Bolzano scomparsa


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1896

Cronache del passato > 1895-1899

E' l'anno, questo, in cui il sogno coloniale dell'Italia ebbe un brusco (seppur temporaneo) arresto, per la dura sconfitta subita dalle truppe sabaude ad Adua, ad opera delle strabordanti forze del Negus Menelik. Le truppe italiane erano comandate dal generale Oreste Baratieri (Condino 1841 - Vipiteno 1901), già garibaldino che, pressato dal governo Crispi, provenendo con le sue truppe dall'Eritrea italiana, si avventurò contro gli abissini, subendo una cocente sconfitta. Baratieri si dimise e morì a Vipiteno, dove era in vista da privato cittadino. E' sepolto ad Arco.









il generale Oreste Baratieri

Dal 5 al 15 aprile si disputano ad Atene le prime Olimpiadi dell'era moderna. Le notizia di quest'annata sono tratte quasi esclusivamente dal giornale "Bozner Nachrichten", che si stampava a Bolzano, con redazione in piazza Walther n°3, allora conosciuta come Johannsplatz. Sotto la testata: "Ausgabe täglich ½7 Uhr", il giornale veniva distribuito cioè giornalmente dalle 18,30.

Di giorno in giorno

B.N. 3/1/1896 Un Landeschütze viennese si suicida in caserma sparandosi un colpo di fucile al petto. Gli vogliono tributare onori militari nel settore evangelico del cimitero, ma questo è chiuso a chiave per ordine del prevosto. Situazione penosa. Alla fine interviene la polizia, il cimitero viene aperto e la salma con rispettivo corteo funebre può entrare ed essere inumata.
Il prof. Rudolf Faib (?) ha reso noto l'elenco di quelli che nel 1896 sarebbero i "giorni critici". Sarebbero otto. Sono elencati anche i "giorni critici di secondo livello".
B.N. 4/1/1896 Nel Cafè-ristorante Walther von der Vogelweide è stato sistemato un fonografo di marca Edison, sul quale si possono sentire una cinquantina di bei pezzi d'opera.
B.N. 8/1/1896 Circola la notizia che il Virgolo sia stato acquistato da inglesi, che avrebbero in mente di costruire, per raggiungerlo, un ascensore elettrico.
B.N. 9/1/1896 Smentita: quella degli inglesi sul Virgolo è una bufala.
B.N. 11/1/1896 Al numero 20 di via Museo si può prendere contatto con un nuovo miracolo della tecnica: il fonografo. Lo ha inventato l'americano Edison, inventore del telefono e delle "lampadine elettriche ad incandescenza".
B.N. 12/1/1896 Riprende il collegamento ferroviario diretto Berlino-Roma, con passaggio per Bolzano.
B.N. 14/1/1896 La banda musicale dei Kaiserjäger di Trento ha dato un riuscito concerto al ristorante Rosengarten.
B.N. 15/1/1896 Il Carnevale impazza.

Ancora nessuno sciatore o sciatrice in val Sarentino e nella laterale Valdurna. Gli sci sono definiti "Schneeschuhe", ossia "scarpe da neve".

B.N. 16/1/1896 E' morto il più anziano meranese, aveva 95 anni.
A Vienna la nipote di Andreas Hofer, Adele von Hofer, fa causa alla casa assicuratrice Janus. Dice d'essere prossima alla fame.
I cittadini germanici residenti a Gries festeggeranno il giorno 18 i 25 anni della costituzione della nuova Germania. Avverrà presso l'hotel Sonnenhof, attuale convitto provinciale.
B.N. 17/1/1896 Assemblea dell'Alpenverein di Austria e Germania, sezione di Bolzano. Il rifugio Schlernhaus, di sua proprietà, è stato visitato nell'anno da oltre mille persone.
B.N. 18/1/1896 Buon esito dell'operetta "Der Obersteiger"", che ha aperto la stagione teatrale. Prossima recita "Il pipistrello".
Una signora di Innsbruck pattinando al Bozner Hof, ai Piani, cade e si frattura un braccio.
B.N. 22/1/1896 Una disposizione del governatore del Tirolo in materia di illuminazione dei veicoli dispone che ogni mezzo circolante durante le ore dell'oscurità deve esporre sulla parte anteriore una lanterna che renda visibile il veicolo da ogni parte. I trasgressori dovranno pagare una contravvenzione da 1 a 100 fiorini; potranno subire anche un arresto da 6 ore a 14 giorni. Il provvedimento interessa anche i ciclisti.
B.N. 23/1/1896 Una ottantina di persone appartenenti a ceto nobiliare hanno dato vita ad un elegante pic-nic all'albergo Grifone. Sono giunti anche da Trento, Merano ed Innsbruck. Si è ballato al suono di un complesso militare. Toilettes eleganti. Chiusura alle 4 del mattino.
B.N. 24/1/1896 Si discute ancora sulle deplorevoli condizioni economiche della nipote di Andreas Hofer, signorina nobile von Hofer, in lite con una casa assicuratrice. La von Hofer pretende ancora del denaro dovutole, a suo dire, dal fatto che il nonno è stato militare austriaco e funzionario, di quella amministrazione. Ma la casa assicuratrice non gli riconosce questo status e di riflesso il conseguente trattamento economico.
B.N. 25/1/1896 Suicidio in una caserma di Bolzano, il terzo in tre mesi. Si è ucciso con una fucilata un giovane di 19 anni. Nostalgia. Vedi la successiva notizia in data 28/1.
B.N. 26/1/1896 Da poco il professor Röntgen ha scoperto i raggi X. Nella vetrina del giornale "Bozner Nachrichten" nell'attuale piazza Walther è esposta la radiografia di una mano, con due dita inanellate.
Cani inselvatichiti attaccano greggi in val Venosta, nei dintorni di Lasa.
B.N. 28/1/1896 "Funerale notturno". Questo il titolo di un articolo nel quale si descrive il funerale, avvenuto con gli onori militari, del caporale Paller, uccisosi a Bolzano nella caserma dei 14° reggimento di fanteria. Banda musicale, picchetto armato, molti militari di vari gradi, in silenzio i soldati stessi hanno voluto calare la bara nella fossa.. Nessun religioso, niente cerimonia religiosa: il Paller era morto suicida! Al termine, contrasti tra i becchini e il militare porta-croce, che ha voluto piantare - lui - la croce sul tumulo. Solo un paternoster recitato ad alta voce da un soldato, cui si è associata la folla.
B.N. 1/2/1896 A Tell sono iniziati i lavori per la costruzione della centrale elettrica del consorzio Bolzano-Merano. Vi sono impegnati 190 operai, in gran parte italiani. Prima vittima per un'esplosione è Luigi Furchett, che viene sepolto a Parcines.
B.N. 2/2/1896 Sulla pagina degli avvisi economici appare la pubblicità di un negozio, situato al n° 45 della Fleischgasse (via Museo) nel quale si vendono apparecchi telefonici.

