettini non si faranno più inscrizioni, come pure nel liceo dei Francescani a Bolzano. L'influenza del tedesco anche nelle classi di cultura va scomparendo. Giarratana"
(Prov.BZ 30/9/1927) La raccolta di denaro per dare "Ali alla Patria" prosegue. In Alto Adige si sono superate le 31.000 lire. Il giornale pubblica l'elenco dei sottoscrittori, tra questi numerosi altoatesini di lingua tedesca.
(Prov.BZ 2/10/1927) Il giornale dedica tutta una pagina alla storia del fascismo in Alto Adige; ricorda anche cinque anni di attività fascista in provincia di Bolzano raffrontando la situazione 1922 a quella 1927.
Nel quinto anniversario dell'occupazione fascista della scuola "Elisabethschule" (poi "Regina Elena") si insediano i direttorii dei fasci altoatesini. Gli iscritti ai fasci sono in tutto l'Alto Adige 1.878 (Appiano 26, Bolzano 767, Bressanone 24, Brunico 120, Caldaro 60, Castelrotto 29, Chiusa 69, Fortezza 115, Laives 30, Malles 48, Merano 166, Nova Levante 28, Ortisei 30, Ponte Isarco 14, Parcines 26, Sarentino 40, Terlano 25, Vadena 30, Vipiteno 56)
(Prov.BZ 5/10/1927) Al Teatro civico va in scena la "Boheme", "con larga partecipazione di pubblico scelto ed intellettuale".
(Prov.BZ 6/10/1927) In scena anche "Cavalleria Rusticana" e "Pagliacci".
(Prov.BZ 9/10/1927) Alle ore 10 nelle Sale civiche si potrà udire alla radio il discorso di Mussolini a Roma, in occasione della prima mostra internazionale del grano. "L'impianto radio telefonico con un potente altoparlante è stato allestito dalla ben nota ditta Wachtler".
(Prov.BZ 11/7/1927) "Giusta punizione. Dagli agenti della forza pubblica sono stati posti in contravvenzione nove padroni fornai, per mancata concessione del riposo settimanale agli operai dipendenti, come da tassativa disposizione di legge. E venti operai panettieri sono stati pure dichiarati in contravvenzione per non aver reclamato, a scopo di lucro, questo loro diritto".
Torneo di tennis per soci del Circolo Savoia. Si disputano singolari maschili e femminili e doppio misto.
(Prov.BZ 12/10/1927) Il pretore emette a Bolzano altre 25 sentenze di riduzione degli affitti agli inquilini.
(Prov.BZ 13/10/1927) "Gli zingari. Scortato da una pattuglia di RR.CC. fece nelle prime ore di ieri il suo ingresso in città proveniente da Terlano, uno strano convoglio. Erano quattro carri, due coperti di tende lacere, altri scoperti e trainati la un somarello spelacchiato e da un cavalluccio magro sino all'inverosimile. Sopra di essi affioranti da un cumulo di stracci, testine bionde di bambini paffuti, dal visetto sporco e dagli occhi vividi, sorridenti inconsciamente beati; ed a piedi una turba di donne di tutte le età. scarmigliate, coperte li vesti rappezzate e sudicie, precedute da tre uomini, i capifamiglia, visi ruvidi e villosi, con impresso nei tratti adusti i segni dell'abbrutimento. Un convoglio di miseria insomma che destava ribrezzo e pietà. Era una "troupe" .di zingari fermati dai RR.CC. sullo stradale di Terlano, la cui presenza è temuta dai contadini che vedono in essi un pericolo per i loro frutteti e magari per le masserizie delle loro case. Avviati in Questura vennero identificati i capi famiglia, poiché si tratta di un gruppo complessivo di 17 persone, nelle persone di Wallibald Berauch da Lech Ascam, Wilhelm Giovanni fu Giuseppe da Innsbruck, Irumser Ignazio fu Antonio da Prato in Venosta. Sono stati trattenuti in attesa di informazioni".
