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Cronache del passato > 1915-1919
NEL MONDO
La guerra continua e s'estende. Noi continuiamo a riferirne citando i titoli dei giornali che si stampano a Bolzano. Negli USA, a Youngstown, disordini durante una sollevazione di metallurgici: sei morti e vaste distruzioni. In febbraio nel Salisburghese una valanga travolge 112 militari austroungarici. La prima notizia dà 55 morti, 49 feriti e tutti gli altri dispersi; poi cala il silenzio. In marzo si apprende che l'armatore del "Titanic" pagherà a 660 passeggeri sopravvissuti al naufragio 2.700.000 di marchi per i danni subiti. La pretesa originale era per 75 milioni, l'armatore ne aveva offerti 200.000, gli avvocati hanno intascato a loro volta 200.000 marchi. Aprile: fino alla conclusione della guerra è sospesa in Italia la convertibilità in oro della carta moneta. Altra notizia di aprile: dall'inizio della guerra non appaiono più in Germania tremila tra giornali e riviste. Sommosse in Irlanda: il lunedì di Pasqua si sono avuti numerosi morti negli scontri tra esercito regolare e indipendentisti. Il 14/5 le Bozner Nachrichten scrivono che secondo notizie ufficiali le truppe governative hanno subito fino allora in Irlanda 521 perdite, tra morti e feriti. Nonostante la censura italiana, attraverso Lugano si viene a sapere a Bolzano di un terremoto che a Cattolica ha fatto crollare venti edifici; danneggiate mille case. In giugno la Camera italiana sfiducia il governo Salandra: crisi. In luglio lo Stromboli erutta grandi quantità di lava. Secondo der Tiroler in luglio sarebbe saltata in aria a La Spezia un'intera fabbrica di munizioni. Dei suoi 480 dipendenti non ne sarebbe sopravvissuto nessuno; dovrebbero essere decedute inoltre altre 300 persone. A metà agosto, rovinoso terremoto lungo la costa adriatica italiana, da Rimini ad Ancona. La censura italiana non informa su quanto avvenuto. Secondo notizie giunte a Bolzano da Lugano, a Rimini vi sarebbero dei morti e sarebbero crollate centinaia di case. A fine ottobre a Vienna lo scrittore Friedrich Adler uccide a revolverate il presidente del Consiglio dei ministri austriaco conte Stürgkh, in un ristorante. Muore in novembre il Kaiser Francesco Giuseppe. Catastrofe ferroviaria in dicembre in Ungheria, a Herczey-Halom, dove vengono a collisione due treni (uno trasportava personalità reduci dalle cerimonie funebri di Budapest per il Kaiser defunto); i morti sono 65, i feriti 150. Secondo uno studio danese i morti in guerra giornalieri in epoca napoleonica sono stati 235, nella guerra 1870/71 sono stati 875, nella grande guerra finora 6.336, al giorno.
GIORNO PER GIORNO
Iniziamo l'anno sfogliando stavolta le "Bozner Nachrichten". Il giornale, per la cattiva qualità della carta, conseguente forse alle restrizioni di guerra, presenta pagine friabili, da girare con cautela. Ma oggi (2011) il quotidiano è consultabile on-line. La massima parte è dedicata a notizie sulla guerra in corso. Anche nelle pagine della cronaca cittadina i riflessi della guerra trasbordano. Notizie di cronaca vera e propria, ce ne sono ben poche.
(B.N. 2/1/1916) Il Comune di Bolzano consente che negli esercizi pubblici si possa vendere latte.
(B.N. 4/1/1916) Nella serata dell'ultimo dell'anno la banda musicale cittadina ha percorso suonando le vie della città. Col primo dell'anno è entrato in vigore l'annunciato rincaro del vino. Crescono anche i prezzi della farina e del petrolio per illuminazione.
(B.N. 5/1/1916) Il Comune mette in vendita carbone, fino ad esaurimento. Presentarsi con un sacco.
(B.N. 8/1/1916) I proprietari di oggetti in piombo sono tenuti a denunciarli all'autorità.
(B.N.11/1/1916) Nel 1915 sono nati a Gries 83 bambini (150 l'anno precedente) I defunti sono stati 76 (75). Sono caduti in guerra ventitré abitanti del piccolo comune attiguo a Bolzano.
Messa al campo in piazza Gries
(B.N. 13/11/1916) "Nel Sudtirolo (Trentino, ndr) sono apparsi nella val d'Adige 11 aerei italiani, che hanno lasciato cadere bombe in varie località, senza provocare danni".
Il sacrestano del duomo di Bolzano festeggia i 60 anni di attività. Se si calcolano anche gli anni in cui ha servito messa come giovane chierichetto, i suoi anni d'attività in duomo salgono a 70.
L'attività della banda civica s'è fermata lo scorso anno per sette settimane dato che numerosi suonatori sono stati richiamati e gli effettivi sono così calati da 44 a 10. Tuttavia si è potuto riprendere grazie alla comprensione del tenente Bontadi, che ha messo a disposizione suoi militari.
(B.N. 14/1/1916) Viene proibita nel Tirolo la vendita di oggetti recanti la scritta "Lega nazionale" (si tratta di un'associazione irredentistica trentina) o di altre associazioni disciolte perché pericolose per la sicurezza nazionale. Proibita anche la vendita di oggetti che riproducano i volti di personalità italiane.
(B.N. 15/1/1916) Nel salone dell'hotel "Schgraffer" si recita "La congiura di Fiesco a Genova". Nell'articolo si sottolinea che quest'opera giovanile di Schiller rende perfettamente la falsità italiana, che s'è rivelata recentemente anche con l'entrata in guerra dell'Italia.
E' Carnevale, ma non se n'accorge nessuno. La vendita di patate ad Oltrisarco avverrà ora solo una volta per settimana.
Non si producono più giarrettiere e bretelle di gomma.
(B.N. 16/1/1916) "Ritirata generale dei montenegrini"
Si celebra una messa al campo in piazza Walther, a ricordo dei cento anni dell'istituzione del corpo dei "Kaiserjäger".
Messa in piazza Walther per i 100 anni dei Kaiserjäger
(B.N. 18/1/1916) "La capitolazione del Montenegro"
Il Comune di Bolzano informa che si vendono uova fresche e uova conservate nella calce.
(B.N. 19/1/1916) Marie Prunner, studentessa della "Töchterschule" (scuola media superiore) di Bolzano, ha superato gli esami di maturità a Innsbruck. Il successo è ancor più rimarchevole, dal momento che la signorina Prunner è stata interrogata da una commissione esterna di lingua italiana. Si tratta della ventisettesima studentessa bolzanina di sempre che ha superato l'esame di maturità.
(B.N. 20/1/1916) Al cinema Eden si proietta il film "Il paradiso perduto". Interprete principale la nota attrice Rita Sacchetto. Ogni settimana si proietta inoltre un nuovo "cinegiornale" che aggiorna il pubblico sullo svolgimento della guerra. Non si hanno più notizie degli altri due cinematografi.
(B.N. 21/1/1916) I proprietari di oggetti in piombo e in peltro debbono denunciarli alle autorità.
(B.N. 22/1/1916) Sono arrivati a Bolzano i primi prigionieri serbi, che sono stati ricoverati nel reparto disinfestazione, in via Defregger (oggi via Leonardo da Vinci). E' gente che ha un aspetto sofferente, che ha vissuto gli strapazzi di lunghe marce ed ha sofferto la fame.
Si rende noto che mentre per il metallo confiscato nelle abitazioni da apposite commissioni si procede ad un rimborso, questo non viene concesso nel caso in cui gli oggetti siano stati nascosti
(B.N. 23/1/1916) "Fuoco tambureggiante sul Col di Lana"
Nel 1915 la polizia ha effettuato a Bolzano 565 arresti ed inoltrato 1.025 denunce. Sono state espulse dal Comune 344 persone, delle quali 125 donne. Attualmente sono in servizio 15 agenti, 26 sono stati richiamati e 4 sono caduti.
Nelle rivendite torna tabacco a sufficienza. Tra la pubblicità, nelle richieste di lavoro, appare la seguente inserzione: "Signorina semplice con bella calligrafia accetta lavori di copiatura".
(B.N. 26/1/1916) Il Comune di Bolzano informa che la birra potrà essere servita nel capoluogo solo dalle 8 alle 14 e dalle 17 alle 23. La produzione s'è abbassata. Col 1° febbraio i prezzi cresceranno.
(B.N. 2/2/1916) Si può giocare anche a Bolzano all'indovinello di guerra ("Kriegsrätsel") "Sesamo". Le domande sono due: chi ha scatenato la guerra? Chi la vincerà? I biglietti sono in vendita in via Portici 30, dove ci si può rivolgere per donare strumenti musicali per i soldati.
(B.N. 4/2/1916) Continua a mancare latte. Ci sono famiglie che hanno deciso di rinunciare un giorno alla settimana al caffelatte del mattino, a favore dei più bisognosi. Invece di latte bevono tè.
(B.N. 6/2/1916) "Attacco della nostra flotta nell'Adriatico - bombardata la costa italiana - colpite a Ortona e San Vito strutture ferroviarie e un ponte"
Assemblea della sezione bolzanina dell'Alpenverein, l'associazione degli alpinisti. I soci sono calati a 746 (erano l'anno precedente 867), di questi 88 sono in guerra. Non si precisa il numero dei soci caduti, ma si dice che i decorati sono per ora 34.
