Bolzano scomparsa


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1900

Cronache del passato > 1900-1904

DAL MONDO

Nel primo scorcio d'anno le notizie principali vengono dal Sudafrica, dove si combatte la guerra anglo-boera. E' l'Anno Santo: Roma è meta di pellegrinaggi che partono anche dal Tirolo. A Parigi il 14 aprile si apre l'Esposizione Universale: insuccesso di pubblico (il bolzanino Tiroler Volksblatt, clericale, lo attribuirà ai calcoli errati del governo francese, per metà massonico e per metà giudeo-socialista). In luglio appaiono le prime notizie di turbolenze dalla Cina: è la rivolta dei boxer. Il 29 luglio a Monza viene assassinato a colpi di pistola Re Umberto di Savoia. Il Tirolo è percorso dall'"influenza" (in italiano nei giornali tirolesi dell'epoca) che miete vittime : la malattia porta infatti a polmoniti spesso letali. A Gries svernano numerosi "malati di petto", ossia tubercolotici : tra questi sono frequenti gli aristocratici. La popolazione nell'intero Tirolo (comprendente l'odierno Trentino) è così suddivisa: tedeschi 460.840 (55,46%), italiani 304.578 (36,65%), ladini 63.443 (7,64%), altri 2.127 (0,25%) (dal Tiroler Volksblatt del 28/3/1903).

GIORNO PER GIORNO


(T.V. 3/1/1900) Il 29/12 si è riunito il consiglio comunale di Bolzano. Il sindaco Perathoner rende noto che il Governo è disposto a finanziare il costruendo ponte sull'Isarco (si tratta di ponte "Loreto") se anche il Comune farà la sua parte. Il Comune è disposto a stanziare 10mila fiorini se lo Stato ne assumerà la manutenzione, e altri 10mila fiorini se il ponte sarà tale da consentire il transito dei tram. Il ponte sull'Isarco era in legno e fu distrutto da un incendio nel 1897. Il successivo ponte provvisorio sarà parzialmente travolto da una piena nel 1901. Per vedere il nuovo ponte, in ferro, bisognerà attendere il 1906.
(T.V. 5/1/1900) Il segretario comunale del Renon Hupfauf, processato per malversazione, viene condannato dal Tribunale di Bolzano a tre anni e mezzo di carcere duro, con un giorno di digiuno alla settimana; dovrà anche rimborsare fiorini 3.667,98.
(T.V.13/1/1900) Il consiglio comunale di Bolzano decide di appaltare alla ditta Vaja i lavori per la costruzione del nuovo casello del dazio, all'altezza del ponte Talvera. L'edificio sarà costruito in stile neogotico ("altdeutscher Stil"). Per l'esattezza, il casello del dazio sarà realizzato tra il museo e il ponte, per essere poi smontato in epoca fascista e ricostruito un po' fuori mano a Rencio, lungo la statale del Brennero, ove si trova tuttora. Nella stessa riunione il consigliere Lun depreca il fatto che la "Südbahn", ossia la linea ferroviaria del Brennero, disponga di un solo binario.
(T.V. 20/1/1900) Sta circolando uno scritto firmato da Julius Perathoner (sindaco di Bolzano) e da Heinrich Lun (il Tiroler Volksblatt lo definisce "vertrauliches Circular") nel quale si stigmatizza che il Tribunale di Bolzano si stia trasformando in un organo bilingue. "Questa è un'esagerazione", precisa il giornale. Si chiosa infatti che se di tanto in tanto nelle udienze si parla anche italiano, questo non significa che il Tribunale sia bilingue. La "Circular" informa inoltre che l'11 dicembre s'è tenuta un'assemblea nel corso della quale s'è ravvisata l'opportunità di costruire asili infantili tedeschi per ospitarvi i bambini di lingua italiana che immigrino da "comuni sovrappopolati" (si allude al Trentino). Così i bambini imparerebbero il tedesco e sarebbe evitato il rischio dell'italianizzazione ("Verwälschung") dei bambini tedeschi ; inoltre si riconquisterebbe alla parlata tedesca il territorio perduto ("verlorenes Gebiet") ; infine costruendo subito asili tedeschi si anticiperebbe la propaganda italiana che potrebbe chiedere la costituzione di asili italiani. Per finanziare la costruzione di questi asili si potrebbero aprire sottoscrizioni nel Tirolo tedesco ("Deutschtirol"), ma anche in Germania e nella restante Austria.
(T.V. 3/2/1900) "Venerdì scorso è deceduta in questo ospedale Anna Gruber, da Gries, di 60 anni. Nel pomeriggio vennero i parenti per visitare la salma, ma fu loro opposto un rifiuto. Oltretutto, non fu possibile trovare la salma neanche nella cappella mortuaria, né si ebbe notizia di un funerale. Si mormora che la salma sia stata trasportata ad Innsbruck, all'istituto di anatomia, per esservi sezionata. E' possibile che ciò avvenga, senza l'assenso dei parenti ?"