B.N. 4/2/1896 Si uccide a Bolzano il barone Josef von Eyrl.
B.N. 6/2/1896 Una tredicenne abitante in via Cappuccini ritira la pagella: voti non soddisfacenti. La ragazzina, spaventata all'idea della punizione che le impartirà suo padre, passa con una sua amica in prossimità di ponte Loreto e manifesta l'intenzione di buttarsi nel fiume. Lei e l'amica decidono allora di andare al santuario della Madonna di Pietralba. E s'incamminano. La strada è lunga, e le due arrivano stanchissime a destinazione: qui si addormentano sulla scalinata del santuario. Alcune persone le vedono e le ospitano al caldo per la notte. Poi s'incamminano verso Bolzano, per riaccompagnarle a casa e incontrano così dei gendarmi che, allertati dalle rispettive famiglie, le stanno cercando. Spaventate, tentano di fuggire, ma vengono riagguantate ed accompagnate a casa, per affrontare - scrive il giornale - "un giudizio che non sia sperabilmente troppo severo".
B.N. 7/2/1896 Il giornale pubblica un lungo articolo sul problema dell'autonomia del Welschtirol (il Trentino).
B.N. 9/2/1896 Due operai sono travolti da una frana in un cantiere di Rencio. Muore Desiderio Varesco, gravissimo Dario Varesco.
B.N. 15/2/1896 Grande corteo mascherato carnevalesco annunciato ad Arco per martedì grasso. Ma la manifestazione viene annullata, coinciderebbe infatti con la messa funebre prevista per la morte dell'arciduca Alberto.
B.N. 16/2/1896 Tutta una pagina pubblicitaria è dedicata al caffè austriaco. Come è emerso dall'XI congresso internazionale di medicina di Roma, il normale caffè presenterebbe svantaggi notevoli contenendo "Kaffeegift", ossia un veleno. Invece il caffè "Austria", che si produce in Boemia (allora austriaca) a Duchov, e che è definito Bohnencaffè (caffè in chicchi) non contiene alcun veleno ed è invece salutare. Può essere sorbito anche con un po' di cicoria.
B.N. 28/2/1896 Muore a Gries nella villa Biegeleben l'arciduca Alberto Salvatore. Era figlio dell'arciduca Carlo Salvatore e dell'arciduchessa Maria Immacolata, sorellastra di Francesco II, re delle Due Sicilie.