(B.N. 8/2/1916) Il Comune informa che in caso d'incendio si suonerà a Bolzano la campana grande del duomo, a Gries quella grande dell'abbazia. In caso di attacco aereo si ribadisce che saranno fatti esplodere mortaretti sul Virgolo.
Successone allo "Schgraffer", dove a trecento militari feriti o ammalati sono state proposte letture di brani umoristici e qualche sketch. Da un'altra notizia si apprende che le sale cinematografiche aperte a Bolzano sono ancora due, tra cui l'Eden. Non si precisa la sala che ha chiuso.
(B.N. 10/2/1916) Al cinema Eden si proiettano le immagini dell'incontro del Kaiser Guglielmo II con il re di Bulgaria, a Nis (Macedonia). Si proietta anche il film "La danzatrice della Taverna Nera", interpretato dalla "famosa attrice signorina Bertini". Evidentemente Francesca Bertini.
(B.N. 11/2/1916) "Risolte le divergenze per il problema Lusitania - sostanziale accordo tra USA e Germania"
In realtà il contenzioso per il transatlantico inglese Lusitania con cittadini americani a bordo, affondato dai tedeschi, è tuttora aperto e alla lunga porterà alla guerra.
(B.N. 13/2/1916) "Le nostre truppe a Tirana"
(B.N. 15/2/1916) "Respinto un attacco italiano nei pressi di Tirana"
S'annuncia l'uscita nelle librerie di un nuovo volume dal titolo "Il nostro spirito", che narra una vicenda ubicata nelle Dolomiti in guerra "contro il nostro alleato infedele". Il romanzo, di contenuto patriottico, è dovuto alla penna del "nostro noto scrittore Albert von Trentini".
(B.N. 17/2/1916) "Nuovo attacco aereo su Milano". Si sono gettate bombe anche su Schio. Tutti gli aerei austroungarici sono rientrati alla base.
Nel corso di tre giorni alla settimana si vendono ad iniziativa del Comune patate a prezzo calmierato. Ogni famiglia ha diritto a 20 chilogrammi.
(B.N. 23/2/1916) "Un milione di sigarette per il fronte tirolese". E' giunto a Bolzano tabacco turco: si invitano signore e signorine a presentarsi in via Portici 30, per confezionare sigarette per i soldati.
(B.N. 25/2/1916) "Sfondamento germanico sul fronte occidentale"
(B.N. 26/2/1916) "Vittoria delle nostre truppe a Durazzo - costrette alla fuga truppe italiane e di Essad Pascià"
(B.N. 27/2/1916) "La vittoria germanica a Verdun - inseguimento degli italiani in Albania"
(B.N. 2/3/1916) Il Comune di Bolzano vende fino ad esaurimento del riso. Prenotarsi per tempo.
(B.N. 3/3/1916) Incendio nella rimessa tramviaria di Gries, che si trovava ove oggi sorge la Banca d'Italia. Due vagoni sono stati distrutti, due altri danneggiati, distrutto in parte anche il tetto. Le fiamme si sono sviluppate per l'eccessivo riscaldamento di vagoni sottoposti a verniciatura.
(B.N. 4/3/1916) Il consiglio scolastico tirolese annuncia che per la carenza di carta il prezzo dei quaderni scolastici sarà aumentato. Si sottolinea che tutte le pagine dovranno essere scritte per intero, per risparmiare. Nelle classi che dispongono di lavagna, sarà bene farne il massimo uso, in modo da risparmiare i quaderni.
Possono acquistare riso i possessori di carte annonarie per il pane sulle quali sia scritto anche "riso".
(B.N. 8/3/1916) Si è concluso il secondo Carnevale di guerra. Niente cortei, balli ed allegria in locali pubblici. Varie sale da ballo sono state tramutare in ritrovi per i soldati.
Nella chiesa dei Domenicani, usata da quando sconsacrata come magazzino militare, sono stati scoperti sulla parete destra alcuni begli affreschi risalenti al 15° secolo. Si ritiene che sotto una consistente scialbatura, ve ne siano nascosti altri. "E' singolare il fatto che questa interessante notizia sia giunta a Bolzano da Monaco". In realtà gli affreschi sono più antichi e - come si leggerà tra qualche giorno - se ne conosceva l'esistenza anche in precedenza.
(B.N. 9/3/1916) Si proibisce ai bambini di indossare abiti che riproducano uniformi militari. Sono previste, per i genitori, contravvenzioni da due a 200 corone, e arresti da due ore a 14 giorni.
(B.N. 10/3/1916) La censura postale ricorda ancora una volta che le lettere vanno imbucate aperte e non chiuse. E' opportuno che gli scritti siano brevi, per non prolungarne la lettura da parte dei censori. Le lettere senza indicazione del mittente vengono tutte indistintamente distrutte. Le cartoline illustrate sono ammesse solo se riproducono monumenti e interni di città o ambienti.
(B.N. 11/3/1916) "Germania e Portogallo in guerra - crescenti duelli di artiglieria sul Col di Lana e a San Michele"
(B.N. 12/3/1916) "Crisi di governo in Italia - dissapori tra Cadorna e il ministro della guerra - gli italiani usano proiettili a gas"
Gli affreschi nella ex-chiesa dei Domenicani non sono stati "scoperti". Se ne conosceva l'esistenza da sempre, solo che erano normalmente nascosti dietro pile di oggetti di varia natura, lì immagazzinati.
La scuola italiana di Vadena, costituita ad iniziativa della "Lega nazionale" e sostenuta da "signori possidenti" (in italiano nel testo) traditori e transfughi, è stata chiusa dallo scoppio della guerra con l'Italia e assorbita dalla scuola tedesca. Ora "ai bambini vengono impartite lezioni in tedesco e - come speriamo - sono stati restituiti alla patria tedesca".
(B.N. 14/3/1916) Anche a Bolzano si è fatta sensibile la mancanza di sigarette e sigari. Varie qualità - tra cui i sigari Virginia - sono introvabili.
(B.N. 16/3/1916) "Nuovi scontri sul fronte dell'Isonzo - gli italiani all'offensiva in vari punti - respinti tutti gli attacchi".
(B.N. 17/3/1916) "La nuova battaglia sull'Isonzo - senza successo gli attacchi degli italiani - San Martino è un campo di cadaveri"
(B.N. 18/3/1916) "Perde d'intensità l'offensiva italiana"
(B.N. 18/3/1916) S'impicca nella sua abitazione in vicolo san Giovanni il 71enne Lino Arnoldo.
(B.N. 19/3/1916) "Terminata l'offensiva sull'Isonzo - non raggiunte le nostre posizioni"
La statistica mensile informa che i decessi nel Comune di Bolzano sono stati in febbraio 64, notevolmente numerosi: in 13 casi le persone defunte portavano un cognome italiano. Tra i deceduti figurano anche cinque militari austroungarici, tre prigionieri serbi ed un prigioniero russo. I bambini con meno di un anno di vita deceduti in febbraio sono stati relativamente pochi: "appena" sei.
(B.N. 20/3/1916) A Bolzano - annuncia un'inserzione pubblicitaria - si vende un'automobile a vapore ("Dampflokomobile") della potenza di sette cavalli.
(B.N. 24/3/1916) A Bolzano il Comune organizza la vendita di farina in via Bottai, nella casa St.Afra (già carcere nel quale fu rinchiuso per una notte l'eroe tirolese Andreas Hofer). Lo stesso Comune di Bolzano organizza la vendita di farina anche a Gries, nella piazza centrale.
Due soldati della milizia territoriale si infortunano mortalmente. Sono Melchior Felderer di 37 anni e Josef Stuppner di 29. Il giornale non precisa le modalità dell'incidente.
(B.N. 25/3/1916) In città da qualche tempo si odono ripetute e fastidiose detonazioni. Sono ragazzi che si dedicano a un nuovo "sport" (nel testo): fanno cioè esplodere capsule contenenti polvere da sparo. Non è facile indurli alla ragione e la polizia è impotente.
(B.N. 29/3/1916) "Conquistata una postazione italiana nei pressi di Gorizia"
(B.N. 31/3/1916) "E' accaduto che datori di lavoro e loro dipendenti giochino a carte con prigionieri di guerra. Questi e analoghi intrattenimenti con i prigionieri di guerra sono severamente proibiti".
L'ufficio per l'assistenza ai militari ha rifornito di sigarette gli eroici difensori del Col di Lana.
(B.N. 1/4/1916) L'imperialregio comando del fronte sudoccidentale ha ricevuto l'ordine di vaccinare la popolazione di Bolzano contro il vaiolo. Le persone che si sottraggono alla vaccinazione saranno espulse dalla zona di operazioni. La disposizione vale anche per Gries
Mancano sempre più sigari e sigarette, al punto che i fumatori si debbono accontentare della pipa, che si può fumare però normalmente solo di sera a casa, o nei locali pubblici. Ma ora, vista la necessità, c'è chi fuma la pipa anche per strada.
(B.N. 4/4/1916) "Insuccesso dell'offensiva russa - soffocata nel fango e nel sangue - perdite umane russe per 140.000 uomini"
Si fa divieto di dipingere nuova di Pasqua. I contravventori dovranno pagare fino a 200 corone, oppure sono per loro previsti fino a 14 giorni di arresto.