(T.V. 14/2/1900) La chiesa dei Domenicani, che si trova tuttora in piazza Domenicani, era stata sconsacrata ai tempi di Giuseppe II e trasformata in una caserma. La sala capitolare, le cappelle con i loro preziosi affreschi giotteschi, erano state trasformate in camerate per i soldati. Il giornale rileva che i soldati della "Dominikanerkaserne" la domenica usano tagliare la legna, destando lo sdegno dei passanti, perché non rispettano il riposo festivo. Non è possibile provvedere il giorno prima?
Undici concorrenti hanno preso parte alla gara di corsa in salita Bolzano-Sarentino, di 21 chilometri. Il vincitore (non ne figura il nome) ha impiegato 2 ore e 17 minuti. "Alcuni concorrenti erano stanchissimi".
(T.V. 17/2/1900) L'arciduca Eugenio, che era venuto a Bolzano nei giorni precedenti ed aveva soggiornato all'hotel Kaiserkrone, ha erogato graziosamente ("gnädigst") 100 corone per il labaro dell'associazione cattolica per la formazione dei lavoratori ("Katholischer Arbeiterbildungsverein"). Ci si attende che l'arciduca Eugenio assuma in aprile nel Tirolo un importante incarico militare.
Le poste non funzionano. Due lettere sono arrivate a Bolzano dall'Inntal dopo due settimane. Una cartolina spedita da Bolzano per raggiungere il suo destinatario in città, non è ancora pervenuta. "Cosa bisogna fare con l'imperialregia posta per non essere dichiarati 'sconosciuti' ?"
(T.V. 21/2/1900) In piazza Gries un'anziana signora è stata investita da un ciclista. Recentemente è stato investito anche un villeggiante. Di questo passo in certi posti bisognerà esporre cartelli con la scritta "scendere dalla bicicletta" ("Radfahrer absitzen").
I pellegrinaggi a Roma sono frequenti. Millecento pellegrini partono il 27 febbraio in treno da Bolzano (ore 5,30) per raggiungere Ala, da dove insieme ai pellegrini trentini ripartono per Firenze. L'arrivo a Roma è previsto alle 9,55 del 28. L'udienza papale avverrà nella cappella Sistina, e dodici pellegrini tirolesi saranno ammessi al bacio del piede del pontefice.
(T.V. 24/2/1900) L'arciduca Eugenio è stato coinvolto in uno scontro mentre il giorno 17 procedeva lungo la val Sarentino. Si è salvato saltando tempestivamente dall'automobile.
E' presente alla villa "Habsburg" di Gries per un lungo periodo di cura S.E. Féjervàry von Komlos-Keresztes, ministro della difesa ungherese proveniente da Budapest, con la consorte.
(T.V. 3/3/1900) Il 22 febbraio è stato collaudato il nuovo organo dei Francescani, "che suoni a lungo, a lode di Dio". A Gries è deceduto il generale maggiore russo Mitrofan Krevewsky, 59 anni. Nell'attesa del trasporto in Russia, la salma è stata imbalsamata.
(T.V. 7/3/1900) Domenica 4 alle sei del mattino è stata avvertita una scossa di terremoto in varie località, tra cui Bolzano, Merano e Trento.
Nel 1899 dall'ufficio postale di Bolzano sono partiti 36.830 telegrammi (da quello di Innsbruck 169.585, da quello di Trento 21.587).
(T.V. 10/3/1900) Il consiglio comunale di Bolzano nella sua seduta del giorno 6 ha deciso la pavimentazione di vicolo della Rena (in precedenza in terra battuta); per l'allargamento di vicolo parrocchia e via Cappuccini si procederà all'esproprio di parti del giardino del convento dei Cappuccini.
(T.V. 14/3/1900) L'influenza continua a mietere vittime. Nella cappella mortuaria di Gries ci sono problemi di spazio. Il giorno 19 morirà - probabilmente di tisi - un ricchissimo ebreo russo, Isak Salomonovic Grouber, da Odessa.

Le Sale civiche (Bürgersaale) in piazza del Mercato (oggi piazza Verdi)

(T.V. 21/3/1900) A Bolzano nella sala civica ("Bürgersaal") si apre la 5a mostra dei vini altoatesini. Ne sono in esposizione 211. La sala civica di Bolzano si trovava in fondo a via Isarco, a pochi metri dall'attuale Nuovo Teatro. E' stata distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, dopo essere stata convertita in circolo ufficiali.
"Sua Maestà apostolica e imperialregia con suo altissimo provvedimento ("allerhöchster Entschließung")" ha distribuito onorificenze a quanti nei vari settori di competenza hanno diretto i lavori per la costruzione della chiesa del Sacro Cuore".
(T.V. 24/3/1900) L'arciduchessa Elisabetta soggiorna all'hotel Bellevue di Gries. Le case appaiono imbandierate. Per l'occasione vengono allontanati i mendicanti.
(T.V. 7/4/1900) Sua Altezza Reale il principe Federico Augusto, duca di Sassonia, ha soggiornato a Gries dal 6 al 29 marzo. Lo si viene a sapere solo adesso, dato che il principe era in incognito, sotto il nome di barone Crusen. Ha trascorso il suo periodo di vacanza effettuando in montagna gite lunghe ed impegnative.
Ad iniziativa dell' Alpenverein di Germania ed Austria si svolgono gli esami dei frequentanti il corso di roccia. Gli esaminandi si esibiscono sulle pareti del Guncina.
