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Cronache del passato > 1890-1894
Per il 1894 ho consultato a mesi alterni un giornale cattolico ed uno laico, il “Tiroler Volksblatt”, la “Bozner Zeitung” e le “Bozner Nachrichten”, che iniziarono la loro pubblicazione a Bolzano proprio nel 1894. Si incomincia col “Tiroler Volksblatt”, il foglio che sopra la testata annuncia: Für Gott, Kaiser und Vaterland! Tra le maggiori notizia extraregionali segnaliamo il 17 marzo: botte alla “Scala” di Milano. Dopo il primo atto alcuni antiwagneriani hanno picchiato gli orchestrali. La rappresentazione è stata annullata. Il 24 aprile invece il Kaiser tedesco Guglielmo II incontra a Venezia il re d’Italia, Umberto I. A fine giugno il presidente della repubblica francese Carnot, che a Lione si stava recando a teatro, è stato ucciso da un anarchico, che viene condannato a morte e ghigliottinato. Muore in ottobre lo czar di Russia, Alessandro II.
Le notizie relative al 1894 vengono ora desunte dalla lettura di tre giornali: “Tiroler Volksbote” (T.V), “Bozner Zeitung” (B.Z.) e da una nuova testata: “Bozner Nachrichten” (B.N.): tutti tre si stampano a Bolzano.
T.V. 13/1/1894 Per sette giorni il paese di Corces, in val Venosta è stato preda delle fiamme. Una parte del paese è stata salvata, ed è stata pertanto indetta una processione che ha raggiunto la cappella della Madonna di Lourdes, a Lasa, in segno di ringraziamento. Particolarmente funesta l’azione degli sciacalli che hanno rubato molti oggetti salvati dalle fiamme. La ditta Hönig di Vienna organizza con mezzi propri il trasporto ferroviario di merci tra Vienna e Bolzano.
Una società di Solda ha costruito un nuovo hotel tra il lago di Carezza e il passo di Costalunga. Con queste poche righe si annuncia l’avvenuta costruzione del nuovo Grand Hotel di Carezza, artefice l’imprenditore Theodor Christomannos, il padre della “strada delle Dolomiti”.
I ginnasi del Tirolo sono frequentati da:
333 studenti ginnasio statale di Innsbruck
290 studenti ginnasio PP.Francescani Bolzano
290 studenti ginnasio PP.Agostiniani Bressanone
285 studenti ginnasio privato Bressanone
234 studenti ginnasio PP.Francescani di Hall
291 studenti ginnasio PP.Benedettini di Merano
200 studenti ginnasio statale di Rovereto
253 studenti ginnasio statale italiano di Trento
155 studenti ginnasio statale tedesco di Trento
Nel Tirolo pertanto gki studenti ginnasiali sono in totale 2.335
T.V. 17/1/1894 Sono iniziati festosamente i lavori per la costruzione della ferrovia della Valsugana.
T.V. 27/1/1894 Nelle tipografie d’ispirazione liberale il tempo a disposizione pare non essere sufficiente, tanto che spesso non si rispetta il riposo domenicale. Un tale comportamento è contrario al precetto divino, secondo il quale la domenica deve essere dedicata all’osservanza dei precetti religiosi ed alla ricreazione delle persone.
T.V. 31/1/1894 Elise Brockerod di Magonza, protestante, cameriera presso il conte Friedrich Hartig a Bolzano, si è convertita al cattolicesimo. Al battesimo le ha fatto da madrina la contessa Hartig, nata von Giovanelli.
B.Z. 1/2/1894 Nel mese di gennaio i forestieri giunti a Bolzano sono stati 972.
Carnevale di aristocratici nelle “Sale Civiche” (Bürgersaale). Sono intervenuti esponenti della nobiltà non solo di Bolzano e Gries, ma anche di Trento. Sfoggio di diamanti, perle ed altre gioie, volteggi di ballerini e quadriglie fino alle 3, quando la musica è finalmente taciuta.
Quarantadue concorrenti si sono iscritti ad una gara ciclistica cittadina.
Balli e cortei mascherati.
B.Z. 3/2/1894 Il signor Karl Seipt, direttore del saponificio Kofler, mentre procedeva in bicicletta sulla salita di San Maurizio è stato colto da un infarto che lo ha ucciso. Era un forte atleta, presidente dei velocipedisti bolzanini.
B.Z. 6/2/1894 Carnevale d’alta classe con l’aristocrazia bolzanina all’hotel Greif e nelle “Sale Civiche”, dove sono apparsi perfino i marchesi Paulucci.
B.Z. 10/2/1894 A Bolzano proseguono gli intrattenimenti serali. E’ stata anche rappresentata un’operetta di West e Held: “Il commerciante di uccelli”.
B.Z. 12/2/1894 “Questa sera alle 19,30, prova generale in vista del concerto di mercoledì nelle Sale Civiche. I cantanti - uomini e donne - sono pregati caldamente di presentarsi puntuali”.
Ieri l’altro nella Johannsplatz (ossia piazza Walther) sì è tenuto il tradizionale mercato del formaggio-
mercato del formaggio in piazza Walther
B.Z. 13/2/1894 S’annuncia il secondo concerto del Musikverein. In programma Schumann, Dvorak, Beethoven, Mendelsson.
B.Z. 14/2/1894 Monelli giocano sul monumento a Walther rischiando di danneggiarlo. Nessuno interviene.
B.Z. 15/2/1894 A teatro una commedia divertente: “Le Leonore sofferenti”.
B.Z. 17/2/18794 “Sua Altezza l’arciduca Karl Ludwig in compagnia delle sue figlie granduchesse Annunziata ed Elisabeth è giunto in treno a Bolzano”. In stazione è stato omaggiato dal maggiore Tröll e dal conte von Giovanelli, con i quali si è intrattenuto in cordiale conversazione prima di proseguire per Merano.
Nei giorni 15 e 16 febbraio sono giunti a Bolzano 40 turisti.
B.Z. 19/2/1894 Nel 1893 sono decedute 349 persone, tra le quali si annoverano 15 nati-morti. I decessi sono avvenuti 210 in casa e 124 in ospedale. Nel comune di Dodiciville (che era ancora indipendente, ndr) i morti sono stati 90. I nati a Bolzano e Dodiciville insieme sono stati 396.
A Ponte Gardena, la gendarmeria ha fermato due vagabondi di non più di dodici anni, fuggiti di casa a Tirolo, dopo aver dato fuoco ad un bosco. Temevano le busse, stavano recando ad Innsbruck, per rifugiarsi presso un cugino.
B.Z. 23/2/1894 In piazza delle Erbe è stato aperto un negozio che vende i prodotti della fabbrica di Anton Tschurtschenthaler: frutta conservata, canditi, marmellate, conserve di carne, caramelle, tutti prodotti che vengono confezionati qui a Bolzano ed esportati nel mondo intero. E inoltre tè, caviale, frutti tropicali ed altre cose ancora. La fabbrica si trovava nella Bahnhofstrasse, oggi via Renon.
La fabbrica di conserve di A.Tschurtschenthaler era nata nel 1872
Il relativo negozio era ospitato nella casa del Torchio (Torgglhaus) nell’attuale via Museo. Alla morte del fondatore (1901) la fabbrica fu amministrata da una società per azioni.
Il punto vendita e la fabbrica
Si registra uno spaccio di monete false: circolano in val Gardena e località vicine. La gendarmeria di Ortisei ha individuato gli autori della fusione e dello spaccio in due apprendisti del ramo, Giuseppe Frena e Giovanni Cassan.
B.Z. 24/2/1894 I principi di Campofranco, dopo il loro viaggio in Spagna, che avevano allargato anche a Tangeri, torneranno domani a Bolzano nel loro palazzo (di via della Mostra).
Annunciati a Bolzano concerti della banda musicale di Innsbruck.
T.V. 3/3/1894 L’abate Kneip ha tenuto nelle Sale Civiche una conferenza durata ben due ore. E se avesse voluto parlare più a lungo ancora il pubblico lo avrebbe seguito ben volentieri. Dopo la conferenza si è recato in visita ad ammalati, e questo fino oltre mezzanotte. Poi sveglia alle 5, santa Messa, in treno a Merano per un’altra conferenza, poi a Terlano (conferenza) e infine a Bressanone (conferenza).