Troppi bambini chiedono l'elemosina per strada o di casa in casa. E' una cattiva abitudine che bisogna reprimere. E' necessario rifiutare loro ogni elemosina, senza pietà, così è possibile estirpare questa usanza. I poveri sono sufficientemente protetti dall'ente pubblico. Si rivolgano in Comune.
Si sta togliendo la copertura in rame di vari edifici pubblici, soprattutto chiese. E' prossima anche la spoliazione a Gries della chiesa abbaziale e della chiesa evangelica. Il rame serve per la guerra.
(B.N. 5/4/1916) Al posto del sapone per lavarsi le mani unte si può ricorrere anche alla sabbia.
(B.N. 6/4/1916) "Un attacco dei nostri idrovolanti su Ancona". In precedenza aerei italiani avevano sganciato bombe su Lubiana, Adelsberg e Trieste.
(B.N. 7/4/1916) L'impiegato postale Friedrich Wenzel aveva asportato dall'ufficio di Gries valori per 3.400 corone. E' stato condannato dal Tribunale di Bolzano a due anni e mezzo di reclusione.
(B.N. 8/4/1916) Per le vie di Bolzano si vedono bambini di sei anni fumare sigarette o pipe. Contro questi eccessi nel Land Vorarlberg sono state prese misure severe. E' auspicabile che ciò avvenga anche a Bolzano.
(B.N. 9/4/1916) "Respinti attacchi italiani in Valsugana e in Val di Ledro"
Una campana della chiesa abbaziale di Gries è stata smontata e destinata alle fonderie per fini bellici. Pesa 1.400 chilogrammi ed è la quarta in grandezza. Non si ha notizie di disposizioni riguardo alle altre campane.
Si cala una campana dalla torre abbaziale di Gries
Al cinema Eden si proietta il film "La maledizione della bellezza", una tragedia con Maria Carmi. Visto il successo, da domenica si accederà alla sala solo su prenotazione.
(B.N. 13/4/1916) "Levico e Rovereto sotto il fuoco - scontri nei pressi di Riva"
Le rondini non sono ancora giunte a Bolzano, ad Innsbruck invece sì. Al cinema Eden si proietta "La rosa bianca", con Erna Morena.
Maria Flunger, abitante nel rione San Quirino di Gries, figlia di un macellaio, era stata condannata a pagare 1.000 corone per aver aumentato eccessivamente i prezzi. La donna era ricorsa in appello, ma in seconda istanza la multa le è stata aumentata a 1.500 corone.
Muore a Bolzano Georg Ney, fondatore della società ginnastica Jahn. Il rito funebre sarà officiato nella chiesa evangelica. Ricordiamo che a Bolzano le principali società di ginnastica erano: Turnverein Bozen e Turnverein Jahn, intitolata questa al prussiano Jahn, primo fondatore di società di ginnastica.
(B.N. 14/4/1916) "Respinti gli italiani dalla zona di Riva"
Saranno distribuiti quantitativi di mezzo chilogrammo di fagioli, con carta annonaria. "La popolazione viene invitata a non ammassarsi e spingere, all'atto della distribuzione: la quantità di mezzo chilogrammo per ogni singola carta annonaria è assicurata per tutti".
(B.N. 15/4/1916) L'imprenditore automobilistico ("Autounternehmer", probabilmente si tratta di un tassista) Hans Wasner da Bolzano, che dopo l'offensiva in Serbia era divenuto autista della regina di Bulgaria, ha ricevuto dalla regina Eleonora per i suoi tre mesi di servizio un orologio d'oro.
(B.N. 16/4/1916) "Attacchi italiani sul fronte tirolese - tutti respinti"
Alle Società di ginnastica viene prescritto che oltre agli esercizi tradizionali, vengano introdotti anche allenamenti di carattere militare. Si tratta di esercizi con il fucile, per il combattimento ravvicinato.
In marzo si sono avuti ben 77 decessi (12 defunti con cognome italiano), un numero mai raggiunto, dovuto però anche alla mortalità di militari e prigionieri qui ricoverati. I militari austroungarici deceduti infatti sono stati 16; sei i prigionieri russi e serbi. Otto i bimbi morti con meno di un anno.
(B.N. 19/4/1916) "Grave ribellione di truppe italiane". Nei pressi dello Stelvio numerosi alpini si rifiutano di essere trasferiti sul fronte dell'Isonzo e riparano in Svizzera.
Un carro con i colori dell'Austria e dell'Ungheria percorre per quattro giorni le strade di Bolzano e di Gries, per raccogliere pacchi-dono da regalare ai militari feriti o ammalati negli ospedali locali.
(B.N. 20/4/1916) "Battaglia al Col di Lana"
In redazione arriva la lettera di un bolzanino alle armi che chiede una chitarra per far musica "quando gli italiani con i loro pezzi da 21 e 28 ci consentono un po' di riposo. Allora torniamo ad essere un'allegra brigata di canterini".
(B.N. 21/4/1916) "Continua la lotta al Col di Lana"
(B.N. 22/4/1916) "La battaglia per il Col di Lana - la vetta in mano nemica"
Si torna a chiedere - tramite l'Alpenverein (società degli alpinisti) - la consegna di carte topografiche della zona alpina, specie di quella dolomitica, a beneficio delle truppe impegnate su quel fronte.
(B.N. 23/4/1916) Un'inserzione pubblicitaria: "Giovane signore cerca una signora che parla l'italiano, per fare conversazione in italiano".
(B.N. 26/4/1916) "Ultimatum dell'America alla Germania"
(B.N. 27/4/1916) "La lotta per il Col di Lana"
(B.N. 28/4/1916) "Ritirata degli italiani in Valsugana"
(B.N. 2/5/1916) Viene introdotta anche a Bolzano l'ora legale: è la prima volta in assoluto.
Torna la piaga dei maggiolini, e si fa appello ai bambini perché li raccolgano per distruggerli. Tuttavia c'è un fatto nuovo: adesso si pensa anche a servirsene per alleviare anche se in parte minima i disagi della guerra. I maggiolini possono essere convertiti infatti in concime o mangime. Dove ve n'è grande quantità, si può anche pensare a farne sapone, dato che ogni insetto contiene un certo quantitativo di grasso (3%) e di albume (15%).
(B.N. 3/5/1916) "Scontri sull'Adamello. Respinti gli attacchi italiani"
(B.N. 6/5/1916) "Attacco aereo su Ravenna"
(B.N. 7/5/1916) Nel corso del mese di aprile sono decedute a Bolzano 62 persone (14 con cognome italiano), tre con meno di un anno d'età. I militari austroungarici deceduti sono stati 21, è morto anche un prigioniero serbo.
(B.N. 9/5/1916) Nuovo affollato concerto della banda civica in piazza Walther. Le dame della Croce Rossa vi vendono fiori ed altri oggetti: il ricavato va a favore dei militari ricoverati a Bolzano.
Dame della Croce Rossa vendono fiori per i soldati in piazza Walther
(B.N. 10/5/1916) Il Comune informa: Bolzano si distribuisce presso tre recapiti del latte condensato.
Negli ultimi tempi sono state fermate a Bolzano 24 prostitute, che sono state sottoposte a visita medica. E' stato anche fermato un mendicante.
(B.N. 11/5/1916) Le carte annonarie per lo zucchero consentono acquisti maggiori per persone impegnate in attività lavorative faticose.
(B.N. 12/5/1916) Si cercano donne disposte a provvedere alla spremitura di limoni presso le cucine della scuola "Franz Josef (oggi "Goethe"), a favore dei militari ammalati ricoverati a Bolzano.
(B.N. 13/5/1916) "Ribellione nell'esercito italiano - vivaci duelli d'artiglieria nelle Dolomiti - bombe su Gorizia"
E' arrivato un grosso quantitativo di patate olandesi. Ristoratori, albergatori, ospedali, istituti ecc. debbono notificare la loro esigenze.
(B.N. 16/5/1916) Il Comune informa della distribuzione di grasso animale, che avverrà nei primi giorni della settimana al macello pubblico. Con ogni carta annonaria del pane si può acquistare un ottavo di chilogrammo.
(B.N. 17/5/1916) Chi ha ceduto alla patria il suo mortaio di ottone, può ora ritirare quello in ferro
(B.N. 18/5/1916) "Attacchi vittoriosi delle nostre truppe nel Tirolo del sud (Trentino, ndr) - fatti prigionieri 65 ufficiali e 2.500 soldati"
A Gries giovedì si possono acquistare patate. Un'inserzione pubblicitaria informa inoltre che "sono arrivate patate olandesi, a disposizione presso la Andreas Hofer srl, Bolzano". L'indomani saranno disponibili anche cipolle.
(B.N. 19/5/1916) "Avanza l'offensiva nel Tirolo meridionale - conquistate altre posizioni italiane - catturati finora 144 ufficiali e 6.200 uomini".
Per festeggiare le buona notizia, la banda civica percorrerà suonando a sera le vie cittadine.
(B.N. 20/5/1916) "Conquistati Monte Maggio e Costa Bella". Costa Bella si trova in val di Fassa.
(B.N. 23/5/1916) "Avanti contro il nemico! - sinora oltre 16.000 prigionieri"
Il Comune di Bolzano invita i proprietari di case ad esporre le bandiere in segno di gioia.
L'operaio 60enne Giuseppe Ponticelli scende nella fossa biologica di una villa del quartiere di San Giovanni, ove si raccolgono le deiezioni fognarie, e per vederci accende un fiammifero. I gas contenuti nella fossa esplodono, ed il Ponticelli è avvolto dalle fiamme. Muore a sera all'ospedale.