(Prov.BZ 19/10/1927) "La più degna celebrazione del quinto anniversario dell'occupazione di Bolzano da parte del Fascismo è stata fatta ieri dal Prefetto col decreto che sopprime la bilinguità. Il Fascismo non poteva desiderare si più e di meglio. Impegno tutti i fascisti per l'inesorabile applicazione di tale decreto. Giarratana".
Danni all'edificio delle poste in piazza Domenicani per un incendio che si è sviluppato nel sottotetto. L'edificio ospita anche il liceo "Carducci" e la regia scuola complementare "Duca d'Aosta". Accorrono sul posto dieci personalità che il cronista elenca puntualmente.
(Prov.BZ 18/10/1927) Per la sottoscrizione "Ali alla Patria" si sono raccolte finora 37.879,20 lire.
La piccola Irma Job di due anni si rovescia adotto un recipiente d'acqua bollente e muore.
(Prov.BZ 19/10/1927) S'impicca ad un albero per dispiaceri amorosi il 22enne cittadino germanico Orkario Biscopf.
Il pretore emette altre 22 sentenze per le riduzione di affitti esosi.
"Canti sovversivi. Venire dalla natia Francia o dall'Austria per cantarci l'ormai per sempre tramontata e sotterrata "bandiera rossa" è un'idea cosi scema, o se meglio violenta, bislacca, che non può fiorire che nella testa vuota di uno "sbronzato". E tali dovevano essere difatti i nominati Augusto Zancanella da Buzaslavona (Francia), Giuseppe Casanova da Haming (Austria) e Gruber Antonio da Merano, che, sorpresi da una pattuglia della benemerita a cantare "bandiera rossa", si sono buscati una buona denuncia all'autorità giudiziaria per canti sovversivi"
(Prov.BZ 21/10/1927) Un articolo a firma Segalla Silvio sull'opportunità di iscriversi alla Dante Alighieri conclude così: "Che figura fanno, presso gli altri e presso sé stessi, quelli (sic) italiani smemorati che si dimenticano di vivere qui, ove è posto di sentinelle avanzate? Non sarebbero essi per caso degli ignavi dell'ideale nazionale? Qui l'italianità impone molteplici responsabilità e dalla "Dante Alighieri" che tale senso di responsabilità tiene desto e affina, nessuno in Alto Adige dovrebbe essere assente".
"Mentre la tubercolosi galoppa nella città di Bolzano, il Comune, la Croce Rossa, l'Opera maternità ed infanzia, il Patronato scolastico, il consorzio antitubercolare, la Cassa ammalati non hanno sentito il bisogno di una scuola all'aperto. Giarratana".
(Prov.BZ 25/10/1927) Il giornale pubblica i dettagli della fuga di Reuth-Nicolussi in Austria, avvenuta il 2 ottobre, con moglie e figlia. La moglie era uscita con passaporto italiano intestato al suo nome da nubile (Perathoner, l'ex sindaco Julius Perathoner era suo zio). L'esponente politico disponeva invece di un passaporto austriaco intestato a Reuth, cognome che aveva acquisito affiancandolo all'originale Nicolussi.
"Avevamo domandato che fosse tolto il nome delle vie in tedesco sui numero delle case, e sono stati tolti anche i nomi in tedesco dalle tabelle bilingui agli estremi delle vie. Evidentemente non avevamo esagerato. Giarratana".
Al cinema "Centrale" si proietta il kolossal "Carmen", tratto dal libro di Prospero Merimèe. E', questa, la prima citazione di questa sala cinematografica, ricavata nello spazio che fu quello della sala teatrale del "Kaiserkron" fino all'inaugurazione, nel 1917, del nuovo Teatro civico. Il cinema "Centrale", con ingresso da via della Posta, ma anche dalla piazzetta della Mostra, fu attivo fino al secondo dopoguerra, quando fu trasformato in grande magazzino (Upim).
(Prov.BZ 26/10/1927) Si scioglie dopo cinque anni la benemerita società sportiva Emilio Colombo che confluisce nel nuovo Ente Cittadino per l'Educazione Fisica, costituendone l'ossatura. La presidenza è affidata al ragionier Luigi Rebora. Giovanni Zucchermaglio, già fondatore e presidente della Colombo, entra nel consiglio direttivo. Alla nuova società viene affidata la palestra di via Vintler, già sede del Turnverein Bozen.
