Menu principale:
Cronache del passato > 1880-1884
Le notizie che appaiono in quest'annata sono tutte tratte dal giornale "Tiroler Volksblatt", che si stampava all'epoca a Bolzano. Ispirazione: cattolica.
9/1/1884 Nella sala dell'associazione degli apprendisti proseguono le recite del lavoro teatrale "I turchi assediano Vienna". Parole di apprezzamento.
23/1/1884 Il corrispondente meranese non redige più i suoi articoli settimanali. Si trattava del prete che il 19 dicembre in un suo scritto lamentava le difficili condizioni dei sacerdoti, oberati di lavoro, mentre i preti conventuali trascorrono il loro tempo senza far nulla, oltretutto foraggiati e alloggiati. E' stato colpito dalla censura ecclesiastica.
13/2/1884 Il principe vescovo di Trento Dalla Bona è stato nominato dal papa camerlengo e assistente al trono, nonché conte romano, con tutti gli annessi privilegi e diritti. "questa notizia verrà accolta sicuramente con gioia in tutta la diocesi".
Alla festa carnevalesca di corte nel palazzo dell'arciduca Enrico, in via della Mostra, erano presenti 120 invitati. Numerosi in città i trattenimenti, alcuni dei quali si sono risolti in atti di vandalismo. Tra l'altro, sono state divelte panchine e fontanelle.
5/3/1884 La giovane donna che è stata aggredita da alcuni Kaiserjäger è ancora ricoverata ma sta meglio.. "Per tranquillizzare la popolazione si informa che il maggiore comandante del reparto ha assicurato che i colpevoli saranno puniti severamente".
8/3/1884 Sulle montagne del meranese sono tornati a risplendere i fuochi della pesta. E' una tradizione che si ripete dagli anni 1636-1638 quando la zona fu sconvolta dalla peste che spopolò paesi e masi. Per far sapere d'essere ancora vivi, i contadini usarono accendere all'aperto dei falò. L'usanza è sopravvissuta.
15/3/1884 Preoccupa l'inclinarsi del campanile di Terlano, al punto che si è proibito il suono di tutte le campane, anche della più piccola. Ma c'è chi sostiene che il guaio derivi dalle vibrazioni del terreno, dovute al passaggio del vicino treno per Merano.
Nella zona di Bressanone si sta espandendo il vaiolo. Si limitano i mercati di bestiame. Ma si consentono i balli in maschera (esempio: a Brunico) e pellegrinaggi affollati (esempio a Zinggen).
18/3/1884 Si illuminano con 20 fiamme le strade - per ora buie - del nuovo quartiere bolzanino di Neustadt (vertente oggi sulle vie Dante e Carducci). Ma precedentemente è necessario che i privati accendano in zona trenta fonti di luce.
Rispettivamente a tre anni e mezzo e tre anni sono stato condannate le infanticide Anna Menghin e Anna Maria Crepaz.
22/3/1884 La figlia dell'arciduca Karl Ludwig, arciduchessa Margaretha, e l'arciduchessa Maria Annunziata sono giunte a Merano con i loro seguiti, e vi soggiorneranno più settimane, risiedendo a castel Rottenstein, proprietà di Karl Ludwig. Sono state ricevute dalle autorità del comune.
Maria Annunziata di Borbone-Due Sicilie (Caserta 1843 - Vienna 1871)
Altri processi. Tra l'altro è stata condannata a sette anni di carcere duro l'infanticida Magdalena Zöggeler, di Avelengo.
29/3/1884 Arriva a Bolzano l'immagine della Madonna di Lourdes. E' opportuno premettere che i padri francescani giunsero a Bolzano nel tredicesimo secolo. San Francesco era morto nel 1226, ma già nel 1237 si hanno notizie dell'esistenza dell'attuale convento nella nostra città: Bolzano è stata infatti la prima città del mondo tedesco nella quale i frati si sono stanziati, nella loro espansione verso nord. Preesisteva la chiesetta di Sant'Ingenuino, che attualmente si trova inglobata nel chiostro, e dove si vuole che San Francesco, ancora ragazzo, giunto a Bolzano insieme a suo padre Pietro Bernardone (era commerciante e viaggiava), avesse servito messa. La presenza dell'attuale chiesa è documentata fin dal 1237, le sue volte gotiche sono del XV secolo.