(B.N. 24/5/1916) "S'allarga il fronte nel Tirolo meridionale - liberato l'altopiano di Lafraun" (Lavarone, ndr)
Per festeggiare la banda civica di Bolzano torna a suonare per le strade.
(B.N. 25/5/1916) "In nostre mani il forte Verena"
Nuovo aumento del prezzo della birra.
(B.N. 26/5/1916) "L'avanzata delle truppe tirolesi"
"Il tenente Anton von Tschurtschenthaler di Bolzano, disperso dal giorno dell'esplosione della mina sotto la vetta del Col di Lana, si trova prigioniero in Sicilia. Era il comandante del reparto che teneva la cima fatta saltare dagli italiani".
(B.N. 27/5/1916) "Le nostre truppe a Strigno". La località si trova in Valsugana.
(B.N. 28/5/1916) "Gli italiani in fuga"
Proseguono le proiezioni al cinema Eden. Ai film si associa un cinegiornale che settimanalmente informa sugli avvenimenti bellici in corso.
La fruttivendola Maria Gögele (Gries) viene condannata per aver messo in vendita dell'insalata a un prezzo superiore al consentito. La condanna consiste in otto giorni di reclusione con un giorno di digiuno più 100 corone, tramutabili a loro volta in altri dieci giorni di reclusione
(B.N. 30/5/1916) "Conquistati altri due forti"
Si dispone che dal primo giugno al 10 settembre tutti i negozi restino chiusi nelle giornate festive.
(B.N. 31/5/1916) "Davanti alle porte di Arsiero e di Asiago - conquistate cime fortificate"
Lo zucchero può essere servito in porzioni non superiori a 4, 3 o 2 dadi, rispettivamente per "porzioni intere", tazze o tazzine. Se sciolto, la quantità deve pesare rispettivamente di 22, 13 e 9 grammi.
(B.N. 1/6/1916) "Cadute le fortificazioni di Punta Carbin"
Si indica tutta una serie di toponimi italiani in zona di guerra, che sulle carte ufficiali e nei documenti appariranno ora invece in tedesco. Il lungo elenco comprende tra l'altro Rovereto (Rovreit). Lizzana (Lindegg), Vallarsa (Brandtal), Folgaria (Vielgereuth), Cima Dodici (Mittagspitze), Ronchi (Raut), val di Centa (Galnetsch), lago di Levico (Lewesee) eccetera.
(B.N. 3/6/1916) In piazza Walther si espongono due pezzi d'artiglieria italiani, preda di guerra. La loro costruzione risale al 1882 e al 1888.
(B.N. 6/6/1916) "Duri combattimenti nei pressi di Asiago"
(B.N. 8/6/1916) A Bolzano si indice una seconda raccolta di vecchi articoli di gomma e di lana.
(B.N. 10/6/1916) "Nuovi successi nei pressi di Asiago - dal primo giugno 15.400 prigionieri"
(B.N. 11/6/1916) "Attacco alla fortezza di Primolano"
S'inizia a Bolzano la distribuzione di una bevanda rinfrescante chiamata "Mimosa"; proprietari della fabbrica sono Anton Mair e Luis Kerle.
(B.N. 6/6/1916) Si ribadisce che viaggiare è possibile solo se ci si procura un attestato dell'autorità che accerti i gravi motivi professionali o commerciali del viaggio.
Ci si può rifornire di mezzo chilogrammo di fagioli e di mezzo chilogrammo di orzo presentando la carta annonaria del pane. E' proibito vendere sigarette, sigari o tabacco a giovani sotto i 17 anni. Bambini sotto i 14 anni possono entrare negli esercizi pubblici solo se accompagnati. Giovani sotto i 17 anni non sono comunque ammessi negli esercizi pubblici dopo le 21. E' proibito fare l'elemosina a bambini. I genitori, o chi per loro, debbono evitare che i ragazzi restino in strada dopo il calar del sole. Si assumono anche provvedimenti contro il diffondersi della stampa licenziosa.
(B.N. 18/6/1916) Nel mese di maggio si sono verificati a Bolzano 64 decessi (in sette casi i defunti avevano cognome italiano; cinque i piccoli che non hanno raggiunto l'anno di vita). Anche in questo caso il numero elevato dei defunti è dovuto soprattutto ai militari, morti in 24. Ad un altro numero di decessi fa riscontro un numero limitato di nascite (32) e di matrimoni: appena dodici.
(B.N. 20/6/1916) "Inutili attacchi italiani nei pressi di Asiago e sull'Isonzo"
(der T. 22/6/1916) Manca cuoio e si incominciano a confezionare per i meno abbienti scarpe con le suole di legno. Si fa appello perché si consegnino ai punti di raccolta scarpe vecchie, per recuperarne il pellame. Vengono introdotte carte annonarie per il caffè.
(der T. 25/6/1916) Gli studenti della scuola tecnica prendono parte ad una gara di tiro a segno
(der T. 27/8/1916) Anche gli studenti del liceo dei Francescani concludono il corso di tiro a segno con una gara che si svolge al poligono di tiro di Aslago, sotto la supervisione dell'esercito.
L’ingresso al tiro a segno di Oltrisarco (1912)
Nel corso della tradizionale processione del Corpus Domini viene impetrata una pace vittoriosa. Il corteo è formato in assoluta maggioranza da donne: gli uomini sono in guerra.
(der T. 28/6/1916) La 64enne Lina Rottensteiner, sorella di un notaio, è impegnata in cucina quando i suoi ampi vestiti prendono fuoco. Viene ricoverata d'urgenza all'ospedale, dove muore.
(der T. 29/6/1916) Gli austriaci si ritirano su nuove posizioni tra il Brenta e l'Adige.
Sostengono trattarsi di un riposizionamento strategico. Gli italiani parlano invece di vittoria.
Due venditori d'uova vengono multati a Bolzano per aver messo in vendita la loro merce a prezzi superiori al consentito. Vengono multati l'uno a 300, l'altro a 500 corone: somme elevate.
(der T. 1/7/1916) "Gli abitanti della parte bassa dei Portici a Bolzano credettero il due giugno (giorno festivo) di trovarsi in una località italiana. Dalle finestre aperte dell'osteria "al Gallo" (zum Hahn) si ebbe modo di sentire fino a mezzanotte un concerto di fisarmonica e cori italiani. C'è da meravigliarsi che nell'attuale grave periodo, in vicinanza del municipio e nella città tedesca di Bolzano, si abbia il coraggio di cantare canzoni italiane, e ancor più che tutto questa non venga impedito dall'oste o dalle autorità".
A Soprabolzano durante un temporale il contadino 54enne Josef Wieser viene colpito da un fulmine. Riesce a rientrare a casa, lo portano all'ospedale, dove muore dopo tre giorni.
(der T. 2/7/1916) "L'offensiva italiana - numerose località dell'alta Pusteria sotto il pesante fuoco italiano - la fanteria italiana sotto il tiro della sua stessa artiglieria - infruttuosi attacchi italiani nel Tirolo meridionale, in Carinzia e nei pressi di Gorizia"
(der T. 4/7/1916) "Offensiva comune dei nostri nemici su tutti i fronti - Arco sotto il fuoco italiano"
(der T. 5/7/1916) "Respinti attacchi italiani sulla Marmolada e tra l'Adige e il Brenta - Sette austriaci fanno prigionieri 266 italiani"
Si chiude l'anno scolastico anche nella "obere Töchterschule". La scuola superiore femminile, unica in città, ha avuto in tutto solo 56 allieve.
(der T. 6/7/1916) Corrono voci di alimentari imboscati e di due casi di commercianti condannati al pagamento di elevate somme di denaro (3.000 e 5.000 corone). Il giornale smentisce. I controlli effettuati non hanno accertato un imboscamento così elevato di prodotti alimentari.
(der T. 7/7/1916) A Bolzano si raccoglie per cinque giorni carta e cartoni, passando di casa in casa.
In giugno i decessi sono stati solo 39, ma il giornale non tiene conto dei defunti militari. Sette i defunti con cognome italiano; solo quattro i matrimoni; otto i bambini morti con meno di 5 anni.
(der T. 9/7/1916) Si assicura che nel corso del mese si riusciranno a trovare nuovamente sigari, anche se in quantità limitata.
(der T. 13/7/1916) "Preso prigioniero il dott. Cesare Battisti insieme al dott. Fabio Filzi di Rovereto"
Nell'esercito italiano avevano il grado di tenente.
Un bambino annega nell'Isarco mentre vi si bagna. Ha dieci anni.
(der T. 15/7/1916) "In assenza di tabacco si può usare il tè. Prima lo si usa come bevanda, poi lo si asciuga e se ne riempie la pipa".
(der T. 16/7/1916) "Furiosi attacchi italiani tra l'Adige e il Brenta"
Si introduce la carta annonaria per la carne. A ogni cittadino spettano cinquecento grammi la settimana.
(der T. 18/7/1916) Il giornale appare ampiamente censurato: vasti spazi bianchi anche in prima pagina, ove è stato cancellato addirittura il titolo d'apertura. A distanza di giorni si comprende il contenuto delle notizie sottoposte a censura: si trattava delle esecuzioni capitali di Cesare Battisti e di Fabio Filzi.
