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Cronache del passato > 1870-1874
L'anno si apre con la guerra franco-prussiana ancora in corso. Napoleone III cade prigioniero dei Prussiani che a Versailles proclamano la nascita dell'Impero germanico: re Guglielmo di Prussia rivendica il titolo per sé e per i suoi eredi. Parigi cade in mani prussiane. Referendum in Francia: a Nizza Garibaldi viene eletto in una lista "italiana". In marzo a Parigi esplode la rivoluzione della Comune, che sarà affogata nel sangue (20.000 morti) dall'esercito regolare.
2/1/1871 A Merano il Kaiser visita il ginnasio e fa domande agli studenti delle cinque classi conclusive (il corso è di otto); s' intrattenuto inoltre con Padre Pirmin, il direttore, nel suo alloggio.
3/1/1871 Il titolo: "Der Kaiser in Bozen". L'articolo afferma che, nonostante la campagna anticostituzionale dei clericali, la popolazione continua a dimostrare un forte attaccamento al suo imperatore. "Come se nel bel mezzo dell'inverno si fosse fatta improvvisamente primavera, i pennoni sono sbocciati numerosi dalla terra e, davanti alle case tutte decorate, hanno permesso che si muovessero al vento allegramente bandierine variopinte, ghirlande, tappeti e stoffe multicolori. In tutti i vicoli e in tutte le strade, dovunque passasse il Kaiser. La folla si è mossa a ondate e come fiori primaverili le teste si sono affacciate alle finestre, in attesa ansiosa di quel che si sarebbe visto. Sono le otto e mezza. Noi ci troviamo al ponte Talvera e ammiriamo il verde arco di trionfo, ma ammiriamo anche su entrambi i suoi lati gli Schützen tirolesi che fanno la guardia a bocca spalancata; si capisce che vorrebbero gridare il loro 'evviva', ma non lo possono perché sono solo dipinti. Anche gli scolari sono lì, con le loro bandierine, e con il sindaco dott.Streiter con i consiglieri comunali Marchesani, dott. Kinsele, dott. Braitenberg e Lob, aspettano con ansia l'arrivo del Kaiser. Ed ecco che da lontano si ode il suono delle campane e lo scoppio dei mortaretti. Il Kaiser è giunto a Gries e fa visita alla Granduchessa di Toscana e al Conte di Caserta, mentre risuonano le note dell'inno nazionale suonato dalla banda locale. Alle 9 in punto il Kaiser raggiunge l'arco di trionfo in una carrozza aperta a doppio traino, in compagnia dell'aiutante maggiore von Groller e tra gli evviva della folla, e qui viene ossequiato dal sindaco e dai consiglieri comunali. Ecco le parole del sindaco: 'Maestà! La popolazione di Bolzano è felice nel vedere Sua Maestà al suo centro. Voglia Sua Maestà considerare il suo giubilo come una testimonianza di attaccamento e fedeltà; il popolo esprime questi sentimenti con un grido che nasce dal suo cuore. Viva l'Imperatore Francesco Giuseppe! Evviva!' Grida di giubilo si alzano allora dalla folla. Il Kaiser ringrazia per questa professione di fedeltà e fa presente che la città di Bolzano gli resterà scolpita nella memoria"
La cronaca prosegue con il Kaiser che percorre la Maurergasse (via Talvera, ndr) mentre "le campane suonano a stormo e i mortaretti scoppiano incessantemente, fino all'hotel Kaiserkrone". In piazza della Mostra s'era schierata una compagnia d'onore della guarnigione e la banda cittadina, mentre faceva da spalla all'hotel una decorativa compagnia di Schützen di Cornedo con la sue giacche gialle e i cappelli a larghe tesa ugualmente gialli, anche loro con la banda. La compagnia riscuote il particolare favore del Kaiser che le chiede di sfilare in sua presenza in circolo. Subito dopo l'arrivo di Sua Maestà sono iniziate in albergo le udienze".