Avvenne poi nel 1858 che nei pressi di Lourdes, un paesino nei Pirenei, una contadinella di 14 anni, analfabeta, affermasse che le era apparsa "una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi". Le rivelò d'essere l'Immacolata Concezione, cosa sorprendente perché la contadinella, Bernadette Soubirous, non poteva essere a conoscenza di un dibattuto dogma che era stato promulgato solo quattro anni prima (1854). Le apparizioni furono 18 e si protrassero per cinque mesi. La voce si espanse, la stessa Chiesa gettò molta acqua sul fuoco ma Lourdes divenne subito meta di pellegrinaggi. Ed avvenne così anche che due zitelle bolzanine si misero in viaggio e passando per Parigi acquistarono una statua che rappresentava la Madonna di Lourdes, come sarebbe apparsa alla contadinella. E la regalarono ai padri Francescani, che le destinarono uno spazio già dedicato a santo sepolcro. Scrisse il "Tiroler Volksblatt": "Una cerimonia festiva veramente unica ha attratto un'incalcolabile massa di gente nel giorno dell'Annunciazione alla chiesa dei Francescani, dove - davanti al portale d'accesso - su alti pali garrivano al vento di marzo grandi stendardi. Non solo la chiesa e l'antistante cortile erano affollati di fedeli, ma anche la strada, giù fino a piazza delle Erbe (…). Dopo la predica festiva, apportatrice di luce ed entusiasmo, si avvicinò all'altare una nutrita schiera di fanciulle biancovestite, che tenevano in mano ciascuna un giglio; seguivano ragazze vestite come la Madonna, con abiti e veli bianchi e sciarpe azzurre, rievocanti le immagini che ci vengono da Lourdes: queste giovani erano incaricate del trasporto della statua. Seguiva il reverendo decano del capitolo mons. Oberrauch, accompagnato da numerosi concelebranti. Una preghiera, un inno a Maria predisposero i cuori al successivo rito, e si sono visti numerosi fedeli, colpiti nel loro profondo, piangere mentre l'immagine della Madonna passava loro vicina. La precedeva una bandiera raffigurante la Vergine, regalo prezioso questo del reverendo catechista della scuola femminile. In bell'ordine e nella letizia generale seguiva poi l'Innocenza, ossia la Regina concepita senza peccato. Quando la grotta fu benedetta e vi fu sistemata la statua, dalle sue rocce sgorgò acqua fresca, alludente a quella risanatrice di Lourdes. Ordinatamente la processione tornò allora in chiesa e la festa si concluse con il canto ambrosiano del "Te Deum". Ma fuori, davanti alla grotta, fino nella notte si accalcarono devoti in preghiera e anche curiosi. Ora la statua appare tra le rocce in una luce rosea, come un'apparizione ultraterrena,. Possa essa infondere fiducia in molte anime perdute, offrire rifugio ai peccatori, consolazione agli afflitti e aiuto ai cristiani".
La statua della Madonna di Lourdes, portata a Bolzano nel 1884, si trova da allora all'esterno della chiesa dei Francescani
La "grotta di Lourdes" è sopravvissuta alle bombe della seconda guerra mondiale e si trova tuttora là, con la sua Madonna acquistata a Parigi. Non mancano mai di agitarsi a lei davanti le fiammelle di candele devozionali.
La presenza a Merano delle altezze imperiali arciduchesse Margarethe e Annunziata vi richiama in visita altre personalità, come gli arciduchi Enrico ed Ernesto, insieme alla consorte dell'arciduca Enrico, baronessa von Weideck e alla loro figlioletta Rainera. "Oggi sono qui attesi l'arciduca Ranieri con la consorte arciduchessa Maria".