L’impiccagione di Cesare Battisti
(der T. 20/7/1916) Precise prescrizioni impongono l'uso del tedesco in ristoranti (non più "Restaurant") e alberghi (non più "Hotel"). Queste abbracciano tra l'altro le liste dei cibi (non più "Menu"), nelle quali ben 200 primi piatti vengono definiti in modo autenticamente tedesco ma difficilmente riconoscibile. Tra le pietanze principali, definizioni tedesche difficili a comprendersi sostituiscono anche i più riconoscibili "Roastbeef" e "Beefsteak".
(der T. 21/7/1916) Proseguono numerose le espulsioni di donne dal territorio comunale di Bolzano. Si tratta - anche se il giornale non lo precisa - di prostitute.
Un tenente si uccide in un hotel di Bolzano. Il giornale elenca 17 casi di sequestro dei beni a carico di persone, soprattutto trentini, colpevoli di alto tradimento e/o diserzione. Vi appare anche un bolzanino, il 36enne Robert Vaja.
(der T. 23/7/1916) Cinema gratis o a prezzi ridotti per i militari in convalescenza a Bolzano. Il cinema Eden organizza settimanalmente una proiezione (l'ultima volta presenti 350 spettatori). Il Weltbio mette a disposizione dei militari giornalmente un certo numero di biglietti gratis.
(der T. 25/7/1916) "Respinti attacchi italiani sui fronti della Valsugana e della val di Fiemme"
(der T. 29/7/1916) "Nuovi duri scontri nei pressi di Paneveggio. Respinti tre poderosi attacchi italiani"
(der T. 3/8/1916) "Le grandi battaglie sulla Somme - nessun vero successo dei nemici, che perdono circa 350.000 uomini"
Si ribadisce che la vendita di formaggio da parte del Comune per consumatori indigenti è riservata solo a costoro. E' inutile pertanto che anche altre persone, prive di certificati di povertà, si ammassino davanti ai posti di vendita.
Ci sono difficoltà nell'erogazione d'acqua, causa l'aumento di richiesta da parte di strutture militari. Si invita pertanto a risparmiarla, specialmente nell'innaffiare i giardini.
La situazione bellica non consente più ai bolzanini, come negli anni passati, di trascorrere i freschi in Pusteria, nel Salisburghese o in altre località lontane. La necessità di procurarsi lasciapassare, le limitazioni nell'utilizzo dei mezzi di trasporto, la stessa assenza di gran parte della popolazione maschile, impegnata sul fronte, inducono le famiglie a rivolgersi a località vicine. Queste sono il Renon, il Colle, il Salto, la valle Sarentina, l'Oltradige a sud, la zona dello Sciliar. Esclusa la Mendola, cui è proibito l'accesso. Dalle montagne che circondano Bolzano si sente ovunque tuonare il cannone. Alle volte i vetri delle finestre tintinnano. Si vedono a distanza luci di razzi e di fotoelettriche. Si avvistano spesso aeroplani. "Ma queste immagini di guerra non spaventano le nostre villeggianti estive: esse sanno che alla frontiera i loro mariti, i loro fratelli, impediscono al nemico l'accesso alla nostra terra".
(der T. 5/8/1916) A Bolzano in luglio sono avvenuti 68 decessi, tra questi 24 di militari e 12 di bambini sotto i dieci anni. I nati sono stati 31, i matrimoni 7.
Gran caldo a Bolzano. Di notte il termometro non scende sotto i 25°. Dal 1889, anno in cui si è iniziato a Bolzano a rilevare regolarmente le temperature, la giornata del 3 agosto è stata la più calda: al sole si sono raggiunti i 50°, all'ombra i 36°.
Un carro percorre le vie di Bolzano per raccogliere scarpe vecchie. Si invita a contribuire.
(der T. 8/8/1916) Nelle maggiori località del Tirolo, sedi di guarnigioni, albergatori ed anche privati concedono ospitalità a ragazze, anche d'età scolare, che si prostituiscono. Lo "Jugendfürsorgeverein" (associazione per l'assistenza alla gioventù) invita a denunciare questi casi. L'ufficio intende rendere pubblici i nomi delle persone che traggono profitto da queste situazioni.
(der T. 9/8/1916) "Si scatena una nuova battaglia lungo l'Isonzo2
A Bolzano si conclude la consegna coatta di oggetti metallici da parte dei privati. Chi lascerà trascorrere l'11 di agosto senza provvedere alla consegna, sarà perseguito (arresto da 1 a 3 mesi, multe fino a 20.000 corone).
(der T. 10/8/1916) "La nuova battaglia sull'Isonzo - ritirata dalla sponda sinistra, davanti a Gorizia"
La casa editrice Tyrolia pubblica un libricino, in italiano, dal titolo "Il soldato cattolico". Contiene le preghiere del mattino, della sera, e per la santa messa. "Nessuno che abbia al fronte parenti o amici che parlino italiano dovrebbe mancare di inviare loro in dono questo libretto. Darà ai destinatari una grandissima gioia".
(der T. 11/8/1916) "Avanguardie italiane a Gorizia"
Si distribuisce a Bolzano fino al 19 agosto, presentando le carte annonarie, mezzo chilogrammo di riso o la stessa quantità in orzo.
(der T. 13/8/1916) Il giornale informa che il quartier generale delle forze armate italiane in data 9 agosto ha comunicato nel proprio bollettino: "Oggi le nostre truppe sono entrate a Gorizia".
La Scuola civica superiore femminile (quattro classi) di Bolzano si autopromuove con un articolo nel quale invita i genitori ad iscrivervi le ragazze che abbiano compiuto i 12 anni. "Viviamo in periodi difficili, il numero delle attività lavorative femminili dopo la guerra crescerà enormemente, e le nostre ragazze saranno chiamate a impieghi impegnativi. I genitori si adoperino per assicurare alle giovani una preparazione sufficiente".
(der T. 15/8/1916) Viene recuperata dall'Isarco, al ponte Loreto, la salma nuda di un uomo. Si tratterebbe di un prigioniero russo. Se ne avrà conferma dopo pochi giorni: il prigioniero faceva il bagno a Chiusa, quando è affogato. Erano numerosi i prigionieri, specialmente russi, che lavoravano, anche nelle aziende agricole, sostituendo gli uomini partiti per il fronte. Anche se era severamente proibito, finiva con il generarsi tra i prigionieri e le donne una familiarità che spesso sfociava in relazioni amorose.
Cambia nome la statale del Brennero. Era chiamata "strada statale italiana" ("italienische Reichsstrasse"). D'ora in poi si chiamerà "strada statale Brennero-val d'Isarco" ("Brenner-Etschtal-Reichstrasse").
(der T. 17/8/1916) "Gli attacchi italiani alle nostre nuove posizioni nel 'Küstenland' (Istria, Dalmazia, ndr) - piccole avanzate del nemico in Valsugana e nelle Dolomiti"
(der T. 18/8/1916) Nel giorno dell'86esimo genetliaco dell'imperatore tutta la prima pagina è dedicata ad una poesia ispirata all'acrostico AEIOU (Austria Erit In Orbe Ultima, tradotto con una certa licenza: l'Austria vivrà in eterno). La sera precedente la banda civica ha percorso suonando le vie della città, quindi festeggiamenti all'hotel "Schgraffer", con discorsi patriottici.
(der T. 19/8/1916) "La battaglia lungo l'Isonzo prosegue - nostri aerei bombardano Venezia"
(der T. 20/8/1916) Data la scarsità di patate, al loro posto può essere acquistata con la carta annonaria della polenta.
(der T. 22/8/1916) Delitto al numero 33 di via Portici. La 28enne Karolina Spiess viene uccisa da suo marito che, richiamato alle armi, era rientrato a Bolzano, ove aveva raccolto voci di presunte infedeltà della moglie. Dopo una lite l'ha accoltellata.
(der T. T. 23/8/1916) Maggiori dettagli sul delitto. Lo Spiess aveva invitato in casa uno dei presunti amanti della moglie, tale Lässig, per un chiarimento, e l'aveva poi ferito con la propria baionetta. Il Lässig era stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale. A questo punto era giunto in casa Spiess un gendarme, per arrestare l'accoltellatore. Questo aveva chiesto al rappresentante dell'ordine qualche minuto per parlare con la moglie: la richiesta era stata esaudita, ma lo Spiess ne aveva approfittato per accoltellare anche la donna, stavolta mortalmente. Una bambina di sette anni si trova così ad avere la mamma al cimitero ed il padre in galera.
(der T. 26/8/1916) Continua e s'accentua la scarsità di sigarette, sigari e tabacco.
(der T. 27/8/1916) Riprendono le lezioni anche al ginnasio dei Francescani. Anche stavolta gli studenti debbono presentare tra l'altro i certificati di vaccinazione e di battesimo. Tutti debbono presentarsi inoltre con un certificato medico che attesti come nella casa da loro abitata nelle ultime quattro settimane non si siano registrati casi di malattie infettive.
Il Comune di Bolzano espone nell'albo questo comunicato: "Rosa Wiesinger, nata Unterthiner, di 28 anni, moglie di un sottufficiale a Bolzano, è stata condannata dal comune a otto giorni di arresto per aver intessuto rapporti amorosi con un prigioniero serbo". Il giornale commenta: "ben fatto!"
(der T. 29/8/1916) "La Romania dichiara guerra all'Austria-Ungheria - L'Italia in guerra con la Germania"
L'ufficio per l'assistenza ai militari sollecita l'offerta di orologi da taschino per i militari impegnati al fronte.