T.V. 3/3/1894 Il Kaiser ha elevato allo stato di nobiltà i fratelli Karl, Herrmann e Anton Tschurtschenthaler, commercianti e possidenti di Bolzano, nonché Ernst Tschurtschenthaler, giudice circondariale a Nauders, capitano dell’esercito. Al loro cognome si aggiunge ora il predicato Helmheim.
T.V. 7/3/1894 Fermati e spostati altrove nove zingari (tre di sesso maschile, tre femminile, più tre bambini) cui si addebitano furti nella zona di Castel Firmiano, ed anche altrove.
Grazie all’esaudimento di tante preghiere alla Madonna, da Roma è giunta l’autorizzazione ad incoronare la statua della Madonna miracolosa del santuario di Pinè. E’ prescritto che la corona sia fusa in oro ed impreziosita da gioielli autentici. Si fa appello a donatori, perché offrano oro e gioielli da inviare al principe arcivescovo di Trento o al rettore del santuario.
L’immagine della Madonna di Pinè, con la corona
T.V. 10/3/1894 Sequestrato l’ultimo numero di “Famiglia Cristiana” per un articolo sull’educazione scolastica.
Orario della ferrovia Bolzano-Merano. Al dì cinque coppie di treni. Durata di ogni corsa sull’ora e mezza, con fermate in quasi tutte le stazioni.
T.V. 17/3/1894 Si è costituito un comitato contro l’esposizione di manifesti scandalosi, che pubblicizzano una mostra d’arte a Vienna.
Il manifesto contestato
T.V. 21/3/1894 Padre Serafino di Bolentina (Verona) terrà una predica in italiano il venerdì santo nella vecchia parrocchiale di Bolzano, destinata ai fedeli di lingua italiana.
T.V. 24/3/1894 Per aver coniato monete false sono stati condannati i minorenni Giuseppe Frena e Giovanni Cassian, di Ortisei. Rispettivamente a 6 e 5 mesi di carcere duro.
T.V. 28/3/1894 Alla stazione di Salorno un’anziana signora ha i piedi amputati da due vagoni e muore.
Ancora incertezze sulla localizzazione del costruendo palazzo di giustizia. In via Weggenstein?
T.V. 31/3/1894 Si parla dell’introduzione a Bolzano dell’energia elettrica, ma i costi sono molto elevati. Meglio attendere che diminuiscano.
B.Z. 2/4/1894 L’ingegner Oskar v. Miller ha tenuto una conferenza sulla possibilità di costruire una centrale elettrica per rifornire le città di Merano e Bolzano, propugnando il risparmio che si otterrebbe qualora nelle case delle due città si sostituissero le candele con la luce elettrica. Vantaggiosa anche l’installazione della forza.
B.Z. 6/4/1894 L’associazione ciclistica “Bahnfrei” di Bolzano dà appuntamento per le 5,30 di domenica prossima davanti al caffè Tschugguel, per poi pedalare tutti insieme fino a Merano, accogliendo così l’invito del club ciclistico meranese.
Il concerto dell’orchestra di cura e soggiorno, nonostante la validità del complesso e del programma, s’è rilevato economicamente un fiasco. Sarà pertanto riproposto.
B.Z. 7/4/1894 Il consiglio comunale discute sulla costruzione di una nuova caserma, oltre a quella esistente nell’ex-convento dei Domenicani.
Scontro tra biciclette all’angolo tra piazza Erbe e via Museo. La colpa era della donna, che procedeva veloce; l’uomo è finito a terra.
Gara di birilli al ristorante Trojer di Gries. Altra gara al Telser, sempre a Gries.
B.Z. 13/4/1894 Riscuote successo a Parigi una suite per orchestra del giovane compositore bolzanino Josef Silvio Lazzari.
B.Z. 1/4/1894 “Le loro altezze reali il duca e la duchessa Karl Theodor, principe e principessa del Lussemburgo con il loro seguito e la servitù sono scesi ieri all’hotel Viktoria”.
L’intera tribù di zingari Held è stata condannata a vari mesi per furti in negozi d’alimentari.
Continua in tutta l’Austria, quindi anche a Bolzano, lo sciopero degli apprendisti sarti
B.Z. 16/4/1894 Cinque detenuti sono fuggiti dal carcere. Erano stati condannati per vagabondaggio. Tra questi due esponenti della tribù nomade degli Held.
A Vipiteno nello stabilimento della Unionbaugesellschaft è in corso la lavorazione di 40 colonne di granito alte m. 3,80, destinate al municipio di Sarajevo.
Il cortile interno del municipio di Sarajevo con le colonne altoatesine
B.Z. 18/4/1894 Il Musikverein invita all’odierna serata nelle Sale Civiche. Saranno eseguite “Le Stagioni” di Haydn e si produrrà il cantante d’opera Carl Deluggi. I testi poetici delle “Stagioni” sono acquistabili presso il negozio Clement.
La figlia 18enne di un tappezziere di Bolzano si apprestava a farsi i ricci con l’apposita forbice. Per riscaldare lo strumento aveva ritenuto di ricorrere all’alcool. Il liquido però le si era versato su capelli e vestiti, inzuppandoli. Dopo due ore la poveretta è deceduta.
B.Z. 19/4/1894 Sono iniziati i lavori per l’ammodernamento della strada per Sarentino, ed ecco le prime vittime. Una frana provocata dall’esplosione di una mina uccide due operai, Angelo Ventura ed Enrico Vanzo, da Cavalese. Quattro i feriti.
B.Z. 21/4/1894 Nell’occasione dei 40 anni di matrimonio del Kaiser Francesco Giuseppe con Elisabetta di Wittelsbach, è annunciata una messa solenne per il 24 in duomo.
Alle 21, se la visibilità sarà sufficiente, si farà un’escursione ciclistica al chiar di luna fino a Vilpiano (eine Mondscheinfahrt).
Tragedia sul passo del Giovo dove, sorpresi dal maltempo, muoiono due coniugi. Questa la cronaca apparsa sulla “Bozner Zeitung”:
Il titolo: “Congelati sul Giovo”- ed ora l’articolo: “Da Vipiteno si è appresa ieri l’altro una sconvolgente disgrazia. Il signor Peter Margreiter, idraulico (Brunnenmeister) di Innsbruck, e sua moglie Maria sono morti congelato sul Giovo. Il signor Margreiter avrebbe dovuto installare una condotta d’acqua nei pressi della casa di Andreas Hofer (“Sandwirthtshaus”) in val Passiria. Il giorno 16 di buon’ora, alle 7 e 3 minuti, in compagnia di sua moglie aveva lasciato Innsbruck con il treno, ed era arrivato a Vipiteno alle 9,30. Intendevano effettuare a piedi il percorso successivo fino in val Passiria. Senza entrare in Vipiteno, avevano proceduto per tre quarti d’ora fino ad un locale dove avevano consumato un pranzo semplice (in due, due canederli e mezzo litro di vino). Poi chiesero notizie sulla strada. Le ottennero, ma contemporaneamente furono messi in guardia sull’effettuare il percorso a piedi per le condizioni del tempo e della neve, sfavorevoli. I due non si lasciarono tuttavia smuovere dai loro propositi. Allora l’ostessa indicò loro la strada fino alla cappella del Giovo. Là esiste una biforcazione: un percorso porta alla valle del Giovo, l’altro verso Calice. Scelsero il secondo, ritenendolo il più praticabile. A Calice furono visti verso le 12,45. Da allora non sono più tornati. Hanno proseguito. Il tempo era sul brutto, spirava un vento ghiacciato, in alto nevicava, la strada era pessima. La neve, a tratti molto soffice, giungeva fino al mezzo metro d’altezza. Se non si seguivano precisamente le tracce del percorso, difficili da individuare, si sprofondava fino alle anche, eventualità che toglieva le forze. Oltretutto, per due persone come loro in età avanzata, la cosa era vieppiù pesante. Inoltre i due non erano convenientemente attrezzati. La donna indossava un cappello di paglia, un abito leggero, calze di cotone e scarpe leggere e non chiodate. L’uomo aveva scarponi chiodati e un mantello a tabarro, ma sotto solo un abito leggero. Per il resto i due erano dotati solo di due ombrelli. L’umidità della neve penetrava attraverso i vestiti, la stanchezza aumentava, verso le 15 in prossimità della cappella Münchhausen persero le loro forze. Soprattutto la donna si ritrovò del tutto esausta. Lui non voleva, non poteva abbandonarla. Venne la notte e lei gli morì tra le braccia. Mercoledì mattina, dopo aver sistemato i due ombrelli aperti sopra la defunta ed averle sistemato il mantello sotto la testa, l’uomo tentò di ritornare indietro. Ma era in un tale stato di prostrazione che riuscì a scendere solo per un breve tratto. Poi crollò. Lo trovò verso le 15, ormai morente, un apprendista di cappellaio diretto a Merano attraverso il passo del Giovo. Il pover’uomo riuscì solo a dirgli chi era e a implorare soccorso. Il ragazzo (si apprenderà poi che era moravo, di nome Anton Tulla, ndr) impossibilitato a prestargli aiuto da solo, si recò - con la neve alla cintola - fino al rifugio del Giovo, notoriamente abitato anche d’inverno. In caso contrario anche lui sarebbe andato incontro a morte sicura. Quelli del rifugio si misero subito sulle tracce del moribondo, coprendo un percorso che in estate si effettua in mezz’ora, ma trovarono l’uomo ormai morto. Giaceva supino con le mani sprofondate nella neve. Dal momento che ogni tentativo di rianimazione sarebbe stato inutile, i due corpi furono abbandonati sul posto. L’apprendista, stremato, ripartì per Calice per informare il rappresentante del Comune di quanto era accaduto. Questi lo indirizzò a sua volta alla gendarmeria di Viiteno, e il povero ragazzo si assunse anche quest’incarico”. La cronaca della “Bozner Zeitung” si concluse con l’arrivo in loco della gendarmeria, appoggiata da sei giovanotti, che caricarono le due salme su uno slittone, che trascinarono poi a valle.