Dalla cronaca bolzanina si apprende che il giorno 25 sono rimaste vittime di un incidente l'arciduchessa Annunziata e la baronessa von Weideck, con la figliola. La carrozza sulla quale si trovavano si è capovolta. Tolte contusioni ed escoriazioni, nessun maggior danno.
8/4/1884 Proseguono i lavori per il restauro di Castel Roncolo. Il giornale entra nei dettagli.
Un cameriere di 16 anni si uccide con una revolverata nel suo hotel.
Castel Cornedo è stato acquistato dal signor Ferdinand von Miller, proprietario di una fonderia a Monaco.
Un'inserzione informa che si assumono cento operai per la costruzione di un argine all'Adige a Terlano.
9/4/1884 Al musicista bolzanino Ludwig Thuille, studente presso Reinberger a Monaco, è stata concessa una borsa di studio da parte della prestigiosa fondazione Mozart di Francoforte.
26/4/1884 Muore il principe vescovo di Bressanone Johannes von Leiss zu Lamburg. Il giornale gli dedica un ampio necrologio in prima pagina. Era membro del parlamento austriaco e di quello tirolese. Aveva 63 anni.
Il principe vescovo di Bressanone Johannes von Leiss zu Laimburg
Raggiungere la sala dei concerti attraversando a guado la via dell'ospedale, sommersa da fango e sterco, è il prezzo da pagare per godersi il concerto del Musikverein, nella casa dell'apprendista (oggi Kolping). E si è fortunati se non passa una vettura che schizza fango sui vestiti, mentre le scarpe s'impregnano di mota. Ma poi, a consolazione del pubblico, ecco risuonare musiche di Mozart, Schumann, Weber, Reinecke, Haydn, Gluck ed altri.
Il noto attore ed ex direttore del Karlstheater di Vienna, Anton Asche, originario di Dresda, s'era costruito una villa a Maia Alta, ma non ha avuto modo di godersela, essendo morto a 64 anni. Lascia ai figli un'eredità di più di mezzo milione ed alla moglie di 100.000 fiorini.
3/5/1884 E' transitato per Bolzano un gruppo di 25 pellegrini provenienti da Monaco e diretti a Gerusalemme. "Dio li protegga".
7/5/1884 L'epidemia di vaiolo s'è arrestata a Bolzano, ma si registrano ancora casi nei dintorni. Ne resteranno immuni le persone vaccinate.
Sono giunti numerosi progetti volti a raddrizzare il campanile del duomo di Terlano, che si è pericolosamente inclinato.
14/5/1884 Il club turistico austriaco si sta impegnando nella marcatura dei sentieri nella zona di Monticolo, Vadena, San Michele, Castel Firmiano e Cornaiano. Ma nella stessa data il giornale scrive: "l'ultima domenica i turisti della sezione bolzanina del Touring Club hanno fatto una gita a Monticolo. Noi non vediamo di buon occhio queste escursioni domenicali, che rischiano di sottrarre le persone all'obbligo della frequenza della santa messa".
A Merano Wilhelm von Rossi, giudice circondariale, e i suoi fratelli Theodor e Sylvester hanno ottenuto il riconoscimento della loro condizione di nobiltà da parte del ministero degli interni, massimo organo in materia. I von Rossi negli ultimi tempi non avevano più rivendicato la loro condizione di nobili, cui avevano diritto in quanto diretti discendenti di un Andreas von Rossi, nato a Merano nel 1589.
24/5/1884 Il giornale pubblica l'orario dei treni sulla tratta Bolzano-Merano. Sono 4 coppie di treni che impiegano poco più di un'ora e mezza per coprire il percorso. Oggi in auto basta un ventina di minuti. Il treno ci mette invece dai tre quarti d'ora all'ora, con frequenti fermate.
28/5/1884 Si annuncia che Maria Raniera, figlia dell'arciduca Enrico e della baronessa von Weideck, sarà cresimata prossimamente nella cappella di palazzo Campofranco. Officerà il vescovo di Trento Della Bona. Fungerà da madrina sua altezza reale la principessa ereditaria Hohenzollern, infanta di Portogallo.
31/5/1884 "Orde di zingari" si aggirano in Tirolo. Rubano e si abbandonano a violenze.