(Prov. BZ 27/10/1927) "Le rappresentanze che domenica prossima (quinto anniversario della marcia su Roma, ndr) sfileranno per la ricorrenza del XXVIII ottobre dovranno marciare militarmente per tre. Non è bello che le forse del Fascismo rappresentino la folla anonima. Esse sono l'Italia di oggi, severa e marziale, difronte a sé stessa e al mondo. Giarratana".
Il pretore emette altre 22 sentenze di riduzione degli affitti.
L'ex presidente della disciolta Emilio Colombo, Giovanni Zucchermaglio, firma un articolo col quale invita i soci e gli sportivi a sostenere la confluenza nel neo costituito ente sportivo cittadino. "Ciò scriviamo anche affinché tutti i soci della "Colombo", anche quelli che non erano presenti all'ultima assemblea, sappiano quali superiori motivi hanno indotto la vecchia società a far sacrificio del proprio nome per dar vita al nuovo Ente (…). Con lo stesso entusiasmo e con la stessa fede con la quale sei anni addietro sui gradini della Stazione fondammo la "Colombo", lavoreremo oggi perché l'Ente Cittadino per l'Educazione Fisica dopo aver riunito tutti gli sportivi locali, possa svolgere quell'attività di cui Bolzano è degna"(…).
(Prov.BZ 28/10/1927) "A lodevole imitazione dell'olocausto che dei suoi anni di gloriosa vita ha fatto la Società sportiva "Colombo" per fondersi con l'Ente Cittadino di Educazione Fisica (…) anche un'altra società concittadina, la "Rapid", si è sciolta il giovedì dell'altra settimana e s'è fusa con l'E.C.E.F.".
(Prov.BZ 30/10/1927) Il giornale titola: "Nel quinto annuale della marcia gloriosissima che a Roma seguì la prima orma e la prima vittoria da Bolzano, città di confine armata di fede, s'alzi il grido più forte: per l'Italia, a noi!"
(Prov.BZ 1/11/1927) "La grandissima rivista delle Camicie Nere della 45esima Legione". A Bolzano si festeggiano i 5 anni dalla marcia su Roma. Tra l'altro viene scoperto un grande fascio littorio "apposto dal genio civile sul muraglione (del Talvera) prospiciente allo scopo di difendere la città dalle furie del torrente". Suona la banda di Castelrotto, che intona la marcia reale.

Quinto annuale della Marcia su Roma.

(Prov. BZ 3/11/1927) "Ali alla Patria". La sottoscrizione raggiunge la somma di lire 46.131, 25.
(Prov.BZ 4/11/1927) Per il 4 novembre, anniversario della vittoria, s'annuncia un Te Deum in duomo e la commemorazione al Teatro civico. Parleranno Giovanni Antonini, presidente provinciale dei combattenti, e S.E. Carlo Bonari.
Al cinema "Eden" si proietta "Il trionfo di Venere", un Superfilm della Paramount a colori naturali". Prima italiana di "Casanova" al "Centrale".
(Prov.BZ 5/11/1927) Domenica 6 novembre tutte le campane d'Italia suoneranno a distesa per ricordare la vittoria.
(Prov.BZ 6/11/1927) "Per la corretta lezione della lingua italiana nelle scritte destinate al pubblico" le minute delle scritte da esporre debbono prima passare al vaglio dei Comuni.
"Il gioco di hockey sul ghiaccio, introdotto da noi nel gennaio scorso per iniziativa del dott. Piccinini e della "Pro Costalovara", che allestì a tale scopo un campo magnifico sull'altipiano del Renon, potrà nel prossimo inverno prendere maggiore sviluppo anche nella nostra città, essendo state coronate da pieno successo le pratiche per un proprio campo riservato ai giocatori di "Hockey" e ai pattinatori di figura (…) Il magnifico campo di ghiaccio sorgerà presso la stazione della filovia di Colle e misurerà metri 90x40".