L'Arciduca Alberto Salvatore

Sul giornale appare un necrologio in cui si precisa che era nato il 22 novembre 1871 (aveva quindi solo 25 anni) e gli erano stati imposti i nomi di Alberto, Salvatore, Maria, Giuseppe, Ferdinando, Carlo, Leopoldo, Antonio di Padova,, Giovanni Battista. Gennaro, Luigi Gonzaga, Ranieri, Wenzel, Clemente Romano.
B.N. 29/2/1896 Negli ultimi giorni di vita l'arciduca chiese di poter sentire della buona musica, e così da Bolzano giunse ad Arco il pianista A.Peter che lo intrattenne con brani allegri. La salma è stata imbalsamata e sarà trasferita a Vienna per essere depositata nella cripta dei Cappuccini, che ospita i resti degli Asburgo. A Bolzano e Gries le campane hanno suonato a morto.
Un professore viennese da Arco (città di cura per i tubercolotici) prende il treno per tornare a casa, a Vienna. Ma giunto a Brunico, muore in treno.
B.N. 1/3/1896 La salma dell'arciduca Alberto viene traslata a Bolzano ed esposta a villa Belvedere, dove viene omaggiata dall'alta aristocrazia ma anche da semplici cittadini. L'abate mitrato di Gries celebra una messa funebre. Poi la salma viene accompagnata in corteo alla ferrovia, per raggiungere Vienna.
B.N. 6/3/1896 Dopo il disastro di Adua il generale comandante delle truppe coloniali italiane viene rimosso e sostituito dal generale Baldissera nel suo incarico di governatore dell'Eritrea. I morti italiani sarebbero stati ben 3.000.
B.N. 7/3/1896 Il detenuto Johann Pallmann condannato per furto fugge dal carcere bolzanino di Sant'Afra, in via Bottai.
B.N. 8/3/1896 A Bolzano, come anche a Trento, s'incontrano militari italiani disertori che s'allontanano dalle loro case e caserme nel timore di essere costretti a combattere in Africa
B.N. 10/3/1896 Il deputato italiano Arton di Sant'Agnese ha esposto l'opportunità di scavare una galleria ferroviaria sotto il Brennero, per avvicinare Verona e Monaco.
In corte d'Assise appare il 36enne Giovanni Bitti, da Cognola (Trento) con sua moglie Clara, accusati di fabbricazione e spaccio di monete false.
B.N. 11/3/1896 Prosegue dettagliatissimo il racconto dell'udienza di cui sopra. Alla fine Giovanni Bitti viene condannato a due anni e mezzo. Clara Bitti a due anni.
Segue un processo per infanticidio, colpevole la cameriera 21enne Philomena Reichsfiegel (Campo di Trens), che aveva soppresso il bimbo natole la vigilia di Natale 1985 in casa del suo datore di lavoro a Naz. Viene condannata a 5 anni.
B.N. 12/3/1896 Altro processo. Di omicidio deve rispondere il 27enne Joseph Rottesteiner. Luogo del delitto il comune di Dodiciville.
B.N. 13/3/1896 E' stata la solita rissa da osteria, nella quale una coltellata ha raggiunto, uccidendolo, Joseph Spornbrger. Il Rottensteiner viene condannato a 10 mesi di carcere.
B.N. 15/3/1896 Altra udienza: vi appare il bracciante Karl Iaitner (Appiano) accusato di incendio doloso. Era stato assunto dalla vedova Maria Weger, proprietaria a Cornaiano. Alcolizzato, lo Iaitner è stato condannato a 4 anni di carcere duro per avere, sotto l'influsso dell'alcool, appiccato intenzionalmente fuoco ad un cumulo di fieno. Le fiamme erano stati viste e spente prima che potessero causare guai maggiori.
B.N. 17/3/1896 Altro processo a carico di Carlo Carlini da Pergine. Folla, in coda fin dalla chiesetta dell'Ordine Teutonico. Il Carlini viene riconosciuto responsabile di furti alla trattoria Scharfegg, in cima a via Fago, e condannato a 5 anni, aggravati da un giorno di digiuno al mese ed inoltre ogni 29 settembre.
Processo per omicidio a carico di Emanuele Rozza, 34enne da Roncegno. L'episodio avvenne in un'osteria di Parcines, dove ci fu una rissa tra avventori italiani e tedeschi, nel corso della quale il Rozza accoltellò Alois Ladurner, che gli aveva sferrato un calcio. Il Rozza è stato condannato per eccesso di legittima difesa ad un anno.
B.N. 18/3/1896 Assoluzione invece per Luigi Verocai da Majon (Ampezzo), che aveva accoltellato in casa suo figlio Anselmo. Ambiente di alcolizzati. Gli è stata riconosciuta la legittima difesa.
B.N. 24/3/1896 A Ponte Gardena deragliano due vagoni di un treno merci.
B.N. 27/3/1896 Col caldo e il clima secco il traffico leva dalle strade malsane nuvole di polvere. Sarebbe bene irrorarle, dove possibile.
Il giornale ricorda la triste canzone degli spazzacamini, che si canta nel Trentino. Ma l'usanza dei bambini che lasciano le proprie case per aiutare a spazzare i camini, esiste anche nel Tirolo tedesco, nella valle dell'Inn e in Venosta. Annualmente si radunano a Landeck 260 bambini circa che, accompagnati da quattro sacerdoti e due "capi", vengono poi "affittati" a vari datori di lavoro, soprattutto nel Land tedesco della Svevia. Ne ha scritto il giornale "Der Burggräfler" in un articolo che "Bozner Nachrichten" riporta, diffondendosi in particolari, come le tariffe alle quali questi bambini vengono affittati.
B.N. 23/3/1896 Nei comuni di Bolzano e Gries permane carenza d'acqua.
Quattro detenuti evadono a Merano.
B.N. 31/3/1896 Le studentesse di lingua tedesca che volessero sostenere l'esame di maturità (classica) lo potrebbero fare ad Innsbruck. Quella italiane, a Trento.
Lunghissimo necrologio per la morte del conte Eduard Khuen-Belasi, camerlengo imperialregio e tenente a riposo. I conti Kuhen sono proprietari di palazzo Campofranco a Bolzano.
B.N. 1/4/1896 E' ripreso l'afflusso stagionale da sud verso nord. Al confine con l'Italia transitano quotidianamente 600/700 persone verso Austria, Germania, Svizzera ecc.
B.N. 4/4/1896 E' transitato per Bolzano col treno di corte bavarese, diretto in Italia, il re di Svezia Oskar.
Per ogni testa di serpente morto il Land paga un fiorino.
B.N. 5/4/1896 E' Pasqua. Turisti in massa.
B.N. 8/4/1896 Funerali per un fantaccino di 23 anni, della guarnigione di Bolzano. Corre voce che - pur se ammalato - abbia voluto evitare di marcar visita, stanti le condizioni "animali e non umane" riservate ai militari che si dichiaravano ammalati.
Viene sequestrata una brochure che propaganda l'emigrazione verso la Georgia (USA). Truffa?
B.N. 11/4/1896 Il giornale racconta di una serata in casa dei principi di Campofranco, alla quale erano invitate persone dell'alta aristocrazia: il generale von Kodal con signora, il conte Toggenburg con sorella, il conte Zichy con signora, il conte Lodron con signora, il conte Hartig con signora, il conte Forni, il conte Dobrecensky con signora. "Pochi minuti dopo le 9 (ossia le 21) la rappresentazione ha avuto inizio", con il "famoso quartetto di Vienna A.Strohmaier", un cantante di jodler, i "duettisti" Edie e Biedermann, di risonanza mondiale, cui furono richiesti numerosi bis. "I signori si divertirono magnificamente e la soirée è terminata tardi, dopo la mezzanotte".
Il giornale pubblica puntualmente il romanzo d'appendice "I diamanti della baronessa".
B.N. 14/4//1896 E' l'onomastico del sindaco Julius Perathoner. La banda dei pompieri e il coro maschile cittadino gli dedicano una serenata, davanti a casa (nella Neustadt).
Grande festa tirolese a Merano, con Schützen che provengono da ogni dove.
B.N. 15/4/1896 A Bolzano è stato sepolto l'insegnante liceale Fleischmann, bavarese, protestante e dirigente della sezione bolzanina dell'Alpenverein. Ne scaturisce l'ennesima manifestazione di intolleranza da parte della curia bolzanina, e del prevosto in particolare. "Sarebbe ora e auspicabile che da parte delle autorità si prenda in considerazione la realizzazione di un camposanto per non-cattolici".
B.N. 16/4/1896 A Pozza di Fassa un incendio distrugge 16 edifici; 25 famiglie restano senza un tetto. Dato che gran parte degli uomini si trovano altrove (Bolzano, Merano..) per motivi di lavoro, l'opera di spegnimento durante le prime fasi è stata espletata dalle sole donne.
B.N. 19/4/1896 Al teatro Kaiserkrone si presenta, con successo, l'operetta "Gli Aztechi".
B.N. 21/4/1896 Gara ciclistica Bolzano-Merano. Vince il bolzanino Heinrich Vieider col tempo di un'ora e due minuti. Poi a distanza di due minuti il meranese M.Nagele, cui segue il bolzanino G.Torelli in un'ora e 10 minuti. Poi gli altri.
Nelle Sale Civiche (Bürgersaale) si esibisce la compagnia "I Colibrì", composta da dieci nani.
B.N. 23/4/1896 Deraglia ad Ala un treno proveniente da Verona. Seriamente feriti due ferrovieri.
B.N. 25/4/1896 Si rafforza la prospettiva che i cavalli nel tempo saranno rimpiazzati da veicoli a motore.
Si annunciano per l'8 maggio le vaccinazioni gratuite.
B.N. 28/4/1896 Terza recita di successo dell'operetta "Gli Aztechi". Ai proprietari di logge che non intendano presenziare si chiede di mettere i loro spazi a disposizione del restante pubblico, molto interessato.
B.N. 29/4/1896 Viene inaugurata la ferrovia della Valsugana.
B.N. 30/4/1896 A Merano proseguono le recite popolari rievocanti l'epopea di Andreas Hofer.
Sequestrato il giornale "Alto Adige" per un sua critica all'orario del treno della Valsugana.
B.N. 5/5/1896 Il guardaboschi Luigi Francescotti uccide due orsi nei pressi di Stenico.
B.N. 9/5/1896 Un treno-merci deraglia alla stazione di Vipiteno. Escono dai binari la seconda locomotiva e sette carri. Licenziato l'addetto agli scambi.
Ucciso in val di Non un orso pesante 120 kg, che è stato esposto a Cles. Lo ha abbattuto "il noto cacciatore di orsi Lorenzoni".
B.N. 10/5/1896 Un bimbo di 4 anni cade in una roggia dimenticata aperta in via Domenicani, ma viene ripescato in tempo ancora vivo poco oltre, verso l'Isarco.
I fratelli Lorenzoni di Cles hanno abbattuto un orso da 200 chilogrammi.
B.N. 14/5/1896 Anni addietro alcuni signori di Bolzano e Dodiciville costituirono un fondo per piantare una quercia a testimonianza "della potenza e forza tedesca". Si è ora deciso che la "quercia tedesca" venga piantata sulla passeggiata Lungotalvera.
B.N. 16/5/1896 Il giornale, sotto il titolo (in italiano) "Niente tedesco" racconta che un coro viennese di passaggio a Trento non è riuscito a dare un concerto. Il comune ha dichiarato di non disporre dei mezzi finanziari, il teatro Sociale non sembra disponibile, e questo anche se il coro si era detto disposto ad inserire nel programma anche canti italiani.
B.N. 22/5/1896 Il conducente della carrozza dell'albergo Sonnenhof di Gries viene ricoverato all'ospedale. Si dà notizia della sua morte. Ma poco dopo per telefono il defunto informa che sarebbe stato dimesso a breve e chiede che gli si faccia avere una bottiglia di vino e un pettine.
B.N. 23/5/1896 Mentre a Bolzano si manifesta cordialità nei confronti dei cittadini di lingua italiana, a Trento invece nei confronti dei cittadini di lingua tedesca ci si comporta con evidente ostilità. Due esempi: 1) Si è inaugurata la ferrovia della Valsugana, ma a Trento niente feste e nessuna esposizione di bandiere; 2) un coro di ferrovieri austriaci di passaggio a Trento vorrebbe tenervi un concerto, ma il teatro Sociale non dà la sua disponibilità. Le "Bozner Nachrichten" scrivono: "Non possiamo negare ai trentini il diritto ad essere irrispettosi e maleducati, ma le buone maniere sono un atteggiamento da non sottovalutare nei rapporti interpersonali". Altrove (Verona e Riva del Garda) il coro austriaco è stato accolto festosamente. Soll a Trento si alimenta odio per i tedeschi.
A Bolzano mentre sul piazzale del mercato del bestiame si gioca a calcio (impegnata una squadra italiana), dal vicino ponte Loreto un imbianchino fassano si getta nel fiume. Costernazione tra la folla.
B.N. 30/5/1896 Dal 1° giugno inizia un collegamento con carrozza da Bolzano a Sarentino. Partenza da Sarentino alle 5,20, arrivo a Bolzano alle 8,30 (tre ore di viaggio), da Bolzano partenza alle13 e arrivo a Sarentino alle 18 (5 ore di viaggio). Inoltre, partenza da Bolzano alle 5 e arrivo al passo di Costalunga alle 12,45 (sette ore e 45 di viaggio), partenza da Costalunga alle 15,40 e arrivo a Bolzano alle 19.40 (5 ore).
B.N. 31/5/1896 Si benedice a Bolzano in riva all'Isarco, nei pressi del mercato del bestiame (oggi piazza Verdi) la chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto. Fu costruita 200 anni fa, di supporto alle baracche che ospitavano i malati di colera (Choleraspital), durante la grande epidemia.