Alla cresima di Raniera (vedi notizia precedente) erano presenti anche il prevosto del duomo e l'abate di Gries.
4/6/1884 Nella stagione turistica 1883/1884 i turisti a Bolzano sono stati 1005.
"L'impiegato comunale T. di Vipiteno, addetto alle riscossioni, aveva dissipato al gioco introiti del municipio. S'è consegnato alle autorità".
11/6/1884 "Vittima del suo lavoro è deceduto a Merano il becchino Johann Diabosi (Dibiasi?). Stava scavando una tomba quando sì è ferito ad una mano con l'osso di uno scheletro. Ne è seguita un'infezione che ha tentato invano di guarire con unguenti consigliati da praticoni. Quando ha deciso di rivolgersi ad un medico, era ormai troppo tardi. Lascia la moglie e tre figli minorenni".
L'impianto per il sollevamento dell'acqua dal Talvera fino a castel Roncolo, costruito ed installato da un'impresa di Vienna, non funziona a dovere ed è stato pertanto smontato.
21/6/1884 "Il re e la regina di Sassonia erano intenzionati a trascorrere al Brennero un periodo di bagni termali. Vi resistettero nonostante il freddo, ma poi se ne dovettero andare essendo nevicato. Sono giunti allora in incognito a Bolzano per scendere all'hotel Victoria. Mercoledì hanno fatto, col loro seguito, una gita nell'Oltradige".
Al ginnasio statale 27 studenti hanno sostenuto l'esame di maturità. Sette di questi si impegneranno nella carriera ecclesiastica".
2/7/1884 Al tiro al bersaglio di Obereggen l'addetto viene raggiunto inavvertitamente da un colpo e ucciso.
A Ega un operaio addetto a lavori fluviali trasborda alcune persone su una barca. Questa si capovolge e l'operaio annega.
Chi è in possesso di costumi tradizionali tirolesi non più di moda può consegnarli al museo, che intende valorizzarli a ricordo di come ci si vestiva negli anni passati.
12/7/1884 Il giornale dà informazioni sull'istituto delle dame inglesi, fondato nel 1724 e rivolto a giovani donne dell'aristocrazia e della borghesia. L'insegnamento viene impartito in tedesci (5 corsi), italiano e francese (tre corsi). Possibilità di apprendere anche l'inglese. Queste le materie d'insegnamento: religione, cerimonia religiose, storia della Chiesa, lettura, grammatica, ortografia, calligrafia, calcolo, geografia, storia mondiale, storia naturale, fisica, economia domestica, stenografia, pianoforte, canto e disegno.
16/7/1884 A Merano si sono incominciati a sostituire i tubi in legno dell'acquedotto pubblico con equivalenti in metallo.
23/7/1884 "Le località turistiche dei Bagni di Sant'Isidoro, Sarentino, Bagni di Razzes, Soprabolzano, Renon, Siusi, Fiè e Tre Chiese sono animate dai villeggianti. Sono presenti tutte le categorie di persone: tedeschi, francesi, inglesi, olandesi, portoghesi, italiani e addirittura americani. Una famiglia americana è giunta da un paio di giorni per i freschi a Soprabolzano. L'affluenza è tale, che in certi bagni c'è il tutto esaurito.
26/7/1884 A Dodiciville si rinnovano frequenti e sanguinose risse. Ciò è dovuto al fatto che in quel comune non esiste la "Polizeistunde" (ora di chiusura dei locali pubblici imposta dalla polizia). Così gli avventori vi si trattengono a lungo, bevono e nascono risse. D'altro canto a Dodiciville c'è un solo gendarme comunale: troppo poco.