Viene decisa la chiusura delle miniere di rame di Predoi. I minatori si trovano disoccupati e senza sostentamento.
B.Z. 23/4/1894 Alla Mostra per l’alimentazione dei popoli e per l’aiuto alle popolazioni sottosviluppate il Kaiser a Vienna ha conversato a lungo con il titolare della una fabbrica di conserve di Bolzano, Anton Tschurtschenthaler, lodandolo per la sua attività.
Dopo quattro settimane è terminato lo sciopero degli apprendisti sarti. I più accesi hanno dovuto lasciare però Bolzano, perché i loro datori di lavoro non li hanno voluti più assumere.
Si annuncia un concerto di un quartetto d’archi boemo.
B.Z. 25/4/1894 Oggi si svolge la tradizionale processione indetta dai PP.Cappuccini per implorare un buon raccolto. Muoverà lungo piazza Erbe, via Bottai, con conclusione in Duomo.
L’osservatorio belvedere sul Virgolo è quasi pronto. Domenica scorsa vi sono giunte numerose persone, che si sono dette molto soddisfatte.
B.Z. 26/4/1894 Ai Piani di Bolzano, al Boznerhof, si tiene un concerto di amatoriu bolzanini, per la promozione del belvedere sul Virgolo.
B.Z. 27/4/1894 Nottetempo ignoti vandali danneggiano beni pubblici e privati.
Nel Trentino (“Tirolo italiano”) i giornali nazionalisti “Alto Adige” e “Il Raccoglitore” non fanno cenno ai 40 anni di matrimonio della coppia imperiale di Vienna. La “Gazzetta di Trento” depreca questo atteggiamento.
B.Z. 28/4/1894 E’ giunto a Bolzano il circo Holzmüller che presenta addirittura un elefante.
Stasera concerto della Corale maschile.
B.Z. 30/4/1894 I consiglieri comunali si sono incontrati con il comitato per l’ampliamento della città di Bolzano, che ha loro proposto i suoi progetti (si tratta di costruire nuove strade, le odierne via Cassa di Risparmio, Leonardo da Vinci, via Dante, via Cappuccini ecc. ndr).
T.V. 5/5/1894 Alla stazione di Bolzano il ferroviere Franz Aichner è morto schiacciato tra due vagoni in manovra.
Tra Verona e Bolzano si muovono ogni dì sei coppie di treni; cinque coppie tra Bolzano e Merano.
A Vipiteno, nell’abitazione di un modesto cittadino, si presenta un giovane che chiede al padrone di casa la mano di sua figlia. Se non l’avesse ottenuta, si sarebbe ucciso. Il padre della ragazza gliela nega e allora il pretendente esce. Si sente un colpo di pistola, la gente accorre, il pretendente giace a terra esanime. Lo si carica su una barella per trasportarlo dal medico, e a questo punto il giovanotto sconosciuto si alza e se ne va. Il colpo di pistola era a salve.
T.V. 9/5/1894 “Il magistrale ciclista M.E.Kaufmann, Champion Bycicle rider of the World, titolare di una massa di onorificenze, che due anni fa aveva dato qui spettacolo suscitando le meraviglia del pubblico, si torna a produrre mercoledì 9 maggio nelle Sale Civiche”.
T.V. 16/5/1894 L’agenzia Louis Scharlach e Co. dà informazioni sulle partenze da Rotterdam per Stati Uniti e Canada.
T.V. 19/5/1894 Ai funerali del giovane barone Karl Di Pauli, morto a seguito di un incidente, sono convenuti a Caldaro, tra molti altri, anche numerosi esponenti della locale aristocrazia: il conte Thun-Hohenstein, il conte Lodron, il conte Kuhen, il conte Forni, il barone von Seiffertitz, il barone von Biegeleben, il deputato von Toggenburg-Stillendorf ecc.
Ristoratori ed esercenti di Cafè non hanno il coraggio di chiudere la porta a giornali ebrei, ma la colpa sono gli stessi loro clienti, che richiedono la stampa ebrea anziché quella cattolica.
T.V. 23/5/1894 Neri pressi di Caldaro la baronessa Antonia Di Pauli e la sua figlia maggiore, essendosi imbizzarrito il cavallo che trainava il loro calesse, ne sono state scaraventate in terra. Ferite, ma non gravi.
Nel circondario scolastico di Bolzano ci sono ben 41 posti di maestro vacanti.
In val d’Ega la figlioletta del fabbro è caduta nel torrente, che l’ha portata via.
T.V. 26/5/1894 Il duca Karl Theodor di Baviera nel breve tempo trascorso a Merano quest’anno ha visitato (gratuitamente) 750 pazienti sofferenti agli occhi, intervenendo chirurgicamente su oltre 100 di loro. La sua consorte duchessa Maria Josefa gli è vicina come assistente.
T.V. 30/5/1894 Al palazzo mercantile si tenuta una riunione del consiglio legale del Tirolo tedesco.
Il dottor Wachtlker di Bolzano si è laureato a Brunico campione ciclistico del Tirolo tedesco. A bolzanini anche il terzo, quarto e quinto posto.
Inizieranno tra breve i lavori per la costruzione della strada tra Nova Levante e la val di Fassa.
B.Z. 1/6/1894 L’Associazione commercianti organizza per domenica 3 giugno una gita al Colle salendo dal Virgolo.
L’imperatrice Elisabetta sarà ospite di Madonna di Campiglio per quattro settimane, durante le quali le farà visita il Kaiser.
B.Z. 2/6/1894 Sono iniziati i lavori per la costruzione della strada del Virgolo. Tutti d’accordo i proprietari della zona fuorché uno. Il terreno rientra nei confini del comune di Dodiciville.
Il consiglio comunale di Bolzano si è occupato ancora una volta della costruzione del nuovo palazzo di giustizia. Ancora incertezze sulla sua localizzazione, se nel rione di San Giovanni (Dodiciville) o nella Neustadt (la nuova Bolzano)., dove sarà poi effettivamente costruito.
B.Z. 4/6/1894 Una ventina, tra uomini e donne, i partecipanti alla gita sul Colle. Sono saliti da Campegno. La banda di questa località ed un coro hanno dato loro il benvenuto.
B.Z. 5/6/1894 Successo ai Piani della festa indetta a beneficio della cassa mutua per i lavoratori ammalati.
Un volonteroso si tuffa nel lago di Monticolo per recuperare un quindicenne che stava affogando. Lo trascina a riva, ma il ragazzo muore ugualmente. L’atto è stato compiuto da un insegnante, il bolzanino Josef Holzer.
“Premiazione di un artista tirolese”. Alla fiera di Milano è stato premiato con 4.000 lire il pittore Alcide Canestrini di Arco per una sua tela “colossale” ispirata ad un episodio della Divina Commedia.
B.Z. 6/6/1894 A Soprabolzano crolla una catasta di legname e uccide un bambino di sette anni.
