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Cronache del passato > 1865-1869
Prosegue la lettura delle cronache dal giornale "Bozner Zeitung", con una finestra (27/10/1868) sul "Bote für Tirol und Vorarlberg"
Il comandante di una baleniera rende noto di aver scoperto un nuovo continente al polo nord. E' una bufala che il giornale tuttavia riferisce il giorno 17 febbraio. A fine marzo grandiosi funerali per Daniele Manin a Venezia: vi accorrono in centomila.
2/1/1868 Il traffico merci con la ferrovia del Brennero è assai lacunoso. I carichi restano ad attendere a Innsbruck e Fortezza anche per 5-6 settimane. I commercianti invocano un ritorno del trasporto su strada, con carri.
3/1/1868 Un comunicato pubblicitario: "Il sottoscritto ha l'onore di consentire - nel chiosco di piazza Domenicani domenica e lunedì - la visione della BELLA DAMA DAI CAPELLI D'ARGENTO. Questa signora è nata con i capelli bianchi come la neve appena caduta, morbidi come il raso, brillanti come diamanti, sono lunghi un metro e 4 centimetri; gli occhi della signora sono rossi come coralli, la pupilla è quadrata con una stella blu come il cielo, l'agile sua figura e l'incedere grazioso col quale accoglie il pubblico, avvincono l'attenzione di ogni visitatore, cosa ancora più degna di considerazione se si tiene presente che ella non ha ancora raggiunto il ventunesimo anno d'età. Ogni visitatore può intrattenersi a parlare con la signora, poiché essa padroneggia più lingue. E' infine accompagnata da una COLLEZIONE DI SERPI VIVENTI che lei stessa ha addomesticato e che obbediscono ai suoi più piccoli cenni, come i più miti uccelli. A tanto vi invita C. ROUGEMONT".
Un "amico dell'uomo" (Menschenfreund) protesta perché sul pavimento delle chiese di Bolzano durante l'inverno non si distendono assi di legno, come si fa invece in tante chiese di minore importanza, per rendere meno freddo l'ambiente.
7/1/1868 Il teatro non è - da sempre - riscaldato e la cosa è assai deplorevole. Passi per le strutture vecchie e per altre cose cui andrebbe posto rimedio, ma ogni volta che si alza il sipario il pubblico viene investito da una ventata fredda.
Il giornale pubblica la motivazione della sentenza (di cui in data 27/12/1867) contro i responsabili dello "scandalo in teatro".
L'albergo alle "Due chiavi d'Oro" muta nome in "Albergo di Posta Arciduca Enrico". Si trovava nell'odierna via Leonardo da Vinci.
8/1/1868 Quando nevica non si provvede tempestivamente alla pulizia delle strade. Ilgiornale protesta.
10/1/1868 Il sindaco Streiter è stato nominato membro dell'associazione "Andreas Hofer" dai tirolesi residenti a Vienna, ma ha declinato l'offerta, affermando che l'azione dell'eroe tirolese nel 1809 non poteva essere considerata una sollevazione contro Napoleone, quanto piuttosto contro le iniziative bavaresi in materia religiosa, tant'è vero che Hofer è stato definito "eroe dell'unità religiosa del Tirolo" da "parte dei tirolesi del nord, solo in epoca recente". Coerentemente il sindaco Streiter si era espresso nelle ultime riunioni della Dieta, insieme a pochi liberali, contro l'erogazione di un contributo alla "cappella di Hofer" (Hofer-Kapelle).
Si estende in val Sarentino e nel Caldarese l'agitazione dei religiosi contro la "cattiva stampa" rappresentata dalla "Bozner Zeitung" e dalla "Neue Freie Presse". "Anche nel giorno dell'Epifania un giovane francescano ha tuonato contro i giornali liberali, ossia contro la "Neue Freie Presse" e la "Bozner Zeitung", sua sorellina". "Noi viviamo nel 1868 e il nostro popolo è sufficientemente istruito da non farsi indurre - come nel medioevo - ad abbandonare il proprio giornale per una predica. Queste manovre hanno solo il risultato di orientare il pubblico all'acquisto di un giornale come la "Bozner Zeitung", e lo dimostra il fatto che gli abbonamenti sono aumentati". Il giornale sottolinea la sua fedeltà ad uno "Stato costituzionale". La vera "cattiva stampa" è rappresentata da coloro che non condividono le recenti disposizioni del Kaiser, volte ad assicurare la pace tra i popoli (della Monarchia). Insomma, riemerge l'oscurantismo religioso.
La scuola è priva di mezzi. Si dovrebbe istituire un fondo al quale si possa attingere per l'acquisto di materiale didattico.
11/1/1868 Titolo: "Confisca". Testo: "Il 'Südtiroler Volksblatt' è stato oggi confiscato, probabilmente per le sue prese di posizione eccessive contro il governo e contro il diffondersi del liberalismo; ciò malgrado lo si definisce ' un buon giornale' , animato di 'buone intenzioni', e viene protetto diligentemente dalle pie persone nostrane, anche se è evidente che il compito che si è prefisso è quello di aizzare il popolo contro i piani del ministero e di insinuare sospetti nelle intenzioni della magistratura". (I motivi della censura appaiono nelle cronaca del 17 gennaio, ndr)
Per quattro giorni il traffico in val Pusteria è stato paralizzato dalla neve. Epidemia di influenza a Trento.
13/1/1868 Muore a Caldaro Maria von Mörl, vissuta in odore di santità. Nata nell'ottobre 1812, era figlia di Joseph Mörl von Pfalzen zu Muttlern und Sichelburg, signore e patrizio del Tirolo. Mistica, ebbe nel 1834 le stimmate alle mani ed ai piedi, fu meta di pellegrinaggi (solo fino alo 1833 circa 40.000 persone, tra le quali il poeta Clemens Brentano). Si raccolgono tuttora (2013) documenti su una sua possibile beatificazione.
La mistica Maria von Mörl di Caldaro
La libreria "Ferrari" fiuta l'affare e si affretta a vendere le foto le foto della donna.
17/8/1868 In duomo, Messa funebre in suffragio dell'arciduca Ranieri d'Austria, deceduto a Bolzano nel 1853.Tra i presenti al rito anche suo figlio, l'arciduca Enrico, che risiedeva tuttora in palazzo Campofranco, come già Ranieri e la consorte Elisabetta Savoia Carignano.
18/1/1868 A Pallizzano, in val di Non, un incendio distrugge 17 case.
20/1/1868 Terzo concerto stagionale del "Musikverein". Nel programma Mozart, Bach, Schubert e Beethoven.
24/1/1868 Appendice allo "scandalo in teatro" del precedente dicembre (vedi cronaca del giorno 12/12/1867). I ricorsi contro la sentenza da parte dei signori von Zallinger, von Giacomelli e Genoud è stato respinto. Il giornale polemizza nuovamente contro i reazionari.
29/1/1868 Per i giorni prossimi, a partire dal primo febbraio, nella chiesa dei Francescani si ricorderanno i nuovi santi e beati francescani, e cioè i santi martiri dai Gorkun, San Leonardo di Portu Maurizio, Santa Francesca dalle sette piaghe e i beati martiri del Giappone.