30/7/1884 Le pruderie dei benpensanti si sono espresse con una certa frequenza sulle pagine dei giornali di Bolzano, quando il ritorno della stagione calda induceva molti a cercare refrigerio nelle acque del Talvera, dell'Isarco, dei bagni pubblici. Prendiamo ad esempio il cattolico "Tiroler Volksblatt" del 30 luglio 1884. I costumi all'epoca erano notoriamente di gran lunga più casti che non oggi, ma il giornale suscita perplessità quando scrive che la "Schwimmschule" (ossia la piscina pubblica) con l'avvento del caldo e la chiusura delle scuole "si affolla di gente in costume adamitico" ("in Adams Costüm"). All'epoca piscina pubblica si trovava all'inizio di via San Quirino ed era definita "Schwimmschule Gugler": era stata ricavata nel 1845 su un terreno di proprietà di un agricoltore di nome Gugler. Quattro sole cabine all'inizio, ma nel 1920 diventarono 57. Che gli avventori circolassero in costume adamitico è estremamente improbabile: forse era solo un'esagerazione del pudibondo giornalista, che precisò "non accontentandosi degli spazi riservati ragazzacci smorfiosi corrono qua e là nudi nel giardino esterno, dove giocano bambini e bambine. L'autore di queste righe è stato testimone diretto di questo malcostume e si chiede se ciò sia ammissibile. Non è compito del bagnino quello di proibire severamente questi comportamenti?" Più avanti nell'articolo si legge questa considerazione sorprendente: "All'ingresso dello stabilimento è esposto un cartello che recita: chi sale sull'alto del trampolino in costume da bagno e non ne salta giù, deve pagare al bagnino un litro di vino per il primo piano, due litri per il secondo". Questo cartello dovrebbe essere strappato e sostituito con un altro che dica: "E' severamente vietato uscire dalla struttura in costume da bagno". Allora - vien fatto di arguire - il nudo non era totale, e probabilmente era fatto divieto al sostare seminudi sull'alto del trampolino per non essere visti dall'esterno della "Schwimmschule". Lo stesso giorno il "Tiroler Volksblatt" tuona contro giovani e giovanissimi operai impegnati nella costruzione della villa "Navratil" a Gries, che durante la pausa-pranzo "s'aggirano nudi nei campi esibendosi in uno spettacolo peccaminoso, e si tuffano poi in qualche specchio d'acqua. "Speriamo che si ponga rimedio a questo genere di esibizioni".
2/8/1884 "Il capobanda di Maia Bassa ha un nome famoso: Rossini. Forse anhe la sua musica diventerà immortale. Come quella del suo omonimo".
6/8/1884 La guarnigione bolzanina dei Kaiserjäger è stata trasferita a Fondo. La cosa dispiace, anche perché di questo reparto faceva parte un applaudito coro maschile dello Zillertal, disposto ad esibirsi gratis in numerose frequentatissime manifestazioni. Questa sera il complesso si esibirà - forse per l'ultima volta - nel Gasthaus "Menz" di Dodiciville.
13/8/1884 I Kaiserjäger di Bolzano sono partiti per raggiungere Cles, attraverso la Mendola. Poi prenderanno parte alla manovre a Fondo. Da lì si sposteranno a Borgo Valsugana e sostituiranno tre compagnie del 9° battaglione, che a loro volta saranno trasferite in guarnigione a Bolzano. Tutti questi spostamenti venivano effettuato a piedi.
"Per quest'anno il nostro tempio delle Muse, così come anche il teatro di Merano, saranno gestiti da due persone di nome Wolf e Frinke".
18/8/1884 La direzione generale delle ferrovie austriache ha dato disposizioni acciocché nelle stazioni si pongano in vendita giornali di tutte le tendenze. "Finora nelle nostre stazioni si sono visti preferibilmente giornali giudei e liberali".
20/8/1884 Un collaboratore del giornale scrive d'aver avuto modo di intervistare il poliglotta e giramondo Santifaller, gardenese, che da 12 anni (ora ne ha 35) viaggia in ogni continente per alimentare i suoi commerci. Tutto ha preso il via con il commercio delle statuine di legno della Gardena. Ora Santifaller racconta di sue presenze a fiere e mercati ovunque, addirittura sotto la protezione dell'imperatrice di Cina, che lo ha accolto più volte, e gli ha aperto la via non solo del Celeste Impero, ma anche della Manciuria, della Mongolia e del Tibet.