B.Z. 8/6/1894 Strada per il Virgolo, Il comune di Dodiciville non dà seguito all’opposizione del signor Alois Preffer. Pertanto la strada sarà costruita secondo il progetto approvato. I lavori comunque erano già iniziati.
B.Z. 9/6/1894 Lungo supplemento col titolo “L’introduzione dell’illuminazione pubblica a Bolzano”.
B.Z. 12/6/1894 Violenza sessuale nel primo processo di Corte d’Assise. Il 36enne Michael Gappmair è stato riconosciuto colpevole nei confronti della 72enne Anna Taufer, incontrata casualmente per strada durante un pellegrinaggio e violentata. Sei anni di carcere, con un giorno di digiuno ogni tre mesi, più l’isolamento in cella buia ogni 27 aprile. Altra condanna nei confronti di Giacinto Paolazzi, padre di 9 bambini, da Bronzolo, colpevole di violenza reiterata nei confronti di una ragazzina di 12 anni. Viene condannato a 18 mesi di carcere duro.
Sono 49 i concorrenti alla corsa ciclistica Milano-Monaco, disturbata dal maltempo e da frequenti incidenti. Al passaggio per Bolzano il primo è stato Josef Fischer, di Monaco. L’italiano Sauli, vincitore della precedente Milano-Torino, si è dovuto ritirare per caduta.
B.Z. 13/6/1894 Appare in giudizio il 56enne Josef Lutz, di Sluderno, vedovo e padre di sette figli, imputato di incendio doloso. Il quadro: cattivi rapporti di vicinato. Condanna a 5 anni di carcere. Subito dopo è stato processato un figlio dello stesso Lutz, un ventenne di nome Franz, accusato di incesto e violenza carnale. Condanna a 15 mesi.
Si apprende che la Milano-Monaco di ciclismo ha visto al Brennero (dai 10 ai 15 cm di fango) ancora in testa il bavarese Fischer. E’ transitato al passo alle 1,12 di notte.
“Il conte Eduard Khuen-Belasi che, facendo seguito ad una scommessa, era partito a piedi con le sue figlie Emanuela ed Anna alla volta di Vienna, giunge oggi - come apprendiamo via telegrafo - a destinazione”.
B.Z. 15/6/1894 Al sindaco von Braitenberg è stato consegnato un documento sottoscritto da 240 proprietari di casa e 196 impresari, che si dichiarano d’accordo per la costruzione del nuovo palazzo di giustizia nella “Neustadt” (via Dante, ndr).
B.Z. 16/6/1894 A Stoccarda è stata stampata una brochure sul tema “Perché a Bolzano ci sono due società di ginnastica”. L’autore è critico nei confronti del Turnverein Bozen, la cui sede è in via Vintler.
B.Z. 18/6/1894 Sotto il titolo “Occultamento” appare una notizia secondo la quale per un incidente sul lavoro in un cantiere della ristrutturanda strada della val Sarentino, sarebbero morti quattro operai. In via ufficiale si sa invece solo che all’ospedale di Bolzano era stato ricoverato il 18enne Pietro Zanoll, che è poi deceduto. Per il resto, buio assoluto.
Si è inaugura a Bolzano la palestra del Turnverein Bozen, in via Vintler. Bella cerimonia nelle Sale Civiche, con la presenza della banda dei pompieri e del Sestetto Germanico (Deutscher Nationalsextett). Nei discorsi si è sottolineata la germanicità di Bolzano, ultimo presidio tedesco al sud.Sono seguite gare. Classifica finaler: !° Otto Koch Bolzano davanti a due ginnasti di Innsbruck.
La sede del Turnverein Bozen in via Vintler. A sinistra si intravedono le odierne scuole Goethe-
B.Z. 19/6/1894 Lungo seguito della cronaca per l’inaugurazione della palestra (Turnhalle) del Turnverein. All’hotel Grifone pranzo per un centinaio di ginnasti e ginnaste. Lunghi discorsi nei quali si esaltano i valori della germanicità.
B.Z. 20/6/1894 Il giorno 23 si fresteggeranno i 20 anni dei vigili del fuoco di Bolzano.
B.Z. 21/6/1894 L’Alpenverein si appella alla cittadinanza perché contribuisca al completamento della strada per il Virgolo (Virglwarte), peraltro già meravigliosamente praticabile.
Un 14enne di Ortisei viene accusato di violenza carnale su una bimba di 5 anni. Ma viene assolto-
Secondo le “Neue Tiroler Stimmen”i tre operai mortii un cantiere della val Sarentina potrebbero essere stati sepolti nascostamente nel cimitero di Vanga (Wangen).
B.Z. 22/6/1894 L’imperatrice Elisabetta nel suo viaggio verso Madonna di Campiglio domattina alle 4,45 transiterà con il treno di corte per la stazione di Bolzano. Sarà interdetto alla popolazione l’accesso ai binari. Il Kaiser transiterà invece il giorno 30.
Per le esercitazioni militari d’autunno è prevista la formazione di reparti di militari-ciclisti.
B.Z. 23/6/1894 Per il giorno 24 aprile è prevista la riapertura della “Schjlernhütte (oggi rifugio “Città di Bolzano”, sullo Sciliar).
Il circolo ciclistico di Brunico, unitamente ad altri circolo pusteresi, organizza una gita in bici fino a Venezia. Sabato 16 si parte da Brunico tutti in gruppo, alle ore 15, alla volta di Sesto, per una tappa notturna. L’indomani alle 5partenza alla volta di passo Monte Croce Comelico per arrivare alle 12 a Pieve di Cadore, dove i partecipanti si divideranno in due gruppi: uno si dirigerà a Cortina per poi tornare, l’altro proseguirà per Mestre, dove giungerà verso le 22.. Il giorno successivo ci si imbarca per Venezia, ove è prevista la sosta per un giorno e mezzo. Ripartenza alle 14, ma dopo Mestre la compagnia è investita da un nubifragio (“furchtbares Unwetter”) che interrompe la marcia. Tutti i 452 km da Brunico a Venezia e ritorno, comprendendovi il giorno e mezzo di sosta a Venezia, sono stati effettuati in quattro giorni e mezzo. Ma c’è da aggiungere che i nove partecipanti al confine con l’Italia avevano dovuto pagare 42 franchi a testa, come deposito cauzionale per l’esportazione temporanea delle biciclette. Al ritorno la somma non fu loro restituita, perché le autoritò doganali italiane non disponevano della somma necessaria., ossia di 378 franchi.
Un seguito ciclistico: la gara Milano-Monaco vita in precedenza dal bavarese Josef Fischer, si è tinta di giallo. Il secondo classificato Reheis (di Wasserburg) ha elevsato formale protesta perché il Fischer si sarebbe fatto trainare dal suo accompagnaytore (che procedeva evidentemente in auto) lungo i tratti di maggiore impegno. Il giornale ricorda che anche a Bolzano si sono sollevate proteste contro il comportamento truffaldino del Fischer.
B.Z. 26/6/1894 Il giorno 23 alle 7 del mattino la Kaiserin Elisabetta è giunta a Trento, scendendo poi al ristorante della stazione ferroviaria, con la sua dama di corte. E’ stata salutata da un folto pubblico, ripartendo poi in carrozza verso Madonna di Campiglio.
B.Z. 27/6/1894 Nel suo muoversi da Trento verso Madonna di Campiglio la Kaiserin si è fermata a Castel Toblino, dove le è stato offerto un bicchiere di vin santo e un mazzo di rose di lago. A Comano si è fermata per il pranzo. Folla lungo il percorso, donne e bambini alle finestre, gli uomini assiepati lungo la strada. Imbandierata Pinzolo, dove l’imperatrice si è fermata per un caffè: sul tavolo due grandi mazzi di stelle alpine. Da qui ha proseguito verso Madonna di Campiglio a piedi, accompagnata dal signor Oesterreicher, “padrone di Madonna di Campiglio” A destinazione la Kaiserin è stata accolta dalla signora Oesterreicher, che le ha porto il benvenuto. “La Kaiserin appare in salute e in forze”. Nei giorni seguenti effettuerà gite ad alta quota-
B.Z. 30/6/1894 Il Kaiser arriverà questa sera alle 10,27 a Bolzano e proseguirà dopo una sosta di 5’ alla volta di Trento.
Nella pubblicità appare questa inserzione: l’azienda del gas di Bolzano vende carbone coke per stirare. Veniva inserito acceso nei ferri da stiro.