Il ponte Loreto, allora in legno. Sulla destra la chiesetta di Loreto, poi distrutta dai bombardamenti

Si pubblica dettagliando la composizione del corteo processionale che si snoderà attraverso le vie di Bolzano nei cento anni della consacrazione del Tirolo al Sacro Cuore di Gesù.
B.N. 2/6/1896 Le festose e solenni cerimonie vengono descritte nei particolari. Per l'occasione il traffico ferroviario è stato intensificato. Ieri sono state trasportate 2.000 persone, oggi 6.000. La ferrovia di Merano ha trasportato 700 persone ieri, oggi 3.300. Tutti i treni si sono mossi in perfetto orario.
B.N. 3/6/1896 Lunga descrizione dei festeggiamenti per i 200 anni del patto con il Sacro Cuore di Gesù, presenti un cardinale e due arcivescovi. La lunga affollatissima processione ha percorso ordinatamente le vie della città mentre le campane suonavano e sul Virgolo esplodevano i mortaretti. Bolzano imbandierata ed addobbata a festa. Riti religiosi, un gran pranzo al Grifone (130 commensali). La benedizione della targa sulla facciata di palazzo Toggenburg, che ricorda tuttora l'avvenimento. Il giornale dedica al tema tre intere pagine.










La targa su palazzo Toggenburg

B.N. 4/6/1896 A Mosca grande festa per l'incoronazione dello Zar. Si accalcano mezzo milione di persone. Nella calca ne muoiono 2/3.000 "di infimo rango" (il giornale sembra quasi compiacersene). La grande folla s'era formata perché s'era sparsa la voce che al popolo sarebbero stati distribuiti doni.
Alla festa bolzanina per i cento anni del "patto con il Sacro Cuore" erano convenuti anche diecimila Schützen con numerose bande.
B.N. 9/6/1896 La seconda campana della chiesa di San Michele Appiano cade dalla sua collocazione, senza provocare danni.
B.N. 10/6/1896 Processo per truffa. Condannato a cinque anni Arcadio Angelini, di Mori.
A Trento va in scena la Boheme di Puccini. Successo e numerose repliche.
B.N. 11/6/1896 Due udienze a porte chiuse a Bolzano per atti contro la morale. I due relativi imputati sono stati condannati rispettivamente a 12 e 15 mesi di reclusione. Nel pomeriggio un processo per stupro si è risolto con l'assoluzione dell'imputato.
B.N. 12/6/1896 Altri due processi a porte chiuse. Gli imputati di 23 e 18 anni sono stati condannati ciascuno ad un anno di reclusione.
B.N.13/6/1896 E' la volta di un processo per uxoricidio. Imputato Josef Schöpf, 45enne, di Silandro, accusato di avere ucciso la moglie Anna, la cui salma era stata ripescata dall'Adige (segue).
B.N. 16/6/1896 Prosegue e si conclude la serie degli articoli sull'uxoricidio di Silandro. L'imputato viene condannato all'impiccagione.
Tre suicidi in due ore a Varna di Bressanone. I tre si sono tolti la vita rispettivamente con una pistolettata, col veleno o impiccandosi. I tre poveretti erano due militari e l'ospite di una casa di cura.
B.N. 17/6/1896 Il giornale continua a pubblicare cronache dei riti collegati ai duecento anni del Sacro Cuore, in varie parti del Tirolo.
B.N. 26/6/1896 Una frana di una trentina di metri ha interrotto la ferrovia e la strada statale all'altezza di Campodazzo, dopo un'intensa pioggia. Il treno n°12 è stato fermato in tempo dal casellante Alois Anfang.
B.N. 4/7/1896 Un orso si aggira tra il Colle e Nova Ponente. I cacciatori sono alla sua ricerca.
B.N. 5/7/1896 La regina Carola di Sassonia è scesa all'albergo Sterzingerhof di Vipiteno, da dove frequenta i bagni termali di Brennero.
Domani s'inaugurerà il grand'Hotel Carezza, illuminato elettricamente.
B.N. 7/7/1896 S'è inaugurato l'hotel Carezza, presenti 300 persone. Il giornale si dilunga nella descrizione dell'avvenimento, aperto dalle lunghe colonne di carrozze salite da Bolzano (appuntamento alle ore 13 all'hotel Grifone) fino al nuovo albergo. Ha fatto gli onori di casa il dott. Theodor Christomannos, che lo ha costruito.









