Bolzano scomparsa


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1947

Cronache del passato > 1945-1950

DAL MONDO


L'anno comincia con il presidente del Consiglio dei Ministri, Alcide de Gasperi, in visita negli Stati Uniti. S'incontra con il presidente Truman, con le comunità italiane, accoglienze quasi trionfali. Chiede ed ottiene navi, grano, carbone, molti milioni di dollari. Muore il compositore Manuel De Falla. Gli italiani abbandonano Istria e Dalmazia: il 10 gennaio si calcola che siano già oltre centomila, ben 28mila dalla sola Fiume, 14mila da Zara. In gennaio De Gasperi si dimette dalla presidenza del Consiglio, ma sarà riconfermato nell'incarico. In febbraio la razione quotidiana del pane viene ridotta a 200 grammi. Rovinosa eruzione dell'Etna, che erutta da quattro crateri; si sgomberano paesi. Continua la guerra civile in Grecia: comunisti contro governativi. In aprile muore il re, Giorgio. Pochi giorni dopo muore anche Henry Ford, fondatore dell'omonima casa automobilistica; aveva 94 anni. Nel porto di Texas City (USA) salta in aria una nave francese, che provoca esplosioni e incendi a catena: i morti sono 576. L'ex primo ministro slovacco mons. Tiso, già collaboratore dei nazisti, viene impiccato a Bratislava. A Portella della Ginestra (Palermo) la mafia fa fuoco su una folla di lavoratori che festeggiano il primo maggio: undici morti e 27 feriti. A metà mese si dimette nuovamente il governo De Gasperi. Il 14 maggio a Roma, incendio alla "Minerva film": 29 i morti. A fine maggio a Landsberg vengono impiccati 48 aguzzini di Mauthausen. A fine giugno si vara un nuovo governo De Gasperi. Dopo otto anni di sospensione, riprende il Tour de France. A fine giugno si annuncia in Italia un'"opera colossale": in due anni si è ricostruita metà della rete ferrovia distrutta; entro il 1950 la ricostruzione sarà completata. Il primo di luglio nel porto tirrenico di Santo Stefano un trasporto militare salta in aria: una sessantina i morti. A metà luglio ad Albenga un nutrito gruppo di bambini frequentanti una colonia marina sale per un'escursione su una motobarca che affonda: 43 piccoli muoiono. A Parigi a fine luglio Fausto Coppi si laurea campione mondiale di inseguimento stabilendo anche il nuovo record del mondo. Nel Cumberland (Gran Bretagna) 107 minatori muoiono per il crollo di una galleria, Sempre in agosto nei pressi di Cadice (Spagna) avviene l'esplosione di un deposito di munizioni: 500 morti e 5.000 feriti. Si sposta di porto in porto la nave Exodus, carica di 4.500 ebrei che fuggono dall'Europa e vogliono raggiungere la Palestina, ma ne sono impediti dagli inglesi. A fine agosto Gino Bartali vince il Giro della Svizzera. Banditismo in Sicilia: in settembre muore il bandito Abbate, dopo aver ucciso due funzionari di PS. Crolla uno stabile a Milano: oltre 23 morti. Il 16 settembre Trieste è strappata alla madrepatria: bandiere abbrunate.
Si giunge al 29 settembre, quando La Provincia di Bolzano annuncia: L'Italia sta diventando un grande paese petrolifero. 121 morti in un incidente ferroviario in India. In ottobre si vara il quarto gabinetto De Gasperi. Coppi vince il 31° Giro dell'Emilia con circa 11 minuti di vantaggio su Bartali. In novembre un fiume straripa in Turchia: oltre tremila morti. Si apprende in novembre che il 15 giugno l'URSS aveva fatto esplodere la sua prima bomba atomica. Si sposa Elisabetta d'Inghilterra. Nelle Puglie si verificano disordini, con morti e feriti (Gravina, Bitonto, Corato). A Milano proteste per la sostituzione del prefetto Troilo: "Sciopero generale, migliaia di ex partigiani occupano la prefettura - Il sindaco Greppi e i 160 sindaci della Lombardia rassegnano le dimissioni". Il 12 dicembre la folla tumultuante invade la Borsa di Milano, contrattazioni interrotte. In Palestina continua la guerra tra arabi ed ebrei: una sessantina le vittime nella cronaca del 14 dicembre. A Chicago nello stesso giorno "ripresa del gansterismo con 4 morti e diversi feriti nello scontro tra bande rivali". A fine dicembre la Repubblica italiana ottiene la sua Costituzione. Continua la guerra civile in Grecia; il generale comunista Markos istituisce un governo ribelle. Il 28 dicembre cessa di vivere ad Alessandria d'Egitto l'ex-Re Vittorio Emanuele III.

A BOLZANO DI GIORNO IN GIORNO


(A.Adige 1/1/1947)
Il giorno precedente è stato commemorato, presente la vedova e le autorità il martire Manlio Longon. Messa nella chiesa di Cristo Re, corona al monumento alla Vittoria, rito davanti alla targa all'esterno del Corpo d'Armata. Presenti anche partigiani. Una rappresentanza dello stabilimento "Magnesio" ha poi accompagnato la vedova al cimitero, sulla tomba del martire.
Nove agricoltori altoatesini vengono denunciati per omesso conferimento all'ammasso di cereali.
(A.Adige 2/1/1947) Il ministro degli Interni dimissiona i due viceprefetti politici di Bolzano: Amonn e Gilardi, nominati a suo tempo dall'Amministrazione militare alleata e giunti al termine del loro mandato. "Gualtiero" (sic) Amonn invia una lettera aperta al prefetto in carica, che l'Alto Adige pubblica in prima pagina. Ringrazia della collaborazione, della considerazione, e si dichiara ulteriormente a disposizione - contro ai suoi interessi personali ma nell'interesse del gruppo etnico tedesco - nel caso si ritenesse di ricorrere ancora alla sua collaborazione.
Prosegue il campionato di calcio di serie C, gruppo G: dopo 12 giornate il Bolzano è in testa con 10 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Le squadre sono 18.
(A.Adige 3/1/1947) In prima pagina un lungo articolo critico (il titolo: "E Pantalone paga...") sull'Ente delle Tre Venezie, delegato a "vendere e svendere le proprietà acquistate dagli optanti che partirono per la Germania con il denaro del contribuente italiano". "Taluni di questi funzionari girano l'Italia con autista, macchina e benzina dell'ente stesso, dal quale sono foraggiati con laute diarie".
"Prorogate le vacanze natalizie in talune scuole della provincia per insufficienza del combustibile".
Si apre al pubblico il nuovo campo di pattinaggio in via Vintola, annesso all'ex G.I.L. maschile.
(A.Adige 4/1/1947) Il C.L.N. provinciale protesta presso il ministro dell'interno per il sollevamento dall'incarico del viceprefetto Walter Amonn, rappresentante dei cittadini di lingua tedesca.
Generi razionati. Il giornale precisa "cosa avranno i cittadini in gennaio". Un esempio: "Pane. In aggiunta al precedente comunicato circa la razione del pane si precisa, a scanso di equivoci, che il tagliando bigiornaliero pane n°1 delle piccole carte annonarie da 3 a 6 giorni (colore rosa), vale come nel mese passato per il prelevamento di gr. 250 di farina da polenta".
(A.Adige 5/1/1947) "Assurdità inconcepibili - Novità al mercato di piazza delle Erbe". Patatine novelle "striminzite" provenienti dall'Italia meridionale (!) costano da 55 a 66 lire. Si vendono mele decenti a 90 lire (quelle a 40 "fanno quasi schifo"). "E' pacifico, ormai, che da molti commercianti all'ingrosso e al dettaglio le doti: onestà, costanza, lavoro, sono state sostituite con il triste trinomio: egoismo, frode, inganno".
Nelle scuole elementari per il riscaldamento ridotto si introducono turni di frequenza.
(A.Adige 7/1/1947) Un titolo: "Troppa gente senza casa - Quattro pareti, un letto, la tavola, il piatto con la zuppa bollente, ecco il sogno di coloro che vivono sperando in un ritorno alla normalità".
(A.Adige 8/1/1947) Ancora sul tema delle patate. Scrive un lettore: "Prima di tutto il sistema per "fabbricare" le patate novelle è abbastanza semplice: dopo aver opportunamente selezionate e scelte le più piccole patate di produzione normale, queste vengono lavate accuratamente con acqua tiepida, indi immerse per ventiquattro ore in una soluzione di acqua (88%) e calce (12%), e con una seconda lavatura in acqua tiepida ed un energico strofinamento il giochetto è fatto e sul mercato si possono vendere a 66 lire il chilo le "patate novelle" di val Pusteria".
Il giorno dell'Epifania trenta "bimbi poveri (...) che altrimenti avrebbero avuto tanto squallore sulla tavola della propria casa", hanno potuto pranzare all'albergo "Roma" grazie all'Unione donne dell'Alto Adige.
(A.Adige 9/1/1947) Il giorno precedente è morto il pittore Albert Stolz, aveva 71 anni. Causa del decesso: polmonite.









Albert Stolz, autoritratto

(A.Adige 10/1/1947) Il freddo è intenso, ma si sospende l'erogazione di energia elettrica tutti i giorni dalle 13 alle 17. La domenica la sospensione avviene anche la mattina dalle 9 alle 11.
Tre giovani vengono denunciati per aver trasportato clandestinamente da Reggio Calabria a Bolzano 40 litri di olio d'oliva. Erano destinati al mercato nero.
(A.Adige 11/1/1947) In qualche esercizio il caffè al banco viene servito a lire 25 anziché 30. L'Associazione dei commercianti ricorda agli esercenti la "tregua dei prezzi".
Il dottor Guido Dalla Fior viene nominato sindaco di Bolzano dal prefetto su indicazione dei partiti politici.
(A.Adige 12/1/1947) Si conferma che le patate novelle giungono a Bolzano effettivamente dal sud. Sono definite "un ricercatissimo prodotto".
(A.Adige 16/1/1947) Si lavora febbrilmente alla ricostruzione. "Il 50 per cento delle case distrutte o danneggiate già ricostruite". Si ricorda che su 3.600 case, 325 sono andate interamente distrutte dai bombardamenti, 548 hanno subìto gravi danni, 1.395 sono state parzialmente danneggiate. Quanto alle scuole, quella di via San Quirino sarà disponibile entro il mese nella "quasi interezza", la "San Filippo Neri" (nell'odierna via Weggenstein) lo sarà entro la prossima estate, per le scuole "Cairoli" (oggi "Goethe") non è stato ancora approvato il piano di ricostruzione. La scuola di via Palermo funziona, ma abbisogna ancora di lavori.









La scuola “Cairoli”, oggi “Goethe”, come appariva nel 1947

Razione dei grassi per gennaio: a Bolzano tra l'altro la razione mensile di olio è di gr. 200, quella di margarina di gr. 150. Il tesseramento dei tabacchi sarà sospeso nel 1948.
(A.Adige 17/1/1947) "40 quintali di lardo e 10 di sale imboscati da un macellaio di piazza Erbe - La merce scovata e sequestrata". Il macellaio è Antonio Waldthaler.
Al cinema "Boccaccio" si proietta "Paisà", di Roberto Rssellini.
(A.Adige 18/1/1947) Al cinema "Roma" si proietta "Le campane di Santa Maria", con Bing Crosby ed Ingrid Bergman.
(A.Adige 19/1/1947) Per il mancato arrivo di combustibile la riapertura delle scuole medie di Bolzano viene procrastinata al primo febbraio.
Statistiche: nel corso del 1946 in Alto Adige ci sono stati 24 omicidi, 6 tentati omicidi, 91 rapine, 3.336 reati contro il patrimonio. Si sono scoperti 2.456 autori di reati.
Il giorno 14 c'è stato il passaggio delle consegne tra il sindaco uscente Luciano Bonvicini e il nuovo sindaco Guido Dalla Fior.
Si accertato "gravi infrazioni annonarie" in un panificio di Bolzano, che viene pertanto commissariato. Viene vietata la fabbricazione di paste fresche con qualsiasi tipo di farina.
(A.Adige 21/1/1947) Un comunicato: "In seguito ad accordi intervenuti tra la prefettura, l'associazione commercianti e la camera del lavoro, il prezzo della carne che sarà attuato dai macellai di Bolzano corrisponderà a quello praticato dalla 'cooperativa del popolo' ".
(A.Adige 22/1/1947) Cesare Cavalieri, proprietario del ristorante "Vecchio Bersaglio", la domenica precedente ha offerto un pranzo a 31 "bambini poveri" di Oltrisarco.
(A.Adige 24/1/1947) Il 12 aprile del 1946 nella pensione "Villa Alpina" di Dobbiaco si presentarono quattro paracadutisti della "Nembo" che uccisero a scopo di rapina la proprietaria Giovanna Beikircher e ferirono gravemente un suo parente, Giuseppe Kletterhammer. I quattro indossavano divise alleate e vengono perciò giudicati da un Tribunale militare straordinario. Ergastolo per Romeo Tognozzi e Francesco Congiu, trent'anni per Aldo Barbieri e Salvatore Indovino.
(A.Adige 28/1/1947) Per i giorni 28 e 29 è vietata la vendita del pane: al suo posto, polenta.
(A.Adige 29/1/1947) Ogni tanto si pubblicano elenchi di ditte cui viene sospesa l'erogazione di energia elettrica, per inadempienze relative al suo consumo.
(A.Adige 30/1/1947) A Cornaiano: "Bussano alla porta: il padrone apre - una raffica di mitra lo ammazza". Gli autori sono due rapinatori che in precedenza avevano saccheggiato il maso Mader a Colterenzio (5.000 lire). A Cornaiano hanno fatto irruzione nel maso di Giovanni De Franceschi, uccidendone il figlio, e impadronendosi di 50.000 lire. I due si sono poi dileguati.
(A.Adige 31/1/1947) "Tutti d'accordo gli inquilini dell'INCIS: Non pagare gli aumenti e tantomeno gli arretrati".
Due prigionieri tedeschi evasi da un campo di concentramento di Rimini vengono intercettati ad Appiano. Raggiunto da un colpo di pistola, uno dei due - Franz Bittner - muore.
Assoluti di sci in val Gardena: Vittorio Chierroni precede Zeno Colò nella "discesa obbligata", ossia nello slalom.
(A.Adige2/2/1947) Durante lavori di restauro seguiti ai bombardamenti, nel chiostro dei Francescani si scoprono vecchi affreschi giotteschi. Li descrive Nicolò Rasmo.