30/1/1868 Il consiglio comunale si è interessato al caso di via Bottai, spesso sottratta al traffico dagli stessi bottai, che vi lavorano. Il Comune ha proibito l'occupazione del sedime stradale con botti; gli artigiani protestano.
31/1/1868 I compensi dei pubblici impiegati sono assai bassi e da 30 anni non vengono adeguati al costo crescente della vita, sebbene questo nel frattempo sia quadruplicato. Un capofamiglia guadagna all'anno da 367 a 525 fiorini. Il guadagno di un impiegato subalterno è di poco più elevato di quello di un bracciante. Lungo articolo sul tema.
5/2/1868 Riemerge il problema del casinò: trasferirlo da palazzo Pock al palazzo mercantile?
6/2/1868 Si sono sposati l'arciduca Enrico con "la signorina Leopoldine Hofmann". Il rito è stato celebrato in privato nel palazzo arciducale (oggi palazzo Campofranco). Ha officiato il prevosto, presenti due impiegati arciducali e un imperialregio notaio. Il giornale non lo scrive, ma il matrimonio è avvenuto senza il consenso di Francesco Giuseppe, che interverrà pesantemente, togliendo ad Enrico il titolo arciducale ed ogni prebenda correlata. Enrico e Leopoldine lasceranno Bolzano e si trasferiranno in Svizzera.
Merano conta annualmente oltre mille turisti. Il comune pensa di realizzare un appropriato macello, per l'accresciuto approvvigionamento della carne.
8/2/1868 Al matrimonio dell'arciduca era presente anche il canonico von Mayrhausen. Il giornale depreca che è difficile riferire notizie esatte: tutti sono disponibili a dare informazioni, quando se ne ha un ritorno pubblicitario o d'immagine. In altri casi subentra il desiderio di riservatezza, che non consente un'informazione corretta. In altre parole: l'arciduca non voleva che si scrivesse del suo matrimonio "clandestino".
Gli abitanti di Gries prendono coscienza dell'allargarsi dell'interesse turistico per il loro comune, ed iniziano a costruire per accrescerne la ricettività.
10/2/1868 Circolano banconote false da 10 gulden.
11/2/1868 Il clero tedesco della diocesi di Trento ha inviato ala corte superiore di giustizia del Land una lettera di protesta sottoscritta da 252 religiosa ed avallata dai sigilli di nove decanati e 72 parrocchie e curazie. Ancora una volta torna in campo il solito problema dell'unità religiosa del Tirolo, ossia la "Protestantenfrage".
18/2/1868 Lunghissima lettera pastorale del principe vescovo di Trento.
19/2/1868 Cisi decide a piantare finalmente alberi nella Johannsplatz (oggi piazza Walther): sono tigli americani, che offriranno d'estate un'ombra ristoratrice. Si spera ora che vi vengano realizzati anche dei marciapiedi, perché la piazza altro non è che uno sterrato.
24/2/1868 Riuscita festa carnevalesca del "Turnverein". "A mezzanotte (nella sala) c'era tanto fumo di tabacco, che si poteva vedere il complesso musicale solo a fatica".
Il governatorato del Tirolo e del Vorarlberg passa da Georg von Toggenburg al consigliere di corte Alfons von Klinkowström.
25/2/1868 Si parla di costruire nella Johannsplatz una fontana, che abbellisca la piazza. Visto che a Bolzano non manca l'acqua, come accade a Vienna, la cosa dovrebbe essere possibile. M bisognerà aspettare vent'anni prima che la fontana-monumento a Walther von der Vogelweide venga realizzata.
Una notizia dalla "Neue Freie Presse". Il barone Augustin von Govanelli ha tenuto una predica (!) nella chiesa dei Francescani, dicendo tra l'altro che moltissime signore vanno in giro senza indossare sotto la crinolina alcuna camicia intera. Nel giro delle dame bolzanine questa rivelazione avrebbe destato della sensazione. "Noi laici non possiamo decidere se discorsi di questo tipo possano essere fatti o meno dal pulpito". Tuttavia il cattolico "Südtiroler Volksblatt" torna sul tema tentando di interpretare il discorso del barone von Giovanelli: si tratta di dame trascurate che indossano camicie strappate o in pezzi (tanto, la crinolina le coprirebbe), oppure di camicie moralmente esecrabili perché di dimensioni ridotte?
28/2/1868 Nei pressi di San Maurizio, nella proprietà del signor Innerebner, funzionario postale, sono stati trovati sotto una frana numerosi oggetti risalenti al periodo reto-etrusco. Si tratta di frammenti di uno scudo o di una corazza, frammenti di un vaso di bronzo, due spade, punte di lancia, un elmo in ferro, chiodi di ferro ed altro ancora. Il signor Innerebner ha fatto vedere questi reperti al direttore del ginnasio, padre Flavian Orgler, che ne ha informato la "Bozner Zeitung".
29/2/1868 I reperti di cui sopra sono stati donati al ginnasio dei padri francescani.
3/3/1868 Il 28 febbraio il giornale aveva pubblicato una sgrammaticatissima lettera che descriveva molto negativamente il ballo dei macellai in via Museo (allora "Fleischgasse": il macello si trovava oltre l'attuale museo civico). Il giornale aveva pubblicato questa "corrispondenza" per dimostrare quanto si dovesse ancora fare sul piano della pubblica istruzione. Oggi si torna sul tema, perché si è appreso che la lettera diceva cose false, era stata architettata da una donna per motivi di vendetta. Niente flop del ballo quindi, che anzi viene descritto come manifestazione di successo, con belle donne, eleganti toilettes e bravi ballerini. La lettera insomma mentiva sulla riuscita del ballo, ma gli errori d'ortografia erano autentici. Il redattore commentando precisa: "Noi non abbiamo mai dato peso all'ortografia femminile". E cita vari casi risalenti all'antichità classica: Claudia la madre dei Gracchi era analfabeta, e così anche Santippe, moglie di Socrate. Insomma, se le donne non sono sufficientemente acculturate, va bene lo stesso.
7/3/1868 Si annunciano numerosi appuntamenti culturali. Lunedì concerto del "Musikverein", per l'indomani concerto nella Johannsplatz, la sera stessa concerto di musica classica nella birreria Kräutner, per domenica è annunciata una rappresentazione teatrale.
10/3/1868 Gli alberi del parco della Stazione (Stadtpark) sono stati potati. Il giornale scrive di "vandalismo" e "atto di barbarie".
Il decano di Castelrotto nelle sue prediche invita i fedeli a non leggere la "antireligiosa Bozner Zeitung" (il giornale cioè dal quale traiamo queste note di cronaca, ndr).
12/3/1868 Il servizio del postale Bolzano-Merano: partenza da Bolzano alle 15 e arrivo a Merano alle 17,45; partenza da Merano alle 17 e arrivo a Bolzano alle 19,45.
13/3/1868 Si scrive della difficile situazione dell'arciduca Enrico, che ha sposato a Bolzano, senza l'approvazione imperiale, la cantante Leopoldine Hofmann (della quale non si cita il nome). Per interessamento dell'imperatrice si è preso atto a corte della realtà di questo matrimonio, alla cantante si è concesso un titolo nobiliare, ma l'ammissione alla corte viennese potrà esserle eventualmente concesso solo dall'imperatore. Il principe vescovo di Trento è stato convocato per esaminare il problema. L'arciduca è stato intanto congedato dall'esercito; gli sono state tolte le onorificenze militari.