T.V. 4/7/1894 Tutta la prima pagina è destinata alla presenza del Kaiser a Trento
La carna bovina costa ormai troppo. Quella di cavallo costerebbe la metà. Sarebbe opportuno che - oltre a quella di San Giacomo - venissero aperte macellerie di cavallo anche in città.
Il figlio decenne del calzolaio Leitner camminando a piedi nudi in via Cappuccini si è ferito a un piede ed è morto (di tetano?) tra atroci dolori.
T.V. 7/9/1894 Lunga prima pagina sul Kaiser in Trentino. Sulla via del ritorno Francesco Giuseppe scenderà da Madonna di Campiglio a Dimaro, poi la Mendola e in treno arrivo a Bolzano.
T.V. 11/7/1894 In prima pagina il giornale presenta un avviso, elegantemente incorniciato, che invita i proprietari di case che si trovano lungo il percorso che Francesco Giuseppe effettuerà in Bolzano, ad imbandierare gli edifici. Il percorso è questo: via Museo, piazza Erbe, via Portici, via Domenicani, via della Mostra e Johannsplatz (oggi piazza Walther).
T.V. 14/7/1894 Il giornale si presenta con una prima pagina trionfante e incorniciata da ghirigori.
“Unser Kaiser in Bozen”
Il titolo: “Unser Kaiser in Bozen”. L’incipit è: “Che gioia per gli abitanti della città nel vedere nuovamente entro le proprie mura l’amatissimo padre della Patria (Landesvater). Sono passati cinque anni da quando Sua Maestà è stato qui. Allora piovve, stavolta il cielo si è presentato azzurro. Da parte della autorità e della cittadinanza tutta si è predisposta ogni cosa acciocché l’accoglienza fosse la migliore. Lungo le strada percorse dal Monarca dalle case pendevano bandiere e bandiere, un verso bosco di vessilli, specie lungo via Museo. Inoltre addobbi alle finestre. Due archi trionfali a ponte Talvera, e all’ingresso in piazza Giovanni sul lato della scuola femminile (oggi hotel Città, ndr), entrambi belli a vedersi. Pennoni con bandiere lungo tutta la Johannsplatz fino all’hotel Kaiserkrone, pali con corone e ghirlande tese tra un pennone e l’altro fiancheggiarono la via triumphalis che il Kaiser ha percorso prima di arrivare alla stazione ferroviaria. Gli Schützen, i vigili del fuoco, l’associazione dei veterani, la colonna della riserva, tra questi molti a cavallo, le bande della val d’Ega in costume e quella dei pompieri, tutti diedero il loro contributo all’omaggio al Kaiser. Inoltre lungo il percorso dal ponte Talvera alla sala ristorazione della stazione, elegantemente addobbata, una massa di sudditi fece da spalliera. Non appena il Kaiser s’affacciò al ponte Talvera, iniziarono a esplodere i mortaretti dal Virgolo e da Sant’Osvaldo, che continuarono a far sentire la loro voce oltre la partenza di Francesco Giuseppe. Ai mortaretti si aggiunse il suono delle campane, per annunciare anche ai dintorni che la città di Bolzano aveva potuto avere la gioia di poter rendere omaggio entro le sue mura all’amatissimo padre della Patria (Landesvater). I vertici delle autorità accolsero il Kaiser al ponte Talvera per accompagnarlo con le loro carrozze fino alla stazione, dove finalmente - e tra questi anche il signor prevosto - furono presentati a Kaiser e poterono esprimergli il loro omaggio. Ancora una volta gli astanti furono sorpresi dalla poderosa memoria del nostro monarca, che dimostrò di ricordare le personalità che gli erano state presentate anni prima. Nelle sue parole seppe inoltre conformarsi alle persone ed alle situazioni con le quali entrava via via in contatto, spendo esprimere a ciascuno le parole giuste. L’aspetto del nostro Sovrano è ottimo, ed è evidente che il suo stile di vita gli garantisce un’ottima salute, consentendogli di affrontare ogni genere di strapazzi”. L’articolo prosegue narrando le fatiche cui Francesco Giuseppe si assoggetta nella quotidianità, fatiche che una persona normale non può neanche immaginare. Il Kaiser si sveglia alle 3 del mattino. Quando si trova nella sua residenza abituale, spesso si fa servire i pasti addirittura sulla scrivania, per non dover interrompere a lungo la sua attività lavorativa. L’articolo prosegue magnificando la sua “eroica” pazienza”. Vi si legge di “cuore paterno”, qualità che nessun altro monarca al mondo possiede come lui. “Che la Provvidenza divina ce lo conservi a lungo”. I tempi sono duri: gli ungheresi martellano alla porta di Casa Asburgo, il cattolicesimo è minacciato, la socialdemocrazia incombe, l’anarchia dilaga. “Preghiamo per il nostro Kaiser e proclamiamo col cuore: Dio preservi il padre della nostra terra”. In una cronaca a parte il giornale precisa che il Kaiser, prima di arrivare a Bolzano, scendendo dalla Mendola si era fermato ad Appiano, ove era stato accolto festosamente.
Grazie al “civilizzatore” Theodor Christomannos si è attivata una corsa di omnibus (a cavalli, ndr) che porta, con veicoli a volte vuoti, da Landeck a Solda. Questa carrozze sono definite dal popolino “Judenwagen”, per l’alto costo del biglietto (9 corone per chilometro) e per o nomi altisonanti degli utenti.
Una storia curiosa. Giorni addietro l’imperatrice in una delle sue gite nella zona di Campiglio, Aveva raggiunto un maso nel quale si trovava gente vestita a festa, ma di umore depresso. Ne ha chiesto la ragione, e le era stato risposto che ci sarebbe dovuta battezzare una neonata, ma la madrina non si era fatta vedere. La Kaiserin ha allora proposto come madrina sé stessa, Proposta che è stata accolta con gioia. I genitori della piccola le hanno chiesto allora come si chiamasse, volendo dare alla bambina il suo nome. “Il mio nome - ha risposto la Kaiserin - da questa parti non è sufficientemente conosciuto. Chiamatela Maria, come la madre di Dio”. Così è avvenuto. Solo l’indomani, quando al maso si è presentato un messo con un consistente regalo in denaro per la piccola, gli abitanti si sono resi conto dell’identità della madrina della neonata.
T.V. 18/7/1894 Il giornale riferisce ampiamente delle trionfanti accoglienze rivolte al Kaiser nel Trentino, definito Südtirol. Alla Mendola l’albergatore Staffler di Bolzano aveva messo a sua disposizione dei cavalli, per una escursione al Penegal. Ma Francesco Giuseppe ha preferito compiere il percorso a piedi.
T.V. 21/7/1894 Proseguono i lavori per la costruzione della strada da Nova Levante al passo di Costalunga. Vi sono impegnati 400 operai italiani. Non è precisato se gli “Italiener” siano trentini o italiani del Regno.
L’arciduchessa vedova Stefanie ha visitato a Bolzano il negozio d’arte Moser e si è
intrattenuta poi con le dame di corte in una pasticceria. Alle 16 ha preso il treno per
tornare a Dobbiaco.
T.V. 25/7/1894 Atleti delle due società bolzanine di ginnastica andranno a Breslavia, per prendere parte a manifestazioni lì in programma.
Operai italiani nottetempo fanno troppo chiasso in un locale della “città nuova” e in zona piazza delle Erbe.
Il campanile di Terlano che si era inclinato pericolosamente, è stato ora ricostruito. Copre una superficie di 7,42 m2, forma quadrangolare ed è alto 83 m. senza contare la croce in vetta
La salute a Bolzano e nei due comuni vicini è ottima. Insieme Bolzano, Gries e Dodiciville contano 25.000 anime. Da mesi non muore nessuno.
B.Z. 1/8/1894 La guida alpina Della Giacoma, che aveva accompagnato la Kaiserin nelle sue gite attorno a Madonna di Campiglio, ha da lei ottenuto un compenso di 300 fiorini e 10 ducati.
Il giorno 27 è stata fusa a Roma la statua in bronzo di Dante che sarà poi eretta a Trento
B.Z. 6/8/1894 Un gruppo di bambini, figli di operai, s’impegnava a recuperare dalle acque del Talvera delle ramaglie da portare a casa per alimentare il fuoco, quando una di questi, una undicenne figlia di un fabbro, è caduta in acqua morendo.