Un interno dell'hotel Carezza, illuminato elettricamente

B.N. 8/7/1896 Prosegue la lunga descrizione dell'inaugurazione del Grand'Hotel Carezza, che cita nei dettagli anche il menu del pranzo offerto agli invitati (consommé à la Tirolienne - Petites bouchée à la Souvaroff - Truite saumonée du lac de Garda ecc.). Lunga serie di lunghi discorsi e brindisi in serie, a cominciare dall'imperatore Francesco Giuseppe, conte e protettore del Tirolo.
B.N. 9/7/1896 S'inaugura alla Mendola l'hotel Penegal.
B.N. 11/7/1896 Lungo articolo sulla contestabile attività nel Trentino delle "famiglie cooperative".
B.N. 12/7/1896 La guarnigione di Bolzano è partita per i "freschi" estivi. Il 14° reggimento di fanteria è salito attraverso la Mendola in valle di Non, mentre l'altro battaglione è salito a Collalbo e Longomoso. I due reparti s'incontreranno a fine mese a Brunico per le manovre. Da sottolineare che questi movimenti avvenivano a piedi.
B.N. 14/7/1896 Distrutte a Montechiaro (Venosta) da un incendio 36 case su 63.
B.N. 15/7/1896 Servizio del postale Bolzano-Vigo di Fassa. Partenza da Bolzano alle 8,30, arrivo a Vigo alle 19,30. Partenza da Vigo alle 6, arrivo a Bolzano alle 13,15. Le carrozze percorrevano la val di Fiamme.
B.N. 16/7/1896 Caldo estivo. A sera non meno di trecento bolzanini affluiscono nella zona del mercato-bestiame, a ponte Loreto, per godersi il fresco del fiume Isarco.
B.N. 19/7/1896 La società di ginnastica Jahn festeggia al Bozner Hof i successi ottenuti al raduno di Kufstein. Suonerà la banda reggimentale "Granduca zu Hessen" della guarnigione di Bolzano.
B.N. 21/7/1896 Un articolo sull'autonomia del Tirolo italiano (ossia del Trentino).
B.N. 26/7/1896 Salorno in festa per la vittoria del proprio ciclista Ernst von Vlas nella gara Oberdrauburg-Unterdrauburg, in Carinzia, lunghezza di 200 km. Tra i ciclisti che sono sfilati attraverso Salorno c'era anche una donna.
Alla stazione di Bozen-Gries è stata sostituita la campanella in bronzo, rumorosissima, che annunciava l'arrivo dei treni.
B.N. 7/8/1896 L'erede al trono d'Italia, principe Vittorio Emanuele, si è fidanzato con la principessa Elena di Montenegro. Già si sapeva che Elena - futura regina d'Italia - aveva abiurato dall'ortodossia per passare al cattolicesimo.
B.N. 9/8/1896 Al caffè dell'hotel Walther von der Vogelweide, sullo Johannsplatz, suona giornalmente un complessivo femminile.
B.N. 18/8/1896 Compleanno del Kaiser: la banda dei pompieri ha festeggiato suonando in piazza. Domani messa solenne in duomo, con tutte le autorità.
Distrutta da un incendio a Merano l'officina del gas.
B.N. 20/8/1896 Brucia a Gries l'albergo Stiegele Hof. I pompieri di Bolzano sono arrivati con la pompa, ma hanno dovuta trainarla essi stessi perché - per il forte movimento turistico - non c'erano che due cavalli disponibili. Oltretutto il posto di polizia non è stato allarmato tempestivamente perché sul campanile di Bolzano - che è collegato telefonico con la polizia - non c'era nessun avvistatore d'incendi.
B.N. 21/8/1896 Difettano i finanziamenti per il monumento a Dante a Trento. L'inaugurazione è comunque prevista per l'ottobre prossimo.
B.N. 22/8/1896 Si è collaudato il nuovo organo del duomo. Per l'occasione in canonica si è allestito un pranzo per 20 invitati. Ampi dettagli tecnici sul nuovo strumento del baronetto Hoffmann.
Si è sulle tracce del ladro che nella villa Pauline di Maia Alta ha rubato gioielli per oltre 3.000 fiorini, nonché alcune centinaia di gulden.
Si cerca un insegnante privato di italiano.
B.N. 25/8/1896 Un toro sulla strada che porta da Naturno a Merano incrocia un veicolo (a motore?), s'imbizzarrisce e si getta nel sottostante Adige, dove affoga.
Prosegue il racconto a puntate del giro attorno al mondo dell'imperialregia nave da guerra di Sua Maestà "Saida". Narrata da Roberto Foradori, addetto alle artiglierie. L'incrociatore passò poi alla marina italiana (dopo la prima guerra mondiale).









L’imperialregio incrociatore “Saida” finì come preda bellica italiana


B.N. 27/8/1896 Muore all'ospedale di Bolzano all'età di 60 anni lo scrittore Heinrich Noe. Sarà inumato nel cimitero evangelico di Gries (v.biografia in "bolzano-scomparsa.it")
B.N. 2/9/1896 Cinque famiglie inglesi si sono prenotate presso l'hotel Carezza per il prossimo inverno. E' un buon auspicio, visto che gli inglesi stanno introducendo nelle Alpi un nuovo sport: lo sci (vedi Davos in Svizzera).
B.N. 5/9/1896 Il giorno 6 sarà inaugurato il rifugio di passo Gardena.
B.N. 6/9/1896 "L'avventura di un ciclista", sotto questo titolo appare una notizia secondo la quale un commerciante bolzanino che scendeva lungo la nuova strada di Cornaiano è stato "importunato" da tre operai italiani che volevano fermarlo, forse rapinarlo. Uno dei tre è anche riuscito a bloccarlo facendolo cadere. Poco dopo però più avanti sarebbe esplosa una mina. Si trattava di un cantiere stradale nel quale i tre operai, visto arrivare il ciclista mentre la miccia da loro attivata si stava avvicinando all'esplosivo, si sono attivati per fermarlo. In altre parole, gli avevano salvato la vita.
Il "Turnverein", società ginnastica, rende noti gli orari delle quattro sezioni per i rispettivi allenamenti. I giovani di 14/15 anni possono allenarsi gratuitamente.
B.N. 8/9/1896 Per il giorno 8 nel Trentino si organizza una corsa ciclistica di 122 km sul percorso Trento-Bolzano-Merano e ritorno.
B.N. 10/9/1896 Riaprono le scuole. Il ginnasio dei PP.Francescani ha già riaperto da una settimana.
B.N. 11/9/1896 La gara di cui sopra è stata vinta nel tempo di 4 ore 22 minuti e mezzo (segue).
B.N. 12/9/1896 Ed ecco finalmente la classifica: 1° B.T. campione del Tirolo e del Trentino in ore 4, 21' 3/10; 2° Martino Mayr, Trento, in ore 4 21' 4/10; 3° Mario Tamanini, Trento, in ore 4 36'. I concorrenti sono stati 18.
S'è inaugurato il rifugio (Hospiz) di passo Gardena.
B.N. 13/9/1896 Un orso ha ucciso tre pecore nel comune di Resia.
B.N. 15/9/1896 Processo a carico di Benvenuto Chiettini di Pieve di Ledro, colpevole tra l'altro di avere sottratto importi di denaro dalla corrispondenza cui aveva accesso in quanto agente postale sulla linea ferroviaria Bolzano-Merano. Il Chiettini ha 44 anni e sette figli.
Si instaura un collegamento ferroviario diretto con carrozza di lusso sulla linea Vienna-Merano, due volte in settimana. La percorrenza comporta 15 ore di viaggio.
"Matrimonio aristocratico": il barone Adolf Weiss von Tessbach ha sposato la contessa Luise von Sarnthein, figlia del conte di Sarentino.
B.N. 16/9/1896 Sei mesi di carcere per il Chiettini (v. notizia del giorno precedente), al cui processo il giornale ha dedicato tre intere pagine distribuite tra due edizioni.
Quindici mesi invece per Johann Pescosta (Badia) per violenza carnale.
Quindi a processo la 64enne Anna Thöni, a servizio presso la casa dei poveri di Burgusio e accusata di tentato omicidio e incendio doloso per aver acceso un fuoco sotto il letto di un ricoverato che ella odiava (segue).
B.N. 17/9/1896 La Thöni viene condannata a otto anni di carcere duro, con un giorno di digiuno ogni 29 maggio (la ricorrenza del suo reato).
B.N. 19/9/1896 Imputazione di omicidio per il 42enne Jakob Pitsche di Aldino, che con un coltello aveva ucciso il 25 agosto precedente l'aiuto-calzolaio Johann Waldboth e ferito il gestore d'osteria Alois Zelger. L'imputato aveva reagito col coltello all'intimazione di pagare un litro di vino precedentemente consumato nell'osteria.
A Gries è stata costituita una società ciclistica.
B.N. 20/9/1896 Il processo a carico di Jakob Pitsche si conclude con un anno di carcere duro per l'imputato.
Altro processo per omicidio nei confronti del 20enne Andrea Sanin, originario del Württemberg, che aveva ucciso con una sassata, raggiungendolo alla testa, il 51enne Giovanni Pinzoni, a Termeno. Il sasso era stato lanciato da una trentina di passi.
B.N. 22/9/1896 Il Sanin viene assolto dal reato di omicidio ma condannato per atteggiamento contrario alla pubblica incolumità: cinque mesi di reclusione.
Traffico fastidioso e crescente in via Museo (Fleischgasse) per la presenza di troppi carri e carretti dei fornitori.
B.N. 23/9/1896 La nuova società ciclistica di Gries si chiamerà "Vorwärts" (Avanti).
B.N. 29/9/1896 Congresso antimassonico a Trento. Indirizzi di saluto al Papa e al Kaiser.
B.N. 3/10/1896 A Rovereto appare "L'Avvenire del Lavoratore", che uscirà quattro volte al mese.
B.N. 4/10/1896 Al congresso antimassonico di Trento una mozione del decano di Pergine chiede di dichiarare il giornale "Alto Adige" nemico della religione e di metterlo all'Indice.
Nella zona di Sesto Pusteria si aggira un lupo.
Delitto a Termeno. Nel corso di una lite il 25enne Josef Mandl è stato raggiunto da una coltellata che lo ha ucciso. Tre arresti.
B.N. 8/10/1896 A Innsbruck si sono festeggiati solennemente con una grande manifestazione i cento anni di resistenza ai napoleonici, conclusisi con il patto col Sacro Cuore di Gesù. I "quattro alabardieri di Laion" (che definiscono il loro paese quale patria di Walther von der Vogelweide, cosa non vera, ndr) contestano che il costume tradizionale della loro Heimat, indossato per l'occasione, sia rappresentativo. Sarebbe infatti solo un'invenzione recente.
B.N. 10/10/1896 Scontro ferroviario ad Ora tra un treno passeggeri discretamente affollato ed un merci militare sul quale si trovavano 300 reclute boeme. Gravi danni al materiale rotabile, un morto, numerosi feriti.
B.N. 11/10/1896 "Bolzano nel linguaggio dei poeti" è il titolo di un singolare articolo che fa risalire agli etruschi ed ai reti la prima adozione di questo toponimo. Negli anni si sono usate anche molte varianti poetiche, che le "Bozner Nachrichten" indicano in "Riposo (Rastsitz) di Mercurio", "Firenze tirolese", "Città di fiori baciata dal sole", "Città alla Talvera di Walther von der Vogelweide", "Antecittà di Monaco", "Metropoli del Tirolo tedesco". Il più recente è "Città del Talvera all'Isarco".
Il giorno 15 inizia la stagione teatrale. Diciotto gli spettacoli in cartellone.
A Gries, lampioni dell'illuminazione pubblica a gas tra gli alberghi Malfer e Badl sono stati distrutti dai soliti vandali.
B.N. 13/10/1896 A Trento è stato inaugurato il monumento a Dante Alighieri. La cerimonia è stata disturbata dalla pioggia.
B.N. 15/10/1896 Al comune di Bolzano perviene uno scritto che dice di otto persone dedite alla tratta di giovani donne da avviare alla prostituzione in Argentina.
B.N. 16/10/1896 Il giornale cita oggetti esposti al museo "degnissimo di essere visitato": Manichini a grandezza d'uomo nei costumi nazionali (ben 51), quadri "vecchi e nuovi", una collezione di oggetti modellati plasticamente, reperti archeologici, le ossa di un orso recuperati in una gola a Graz.
B.N. 18/10/1896 Durante lavori di restauro al reliquario dei PP.Cappuccinidi Bolzano si è trovato un documento dell'arcivescovo di Costanza che attesta come alcune reliquie appartengano a San Fedele di Sigmaringen (1577-1622) ucciso in Svizzera durante la rivolta antiaustriaca e beatificato come martire del 1729.