La cantante Leopoldine Hofmann (Opera di Graz) sposata dall'arciduca Enrico d'Austria contro la volontà del Kaiser
L'aumentato afflusso turistico conseguente all'entrata in esercizio della ferrovia del Brennero ha indotto il proprietario del "Kaiserkrone" (Buchner) a trasformare in alloggi la grande sala da ballo. Il "Kaiserkrone" dispone pertanto ora di 70 camere dotate di ogni conforto. Al posto del caffè, al pianoterra, si è aperto un ristorante dove i tavoli sono rotondi, e ciò per evitare ogni rischio di "Rangstreitigkeit", ossia di dispute per l'assegnazione dei posti secondo il rango sociale. A piano terra inoltre sono state ricavate camere per ospiti che non possano o gradiscano salire le scale.
14/3/1868 Si apprende da un giornale svizzero che l'arciduca Enrico si trova con la sua consorte a Lucerna, dove ha preso in affitto una villa.
Tre concerti in programma nella sala del palazzo mercantile, nella Johannsplatz e nella birreria Kräutner. Per l'indomani a teatro si recita la Maria Stuarda" di Schiller.
17/3/1868 Due falsi zuavi del papa, provenienti da Oltralpe, avevano truffato numerose persone e in particolare religiosi, facendosi dare del denaro per il loro sostentamento. Il tribunaler li condanna a sei mesi.
A Castelrotto durante una gara di tiro a segno viene ucciso un incaricato di rilevare i fori sui bersagli. Per accertare l'identità dell'incauto sparatore si è dovuto estrarre la palla dal corpo dell'ucciso per accertarne il calibro.
26/3/1868 Sono stati finalmente messi a dimora gli alberi nella Johannsplatz. Vengono da Milano.
Il signor Emil Lotze ha scattato tre belle fotografie di Bolzano: panorama dal Virgolo, il duomo visto dai giardini Moser e castel Roncolo. Ogni foto costa un fiorino e mezzo. Il signor Lotze intende ora fotografare anche la ferrovia del Brennero.
30/3/1868 Il ministro degli interni sta indagando nei confronti delle persone che si sono resi complici nel matrimonio (non autorizzato dal Kaiser) dell'arciduca Enrico d'Austria, celebrato a Bolzano. All'arciduca è stato vietato il ritorno in Austria ed abbassato l'appannaggio. "Vive felicemente in Svizzera, dispone di un assegno adeguato e nell'amore di sua moglie trova una parziale compensazione al dolore per il suo esilio".
1/4/1868 Il consiglio comunale ha deciso di inviare al Kaiser una formale richiesta per il ritorno dell'arciduca Enrico a Bolzano.
2/4/1868 A proposito dell'arciduca Enrico il "Neuer Wiener Tagblatt" scrive che la cosa dovrebbe risolversi con un rimprovero al sacerdote che ha celebrato il matrimonio. Entro qualche mese Enrico e la sua consorte dovrebbero poter riprendere possesso dei loro beni a Bolzano e risiedervi.
3/4/1868 Notizia da Vienna: l'arciduca Enrico dovrebbe ottenere l'autorizzazione a rientrare in Austria solo dopo la prossima nascita di suo figlio. La sua consorte tuttavia non otterrebbe alcun titolo nobiliare, né le sarebbe consentito l'accesso a corte.
Mille fotografie stereoscopiche di località lontane, persone od altro possono essere visionate a Bolzano ad iniziativa del signor Largaiolli.
4/4/1868 L'elenco dei passeggeri he si sono serviti del treno nella tratta ferroviaria fra Kufstein e Peri in marzo certifica che il maggior traffico lo si è avuto il giorno 15 marzo, con 1.979 persone.
7/4/1868 Le "dame" di Bolzano hanno inviato al Kaiser una petizione con la quale chiedono che all'arciduca Enrico sia concesso il ritorno a Bolzano.
17/4/1868 Processo per omicidio per rapina. Imputato è il 49enne Jakob Brugnaller, da San Giorgio di Brunico, carrettiere, che è accusato della morte di Johann Rauchegger, da Sillian, trovato morente nella stalla di posta di Kartitsch (Lienz) il 24/11/1867. Inizia la lunga cronaca di un processo che si protrarrà per più giorni. L'imputato sarà assolto dopo tre udienze.
18/4/1868 Il municipio di Bolzano non dispone di un orologio che indichi ai cittadini l'ora giusta. Questa dovrebbe essere appresa solo dall'orologio del duomo, che è però estremamente impreciso. Bisogna correre ai ripari. Non poche sono le persone che in conseguenza perdono il treno.
20/4/1868 Si ribadisce il divieto di entrare in teatro durante le prove della prossima opera.
23/4/1868 L'imperatrice ha partorito una femmina. Alle una di notte l'annuncio è stato dato dal Virgolo con 21 colpi di mortaretto. Alle 5 si è celebrato in duomo un Te Deum. Nel pomeriggio ha suonato per le vie di Bolzano la banda militare.
L'orologio del campanile del duomo era in ritardo ieri di 20 minuti. Proteste dei viaggiatori e della popolazione, ma il comune si disinteressa "rispettosamente" al problema. Il giornale suggerisce di collegare elettricamente l'orologio del duomo con quello della stazione ferroviaria, che viene controllata ogni mezzogiorno. "Questa oggigiorno non è affatto una stregoneria".
25/4/1868 Il giorno 26 si rappresenterà in teatro l'opera "Alessandro Stradella", musicata da F.v.Flotow. E' allestita dal "Musikverein", direttore il M° Giuseppe Anzoletti, canta la locale corale, salirà sul palcoscenico anche il "Turnverein".
27/4/1868 Il reverendo Anton Oberkofler, direttore del giornale cattolico "Südtiroler Blatt",è stato condannato a un mese di carcere per alcuni scritti inquadrabili nella lunga polemica sulla presunta "unità religiosa del Tirolo", attraverso la quale il clero si è schierato contro le recenti leggi viennesi sulla libertà religiosa. Il comune di Dodiciville, cattolico e conservatore, ha concesso a don Oberkofler la cittadinanza onoraria.
30/4/1868 La Johannsplatz è al buio. Quando vi si installerà finalmente un lampione a gas?
1/5/1868 Primo maggio. Concerti della banda civica e di quella militare. Mercato dei fiori.
Accade in teatro che mentre i proprietari di logge lasciano i loro posti vuoti, persone desiderose di assistere agli spettacoli vengano respinte in quanto il locale è ufficialmente "tutto esaurito". Il "Musikverein" dovrebbe provvedere.
5/5/1868 Si dibatte sulla fontana da costruire al centro della Johannsplatz. Si pensa ad erigere una Madonna. Dopo trent'anni vi apparirà invece Walther von der Vogelweide.
8/5/1868 La roggia della Johannsplatz è coperta da lastre cui mancano le maniglie metalliche per sollevarle. La cosa è pericolosa, perché impedisce l'apertura della roggia se qualcuno a monte vi è caduto e necessita di essere tratto in salvo, specialmente bambini.
9/5/1868 Un lungo articolo spiega perché il marmo di Lasa (Venosta) è preferibile a quello di Carrara. Quest'ultimo negli anni "si decompone e oscurisce", tant'è verso che "le montagne di Carrara appaiono nere come carbone" (Ma la cosa non è vera, ndr).