Crocifisso giottesco nel chiostro dei Francescani

(A.Adige 4/2/1947) Nel salone del "Grifone" un complesso orchestrale diretto dal M° Sette accompagna quattro cantanti in un programma di musica operistica.
(A.Adige 5/2/1947) La giunta comunale decide tra l'altro "l'allargamento dell'attuale gabbia per i leoni con una spesa preventivata di lire 650.000 che sarà finanziata in parte col ricavo della vendita dei leoncini nati nell'autunno scorso". Viene anche decisa, d'intesa con i partiti, la composizione della consulta comunale, e cioè del consiglio comunale, non ancora elettivo.
(A.Adige 6/2/1947) "Oggi distribuzione di polenta in luogo di pane".
(A.Adige7/2/1947) Nuovo lungo elenco di ditte punite per abusi nell'utilizzo, eccessivo, di energia elettrica.
Un gruppo di ragazzi gioca tra le rovine del teatro Verdi. Crolla un muro che investe e uccide il 15enne Vinicio Garullo.
(A.Adige 11/2/1947) Il giornale continua ad uscire di un solo foglio.
"64 agricoltori denunciati per mancato conferimento di cereali ai granai del popolo".
Allo zoo muore il leone Tibet. Per il freddo?
S'inaugura la stagione dei concerti con il violinista Georg Kulenkampff. Il concerto ha luogo nel salone dell'hotel "Grifone", in attesa che si renda disponibile il Conservatorio, danneggiato dalle bombe.
(A.Adige 12/2/1947) Continua a mancare la farina. Si provvede ancora con polenta.
(A.Adige 13/2/1947) La S.V.P. elegge a presidente Erich Amonn. "Amonn ha continuato il suo discorso sostenendo che nel 1945 si è verificato un afflusso di persone dal sud, mai verificatosi. 'Se oggi ci vengono presentate delle cifre, secondo le quali tale afflusso è minimo o non ha avuto luogo affatto, io credo - ha sostenuto - che queste non possono tranquillizzare, in quanto ognuno di noi ha occhi e può vedere quello che in realtà avviene e succede. Né cifre, né consolazioni, né scuse ci soddisferanno'".
(A.Adige 15/2/1947) Titolo: "Promettente ritorno alle libertà democratiche": si riunisce per la prima volta la consulta comunale di Bolzano, equivalente all'odierno consiglio comunale, ma non ancora elettiva.
"Sempre più difficile il rifornimento di farina - Dovremo mangiare meno pane e più polenta".
Al cinema "Boccaccio" si proietta "La città dei ragazzi", con Spencer Tracy e Mickey Rooney.
(A.Adige 19/2/1947) I danni subìti dall'amministrazione comunale di Bolzano per la guerra ascendono a mezzo miliardo di lire.
Viene arrestato per lesioni e minacce il gestore del bar "Sociale", Gino Vecchi, sito in piazza Madonna. Si tratta dell'odierna piazza Walther, intitolata alla Madonna dopo la cancellazione della dedica a Vittorio Emanuele III.
(A.Adige 21/2/1947) La SEPRAL comunica che entro il mese in corso è ammesso l'acquisto di mezzo chilo di polenta per gli aventi diritto nei panifici autorizzati: tagliando n° 21 della tessera annonaria.
(A.Adige 22/2/1947) Si annuncia davanti alla Corte d'Assise straordinaria un processo a carico di due guardiani del lager di via Resia, Ermanno Koppelstütter di Bolzano, conosciuto come Mittersteiner, e la 34enne Paola Plattner da Chiusa, soprannominata "la Tigre". L'accusa per entrambi è di collaborazionismo, sevizie, percosse, maltrattamenti. La donna è descritta come "femmina brutale, pervasa di cinismo e di cattiveria, anima nera e spia del maresciallo Haage (vicecapo del Lager di via Resia, ndr), del quale era l'amante (...). Essa affermò che gli ebrei andavano tutti eliminati". La Platter sarà condannata a 7 anni e sei mesi (cinque anni amnistiati), amnistiato il Kopperstötter.
(A.Adige 27/2/1947) Il Tribunale condanna a 26 mesi Renato Menegari, gestore di un panificio a Merano, per reati annonari. Era stato denunciato da un noto campione di lotta libera, Nino Equatore (pseudonimo per Hans Platter), che aveva notato come da un autocarro militare si fossero scaricati nel magazzino del panificio "Spagna" ben 27 sacchi di farina.
(A.Adige 1/3/1947) A proposito di pane, il giornale scrive: "Inalterata gravità della situazione". In marzo 10 razioni giornaliere di pane saranno sostituite con 1,5 chili di farina. Il prezzo del pane viene fissato in lire 28, ma fornai e lavoranti permangono in conflitto "per il metodo di pagamento dei salari". I lavoranti panettieri annunciano uno sciopero.
(A.Adige 2/3/1947) "Precisazione sulle sigarette "Alfa" - L'amministrazione dei monopoli di Stato dichiara priva di fondamento la voce diffusa che le sigarette "Alfa" sono nocive alla salute e precisa che tale tipo di sigarette viene fabbricato con una miscela nella quale entrano unicamente tabacchi di alcune varietà di produzione indigena, con assoluta esclusione di qualsiasi ingrediente".
Panettieri in sciopero. Vi sono divergenze sulle modalità delle retribuzioni, che - secondo la Camera del lavoro - dovrebbero avvenire sulla base del "quintalato" come quasi ovunque. La Camera del lavoro si oppone all'assunzione di personale femminile al posto degli scioperanti.
(A.Adige 4/3/1947) Lo sciopero dei panettieri rientra. Un lungo elenco precisa le modalità di vendita dei generi ancora razionati: riso, farina, grassi, zucchero, caffè, carne congelata, baccalà, pesce in scatola, latte fresco e condensato.
I dipendenti comunali sono in agitazione: "Stipendi da fame".
(A.Adige 5/3/1947) Vengono processate 10 persone che nell'ottobre del 1943 avevano commercializzato 23 copertoni d'auto rubati da un carro ferroviario alla stazione di Bolzano. Il processo, iniziato durante l'occupazione tedesca, si conclude ora con l'assoluzione di tutti "perché i fatti non costituiscono reato. Infatti il dispositivo della sentenza sostiene che il furto in danno del nemico invasore e predatore del sacro suolo della patria non trova tutela giuridica e va considerato alla stregua di una preda bellica".
(A.Adige 7/3/1947) Pubblicità: "Silvana Pampanini, la squisita Miss Italia, usa soltanto prodotti THO-RADIA". L'inserto è ingentilito da una foto della Pampanini.
(A.Adige 8/3/1947) All'"Eden" si proietta "La corona di ferro", con Gino Cervi ed Elisa Cegani.
(A.Adige 15/3/1947) La razione quotidiana del pane aumenta a 235 grammi, costituiti da 200 grammi di farina e 35 di polenta.
(A.Adige 16/3/1947) Il prezzo del giornale a due pagine aumenta da 6 a 8 lire, quello di quattro pagine resta a 10 lire.
Vengono rinvenuti, in un bosco di difficile accesso del Guncina, sotto un mucchio di sassi, i resti della maestrina 21enne Geltrude Kutin, scomparsa il 23 maggio 1946. La giovane percorreva la mulattiera che dal Guncina sale a Cologna, ove insegnava, quando è stata avvicinata da qualcuno che l'ha poi uccisa. A distanza di tempo l'assassino sarà identificato e processato.
(A.Adige 18/3/1947) Un disoccupato muore di fame e freddo sotto ponte Druso. si chiamava Giorgio Zamboni ed aveva 49 anni.
(A.Adige 19/3/1947) Ancora sull'omicidio della maestrina Geltrude Kutin. si fa strada l'ipotesi della violenza sessuale. La Kutin è stata trovata con mani e piedi legati. Sarebbe svenuta e l'assassino l'avrebbe legata "per liberamente sfogare la sua sadica foia carnale".
La Corte d'Assise straordinaria infligge 12 anni di reclusione ad un "cacciatore d'uomini". Il 34enne Mainardo Kneissl il 12 settembre 1943 in val Passiria aveva fermato e poi ucciso un alpino sbandato. Cinque anni gli sono stati condonati per amnistia.
Proseguono le manifestazioni della Società dei concerti, giunta alla sua quarta tappa. Anche il quartetto ungherese suona nel salone dell'hotel "Grifone".
(A.Adige 20/3/1947) Il giornale pubblica una foto macabra: la bara aperta con i resti visibili della maestrina uccisa.
Campionato di calcio serie C girone G. Dopo 22 partite il Bolzano è ancora in vetta con 22 punti.
(A.Adige 21/3/1947) Un titolo: "La triste situazione dei pensionati".
La SEPRAL annuncia la distribuzione straordinaria di un chilo di riso a testa.
(A.Adige 22/3/1947) Si affaccia l'ipotesi che la maestrina Kutin sia stata sepolta viva.
"Sono stati posti sotto sequestro i castelli di Naturno e di Cornedo presso Cardano. Il primo apparteneva ad un suddito italiano che durante l'occupazione nazista lo aveva ceduto ad un colonnello germanico, certo Schwend, che ora è uccel di bosco e che negli anni 1944 e '45 si era insediato a Naturno. Il secondo apparteneva ad un gentiluomo bavarese già da tempo dimorante in Italia. I due suddetti castelli sono stati sequestrati in base alla nota legge che prevede la confisca dei beni appartenenti a sudditi germanici. Entrambi i castelli sono di grande valore storico ed artistico. Quello di Cornedo contiene opere di notevole valore intrinseco (quadri, vecchie armi, statue, ecc.)".
(A.Adige 23/3/1947) La comitiva degli sportivi che ha seguito a Bolzano la squadra di calcio del Badia (sconfitta al "Druso" per 3 a 0) aveva caricato sul torpedone in 15 colli 252 chili di farina bianca e due quintali di pasta bianca lunga, da smerciare in città alla borsa nera. La merce è stata sequestrata dalla squadra annonaria della questura.
(A.Adige 26/3/1947) La polizia si rivolge alla cittadinanza perché collabori nelle indagini sull'assassinio della maestrina Kutin. Vengono diffuse le possibili caratteristiche somatiche dell'uccisore, che sarebbe un sudtirolese.
L'ex ufficiale delle SS Orazio Rigo, ventiduenne, era stato assolto dalla Corte d'Assise speciale per insufficienza di prove dall'accusa di collaborazionismo ed altri reati. Il Tribunale lo condanna ora a quattro anni per furto con scasso: impiegatosi in un'impresa di Lana dopo la guerra, vi aveva rubato 168.000 lire in contanti.
(A.Adige 27/3/1947) Un ladro di biciclette viene arrestato da un agente che, a scopo dimostrativo, esplode alcuni colpi di pistola. Il fatto è avvenuto "in via Principe di Piemonte (dicono che ora si chiami via della Mostra ma una tabella marmorea che porta sempre il nome del Sabaudo stà (sic) a smentire i 'si dice' dei cittadini)".
L'alto commissariato dell'alimentazione distribuisce pacchi-viveri a pensionati e grandi invalidi di guerra.
(A.Adige 29/3/1947) Si scrive della realizzazione di una grande strada di attraversamento di Bolzano lungo l'asse est-ovest. Abbandonato il progetto fascista che prevedeva tra l'altro lo sventramento delle vie Brennero, piazza Dogana Conciapelli, Grappoli, Argentieri, Leonardo da Vinci, Cassa di Risparmio, si ipotizza uno sventramento da Rencio, per via Brennero, piazza Dodiciville, Ca' de' Bezzi, via Vintola, via Regina Elena, per giungere a ponte Talvera. Nell'articolo via Conciapelli è così descritta: "E' certamente una delle più brutte vie di Bolzano. Malfamata, umida, sinuosa, è il tipo delle strade presenti in ogni città del mondo. Queste strade si usa chiamarle bassifondi. Esse assolvono una loro funzione, sono ricettacolo del vizio, della disonestà, della immoralità cittadina. Sono antigeniche moralmente e materialmente". In via Conciapelli si trovava una delle due case di tolleranza di Bolzano; l'altra si trovava nella zona dell'attuale piazza Verdi, ed era stata spianata dalle bombe.









Via Conciapelli oggi. Sulla destra la ex-casa di tolleranza.

La seduta del comitato provinciale prezzi: "Aumento della farina e sensibile ribasso dell'olio".
(A.Adige 30/3/1947) Ritardi nell'arrivo della farina: "Domani vietata la confezione del pane"
(A.Adige 1/4/1947) In un appartamento di corso Libertà, presso conoscenti, si suicida con un colpo di pistola il 22enne Nicola Coppi, "privo di mezzi di sussistenza", già ufficiale della Repubblica sociale italiana.
(A.Adige 2/4/1947) Per la settimana pasquale "sconto del 10% su tutte le merci esclusi i generi razionati e contingentati".
Aumenta la disoccupazione. In Alto Adige i senza-lavoro sono 4.000.
(A.Adige 3/4/1947) Anche oggi in tutta la provincia è vietata la confezione del pane, che viene sostituito dalla polenta.
(A.Adige 4/4/1947) "Segue i funerali del cognato e uscendo dal cimitero muore sotto le ruote d'un'auto (sic)". Aveva 45 anni e si chiamava Primo Seno.
La SEPRAL comunica "cosa sarà distribuito ai cittadini nel mese corrente" (dallo zucchero al baccalà danese, dalla carne congelata alla pasta ecc.)
(A.Adige 6/4/1947) "Crociata contro il caro-vita". Il comitato-prezzi impone un ribasso del 5% per i beni di prima necessità.
(A.Adige 9/4/1947) In piazza Dodiciville rubano un autocarro carico di liquori e finiscono dentro una vetrina di via Goethe.
"Pasqua tragica in via Crispi - Si impicca in un edificio diroccato dopo aver cercato di strangolare la moglie". Il suicida è il 46enne Giobatta Spagnolo.
(A.Adige 10/4/1947) Raddoppiano le tariffe delle interurbane telefoniche; aumento dell'80% per quelle urbane.
(A.Adige 11/4/1947) Un sasso cade dal Virgolo e uccide il guardiafili Giustino Pavoli, che stava riparando una linea telefonica.
(A.Adige 11/4/1947) I nomi delle strade continuano a cambiare, e si fa fatica a capirci qualcosa. "Un impiegato del Comune specialista in materia, ha assicurato che la via (già) Dante, attraversata la via già Marconi, già Roma e ora - sembra - Sciliar, cambia nome e prende quello della trasversale via Sciliar, mentre ivi tuttora vi è una tabella con la scritta via Dante ed il portalettere locale (povero ingenuo) afferma invece essere quella sicuramente via Dante, anche perché sinora le vie non avevano mai portato il nome delle loro trasversali. Cosicché la caserma della questura in che via è? Dante, Marconi, Roma o Sciliar?" Il giornale propone tra l'altro che le strade prendano nomi diverse a seconda dell'intestazione italiana o tedesca. Così via Leonardo da Vinci, già via Defregger, potrebbe restare via Leonardo da Vinci in italiano, per diventare anche via Defregger in tedesco.
(A.Adige 12/4/1947) Sensibili ribassi decretati dal comitato provinciale prezzi". Legumi 10%, grassi 12%, salumi 15, formaggi 10, carni 20. "In corso di elaborazione il piano per ulteriori ribassi nei settori tessuti, abbigliamento e calzature".
(A.Adige 13/4/1947) "32 mesi di carcere ad una donna che faceva mercato della propria figlia". A Santa Cristina Gardena la 38enne Lucia De Bosio prostituiva la figlia 14enne.
Varie categorie, tra le quali gli insegnanti, scioperano. Appare una lettera del maestro Gino Battisti che spiega "perché i maestri sono costretti a scioperare".
(A.Adige 15/4/1947) Il prezzo del pane sale a lire 41. Ai lavoratori viene riconosciuta l'indennità di caro-pane: 104 lire al mese al titolare e alle persone a carico.
"I senza-lavoro chiedono di essere ammessi al controllo delle assunzioni".
L'Ente comunale per i consumi apre uno "spaccio di paragone" che ha sede al primo piano del fabbricato sinistrato di piazza Domenicani, ex-liceo classico. Dovrebbe avere una funzione calmieratrice dei prezzi dei beni di maggior consumo.