(Prov.BZ 8/11/1927) Titolo: "Col ricordo incancellabile che da Vittorio Veneto condusse l'Italia al Brennero, Bolzano tutta ha celebrato domenica l'inizio dell'agognata sua redenzione e della sua nuova vita". Il discorso commemorativo ufficiale di S.E. Bonardi è definito "alata orazione", inoltre "magnifica e travolgente".
(Prov.BZ 9/11/1927) Vengono arrestati due malfattori che in due giorni hanno effettuato tre rapine.
(Prov.BZ 10/11/1927) Nelle Sale civiche si proietta il film "Fiamme alla frontiera". "Malgrado l'emozionalità avvincente e la suggestività dello spettacolo i prezzi non subiscono alcun aumento".
(Prov.BZ 11/11/1927) Tenta il suicidio nell'Isarco, ma viene salvato, il 44enne Giovanni Mezzari, già commerciante di vini in Germania: gli affari erano andati a rotoli.
(Prov.BZ 13/11/1927) "La condanna di cinque etére" (…) "Il Pretore ha accolto il più volte espresso desiderio delle belle vaganti di soggiornare nella capitale atesina, eleggendo con la sua condanna il loro domicilio nelle locali carceri giudiziarie" (…)
(Prov.BZ. 16/11/1927) I bolzanini amanti della neve e del ghiaccio possono esercitare al lago Costalovara, ove sono stati tracciati campi per l'hockey, il pattinaggio di figura e di velocità, e una pista di "skijoering" (sciatori trascinati da un cavallo in corsa). I cavalli possono essere prenotati nel negozio Gugler, in piazza Vittorio Emanuele III.
(Prov.BZ 18/11/1927) Torino intitola a Bolzano una sua nuova strada. "Il nostro podestà ha subito risposto ringraziando a nome della cittadinanza e rilevando come da questo nuovo fatto nasce un più forte sentimento d'affetto fra la città fondata da Druso e la maggiore sorella che ripete da Augusto il Nome suo, l'una e l'altra testimoni di romanità immortale ai piedi delle Alpi".
(Prov.BZ 19/12/1927) Anche i ginnasti del Turnverein Jahn e gli atleti dell'Amateure confluiscono nell'E.C.E.F.
(Prov.BZ 20/11/1927) Al Teatro civico va in scena l'operetta "La Regina" di Richard Strass.
Il pretore decide altre 12 riduzioni di affitti eccessivi.
Si intitolano nuove vie. Via Nuova diventa via Piave; via dei Campi viene intitolata a Pietro Micca, la parte alta di via Cassa di Risparmio diventa via Regina Elena (come la parte bassa), piazza Stazione viene intitolata a Garibaldi, via Lofferer diventa via Monte Grappa ecc.
(Prov.BZ 22/11/1927) Il 25enne Giovanni Riccardo s'uccide con un colpo alla tempia in un albergo cittadino alla presenza della donna che l'aveva lasciato e di altre persone.
Al Teatro va in scena "Paganini" di Lehar.
(Prov.BZ 23/11/1927) Pietro Mascagni si ferma un giorno a Bolzano: la città gli offre un ricevimento. Tra le autorità, suo nipote Mario, direttore dell'Istituto musicale.
(Prov.BZ 24/11/1927) E' la volta dell'operetta "Lo Zarevic", seguirà il "Principe Barone".
(Prov.BZ 25/11/1927) "In varie località sono state messe in circolazione monete metalliche sfregiate. Poiché lo sfregio ad un emblema dello Stato quale è il Fascio littorio costituisce un reato previsto dal Codice penale, le monete stesse sono state sottoposte a sequestro".
All'inaugurazione dei corsi dell'Ente Cittadino per l'Educazione Fisica il podestà annuncia di disporre di mezzo milione da destinare al futuro campo sportivo, una volta che se ne sia individuata l'area.
(Prov.BZ 27/11/1927) Dopo il recupero di una salma dall'Isarco, tra Cardano e Prato Inarco, tre pompieri volontari cadono in acqua. Muoiono Emilio Barbic e Carlo Ruepp.
La stagione operettistica prosegue con "Il giornale dell'Amore" e "L'allegro contadino".