Lettera al direttore. A Bolzano si lavano i panni per le strade, cosa che disturba i passanti. E nella piazza principale dai piani alti si lasciano cadere fiammiferi accesi e sigarette e dal primo piano anche acqua, senza alcun rispetto per i passanti. E poi si battono i tappeti sulle finestre dei vicoli, mentre queste cose le si potrebbero fare altrove.
Tra le inserzioni pubblicitarie, una scoperta epocale: a Vienna il signor Carles Mally produce l'EVALINA, miracolosa per la crescita dei capelli e della barba.
13/5/1868 Si torna a scrivere di una fontana monumentale nella Johannsplatz. Potrebbe essere dedicata alla Madonna.
15/5/1868 Un altro articolo su una possibile statua della Madonna al centro della Johannsplatz.
18/5/1868 La mendicità infantile dilaga: che la polizia intervenga.
19/5/1868 L'orologio del duomo continua a segnare le ore che vuole. Il prevosto fa ora presente che l'orologio funziona perfettamente, ma risente dell'ondeggiare del campanile quando le campane suonano. Comunque, non è sua funzione quella di indicare l'ora esatta ai viaggiatori diretti in stazione. A tal fine dovrebbe essere l'amministrazione ferroviaria a provvedere, e dovrebbe essere il comune a sistemare in posti visivamente accessibili opportuni orologi. Il giornale non commenta, ma si dice certo che il comune troverà una soluzione per questa "grande calamità".
Sono entrati in funzione "treni per il divertimento" ("Vergnügungszuge")che tutti i giorni festivi partono da Bolzano all1 16 alla volta di Prato Isarco e tornano da lì alle 20,30. Ogni percorrenza dura 20 minuti. A Prato Isarco i passeggeri trovano da mangiare, bere e divertirsi.
23/5/1868 A proposito del "Vergnügungszug" per Prato Isarco, il signor Josef Kräutner fa presente che a soli 100 passi dalla birreria c'è il suo locale nel quale si vende "burro di maggio e caffè".
25/5/1868 E' deceduto il colonnello 84enne Wetzera, che combatté a Lipsia contro Napoleone.
26/5/1868 Con l'entrata in funzione della ferrovia tra Innsbruck e Bolzano il traffico dei passeggeri in stazione è assai aumentato, ma l'edificio non è all'altezza di affrontare le accresciute esigenze (ristorante, sale d'aspetto ecc.).
In un suo scritto il consigliere comunale Eduard von Larcher ribadisce la sua volontà di estendere alle donne il diritto al voto.
28/5/1868 Rivive l'abitudine di portare i cani in caffè e nelle trattorie. "Dal momento che i cani non sono necessari a chi desidera bere del caffè o giocare ai tarocchi, ma piuttosto disturbano i presenti e sporcano sotto i mobili, è compito dei loro proprietari il porre fine a questa calamità". Si invoca l'intervento delle autorità: che facciano rispettare la legge.
In una 'lettera al direttore' un "liberale" si lamenta del fatto che gli addetti suonino le campane allungando il tempo proporzionalmente alle mance che ricevono.
Per lunedì di Pentecoste le ferrovie introducono una corsa andata e ritorno con Bressanone; prezzi ridotti.
5/6/1868 Il mese scorso sono partiti dalla stazione di Bolzano 7.346 passeggeri, un numero considerato notevole.
9/6/1868 Il signor David Lehmann, banchiere ebreo di Baden, che vive a Bolzano da più di 20 anni ed è proprietario di due case e di un consistente patrimonio, nell'ultima riunione del consiglio comunale ha conseguito l'assicurazione di poter ottenere la residenza bolzanina a condizione che prima ottenga la cittadinanza austriaca. E' questo il primo caso in Tirolo nel quale si applica il decreto del 21/12/1867 secondo il quale il godimento dei diritti civili e politici è indipendente dal credo religioso.
In consiglio comunale si è parlato anche dell'orologio del campanile del duomo, sempre in disaccordo con l'ora esatta. Viste le resistenze della parrocchia ad assumersi l'onere della riparazione ("l'orologio serve alla chiesa, e non ai viaggiatori diretti alla stazione") il comune chiede ora l'autorizzazione ad ovviare all'inconveniente a proprie spese.
In questo periodo riprende la villeggiatura e i bagni riaprono all'ospitalità. Si fanno pubblicità sulla "Bozner Zetung" i bagni di Dreikirchen, Foiana, Tires, Ratzes, Bad Süß (a Longomoso), Thurnbach (Appiano), Cavalonte (Fiemme), Stava (val Senales), Valdander (Antermoja), Carano, Bormio ecc.
12/6/1868 S'è svolta la processione del Corpus Domini. Un reparto della guarnigione preceduto dalla banda ha accompagnato il corteo, esplodendo inoltre le tradizionali salve.
13/6/1868 Sono giunti a destinazione i riconoscimenti meritati con i loro prodotti all'Esposizione mondiale di Parigi nel 1867. Hanno ottenuto medaglie di bronzo la camera di commercio per i suoi vini e il signor Franz Tschurtschenthaler per la sua seta. Sulla fronte delle medaglie il profilo dell'imperatore Napoleone III; sul retro le scritte, rispettivamente, "Chambre de commerce de Botzen" e "Francois Tschurtschenthaler de Botzen".
15/6/1868 Fa caldo. Il sindaco invita i proprietari di case a bagnare strade e vicoli prospicienti le loro proprietà, per alleviare calura e polvere.
16/6/1868 Un breve scritto "per la nostra polizia": è costume appoggiare vasi di fiori sulle finestre senza che questi siano messi in sicurezza. In occasione della processione del Corpus Domini un vaso è caduto da un primo piano su una signora. "Noi non siamo ovviamene ostili all'esposizione di fiori sui davanzali, ma desideriamo che essi vengano messi in sicurezza, perché non mettano a rischio la vita o la salute dei passanti".
18/6/1868 Impegnativo il programma odierno del concerto in piazza della banda militare: Beethoven, Rossini, Meyerbeer, Bellini, Wagner e Strauß.
19/6/1868 Si istituisce per domenica 27 un "Vergnügungszug" fino ad Innsbruck, andata e ritorno in giornata a tariffe ridotte. L'iniziativa ricorda i "treni popolari" d'epoca fascista.
20/6/1868 Disordini in stazione a Rovereto dove l'annunciato passaggio di un treno con a bordo il principe ereditario Umberto di Savoia è accolto da una folla che grida "viva Umberto", "Morte ai tedeschi", "Viva Garibaldi". Un corteo ha provocato danni alle cose in città (insegne, vetrine ecc.).
22/6/1868 Temporale a Sarentino. Un fulmine uccide sette cavalli.
23/6/1868 La scuola magistrale a Bolzano è frequentata da 17 allievi; la scuola media inferiore da 29 allievi; la scuola secondaria da 339; la scuola elementare pubblica da 173 scolari e la scuola di ripetizione ("Wiederholungsschule") da 235 scolari. In tutto fanno 793. Quando alle scuole femminili: 12 frequentanti per le magistrali; 34 per la scuola industriale"; 75 per la quarta classe; 66 per la terza; 61 per la seconda; 51 per la prima; in 95 frequentano la "Nebenklasse"; 41 la seconda classe della scuola elementare; 76 la scuola per le ripetizioni; considerando anche 170 ragazze che seguono la scuola di cucito, si giunge ad un totale di 728 frequentanti.