San Fedele di Sigmaringen

Le reliquie erano custodite originariamente a Münster (Vestfalia), poi nella chiesa dei Cappuccini di Costanza, infine a Bolzano.
Due padri Cappuccini, due frati e due suore sono partiti alla volta dell'India, dove imperversano peste e colera. Nella città di Behiah, dove i religiosi sono destinati, il colera ha ucciso recentemente tre suore.
B.N. 21/10/1896 Maltempo con danni ovunque. Al giornale giunge un partecipazione di questo tenore (che viene pubblicata): "A Colui che governa tutti gli elementi e Dio del tempo è saltata in mente l'idea balzana di far travolgere rapidamente dai flutti la nostra dolorante creatura, ossia la passerella sul Talvera, e questo la mattina del 20 ottobre. Inviano meste condoglianze gli interessati, addolorati, di Bolzano, Gries, Dodiciville della val Sarentina". Si tratta della rudimentale passerella di Sant'Antonio, per percorrere la quale si pagava oltretutto un pedaggio.
Con l'approssimarsi dell'inverno tornano a popolare Bolzano mendicanti e vagabondi. La gendarmeria ne ha già arrestati alcuni.
Cresce di livello anche l'Isarco.
Inconsueti furti ad Ortisei. Da vari negozi sono scomparsi oggetti devozionali, tra cui 71 rosari.
B.N. 22/10/1896 Dopo due settimane di piogge ininterrotte i corsi d'acqua scorrono minacciosi. L'Adige rischia di rompere nella Bassa Atesina. Pare che sia tracimato tra Trento e Rovereto.
Ctrtica negativa per l'operetta "Das Model" di Sabrè.
B.N. 23/10/1896 Il circo Müller darà spettacolo a Bolzano nelle sale civiche. Vi è costretto perché il tendone è stato distrutto a Merano da un turbine di vento.
Nella zona di Malga Fartleis, in val Passiria, è stato trafugato un gregge di 32 pecore e numerose capre.
B.N. 28/10/1896 A Merano l'Arciduca Ferdinando d'Este, ospite di castel Rottenstein, si reca quotidianamente ad assistere ai concerti sulla Promenade. Tra giorni arriveranno anche l'arciduchessa Maria Teresa con le figlie Annunziata ed Elisabetta. E' giunta per le vacanze estive dalla Russia anche la principessa Alessandra Rossigovna col suo seguito (una contessa, una baronessa e un generale).
B.N. 30/10/1896 Ancora suicidi tra militari a Trento.
B.N. 3/11/1896 Col 14 novembre inizieranno le corse del treno di lusso Vienna-Merano. Da Merano a Vienna impiegherà 15,20 ore. Sulla via del ritorno 15.
In teatro a Bolzano "Der Evangelimann", opera di Kienzl.
B.N. 5/11/1896 L'arciduca Francesco Ferdinando ha lasciato ieri castel Rottenstein (Merano) dove soggiorna da qualche tempo, per raggiungere Bolzano, dove ha pranzato al Grifone con il suo aiutante in compagnia della principessa Windisch-Grätz e della contessa Thun. Poi sono andati a passeggio a Gries e infine alla Ca' de' Bezzi. A sera l'arciduca ha assistito all'operetta "Der Evangelimann"
B.N. 7/11/1896 E' stato ritrovato il gregge scomparso in val Passiria (v. notizia 23/10). Il gregge non era stato rubato ma era fuggito verso l'alto, forse per un temporale, trovandosi in fine in una landa priva d'erba. Una parte è morta per fame. L'altra - molto mal ridotta - è stata riaccompagnata a valle.
In teatro si recita "Die Heimath", di Sudermann.
B.N. 8/11/1896 Il pastore evangelico Kittlans, giunto ieri e che ha preso alloggio all'hotel Sonnenhof, terrà il suo primo servizio domenicale nella Kurhaus (oggi Istituto Marcelline).
Lite in tribunale tra due cacciatori di farfalle notturne che - dotato ciascuno di lanterna - erano saliti sul Virgolo per catturare questi insetti. S'incontrano, litigano, la storia finisce in tribunale dove uno dei due viene condannato per il suo atteggiamento aggressivo e per essere solo un dilettante, non un vero naturalista come il primo. Dovrà pagare 5 gulden, più le spese. Morale: "di notte si stia a casa, e si lascino farfalle ed altre persone in pace".
B.N. 10/11/1896 Festoso giuramento delle reclute sullo spiazzo del Talvera, con banda.
Prossima recita a teatro "Le Catacombe", divertimento in quattro atti.
B.N. 14/11/1896 Nell'ambito del Turnverein Bozen si istituisce una sezione dedicata all'apprendimento della scherma, affidata ad un ufficiale del 14° reggimento di fanteria.
A Parigi appare il primo "fiacre senza cavalli", un tassì a motore. La vettura è dotata di un motore della potenza di 4 cavalli, sistemato tra le ruote posteriori.