23/8/1884 Non è più come una volta! Anche quest'anno Merano ha ricordato il genetliaco del Kaiser (18 agosto), ma trent'anni fa nella Merano agricola i festeggiamenti erano più profondi e sentiti: mortaretti, bande, autorità. Oggi nella Merano turistica, costoro non sanno neppure che la città dovrebbe essere in festa per la ricorrenza del Kaiser. "Quello che manca alla Merano del 1884 è il suo spirito patriarcale, che raggruppava impiegati, clero e cittadinanza, e che suscitava correnti di amicizia".
Grande festa a Lana, ma lì si celebrava il matrimonio del comandante dei pompieri, signor Tribus.
Servizio di carrozze per la Mendola tutti i mercoledì e le domeniche con partenza da Bolzano alle 6 e rientro alle 18. Il viaggio sulla rinnovata strada è confortevole.
27/8/1884 Il sentiero che dai Bagni di Razzes sale allo Sciliar è stato aperto dalla sezione bolzanina del Club turistico il giorno di domenica. Perché proprio in un giorno consacrato al Signore, impedendo così ai fedeli la frequentazione delle messe?
6/9/1884 "Già più volte si è segnalato il problema dell'accattonaggio, che dilaga in città. A quanto pare le cose vanno sempre peggio. Oltre ai molti presunti apprendisti artigiani e ad altri affamati che vengono da fuori, anche nella nostra stessa città ci sono famiglie che spingono i loro figli a mendicare. Sono soprattutto le trattorie ad essere frequentate da queste giovanissime orde, e già più volta ho avuto modo di constatare che queste girano attorno a tutti i tavoli infastidendo tutti i clienti. Ma cosa fanno questi bambini con i kreuzer che riescono a racimolare?"
24/9/1884 Due orsi si aggirano fra Naz Sciaves e Laugen.. Uccidono pecore.
La lettera di un lettore invita le autorità di Gries a controllare che i guardacampi nell'esercizio delle loro funzioni siano cortesi e non si ubriachino.
Due servette di Francoforte sottraggono del vino alla loro padrona, Questa se ne accorge e denuncia il fatto alla polizia. Una delle due ladruncole, spaventata, si avvelena e muore.
1/10/1884 "Oggi c'è stata una processione, con la quale si è portato per le strade di Bolzano il Santissimo. In prossimità sono passati due Schützen, apparentemente in servizio; uno dei due era un sottufficiale. Non si sono tolti il cappello, non hanno salutato, di inginocchiarsi neanche parlarne. Sono dei veri cristiani, costoro che dimostrano di non sapere che nelle parvenze del pane si cela l'altissimo Signore del cielo e della terra, il re dei re? Sono questi i fedeli soldati di un monarca cattolico, che ha prescritto come si dovrebbero comportare incontrando il Santissimo? Sono costoro dei tirolesi o dei pagani, degli infedeli, costoro che si comportano così in presenza del Bene supremo?"
4/10/1884 A Gries, a beneficio dei villeggianti, ci si sta interessando alla costituzione di un complesso musicale. Allo scopo si sono stanziati 300 fiorini.
La raccolta della frutta a Bolzano si presenta promettente. Quasi metà delle case sono un deposito di frutta e per le strade se ne scaricano ceste.
In margine alla processione citata in precedenza: due borsaioli sono stati colti sul fatto. Liti tra avvinazzati: un tale ha inferto una coltellata nella schiena di un altro. Non passa giorno di festa che molta gente si ubriachi.
L'erede al trono di Germania con consorte soggiornerà tre settimane all'hotel Austria di Gries. E' atteso anche l'arrivo della regina di Serbia, Natalie.
8/10/1884 Il principe ereditario tedesco e la sua consorte si trovano a Bolzano e fanno acquisti. Sono anche andati in gita nell'Oltradige.
"Dopo che io ho scritto della gentaglia che nelle ore serali i aggira nella zona di ponte Loreto, ponte Talvera e di via della stazione, sono stato invitato al comando di polizia per essere informato che adesso la situazione è tranquilla, perché prostitute e protettori sono stati arrestati ed allontanati, ponendo termine alle scenate notturne. Sono stati istituiti anche servizi di pattugliamento".