Il Liceo classico come appariva nel 1947

(A.Adige 16/4/1947) Si rammenta che i locali liberi, utilizzabili come abitazioni, debbono essere segnalati al commissariato alloggi.
(A.Adige 18/4/1947) I cinema aperti sono sette: "Boccaccio", "Centrale", "Concordia", "Eden", "Roma", "Druso", "Vittoria".
(A.Adige 20/4/1947) Riprendono le mostre dei vini tipici altoatesini, interrotta nel 1932. Si tratta della XXV mostra, allestita nell'hotel "Posta", che espone 229 qualità. L'avv. von Walther, presidente del comitato promotore, ricorda che la prima esposizione fu aperta nel 1896, su iniziativa delle cantine sociali della zona.
"L'austriaco Hans Noggler primo nello slalom gigante della Marmolada". Il tempo di Noggler: 5'14" 2/5, al secondo posto Hermann Nogler, futuro allenatore di Ingemar Stenmark, con quasi tre secondi di ritardo. In realtà Hans Nogler era un gardenese il cui nome durante il fascismo fu mutato in Giovanni Nano. Fu campione italiano, poi optò per la Germania e divenne pertanto cittadino (e campione) germanico, ma dopo la guerra diventò cittadino (e campione) austriaco, per tornare infine italiano. Si trasferì negli USA come maestro di sci, e tornò a Selva Gardena ove aprì l'albergo "Sun Valley".









Hans Nogler tra Angelo Senoner e Vincenz Demetz (tardi anni Trenta)


(A.Adige 23/4/1947) Viene disposta "l'assegnazione straordinaria di cento quintali di carne congelata a favore della provincia. L'epoca della consegna è subordinata alla possibilità di trasporto". Saranno anche consegnati cento quintali di stoccafisso.
"Parliamo un po' di estetica cittadina". Il corsivista accusa di trascuratezza la Cassa di Risparmio che non costruisce sullo spazio nord di piazza Madonna (oggi Walther), ove nel 1942 aveva demolito l'edificio precedente (40 appartamenti ed altrettanti uffici). Durante la guerra sullo spazio era stato ricavato un grande serbatoio d'acqua, in funzione antincendio, poi interrato. La Cassa potrebbe almeno realizzarvi qualche aiuola.
(A.Adige 24/4/1947) Si fa un bilancio della situazione alberghiera: i danni di guerra ammontano ad oltre un miliardo.
(A.Adige 26/4/1947) Bolzano commemora il secondo anniversario della liberazione con un corteo, discorsi, altre manifestazioni. Assente la S.V.P.
(A.Adige 27/4/1947) In via Torino un autocarro uccide un bimbo di tre anni, Antonio Chiesaro.
Il tricolore, ammainato il 9 settembre 1943, torna a sventolare all'aeroporto. Durante una breve cerimonia il colonnello Vicenzi, comandante del presidio regionale aeronautico, ha ricordato che la resistenza armata ai soldati del Reich è costata a Bolzano la vita a sette avieri.
Al cinema-teatro "Druso" ha luogo un incontro tra pugili bolzanini e trevigiani. Vincono i bolzanini.
(A.Adige 30/4/1947) La SEPRAL rende note le razioni del pane per il mese di maggio. Lieve riduzione del prezzo del burro. "Dopo l'approvazione del nuovo listino-prezzi dodici commercianti sono già stati posti in contravvenzione".
(A.Adige 1/5/1947) "Altri undici commercianti posti in contravvenzione".
Una banda di falsari viene sorpresa in un appartamento di via Cassa di Risparmio. Vengono fermati tre stranieri.
Sul treno Brennero-Verona, dopo "furibonda lotta", due finanzieri si lasciano sfuggire due contrabbandieri di valuta che saltano dal treno in corsa. Abbandonano un sacco da montagna contenente 200.000 dollari e 3.000 sterline. Si parla di una banda internazionale.
(A.Adige 3/7/1947) I sindacati proclamano uno sciopero generale per l'eccidio di Portella della Ginestra (Palermo) dove la mafia aveva fatto fuoco su lavoratori che festeggiavano il primo maggio, uccidendo 11 persone e ferendone 27. Uno dei responsabili fu il bandito Salvatore Giuliano, anni dopo ucciso in un agguato..
"Diminuita a 100 grammi la razione quotidiana di pane - Non arrivano i rifornimenti: bisogna tirare la cinghia". Si prospetta un'attesa di venti giorni.
(A.Adige 4/5/1947) Poco prima della mezzanotte due sconosciuti rapinano a San Maurizio uno straccivendolo, il 30enne Guerrino Lucchesini, impadronendosi di 20.000 lire.
Persone eminenti di Bolzano fondano un'Accademia di scienze, lettere ed arti. Si eleggono presidente il prof. Chiatellino, segretario il professor Candura, amministratore generale l'on. de Walther.
(A.Adige 8/5/1947) "Otto contravvenzioni a proprietari di ristoranti (di Bolzano) per infrazioni alimentari".
Si ricercano due individui che, viaggiando su un furgoncino, vendono "flaconi di penicillina marca Lilli. Trattasi di prodotto che potrebbe essere nocivo alla salute".
(A.Adige 10/5/1947) La consulta comunale di Bolzano si occupa del problema dell'immigrazione. "La questione dell'immigrazione nella nostra città, sollevata dal consultore dott. Magnago, tiene occupata la numerosa assemblea per due ore. L'interpellante, che parla a nome del gruppo etnico tedesco, dopo avere premesso che la questione sta a cuore anche agli italiani benpensanti, si dilunga, in una vasta disamina, nel tentativo di dimostrare che negli anni dopo la liberazione, secondo il "sistema" instaurato dal fascismo, si sarebbe verificata in città una autentica invasione di gente di altre provincie (sic). In ciò vede una eccessiva indulgenza da parte degli organi preposti al rilascio delle dichiarazioni di residenza e altre manovre occulte (...). Il dott. Magnago, che tratta la questione anche dal punto di vista politico, abbandonandosi a poco felici illazioni, oltre che nei riflessi del danno che viene a riportare la finanza comunale, i cittadini tutti (aumento della disoccupazione, carenza viveri, ecc.) da questa supposta invasione di indesiderabili, conclude il suo lungo discorso facendo appello alla comprensione dei consultori di lingua italiana anche per creare le premesse per la sistemazione dei sud-tirolesi che un giorno dovessero tornare a Bolzano". La consulta, come abbiamo già rilevato, altro non era che il consiglio comunale, non ancora elettivo. Erano definiti "consultori" i consiglieri comunali.
(A.Adige 11/5/1947) Tra le macerie di una casa distrutta dalle bombe in viale Trento si trovano i resti di un uomo, forse un militare germanico, morto da oltre due anni.
Incontri pugilistici al cinema "Druso". Il bolzanino Di Curti batte ai punti il ferrarese Nagliati.
(A.Adige 13/5/1947) Viene chiusa per trenta giorni di Oltrisarco la latteria di Romano Pallaver. "Per ben quattro volte fu venduto nel negozio latte alimentare annacquato".
(A.Adige 15/5/1947) All'ex palazzo ducale s'annuncia per il giorno 20, organizzato dal Circolo universitario cittadino, un concerto con Giannino Carpi (violino) e Gabriella Bernasconi (pianoforte). Il soprano Schmidt-Marschner sarà accompagnato dal pianista Cerny.
Dall'indomani a Bolzano sconti a sorpresa nei negozi che aderiscono all'iniziativa "Sconti X". Il cliente acquista un qualsiasi prodotto e gli si dà una busta chiusa, nella quale è precisato lo sconto che gli sarà praticato, e che potrà variare dall'1% al 100%.
(A.Adige 16/5/1947) Un "altoatesino antinazista" segnala che all'albo degli avvocati si stanno iscrivendo "parecchi cittadini stranieri che avevano rinunciato definitivamente alla cittadinanza italiana (optanti, ndr), o si erano anche già trasferiti all'estero, dopo aver anche incassato somme considerevoli, a titolo di indennità di cessato avviamento del loro studio professionale nell'Alto Adige. Alcuni di costoro hanno ricoperto cariche di estrema fiducia nel regno di Adolfo Hitler".
(A.Adige 17/5/1947) Il giornale continua ad uscire su un solo foglio (due pagine), due fogli di domenica.
I lavori del comitato provinciale prezzi. "Esaurite le scorte di alimentari si affaccia il problema dei rifornimenti".
(A.Adige 18/5/1947) "Il nucleo di polizia tributaria e investigativa di Bolzano ha completato la prima parte di una complessa indagine tendente ad individuare e arrestare gli autori della fabbricazione e della vendita di banconote falsificate della vicina repubblica austriaca". Accertato il contrabbando di 90.000 scellini, di alcune migliaia di sterline e di monete d'oro.
"Cinque agricoltori denunciati per omesso conferimento di burro". "Fioccano a ritmo accelerato le contravvenzioni dell'annonaria". Si elencano sei gestori, tre dei quali vendevano paste fresche in giorni proibiti.
(A.Adige 21/5/1947) Un "gruppo finanziario di una città della pianura padana" ha presentato alla commissione edilizia il progetto di un nuovo teatro, da costruire sulle macerie del distrutto teatro Verdi. Oltre al teatro, edifici circostanti da adibire a negozi, caffè ecc. Ma la commissione ha espresso parere negativo. "E' la facciata del nuovo teatro (...) lunga la bellezza di 52 metri, che non ha incontrato il favore della commissione giudicatrice".
(A.Adige 23/5/1947) Anche a Bolzano esplode lo scandalo dello "strutto alla vaselina (...) ignobile intruglio di grasso minerale contenente il 76 per cento di vaselina che veniva spacciato come strutto puro di maiale ad opera di ingordi speculatori". Quantitativi del prodotto sono stati sequestrati a 13 negozianti di Bolzano, che l'avevano immesso nel marcato in buona fede.
E' morto Tibet, il leone dello zoo di Bolzano. La leonessa Giava, rimasta sola, sarà ora ceduta al circo Zamperla, ove farà compagnia ad un leone, solo a sua volta.
(A.Adige 25/5/1947) Nuovo intervento delle autorità annonarie. Vengono chiusi per periodi da 3 a 12 giorni i seguenti esercizi: "ristorante "Pappagallo", giorni 7, per somministrazione di pasta fresca; 2) ristorante "Al cavallino", giorni 3, per confezione di pasta fresca; 3} ristorante "Excelsior", giorni 12, per somministra-zione di tagliatelle e carne in giorno proibito; 4) ristorante "Rosa d'oro", giorni 8, per somministrazione di frattaglie in giorni proibiti; 5) ristorante "S. Uberto", giorni 10, per somministrazione di carne in giorno proibito; 6) rosticceria "Alfredo", giorni 8, per somministrazione di frattaglie in giorno proibito; 7) bar "Sociale", giorni 3, per aver mesto in vendita paste fresche in giorno proibito; 8) bar "Cavazzani", giorni 5, per aver messo in vendita paste fresche in giorno proibito; b) caffè "Lunger", giorni 5, per aver messo in vendita paste fresche in giorno proibito. Sono stati, inoltre, denunciati all'autorità giudiziaria numerosi proprietari di esercizi di rivendita di generi alimentari, pasticceria, rosticcerie e latterie a carico del quali sono in corso i provvedimenti di legge per violazione alle norme della disciplina del consumi e per vendita di generi a prezzo maggiorati". Commenta il giornale:"l'azione dell'autorità costituita tendente a stroncare la speculazione incontrerà certamente l'entusiastica approvazione della popolazione".
(A.Adige 27/5/1947) In prima pagina un nuovo articolo sul problema dei professionisti già optanti che, riottenuta abusivamente la cittadinanza italiana, tornano ad esercitare. Il reggente la prefettura dott. Innocenti fa sapere all'avv. Rossi, del direttivo dell'ordine degli avvocati, che la restituzione della cittadinanza italiana ad optanti da parte di alcuni sindaci è abusiva. Essi pertanto, se avvocati, non possono essere iscritti all'ordine e non possono esercitare. Lo stesso discorso vale per gli altri ordini professionali.
(A.Adige 28/5/1947) Una buona notizia: l'olio viene immesso nel libero mercato. "Fra non molto il tanto ricercato condimento dovrebbe affluire copiosamente anche sul mercato atesino".
Nelle programmazioni cinematografiche si nota che alle cinque sale consuete, si aggiunge da qualche tempo il "Cine-Giarda" (cine-giardino-dancing). Sito nell'odierna piazza Mazzini, all'aperto, consente anche il ballo.
(A.Adige 29/5/1947) In viale Trento viene investita da un'automobile una coppia di ciclisti. Muore la 19enne Maria Piva.
Una colonna di oltre 200 ebrei viene fermata nottetempo al passo di Resia, mentre cerca di entrare in Italia.
(A.Adige 30/5/1947) "Composto lo 'sciopero bianco' dei macellai cittadini". Su iniziativa della Camera del lavoro e del sindaco sono stati fissati due prezzi: per le parti anteriori 680 lire, per le parti posteriori 800. "Allo studio un piano di vendita differenziata per andare incontro alle classi meno abbienti".
"Il commendator Mazzoni nuovo Questore di Bolzano". Prende il posto del dott. Antonio Pizzuto.
(A.Adige 31/5/1947) "Alla resa dei conti i criminali nazisti - Finalmente arrestati Stimpfl, Geyer, Tribus e Bendler". Giuseppe Stimpfl (Merano) era maresciallo delle SS, (nome illeggibile) Geyer (Merano) era operativo nella Gestapo, Carlo Tribus (Lana) era maresciallo delle SS, Giuseppe Bendler (Merano), della Schutzpolizei viene definito "Bluthund" (cane sanguinario). Inoltre nel grand'hotel di Solda viene arrestato un maggiore delle SS, evaso.
(A.Adige 1/6/1947) Una lettera del prof. Ragni, preside dell'Istituto magistrale: "Io non discuto in questo momento sulla moralità o sulla legalità dello sciopero o meno. Scelgo. Tra la miseria degli insegnanti da un lato e lo sciopero dall'altro, scelgo lo sciopero come unica possibile via di protesta e salvezza".
"Situazione spaventosa quella dell'ospedale civile" a Gries, sotto il profilo igienico. Lenzuola riciclate, estranei a spasso nei reparti, "bende e ingessature ne trovi un po' dappertutto", non esiste frigorifero, l'autoclave è "scassata", insetti, ecc.
I farmacisti non ottengono zucchero a sufficienza e così non riescono a confezionare sciroppi medicinali.
A Spondigna viene fermata un'altra colonna di ebrei: sono 190.
(A.Adige 3/6/1947) Si celebra il primo anniversario del referendum che ha sancito la nascita della repubblica. Schieramento di reparti militari da piazza Vittoria fino a piazza Tiberio (piazza Gries, ndr). Sfilamento delle truppe in piazza Vittoria dove sono convenute le autorità. A sera nella stessa piazza Beppino Disertori (Partito repubblicano) tiene il discorso ufficiale, presenti i rappresentanti dei partiti, compresa la S.V.P. Segue in piazza un ballo popolare.
Atterra all'aeroporto di San Giacomo con la sua famiglia l'ambasciatore americano James C. Lunn, diretto in val Gardena.
Le sale cinematografiche aperte sono otto.
(A.Adige 6/6/1947) Si svolge la processione del Corpus Domini che - semidistrutto il duomo - parte dalla chiesa del Sacro Cuore.