(T.V. 11/4/1900) Si lavora in via Bottai, che viene lastricata. Si costruiscono anche - fatto nuovo - i marciapiedi. "E' auspicabile che un tale progresso avvenga anche per altre via e piazze, finora trascurate".
(T.V. 14/4/1900) Il consiglio comunale di Bolzano decide l'assegnazione dei lavori per la pavimentazione del costruendo ponte Talvera, nonché la "condanna a morte" del cane di "una certa Pfeifer".
(T.V. 18/4/1900) In via della Mostra Karl Paoli di 9 anni è caduto da un piano alto, uccidendosi. Il padre del bambino era stato sepolto una settimana prima.
Alla stazione ferroviaria di Bolzano arrivano e partono 38 treni al giorno, tutti in ore diurne. Otto giungono da Innsbruck e proseguono per Trento e Ala, nove vengono da Trento e di questi otto proseguono per Innsbruck, otto vengono da Merano, otto vanno a Merano e cinque al giorno vanno e vengono da Caldaro. La stazione era definita di Bozen-Gries, ma si trovava nel territorio del comune di Dodiciville.
Varie aziende tirolesi, e tra queste numerose quelle ampezzane e gardenesi, saranno presenti all'Esposizione universale in corso di allestimento a Parigi
(T.V. 21/4/1900) A Gries soggiorna il generale Tseng-Tsu-So "che aveva comandato parte delle truppe giapponesi nella vittoriosa guerra contro la Cina". E' probabile che anche il generale giapponese soffrisse di petto.
(T.V. 25/4/1900) Vengono tolte le impalcature al nuovo ponte in cemento armato "tra Gries e Dodiciville" a Sant'Antonio, lungo cento metri ed a tre campate. I lavori sono iniziati dopo quelli del nuovo ponte Talvera e si sono conclusi prima. C'è chi oppone tuttavia riserve sull'estetica di questa nuova opera, che esiste tuttora. Il nuovo ponte sostituisce una precedente passerella in legno.
Il collegamento telefonico Bolzano-Innsbruck dovrebbe attivarsi nel prossimo mese di giugno. E' previsto il successivo prolungamento della linea telefonica fino a Kufstein. Si potrà così telefonare a Monaco. Ci vorrà del tempo invece per raggiungere telefonicamente anche Vienna.
(T.V. 28/4/1900) Al Bellevue di Gries torna a soggiornare l'arciduchessa Elisabetta.
(T.V. 2/5/1900) La contessa Stefani Lonyay è giunta con suo marito a Bolzano, dove è stata ricevuta da sua figlia, l'arciduchessa Elisabeth. Mentre suo marito proseguiva per Bressanone, la contessa ha raggiunto Gries in una carrozza scoperta; La popolazione ha accolto l'"alta personalità" col massimo rispetto ("erfurchtsvollst"). In precedenza a Bologna Lonyay era salito erroneamente sul treno per Milano, anziché su quello per Verona. La contessa aveva così dovuto attendere tre ore a Bologna il suo ritorno. Nel frattempo il prefetto di Bologna le aveva fatto visitare la città.
La ditta Schwarz di Bolzano ha assunto il servizio di prenotazione per i vagoni letto. Giornalmente sono a disposizione otto letti sulla tratta da Ala a Vienna. Si prenotano posti anche sul percorso Vienna-Innsbruck-Parigi.
(T.V. 5/5/2001) Il Tiroler Volksbote pubblica l'orario ferroviario estivo. Un treno accelerato da Innsbruck a Bolzano impiega cinque ore; da Bolzano ad Innsbruck cinque ore e mezza. Un treno espresso invece impiega tre ore e venti da Innsbruck a Bolzano e tre ore e quarantacinque da Bolzano ad Innsbruck.
(T.V. 12/5/1900) Il signor Karl Rosenstock, proveniente dalla Sassonia, già protestante, si è convertito al cattolicesimo. Gli è stata somministrata la prima comunione nella chiesa di Rencio.
A Gries viene denunciato il furto di una bicicletta.
(T.V. 16/5/1900) Ai funerali dello studente Fritz von Aufschnaiter tutti gli uomini seguirono il feretro a capo scoperto. "Auspichiamo che questo passo in avanti si manifesti anche in altre occasioni simili".
(T.V. 19/5/1900) Si sta provvedendo all'illuminazione della strada che da Bolzano porta a Gries. Si tratta dell'attuale via Diaz, che all'epoca congiungeva i due comuni. La strada proseguiva poi come strada statale ("Reichstrasse") verso Merano, passando per i Bagni di Zolfo (l'attuale via Vittorio Veneto).
S'invita la cittadinanza ad esporre le bandiere per il prossimo arrivo dell'imperialregia Altezza l'Arciduca Eugenio, comandante del XIV Corpo d'Armata.
(T.V. 2/6/1900) Quattro operai cadono dall'impalcatura di una casa in costruzione a Gries. Tre, di cui non è indicata l'identità, riportano gravi lesioni. Il giornale dedica all'episodio tre righe e mezzo. Ottantatre righe invece per la visita del principe vescovo di Trento, venuto a Bolzano per benedire la nuova cappella al cimitero militare di San Giacomo.