L'orchestra di cura suona due volte al giorno, davanti o dentro il Casino.
15/10/1884 L'erede al trono di Germania con rispettiva consorte e seguito, intendevano tornare da Bolzano a Gries dopo un acquazzone. Non sapevano che dopo una pioggia via Ospedale è del tutto intransitabile, per chi non dispone di stivaloni. Fango ed acqua hanno reso loro il percorso difficile. C'era solo una passerella, nessun cartello indicatore, ed una signora ha visto rovinato il suo costoso vestito.
18/10/1884 A Malè è stata uccisa un'orsa.
22/10/1884 A Ora una famiglia di zingari è stata infettata dal vaiolo e occupa temporaneamente una casa disabitata. Sono morti il madre e un bimbo di tre anni. Casi di vaiolo sono stati rilevati a Kiechelberg, Montagna, Fontanefredde e Trodena, ovunque con deefunti. Pare che altri casi siano stati rilevati a Nova Ponente e Bronzolo. Vaiolo anche a Trento.
Il principe ereditario di Germania in vacanza a Gries festeggia il suo 53esimo compleanno. Fino a mezzogiorno gli sono già pervenuti 100 telegrammi.
Accade frequentemente che ufficiali e attendenti spingano i loro cavalli al galoppo per le strette strade della città. E' un'abitudine pericolosa.
25/10/1884 Col treno di mezzogiorno è arrivato a Bolzano il principe vescovo di Trento. Ad accompagnarlo in parrocchia anche 100 bambine biancovesdtite. Ha impartito 1200 cresime.
E' annunciata per l'indomani l'inaugurazione del nuovo Kurhaus di Gries (ove oggi sono ospitate le Marcelline). Si riapre la strada della val d'Ega, interrotta dall'alluvione del 1882.
29/19/1884 L'arcivescovo di Trento Riccabona ha inaugurato dieci nuove chiese (e il cimitero) di Maia Bassa, impartendo poi 7/800 cresime. Tra i cresimati anche un 72enne, ex attore, convertitosi al cattolicesimo. A Gries è stato 8inaugurato il nuovo Kursaal. I presenti sono stati rallegrati dalla banda dei pompieri.
Per l'inaugurazione del ripristino della strada della val d'Ega, è intervenuto il governatore del Tirolo.
31/10/1884 L'arciduca Albrecht d'Asburgo è venuto domenica a Bolzano, ha fatto visita alla consorte dell'erede al trono di Germania a Gries, e poi ha proseguito per Arco.
8/11/1884 Sotto il titolo "Cortei di poveri" il giornale scrive che in occasione dei giorni dei defunti non solo a Bolzano, ma anche nell'Oltradige, si rinnovano le solite usanze: in particolare il "Seelenstücklein". E i bambini si muovono di casa in casa per elemosinare qualcosa. Ciò avviene però in una modalità che non ha niente di poetico, pittoresco, ma del tutto repellente. Tedeschi ed italiani, grandi e piccoli, vengono da vicino e lontano, e dalla mattina alla sera gruppi di poveri si spostano lungo le strade. Per chi non vi ha ancora assistito è interessan il modo di mendicare degli italiani. Mentre i tedeschi chiedono il "Seelenstücklein" e promettono di pregare per i defunti, gli italiani vanno più sul pratico e trasformano le loro insistenze nella recitazione di De Profundis, Paternoster o Requiescat in Pace. Quasi nerssuno di lamenta della gran quantità di poveri e di bisognosi, né la polizia locale, né la gendarmeria si oppone a a questo squallido pellegrinaggio, come se questo periodo fosse liberamente concesso ai poveri. Solo quando gli stessi mendicanti tornano per ripetere le loro giaculatorie la seconda ed anche la terza volta, ed anche più, allora ai volonterosi donatori salta la pazienza e li cacciano via (…). Specialmente gli italiani offrono l'immagine di una povertà quasi tragica. Purtroppo la loro povertà spirituale spesso non è meno grave di quella materiale, e c'è da chiedersi se questi poveri che ogni anno si aggirano questuando, oltre alle preghiere che recitano per la loro "professione", non ne conoscano altre, dal momento che solo una minoranza di costoro ha frequentato una scuola. Per costoro si direbbe che la legge che imporrebbe a tutti la frequenza di una scuola elementare per otto anni, non sia mai stata promulgata, oppure che ne esista un'altra, che consenta di liberarsi dal fastidio della frequenza".