Problema dell'ora esatta. Visto che l'orologio del duomo non dà affidamento, perché non esporre un orologio pubblico comunale sulla faccia della scuola nella Johannsplatz (oggi hotel "Città"?). Ogni piccola città dispone di 2-3 orologi pubblici, solo il nostro comune fa orecchie da mercante.
26/6/1868 Scontri tra sottufficiale e civili di sera a Rovereto. Feriti.
A Bolzano i panettieri fanno una sola panificazione. Altrove anche 3-4, e così gli utenti possono disporre sempre di pane fresco.
27/6/1868 Il consiglio comunale decide di prendersi in carico il funzionamento dell'orologio del duomo, ma la parrocchia respinge l'offerta, perché - dice - l'orologio deve servire solo a scopi attinenti la vita della chiesa. "Si spera che alla fine otterremo un orologio comunale". E' stato assunto "un certo Rossi" come gendarme e "il signor Schwarz (israelita)" è stato accolto con acclamazione nell'organico comunale ("Gemeindeverband").
30/6/1868 A Settequerce un operaio "italiano" (probabilmente trentino) è stato ucciso con un colpo d'ascia in testa da un "piemontese", che è riuscito a fuggire.
1/7/1868 Grande successo del "Vergnügungszug" per Innsbruck. Molte persone sono rimaste a terra.
7/7/1868 In una delle pagine dedicate alle inserzioni pubblicitarie appare, in italiano e tedesco, la "Descrizione delle proprietà, ingredienti ed effetti del Bagno Valdander in Untermoja" (nella versione tedesca "Untermoy"). La lunga inserzione è firmata Anton Agreiter per la versione tedesca, Antonio Agreiter per quella italiana. La località (oggi Antermoja) si trova in val di Marebbe. Questo il testo che riproduciamo nella sua interezza, per le sue singolarità di linguaggio e contenuto.
"Il bagno Valdander in Untermoja sito nell'I.R. giudizio distrettuale di Marebbe è distante un'ora da S.Martino e dalla via giudiziale, ed un quarto d'ora dall'Expositura d'Untermoja. Questo bagno appartiene a cagione dell'abbondanza de' ingredienti dell'aqua fra i bagni i più effettuosi die tale qualità. L'aqua scaturisce fuori di sassi calcari alberesi circa 300 passi distanti dall'bagno; la stessa ha un sapore salinoso, diventa nel bollire biancastra e non è abile per cucinare. A cagione dell'inquisizione chemica assunta dal medico circolare di Bruneck Dr. Giuseppe de Vogl i.r. fisico circolare a Bruneck si ebbe a scoprire che' gl'ingredienti dell'aqua consistono in sulfurea acetoso carbonica regilla, carbonica acettosa culina ed in sulfureo acetoso ferro. Inoltre produce l'aqua acidessa sulfurea ed aria acetosa carbonica, apartiene quindi alle speci d'aqua minerale salinosa. Il vigore di tale aqua e a cagione de' suoi ingredienti e delle copiose esperienze gia fatte, dissolutivo e rinforzante, ed in consequenza sanativa per moltissimi diffetti corporali. Tale virtù si manifesta precipuamente presso debolezze universali od' irritabilità; presso lenta circolazione de' umori, flussi di sangue cagionati da debolezza, opilazioni ingargazionali d'circoiti principali; giova inoltre contro le eruzioni cutanee croniche, ed ulceri e c.v. Onde non esporsi a svantaggi a cagione della troppa grande forza della succitata aqua, non dovrebbero farne uso di questo bagno senza ordine espresso de' medici, pletorici i quali sono esposti a flussi di sangue, inoltre quelli che sono inclinati a malattie d'infiammazioni ed al'apoplesia. Oltre de' suaccennati copiossi vantaggi, si rende questo bagno commendevole pella comodità dello spazioso stabilimento edificato nell'anno 1820, pelle fontane salubri, e finalmente pel pronto, netto ed a limitato prezzo ridotto ed accurato servizio, di che il sottoscritto possessore ne avrà sempre somma cura. Antonio Agreiter".
I bagni "Valdander" di Antermoja sono tuttora funzionanti (2013).
I Bagni Valdander
8/7/1868 Un lettore protesta perché si sono acquistati gli alberi per la Johannsplatz a Milano. Non ce ne sono a sufficienza qui da noi?
9/7/1868 Muore al manicomio i Monaco il pittore gardenese Josef Anton Mahlknecht, specializzato in soggetti storici.
11/7/1868 "Nella seduta di ieri della giunta comunale è stata approvata con procedura d'urgenza una mozione contro la (recente) allocuzione del Papa ed un indirizzo a Sua Maestà con il quale si esprime ferma fedeltà allo stesso e alla costituzione. La votazione è avvenuta all'unanimità"
15/7/1868 Tornano le inquietudini tra la nuova costituzione (e conseguente proclamazione della libertà religiosa) e la posizione oscurantista della Chiesa espressa da una recente allocuzione papale. La giunta comunale di Bolzano invia ai consiglieri uno scritto col quale si ribadisce piena fedeltà alla Corona. Il documento viene approvato senza dibattito e all'unanimità.
In un locale della Fleischgasse (oggi via Museo) si esibisce "il ginnasta ed 'Ercole' Pietro Maramaldi".
21/7/1868 Il giornale narra il caso di una contadina che s'era informata presso un signore sul destino delle scuole: un religioso le aveva infatti detto in precedenza che ora sarebbero giunti solo insegnanti luterani e che gli scolari sarebbero stati istruiti nel nuovo credo. Il giornale esprime la sua indignazione per queste mene cattoliche: "Così il popolo viene informato sui veri propositi del governo, e proprio da quelle persone le quali avrebbero la funzione di dire solo la verità".
Un francescano ha tenuto una predica rovente contro i membri della giunta comunale che si erano espressi contro l'allocuzione papale. Se ne accorgeranno - ha detto il prete - sul letto di morte, e così anche i loro figli, ed i figli dei loro figli. La vendetta divina li perseguiterà.
26/7/1868 Sono partiti da Bolzano gli Schützen diretti a Vienna per il "drittes deutsches Bundschießen", le terze gare di tiro delle comunità tedesche. Si tratta di tiratori di Bolzano e dei centri viciniori, accompagnati dalla banda di Merano. Nei giorni precedenti da parte dei cattolici tradizionalisti s'erano levate voci contro la partenza della banda meranese. Nell'interpretazione della "Bozner Zeitung" si teme che agli Schützen possa nuocere il frammischiarsi con la gente (corrotta?) della capitale.
27/7/1868 L'arciduca Enrico trascorre il suo tempo con "la giovane moglie borghese" in un albergo di Ginevra. Dal momento che il matrimonio è stato celebrato con rito religioso (inattaccabile, secondo l'arcivescovo di Trento) ora egli tenta di trasformarlo in matrimonio civile, riconosciuto sul territorio svizzero o francese.
28/7/1868 Dalla Sassonia è giunta una compagnia di 120 turisti, accolti in stazione da "una grande moltitudine" di curiosi. Altri 120 ospiti sono annunciati per l'indomani.