(T.V. 6/6/1900) Alla stazione ferroviaria di Bolzano-Gries scontro tra un convoglio della Bolzano-Merano ed uno della Bolzano-Caldaro. Limitati i danni.
(T.V. 9/6/1900) Il giornale pubblica gli orari del servizio postale (collegamenti di carrozze a cavalli con servizio di posta) lungo varie direttrici. Citiamo un percorso: partenza da Bolzano alle 12.30, Ponte Nova alle 16,30, Nova Levante alle 18,10, arrivo al Grand Hotel Carezza alle 19,30).
(T.V. 13/6/1900) A processo redattori dei giornali Burggräfler, Volksfreund e Bozner Zeitung per aver diffuso notizie sulla costruzione di una fortificazione militare. Condannati (multe di 20 e 30 corone) dal Tribunale militare di Bolzano, sono poi assolti dalla "Bozner Staatanwaltschaft" (avvocatura di Stato di Bolzano). Ma la Cassazione rinnova la condanna.
(T.V. 16/6/1900) A Bolzano vige la cattiva usanza di gettare dalle finestre ogni genere di oggetti. E' il caso di provvedere.
(T.V. 20/6/1900) Viene aperto il rinnovato tratto della strada di Sarentino, tra Mezzavia e Sarentino. La strada sarà completata nel 1901.
(T.V. 23/6/1900) Il comune di Dodiciville proibisce per motivi si sicurezza l'accensione dei fuochi del solstizio ("Sonnenwendfeuern").
(T.V. 23/6/1900) I "Deutschvölkischen" di Bolzano (pangermanisti) annunciano una festa alla Sala civica. Suonerà la banda dell'associazione. Ingresso heller 40. Si raccoglieranno fondi per i "bedrohte deutsche Kindergarten in Südtirol", asili infantili in lingua tedesca in Trentino, la cui sopravvivenza è in pericolo. Con il termine Südtirol o Welschtirol all'epoca si indicava l'odierna provincia di Trento.
(T.V. 30/6/1900) Gries: "da tempo i protestanti del nostro luogo di cura chiedono che sia costruita una chiesa protestante. Anche l'attuale pastore lo chiede. Non sarà facile, perché il numero dei protestanti è basso, e tra questi molti sono gli ammalati, per i quali l'andare in chiesa non è possibile. Anche se i giornali liberali affermano che questa esigenza è sentita, passerà comunque un decennio prima che si incominci a costruire".
(T.V. 4/7/1900) Il giorno dei SS. Pietro e Paolo si è lavorato alla costruzione del nuovo ponte sul Talvera. La cosa ha indignato la popolazione di sentimenti cattolici.
Gries: un operaio nel pulire il pozzo nero delle carceri vi è caduto. E' deceduto l'indomani.
La Bozner Zeitung è stata confiscata per un articolo che ironizza sul digiuno quaresimale.
Conversazioni telefoniche tra privati a Bolzano: nel 1898 sono state 124.678; nel 1899 sono salite a 171.471.
(T.V. 7/7/1900) A Cardano, che si trova nel territorio del comune di Dodiciville, si festeggia l'abbattimento dell'ultimo diaframma della centrale elettrica in costruzione. Si tratta della piccola centrale che si trova tuttora nell'abitato, all'imbocco della val d'Ega.
(B.Z. 12/7/1900) La strada della val Sarentina è in pessime condizioni. Il carro trainato da un cavallo dell'albergatore Trafojer di Dodiciville è precipitato in una scarpata. Bisogna provvedere.
(B.Z. 14/7/1900) Fame di alloggi a Bolzano. La società per la costruzione di nuovi alloggi ("Verein für Erbauung von Wohnhäusern") sta costruendo in via Cassa di Risparmio e via Talvera 33 appartamenti. Si tratta di alcuni degli edifici neo-gotici che vi si trovano tuttora. Lo stile, estraneo all'architettura tirolese, è imposto da una scelta pangermanista.
La Bozner Zeitung entra in polemica con il Tiroler Volksblatt per un episodio avvenuto ad Egna. Tra l'altro il T.V. accusa la B.Z. di avere un corrispondente italiano ("Welscher Korrespondent"). La B.Z. fa presente che non è il caso di polemizzare sul tema, dal momento che il papa e la massima parte dei prìncipi della Chiesa sono italiani (ricordiamo che il Tiroler Volksblatt è clericale).
(T.V. 14/7/1900) A Gries, sull'esempio del "Kurort Meran" (città di cura di Merano) si sta iniziando a dare un nome alle strade. Vengono battezzate la Habsburgerstrasse, la Eisensteckenstrasse e la Aufschnaiterstrasse.

Il “Kurhaus” di Gries ospita oggi l’istituto delle Marcelline

Il pastore protestante di Gries è stato condannato per avere esposto nella sala riunioni della casa di cura, ove i protestanti si radunano, tre pubblicazioni di contenuto protestante e anticattolico. La casa di cura (Kurhaus) era destinata ai villeggianti ed ospita attualmente l’istituto delle Marcelline.