(Prov.BZ 29/11/1927) Il prefetto dispone che gli esercizi pubblici che mettono a disposizione della clientela giornali e riviste "debbano a far tempo dal 1 gennaio 1928 curare che quelle nazionali e redatte in lingua italiana siano in numero almeno uguale a quelle estere o redatte in lingua straniera".
(Prov.BZ 30/11/1927) Ancora operette messe in scena da una compagnia viennese "Lumpac vagabundus", la novità "La principessa del circo", poi "La contessa Mariza".
(Prov.BZ 1/12/1927) "Mi risulta che ieri la Commissione esaminatrice ha proclamato vincitore del concorso per un nuovo padiglione dell'ospedale un progetto di pretto stile tedesco. Così ha fatto rilevare l'ing. Mozzi, che ha inserito a verbale la sua protesta. Ci compiacciamo con la commissione. Giarratana".
(Prov.BZ 3/12/1927) "Il danneggiatore delle panchine del giardino della Talvera, Gasser Francesco di anni 18, è stato condannato a tre mesi di reclusione".
(Prov.BZ 4/12/1927) Altra operetta: "Il sogno di un valzer", di Oscar Strass.
(Prov.BZ 6/12/1927) Nella Casa del Fascio di via Gilm si tiene la conferenza inaugurale della Dante Alighieri. L'onorevole Giarratana parlerà di Andrea (sic) Hofer.
Incontro di calcio tra Bolzano e il resto della provincia. I bolzanini vincono per 5 a 1.
(Prov.BZ 7/12/1927) In questo periodo sono attive a Bolzano tre sale cinematografiche, che si fanno così pubblicità: "Sala Civica": "Il Cosacco della guardia" ("un superfilm di passioni profonde e travolgenti"); "Centrale": "Jackie, tàgliati i capelli" ("una appassionante storia di cavalli e di corse, con Jackie Coogan"); "Eden": "Una moderna Dubarry" ("una creatura dolcissima sospinta dal destino di tutte le donne sole verso la perdizione").
(Prov.BZ 10/12/1927) Primo processo nella rinnovata sala della Corte d'Assise. Seguendo le nuove disposizioni, l'imputato prende posto non "sull'antica panca", ma in una gabbia. E il pubblico non dispone più di posti a sedere (si "eviterà lo spettacolo (…) di sfaccendati e sfaccendate che, comodamente seduti, assistano per lunghe udienze alle svolgersi dei tristi drammi giudiziari, conseguenze di torbidi passioni"). Il primo imputato è un uomo che abusava della figlia di nove anni: condanna a sette anni e due mesi.
(Prov.BZ 11/12/1927) Continua, anche se in sordina, la sottoscrizione "Ali alla Patria", per l'acquisto di aerei. Si stanno raggiungendo le 50.000 lire (esattamente 49.589,25)
Incidente mortale alla centrale di Cardano in costruzione: lo scoppio di una mina uccide l'operaio Dario Benedetti.
(Prov.BZ 13/12/1927) Altro incidente alla centrale di Cardano: una frana investe ed uccide due operai.
Multato il titolare della pasticceria "Streitberger" in via Museo. Avvolgeva i suoi pasticcini in carta sulla quale appariva il toponimo "Bozen" anziché "Bolzano".
(Prov.BZ 14/12/1927) Per infanticidio viene condannata "la ragazza Bona Norma", abitante a Cardano. Aveva soppresso la creatura appena nàtale. Condannati per favoreggiamento i genitori.
Sempre in assise il processo a Giuseppe Gatt (28 anni) e Giovanni Niedermaier (24) che il 19 settembre '26 avevano ucciso a coltellate per rapina l'agricoltore Mattia Weber, all'uscita di un'osteria in quel di Monguelfo. Ergastolo ad entrambi.
(Prov.BZ 16/12/1927) Viene invece assolto Antonio Palalbazzer, che il 31 ottobre '26 inseguendo a sassate alcuni ragazzini che gli avevano rubato delle rape a Colle Santa Lucia, aveva provocato l'annegamento del 13enne Luigi Monico (secondo l'accusa) che era scivolato nell'attraversare un torrentello.