L'elenco di autorità e personalità è lungo: una trentina abbondante di persone, anche di Trento. Un cenno a parte merita nuovamente il sindaco che esprime la fedeltà di Bolzano alla Costituzione, una rassicurazione questa tra i tanti casi di intolleranza clericale manifestatisi da tempo. L'articolo riferisce la risposta di Francesco Giuseppe stampandola in grassetto: "non abbiamo da preoccuparci di niente, a proposito della Costituzione, comunque sul tema resteremo irremovibili". Visita - a piedi - al vicino palazzo arciducale per un incontro col conte di Girgenti e successivo spostamento in carrozza per una visita al duca di Parma, dopodiché il Kaiser torna al "Kaiserkrone" per ricevere…le controvisite dei conti di Caserta e Girgenti e del duca di Parma. Breve pasto "alla forchetta" (Gabelfrüstück) e il Kaiser (erano la 113/4) si porta quindi in stazione, non senza essersi prima congedato nuovamente dal sindaco che poi lo precede al treno. Qui rinnovato saluto di autorità, inno nazionale suonato dalla variopinta banda degli Schützen di Cornedo, mentre un'enorme massa di gente manifesta il suo giubilo. Il Kaiser accede ai binari ove è schierata nuovamente la compagnia d'onore della guarnigione, con la banda civica che suona nuovamente l'inno nazionale. A questo punto il Kaiser esprime ai presenti il suo compiacimento per le festose accoglienze, manifestando l'intenzione di tornare presto a Bolzano. Apre nuovamente la bocca il sindaco che esprime a Sua Maestà, a nome della popolazione, rispetto dalla profondità del cuore. A mezzogiorno il treno finalmente si muove mentre scoppiano nuovamente i mortaretti e risuonano per l'ennesima volta le note dell'inno nazionale.
Muore la più anziana donna di Bolzano: Maria Geyer è vissuta 104 anni.
4/1/1871 Il principe ereditario Rodolfo, giunto a Bolzano da Merano, è ripartito ieri con un treno speciale alla volta di Innsbruck.
Il Kaiser ha devoluto a coppie che ne avevano fatto richiesta e per i poveri di Merano, Maia Bassa, Maia Alta, Scena e Lagundo la somma complessiva di 400 fiorini detraendola dalle proprie possibilità personali.
Un articolo dal titolo: "Come la Cara Madre seppellisce i poveri".
"Per le ferrovie i vivi sono divisi in classi da spedire lontano con maggiore o minore conforto. Così anche la locale curia manda i morti sottoterra, in un altro mondo, suddividendoli in tre classi. Noi saliamo in un vagone e vi viaggiamo bene o male a seconda di quanto paghiamo; ci distendiamo in una bara e viaggiamo con un'unica benedizione, o doppia o tripla da parte della Chiesa, a seconda di quanto possiamo pagare. Un'azienda per sopravvivere ha le sue necessità ed anche ferrovie e Chiesa vogliono essere retribuite a seconda delle prestazioni che effettuano. Questo sistema si chiama per le ferrovie interesse commerciale, "tassa di stola" (Stolagebühr) invece per la Chiesa. Partendo da questa premessa vogliamo ora raccontarvi l'ultimo viaggio di un defunto povero". Il giornale racconta a questo punto del decesso di un dipendente precario del telegrafo, tale Michael Bachner, con moglie e tre figli a carico ed un quarto in arrivo. Stipendio basso. Per consentire a questo pover'uomo un funerale dignitoso, alcuni impiegati del telefono hanno racimolato il denaro necessario per funebri sia pure di terza classe, "perché i poveri viaggiano solo in terza classe". Al momento del funerale si è chiesto al sacerdote celebrante che il corteo potesse fare il giro della chiesa, il duomo, ma vi fu un rifiuto perché quel percorso era riservato ai funerali di 1a classe: per effettuarlo si sarebbe dovuto pagare di più. "A questo punto il corteo si è mosso: davanti il portatore della croce, poi la banda cittadina (perché il defunto ne era membro), quindi tre sacerdoti, la bara e poi la lunga fila dei partecipanti al lutto. Ma giunti alla vecchia parrocchiale, là da dove si dirama un viottolo destinato ai funerali di terza classe, la banda non poté imboccarlo (perché troppo stretto) e proseguì diritta, seguendo il più largo itinerario della prima classe. A questo punto il portatore di croce e i tre sacerdoti scomparvero attraverso il viottolo nella prepositura; il corteo funebre invece seguì la banda, e così senza portatore di croce e senza i tre sacerdoti si fece il giro della chiesa fino a raggiungere il cimitero. Alla tomba apparve poi un sacerdote che portò a termine la funzione". A questo punto il giornale commenta che "la storia è breve, ma la morale è lunga", e si sofferma ampiamente sul pessimo esempio che la Chiesa, in un caso come questo, darebbe soprattutto ai giovani. "Chi invocherà ancora dalla Chiesa l'ultima benedizione se la 'Madre amorosa' seppellisce così i poveri?" E più avanti, prendendo lo spunto dallo stato di necessità di quella famiglia povera, il giornale scrive: "Quello che mani benedette hanno peccato per omissione nei confronti del defunto, vogliamo ripararlo noi, con la nostre mani non benedette". E propone una raccolta di denaro. "Abbiamo già raccolto 5 fiorini, speriamo in ulteriori donazioni". Come si vedrà più avanti (27 gennaio) la cittadinanza risponderà generosamente.
Si annuncia per il giorno 10 alla birreria "Kräutner" una "Accademia drammatica, umoristica, musicale" offerta da un comico della Germania settentrionale e da concertisti di Berlino. Collaborano musicisti dilettanti di Bolzano.