(B.Z. 16/7/1900) Il “Bozner Radfahrerverein” (società ciclistica di Bolzano) annuncia la condizione delle maggiori strade dell’attuale Alto Adige. Sono tutte in prevalenza buone o molto buone, fuorché la Brennero-Innsbruck (frane) e la Bolzano-Merano. Quest’ultima è definita “polverosa”. All’epoca anche le strade statali (Reichstrassen) non erano ancora asfaltate.
(T.V. 16/7/1900) Gran caldo a Bolzano. Folla ai “Bagni Gugler”, il “lido” di allora, che si trovava all’altezza dell’inizio dell’attuale passeggiata San Quirino. Vi era ammesso il solo pubblico maschile; le donne vi avevano accesso separatamente e in orari predeterminati.
(T.V. 21/7/1900) Dal primo luglio al 30 settembre è attivo il collegamento pubblico Bolzano-Sarentino con carrozza a cavalli. Si parte da Bolzano alle 7 per essere a Sarentino alle 11,30. Da Sarentino, invece, partenza alle 5 del pomeriggio e arrivo a Bolzano alle 8.
Venti ufficiali e cento soldati germanici transitano per la stazione di Bolzano, diretti a Genova, da dove s’imbarcheranno per la Cina, ove imperversa la rivolta dei boxer. Vengono rifocillati a iniziativa dell’arciduca Eugenio.
Transita per la stazione di Bolzano-Gries anche l’ex imperatrice di Francia Eugenia, diretta ad Innsbruck.
(T.V. 1/8/1900) Il “Grieser Radfahrerverein” organizza una gita in bicicletta a Caldaro. Partenza alle cinque del mattino. In testa l’unica donna partecipante (è un atto di riguardo, per evitarle la polvere della strada sollevata dalle altre biciclette), seguono gli altri ciclisti, sette in tutto.
(T.V. 4/8/1900) Da tre giorni scioperano gli operai “italiani” (ossia trentini) dei cantieri edili di Bolzano e Gries. Chiedono una riduzione dell’orario di lavoro. Alcuni di loro hanno già abbandonato il posto di lavoro, andandosene a lavorare altrove. Un operaio guadagnava due fiorini al giorno (Euro 6,7).
I conduttori di carri esagerano con lo schioccare le loro fruste. Provocano del rumore fastidioso. Debbono tenere conto che nelle case ci sono anche delle persone anziane e degli ammalati.
(T.V. 11/8/1900) A Gries una sessantina di scioperanti, giunti da Bolzano, fanno ressa attorno ad un cantiere edile per indurre i crumiri allo sciopero. Interviene la gendarmeria che li allontana. Il giornale commenta:”Bravo (in italiano nel testo), così si deve fare. Bisogna proteggere coloro che vogliono lavorare!”
(T.V. 14/8/1900) Suicidio in via Bottai. La magliaia Aloisia Gasser, nubile, s’è data fuoco con del petrolio buttandosi quindi dal quarto piano.
(T.V. 18/8/1900) “Welsche Arbeiter”, ossia lavoratori italiani (presumibilmente trentini) hanno fatto un rumore insopportabile “tra le 10 e le 11 di notte” nella piazza di Gries.
Settantesimo compleanno dell’imperatore Francesco Giuseppe. Riti militari, religiosi, civili dovunque. Marciano Schützen, vigili del fuoco e bande. Solenne pontificale nel duomo di Bolzano. Messa cantata anche nella parrocchiale di Gries. Il sindaco di Bolzano Perathoner invita la cittadinanza ad esporre le bandiere.
A Bolzano problemi all’acquedotto. Per sopperire all’insufficienza della pressione, si è immessa l’acqua del Talvera.
(T.V. 22/8/1900) Un giovane si spara una revolverata alla testa in un portone di piazza delle Erbe (ma si salverà). “Povero (in italiano nel testo), gridarono le fruttivendole italiane della piazza”. Si era sparato a conclusione di una tormentata vicenda amorosa con una “italiana”. “Così vanno le cose, quando non si ha religione e ci si lascia trasportare dalla passione”.
Su varie strade della Venosta e della val d’Adige si effettuano prove di percorrenza con autovetture, in previsione di un servizio pubblico. Il tratto Bolzano-Merano viene coperto in 97 minuti.

L’hotel Bristol sopravvisse alle bombe, ma fu abbattuto dalla speculazione

(T.V. 25/8/1900) S'inaugura l'hotel Bristol, dell'albergatore bolzanino Franz Staffler, padrone del Grifone. Il Bristol si trovava all'attuale incrocio tra vicolo della Rena e via Grappoli. Costruito in un fantasioso e suggestivo stile romanico-arabeggiante, è stato demolito nel secondo dopoguerra per lasciare spazio ad un anonimo condominio. L'albergatore Staffler sta anche progettando di costruire una funivia che da Campegno (comune di Dodiciville) salga fino al Colle.
"Martedì sera nel giardino della sala civica a conclusione del concerto c'è stato un assembramento. Un ebreo durante il concerto si era comportato in maniera talmente rumorosa e maleducata, che un forestiero lo aveva redarguito a dovere. Quando il forestiero ha lasciato il giardino per andarsene a casa, è stato seguito dall'ebreo e da un suo collega. Altri ospiti presenti se ne sono accorti e si sono così avventati contro l'ebreo gridando 'vattene, ebreo !' E così egli se ne è fuggito tornando nella sala civica, in caso contrario sarebbe stato ripagato della sua 'educazione giudea'".