A Terlano un imperialregio commissario del "Finanzbezirk" viene affrontato e insultato da un inserviente comunale ubriaco, che ha chiamato a suo sostegno anche un guardiacampi. Il commissario si è visto costretto a difendersi sparando due colpi di pistola, che li hanno feriti leggermente. Il giornale scrive che è ora che i comuni regolino la materia della polizia locale, troppo spesso costituita da elementi inadeguati. Bisogna affidare l'incarico quantomeno a persone non dedite al bere.
31/7/1868 Proseguono i lavori per completare la stazione ferroviaria. La sala d'aspetto di seconda classe sarà impreziosita dalla presenza di un grane tappeto commissionato a Praga e riproducente un biglietto ferroviario. Si stanno anche affrescando le pareti con scene assai gradevoli: le dipinge un pittore locale, B.Spath. Pregevole la realizzazione dei falsi marmi.
8/8/1868 Un merciaio di un paese nei pressi di Lana vende la "Bozner Zeitung", giornale liberale e laico (dal quale traiamo le presenti notizie, ndr.), cosa che indispettisce il parroco, che decide di evitare di fare i suoi acquisti in quel negozietto.
Il giornale fa a proposito dell'ironia.
11/8/1868 A Vienna s'è svolta una tre-giorni di festa con Schützen di vari paesi e gare di tiro a segno. Scrive a Vienna la "Allgemeine Zeitung": "Al contrario degli svizzeri i coraggiosi tirolesi non procedettero a passo di marcia, ma sopraggiunsero lanciando grida di gioia (jodler?), cantando e saltando, apparizioni variopinte di tutte le parti della loro terra (…). Molti di loro esibivano medaglie meritate nella difesa del fronte meridionale, sulle loro teste sventolavano bandiere recanti i segni delle pallottole italiane e francesi ("wälsche Kugel). Erano Schützen - una volta tanto - che l'odore della polvere non l'avevano annusato solo nei poligoni di tiro (…).Il clero aveva lavorato strenuamente nel Tirolo contro la festa degli Schützen, e tuttavia ne vennero dal Tirolo un migliaio, per lo più contadini. Si è soliti deridere il Tirolo come la culta dell'"ultramontanismo" ("Ultramontanismus", termine col quale si definiscono i cattolici integralisti a sud delle Alpi, ndr) e la prima cosa che gli Schützen fecero al loro apparire fu quella di elevare un evviva alla "Neue Freie Presse", quando sfilarono davanti alla redazione di quel giornale (liberale, ndr). Nessun dissenso verso la nuova costituzione, ovazioni al ministro Giskra. Così la pensa il popolo del Tirolo, il piccolo partito nero (quelli dei preti, ndr) non è in grado di muoversi se non fosse per l'appoggio che trova a Vienna".
Schützen
Viene processato Franz von Zallinger, esponente cattolico-conservatore, autore di una brochure dal titolo "Processo alla stampa e condanna del Südtiroler Volksblatt". Von Zallinger era uno degli organizzatori della protesta culminata nello "scandalo al teatro", con la quale cattolici reazionari avevano organizzato una canea al teatro "Kaiserkrone", per contestare un attore che in precedenza s'era espresso irrispettosamente nei confronti della religione (vedi "Bozner Zeitung" 12/12/1867). Von Zallinger, che ha 26 anni, è stato condannato a pagare 40 fiorini e al pagamento delle spese di giudizio. Sequestrata la brochure.
14/8/1868 Sono rientrati ad Innsbruck gli ultimi Schützen tirolesi presenti alla grande manifestazione di Vienna. Il loro aspetto era stanco e dimesso. Non un premio era stato da loro conquistato. La scusa? Gli svizzeri avevano fucili più efficienti. E se non fosse stato un discorso di fucili - commenta il giornale - sicuramente avrebbero argomentato che il noto vento di Vienna aveva deviato le loro pallottole. Segue un discorso tecnico sulla superiorità svizzera.
La qualità dell'acqua a Bolzano è pessima, specie d'estate. E, oltretutto, è poca.
19/8/1868 Festa per la ricorrenza della nascita di Francesco Giuseppe. Scampanìo al mattino, scoppi di mortaretti sul Virgolo, messa in duomo officiata dal prevosto presenti autorità civili e militari. Davanti alla chiesa un reparto di soldati spara una serie di salve.
Pubblicità della libreria Ferrari
"Gli schiamazzi notturni crescono in modo spaventoso".
26/8/1868 I carrettieri si dilettano del far schioccare rumorosamente le fruste, creando disturbo, specie in via dei Portici. L'autorità dovrebbe far rispettare la legge, che vieta questo malcostume.
31/8/1868 I "Vergnügungszüge" (treni popolari) tra Bolzano e Prato Isarco continuano a funzionare, nei giorni festivi. Ieri i passeggeri sono stati quasi 400. Ha suonato, a Prato Isarco, la banda militare.
9/9/1868 Recentemente nel giardino dello Schgraffer ha suonato - come consuetudine - la banda militare. Ad uno dei tavoli s'è seduta una famiglia inglese. Quando il personale di servizio ha chiesto loro cosa desiderassero consumare, questi hanno risposto che erano lì solo per sentire la musica. E per tutta la serata non hanno consumato niente.
11/9/1868 A Brixlegg, oltre Brennero, sono in corso le sacre rappresentazioni della Passione di Cristo. Da Bolzano partono "Vergnügungszüge" (treni popolari).
Il falegname Johan Lartschneider, con laboratorio in via della Roggia, si fa pubblicità: produce ottime bare a prezzi convenienti.
12/9/1868 L'assemblea plenaria dell'Associazione cattolica di Bolzano non avrà luogo nella sala degli apprendisti, vista la prevista partecipazione di massa, ma nella chiesa di Gries. Il giornale commenta che posto presso gli apprendisti ce ne sarebbe a sufficienza, ma gli organizzatori intendono dare all'incontro una maggiore solennità. "Conosciamo le nostre mascherine".
15/9/1868 L'arciduca Ranieri e la sua consorte Maria sono giunti in treno a Bolzano e hanno preso alloggio al Kaiserkrone. A sera la banda militare ha suonato loro una serenata. I due personaggi raggiungeranno Merano per passarvi due mesi.
L'assemblea dell'Associazione cattolica bolzanina ha deciso tutta una serie di risoluzioni, tra le quali il rifiuto della "cattiva stampa", la buona educazione degli adolescenti specie di sesso maschile, l'attaccamento al vescovo e alla sua parola ecc.
18/9/1868 Si ha notizia di "Saltner" (custodi di vigneti) che tiranneggiano i forestieri giungendo al punto da estorcere loro del denaro. I comuni dovrebbero intervenire.
24/9/1868 Viene processato Anton Oberkofler, 40 anni, il sacerdote responsabile del giornale "Südtiroler Volksblatt", per un articolo del 15 luglio in cui esprimeva pesanti accuse al governo. Il giornalista si è difeso affermando che la stampa cattolica è perseguitata, mentre quella laica e liberale può permettersi di scrivere cosa vuole. E' stato ritenuto colpevole e condannato a un mese di carcere, perdita della cauzione di 100 fiorini e a pubblicare sulla prima pagina del giornale il dispositivo della sentenza.