Una processione passa davanti a palazzo Toggenburg, semidistrutto.

(A.Adige 7/7/1947) "Il ponte Resia 'trampolino' dei votati al suicidio - Un'altra persona volontariamente nei gorghi delle acque dell'Isarco".
Alla stazione ferroviaria di Silandro vengono fatti scendere al treno 65 ebrei clandestini: due camion del comitato ebraico li riconducono al confine. Il giornale ne descrive le condizioni miserevoli.
(A.Adige 8/6/1947) La consulta cittadina si riunisce per studiare la realizzazione di una rete di filobus. Ci si rifà ad un progetto del 1938. "Il tram non serve più per il grosso pubblico fatto di operai e di impiegati e rappresenta soltanto un quadro pietoso di vetture sconnesse, indecorose, lentissime, traballanti, interminabilmente immobili ed ingombranti agli incroci, il più delle volte ferme per guasti di tutti i generi, in attesa dì essere rimorchiate. Danno quindi alla cittadinanza più operosa, danno al decoro del comune, alla società esercente che, tra interruzioni continue di servizio e mancati incassi, fa sforzi inauditi per tirare avanti".
Un operaio di Falcade, il 39enne Sigismondo Taufer, muore alla "Magnesio" investito da una gru.
(A.Adige 10/6/1947) Il 12 giugno aprirà il cinema "Corso", mille posti e 14 palchetti. Il palcoscenico ha una profondità di 9 metri e può ospitare recite ed operette.
(A.Adige 12/6/1947) Al "Cine Giarda" si presentano due operette: "Madama di Tebe" e "La vedova allegra".
Alla consulta comunale si discute un ordine del giorno del "consultore" Magnago, inteso a limitare la concessione di residenze facili a Bolzano. "Dalla fine della guerra al 31 marzo di quest'anno l'ufficio anagrafe ha dispensato 8.277 residenze di cui 1.235 a cittadini sudtirolesi". Questa politica graverebbe sul problema degli alloggi, specie ora che gli optanti si apprestano a tornare. Lunga discussione politica, poi Magnago ritira il suo ordine del giorno e ne viene varato un altro, col quale si invita ad una riformulazione della legge che governa la materia.
I fratelli Giannelli dominano il torneo sociale del Tennis Club.
(A.Adige 13/6/1947) Al giro d'Italia Fausto Coppi vince la tappa dolomitica e scavalca Gino Bartali nella classifica generale. Arriverà a Milano vittorioso.
(A.Adige 14/6/1947) Un migliaio di bambini sono privi delle loro scuole materne. Gli asili sono chiusi: vi abitano senzatetto, militari, vi si sono dislocati uffici. In difficoltà i genitori che lavorano.
(A.Adige 19/6/1947) "Tempo fa l'associazione combattenti di Bolzano indisse una sottoscrizione perché i busti posti all'interno del monumento alla vittoria, a ricordo del sacrificio di Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa, che la rabbia teutonica aveva nel suo cieco furore vandalicamente profanati e parzialmente distrutti, fossero ricostruiti e nuovamente posti nel luogo, eretto a simbolo di una vittoria e di un sacrificio. Non sappiamo precisamente quale risul-tato detta sottoscrizione abbia avuto; quello che è certo, è che pochissimi si sono creduti in dovere di dare il loro piccolo obolo (...). Dalla data della liberazione ad oggi, il monumento alla vittoria è stato letteralmente ignorato. Nessuno, nemmeno l'autorità provinciale si è creduta in dovere di interessarsene minimamente. Nell'interno vi sono ancora pali e travi, i soliti ragazzacci vi scorrazzano dalla mattina alla sera, insudiciando pareti e pavimenti con segni e scritte di vario colore. Nella giornata del Corpus Domini però, c' è stato qualcuno, più sensibile di molti altri, che ha voluto dare una pulitina all' interno del monumento. E' stato un gruppo di giovani che ha pensato di far questo, un gruppo di giovani amante delle cose nostre e della... pulizia. Ora non resta che continuare sulla stessa strada: dare cioè al monumento alla vittoria l'aspetto decente di una costruzione, elevarla a simbolo di una vittoria, nel ricordo di coloro che caddero per conseguirla".
(A.Adige 19/6/1947) "Il volo inaugurale della linea aerea Roma-Bolzano - 2 ore e 40 minuti dalla capitale al confine". A bordo dell'aereo prende posto un redattore del giornale, che descrive il volo con l'entusiasmo del neofita. Si parte dell'aeroporto dell'Urbe, poi a Venezia Lido, quindi a Bolzano. "Una vera folla è radunata per l'arrivo. Entusiasmo, volti franchi e sorridenti, occhi lucidi di commozione per il primo apparecchio civile che giunge a Bolzano dopo la guerra (...). Oltre il grigio cielo di questo dopoguerra un popolo sano ha diritto di riprendere la sua esistenza pacifica e costruttiva".
(A.Adige 20/6/1947) Strade cittadine. Via Leonardo da Vinci dovrebbe essere nuovamente intitolata al pittore Defregger, via Dante dovrebbe essere dedicata di nuovo al poeta Gilm, alcune targhe sarebbero già state sostituite. Il giornale protesta. Si oppone anche alla dedica di una strada al principe Eugenio di Savoia, cui Hitler aveva intitolata una corazzata.
Tornano dalla Jugoslavia i primi 30 reduci altoatesini. Altri sono annunciati.
(A.Adige 21/6/1947) "Ridotte le razioni di burro fresco per i bambini della città". Inoltre per i bambini di Bolzano tra i quattro e gli otto anni solo 100 grammi di latte fresco al giorno.
(A.Adige 22/6/1947) Rientrano dalla Jugoslavia altri 104 prigionieri altoatesini.
S'è completato il restauro dell'altare di sant'Antonio nella chiesa dei Francescani. Era stato danneggiato gravemente dalle bombe. Vi ha lavorato l'impresa marmi Gasperi, per mezzo del carrarese Leandro Alibani. L'erezione dell'altare risaliva a tre secoli prima (fu ultimata nel 1687), e la pala è opera dell'artista veronese Giovanni Battista Bianchi.
(A.Adige 24/6/1947) "Cinque agricoltori (di Marebbe) diffidati per mancato conferimento di burro". Dopo essere stati incarcerati, sono stati liberati e diffidati. Se non si ravvedranno, saranno rinchiusi in campo di concentramento.
Giulio Bermann di Bratislava, ma residente a Merano, "di razza ebrea". nel settembre 1943 si rifugia in Svizzera. Il suo appartamento di Merano viene saccheggiato. In Tribunale si processa il macellaio di Lagundo Andrea Prosch, acquirente dei mobili rubati al Bermann da una terza persona, nel frattempo deceduta. Il Posch viene assolto per insufficienza di prove. Il saccheggio, su testimonianza della portinaia, era avvenuto da parte di elementi meranesi della S.O.D., tre dei quali identificati.
(A.Adige 26/6/1947) Duecento persone invadono l'ufficio alloggi in via Leonardo da Vinci 9. Il giornale appare piuttosto reticente. Pare trattarsi di bolzanini e rioptanti che ("via i terroni") si oppongono alle assegnazioni di appartamenti ad immigrati dalle altre province.
Al "Concordia" si proietta "Bernadette", con Jennifer Jones. "Per quelli che credono in Dio, nessuna spiegazione è necessaria. Per quelli che non credono in Dio, nessuna spiegazione è possibile". E' giovedì, e le sale cinematografiche aperte sono otto.
(A.Adige 27/6/1947) "Il maggiore delle SS tedesche Luigi Schintholzer, re-sponsabile di una serie innumerevole di uccisioni, incendi, devastazioni, sevizie ai danni di italiani in Alto Adige, nel Bellunese, nel Trentino e dovunque il truce sgherro fu inviato per la sua leale (sic) azione di comando è stato assicurato alla giustizia (...). L'arresto è avvenuto a Prato allo Stelvio dove lo Schintholzer si era rifugiato dopo esser sfuggito a un campo di concentramento alleato, pro-babilmente attendendo di recarsi ad Innsbruck, dove il ricercato prima della guerra esercitava la professione di commerciante. Fu il maggiore Schintholzer che l'8 settembre 1943 a Resia fece uccidere il brigadiere dei carabinieri Ottavio Monaco, allora comandante di quella stazione di carabinieri". Il giornale precisa che lo Schintholzer, definito nel titolo "massacratore di ebrei", comandò "spietate operazioni di rastrellamento" nel Bellunese, a Trento fu capo della Gestapo, operò anche a Predazzo e Merano.
(A.Adige 28/6/1947) Un lungo articolo che inizia in prima pagina narra la vicenda di un "bigamo siciliano", Mario Baffo, sposato ad Acireale e risposatosi durante la guerra a Bolzano con Rosina Del Pero, che gestiva nel capoluogo altoatesino un bar all'incrocio tra le vie Druso e Giulio Cesare (oggi corso Italia). Tornato ad Acireale la moglie lo uccide nel sonno. Questo il racconto: "L'uomo dormiva accanto a lei, spossato dall'afa estiva. Ratta e felina nei gesti ad un tratto la femmina, la sua femmina, balzò discinta dal letto, afferrò un fucile la cui canna doveva divenire poco dopo rovente come la sua gelosia, sparò: l'uomo colpito alla schiena venne fulminato all'istante a bruciapelo". Sarà condannata a sette anni.
(A.Adige 29/6/1947) "Tre criminali di guerra - condannati a 24 anni di reclusione". Alla Corte d'Assise speciale di Trento figurano imputati il 25enne Alessandro Gogno (di S.Olmo al Brembo). il 24enne Enrico Sairani (Pavia), il 35enne Antonio Rabanser (Chiusa, maresciallo della Gestapo). Le imputazioni vanno dall'uccisione di un ufficiale italiano a Mattarello nell'aprile 1945 (assoluzione), all'occultamento di cadavere, tortura di detenuti. Vengono comminati 24 anni di reclusione a tutti tre.
Si annunciano le razioni di pane per il prossimo luglio.
(A.Adige 1/7/1947) "Da oggi il pane a 56 lire". E si prevedono ulteriori aumenti.
Al concorso nazionale di Monza il violinista Giannino Carpi, insegnante al Conservatorio di Bolzano, vince il primo premio.









Il violinista Giannino Carpi tra Nunzio Montanari (piano) e Sante Amadori (violoncello). Era il “Trio di Bolzano”