Le attrazioni al "Prater di Bolzano".

Nella pagine delle inserzioni si fa pubblicità a quello che viene definito "Il Prater di Bolzano" (con riferimento al Prater di Vienna) e che viene allestito sul piazzale del mercato del bestiame, oggi piazza Verdi.
B.N. 15/11/1896 Titolo: "Il Prater bolzanino a Loretto (sic)". Testo: "Viene qualcuno e mi dice che Bolzano è un nido di noia, mentre all'incontrario di anno in anno Bolzano assume l'aspetto di una grande città. Quasi ogni giorno concerti qua e là: nei giorni festivi concerti anche contemporanei; poi una recita teatrale al "Kaiserkron" nel bel centro della nostra metropoli tedesca, ed ora per i bimbi piccoli e grandi un… teatro dei burattini nella piazza del bestiame, in prossimità delle sale civiche. Il teatro dei burattini è divertente e gode di una notevole frequenza di pubblico pomeriggio e sera, specialmente da parte di giovanetti e persone mature, dai capelli tinti e riportati e le cui fronti sono solcate da rughe, ma i cui cuori non sono ancora invecchiati, che vogliono divertirsi ancora insieme alla gioventù spensierata, tanto più che questo innocente piacere non costa che qualche heller". L'articolo cita poi i numeri del programma riportati nel manifesto qui riprodotto: un "volo americano con otto graziose cabine"; un tiro al bersaglio con buoni fucili e graziose inservienti; un "getto del piatto giapponese" e un "getto dell'anello indiano"; da Monaco l'accennato teatro dei burattini; un misuratore di forza inglese con ricchi premi. Il "Prater di Bolzano" rivisse periodicamente anche nel secondo dopoguerra, in una cornice di rovine, e io da ragazzino vi frequentai circhi e baracconi di vario genere. Frequentai i circhi Krone (il più grande), il "Medrano", i "Togni", gli "Orfei" (in quello di Moira Orfei intervistai per la RAI in diretta, nella gabbia dei leoni, il domatore Walter Nones, marito di Moira, ma accadde negli anni Sessanta e il circo s'era trasferito frattanto nel greto del Talvera). Tornando al 1896, in quegli stessi giorni nella "metropoli tedesca" bolzanina si recitava "La zia di Carlo" (Charley's Tante), la commedia umoristica di Brandon Tomas che girò il mondo e fu recitata fino al 2020 ben 1.466 volte. Non c'è che dire: anche sotto il Kaiser Bolzano (anzi: Bozen/Gries) è stata una vera metropoli.
Il "Brixner Chronik" annuncia che il 23 novembre è previsto un viaggio Roma per soli uomini, a conclusione dell'anno giubilare del Sacro Cuore di Gesù, per incontrare il Papa. Gli interessati debbono parteciparvi nei costumi tradizionali.
Si annuncia a teatro "La Zia di Carlo", di Brandon Thomas (un classico della comicità che fino al 2020 fu recitata in tutto il mondo 1466 volte).
B.N. 18/11/1896 Si annuncia per il prossimo sabato un'assoluta novità: il cinematografo, "la nuovissima ed interessantissima invenzione di questi tempi". Sarà presentata all'hotel Grifone dal signor Kräuser. Si tratta di "fotografie viventi" (Lebende Photographien) .
B.N. 19/11/1896 Per ben cinque volte si sono manifestati in un edificio di Laives che ospita 60 persone principi d'incendi. Tutte le volte le fiamme sono state subito domate. L'autrice è la sedicenne Luigia Sartena che è stata arrestata.
E' morto l'ultimo nipote di Andreas Hofer. Aveva 73 anni e faceva l'assicuratore a Merano.
B.N. 20/11/1896 Il treno di lusso Vienna-Bolzano-Merano che è entrato in esercizio il giorno 14 effettua il percorso nel tempo di 12,30-12 ore. E' composto da quattro vagoni, un vagone portapacchi, due saloni e una carrozza ristorante con reparto per fumatori. I vagoni sono collegati tra di loro, illuminati a gas e riscaldati a vapore. La pesante locomotiva viene sostituita nel tratto Bolzano-Merano con una motrice più leggera. Riparte da Merano ogni martedì.
B.N. 21/11/1896 In teatro si è recitato "Der Königslieutenant", di Carl Gutzkow. Successo.
E al Grifone ecco giungere l'atteso momento del cinematografo.