25/9/1868 A castel Roncolo è crollata una parete con i suoi antichi affreschi. Un'altra parete minaccia di precipitare a sua volta.
29/9/1868 Il giornalista don Anton Oberkofler ha rinunciato all'appello e sconterà pertanto il mese di carcere. Il luogo della sua detenzione sarà deciso dal principe vescovo di Trento.
Il primo di ottobre riprenderanno le lezioni al "Musikverein". Costeranno mensilmente 30 corone per gli iscritti all'associazione e ai loro familiari, un fiorino per i non iscritti.
2/10/1868 Il consiglio comunale ha discusso la situazione scolastica apportandovi miglioramenti, specie per gli insegnanti. Questi non guadagneranno più meno di un gendarme comunale e non dovranno più ricorrere a lezioni private per garantire il sostentamento della propria famiglia. Si sono stanziati 1.000 gulden per l'approvvigionamento idrico della città, finora carente.
5/10/1868 Per le inondazioni la ferrovia del Brennero oggi non ha potuto funzionare. L'Adige ha superato gli argini a Vilpiano e Terlano. La strada statale non è in parte percorribile. L'acqua ha invaso la chiesa di Terlano.
6/10/1868 Gara di tiro a segno a Bolzano. Si tratta di un "Kaiserliches Freischiessen", cui presenziano numerose autorità.
Il maltempo ha provocato numerosi danni. I treni tra Bolzano e Bressanone non possono transitare essendo stata più volta danneggiata la massicciata ferroviaria. Danni anche a sud: anche lì i treni non possono transitare. Inondazione a Bronzolo. Traffico bloccato lungo la strada per Merano. E' dal 1823 che non si lamentavano danni uguali. Lettere e giornali vengono trasportati a cavallo.
Il regista Josef Rubin ha presentato a Bolzano la sua compagnia teatrale. In sala anche la banda militare, che si è dimostrata però troppo rumorosa.
8/10/1868 Nonostante le numerose interruzioni dovute al maltempo l'afflusso dei tiratori è elevato. Dai 141 dei giorni scorsi essi sono ora saliti a 240. Vengono anche dalla valle dell'Inn, dalla val d'Isarco e dalla Pusteria.
Prosegue la descrizione dei danni dovuti all'inondazione nella pianura a sud di Bolzano. Anche Trento è allagata. A nord di Bolzano l'Isarco ha trascinato con sé strade, ponti e tratti di massicciata ferroviaria.
10/10/1868 I partecipanti alle gare di tiro sono saliti a 370.
12/10/1868 L'Adige uscendo dagli argini ha allagato anche Cortaccia e Magrè.
Il "Kaiserschiessen" (apertosi il giorno 4 e chiusosi l'11) ha visto la partecipazione di 474 tiratori. Il migliore, Titus Falbesoner, è stato premiato con 20 ducati e una bandiera.
14/10/1868 Durante questo periodo, nel quale la linea ferroviaria è inattiva, il servizio di posta viene effettuato con carrozze a cavalli sulle quali sono ammesse tre persone per volta. Partenza da Bolzano alle 6, arrivo a Trento alle 13,20.E' ripreso il servizio telegrafico.
Durante l'inondazione il signor Alois Baumgartner, proprietario della sega vicino al Gasthaus "Zum Badl", insieme a due o tre operai italiani ha salvato a San Maurizio 13 persone che s'erano rifugiate sui tetti. "Vorremmo citare anche i nomi degli altri coraggiosi salvatori, ma chi dei salvati s'è interessato al nome dei salvatori, cui deve la vita? Forse l'unico premio per il loro gesto è stato solo un pezzo di polenta".
16/10/1868 Il traffico ferroviario a nord di Bolzano è ripreso.
17/10/1868 Con un ritardo di due settimane si apprende dei grandi danni che il Talvera ha causato in val Sarentino. Persone trascinate dalle acque si sono potute salvare. La strada costruita 15 anni fa, per collegare la valle a Bolzano, è stata per lunghi tratti travolta dalle acque.
20/10/1868 Il reggimento di fanteria di guarnigione a Bolzano si è recato al passo Gardena per le manovre. Festa al suo passaggio a Castelrotto, dove non vedevano un soldato dal 1809. Feste e suoni di bande in tutta la val Gardena.
21/10/1868 Le liste elettorali elencano a Bolzano 434 nomi. Al primo corpo elettorale (quello dei più abbienti) appartengono 60 elettori, al secondo 138, al terzo 236. Le donne non votano. I cittadini di Bolzano sono 8600, pertanto gli aventi diritti al voto sono solo il 5 per cento dell'elettorato.
22/10/1868 Dopo tre mesi si sosta il "Musikverein" riprende i suoi concerti nella sala del palazzo mercantile. L recensione del concerto avvenuto è sevea.
Josef von Kreuzenberg, che da Eichholz (Termerno) tentava di raggiungere in barca Salorno attraverso la valle allagata, è caduto in acqua annegando.
26/10/1868 La "Bozner Zeitung" pubblica una breve notizia alquanto criptica, che suona così: "Il problema dell'arco di trionfo è stato risolto felicemente e con un po' di umorismo. Sabato mattina l'arco costruito oltre il ponte Talvera, ed ornato di frasche e scritte, è stato trasportato da quattro uomini robusti al di qua del ponte ed appoggiato - davanti al casello del dazio - su quattro fogli di carta, in modo che non toccasse il suolo comunale. L'ingresso del corteo avvenne in assenza delle autorità, con tutte le caratteristiche di una festa religiosa, che non descriviamo perché ciò non rientra nelle nostre competenze". Nessun'altra spiegazione.
Il vescovo Benedetto de Riccabona
A questo punto ci ha preso la curiosità e siamo andati a consultare il "Bote für Tirol und Vorarlberg", che si stampava ad Innsbruck (libreria universitaria Wagner), e che in un suo lungo articolo (27/10/1868) ci fa anzitutto intuire l'antefatto. E' giunto da Trento a Gries, per somministrare le cresime, il principe arcivescovo Benedikt von Riccabona zu Reichenfels. Tappa successiva è Bolzano, le cui autorità laiche non si dimostrano bendisposte. I fedeli vogliono erigere all'ingresso di Bolzano, a ponte Talvera, un arco trionfale per bene accogliere il presule, ma il Comune si oppone: nessun arco sul terreno comunale. Da premettere che tra il sindaco Josef Streiter e il clero non correva buon sangue: sei anni prima il sindaco ("Bozner Zeitung", 16/7/1861) per una questione riguardante le suore dell'ospedale aveva convocato il prevosto Josef Thaler, che s'era rifiutato di presentarsi. Il sindaco infine l'aveva fatto prelevare da un gendarme, c'era stato un confronto piuttosto acceso con - pare - insulti, il vicino Comune di Dodiciville era ricorso al principe arcivescovo di Trento lamentando il fatto. Insomma, anche a Bolzano c'era tensione conseguente alla patente sulla libertà religiosa proclamata dal Kaiser, e che i buoni cattolici tirolesi rifiutavano, temendo un dilagare del protestantesimo e rivendicando la pretesa unità religiosa cattolica della loro terra. Tensione, quindi.