12/11/1884 Frequenti casi di difterite. In una sola famiglia borghese di Bolzano sono morti in una settimana tre bambini tra i due ed i sei anni.
Da alcuni giorni si esibisce a Bolzano un duetto femminile. Dal momento che le loro interpretazioni non sembrano eccelse, si direbbe che il successo delle due cantanti derivi dalla profondità delle loro scollature.
Un bolzanino è morto a Genova per il colera. La vedova ha ottenuto dal console austriaco 680 franchi.
15/11/1884 E' giunta a Bolzano la prima locomotiva illuminata elettricamente. Lo scopo è quello di effettuare dei test. Non si sa ancora quando potrà entrare in esercizio.
Durante la prossima stagione turistica sarà vietato a Merano il commercio porta a porta.
19/11/1884 Grande inserzione orizzontale sulla prima pagina dle giornale per annunciare che il principe arcivescovo di Trento - Johann Jakob Dalla Bona - ha festeggiato i suoi 70 anni. E' originario di Gorizia.
A Merano si festeggia la copertura della nuova chiesa protestante. Tra alcuni operai scoppia una rissa, e tale Longano di Trento, scalpellino, si becca una coltellata e muore.
Dopo sette settimane di vacanza l'erede al trono di Germania con famiglia e seguito ha lasciato Gries per tornare a casa. La principessa ha devoluto ai poveri 300 fiorini.
3/12/1884 S'è tenuto alla casa dell'apprendista il concerto del Musikverein, che è stato aperto con l'esecuzione della Pastorale di Beethoven.
17/12/1884 Il precedente numero del giornale (101) è stato sequestrato.
20/12/1884 L'operaio Romedio Weber da Masi di Vigo a conclusione di una rissa tra ubriachi aveva colpito al capo con un sasso un certo Fütterer, che dopo un mese era deceduto. E' stato condannato a 2 anni. Filomena Gostner di Bolzano aveva appiccato il fuoco ad una fabbrica di oggetti in paglia: 5 anni di carcere duro. Quindici anni di carcere invece per un 19enne, Giovanni Dallio di Capriana, colpevole di rapina, furto mediante effrazione, tre altri furti e inoltre "altre piccolezze" (malversazione, vagabondaggio ecc.).
Sensazione per il processo alla tre volte avvelenatrice di Sillian (Tirolo orientale), la 23enne Crescenz Fankhauser, moglie di un sarto e donna di bell'aspetto. Per uccidere ricorreva all'arsenico. E' stata condannata all'impiccagione.
24/12/1884 Processo a carico di Felix Roaz (detto Flitsch), calzolaio 28enne, da Badia, pregiudicato per atti contro la morale. Due anni di Carcere. Lo accusa il fiaccheraio Molinari da Pieve, che l'aveva sentito bestemmiare. Il Roaz ha respinto l'accusa di blasfemia ed è stato pertanto assolto, ma è stato condannato però ad un mese avendo insultato un gendarme.
Un imputato di furto e vagabondaggio di nome Alois Fontana, interrogato sul perché si facesse chiamare così anziché Brunner, suo vero nome, risponde che era la stessa cosa, dato che in italiano Fontana corrisponde al tedesco Brunner. Viene condannato a 15 mesi.
L'operaio 35enne Alois Springer, da Cornedo, si è impiccato in un vigneto. Era disoccupato e non deteneva neanche una monetina.
31/12/1884 In prima pagina appare la motivazione del sequestro del numero 101 (17/12 u.s.). Sotto accusa una frase, non precisata, apparsa in un articolo.