(der T. 30/8/1916) Dopo le due ultime dichiarazioni di guerra, il giornale riepiloga il calendario delle dichiarazioni, dall'inizio delle ostilità ad oggi:
02/07/1914 l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia
01/08/1914 La Germania dichiara guerra alla Russia
03/08/1914 la Germania dichiara guerra alla Francia
03/08/1916 il Belgio dichiara guerra alla Germania
06/08/1914 la Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania
06/08/1914 il Montenegro dichiara guerra all’Austria-Ungheria
06/08/1914 la Germania dichiara guerra alla Serbia
06/08/1914 l’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Russia
06/08/1914 la Germania dichiara guerra al Montenegro
12/08/1914 la Francia dichiara guerra all’Austria-Ungheria
13/08/1914 la Gran Bretagna dichiara guerra all’Austria-Ungheria
20/08/1914 il Giappone dichiara guerra alla Germania
25/08/1914 l’Austria-Ungheria dichiara guerra al Giappone
28/08/1914 l’Austria-Ungheria dichiara guerra al Belgio
02/11/1914 la Turchia dichiara guerra alla Russia
06/11/1914 la Turchia dichiara guerra alla Francia
06/11/1914 la Turchia dichiara guerra alla Gran Bretagna
07/11/1914 la Turchia dichiara guerra al Belgio
23/05/1915 l’Italia dichiara guerra all’Austria-Ungheria
22/08/1915 la Turchia dichiara guerra all’Italia
16/10/1915 la Bulgaria dichiara guerra alla Serbia
16/10/1915 la Francia dichiara guerra alla Bulgaria
16/10/1915 la Gran Bretagna dichiara guerra alla Bulgaria
17/10/1915 l’Italia dichiara guerra alla Bulgaria
22/10/1915 la Russia dichiara guerra alla Bulgaria
09/03/1916 la Germania dichiara guerra al Portogallo
27/08/1916 l’Italia dichiara guerra alla Germania
27/08/1916 la Romania dichiara guerra all’Austria-Ungheria
28/08/1916 la Germania dichiara guerra alla Romania
"Duri scontri per il Monte Cauriol (in val di Fassa, ndr) - la cima è stata riconquistata"
(der T. 31/8/1916) "Vivace attività degli italiani nelle Alpi fassane - la cima del Cauriol in mano nemica"
L'ufficiale superiore in pensione Herrmann Tschurtschenthaler, abitante nel rione di San Quirino, si uccide con un'arma da fuoco. Aveva 64 anni.
(der T. 1/9/1916) La produzione di birra cala del 30 per cento per la carenza di orzo e malto.
(der T.5/9/1916) Un militare in viaggio per una licenza a casa cade dal treno a Laives e subisce l'amputazione di entrambi i piedi. Viene ricoverato all'ospedale di Bolzano, ove cessa di vivere.
(der T. 6/9/1916) Il governatorato del Tirolo si appresta a indicare il terzo giorno della settimana nel quale è consentito cibarsi di carne. "Nel Tirolo cattolico ci si attende che questo giorno non coincida con il venerdì".
Incendio a Bolzano nella piazza del mercato (oggi piazza Verdi) del bestiame. Le fiamme, dovute ad un'esplosione di vapori di benzina, sono dilagate da un'officina per la riparazione di automobili, estendendosi alle vicine baracche in legno. I danni ammontano a 20.000 corone.
(der T. 7/9/1916) La gran parte dei tirolesi non è assicurata contro gli incendi. E' importante farlo. Nell'occasione dell'episodio al mercato del bestiame, l'assicurazione "Donau" si fa pubblicità.
(der T. 10/9/1916) Da qualche tempo il giornale, nelle sue prime pagine dedicate alla guerra, inserisce con una certa frequenza anche il "Cadorna Bericht". Si tratta del bollettino del quartier generale delle forze armate italiane, più circostanziato di quello ufficiale austro-ungarico. I due bollettini sottolineano ciascuno i successi delle proprie forze armate e alle volte sono antitetici. E' comunque apprezzabile che un giornale austriaco potesse pubblicare bollettini italiani.
(der T. 13/9/1916) Il Comune fa presente che presentando la tessera del pane è possibile acquistare fino ad esaurimento delle scorte mezzo chilogrammo di pasta o mezzo chilogrammo di orzo.
Nella zona di Aslago (Oltrisarco) un giovane, figlio del mezzadro Schlechtleitner, maneggia un fucile da caccia. Gli parte un colpo che raggiunge la sorella, uccidendola.
(der T. 14/9/1916) L'involontario uccisore è stato Peter Schlechtleitner, di appena 15 anni, che aveva imbracciato un fucile da caccia per uccidere un tasso. La sorella aveva 19 anni e si chiamava Aloisia. L'incidente è avvenuto sotto una pergola. La ragazza è morta all'ospedale.
(der T. 15/9/1916) Al ginnasio-liceo dei Francescani s'è aperto l'anno scolastico. Gli studenti sono 262, sensibilmente meno che in passato, causa la guerra. Quelli del primo anno sono 51, quelli dell'ultimo sono solamente sette.
Riprende con un carro che attraverso le vie della città la raccolta di vecchie scarpe. Il pellame ed il cuoio di scarpe estive dismesse serve per la confezione di scarpe con suole di legno. Queste vengono confezionate a Bolzano da prigionieri di guerra.
Nel mese di agosto i defunti a Bolzano sono stati 40 (12 con cognome italiano). Nel computo non sono inseriti questa volta militari e prigionieri. Cinque defunti non avevano raggiunto l'anno di vita. I matrimoni celebrati in agosto sono stati solamente nove. S'è sposata anche una conduttrice di tram.
La conduttrice di un tram a Merano
(der T. 16/9/1916) Ad ogni consumatore non si può mescere più di un litro di birra.
(der T. 17/9/1916) Una contadina mette in vendita in piazza delle Erbe le sue prugne al prezzo incredibilmente basso di 60 heller. Si rivoltano gli altri venditori, che la costringono ad aumentare del 50 per cento il prezzo della sua frutta, portandolo a 90 heller. Il giornale si scandalizza.
(der T. 19/9/1916) Si apprende per via indiretta da un articolo relativo allo spostamento di un quadro nella chiesa dei Francescani, che anche quelle campane sono state rimosse per essere fuse.
Si annuncia la produzione e commercializzazione di un non meglio definito "sapone di guerra".
(der T. 20/9/1916) Si torna a leggere delle campane dei Francescani. Su quattro campane ne sono state rimosse tre, che erano state fuse a Trento nel 1876. Se ne faranno cannoni.
(der T. 21/8/1916) Il Comune torna sulle norme di comportamento dei bolzanini in caso di attacco aereo. Questo è avvertibile nelle ore diurne per il fuoco della contraerea, e di notte per l'improvviso spegnersi di tutte le luci. Ai cittadini è consigliato di non esporsi e di rifugiarsi al coperto.
Quattro campane vengono rimosse dalla torre del duomo. Ne restano comunque altre.
Per la distribuzione di patate si sono formate code tali da costringere gli acquirenti ad attese di 4-6 ore. E' pertanto opportuno aumentare il numero dei punti di vendita.
Alla scuola superiore femminile ("Töchterschule") riprendono i corsi domenicali per ragazze che vogliano migliorare la propria calligrafia ed apprendere i fondamenti di un'attività d'ufficio.
Per aver venduto prodotti alimentari a prezzi maggiorati sono state multate sei persone. Tra queste una fruttivendola che riteneva che il prezzo massimo per i gallinacci (ossia i "finferli") non fosse di due corone al chilo, ma per ogni singolo fungo.
(der T. 24/9/1916) Dal campanile della chiesa abbaziale di Gries vengono rimosse cinque campane. Restano ancora le due maggiori e le due più piccole. Altre due campane vengono rimosse dalla chiesetta di sant'Osvaldo, nel rione Villa. La chiesetta, con i suoi preziosi affreschi, sarà distrutta da un bombardamento nella seconda guerra mondiale.
Viene introdotta la carta annonaria per i grassi ("Fettkarte"). I bambini con meno d'un anno d'età, non vi hanno diritto. I bambini da un anno a tre ne ottengono la metà di un adulto. Sono favoriti i lavoratori impegnati in attività pesanti. Una persona normale può acquistare settimanalmente 120 grammi di grassi o di olio. Un lavoratore di fatica, 150. Quanto al burro, i consumatori oltre i tre anni potranno acquistarne settimanalmente 100 grammi, i bambini da un anno a tre, la metà.
(der T. 26/9/1916) "Fatta saltare dalle nostre truppe la cima del monte Cimone - sepolta un'intera compagnia - 427 prigionieri"
Viene imposto un calmiere anche per i fiammiferi.
(der T. 27/9/1916) "Nelle caverne del monte Cimone bloccati ancora italiani vivi - 24 si sono riusciti a liberare da soli - gli altri invocano soccorso ma non possono essere aiutati per l'attività dell'artiglieria (italiana)"
"Il giorno 25 il sottotenente dell'8° reggimento alpini Morello, morto da prigioniero in un ospedale di Bolzano, è stato seppellito con gli onori militari nel cimitero di guerra di San Giacomo".
(der T. 28/9/1916) Per mancanza di materia prima, le chiusure delle confezioni di marmellata non possono più avvalersi del solito cerchio di gomma, ma vengono realizzate in carta pergamenata. Questa non garantisce però una chiusura efficiente. E' pertanto consigliabile non acquistare quantità ingenti di marmellata: potrebbe andare a male.