Due giovani che fanno il bagno nel lago di Monticolo e nell'Isarco, affogano.
Una donna viene investita e decapitata da un treno lungo la linea tra Laives e Bolzano. Era ammalata di TBC, è un caso di suicidio.
(A.Adige 2/7/1947) Una clamorosa bufala: "Eva Braun vista mercoledì a Fondo?- Una bellissima donna che parlava l'italiano con spiccato accento tedesco ha incassato presso una banca locale 50.000 lire esibendo documenti intestati al nome dell'amante di Hitler".
(A.Adige 4/7/1947) Sono tornati a casa gli ultimi 19 altoatesini prigionieri nel campo di concentramento di Rimini.
(A.Adige 6/7/1947) Il giornale elenca i generi razionati per il mese corrente, e le quantità assegnate.
(A.Adige 8/7/1947) Titolo: "400 scolari poveri dei due gruppi etnici - assistiti giornalmente dal Patronato scolastico". Dal 27 ottobre 1946 al 30 giugno 1947 in quattro refezioni scolastiche sono stati alimentati dal Patronato, con l'appoggio essenziale dell'U.N.R.R.A. (United Nations Relief and Rehabilitation Administration), che ha provveduto al rifornimento di ingenti quantità di viveri, 1.400 "scolari poveri" della città. E' stata allestita anche una mensa per studenti. Inoltre agli scolari "poveri" sono stati regalati 11.500 quaderni; libri di testo gratuiti per gli "studenti poveri" della scuola commerciale. Iniziano ora le colonie estive.
(A.Adige 9/7/1947) In una "lettera al direttore" un turista inglese si lamenta del fatto che da via Diaz sia stata tolta la targa stradale, sostituita con una insignificante "via Gries".
(A.Adige 10/7/1947) Sono stati ricordati con una messa i sette giovani avieri italiani fucilati dai tedeschi il 7 luglio 1944 nella caserma "Lungramani" di Brunico. Avevano disertato. Sorpresi dalla S.O.D. in val Badia, erano stati processati e fucilati.
(A.Adige 11/7/1947) Da una notizia si apprende che nella baracche dell'ex-campo di concentramento sono alloggiate cinquanta famiglie.
(A.Adige 12/7/1947) Riapre l'hotel "Laurino". Era stato chiuso nel 1939 per ospitare uffici competenti in materia di opzioni.
"Paurosa avventura mattutina - sulla funivia di S.Genesio". Tra i piloni 6 e 7 si spezza la fune-zavorra della cabina discendente, frenata improvvisa. Sette persone che si trovavano a bordo vengono recuperate con una scala da contadini della zona (la cabina si trovava a soli 3 metri dal suolo). Per i cinque passeggeri dell'altra cabina, sospesa sull'orlo di un precipizio, è stato necessario l'impiego di un carrello di soccorso.
Si susseguono le recite teatrali amatoriali coordinate del rinato "Carro di Tespi".
(A.Adige 13/7/1949) I numerosi bagnanti che si rinfrescano nelle acque del Talvera o prendono il sole sul greto, ne vengono allontanati: una "vecchia, forse vecchissima legge" lo proibisce. Perché tanto accanimento contro una "economica, proletaria cura del sole?"
In piazza Mercato, oggi piazza Verdi, pianta le tende il circo "Jarz".
(A.Adige 1/7/1947) Al cine "Giar-Da" si mette in scena una volonterosa quattro-giorni operistica con "Lucia di Lammermoor" e il "Barbiere di Siviglia". Ha cantato Lina Pagliughi. "La popolazione ha risposto con encomiabile slancio".
Una bimba di sei anni - Luciana Baldi - cade dall'ultimo piano di una casa di via Dalmazia e muore.
(A.Adige 17/7/1947) Otto commercianti altoatesini denunciati per sottrazione di generi alimentari. Commenta il giornale: "I reati accertati dalla SEPRAL, a carico di alcuni panificatori, sono di natura infamante, perché si riferiscono ad ammanchi di generi razionati, cioè prodotti sottratti al normale consumo".
Si è scoperta "una vastissima associazione di speculatori che trafficavano ingenti quantitativi di olio di vaselina raffinato per usi industriali, spacciandoli come olio d'oliva dopo essere stati manipolati con coloranti artificiali". Due componenti l'organizzazione sono stati arrestati a Bolzano. Fermati successivamente altri sei spacciatori.
(A.Adige 18/7/1947) Si sollecita l'istituzione di un servizio di autobus tra "la zona popolare e la città vecchia".
(A.Adige 19/7/1947) Continua a salire il prezzo del pane: 62 lire.
(A.Adige 20/7/1947) Due rapinatori aggrediscono a randellate la titolare della gioielleria Pritzi di via della Posta, ma sono costretti alla fuga dalle grida della donna. Uno dei due, inseguito, viene arrestato da due agenti: si tratta di un bressanonese, Antonio Tratter, cittadino austriaco. Così anche l'altro, latitante. Un mese prima due rapinatori avevano tentato un colpo analogo nella gioielleria Benetti sotto i Portici. Anche in questo caso, reazione della proprietaria e fuga.
(A.Adige 22/7/1947) Il Presidente del Consiglio Degasperi dopo un fine-settimana a Sella Valsugana rientra a Roma in aereo. All'aeroporto di Bolzano, prima del decollo, si intrattiene per una ventina di minuti con il prefetto Quaini.
(A.Adige 23/7/1947) Presso il commissariato alloggi sono giacenti a Bolzano 3.800 domande di persone alla ricerca di un'abitazione. "Il problema è grave".
(A.Adige 25/7/1947) "Il latte non c'è per gli ammalati - perché si preferisce venderlo a 150 lire".
"Cinque contadini fermati - per mancato conferimento di burro". Di questi quattro sono di San Genesio: sono stati associati alle carceri.
Vengono sequestrati a Peri 100 quintali di grano diretti a Bolzano. Nei giorni precedenti ne erano stati trasportati altri 98. Il traffico (borsa nera) è organizzato dal 43enne Giuseppe Valerio, bolzanino. Il primo trasporto di grano è stato posto sotto sequestro ai molini Rössler.
(A.Adige 26/7/1947) Il neo-costituito gruppo filodrammatico "Vincenzo Lancia", costituito da lavoratori di quello stabilimento, si presenta al pubblico con "Trenta secondi d'amore", di Aldo de Benedetti. La recita ha luogo nell'ex campo di concentramento.
La giunta comunale decide la ri-denominazione di vie e piazze cittadine, annullando le scelte - contestate - di una precedente commissione. Tornano le vie Leonardo da Vinci, Diaz, Marconi, Dante, Orazio ecc. Scompaiono i toponimi coloniali Ascianghi (via Manci), Endertà (Longon). Via Savoia diventa via Mozart, più tardi via Eugenio di Savoia, il principe savoiardo fedele agli Asburgo.
(A.Adige 27/7/1947) Aumenta il prezzo delle sigarette: le Nazionali vanno a 110 lire, le Aurora a 180, le Alfa a 70, Serraglio 220, Macedonia Extra 180.
Affollata assemblea dell'A.C.Bolzano al bar "Sociale" (ex albergo "Schgraffer"). La squadra che ha vinto il campionato è stata promossa in B, ma mancano i finanziamenti.
(A.Adige 29/7/1947) "A causa della ritardata distribuzione delle nuove carte annonarie luglio-ottobre non è possibile effettuare la prenotazione dei generi razionati per il mese di agosto".
(A.Adige 1/8/1947) Un bimbo di 7 anni, Ernesto Gostner, figlio di un noto commerciante di tessili di via Portici, raccoglie in un bosco del Renon una bomba a mano che esplode e lo uccide.
(A.Adige 2/8/1947) E' sabato. Le sale cinematografiche aperte sono nove: "Boccaccio", "Centrale", "Cine Giar-Da", "Concordia", "Druso", "Corso", "Eden", "Roma", "Vittoria".
(A.Adige 3/8/1947) "Gli emigranti bussano alla porta - 1200 alto atesini attendono di partire per l'Argentina".
Un corsivo descrive un volo della linea Roma-Venezia-Bolzano, con partenza alle 8,30 e arrivo alle 13. Si esalta "la tenacia di questo popolo italiano, ancora dolorante per mille ferite, che si avventa con generosa decisione sulla via dell'avvenire per riconquistare alla patria quell'aviazione italiana che riporterà sui cieli del mondo il nostro tricolore". La hostess ha distribuito ai passeggeri ovatta per le orecchie, onde meglio sopportare il rombo del motore.
(A.Adige 5/8/1947) Venti bambini partono per una colonia estiva a San Giorgio di Ancona. Il viaggio durerà un giorno e mezzo. Sono stati fatti salire su una "sgangherata carrozza priva di vetri, senza freni, mancante di sicurezza alle portiere".
Uno Spitfire in dotazione alla nostra aeronautica capotta in fase di atterraggio all'aeroporto. Illeso il pilota.
Nelle baracche dei senza-tetto ad Oltrisarco il manovale disoccupato Rocco Sorrento accoltella il figliastro Attilio Molè (sono entrambi calabresi). I due con le rispettive famiglie (sette persone in tutto) convivono in due camere. Nelle baracche, prossime alla zona industriale, vivono duemila persone. Il Molè viene ricoverato in gravi condizioni.








Le baracche del “villaggio Lancia”


(A.Adige 6/8/1947) Si annuncia un'intensa sessione alla Corte d'Assise dal 15 settembre al 20 ottobre. In calendario tra l'altro nove processi per omicidio e otto per rapina.
(A.Adige 7/8/1947) I generi razionati per agosto sono: polenta, pasta, grassi, zucchero.
(A.Adige 10/8/1947) Alla consulta comunale (oggi consiglio comunale) si discute il problema del rifornimento della legna per l'inverno prossimo. Si invoca un decreto prefettizio che proibisca l'esportazione fuori provincia del legname.
In uno scontro frontale con una Balilla muore tra Cardano e Rencio un motociclista di Nova Ponente.
(A.Adige 13/8/1947) Un'inchiesta: "Come vivono circa 400 persone - nell'ex campo di concentramento. Lo spettacolo che si presenta entrando è di una desolazione impressionante. Un vasto cortile, alcuni bambini seminudi, sole e miseria stagnano sullo spiazzo rossiccio". (...) "Quella parte dell'ex-campo di concentramento adibito ad abitazioni consta di quattro capannoni un tempo magazzino del Genio militare e poi trasformati dalla polizia tedesca in campo di detenzione per prigionieri politici. Al tempo del Genio militare quelle baracche, costruite con sassi di fiume e calce avendo dì vista soltanto lo scopo a cui dovevano servire, erano lunghi androni perfettamente idonei come magazzini. Poi vennero i tedeschi, divisero in mezzo la lunga sala nel senso longitudinale, in mezzo lasciarono uno stretto corridoio largo forse neanche un metro e a destra e sinistra del corridoio costruirono le celle. Celle per prigionieri politici della Gestapo, vuol dire minore comodità possibile ad un prigioniero. Ogni cella è lunga circa due metri, larga un metro e dieci centimetri; prende la poca aria necessaria per non morire da un lucernario posto tra la congiunzione della parete col soffitto e che misura all'incirca da centimetri settanta per venti; lucernario, naturalmente, solidamente sbarrato da grosse traversali di ferro. Altre baracche, invece, vennero lasciate come furono trovate ed in queste i prigionieri venivano spediti alla rinfusa ed ammassati come Dio voleva. Così, come le lasciarono i tedeschi, le baracche capitarono in mano a questa gente che tutt'ora le abita (...). Si accomodarono come poterono, alla meglio ma nella ferma speranza di trovare una decente sistemazione quanto prima. E' due anni che vi abitano ed ora le speranze sono quanto mai tenue".









Il lager, reparto celle. Nel dopoguerra fu abitato per lunghi anni.