Lo sciopero dei muratori prosegue. Le autorità ne hanno arrestato alcuni che alla stazione ferroviaria convincevano i nuovi muratori in arrivo ad andarsene. "Si ritiene che 1200 muratori abbiano lasciato Bolzano". I fondi della "Streitkasse" (la cassa a sostegno degli scioperanti) si fanno sempre più esigui".
(T.V. 29/8/1900) Gries: i contadini del quartiere 'Sand' protestano per il pedaggio cui sono obbligati allorché transitano sul nuovo ponte di Sant'Antonio.
"Sua Eccellenza l'arciduca Eugenio è stato sorpreso lunedì pomeriggio dalla pioggia nella Fleischgasse (l'odierna via Museo) ed ha così cercato riparo sotto i portici. Una contadina, premurosa, gli ha chiesto se poteva essergli utile. Il personaggio ('der große Mann') le ha chiesto di procurargli una carrozza, e come mancia le ha messo in mano cinque corone".
Sulla linea ferroviaria del Brennero si registrano ritardi fino a un'ora.
(T.V. 5/9/1900) I muratori concludono, sconfitti, il loro inutile sciopero. "Quarantaquattro di loro non troveranno sicuramente più lavoro presso di noi, e potranno così tornarsene 'nella terra dove fioriscono i limoni'".
Prostitute e protettori, frequentano specialmente la zona del foro boario (mercato del bestiame, si trovava ove attualmente c'è piazza Verdi) e lungo l'Isarco. Alcune di loro sono state arrestate per vagabondaggio. Giorni fa, addirittura sei in una volta sola.
(T.V. 7/9/1900) Il primo settembre è iniziata a Gries la stagione di cura e soggiorno e il traffico è aumentato. Carrozze e personale di servizio stazionano in piazza, a disposizione degli ospiti.
(T.V. 12/91900) Il 15 settembre riprenderanno le lezioni del "Musikverein" (Associazione musicale). Gli insegnanti sono Adolf Peter, Karl Deluggi, Anton Hoyer, Richard Schnabl, David Tomasini. Gli allievi usufruiranno di due ore la settimana e si dovranno rivolgere al numero 8 di piazza del Grano, allo Singhaus (si trovava in piazza Walther) e alla sala civica (Bürgersaal). Le lezioni costano due corone al mese (più due corone all'atto dell'iscrizione). Da questa prima iniziativa musicale nascerà nel tempo l'attuale Conservatorio Monteverdi.
"Seguendo l'esempio dell'associazione meranese 'Burggräfler' e delle società bolzanine 'Bahnfrei' e 'Tyrolia', anche il 'Bozner Radfahrverein' ha annunciato la sua uscita dalla federazione. Essi lamentano che le società sudtirolesi siano trattate con distacco e non intendono associarsi alla linea radicale-antisemita che ha preso piede nella federazione sotto la direzione della società 'Urda'".
(T.V. 15/9/1900) Gries. Non si ritiene di illuminare elettricamente via Habsburg, dato che l'illuminazione pubblica a petrolio è ancora efficiente.
(T.V. 22/9/1900) A Bolzano la chiesa dei PP.Cappuccini presenta un aspetto più gradevole, essendovi state sistemate quattro lampade elettriche.
(T.V. 3/10/1900) Gries. Si illumina elettricamente il parcheggio antistante l'hotel Austria.
Il 30 settembre si è inaugurato - e il giornale ne riferisce ora - il nuovo monumento a Peter Mayr, nei pressi del Duomo di Bolzano. Mayr era stato un compagno di Andreas Hofer; preso prigioniero, era stato fucilato nel 1810 a ridosso del muro-argine sinistro della Talvera, non lontano dall'omonimo ponte (al tempo si scrisse "all'altezza del terzo albero"). Il monumento è stato eretto sul presumibile posto della sua sepoltura. Per l'occasione sui monti attorno a Bolzano si accendono grandi fuochi, la città è imbandierata, a sera l'interno del campanile del duomo viene illuminato alternativamente con luci bianche rosse e verdi (il bianco-rosso è il colore del Tirolo, il bianco-verde quello degli Schützen), numerose le autorità, presente un discendente dell'eroe, Josef Mayr-Köhl con i suoi 12 figli. A sera spettacolo teatrale: davanti ad un pubblico pericolosamente folto, la filodrammatica di Longomoso recita una piece sulla sommossa di Andreas Hofer.
Altri fatti di cronaca riferiti dal Tiroler Volksblatt del 3 ottobre: il Consiglio comunale di Bolzano decide la costruzione di due nuove caserme per la fanteria e i Landesschützen nella "Neustadt", ossia nel nuovo quartiere che si sta costruendo ove si trovano attualmente via Dante e via Carducci; per allargare di 40 centimetri l'attuale via Cappuccini, il Comune s'impossessa di una striscia di terreno appartenente al convento, impegnandosi in cambio di illuminare con la luce elettrica le celle dei frati; in una rissa nell'attuale piazza Walther viene ucciso con una coltellata un barone di nome Burkhardt (l'assassino è un trentino, tale Tomasoni, che "secondo l'usanza italiana è ricorso subito al coltello"; la polizia "come d'abitudine è intervenuta troppo tardi").