5/1/1871 Essendo la Kaiserin a Merano, per il carnevale a Vienna non vi saranno balli di corte.
7/1/1871 L'arciduca di Toscana con consorte è giunto a villa Aufschnaiter a Gries, ove si tratterrà lungo tempo.
10/1/1871 Nel 1870 sono morte a Bolzano 296 persone (149 maschi e 147 femmine), di questi 199 a casa e 97 in ospedale. Età: dalla nascita al primo anno compiuto 44 casi. Dall'anno al decimo: 34. Dal decimo al ventesimo anno: 7. Dal ventesimo al quarantesimo: 51. Dal quarantesimo al sessantesimo: 55. Ulteriori defunti fino al settantesimo anno: 50. E ancora fino all'ottantesimo: 42. Infine i defunti dall'ottantesimo anno al 93esimo sono stati 13. L'età massima raggiunta da un bolzanino nel 1870 è stata quindi per l'appunto quella dei 93 anni. Tra le cause di morte ha primeggiato la tubercolosi con 53 casi (più di un sesto del totale). Poi la polmonite con 18 casi, il morbillo con 16, l'apoplessia (Schlagfluß) con 15 casi. Un solo caso per il tifo. Due i casi di morte per infortunio, uno per omicidio ed uno per suicidio.
Si presenta in teatro per la prima volta "La dama delle camelie" (A.Dumas), in 5 atti.
11/1/1871 Sulla tratta Kufstein-Peri sono viaggiati in dicembre 49.810 passeggeri.
Una lettera firmata "numerosi proprietari di casa" fa presente che in città si trasportano e scaricano in magazzini e negozi grandi e pericolose quantità di petrolio. Questi arrivi di petrolio vanno sorvegliati e contingentati. L'indomani i commercianti smentiranno, perché il petrolio non prenderebbe fuoco.
14/1/1871 Le "nove donne di Tiso" resesi responsabili di resistenza a pubblico ufficiale per aver ostacolato l'effettuazione di un'ispezione scolastica, sono state condannate a pene variabili da 3 mesi a 6 settimane di carcere. Maggiori notizie il giorno 17/1.
16/1/1871 "Un personaggio molto noto, il Signor Nobile Brambilla, possidente milanese, che dalla perdita di quella provincia viveva a Bolzano restando così fedele all'Austria, è deceduto ieri l'altro".
19/1/1871 In teatro è di turno l'operetta con "Orfeo e gli inferi, musica di Offenbach. Si prevede un gran successo.
20/1/1871 Traffico ferroviario bloccato al Brennero per nevicate e slavine.
21/1/1871 Dopo tre giorni la posta proveniente dal nord torna ad essere recapitata. L'ingente massa di neve caduta verso Innsbruck è stata allontanata.
25/1/1871 L'imperatrice ha convocato telegraficamente a Merano la sua femmina di alano, con la quale è riprodotta su numerose fotografie, e che la raggiungerà pertanto con l'allevatore Müller, che la ha in cura.
Elisabetta amava i cani
26/1/1871 Il treno da Trento che sarebbe dovuto giungere a Bolzano alle 10,45 è arrivato invece con tre ore di ritardo, dato che a Calliano lo spartineve della ferrovia era deragliato. Nei dintorni di Bolzano sono caduti due piedi di neve.
27/11/1871 La vedova Apollonia dell'addetto al telegrafo dei cui funerali di terza classe s'era scritto sul giornale il 4 febbraio, ringrazia per il libretto a risparmio contenente 177,70 fiorini raccolti dalla "Bozner Zeitung" tra i suoi lettori. La vedova, analfabeta, firma con tre croci davanti a due testimoni.
30/1/1871 I fratelli di Leopoldine Hoffmann, la borghese sposata dall'arciduca Enrico d'Austria, già abitante a Bolzano nell'odierno palazzo Campofranco e allontanata dall'impero con l'arciduca che l'aveva sposata trasgredendo il diniego dell'imperatore, sono stati elevati al rango nobiliare da Francesco Giuseppe. Non era ammissibile che un arciduca avesse come cognati degli ufficiali d'estrazione borghese. Ma la notizia sarà smentita quattro giorni dopo.
1/2/1871 Tra i lavori teatrali che si avvicendano al "Kaiserkrone" in una stagione positiva, figura domani l'"Otello" di Shakespeare, mai recitato a Bolzano.
6/2/1871 Il 15 ottobre 1870 la contadina Amalie Gluderer di Tablà era stata condannata a morte per aver ucciso la suocera. La pena è stata ora ridotta a 20 anni di carcere duro.
Viene confermata la condanna in seconda istanza inflitta ad Anton Mumelter, contadino di Dodiciville, ed a due suoi dipendenti, per reati contro natura.