Ed ecco l'articolo del "Bote": "Vi esponiamo qui un quadro del tutto obiettivo dell'odierna festa approntata dai cittadini di Bolzano per l'ingresso del reverendissimo principe arcivescovo". La città appare in festa, tutte le case sono abbellite da fiori e dall'esposizione di festoni (ma non gli edifici pubblici), alle nove un corteo di carrozze con a bordo esponenti di associazioni cattoliche ed assistenziali si muove incontro all'arcivescovo lungo la Fleischgasse (oggi via Museo), seguito dalle associazioni con le loro bandiere e un gran numero di fedeli. In senso contrario - scrive il giornale - "quattro uomini robusti trasportarono attraverso il ponte fino all'inizio della Fleischgasse un arco di trionfo che fu qui depositato e tenuto in piedi grazie alla forza delle loro forti braccia, per rimpiazzare l'arco costruito nei giorni precedenti, ma che era stato smontato su ordine delle autorità comunali". Arriva da Gries il corteo col vescovo, ma intanto i cavalli di un carro recante del letame e che proveniva da via Talvera, nell'immettersi nella Fleischgasse si rovescia spargendo tutto il suo contenuto, perché gli animali trovandosi tra la folla si sono imbizzarriti. Scolare e scolari che avrebbero dovuto far ala al corteo sono costretti a tornare sui loro passi, l'arcivescovo giunge ugualmente da Gries "accompagnato da molti signori e preti" e dagli Schützen, suona una banda e si fanno sentire i mortaretti da Dodiciville e dal tiro a segno (che si trova ai Piani, nel territorio di Dodiciville), ma non i mortaretti del Comune di Bolzano sul Virgolo. Incontro con il prevosto, si riforma il corteo che evita il letame e prosegue fino in duomo, benedizione, un bambino e una bambina recitano parole di benvenuto, pranzo nella vicina sede parrocchiale dove convengono le autorità e riemerge il sindaco Streiter, che leva un brindisi all'indirizzo del sindaco, da lui definito "portatore di pace". L'indomani, la solenne cresima.
A Teatro questa sera rappresentazione del "Trovatore".
2/11/1868 Quattordici persone sono state avvelenate da funghi in un esercizio pubblico. Tutte ricoverate.
Iniziano a Bolzano corsi privati di stenografia col metodo Gabelsberger.
3/11/1868 Per il ventesimo anno il cimitero militare di San Giacomo è stato abbellito dalla generosità del signor Thomas Smolka. E' nato - evidentemente - a seguito della prima guerra d'indipendenza (1848).
4/11/1868 Si apprende che numerose famiglie abitanti in via Francescani sono state a loro volte avvelenate dai funghi. Le contadine portano al mercato funghi velenosi che gli incaricati del Comune non sanno riconoscere.
5/11/1868 L'orologio del duomo segna nuovamente un tempo così diverso da quello della stazione, che anche ieri più persone hanno perso il treno.
6/11/1868 A Gais (Pusteria) durante la processione per tutti i Santi causa il suonare della campane si sono staccati dalla torre alcuni sassi che hanno ucciso una donna incinta e ferito altri fedeli.
9/11/1868 Piover. Nuove inondazioni nella zona di San Maurizio e di Bronzolo. La neve è scesa sui monti fin quasi a Bolzano.
10/11/1868 E' l'anniversario della nascita di Federico Schiller, ma - anche se Bolzano si vanta di essere una città assolutamente tedesca - non vi sono iniziative volte a celebrare la ricorrenza.
13/11/1868 Scarso pubblico alla rappresentazione teatrale a favore degli alluvionati.
La linea ferroviaria tra Kufstein e Verona è stata riaperta.
14/11/1868 La zarina è giunta a Bolzano in treno proveniente da sud e, dopo essere stata omaggiata dalle autorità, ha preso alloggio al Kaiserkrone, dove aveva prenotato 36 stanze per sé ed il seguito. Stamane alle 9 è ripartita alla volta di Innsbruck.
16/11/1868 A Bolzano è caduta la prima neve.
5/12/1868 Sotto il titolo "Velocipede" (in italiano) il giornale pubblica il seguente articolo: "Il singolare veicolo che poggia su due ruote sistemate l'una dietro all'altra è conosciuto dalla gran parte dei nostri lettori attraverso le belle immagini del periodico illustrato "Attraverso terre e mari". Essi si chiedono come sia possibile tenersi in equilibrio su questi comici marchingegni. Sicuramente i più si sono detti che un disegnatore buontempone si è permesso uno scherzo, dal momento che questo veicolo non appare dotato di praticità. Ora però ci si può rendere contro con i propri occhi dell'esistenza e delle possibilità di uso di questo veicolo a due ruote, dal momento che quasi quotidianamente un abile "Velocipedianer" (così nel testo, ndr) scorrazza nel parco della stazione, destando stupore tra i passanti abituati a ben altri veicoli fin dai tempi di Adamo. Pare che all'ultimo mercato di St.Andrea perfino alcuni buoi abbiano scrollato la testa all'apparire di questa stravaganza, mentre il nostro cavaliere velocipediva agilmente tra di loro ("Als unser Reiter behend durch ihre Mitte velocipedirte)".
9/12/1868 Un carpentiere di nome Kaufmann dipendente delle ferrovie, torna a casa al n° 80 della Fleischgasse (via Museo) e trova sua moglie ubriaca distesa a letto, che con il suo corpo ha soffocato il loro ultimo nato di 7 mesi.
A Trento si indice una raccolta di denaro per i familiari di Monti e Tognetti, ghigliottinati a Roma dal Papa. Il governatore tuttavia proibisce la colletta: che i soldi vadano piuttosto ai danneggiati dalla recenti inondazioni. Monti e Tognetti avevano fatto saltare una caserma di zuavi, i soldati del papa, con due barili pieni di polvere. Venticinque militari erano morti.
L'esecuzione di Monti e Tognetti in piazza del Popolo
11/12/1868 Il giornale polemizza con il cattolico "Tiroler Vokskblatt" per l'esecuzione di Monti e Tognetti. Scrive che si tratta a conti fatti di due patrioti che desideravano che lo Stato Pontificio passasse all'Italia. S'erano pentiti del male fatto e il capo della Chiesa cattolica avrebbe ben potuto commutare loro la pena di morte, anziché affidarli al boia.
15/12/1868 Quattro risse notturne tra ubriachi lo scorso sabato in locali pubblici. Un avventore è stato gravemente ferito da un colpo di sciabola infertogli da un gendarme
21/12/1868 L'ufficio postale di Bolzano sarà illuminato a gas.
28/12/1868 "Numerosi forestieri" scrivono al giornale una lettera di protesta per le pessime condizioni della strada che dall'albergo "Badl" (ove si trova ora la "fontana delle legioni", in piazza della Vittoria) porta al ponte in legno sul Talvera fino in città. "Ieri ha piovuto e il fango è tanto che il transito di un uomo, tanto più quello di una donna, è del tutto impossibile". Il giorno successivo si preciserà che il fango è alto mezzo piede.
31/12/1868 Si sta costituendo a Bolzano un'associazione di lavoratori. Vi si terranno conferenze, manifestazioni sonore corali, lezioni di bella scrittura, di calcolo, vi si aprirà una piccola bibloteca ecc. Non vi sarà ammesso il gioco delle carte, ne il gioco d'azzardo. L'iniziativa è dei datori di lavoro e "delle classi superiori".