A Merano un portalettere si serve di una bicicletta, guadagnando così mezz’ora sulla sua giornata lavorativa.
B.Z. 8/8/1894 Polemica sull’introduzione a Bolzano della vendita di carne di cavallo. I macellai che producono carne bovina si oppongono, ma lo fanno solo perché temono la concorrenza di carne più a buon prezzo, della quale si cibano i meno abbienti.
B.Z. 11/8/1894 Il comitato per la ferrovia Ora-Moena ha effettuato un sopralluogo che si è rivelato produttivo. Il superamento del passo di San Lugano non presenterebbe difficoltà.
B.Z. 13/8/1894 Il conte Herbert Bismark, figlio del cancelliere tedesco ha prenotato per sé e famiglia un periodo di vacanze all’hotel Meranerhof.
La principessa reale vedova Stefanie continua nel suo girovagare attraverso le Dolomiti. A Cortina all’Adige è stata accolta festosamente dallo scoppio dei mortaretti.
In piazza mercato ha alzato il suo “elegante” tendone il circo Belley.
B.Z. 16/8/1894 Il papa ha consentito che i sacerdoti usino la bicicletta, ma il cooperatore di Lofer la usa già da 6/7 anni per recarsi a scuola.
B.Z. 18/8/1894 Campane per il compleanno del Kaiser. La banda dei vigili del fuoco percorre suonando le strade della città .
Per il prossimo anno scolastico incomincerà a funzionare a Bolzano una scuola femminile che consentirà un’ulteriore formazione (Fortbildungschule).
B.Z. 20/8/1894 Compleanno del Kaiser. All’hotel Greif s’incontrano gli ufficiali della guarnigione dei Landesschützen. Il maggior generale Kamillo Troll invita ad un brindisi, mentre sul Virgolo scoppiano i mortaretti,
Il re d’Italia elargisce la insegne dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro al capitano del reggimento dei Cacciatori delle Alpi Heinrich von Tschurtschenthaler.
Nel rifugio dello Sciliar è deceduto per malattia il contadino Christian Masoner, confortato dai santi sacramenti, La sua salma, chiusa in un sacco, poi stata trasportato a valle in spalla da un portatore.
230 operai lavorano alla costruzione a Trafoi del nuovo albergo di Theodor Christomannos, l’imprenditore turistico di Merano.
B.Z. 22/8/1894 Il giornale depreca che la stampa trentina snobbi il compleanno del Kaiser. L’Alto Adige (giornale di Trento) dedica alla ricorrenza poche righe. Il roveretano Raccoglitore tace del tutto. Scrive la Bozner Zeitung: “Quando il re d’Italia Umberto si dedica alla caccia degli stambecchi, o quando un conte di Torino o un duca degli Abruzzi intraprendono un viaggio, allora il radicale organo di Rovereto non rinuncia a risparmiare ai suoi lettori la interessante notizia. Una festa nella propria Terra non interessa proprio”.
La cantina Fritz Kuppelwieser di Bolzano con il suo ‘Santa Maddalena’ ha meritato la medaglia d’oro alla Esposizione di Anversa.
B.Z. 23/8/1894 Un toro infuriato, giunta alla stazione di Bolzano, prende il largo verso i Piani. Viene abbattuto con una fucilata. Poi la smentita: si trattava di un bue.
B.Z. 24/8/1894 L’arciduchessa vedova Stefanie, già moglie dell’erede al trono Rodolfo (morto suicida), prosegue nel suo girovagare per le valli del Tirolo. Giunge anche a Bolzano.
B.Z. 25/8/1894 Il giornale segue negozio per negozio lo shopping bolzanino di Stefanie, che poi torna a Dobbiaco. Quindi è previsto un soggiorno a Venezia. L’anno prossimo tornerà a Gries.
Grazie a lavori dell’Alpenverein il Virgolo è accessibile e i visitatori sono numerosi. Ma la strada non è ancora del tutto terminata.
Stefanie a Bressanone. Unitamente alla “contessa Marzani, con la dama di corte contessa Chotek e il barone Hauer, visita lo stabilimento curativo del dottor Otto von Guggenberg. Apparirà nuovamente in cronaca il giorno seguente.
B.Z. 28/8/1894 Il 13 settembre sarà aperto i rifugio sul Sassolungo.
B.Z. 29/8/1894 Il signor Tschurtschenthaler, proprietario della bolzanina fabbrica di conserve, metterà mano all’edificio d’angolo tra via Museo (allora Fleischgasse) e piazza delle Erbe. Ristrutturandolo in stile neogotico. Ne nascerà il “Torchio” (Torgglhaus).
Il “Torchio” nel 1910
Nel suo vagabondare l’arciduchessa Stefanie si trova ora a Lienz.
Sono iniziati i lavori per la costruzione di un hotel a passo Costalunga (definito Karerseepass oppure Carezzapass). Disporrà di cento letti, di luce elettrica, bagni, telegrafo, ufficio postale, di una stalla per 50/60 cavalli. Vi lavorano 70 operai. Si prevede possa aprire per l’inizio della stagione turistica 1896. Si lavora anche alla costruzione ella strada verso Vigo di Fassa, che avrà una larghezza di 4/6 metri.
B.Z. 31/8/1894 A Bolzano si stanno tendendo lungo le strade di casa in casa i cavi del telefono.
T.V. 1/9/1894 Alla stazione ferroviaria l’addetto alla conduzione di un carro-merci. Sposato con tre figli, muore per il calcio di un cavallo.
T.V. 7/9/1894 Nella scuola media femminile si apre un corso biennale per l’apprendimento dell’italiano, inglese e francese. Sono previsti anche corsi di pianoforte e canto.
Inizia l’anno scolastico all’istituto del commercio. Classi separate per i due sessi.
T.V. 12/9/1894 Banda in testa è tornato - reduce dalle manovre - il 14° reggimento di fanteria. Essendo l’arrivo alla stazione avvenuto alle 4, ora antelucana, la prevista accoglienza dele autorità è stata annullata. Sono tornati anche gli Schützen, che hanno dovuto sopportare pesanti strapazzi. “Da non invidiarli”.
A Bolzano l’afflusso di turisti è assai alto: si aggira sulle duecento persone al giorni. Negli ultimi giorni di vacanza alla stazione si sono staccati 4000 biglietti.. “In tema di turismo c’è da dire che sulla Marmolada un turista viennese di nome Kohl, mentre procedeva con la sua guida di Tires, conosciuta come Tscholl, è stato travolto sul ghiacciaio da una slavina. Un turista di 40/50 anni è precipitato sullo Sciliar uccidendosi.
Angelo Giacomelli, della zona di Tione, ha avuto la fortuna di abbattere due orsi in val Bozzago, una laterale della val Rendena.
T.V. 26/9/1894 Sistemato il vicino piazzale, deturpato dalle immondizie che vi si accumulavano, è iniziato il restauro e ampliamento della chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto. È stata distrutta dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
A Cornaiano un dodicenne viene ucciso dalla caduta di un albero.
Il giornale pubblica anche un supplemento su moda femminile.
Moda sul “Tiroler Volksblatt” 1894
T.V. 29/9/1894 Nella scuola professionale femminile si apre un corso di stenografia.
I comuni di Bolzano e Fiè sono in lite per l’eredità (ben 60.000 fiorini) del sacerdote Alois Grieser, morto improvvisamente e senza testamento. Per la legge in un caso come questo il testamento andrebbe per un terzo ai poveri del comune nel quale è avvenuto il decesso. In prima istanza è stata data ragione al comune di Bolzano.
La Bozner Zeitung ha dato la notizia che a Bolzano si costruirà un grande albergo, al cui finanziamento contribuirà l’azionariato popolare; sarà infatti varata un’apposita Spa. Il Tiroler Volksblatt ricorda la truffa avvenuta ne 1873 quando per costruire l’Hotel Austria a Gries furono emesse azioni da 200 fiorini che in poco tempo crollarono al valore di 12. C’è da essere guardinghi. Già c’è l’albergatore Staffler (Grifone) che ha abbattuto il Köpfele Haus per costruirvi un albergo di lusso da 100 letti. E questo mentre è in esercizio l’hotel Luna con 55 camere e cento letti. Insomma, di letti ce ne sono abbastanza e non è il caso di sottoscrivere iniziative truffaldine.