(Prov.BZ 17/12/1827) L'accattonaggio è proibito. Vengono arrestati tre mendicanti.
(Prov.BZ 18/12/1927) Il giornale stigmatizza la presenza di pubblico morbosamente curioso alle udienze in Assise. Si tratta soprattutto di donne. "E' desiderabile che per l'avvenire il cronista non abbia più motivo di rinnovare deplorazioni di questo genere. Le manifestazioni gentili e soavi dell'anima femminile hanno un campo d'azione così vasto e così preciso nella sua inquadratura, che certi sconfinamenti urtanti possono essere considerati soltanto come brutte eccezioni".
Altro processo in Assise. Il 44enne Antonio Schiffmann è imputato di "vilipendio alla Milizia Nazionale e offese alla persona del Capo del Governo", reato compiuto in stato di ubriachezza. Sarà assolto..
(Prov.BZ 20/17/1927) "Rivoluzione di cognomi in forma italiana". Vengono soddisfatte - e pubblicate - le richieste di sette cittadini che vogliono mutare il loro cognome tedesco. Sölderer diventa Solderi, Mich diventa Michetti, Pramstaller diventa Parisi ecc. Nei giorni successivi di queste notizie ne verranno pubblicate altre.
Dal giorno 19 è in funzione il campo di pattinaggio sito in via Regina Elena, di fianco al museo, ove ora sorge un edificio condominiale
(Prov.BZ 21/12/1927) "Botti zipolate". Nel percorso ferroviario da Pepoli a Bolzano alcune botti di vino sono state "zipolate": sono state cioè forate e ne sono stati spillati 110 litri. I carabinieri sono all'opera "col consueto zelo ed oculatezza" per individuare i responsabili.
Quattro pagine sono interamente dedicate a "Una imponente assemblea del Fascio di Bolzano - la notevole opera del Direttorio e della Federazione approvata tra grandi acclamazioni".
Si costituisce a Ortisei il sindacato maestri di sci.
(Prov.BZ 22/12/1927) Al concorso nazionale fotografico di Roma, sotto gli auspici di S.E. Benito Mussolini, ottengono il 2°, 3° e 4° premio tre altoatesini: Carlo Felderer, Arturo Ambrosio e Giancarlo Geiger.
Nel 125ennale della sua fondazione la casa editrice Amonn stampa "Nelle Dolomiti", un "ricco lussuoso elegantissimo albo fotografico".
(Prov.BZ 23/12/1927) Corte d'Assise. Nella notte del 9 gennaio Luigi Maly, 26enne, aveva ucciso Giuseppe Pichler con una coltellata alla gola all'esterno di un'osteria di Appiano, in cui i due s'erano trattenuti a lungo bevendo. Viene condannato a 3 anni e 4 mesi.
(Prov.BZ 29/12/1927) L'Unione Industriale Fascista di Bolzano comunica un elenco di industriali che hanno inviato offerte per la Befana ai bimbi poveri della città.
"Ci scrivono da Colle in Casies che circola colà, "tra confidenti" un vaticinio, il quale dice che nel 1928 l'Alto Adige sarà staccato dall'Italia. Simile vaticinio, al quale possono credere solamente gli scemi e gli ignoranti, è stato raccolto anche ad Egna ed a Sarentino dal signor Cecil Sprigge redattore di The Manchester Guardian, il quale come testimone disinteressato ci ha riferito la cosa perso-nalmente. Invece di questa profezia del defunto parroco decano Stemberger di Campo Tures, noi ricordiamo la affermazione di un grande vivo: Benito Mussolini, il quale ha proclamato il 26 maggio 1927 alla Camera Italiana: "Il confine del Brennero è sacro ed inviolabile. E lo difenderemo, se fosse necessario, anche con la guerra, anche domani". I ,,confìdentì" hanno da meditare. Ma se domani si inizieranno misure di rigore contro i "confidenti", nessuno potrà lamentarsi. L'Italia si deve difendere dalle canaglie che vogliono agitare le tranquille popolazioni dell'Alto Adige. Per il bene delle stesse popolazioni. Giarratana."

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