(der T. 29/9/1916) Domenica primo ottobre si tornerà all'ora solare.
(der T. 1/10/1916) La vigilia dell'onomastico dell'imperatore (il 3 ottobre) a sera la banda civica percorrerà suonando le vie cittadine.
Il Comune introduce precisi limiti d'orario per la mescita della birra. Intanto i prezzi alla produzione sono aumentati e di conseguenza anche i prezzi nei locali pubblici. Si fa differenza tra prezzi riscossi a tavoli coperti o meno da tovaglie.
Viene severamente multata una contadina di Luson che aveva messo in vendita a Bolzano mirtilli a prezzi eccessivi. La novità ora è quella che, in casi analoghi, vengono multati anche i compratori.
(der T. 3/10/1916) Agli avventori nei ristoranti ed altri locali pubblici non potrà più essere servito del pane. Gli interessati se lo dovranno portare appresso direttamente da casa.
Nel giorno onomastico del Kaiser a Bolzano e Gries si indice un giorno dedicato alla raccolta di offerte ("Bozen-Gries Opfertag").volta a raccogliere denaro per scopi assistenziali e destinato al fondo invalidi di guerra, a vedove ed orfani di militari, ed a militari ammalati di tubercolosi. A questo fine al "Parkhotel" (Laurin. ndr) si svolgerà una serata teatrale, scolari passeranno di casa in casa per raccogliere offerte, le due sale cinematografiche effettueranno proiezioni benefiche. S'invitano i proprietari di parchi e giardini di offrire i propri fiori alle dame del comit"ato di beneficenza, perché possano metterli in vendita. Chi acquisterà un distintivo da 5 corone, non verrà disturbato con la richiesta di ulteriori offerte.
(der T. 5/10/1916) S'inaugura al cimitero militare di San Giacomo un monumento raffigurante san Giorgio e il drago, dovuto ad un progetto di Andrea Kompatscher, e dedicato "ai caduti della guerra mondiale 1914/16" (non ci si immaginava che la guerra sarebbe durata ancora due anni). E' stato realizzato gratuitamente dalla Scuola statale professionale di Bolzano.
(der T. 8/10/1916) "Respinti gli attacchi italiani in val di Fiemme"
Il bollettino annuncia che sopra passo san Pellegrino, a Costa Bella, attacchi di alpini sono stati respinti. Il bollettino italiano annuncia invece la conquista di Cima Costa Bella, con 102 prigionieri austriaci. Presa una mitragliatrice.
La 16enne Paula Hörwarter, aiutante nella profumeria Tachetzy sotto i Portici, s'era innamorata di un militare. Era però un amore difficile, al punto che la ragazzina s'è avvelenata.
(der T. 11/10/1916) Anche nel prossimo inverno di guerra si prevede che sui treni passeggeri vi sarà del freddo: i viaggiatori sono pertanto invitati a coprirsi bene. Per risparmiare carbone ad un'unica locomotiva di agganciavano convogli lunghi, ma così il vapore per il riscaldamento faticava a raggiungere i vagoni più lontani.
(der T. 13/10/1916) Nel mese di settembre sono decedute a Bolzano 31 persone, sei con cognome italiano. Tre i defunti con meno di un anno di vita. Nell'elenco non figurano militari e prigionieri.
(der T. 15/10/1916) Al giornale arriva una cartolina proveniente dal "reparto prigionieri di guerra - Balestate - Sicilia" (in italiano nel testo). E' firmata da cinque prigionieri: informano della presenza, nel campo, di numerosi bolzanini, e pregano perché venga loro inviata stampa tedesca.
Cinque donne vengono espulse da Bolzano. Hanno da 19 a 26 anni. Sono tutte prostitute.
Sulla base della carta annonaria si possono acquistare mezzo chilo di orzo, fagioli o fagiolini.
(der T. 17/10/1916) Prossimamente sarà installata a Bolzano una batteria antiaerea. Nel caso si avvicinino aerei nemici, sarà interesse della cittadinanza di rifugiarsi al coperto, per evitare sia i danni provenienti dagli aerei, che quelli dovuti alla ricaduta delle schegge dei proiettili antiaerei.
(der T. 18/10/1916) La "giornata delle offerte" indetta a Bolzano-Gries ha portato all'incasso netto di corone 12.878. La metà della somma sarà devoluta a vedove ed orfani di guerra, un quarto a militari invalidi di guerra e un quarto a militari affetti da tubercolosi. Il comitato era presieduto dalla principessa Rainiera di Campofranco.
E' stato denunciato un caso - il sesto della serie - di consumo di carne in giorni proibiti.
(der T. 20/10/1916) Si cerca una bicicletta per un invalido di guerra, privo di un braccio, che per motivi di studio deve fare il pendolare tra Prato Isarco, ove abita, e Bolzano. Il giornale si chiede se non sia preferibile che al poveruomo sia concesso un abbonamento ferroviario scontato.
Per evitare l'accaparramento di tabacco si prescrive che non si possano acquistare più di un paio di scatole di sigarette per volta, oppure di cinque sigari. Niente tabacco per i minori di 16 anni.
(der T. 22/10/1916) "Nuovo giorno di gloria per i Kaiserjäger tirolesi - in rinnovati scontri sul Pasubio, tutte le posizioni restano in nostre mani - respinta anche un'offensiva sul fronte fiemmese"
(der T. 24/10/1916) "Quei cattolici che intendono non consumare carne il giorno 31 ottobre, giorno di digiuno per la Chiesa, possono - su concessione del ministero degli interni - acquistare e consumare carne il precedente giorno di divieto, ossia lunedì 30".
Viene proibita a Bolzano l'illuminazione delle tombe nelle giornate dedicate ai morti.
(der T. 26/10/1916) Il Comune rende noto che presentando la tessera annonaria del pane si possono ottenere - anziché grasso - due decimi di litro al massimo di olio alimentare, ovviamente a persona.
(der T. 28/10/1916) Vi sono dei disertori che, in divisa, avvicinano i privati dicendo d'essere inviati dai propri comandanti per procurare cibarie. Guardarsi bene dal dargliene, e avvisare le autorità.
Si ribadisce che i giorni nei quali non si può consumare carne sono il lunedì, il mercoledì ed il venerdì. Mercoledì però si può mangiare carne di pecora.
(der T. 29/10/1916) In caso di aumento abusivo dei prezzi verrà ritirata la licenza al negoziante.
Per i bambini poveri mancano a Bolzano abiti e scarpe "e un po' di gioia natalizia". S'è costituito presso la scuola "Franz Josef" un comitato di signore che confezionerà, procurerà e venderà oggetti il cui ricavato sarà devoluto in particolare all'acquisto di scarpe destinate ai bambini poveri. Gli abiti usati raccolti saranno riconfezionati, e poi regalati ai bambini indigenti.
Il giornale cita un esempio di aumento dei prezzi, attraverso la catena della distribuzione. Ad Innsbruck Elise Hammerle ha venduto del formaggio olandese alla Cassa di risparmio rurale a corone 6,60. Questa l'ha venduta alla ditta Andreas Hofer di Bolzano a 6,60. Quindi il formaggio è stato venduto alla ditta Andreatta a 7,40. Quest'ultima l'ha distribuita ai negozianti a 8 corone, che hanno aumentato ulteriormente il prezzo nel consegnare il formaggio ai consumatori.
(der T. 3/11/1916) Arrestate e denunciate le prostitute Josefine Zublasing e Anna Marcabruni, che durante un incontro avevano derubato un militare.
In un articolo intitolato "Cucina di guerra" si pubblicano ricette di "ottime minestre" ottenuto con sangue animale. Tutte le minestre così ottenute otterranno un colore nerastro.
(der T. 4/11/1916) "Respinta la nuova offensiva della 2. e 3. armata italiana presso Gorizia - prigionieri oltre 1.000 italiani"
(der T. 5/11/1916) I bollettini di guerra austroungarico ed italiano sulle azioni belliche nella zona del Carso danno notizie contraddittorie. Gli italiani sono nuovamente all'offensiva, ma mentre gli austriaci affermano che tutti gli attacchi sono stati respinti e 2.000 italiani sono stati catturati, il quartier generale italiano elenca successi, conquiste di territorio e annuncia 4.731 prigionieri.
(der T. 7/11/1916) "Ricostituito il regno di Polonia"
Lo hanno deciso gli imperatori di Germania ed Austria-Ungheria, che hanno sottratto la Polonia al dominio dello Zar.
(der T. 10/11/1916) Le castagne in possesso di produttori e commercianti vengono sequestrate a prezzi imposti, per essere destinate ad usi militari e civili. Nel precedente mese di ottobre sono decedute a Bolzano 36 persone (11 con cognome italiano). Sei sono militari. Nessun bambino al disotto dell'anno di vita, fatto quest'ultimo assolutamente eccezionale.
(der T. 11/11/1916) Viene sequestrata tutta la lana grezza o filata, per essere destinata alle esigenze dell'esercito. Sono previste pene detentive per coloro che si rifiutano di conferirla.
La cronaca continua ad annotare arresti di donne dedite alla prostituzione. E' sicuramente frutto della fame.
(der T. 12/11/1916) La carne bovina, cresciuta a Bolzano il 6 novembre a 5,30 corone il chilo, viene abbassata ora a corone 4,98. Si annuncia da parte del Comune la vendita di crauti e rape fino ad esaurimento ed in giorni prefissati.