Si annuncia per l'indomani una messa solenne nella chiesa abbaziale di Gries, in occasione dell'onomastico dell'imperatore Francesco Giuseppe.
(T.V.13/10/1900) La società della "Überetscherbahn" (ferrovia Transatesina) di Bolzano ottiene la concessione di costruire una funicolare, o una funivia, che dall'Oltradige salga alla Mendola.
(T.V. 17/10/1900) Rissa davanti alla stazione ferroviaria. "Non è intervenuta nessuna guardia civica, cosa da ascriversi principalmente al fatto che la stazione è nel comune di Dodiciville, che dispone di due sole guardie, le quali oltretutto sono anche uscieri comunali. E la gendarmeria dispone di poco personale e non può distaccare un gendarme alla stazione".
La strada che da Bolzano conduce verso la zona di Castel Firmiano si trova in pessime condizioni, e i proprietari di trattorie che vi si trovano si lamentano, perché i ciclisti evitano di conseguenza di raggiungere i loro locali, preferendo invece san Giacomo e Prato Isarco, "nonostante la salita di Rencio".
(T.V. 24/10/1900) Divergenze tra i comuni di Gries e Bolzano. Quest'ultimo consente di costruire un ospedale militare nel parco di cui è proprietario, ma che si trova nel territorio di Gries, sulla destra del Talvera, ove ora si trova il monumento alla Vittoria e parco Petrarca. Ma Gries non è d'accordo. Infine sarà scelta la zona di ponte Loreto ("Loretto", nella versione tedesca: ad un capo del ponte sorgeva una chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto, distrutta dalle bombe durante la seconda guerra mondiale).
Lite tra due giovani fiaccherai sul piazzale della stazione ferroviaria. Raggiunto da un pugno, uno dei due, un 17enne di nome Freinademetz, muore. L'uccisore, il 23enne Paul Stuefer, verrà processato ed assolto (vedi T.V. del 18/12). Si accerterà infatti che il Freinademetz era portatore di un'anomalia congenita: il suo cranio misurava uno spessore di appena due millimetri.
(T.V. 27/10/1900) "Un'automobile è salita sabato sulla Mendola. Il viaggio è ben riuscito. Da Bolzano alla Mendola si sono impiegate tre ore e mezza".
(T.V. 31/10/1900) "Un pallone aerostatico si è alzato il 28 ottobre, alle quattro del pomeriggio, dal 'Boznerhof'. L'aeronauta anziché prendere posto nel consueto cesto, ha preferito pendere liberamente da un trapezio, cosa che avrebbe potuto risparmiarsi, dato che il pubblico è più interessato al volo del pallone, che al coraggio dell'aeronauta".
(T.V. 3/11/1900) I militari si dicono soddisfatti della scelta di uno spazio nei pressi di ponte Loreto per la costruzione dell'ospedale militare, ma fanno presente che il fischio delle locomotive disturberà i malati.
Si effettuano le prove di carico sul nuovo ponte Talvera. Sulla sua superficie viene sparso un manto di sabbia alto 70 centimetri (tolta una striscia mediana). Il ponte si abbassa di 17 millimetri: tutto bene, perché era ammessa una tolleranza fino a 22 millimetri. Poi la sabbia viene spostata alle due estremità: nel punto centrale il ponte si inarca di 4 millimetri, una deformazione tollerabile.
(T.V. 7/11/1900) Al St.Josefs-Theater di Gries vanno in scena per tre volte "Le furberie di Scapino", di Moliere.
Domenica (3 novembre) si è aperto al traffico il nuovo ponte in ferro sul Talvera, illuminato elettricamente. Tra le autorità presenti, i principi Campofranco, il sindaco Perathoner, suona la banda dei vigili del fuoco. Nei giorni successivi (Tiroler Volksblatt del 21 novembre) il ponte si trasformerà in un autentico "Wintercorso" (sic). La gente vi affluirà per andarvi a passeggio avanti e indietro.
(T.V. 14/11/1900) Gries. La processione del Cuore di Maria è stata in parte impedita dalle pessime condizioni delle strade. Sarebbe ora di procedere alla loro pavimentazione.
(T.V. 21/11/1900) Si svolgono i funerali di Anton Schiestl, insegnante di ginnastica e fondatore della società ginnastica dei vigili del fuoco di Bolzano. All'epoca erano attive a Bolzano anche le "Turnvereine" Bozen e Jahn. Si praticava l'attrezzistica nel chiuso di palestre (il Turnverein Bozen aveva la sua sede in via Vintola), all'aperto invece l'atletica leggera ("volkstümliche Übungen").
Gries: inizierà tra breve la numerazione delle case.
Vacanza delle scuole per l'onomastico della defunta imperatrice Elisabetta. Si officiano riti religiosi.
Il comune di Dodiciville inaugura festosamente il nuovo acquedotto. La presa d'acqua è in val d'Ega, l'acquedotto alimenterà anche Bolzano, nonché la costruenda centrale elettrica di Cardano, all'imbocco della valle (tuttora in funzione).