B.Z. 1/10/1894 Un quarto d’ora di scampanio per l’arrivo a Bolzano del vescovo di Trento Valussi. Una folla strabocchevole gli ha fatto ala dalla stazione alla canonica. In duomo è poi seguita una messa con benedizione dei tre nuovo altari laterali. La cerimonia è durata 4 ore.
Ultimi viaggi in carrozza al passo della Mendola. Il servizio terminerà il giorno 15. Per andata/ritorno costa corone 3,50.
B.Z. 1/10/1894 Una tempesta di neve ha causato la sospensione dei lavori al rifugio sullo Sciliar. Gli addetti e il gestore sono riusciti a rientrare a Siusi faticosamente.
B.Z. 3/10/1894 Il noto commerciante di strumenti musicali Clement, con negozio in via Portici, è riuscito a trovare antichi preziosi strumenti, tra cui uno Stradivari. Gli interessati sono avvertiti.
Nel 1894 a Bolzano è iniziata la stampa di un nuovo giornale, “Bozner Nachrichten” (Editore Ferrari, Johannsplatz), che si aggiunse pertanto a “Bozner Zeitung” e “Tiroler Volksblatt”. Con questa pagina iniziamo a proporre anche le notizie via via apprese da quest’ultimo giornale, che contrassegniamo B.N.
B.N. 4/10/1894 Il Tiroler Tagblatt è stato sequestrato per un articolo sulla confisca - peraltro non avvenuta - della ferrovia del Brennero.
Si annuncia sul piazzale del mercato del bestiame (oggi piazzale Verdi) l’arrivo di un teatro-tenda con rappresentazioni di fantasmi, maghi ed altre diavolerie.
Arriva un teatro con fantasmi e magie
Spazio per mille spettatori. Attori ed attrici di alta classe. Due spettacoli al giorno. Il giorno 6 nuovo programma.
B.N. 4/10/1894 Si festeggia la donazione di Castel Roncolo da parte di Francesco Giuseppe alla città di Bolzano. Castello in festa. Cronaca della manifestazione. Il giornale riproduce l’intero lungo discorso del sindaco von Braitenberg. Riferisce anche accuratamente la lunga storia del castello, costruito nel 1237 da Friedrich e Berchtold von Wengen.
A Dodiciville il vecchio Gasthaus Stiegl è stato tramutato in un hotel di lusso (lo Scala) tuttora in attività. E’ nello stile del Rinascimento italiano ed ospita 57 camere.
Vigilio Sottochiesa, redattore del foglio roveretano “Il Raccoglitore” compie 41 anni di giornalismo. Auguri.
B.N. 7/10/1894 Al Bozner Hof (ai Piani) dà concerto la banda del 14° reggimento di fanteria. Il programma sarà aperto da un brano musicale dal titolo: La marcia dei cannoni.
B.N. 11/10/1894 Sono terminati i lavori per la strada del Virgolo. Dettagli tecnici.
Il giorno 9 si è tenuta a Gries una festa per celebrare i venti anni di residenza della signora Ottilia von Wendlandt, d’origine germanica, e costruttrice a Gries di una villa di proprietà (poi abbattuta per costruire il “palazzo ducale”) in un grande parco e costruttrice anche dell’albergo Sonnenhof (poi Convitto nazionale ed ora provinciale), delle ville Loreley e Laurin ecc. Il giornale fa anche la storia della famiglia.
Villa Wendlandt fu abbattuta per costruire il “palazzo ducale”
L’occasione d’incontro è stata determinata dal compleanno della signora Ottilia, di questa “dama da tutti onorata”. Dalla sua presenza è nato il movimento turistico di Gries. Banda musicale, presenza del sindaco di Gries Lindner e di altre personalità, discorsi.
B.N. 13/10/1894 La linea ferroviaria Bolzano-Merano è stata dotata di un’altra locomotiva, battezzata Sulden. Il parco ferroviario della Bolzano-Merano è dotato inoltre di queste altre locomotive: Meran, Vintschgau, Engadin, Passeyr e Trafoi.
B.N. 14/10/1894 Lungo articolo sul progetto della ferrovia Ora-Moena. Intanto si è arrivati a metà dei lavori per la ferrovia della Valsugana.
B.N. 16/10/1894 Centotrenta ciclisti di Bolzano, Merano, Lana, Silandro, Appiano e Salorno si sono incontrati a Vilpiano per una festa comune. Si sono disputate varie gare. I convenuti sono stati rallegrati dalle musiche di due complessi.
B.N. 18/10/1894 Il giornale si chiede se Bolzano non preceda Parigi nell’illuminazione pubblica. Il parigino “Figaro” magnifica l’illuminazione a carburo nelle case private e nelle strade, ma questo tipo di illuminazione a Bolzano è presente già da due anni, a cura del Gaswerk, l’Officina del Gas.
A Bolzano sono attivi in questi giorni il Circo Corradini e il Teatro degli Spiriti, di Geni. In piazza del Mercato, ove gli spettacoli hanno luogo, si sta lavorando ad una struttura fissa. Bolzano (vedi cronaca nell’edizione precedente) si sta ispirando al Prater di Vienna.
B.N. 20/10/1894 A Merano è stata rubata una bicicletta, che viene accuratamente descritta. E’ targata 44005 ed è un tipo Niederrad, e cioè una bicicletta con le due ruote di uguale grandezza, come quelle di oggi.
B.N. 21/10/1894 Ultimi spettacoli del teatro Geni, dove si possono vedere fantasmi, la decapitazione dal vivo di una persona e un cannone gigantesco.
A Brunico si costruisce una fabbrica di prodotti tessili, per la quale sta arrivando una caldaia costruita a Klagenfurt e pesante 10.000 tonnellate. La trascinano sei cavalli.
B.N. 23/10/1894 “Lo scrittore cavaliere Pietro Alessandrini è stato nominato socio d’onore della facoltà British Athenaeum di Londra per i suoi lavori scientifici”.
B.N. 25/10/1894 All’hotel Vittoria sono scesi l’ex re di Napoli, la principessa di Sassonia-Meiningen e il principe di Thurn und Taxis, con le rispettive servitù.
In stazione deragliano tre vagoni del rapido proveniente da Berlino.
A Vienna nella hall del Parlamento saranno esposti cinque busti di eminenti personalità, commissionati ad altrettanti scultori e che verranno realizzati in marmo di Lasa.
B.N. 27/10/1894 Si annuncia in piazza Mercato l’arrivo del “Grande Circo Sportivo”, il più grande ed elegante di tutta l’Austria, cavalli, esercizi ginnici, pantomime, balletti.
B.N. 30/10/1894 “Ci fu del chiasso domenica scorsa in occasione del concerto di beneficenza indetto dal ‘Sodalizio Cattolico Italiano’, nel salone grande della ‘Bürgersaal’ (Sale Civiche), ed oggi se ne parla dovunque. Il sodalizio aveva scritturato un complesso musicale di Trento, non tenendo conto del fatto che qui ve ne sono numerosi. La cosa non piacque. Il comitato organizzatore era ricorso a un complesso trentino perché questo avrebbe suonato gratuitamente. Tuttavia - si legge nelle ‘Bozner Nachrichten’ - se i tedesco-tirolesi residenti a Trento si rivolgessero per una loro festa ad un complesso di lingua tedesca facendolo venire da Bolzano, la cosa a Trento susciterebbe ugualmente scalpore e dissenso. E così quando alle 16 l’orchestrina della città del principe-vescovo, comunque di buon livello, giunse col treno alla stazione, fu accolta da una turba di giovani che le indirizzarono fischi ed espressioni ostili. La cosa si rinnovò all’ingresso delle Sale Civiche. Poi alle 23 mentre all’interno erano in corso balli ed altri intrattenimento, davanti all’edificio si radunò nuovamente una folla che, all’apparire di ogni italiano, esplodeva in grida come ‘Viva l’Austria’, ‘Viva il Tirolo’ e via dicendo. La polizia cominciò a temere un ulteriore aggravarsi della manifestazione, e così ricorse all’esercito (la caserma dei Kaiserjäger si trovava nei pressi, nell’odierno Conservatorio Musicale, ndr). Davanti alle Sale Civiche i militari formarono un cordone protettivo, con la conseguenza che le grida dei manifestanti tedeschi si accrebbero. Finì che la manifestazione si orientò contro l’esercito, e così i più facinorosi furono arrestati e tradotti in guardina. Questi i fatti”. L’articolo prosegue deprecando l’accaduto, che è venuto a turbare le relazioni tra tedeschi e italiani, in precedenza mai turbate a Bolzano. Cosa probabilmente vera. Ma nel primo anteguerra vi furono non poche manifestazioni di intolleranza verso gli italiani, stranamente associate ad un diffuso anticattolicesimo fomentato dai pangermanisti. Era allora principe arcivescovo a Trento mons. Celestino Enrici, definito “der welsche Bischof”, ossia il “vescovo italiano”, aggettivo usato con una sfumatura di disprezzo. Bolzano allora si trovava sotto la giurisdizione della diocesi di Trento e quando mons. Enrici nel 1911 venne in visita pastorale a Bolzano, fu accolto da una folla ostile e tumultuante (v. “Bolzano Scomparsa” n°4). Tornando alle ‘Bozner Nachrichten’ del 1894, vi si rammenta poi che in passato quando i tedeschi organizzavano qualunque tipo di manifestazioni, gli italiani accorrevano e vi erano sempre stati benvenuti, e viceversa (va detto però che nel periodo concomitante con l’episodio dell’orchestrina di Trento, vi furono iniziative dell’Alpenverein in cui si accettava solo la presenza di ‘Deutsch-Tiroler’.