(der T. 15/11/1916) Coincidendo il giorno onomastico della defunta imperatrice Elisabetta con la festività domenicale (19 novembre) le scuole possono fare festa a scelta il 18 oppure il 20.
(der T. 17/11/1916) Un gruppo di prigionieri di guerra, tra cui un bolzanino, scrivono da Balestrate, in Sicilia: il clima è buono ma manca loro da leggere, ovviamente in tedesco. Pregano l'invio di libri e pubblicazioni in tedesco.
(der T. 19/11/1916) La titolare di una macelleria bolzanina che vendeva carne a 5,50 il chilo anziché 4,20 è stata condannata dal Comune di Bolzano ad un'ammenda di 3.000 corone. Dato che è oltretutto recidiva, le è stata ritirata la licenza fino alla conclusione della guerra. Nei casi, frequenti, in cui la titolarità di un negozio sia ascritta ad una donna, è facile ritenere che il marito si trovi al fronte.
Cadono a Bolzano i primi fiocchi di neve.
(der T. 23/11/1916) Il giornale esce listato a lutto. Un grande titolo a tutta pagina: "E' morto il Kaiser Francesco Giuseppe I".
(der T. 24/11/1916) Proclama del nuovo imperatore: "Il Kaiser Carlo ai suoi popoli".
(der T. 25/11/1916) La panettiera Betty Kieser di Gries viene multata con 500 corone (oppure 50 giorni di arresto). Con la farina che le veniva assegnata per la panificazione produceva pane "di lusso" che vendeva clandestinamente ad alto prezzo ad acquirenti "cui non importa un fico secco ("einen Pfifferling") delle privazioni del periodo bellico", destinando poi gli scarti al normale commercio. Le è stato anche revocato il rifornimento di farina, per cui ha dovuto chiudere l'attività.
Il Comune di Bolzano intima a produttori e commercianti di castagne di conferirle alla ditta Moar a prezzi prescritti, pena il sequestro. E' in arrivo da Limanova e Fiume un rifornimento di petrolio che garantirà la copertura del consumo fino a tutto dicembre.
(der T. 26/11/1916) Il giornale dedica la prima pagina a un grande ritratto dell'imperatore Carlo e dell'imperatrice Zita di Borbone-Parma. Era nata nel 1892 in provincia di Lucca.
Per commemorare il defunto Kaiser, si annuncia un rito religioso nella chiesa evangelica di Gries.
Cinque prostitute vengono allontanate da Bolzano. Quattro di queste hanno nomi italiani: Paola Rossi, Pia Pellegrini, Rosa Pezzei, Maria Dalpiaz (tre sono trentine).
Per lunedì 27 viene concesso eccezionalmente l'acquisto ed il consumo di carne di vitello.
(der T. 30/11/1916) I dipendenti statali di Bolzano si debbono adeguare al lutto di corte per il decesso di Francesco Giuseppe, che durerà sei mesi. I militari debbono portare un nastro nero al braccio sinistro, un nastro nero al cappello e all'impugnatura della spada dev'essere a sua volta annodato un nastro nero. Per le cerimonie funebri dovranno indossare guanti neri. I dipendenti civili debbono indossare una cravatta nera, un nastro nero attorno al cappello e una fascia nera al braccio.
(der T. 1/12/1916) Il Comune fa presente che dal giorno quattro dicembre la distribuzione del pane avverrà nelle rivendite comunali di farina e pane. Non sarà venduto pane fresco, inutile pertanto prenotarselo. C'è farina a sufficienza: inutile pertanto ammassarsi davanti ai punti vendita.
L'ufficio per l'assistenza ai militari in guerra vende coccarde funebri con le iniziali di Francesco Giuseppe al prezzo di mezza corona. L'ufficio raccoglie teiere da destinare ai militari sui monti.
Scontro frontale alle 18,30, quindi ormai al buio, ad Oltrisarco, tra un tram e un carro il cui conduttore, ubriaco, dormiva a cassetta. Il cavallo è stato abbattuto. Il carro non disponeva di luci.
(der T. 2/12/1916) "Dall'inizio della guerra contro i traditori italiani le campane hanno dovuto tacere". Se ne è risentito ora il suono, e per un'ora intera, in occasione dei funerali del Kaiser
La pista per slittini di Geirer, sul Renon, è perfettamente praticabile. Non è guerra per tutti!
(der T. 3/12/1916) Un militare bolzanino del quale da 15 mesi non si aveva notizia si fa vivo dalla prigionia. Si tratta di Josef Ebnicher, che si trova prigioniero dei russi a Samarcanda.
(der T. 5/12/1916) "Decisiva sconfitta dei rumeni a nord-ovest di Bucarest"
(der T. 8/12/1916) "I vincitori entrano in Bucarest"
A Bolzano numerose finestre appaiono imbandierate, le campane suonano dalle 12 alle 13.
I paioli in rame per il bucato a suo tempo sequestrati vengono ora rimpiazzati da equivalenti zincati. Questi tuttavia non sono adatti all'alimentazione del bestiame: si sono già verificati casi di avvelenamento da zinco in maiali.
(der T. 10/12/1916) Emergono problemi nella distribuzione del pane. Gli orari, ora limitati, non si confanno alle esigenze dei cittadini. I punti-vendita sono scesi da 22 ad 8, e si creano resse. Il pane non è più buono e può provocare disturbi allo stomaco. Non c'è più concorrenza, e ciò va a detrimento della qualità. L'esposizione del pane nei punti-vendita è deplorevole: viene semplicemente accumulato a terra. Insomma, dal momento in cui la vendita del pane è stata assunta direttamente dal Comune, non è stato fatto di sicuro un piacere alla cittadinanza
Avvelenamento da ossido di carbonio in una casa di via della Roggia. Vi si trovavano tre persone: la madre e i tre figli di due, dodici e quattordici anni. Hanno perso i sensi ma sono stati salvati dal capofamiglia che è rientrato tempestivamente in casa.
Per aver venduto carne a prezzo eccessivo il macellaio Johann Plunger di Gries, recidivo, è stato condannato al pagamento di mille corone.
(der T. 12/12/1916) Una breve notizia informa di una promozione militare relativa al "noto astronomo bolzanino Max Valier". Valier studiò e sperimentò sistemi di propulsione a razzo per la ricerca spaziale. Fu uno dei precursori nel settore. Morì durante un esperimento nel maggio 1930 alla guida di un'auto con propulsione a razzo.
Condanna all'impiccagione da parte della Corte d'Assise di Bolzano nei confronti di Otto Rewoll, che il quattro agosto a Molini di Tures a conclusione di una contrastata vicenda amorosa aveva sparato alla sua ex fidanzata Zezilie Auer (due colpi di rivoltella), al suo stesso figlio Otto (due colpi) ed a se stesso (due colpi). La Auer e il Rewoll sopravvissero. Morì il bambino.
(der T. 14/12/1916) "Spicca il volo la colomba della pace - le potenze della quadruplice alleanza (Germania, Austria-Ungheria, Turchia e Bulgaria, ndr) tendono la mano per la pace"
Il dottor Walter Ilmer, 35 anni, pediatra a Bolzano e richiamato in guerra, muore a Trento in conseguenza di un avvelenamento da cadavere.
(der T. 16/12/1916) Tribunale di Bolzano. La 28enne Anna Pellegrini, nata Plank, da Gries, s'era sposata nel 1914, tre giorni prima della mobilitazione generale, con un Landesschütze, ed era partita per il fronte come infermiera volontaria. Dopo sei mesi d'impegno in Galizia era tornata decorata della croce d'argento per meriti di servizio. A questo punto la donna aveva iniziato a darsi alla bella vita contraendo debiti che non onorava. I giudici l'hanno condannato a 18 mesi di carcere duro.
(der T. 17/12/1916) Risulta che gli allevatori di pecore non abbiano risposto come prescritto alla consegna coatta alle autorità della lana. Il Comune intima come giorno ultimo il 19 dicembre
(der T. 19/12/1916) Le vie cittadine sono percorse da un carro che raccoglie doni natalizi per i militari feriti e ammalati, che si trovano negli ospedali della città.
(der T. 20/12/1916) Le autorità statali consentono il consumo della carne mercoledì 20 e lunedì 25, giorno di Natale. Ricordiamo che i giorni proibiti erano il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Si dispone inoltre che, per motivi di risparmio, ad ogni singolo acquirente non possano essere vendute più di 24 candeline per l'albero di Natale. I negozianti non possono guadagnare oltre l'8%.
(der T. 28/12/1916) S'informano i calzolai che è arrivato del cuoio. C'è anche carbone per i poveri. La distribuzione avviene in sacchi da 50 chilogrammi che debbono essere procurati dagli interessati.
Una cameriera di Mezzocorona si butta a scopo suicida nel rio Molino, ma viene salvata da un mugnaio e da un soldato, sebbene essa opponga resistenza.
(der T. 29/12/1916) Il Musikverein propone il secondo concerto della stagione. Si tratta di un'antologia di cori femminili scritti da Brahms, Schubert e Rheinberger. Formare un coro maschile, con gli uomini richiamati in guerra, è impresa evidentemente difficile.
I proprietari di cavalli, carri, slitte e slittini che non ne abbiano ancora denunciato il possesso alle autorità comunali, sono invitati a farlo, nel loro stesso interesse,
(der T. 30/12/1916) Al posto delle patate, difficilmente reperibili, si distribuiscono rape.