(A.Adige 14/8/1947) Un titolo in gran rilievo: "Bisogna che i re delle patate - si pieghino alla politica del blocco". L'incipit è il seguente: "Bisogna bloccare le patate (...) bisogna impedire la fuga verso il sud della totalità della nostra produzione, bisogna porre termine allo sconcio di una colpevole inazione delle autorità responsabili che può essere interpretata come atto di menefreghismo ingiustificabile".
(A.Adige 15/8/1947) In prima pagina: "Un notevole complesso di opere d'arte predate dai tedeschi hanno rivalicato il Brennero". Nel sottotitolo si precisa che si tratta di 952 gioielli in oro provenienti dagli scavi di Ercolano e Pompei, ci sono la Danae di Tiziano e l'Ermes in riposo "al quale in una notte d'orgia Göring ruppe la testa in più pezzi". Figurano anche dei Brügel, Parmigianino, del Piombo, Lippi, Cranach, un'armatura di Carlo V. Il carico è stato provvisoriamente sistemato nell'ex-palazzo ducale. Ripartirà da Bolzano alla volta di Roma, ove sarà allestita una grande mostra delle opere trafugate dai tedeschi, e recuperate.
Il biglietto del tram sale a 15 lire.
(A.Adige 19/8/1947) Nell'ex palazzo ducale si possono vedere le opere recuperate, oggi dalle 17,30 alle 20.
(A.Adige 20/8/1947) La folla che si è recata a vedere le opere ritrovate in Baviera è stata imponente: ben 6.000 persone. Non si sono esposti però i gioielli d'oro. "L'animo, turbato dalla sfilata dell'inconcludente architettura decorativa delle anticamere dell'ex-palazzo ducale, si acqueta: la pittura viene incontro al visitatore e lo conduce nella particolare atmosfera creata da questa singolare raccolta di tavole e di tele". L'articolista descrive i capolavori principali.
Una vicenda boccaccesca: "Denunciata la contessa E.Z. - per incitamento delle figlie alla prostituzione". Si tratta di una contessa veronese avente due figlie, Maria di 17 ed Enrica di 19 anni. Separata, viveva in via Museo, ma era stata sfrattata. Il terzetto si era allora spostato in un albergo di piazza della Madonna (piazza Walther, ndr), associandosi ad "una notissima persona degli ambienti cosidetti mondani della città", un "quasi cinquantenne ganimede" che propose loro uno scandaloso menage. "L'incomoda coabitazione a quattro nell'appartamento del cavalier cortese si protrasse per parecchi giorni". Poi l'intervento della "Buon costume", a seguito di "brevi e discrete indagini", e la contessa viene arrestata.
(A.Adige 22/8/1947) Nelle abitazioni di Bolzano si annuncia un inverno freddo: "La legna per l'inverno - E' assolutamente necessario che l'autorità si dia da fare per risolvere il problema".
(A.Adige 23/8/1947) Un miliardo di danni per una grandinata che si estende alla striscia tra San Giacomo, Aslago, Settequerce, San Maurizio e il Guncina".
(A.Adige 24/8/1947) Nelle 'lettere al direttore' appare lo scritto di un cittadino che protesta per la carenza dello zucchero: è ancora un bene razionato.
(A.Adige 26/8/1947) Il comitato provinciale per l'alimentazione assicura il rifornimento di patate per l'inverno prossimo. Si potranno esportare dall'Alto Adige patate da seme pusteresi, ma in cambio si concreterà l'acquisto di "30.000 quintali di tuberi mangerecci nelle provincie (sic) venete".
(A.Adige 27/8/1947) Il Liceo scientifico delle Marcelline ottiene il riconoscimento legale. In precedenza la scuola, aperta nel 1939, funzionava come Istituto magistrale parificato. Durante la guerra era rimasto inoperoso avendo dovuto ospitare il commissariato germanico prima, il comando alleato poi. Col prossimo anno scolastico pertanto funzioneranno: la scuola materna, la scuola elementare, la scuola media, il liceo scientifico (limitatamente alle prime quattro classi). "Inoltre per le figliole che non intendessero dedicarsi a studi forti, ma desiderassero completare, dopo la scuola media, la loro cultura ed educazione in altro modo, l'istituto terrà i corsi di lingua straniera, corsi di lavori femminili e di arte applicata, corsi di economia domestica, corsi di musica ed altre materie a piacimento". L'edificio che tuttora ospita le Marcelline era stato edificato in epoca asburgica, e costituiva il Kursaal del Comune di Gries, a beneficio cioè di turisti e villeggianti.
La SEPRAL annuncia che per il prossimo settembre dovranno essere prenotati: zucchero, olio e grassi e il latte.
(A.Adige 28/8/1947) La strada che da Prato Isarco dovrebbe salire a Fiè e ancora ferma dopo circa 3 chilometri, essendo stati i lavori sospesi per la guerra. E' invece sufficientemente transitabile la strada che da Fiè porta a Siusi, e quella che da Siusi sale all'Alpe. Si parla di realizzare una teleferica che consentirebbe di raggiungere l'Alpe di Siusi, partendo da Bolzano, in 45 minuti.
Si annuncia con un concerto sinfonico nell'aula magna delle Magistrali la serie delle manifestazioni collaterali per la prima Fiera di Bolzano. Sotto la direzione del m° Aladar Janes, suonano un'orchestra e il pianista Nunzio Montanari. "Inoltre tutte le sere nei locali della mostra, trattenimenti danzanti con musica moderna e tirolese".
(A.Adige 29/8/1947) Un titolo: "Undicesimo comandamento: istituire mense popolari". Sono in molti a faticare per riuscire ad alimentarsi decentemente. Si invoca l'intervento dell'ente pubblico.
Al distributore di benzina del garage "Centrale" si ferma una Lancia Augusta: ne discende un uomo che chiede il pieno. L'addetta alla pompa ha motivi di sospetto (il guidatore, diverso dal proprietario, non ha di che pagare) e avvisa i carabinieri. Questi vengono e nella vettura trovano il cadavere insanguinato del vero proprietario: Francesco Hinteregger, da Vipiteno, un tassista di 41 anni. Il guidatore della macchina, probabile assassino, si qualifica come conte Giuseppe Bozzi di Villafranca, marchese di Roccaferma, gran cavaliere dell'ordine sovrano di Malta. In realtà Giuseppe Bozzi, che ha 21 anni, non ha sangue nobile. Si accerterà in seguito che a 16 anni si è arruolato nella "X Mas" (Repubblica sociale italiana), che ha alle spalle una vita di espedienti d'ogni genere, che sua madre s'è suicidata.
(A.Adige 30/8/1947) Titolo: Il truce delitto del taxi". Il tassista è stato ucciso con 12 colpi alla nuca.
Intanto si arresta il "Tarzan n°2" che si esibiva nudo nei boschi del Renon. Si tratta di un ingegnere, direttore della sede romana dell'Italcable, che era solito presentarsi in costume adamitico alle bambine che incontrava. Salvatore Bonadonna, quarantenne, era sceso al "Miramonti" di Collalbo. Continua invece a imperversare impunito l'altro "Tarzan", che si aggira sul Colle. Si sa che, prima delle sue esibizioni, indossa pantaloni alla zuava.
(A.Adige 31/8/1947) Oggi, domenica, nelle scuole "Longon" s'inaugura la Mostra campionaria. Sono presenti 150 ditte altoatesine e delle province di Verona, Milano e Padova.
(A.Adige 2/9/1947) In occasione della gara motociclistica in salita Bolzano-Mendola si sono verificati vari incidenti. Tra l'altro, una donna - Rudolfina Pasini da Egna - viene ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale (ancora dislocato a Gries). L'investitore è un concorrente che, a gara ultimata, stava ridiscendendo. Un ciclista è stato investito a sua volta, nelle stesse condizioni.
(A.Adige 3/9/1947) Nei primi tre giorni diecimila persone hanno visitato la Mostra. E' venuto anche il sottosegretario on. Martino. Proseguono le manifestazioni di contorno.
Il governo italiano autorizza l'invio di 2.000 pacchi a congiunti bisognosi, residenti in Austria, da parte di famiglie altoatesine. Si tratta evidentemente di alleviare optanti ridottisi in miseria per aver dato ascolto alle promesse di Hitler.
(A.Adige 4/9/1947) Si teme un inverno freddo. Legna, carbone e combustibile difettano. Anche i sindacati si interessano al problema.
(A.Adige 5/9/1947) L'esportazione dalla provincia delle patate viene parzialmente limitata. I produttori ne debbono consegnare all'ammasso un quintale ogni quattro esportati.
Nottetempo ignoti ladri entrano nell'abitazione del direttore del cotonificio, Walter Tschurtschenthaler, e da un comò rubano gioielli per cinque milioni, mentre il direttore e sua moglie, usi ad usare sonniferi, dormono nella loro casa, all'Assunta del Renon.
Spostarsi in Austria è ancora assai complicato. "Accade spesso che connazionali che si recano .n Austria con lasciapassare italiano si presentano all'ufficio francese di circolazione di Innsbruck per chiedere autorizzazioni di viaggio per le destinazioni di Vienna o delle zone americana ed inglese in Austria. Detto ufficio avverte, per norma degli interessati, che i cittadini italiani che intendono recarsi in altre zone che non siano quelle di occupazione francese in Austria (Vienna compresa) debbono essere in possesso di regolare passaporto italiano, munito del visto di entrata in Austria, rilasciato dalla rappresentanza austriaca in Roma. I lasciapassare rilasciati dalla Questura di Bolzano sono soltanto validi per le provincie del Tirolo e del Vorarlberg e non danno alcun diritto a recarsi nelle altre provincie (sic) austriache".
Per l'acquisto di carburanti è ancora necessario prenotarsi ed ottenere gli indispensabili buoni.
(A.Adige 6/9/1947) La signora Rosati, abitante in via Druso, compra alla borsa nera e a caro prezzo un quintale di bianchissima farina. Ma si accorgerà poi che si tratta di gesso!
Per l'indomani, domenica 7, si annuncia una grande sfilata folkloristica in margine alla Fiera. Saranno presenti gruppi di Ortisei, Santa Cristina, San Candido, Dobbiaco, Termeno, Nalles e Terlano. Concerti e danze in piazza Walther.
Al "Druso" si proietta "Il ponte di Waterloo", definito "Il colosso della Metro G.M."
Sono in corso i lavori per la costruzione del bacino idroelettrico di Resia. "Nessun pericolo potrà derivare dalla costruzione della grande diga".
(A.Adige 9/9/1947) Il generale americano Lee, comandante in capo delle forze del Mediterraneo, visita i reparti militari italiani dislocati in Alto Adige.
Nove fornai e alimentaristi della Sezione provinciale dell'Alto Adige vengono denunciati dalla sezione provinciale dell'Alimentazione per "forti ammanchi".
(A.Adige 11/9/1947) Un titolo: "Ingenui o in mala fede i produttori di patate della Pusteria - E' certo che mirano unicamente a fare quattrini, infischiandosene dei bisogni delle classi meno abbienti". Intanto si distribuisce carne congelata a pensionati e disoccupati di Bolzano, Merano e Bressanone.
(A.Adige 13/9/1947) Nella cappella del cimitero si sono ricordati, nell'anniversario del massacro, i 23 trucidati dai nazisti nel 1944 all'interno della caserma "Mignone". "Con un certo senso di sconforto è stata rilevata la quasi assoluta assenza di popolo, quel popolo che dimentica troppo preso i martiri del nostro secondo risorgimento".
Il giornale rievoca i fatti: "Poi don Daniele Longhi, che fu compagno di internamento dei 23 martiri, ha pronunciato il discorso commemorativo. Il sacerdote, con parola commossa, ha rievocato il barbaro eccidio in tutta la sua atrocità. I 23 catturati nel primi giorni del settembre 1944 sulle rive dell'Adriatico furono trasportati e rinchiusi nel campo di concentramento dì Bolzano e precisamente nel blocco E. L'11 sera giocarono ancora al pallone, ignari della sorte atroce che li attendeva a poche ore. Al mattino seguente, per tempo, quando ancora l'alba non era sorta, furono caricati su un camioncino e portati nel cortile della caserma "Mignone". Qui in agguato attendeva la mitragliatrice omicida: una sventagliata li falciò. 23 del migliori esponenti della ribellione di un popolo, rei soltanto di avere amato il proprio Paese, erano stati barbaramente trucidati. Le gloriose spoglie, gettate a guisa di carogne sul furgone, furono poi trasportate nei pressi del cimitero in località discosta e qui sotterrate in un'unica fossa. Nessun segno fu posta sulla zolla intrisa da sangue glorioso. Ai 23 martiri fu così negato un fiore, una lacrima e sollecito nel giugno del 1945 la fossa fu scoperta e i miseri resti poterono avere cristiana sepoltura".
(A.Adige 14/9/1947) Si chiude a mezzanotte la Mostra campionaria allestita all'interno delle scuole "Longon". Spettacolo pirotecnico sul greto del Talvera.
Inizia il campionato di calcio di serie B. Il Bolzano al Druso affronta il Venezia.
(A.Adige 17/9/1947) "Al Bar Nazionale tutte le sere grande successo dell'orchestra Elyos con ballo dalle ore 21,30".
(A.Adige 18/9/1947) "Tre giovani di Malcesine provenienti da Riva del Garda si presentavano ieri al Museo di Bolzano offrendo in vendita mezza dozzina di monete d'oro zecchino di grandissimo valore intrinseco e numismatico recanti l'effige di Vespasiano, Antonino Pio e Costantino". Si tratta di Bruno Freddi, Giuseppe Righetti e Carlo Massa. "Una delle monete recava incisa nettissima l'effige dell'ex-duce. Però a giudicare dal fatto che la moneta stessa reca un piccolo segno d'attrito prodotto probabilmente da un gancio, si è portati a credere che si tratti di un ricordo regalato a Claretta Petacci dal dittatore". Oltretutto i tre hanno dichiarato di "avere acquistato le monete dal signor Feltrinelli, proprietario della villa di Gargnano sul Garda, che come è noto ospitò Mussolini nel periodo della repubblica di Salò". E' probabile che i tre siano solo dei ladri: sono stati arrestati,
Al comizio del PSI a Merano parla Hans Egartner, capo dell'"Andreas Hofer Bund" e membro dell'esecutivo della S.V.P. "Vogliamo vedere nell'uomo l'uomo, e nel fratello il fratello".
S'identifica il pirata della strada che aveva investito e ucciso in via Vittorio Veneto la pettinatrice 23enne Jolanda Beltramini. Si tratta del 20enne Enrico Lechner.
(A.Adige 19/9/1947) Il giornale torna, in prima pagina, sulla vicenda delle monete d'oro. Si ipotizza che le monete facessero parte della collezione di Re Vittorio Emanuele III, poi razziate dai tedeschi e nascoste nel palazzo ducale di Bolzano, che durante l'occupazione nazista fu sede del generale Wolff, e poi controllato dagli americani. "Più volte gli inservienti e il personale italiano che continuarono a prestare servizio a palazzo (...) hanno raccontato di favolosi tesori nascosti nelle cantine del palazzo".
Il giorno successivo il giornale pubblica le foto - ante e retro - delle cinque monete: due sono di Vespasiano (I secolo), una di Antonino Pio (III secolo), una di Giulio Cesare (periodo consolare), la quinta riproduce il profilo di Mussolini. In un "servizio particolare" datato da Trento la storia si chiarisce e ridimensiona. Le monete si trovavano a "villa Feltrinelli", dove abitava Mussolini durante il periodo della Repubblica sociale italiana: evidentemente erano sue. Ve le aveva lasciate, e ne erano state asportate probabilmente dai militari americani che vi si erano insediati, e che le avevano vendute. L'Alto Adige ne riparlerà il 20 dicembre 1947, confermando che le monete erano appartenute a Mussolini.
Corte d'Assise: 21 anni di reclusione al "bieco omicida di Lana", lo zingaro Pietro Pasquale che uccise con un colpo di pistola un altro zingaro: Ivaldo Cortis.
Un titolo: "come va col carbone? - Si domandano i cittadini pensando, con senso di paura, al prossimo inverno".
Il Tribunale condanna a 4 anni e 9 mesi un "invertito sessuale", il pittore decoratore Silvio Savatici (Vipiteno) accusato di aver "compiuti atti innominabili con violenza su due giovani minorenni (...) e di aver loro procurato anche il contagio venereo".
(A.Adige 20/9/1947) "Tutti gli iscritti al sindacato pensionati del Sindacato ferrovieri di Bolzano sono pregati di passare con la massima sollecitudine presso gli uffici stessi della Camera del lavoro (...) per ritirare un chilogrammo di burro argentino che la commissione pontificia di assistenza ha messo a disposizione".
(A.Adige 21/9/1947) In una "lettera al direttore" si esprime lo scontento di alcuni abitanti di Oltrisarco che la mattina, tra le cinque e le sei, sono svegliati da altoparlanti piazzati dal "giovane e moderno pastore del gregge di Oltrisarco". Il prete diffonde musica sacra, ma anche melodica e jazz.
"Due preziosi dipinti sequestrati dalla polizia tributaria". Un ex-ufficiale tedesco, Max Führer, li aveva affidati a privati. Erano in procinto di partire per l'America del Sud.
(A.Adige 23/9/1947) In prima pagina: "L'Austria spera di riavere l'Alto Adige, lo ha detto ad Innsbruck il presidente (austriaco) Renner".
Due adulteri vengono colti in flagrante a Merano ed arrestati: li ha denunciati la moglie tradita
(A.Adige 24/9/1947) "Immediate restrizioni del consumo di energia elettrica". Dev'essere ridotta al 60% nei cinematografi e al 20% nelle sale da ballo. Si dovranno eliminare tutte le illuminazioni pubblicitarie e le insegne luminose degli esercizi commerciali. Il consumo va ridotto anche nelle case di abitazione. Questo, per il prolungarsi della siccità, che riduce l'attività delle centrali idroelettriche.
Nel campionato di calcio di serie B, il Bolzano viene sconfitto dal Verona per 5-0.
(A.Adige 25/9/1947) La Corte di Assise di Bolzano condanna all'ergastolo Luigi Lovison, l'assassino del cenciaiolo Alberto Benedetti, di Bressanone. Il delitto avvenne nel gennaio 1946, in una baracca lungo la statale, a Bressanone. Il Lovison staccò quasi la testa del Benedetti , che stava dormendo, a colpi d'ascia. Il motivo: rapina.