(T.V. 28/11/1900) A Gries, visto che è iniziata la stagione turistica (a Gries e Merano i forestieri erano soliti soggiornare soprattutto d'inverno), si decide che l'illuminazione pubblica a gas sarà attiva anche nelle notti di luna.
(T.V. 5/12/1900) Al consiglio comunale di Bolzano si fa presente la necessità di un collegamento ferroviario pomeridiano della città con la val d'Isarco, per il traffico locale. La cosa sarà possibile solo - precisa l'ente ferroviario - quando si saranno ultimati i lavori per la posa del secondo binario. Comunque, ritardi e disservizi sulla linea sono frequenti. Nei giorni precedenti un convoglio era rimasto fermo per ore a Fortezza, mancando la locomotiva.
Si raccolgono offerte per l'apertura di una nuova sede per il museo a Bolzano, che al momento si trova nella Spitalgasse (l'attuale via Ospedale, edificio del "Kolping"), al primo piano. Si è raggiunta la quota di 59.020 corone.
(T.V. 7/12/1900) Il mandato del sindaco di Bolzano e della giunta scade: il dottor Julius Perathoner riassume pertanto in consiglio comunale quanto è stato fatto nei sei anni trascorsi. Si è aumentato tra l'altro del cinquanta per cento il numero delle guardie civiche; si è costruito il padiglione infettivi dell'ospedale (sorgeva in piazza Sernesi, è stato ristrutturato nel 2000 per far posto alla nuova università); si è installato al macello un frigorifero in grado di mantenere i +4° anche d'estate; si sono costruite le vie Cassa di Risparmio ed imperatrice Elisabetta (si tratta dell'attuale via Cassa di Risparmio, in tutta la sua lunghezza); in via rio Molino è stato costruito un lavatoio pubblico, perché le lavandaie non debbano servirsi della roggia; è stato pavimentato il parcheggio delle carrozze in piazza San Giovanni (si tratta dell'attuale piazza Walther, all'epoca in terra battuta); si sono allargate strade e si è costruito il nuovo ponte Talvera, con una spesa di 200.000 corone; si è ottenuto dal governo lo stanziamento di 2000 corone per una scuola femminile; si sono costruite due caserme; si sta trattando per la costruzione di una tramvia che colleghi Bolzano a Gries; si sono realizzati i collegamenti idrici per duecento case; insieme con il Comune di Merano si è costruito a Tell l'impianto idroelettrico, che consente tra l'altro l'illuminazione pubblica di Bolzano (prima la potenza dell'illuminazione pubblica era di 4.200 candele, ora sono 46.000); si sono costituite le premesse per la costruzione del museo civico, del teatro e dei bagni pubblici. L'esposizione di Perathoner viene salutata con uno scrosciare d'applausi. Viene immediatamente rieletto all'unanimità con la giunta uscente.
A Gries si è completata la numerazione delle case. Queste erano 416 nel 1890, e sono ora 490. Si annuncia per la seconda settimana di dicembre l'arrivo, nel solito hotel Bellevue, dell'arciduchessa Elisabetta Maria, nipote del Kaiser, con la madre contessa Lonvay.
(T.V. 12/12/1900) Achille Tomasoni, l'accoltellatore del barone Burkhardt (vedi Tiroler Volksblatt del 3 ottobre), viene condannato a due anni e mezzo di carcere e al pagamento di un assegno mensile di 60 corone alla vedova, finché il suo ultimogenito non avrà compiuto i vent'anni.
(T.V. 22/12/1900) Entra in attività il nuovo casello doganale costruito nei pressi del nuovo ponte Talvera. La costruzione, in stile neogotico, suggeriva l'idea di un castelletto in pietra. Negli anni Trenta è stato abbattuto per costruirvi l'edificio dell'INA, in stile piacentiniano; e il castelletto è stato ricostruito a Rencio, a lato della statale del Brennero, nel suo punto più alto.
(T.V. 24/12/1900) Col prossimo inizio dell'anno nuovo, la distribuzione della posta a Bolzano non avverrà più con carretti spinti dai portalettere: i carretti saranno trainati da cavalli.
Gli appassionati del ghiaccio possono pattinare sulla superficie ghiacciata dietro al Boznerhof (una trattoria d'allora), ai Piani.
(T.V. 29/12/1900) "Oggi mentre l'arciduchessa Elisabeth, nipote del nostro Kaiser, tornava a casa dalla Messa delle dieci ai Francescani lungo piazza delle Erbe, vide alla finestra del primo piano delle casa dell'imperialregio notaio cavalier von Menz, la sua ex maestra signorina Berta von Klinger, che essendo ammalata non può muoversi dalla sua stanza. Appena gli occhi della giovane, bella arciduchessa scorsero la sua maestra di una volta, essa si fermò e la salutò affettuosamente, poi proseguendo la salutò con la mano finché la maestra non scomparve alla sua vista. Un momento veramente toccante nella vita di questa amatissima nipote del Kaiser. Come regalo natalizio la signorina von Klinger ha ricevuto un bel cesto di fiori e la sua fotografia con firma autografa".

Il vecchio casello del dazio al Ponte Talvera, tra i comuni di Bolzano e Gries

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