Desta curiosità e sensazione un'inserzione pubblicitaria apparsa sulle "Bozner Nachrichten". Dice: "Per breve tempo, all'hotel Greif - SENSAZIONALE - da sabato 21 Novembre 1896 nelle ore pomeridiane 3, 4, 5, 6, 7: GRANDE PRESENTAZIONE di FOTOGRAFIE VIVENTI per mezzo del CINEMATOGRAFO. Episodi attuali, balli, scene di lotta, viaggi su treno e navi ecc. in modalità addirittura sbalorditiva e sorprendente, nonché assoluta fedeltà naturale, grandezza naturale e naturalità di movimenti. Entrata per persona, 40 corone, bambini a metà prezzo".
B.N. 22/11/1896 "A quanto si apprende da Innsbruck, la visita al Kinematograph vale la pena di essere fatta. Anche se si tratta solo di fotografie, si ha veramente l'impressione di vedere davanti a sé vere persone che vivono e gestiscono".
Smentita: l'Andreas Hofer deceduto (vedi cronache dei giorni precedenti) non era in rapporto parentale con l'omonimo eroe tirolese.
L'industria della seta in Trentino è in crisi per la concorrenza dei paesi asiatici. La produzione dei bozzoli è scesa da due milioni a un milione 200.000.
Al teatro a Bolzano si recita: "Il ratto delle Sabine" di Franz v. Schöntau. Nella sua successiva critica il giornale scriverà "delusione".
B.Z. 24/11/1896 Grande successo per la proiezione delle "Fotografie Viventi" (cinematografo) allestita nell'hotel Grifone Nero.
B.N. 26/11/1896 "Il cinematografo allestito nell'hotel Grifone Nero (ingresso da via della Rena, a sinistra del portone d'ingresso ai bagni pubblici) è l'interessante novità che esercita nella nostra città una forte attrazione. In realtà questa invenzione è qualcosa di stupefacente e prova i forti passi effettuati nel settore della tecnologia nel nostro tempo. Noi vediamo davanti a noi su uno schermo scorrere rapidamente immagini fotografiche (15 in un secondo) dandoci l'impressione che tutto si svolga in realtà davanti ai nostri occhi. Ci sono piaciute in particolare le immagini delle strade di Parigi, un turbinio di persone e veicoli d'ogni genere; poi l'entrata di un treno-espresso alla stazione di Halle; un giardiniere del quale si prende gioco un ragazzo. Gli effetti sono sorprendenti, tanto che nessuno si pentirà di avere vissuto queste novità all'hotel Grifone". La scenetta del "giardiniere innaffiato" è tuttora facilmente visibile in Internet digitando "l'innaffiatore innaffiato".
Il Comune mette in guardia sull'emigrazione in Georgia (USA). Le condizioni di vita sul posto sono tutt'altro che facili, lo attestano emigrati al loro ritorno in patria.
B.N. 27/11/1896 Annunciata per domenica l'esibizione di un funambolo prima in piazza Walther poi al mercato del bestiame. Si muoverà con lui sul filo anche una ragazza 17enne.
B.N. 28/11/1896 La corale maschile di Bolzano (Männergesangverein) festeggerà domenica i suoi 20 anni. Sarà nell'occasione eseguita a Bolzano per la prima volta la "Liebesmahl" (Pasto amoroso) di Richard Wagner.
Proseguono oltre il previsto le proiezioni del cinematografo al Grifone. Folla, successo, prezzi ora dimezzati.
B.N. 2/12/1896 Per tre giorni al pianterreno del Grifone si terranno dimostrazioni su una delle più recenti scoperte scientifiche: i Raggi X.
In val di Funes è stato abbattuto un lupo.
B.N. 3/12/1896 La moda che induce le donne eleganti ad indossare cappelli ornati da uccelli imbalsamati, induce allo sterminio di milioni di volatili.









La nuova moda: uccelli in testa

Questa strage di aggiunge a quella dei "meridionali" che usano cibarsi di uccelli e polenta. Il giornale riprende sul tema un lungo articolo della "Allgemeine Zeitung"
B.N. 4/12/1896 "Salvate gli uccelli canterini!" Questo il titolo di un articolo che si scaglia contro un banchetto che a Bolzano, in piazza delle Erbe, vende uccelli canterini (Singvögel), ossia luccherini e cinciallegre.
Da Ala si segnala il passaggio continuo di lavoratori italianhi che provenendo da nord tornano alle loro case. "Ieri l'altro ne passarono nuovamente 230".
B.N. 6/12/1896 Il lupo abbattuto in val di Funes sarà imbalsamato a Vienna e poi esposto a Innsbruck nel Ferdinandeum.
A Ortisei s'è costituito un club di slittinisti.
B.N. 8/12/1896 Al teatro si presenta l'operetta "Der Wunderknabe" (Il ragazzo miracoloso)Nottetempo è nevicato. E' dovuto entrare in funzione lo spartineve, trainato da 4 cavalli.
I cento pellegrini tirolesi giunti a Roma sono stati ammessi al bacio della pantofola e del piede del Papa.
Si annuncia in teatro "Il viaggiatore in Oriente, in tre atti.
B.N. 10/12/1896 Processo per omicidio a carico del 18enne Johann Schullian che il 27 settembre aveva accoltellato in un'osteria di Termeno, uccidendolo, Josef Mandl.
Si è suicidato all'ospedale con una revolverata l'istruttore di cavalleria Herrmann Mallendorf, 46enne, di Vienna. Prima di uccidersi s'era confessato e comunicato. Ha anche pagato in anticipo sei messe per la salvezza della sua anima.
In un bosco tra Varna è Novacella è stata trovata la salma di un suicida, che era ricorso alla pistola per chiudere i suoi giorni. In un biglietto ha lasciato scritto che voleva essere sepolto in terra consacrata, perché aveva deciso di uccidersi in un momento di follia.
B.N. 11/12/1896 Per omicidio lo Schullian (processo iniziato il giorno precedente) viene condannato a tre anni e mezzo. Deve inoltre versare 400 fiorini alla madre dell'ucciso.
B.N. 12/12/1896 Assise: seguono processi per incendi dolosi a Sluderno e Termeno.
B.N. 13/12/1896 Accusa di omicidio a carico del 22enne Alois Pircher di San Pancrazio d'Ultimo; vittima tale Höfele. Neanche un mese prima (la giustizia era veloce!) i due erano venuti a diverbio in un'osteria di San Pancrazio mentre giocavano a carte. La lite proseguì in istrada, dove ne fece le spese lo Höfele.
B.N. 15/12/1896 Assoluzione per il Pircher, dopo aver accertato che si era solamente difeso dalla violenza dello Höfele.
La società ginnastica Jahn inaugura la sua nuova palestra in via Bottai, in uno spazio messo a disposizione dall'albergo Luna. Suona un complesso musicale.
Sul Colle il proprietario dell'albergo Klaus - Anton Zelger - viene ucciso da un sasso scagliato in aria da un'esplosione provocata da lavori di sbancamento.
Sulla linea Bolzano-Merano circolano vagoni non riscaldati. Proteste.
Due lupi sono stati abbattuti a San Cassiano, in val Badia.
B.N. 22/12/1896 In teatro si è presentata la "Minna von Barnhelm", di G.E.Lessing. Sala quasi deserta.
Un giovane di Nova Levante e una serva di Moena hanno rischiato di morire nel percorrere i prati di Costalunga lungo il sentiero che, trasformato in strada asfaltata, scavalca oggi il passo tra la val di Fassa e quella di Ega. Colti dalla nebbia non sono riusciti a proseguire. Le loro grida d'aiuto sono state fortunatamente udite e i due - ormai stremati - sono stati tratti in salvo.
B.N. 23/12/1896 Duello alla pistola tra due ufficiali di stanza a Merano. Uno dei due sarebbe stato ferito gravemente e trasferito in una villa.
B.N. 25/12/1896 L'arcivescovo di Trento ha stabilito che oggi - giorno di Natale - ci si possa cibare di carne.
Grande nevicata: i treni arrivano con ritardi di anche due ore.
B.N. 31/12/1896 A Colle Isarco è stata organizzata una gara di slittini. Percorso di km 5,2. Ha vinto Johann Hobser di Stelvio che ha impiegato 6'48". Si è poi festeggiato fino alla partenza dell'ultimo treno.
La magistratura di Bolzano ha spiccato ordine di cattura contro il 27enne A.Franellich, di origine triestina, ufficiale della riserva del 5° reggimento Ulani, direttore delle Assicurazioni "La Trussiana" di Milano, per aver trasgredito la legge sul divieto del duello. Forse si tratta di una conseguenza del duello riferito in data 23 u.s.

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