(A.Adige 27/9/1947) Altro processo in Corte d'Assise. Viene condannato Gerardo Pescarolo, che, in quello che venne definito il "delitto delle semirurali", aveva ucciso sua moglie, la 28enne Costantina Ferreguti. Il Pescarolo era stato arruolato nelle SS, era di stanza a Verona, ma ogni tanto tornava a casa, presso sua moglie che peraltro si lasciava andare ad una vita troppo libera. Una volta la sorprese in casa con un militare tedesco. La donna "nei rapporti intimi gli aveva dimostrato di avere appreso cognizioni di natura degenerativa (sic) derivanti certamente da sudice esperienze extraconiugali". Nel corso di una lite, nell'agosto 1944, il Pescarolo l'aveva uccisa con un colpo di pistola. Il Tribunale delle SS lo aveva condannato a suo tempo ad un anno di reclusione, spostandolo immediatamente in zona operazioni. Dopo la guerra dell'episodio si è ora occupata la giustizia italiana che ha condannato il Pescarolo a sette anni e tre mesi.
(A.Adige 28/9/1947) Si annuncia una prossima distribuzione di tessuti dell'UNRRA (United Nations Reliev and Rehabilitation Administration). In Alto Adige 25.800 persone otterranno i tessuti gratuitamente, 166.000 invece a pagamento. I tessuti sono stati fabbricati in Italia con cotone grezzo importato dagli USA. Ne saranno distribuiti per uomini, donne, ragazzi, ragazze e bambini di varie taglie, onde farne abiti, vestiti e biancheria.
(A.Adige 1/10/1947) Riprendono le lezioni nelle scuole elementari. Per la carenza di aule si effettueranno due turni. Per l'inverno il riscaldamento sarebbe assicurato. Le cinque direzioni didattiche sono affidate ai professori Corsini, Mengarda, De Romedis, Valentini e Merci. "Le distruzioni cagionate dalla guerra e la ritardata riparazione o ricostruzione di edifici scolastici dovuta alla mancanza di fondi, fa permanere uno stato di disagio per molti alunni che devono percorrere chilometri di strada per raggiungere la scuola". Mezzi pubblici, a parte lo scomodo tram, non ce n'erano, e i genitori non disponevano di mezzi motorizzati per accompagnare i loro figli.
Una storia banale, finita in Corte d'Assise. Le famiglie di un sarto e di un barbiere convivono in un unico appartamento, a Merano, avendo in comune il corridoio e il bagno. La lampadina del bagno si fulmina, e - di sera - uno dei due, il barbiere, s'accomoda lasciando la porta semiaperta. L'altro rincasa, assiste alla scena, si irrita e lo insulta. Inizia una lite che finisce in strada ed ha il suo epilogo con una forbiciata che il sarto sferra al barbiere, uccidendolo. In Corte d'Assise l'uccisore viene condannato a sedici anni.
(A.Adige 2/10/1947) Entro ottobre si potranno distribuire 50 chili di carbone a persona.
(A.Adige 3/10/1947) Al "Corso" so è aperta con successo la nuova stagione musicale, organizzata dall'Azienda di Cura. Il maestro Aladar Janes ha diretto un complesso orchestrale che ha eseguito tra l'altro la prima sinfonia di Beethoven. Il violoncellista Antonio Valisi ha interpretato, da solista, un concerto di Boccherini.
(A.Adige 4/10/1947) La SEPRAL rende note le qualità di alimentari disponibili a persona per le prossime assegnazioni.
(A.Adige 5/10/1947) Si costituisce la locale sezione dell'Associazione nazionale profughi d'Africa. Ne è presidente Giulio Zanoli.
(A.Adige 8/10/1947) "Prossima distribuzione di tessili UNRRA". Bisogna prenotarsi.
Inizia la demolizione di un porticato di via della Mostra. Si trovava all'angolo con via Goethe, stringeva oltre misura la strada (nella quale oltretutto passava il tram) ed era stato gravemente danneggiato dai bombardamenti. Oggi lo si sarebbe conservato, allora s'è preferito cancellarlo del tutto.
A Soprabolzano un bimbo di un anno cade dalla culla e muore.
Corte d'Assise: 27 anni di reclusione per Ennio Dellorio. Tagliava legna abusivamente nella zona di Castel Flavon, il guardacaccia Luigi Egger lo sorprende, Dellorio spara e lo uccide.
(A.Adige 9/10/1947) Una singolare inserzione pubblicitaria: "Macerie possono venir vuotate in via del Macello sul suolo vicino alla segheria Milanese di proprietà di Muzzio. Bolzano".
(A.Adige 11/10/1947) Il Circolo universitario cittadino riprende la sua attività culturale affidando al prof. Carlo Battisti, glottologo dell'Università di Firenze, tre lezioni su "Il problema ladino nell'Alto Adige".
(A.Adige 14/10/1947) Cesco Baseggio con la sua compagnia è al "Corso" per una serie di tre recite. S'incomincia con il goldoniano "Sor Todaro brontolon".
Davanti a un Tribunale militare straordinario, convocato nell'aula magna delle scuole "Longon", si processa il 19enne Giuseppe Bozzi, che nel '44 aveva ucciso un autista di Vipiteno, Francesco Hinteregger, impadronendosi poi della sua macchina nella quale ne aveva nascosto il cadavere, successivamente scoperto a Bressanone. Il processo dura alcuni giorni, mentre nelle aule vicine i bambini assistono alle lezioni. Folla. Quando i giudici scendono in cortile per visionare l'auto dello Hinteregger, presente l'imputato ammanettato, la folla fa corona e i bambini si affacciano alle finestre. Il Bozzi, che vantava abusivamente origini nobili e onorificenze varie, viene condannato a 76 anni. L'indomani il suo difensore, avv. Teseo Rossi, precisa al giornale che il Bozzi dovrà scontare in realtà solo 30 anni: il totale di 76 era un "mero calcolo aritmetico" di dati non cumulabili.
Lo stesso giorno alle Assise si infliggono 23 anni all'ex-militare della Luftwaffe Carlo Schwimbacher da Lana, che il 24 aprile del 1944 aveva ucciso l'autista Pizzato Rizieri per sottrargli l'automobile. Condannato a morte dal Tribunale militare germanico, fu graziato e internato a Mauthausen. Tornato a Bolzano, fu arrestato nuovamente e deferito alla giustizia ordinaria.
In cronaca, anche una rapina. Il proprietario del cinema "Roma", Francesco Stampfl, viene aggredito da uno sconosciuto mentre rincasa con l'incasso della giornata. Lo si deve ricoverare.
Nella notte si sono infine fermate numerose "farfalline", poi sottoposte a visita medica. Alcune sono state ricoverate. "Altre farfalline, dimesse dalle carceri (...) sono state invece rimpatriate con foglio di via obbligatorio".
(A.Adige 16/10/1947) Titolo: "I posteggiatori di biciclette non amano la concorrenza. - Fare il posteggiatore è diventato un mestiere - "Posti" buoni,"posti" meno buoni - Cinque lire non bastano più: qualcuno vorrebbe aumentare".
(A.Adige 17/10/1945) Titolo: "Gangsters in agguato presso San Maurizio - Tre rapine in 40 minuti sulla strada Bolzano-Merano". Si apprenderà poi che le rapine sono state in realtà quattro. I rapinatori (cronaca del successivo 23 ottobre) sono tre zingari.
(A.Adige 18/10/1947) Ancora Corte d'Assise. Nel marzo del 1946 Maria Rabensteiner viene aggredita nel suo maso dal 21enne Ermanno Pramstaller (Laion) e dal 19enne Walter Perkmann (Bolzano). Cercano denaro che non trovano e la donna viene duramente colpita dal Pramstaller, al punto da perdere un occhio. Il Pramstaller sarà condannato a 24 anni, Il Perkmann a tre.
(A.Adige 19/10/1947) Dalla giunta comunale si dimettono il vicesindaco August Pichler e gli assessori Paul Mayr e Robert Überbacher. Si tratterebbe di divergenze relative al personale. Dall'articolo si apprende che all'anagrafe era stata effettuata una "bonifica integrale" per la quale si erano licenziati 17 dipendenti e quattro erano stati arrestati.
(A.Adige 21/10/1947) Al "Corso" va in scena "La vedova allegra". L'indomani repliche della compagnia di Cesco Baseggio.
Alle Assise condanna a 27 anni per omicidio e rapina nei confronti dell'austriaco 33enne Wilhelm Felis, già tenente della Wehrmacht, che aveva ucciso con una fucilata il 13 settembre '46 a Monticolo il contadino Floriano Roschatt, per sottrargli due buoi, che aveva poi offerto in vendita ad una macelleria di Oltrisarco.
(A.Adige 24/10/1947) "Anche il delitto di Lana (15/9/1947, ndr) è stato compiuto dagli zingari". Nel tentativo di introdursi nell'abitazione del contadino Giovanni Prantl, i tre nomadi Vittorio Pasquale, Erminio Levacovich e Ambrogio Cadorovich (da 18 a 22 anni), lo avevano ucciso.
(A.Adige 25/10/1947) In via Druso, investito da un'autovettura, muore il ciclista 39enne Aristodemo Galante.
(A.Adige 28/10/1947) Un titolo: "Distribuzione di patate con tessera (ma a 4 lire il kg!"
(A.Adige 30/10/1947) Si annuncia che il giornale uscirà a quattro pagine sabato 1 e domenica 2.
(A.Adige 31/10/1947) Al cinema "Roma" si proietta "Il libro della giungla", in technicolor, con Sabu, "un complesso artistico di prim'ordine, un'attrezzatura tecnica senza confronti". Al "Centrale" invece "Rita Hayworth nel grandioso film technicolor: "Stanotte e ogni notte".
(A.Adige 1/11/1947) Le guardie di frontiera austriache fermano un gruppo di contrabbandieri che tentano di introdurre in Italia una mandria di bovini.
"La piaga della corruzione estirpata - Un altro impiegato infedele allontanato dall'ufficio anagrafe". Si tratta del 56enne Gaetano Montanari, che compilava e rilasciava documenti falsi. "Questa scoperta degli organi competenti segue quella di alcuni mesi or sono allorché vennero smascherate ed incriminate altre persone dell'anagrafe e di fuori, colpevoli d falso (...). Alcune persone in questi mesi sono state denunciate, altre allontanate dal posto. Era necessario, per ovvie ragioni che in questa delicatissima branca dei pubblici servizi in una città come la nostra, pullulante di stranieri di ogni risma, talvolta anche pericolosi criminali ricercati dalla polizia, venisse sanata rigidamente la piaga di un malcostume che poteva avere conseguenze assai gravi. Coloro che tentano disperatamente di mimetizzarsi per sfuggire alle maglie della giustizia usando il denaro come arma di corruttela, sono serviti".
Un titolo: "Vendita straordinaria di merluzzo salato".
(A.Adige 2/11/1947) Si annuncia l'arruolamento straordinario di 200 guardie di pubblica sicurezza di lingua tedesca "per le particolari esigenze di servizio di polizia in Alto Adige".
(A.Adige 4/11/1947) Il Circolo universitario cittadino vara una stagione concertistica articolata su nove manifestazioni. Tra gli altri interpreti il pianista Vidusso, il Trio di Trieste e il pianista Mezzena. I concerti saranno tenuti nella sala del "Bar Sociale", già Camerata del Littorio, in piazza Walther. Insomma, il solito ex-albergo "Schgraffer".
Un titolo: Nelle librerie affollate qualcuno scuote la testa - I genitori degli studenti guardano i prezzi dei libri di testo e pensano che occorrerà quasi un intero stipendio per comperarli tutti".
(A.Adige 6/11/1947) Si aprono le prenotazioni per il carbone. "Potranno godere dell'assegnazione i cittadini provvisti di carte annonarie A e B".
(A.Adige 7/11/1947) Un annuncio in prima pagina: "Entro il mese si inizieranno i lavori di revisione delle opzioni". In un corsivo il direttore (TUAR) scrive: "L'Italia sa che 70.000 sudtirolesi bussano alla porta del Brennero per rientrare".
Sono in corso discussioni per l'insegnamento delle lingue nelle scuole elementari ladine (Badia e Gardena). Da parte italiana (Alto Adige) si vorrebbe che l'insegnamento di base venisse impartito in italiano (il ladino è più affine all'italiano che non al tedesco), da parte tedesca (Dolomiten) si vorrebbe che l'insegnamento di base avvenisse in tedesco. Il ministro con un suo telegramma così dispone: "Scuole elementari ladine seguente ordinamento: 1 classe insegnamento in ladino, classi successive insegnamenti in italiano con aggiunta un'ora settimanale ladino in ogni classe. Un'ora giornaliera lingua tedesca in classi II, III, IV e V, Due ore lingua tedesca in classi VI, VII e VIII. Qualora scuole sia di sole 5 classi, due ore di lingua tedesca in V classe".
(A.Adige 8/11/1947) Si elencano "i generi razionati per novembre da prelevarsi con le nuove tessere". Generi da minestra, zuppe secche, grassi, zucchero, latte condensato.
Il Circolo universitario cittadino, si apprende da un comunicato, ha sede in corso Libertà n° 29: La quota annuale è di lire 300.
(A.Adige 9/11/1947) All'ospedale civile si arrestano alcuni dipendenti "per furti di viveri degli ammalati".
(A.Adige 11/11/1947) In Tribunale sui celebra il "processo dell'alluminio" per fatti risalenti al 1941, quando nelle fabbriche di Bolzano e Mori furono sottratte 260 tonnellate di alluminio destinate a scopi bellici. Gli imputati, arrestati e liberati più volte, sono undici. Alla fine (13 novembre) saranno condannati in due: l'ex-vicedirettore della Montecatini Luigi Guaragna e l'ex-cassiere Sanzio Resta. Due anni e quattro mesi ciascuno.
Un articolo su una sfilata di moda al "Grifone" è firmato da Gina De Carli, nota in futuro come la pittrice Gina Jaworsky. "Sì, è stato quasi un avvenimento mondano questa sfilata di modelli per le signore di Bolzano. Tutte sapevamo delle gonne lunghe, ampie o strette a guaina, della vita sottile ed allungata, del fianchi generosi, delle balenine e perfino della "guèpière", tutte avevamo sfogliato e letto riviste e dato anche un tocco di novità al nostro guardaroba, ma giovedì abbiamo potuto vedere e toccare ed abbiamo dimenticato per tre ore di vivere a Bolzano dove la moda è spesso soltanto praticità, comodità, dove lo sportivo impera e dove da molti anni ormai non vedevamo più un bell'abito da sera di gran classe".
(A.Adige 15/11/1947) Il guardacaccia Guido Cassol, di 33anni, va a raccogliere legna nel bosco dell'Agruzzo. Una bomba gli esplode tra le mani e gli amputa una mano, accecandogli inoltre un occhio.
(A.Adige 16/11 1947) "Scandalo nella distribuzione di buoni benzina per autovetture". Si tratta di buoni per 15-20.000 litri di carburante che un impiegato dell'ACI. Ascanio Giovanelli, aveva sottratto, e messi in circolazione alla borsa nera, con due complici. Questa, almeno, la notizia.
(A.Adige 18/11/1947) Riprendono i processi alla sezione speciale della Corte d'Assise. Sul banco degli imputati l'ex capitano delle SS Ugo Tribus, bolzanino, che fungeva da interprete per la polizia nazista (nell'attuale palazzo del Corpo d'Armata). "Facevo solo l'interprete". "Collaborava alle sevizie", affermano invece i testimoni, a suo tempo sottoposti ad interrogatori. Viene condannato a cinque anni e sei mesi.
L'arrivo della polenta si fa attendere. I tagliando relativi delle tessere annonarie (8 e 48, di luglio ed agosto) resteranno pertanto validi anche per novembre.
(A.Adige 19/11/1947) Un lettore protesta. Al cinema "Centrale" oltre al biglietto si paga anche il guardaroba, e se si desidera andare al gabinetto, si deve pagare nuovamente. Oltretutto nel bagno manca lavandino, asciugamano, e perfino la carta igienica.
Si annuncia per l'indomani alla sezione speciale della Corte d'Assise il processo a carico di due meranesi: il 30enne Giuseppe Stimpfl e il 32enne Guglielmo Geyer, che "effettuarono opera di repressione del movimento partigiano cooperando a sottoporre a gravissime sevizie numerosi patrioti, arrestati dalla Gestapo". Si citano numerose vittime (Luigi Tessari, Gino Leoni, Luigi Emeri, Anna Clauser, Ivo Perini, Tea Palmani, Giorgio Tosi, Mario Leoni, Sebastiano Kuen "ed altri ancora"). Lo Stimpfl sarà condannato all'ergastolo, il Geier sarà assolto.
A Dobbiaco, nel giardino dell'hotel "Cristallo" si rinvengono sotterrate cinque casse contenenti lingotti d'oro per oltre tre quintali. "Con ogni probabilità esse facevano parte della riserva aurea della Banca d'Italia asportata dai tedeschi e recuperata a Colle Isarco dalle truppe alleate dopo la liberazione". In precedenza però un graduato del Sicherheitsdienst (Servizio di sicurezza) germanico, l'altoatesino 59enne Ermanno Walch, proprietario del "Cristallo", era riuscito a dirottare i lingotti in questione a Dobbiaco, ed a sotterrarli nel suo giardino. Internato in campo di concentramento, il Walch rivelò la presenza del tesoro, in cambio della libertà. Fu rilasciato. A Dobbiaco si presentarono due americani che presero possesso dei lingotti. Ma il giornale si chiede: erano autorizzati al recupero? Chi erano veramente? "Forse la polizia sa molto più di quanto sappiamo noi. Ma tace".
Due film "classici" in due sale bolzanine: al "Centrale" si proietta "Notorius", con Ingrid Bergman e Gary Grant; al "Roma" invece "Il postino suona sempre due volte", con Lana Turner.
(A.Adige 22/11/1947) Inizia una stagione concertistica (nove appuntamenti) organizzata dal Circolo universitario cittadino. Suona il violoncellista Selmi.
(A.Adige 23/11/1947) I pugili della Polisportiva Bolzano battono la rappresentativa della Vigor di Ferrara.
(A.Adige 27/11/1947) Un bimbo di sei anni, Renato Fusato, si aggrappa per gioco ad un camion in via San Giovanni, ma cade e muore travolto. Vista la lentezza con la quale si muovevano camion e soprattutto tram, era frequente che i giovanissimi vi si aggrappassero per gioco.
(A.Adige 29/11/1947) Mercato nero: "Sequestrati dalla polizia tributaria 150 quintali di cereali, pasta e riso". Arrestato il commerciante Pietro Resch.
Al cinema "Roma" si proietta "Sangue e Arena", con Tyrone Power e Rita Hayworth.
(A.Adige (30/11/1947) A giorni un concerto importante: nella sala del "Corso" canterà Mafalda Favero, accompagnata al piano da Nunzio Montanari.