B.N. 1/11/1894 Una notizia curiosa: l’intera famiglia reale italiana si è dotata di biciclette di fabbricazione inglese con le quali va a spasso per il parco di Monza.
B.N. 8/11/1894 Dal settembre 1893 al settembre 1894 i turisti a Bolzano sono stati 24.565 (16.082 uomini e 8.574 donne). “Questi numeri danno un quadro molto soddisfacente del nostro movimento turistico”.
La strada da Nova Levante al passo di Costalunga è ora percorribile. I lavori fino a Vigo dovrebbero terminare entro l’anno prossimo.
I comuni di Fierozzo e Frassilongo chiedono che venga annullata la progettata chiusura delle scuole tedesche nei rispettivi territori.
B.N. 10/11/1894 Interessante articolo sulla presenza della frutta del Sudtirolo tedesco alla mostra di St.Pietroburgo, in Russia. L’esposizione è rimasta aperta due mesi. Presenza quotidiana: una media di 400/500 visitatori.
La stagione teatrale a Merano, causa il bel tempo, non è stata un successo di pubblico. Il direttore Julius Herzka ha rassegnato le dimissioni.
Una notevole quantità di denaro (cartaceo e in metallo) risalente al 1700 ed ormai fuori corso è stata rinvenuta a San Martino (Passiria).
B.N. 13/11/1894 Alla esposizione frutticola di St.Pietroburgo, sezione conserve, sono state premiate con medaglia d’oro due ditte: la Felix Potin di Parigi e quella di Alois Tschurtschenthaler di Bolzano.
Sul Virgolo la banda dei pompieri ha dato concerto. Ben 2.000 persone sono salite in zona grazie alla strada di accesso, costruita dall’Alpenverein.
B.N. 15/11/1894 Poco pubblico al primo concerto del Musikverein. “Innumerevoli cittadine più piccole di Bolzano e disponenti di una sala più grande (di quella di Bolzano) registrerebbero il tutto esaurito se potessero ospitare concerti di questo livello”.
B.N. 17/11/1894 Trentaduesima assemblea del Turnverein Bozen. I soci sono 268. Si è ricordata la costruzione della nuova sede e palestra in via Vintola, inaugurata il 18 giugno. Numerose le attività svolte.
Lettera al giornale. La strada (oggi via Garibaldi) si preseta in condizioni disastrose, specie se piove.
Due locali del locale reggimento di fanteria hanno disertato.
B.N. 20/11/1894 Si annuncia il concerto di Franz Ondicek, “grande virtuoso del violino”.
B.N. 22/11/1894 In piazza del Mercato espone le sue figure in cera a grandezza naturale il museo delle rappresentazioni sacre di Oberammergau. Continuano frattanto le rappresentazioni del Circo dello Sport.
B.N. 24/11/1894 A Fiume crolla il nuovo palazzo del governo, in corso di costruzione. Una ventina di operai muoiono. Fiume è così definita, non Rijeka come oggi, che è croata.
B.N. 25/11/1894 Nel 25ennale dell’apertura del canale di Suez il giornale ne ricorda le caratteristiche e descrive la cerimonia inaugurale. Nessun cenno al suo primo progettista, il “tirolese” (era di Fiera di Primiero) ingegner Luigi Negrelli.
Si annuncia la costruzione a Bolzano di una “nuova torre”: è quella del Torchio, all’incrocio di piazza delle Erbe con l’odierna via Museo. Nel tempo passato lì si trovava un tribunale.
B.N. 27/11/1894 Si annuncia per l’inverno la ripresa di un “nuovo interessante sport” sopra Carezza, verso il Costalunga. Lo si pratica con le “Schneeschuen” (scarpe da neve), come erano detti gli sci (o ski). Sul lago di Carezza si potrà anche pattinare.
B.N. 29/11/1894 In un lungo articolo si descrive la progressiva estensione della linea telefonica Bolzano-Gries. Vi si è aggiunto un primo collegamento esterno con i Bagni di Sant’Isidoro (sulle pendici del Colle). Il telefono, importantissimo ai fini commerciali, lo sta diventando anche per il crescente movimento turistico.
Da molte località del Tirolo italiano sta riprendendo l’emigrazione di povera gente verso il Brasile. Per imbarcarsi a Genova partono da Aldeno, Romagnano, Villa Lagarina, Cavedine e Grumes. Molta emigrazione è dovuta anche alla crisi della coltivazione del baco da seta. Ripartono anche emigranti cui lo scorso anno era stato negato l’approdo, in Basile, perché sulla loro nave si era sviluppato il colera. Tornati a casa, ora ci ritentano.
Una ospite eccezionale è giunta a Merano. Si tratta di una viennese, educatrice del re di Spagna Alfonso XIII. E’ giunta a Merano in visita ad una sua amica ammalata ed è poi tornata a Madrid col treno Bolzano-Innsbruck-Zurigo-Parigi ed oltre, in parte anche con l’Orient Express: un viaggio che dura una sessantina di ore.
Si annuncia l’arrivo da Innsbruck di un nuovo circo, che disporrebbe del “più grande zoo d’Europa”. Vi si vedranno anche orsi ammaestrati.
T.V. 1/12/1894 Nuovo deragliamento di un vagone alla stazione di Bolzano. Nessun ferito.
T.V. 12/12/1894 Il nuovo palazzo di giustizia di Bolzano sarà costruito nella “città nuova” (Neustadt), ossia nell’odierna via Dante. I lavori inizieranno l’anno prossimo.
Si annunciano a giorni i lavori per l’apertura a Bolzano di una scuola femminile per varie materie di contenuto artigianale: pittura su legno, porcellana e seta, dipinti ad olio, acquarello ecc.
Tale A.K., che aveva bevuto per scommessa due litri di grappa, è morto.
Una famigliola (padre, madre e figli) abitante in piazza Dogana, è stata uccisa da esalazioni di gas. Un altro loro figlio è sopravvissuto rimanendo solo: lo prenderà in affidamento il padron di casa.
T.V. 19/12/1894 In Tribunale si condanna per infanticidio una 23enne di Badia. Anche due processi per atti contro la morale; in particolare ne ha risposto un 36enne, padre di otto bambini, condannato a 5 anni. Anche per furti e truffe.
Muore a Grillenberg nei pressi di Vienna, un nipote di Andreas Hofer.
T.V. 22/12/1894 Il giornale pubblica una lunga lettere del maggiore generale Negrelli, figlio dell’ingegner Luigi Negrelli, barone von Mondelbe, che contesta l’attribuzione della paternità del canale di Suez al francese Ferdinand Lesseps. L’opera è stata progettata invece da suo padre, un tirolese, in quanto nato a Fiera di Primiero, che ha progettato inoltre numerose altre opere (ponti e ferrovie), e che era stato conseguentemente insignito del titolo di Ritter (barone). Per l’appunto “von Mondelbe”). Lesseps, afferma il maggiore generale Negrelli, è stato solo il costruttore, che si era limitato ad acquistare i progetti, redatti da suo padre. Alla cerimonia inaugurale si formò un corteo di navi, la prima delle quali trasportava l’imperatrice di Francia Eugenia insieme al costruttore Lesseps. La seconda nave trasportò invece l’imperatore d’Austria-Ungheria, Francesco Giuseppe.
L’ing. Luigi Negrelli