Il cinema-teatro Corso”


(A.Adige 3/12/1947) In prima pagina: "Entusiastica eco in Austria per la comprensione del governo italiano - L'accordo sulle opzioni, espressione di autentica democrazia". I rioptanti non sono 70.000, come s'è scritto, ma la metà.
(A.Adige 4/12/1947) Mafalda Favero dà concerto al "Corso". Poca gente, solo 25 minuti di musica, la cantante evidentemente è seccata. Brani musicali "centellinati col contagocce nel grigiore di interminabili pause". La serata si è protratta "in un'atmosfera accidiosa e funerea". Intanto al "Corso" si annuncia una serata di varietà: la stella viennese Marika Rökk, "die Frau Ihrer Träume, singt, tanzt und spielt für Sie".
(A.Adige 7/12/1947) La Società dei concerti inaugura la sua nuova stagione con il quartetto di Alberto Poltronieri, Giannino Carpi, Giuseppe Alessandri e Antonio Valisi. Per un brano a cinque, si aggiunge il clarinettista Eugenio Brunoni. Intanto la RAI di Bolzano trasmette in diretta dal Conservatorio un concerto dell'organista Alessandro Esposito.
Nell'autunno del 1945 fu bandita la "Lotteria perseguitati politici". A tuttora non ha ancora avuto luogo l'estrazione. Come mai?
In via Torino "due giovani coraggiosissimi rapinano una bimba di 300 lire". Vengono identificati.
Pubblicità: "La ditta J.F. Amonn aprirà il giorno 9 dicembre 1947 in piazza Municipio il suo negozio di carta per la vendita al minuto, rimesso completamente a nuovo". Un altro piccolo passo sulla via della ricostruzione. La Amonn vanta "ben 145 anni di esperienza".
(A.Adige 9/12/1947) "A Bolzano, negli ultimi tempi si è marciato a passo celere sulla strada della ricostruzione. Ove ieri ruderi informi ricordavano gli orrori della guerra, oggi ai cittadini si offrono le sagome di stile conservatore o moderno di nuovi fabbricati. Specie nel centro cittadino si è fatto molto negli ultimi mesi. Basta percorrere via Defregger (ex-via della Mostra), via Museo, via Carrettai (oggi Streiter, ndr), via Grappoli, o attraversare piazza Walther o piazza Municipio, per rendersi personalmente conto di quanto è stato fatto o si sta facendo. (...) La città di Bolzano rimargina a poco a poco le ferite profonde determinate dagli eventi bellici; l'immagine delle distruzioni materiali recate dalla guerra è destinata perdersi nella nebbia dei brutti ricordi, sostituita alala visione di opere nuove". Questo articolo giustifica una foto pubblicitaria del rinato negozio di tessili "Gruber".
(A.Adige 11/12/1947) "Disposta per il mese corrente una distribuzione straordinaria di zucchero".
Tra le rovine del teatro Verdi si rinviene la salma di un barbone, il 64enne Giuseppe Frank. Aveva eletto a sua dimora quei ruderi. Caduto per un paio di metri, è deceduto.
(A.Adige 12/12/1947) In un cantiere edile di piazza Dodiciville (casa in ricostruzione) cade e muore il muratore 64enne Lucio Fontanive.
(A.Adige 13/12/1947) S'è inaugurata la mostra del "Südtiroler Künstlerbund": 166 le opere esposte.
(A.Adige 14/12/1947) 691 denunce a carico di agricoltori per mancato conferimento di latte e burro.
(A.Adige 16/12/1947) "La precaria situazione degli ospiti della casa dei poveri di via Roggia". E' gestita dall'Ente comunale di assistenza, vi vivono una cinquantina di "poveri", non è riscaldata. Il partito repubblicano indice una raccolta di denaro.
Al "Centrale" si proietta "Il figliol prodigo", di Luis Trenker, in lingua italiana.
(A.Adige 17/12/1947) Qualche centinaio di dimostranti sudtirolesi invade la Prefettura per manifestare contro il progetto di autonomia. Il prefetto Quaini riceve nel suo ufficio uno dei segretari della S.V.P. Otto Guggenberg, il caposezione di Merano Innerhofer, il caposezione di Dobbiaco Strobl e il barone Di Pauli di Caldaro, più un giornalista del Dolomiten, ma un paio di centinaia di dimostranti, giunti da tutta la provincia, facendo pressione (si frantuma il vetro di una porta) riescono ad entrare a loro volta. S'invade l'ufficio del prefetto, cui viene consegnato un documento, espressione della volontà del recente congresso straordinario della S.V.P. I dimostranti si sono diretti poi in corteo verso Gries. A "Villa Brigl", sede della S.V.P. (e già sede del Tribunale speciale nazista), hanno loro parlato il canonico Gamper ed il segretario Guggenberg.
Riprende l'erogazione del gas nei rioni di Dodiciville, Sant'Osvaldo e Santa Maddalena.
Si deve procedere alla prenotazione dei generi razionati per il prossimo gennaio. Viene anche ripresa la prenotazione per il pane.
Per la Società dei concerti suona con grande successo il giovane pianista napoletano Paolo Spagnolo, recente vincitore del concorso di Ginevra.
Al cinema "Eden" si proietta "Gilda", con Rita Hayworth.
Un pendolare di Appiano, in partenza la mattina per Bolzano col treno proveniente da Caldaro, scivola sul ghiaccio e finisce sotto una ruota con un braccio, che gli viene amputato.
(A.Adige 19/12/1947) "La situazione dell'ospedale civile trattata dalla consulta comunale". L'ospedale è stato traslocato a Gries, per evitare le bombe. Il consiglio di amministrazione è dimissionario. Il presidente Bonelli, a sua volta dimissionario, espone la situazione del nosocomio: "Riferito che il periodo della guerra ha determinato un certo allentamento su quello che concerne la disciplina interna dell'istituto, il relatore dichiara che l'ente è stato abbandonato alla iniziativa dei singoli, intesi questi singoli non solo con attinenza ai capi-reparto ma ai singoli individui. Le cucine, lontane dalla sede dell'amministrazione, prelevavano dalla dispensa senza controllo e senza basarsi sulle prescritte tabelle. Lo stesso sistema era in uso per i medicinali. Nessun controllo era in atto alla portineria. Gli ammalati venivano ammessi in corsia senza il controllo del medico di guardia; qualche volta la prognosi d'urgente ricovero non era tale per cui ne derivavano inutili aggravi a carico degli enti pagatori; i tubercolosi, anche se specifici, potevano entrare e uscire a loro piacimento dall'ospedale; i rifiuti delle sale operatorie venivano ammonticchiati dietro l'edifìcio dell'ospedale anche nel periodo estivo; familiari di dipendenti dell'ospedale avevano eletto il loro domicilio presso l'istituto fruendo di una retta che fino a poco tempo fa ammontava a lire 70 al giorno mentre all'ospedale ne costava 300; mai fu posto in pratica un orario per il personale; i medici di guardia si facevano sostituire e qualche volta non si preoccupavano neppure di porre in atto questa misura; una volta in occasione dell'entrata di un malato grave in tutto l'ospedale non vi era neppure un medico; personale e degenti, non controllati, ne combinavano di carine con proteste dei cittadini del vicinato; fino a pochi giorni fa non esisteva neppure un locale nel quale portare i degenti prossimi a morire".
(A.Adige 20/12/1947) Si torna a scrivere delle cinque monete d'oro reperite a Bolzano (vedi Alto Adige 20/9/1947) e di dubbia provenienza. Si conferma che erano proprietà di Mussolini. Funzionari della polizia di Bolzano hanno raggiunto la vedova dell'ex Duce a Forio (Ischia), per interrogarla, e "donna Rachele", ritratta come una paziente popolana romagnola, riconosce subito le monete. Racconta che quattro di esse, autentiche, provenivano da scavi (Pompei? Agrigento?) e che erano state donate al Duce da archeologi, insieme ad una quinta moneta raffigurante il dittatore, da loro fatta fondere. Le monete erano state esposte nella residenza di Rocca delle Caminate; da qui durante la repubblica di Salò erano state trasferite a Gargnano, a villa Feltrinelli.
(A.Adige 21/12/1947) "Fermati dalla Guardia di finanza più di cento quadri di incerta provenienza - Quindici sono stati trovati a Bressanone e gli altri a Bassano del Grappa - Opere per alcune centinaia di milioni di lire". L'operazione, in corso, viene ascritta al merito del maggiore Duce, comandante il circolo di Bolzano della Guardia di Finanza, e del capitano Musto, comandante il nucleo polizia tributaria di Bolzano. Nell'occasione si fa riferimento ad una notizia pubblicata il 21 settembre, relativa al ritrovamento a Bolzano di due quadri trafugati da un ufficiale germanico.
S'avvicina Natale, si rinnovano le manifestazioni a favore dei meno abbienti. Un lungo articolo viene dedicato alla "simpatica festicciola di bimbi" organizzata nell'ex lager di via Resia, ora abitato da numerose famiglie, e dove s'è aperto un asilo. "All'ex campo di concentramento vivono oggi tante famiglie; le celle sono state trasformate, muri divisori sono stati abbattuti, tante famigliole di operai sono state sistemate se non lussuosamente, in modo decente e sufficientemente confortevole. (...) Non si è però dimenticato don Daniele (don Daniele Longhi, già internato ndr.) che bisognava trovare il modo di raccogliere anche i bimbi. Così è sorto l'asilo del campo con il valido appoggio di un comitato di patronesse presieduto dalla signora Fox e quest'anno negli stessi capannoni, opportunamente adattati, il provveditorato agli studi ha istituito due corsi complementari. Così nel pomeriggio di ieri tutti questi fanciulli con mamme e papà si sono riuniti per la festa di Natale". Ai bimbi sono stati distribuiti pacchi "confezionati con le gentili e generose offerte dell'U.N.R.R.A., della Magnesio, delle signore patronesse del signor Rosini della Lancia".
(A.Adige 24/12/1947) La chiesa dei Francescani, pressoché distrutta il 29 marzo 1944 dalle bombe, viene riaperta al culto. Ma i lavori di restauro proseguono.
Al "Druso" si disputa un confronto pugilistico Bolzano-Ferrara. Su sei incontri, l'Accademia Di Curti di Bolzano s'impone alla Boxe Fortitudo di Ferrara vincendone cinque.
(A.Adige 25/12/1947) Giuliani e dalmati dopo una Messa nella chiesa del Sacro Cuore sono invitati dal Centro Italiano Femminile ad un pranzo natalizio al Kolping. Discorsi, inno di Mameli, struggenti canti corali delle terre d'origine.
Per Natale "concessione di supplementi alimentari ai grandi invalidi, ai tbc e agli incollocabili".
Un comunicato del C.U.C.: "Si proibisce ai soci, simpatizzanti ed invitabili di assumere alcun impegno per la sera del 27 corr. mese, celebrandosi in tale giorno il primo e prospero "annovale" del Circolo universitario cittadino, che si svolgerà nella sala dei concerti, all'uopo riservata, presso il bar Sociale".
(A.Adige 28/12/ 1947) "Lo uccise l'angoscia esistenzialista per istigazione del capo del cenacolo". Con questo titolo il giornale torna su un fatto di cronaca di qualche giorno prima, quando il figlio del direttore della Banca d'Italia, lo studente 22enne Armando Berasi, s'era ucciso nella sua casa di via Museo con un colpo di pistola. Per l'episodio viene fermato lo studente 23enne Livio Zanetti. Le indagini appurano infatti che i due giovani, con altri, avevano costituito de facto un cenacolo letterario ispirato all'esistenzialismo, allora di moda. "Al contatto di quella teoria, per essi nuova fede, qualcuno di essi l'anno scorso aveano (sic) seriamente meditato il suicidio, simili ai discepoli di Jacopo Ortis, del giovane Werther e del pessimismo negatore di Schopenhauer". Figura eminente di questo "cenacolo" era lo Zanetti, cui il Berasi aveva esternato la sua intenzione di uccidersi. Secondo le indagini, il giorno che il giovane aveva deciso di sopprimersi, aveva confidato la sua intenzione allo Zanetti, che l'avrebbe poi accompagnato fin sull'uscio di casa, attendendo che si uccidesse. "Attese sulla strada. Passeggiò un poco tra l'angolo della Banca d'Italia, nel cui palazzo abitava la vittima, e l'angolo della Cassa di Risparmio. Poi, quando dalle finestre sentì il colpo di pistola col quale l'amico aveva compiuto il gesto liberatorio, se ne andò ed avvisò gli amici". Il giornale sottolinea "la figura stranissima dello Zanetti, di questo quasi maestro di giovani come lui, ricco d'intelligenza e di fascinosa persuasione che non esita, per l'esperienza della sua fede negativa, a mancare al dovere morale di trattenere la mano del suicida, ma che anzi lascia che il fatto si compia in onore di un fanatico credo". Il suicida aveva lasciato un diario nel quale aveva riportato i suoi pensieri, le sue angosce, i suoi propositi. Il fermo dello Zanetti avvenne per sospetta istigazione al suicidio. Negli anni Livio Zanetti diventò direttore dell'Espresso e poi del GR1 alla RAI. Fu in tale ultima veste che lo conobbi - nell'allora sede di via del Babuino (Roma) - quando fui incaricato di svolgere attività per quella testata.









Livio Zanetti, accusato da giovane di istigazione al suicidio

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