8/2/1871 Terzo veglione carnevalesco al "Bürger-Casino", presenti 40 coppie di ballerini.
S'apre l'ufficio postale di Terlano.
10/2/1871 La giunta comunale respinge il progetto per la costruzione di un edificio da destinare a manifestazioni di vario tipo, come mostre ed altro ancora. La proposta è dell'associazione dei giardinieri. Si spera ora che venga invece approvata dal consiglio comunale. L'articolista appoggia il progetto e conclude il suo scritto con una citazione latina: "Videant consules ne quid respublica detrimenti capiat" (Vedano i consoli che all'ente pubblico non venga nocumento).
Presso la tipografia Monauni di Trento è stato sequestrato il discorso pastorale dell'arcivescovo scritto dal presule in vista della Quaresima.
11/2/1871 Il Kaiser, proveniente da Vienna, giungerà questo pomeriggio a Bolzano in stretto incognito e proseguirà per Merano.
A Barbara Walther, di Campo di Trens, colpevole di vari incendi dolosi, viene inflitto l'ergastolo.
13/2/1871 Il Kaiser giunge in carrozza scoperta al castello Trautmannsdorf ove soggiorna la sua consorte. Lo accolgono varie autorità. Poco prima erano giunte anche sua figlia Gisela, accompagnata dalle sue dame di compagnia, e pure la Kaiserin, reduce da una passeggiata nei dintorni con la signora von Ferenkz, sua lettrice. La Kaiserin teneva a guinzaglio due begli alani. Elisabetta sta bene ed ogni giorno fa a piedi lunghe passeggiate, nonostante le cattive condizioni delle strade. Nella cronaca bolzanina si riferisce che Francesco Giuseppe era precedentemente giunto a Bolzano con un normale treno postale, ed aveva poi proseguito per Merano in carrozza scoperta.
15/2/1871 Si annuncia una grande festa in maschera al "Kaiserkrone", che sarà indubbiamente "la più grandiosa e divertente festa che Bolzano abbia mai visto". Ci saranno scherzi carnevaleschi, balli, canti e sfilate di maschera.
16/2/1871 Il Kaiser trascorre il suo tempo a Merano visitandone i dintorni a cavallo. E' stato a Scena ed alla Tell. Gli si rivolgono petizioni soprattutto per il progresso di Milano come centro di cura e turismo.
S'è deciso che il servizio telegrafico prosegua fino alla mezzanotte.
Il Kaiser ha dato il suo assenso all'elezione del dott. Würzer alla carica di sindaco.
18/2/1871 La piccola arciduchessa Valeria da quando si trova a Merano è visibilmente migliorata in salute. Il Kaiser ha detto che Merano potrebbe specializzarsi come località di cura per i piccoli infermi.
Grande successo per la festa carnevalesca al "Kaiserkrone". Ci si è intrattenuti fino alle 2.
20/2/1871 Il Kaiser ha lasciato ieri Merano ed è salito a Bolzano sul normale treno postale delle 10 e 50. Nessuna cerimonia. In stazione a salutarlo solo il capitano del circondario, barone a Prato.
21/2/1871 Si annuncia a teatro un "cancan à la parisienne" ballato da 4 uomini e altrettante donne della compagnia teatrale. Poi tombola ed altri intrattenimenti.
22/2/1871 Fiaccolata di 200 membri del "Turnverein" e dell'"Arbeiterverein" in onore del nuovo sindaco Würzer. Sotto l casa del sindaco in piazza delle Erbe ha suonato la banda civica ed ha cantato un coro. Gran folla. Poi banchetto alla birreria "Kräuntner", con ripetuti brindisi alla nazione tedesca.
25/2/1871 C'è chi diffonde una Bibbia (probabilmente protestante, ndr) che non ha l'imprimatur della Chiesa. Il "Tiroler Volksblatt" mette in guardia i fedeli. La "Bozner Zeitung" invece ne smentisce la presunta pericolosità.
3/3/1871 Nella birreria "Kräuntner" si festeggerà il 4 marzo la vittoria dei prussiani contro i francesi. Vi prenderanno parte i membri del partito liberale, del "Turnverein" e dell'"Arbeitrverein".
Per la prima volta si recita a Bolzano l'operetta "La bella Elena", musica di J. Offenbach.
7/3/1871 Merano. Si apprende che Elisabetta sta appoggiando la possibile costruzione della ferrovia Bolzano-Merano. Ha sollecitato in questo senso il ministro dei trasporti.
La deposta duchessa di Parma, che soggiorna a Bolzano, ha messo al mondo "un principe".
8/3/1871 A Merano un giovane polacco è stato colpito al petto da una pallottola che lo ha passato da parte a parte. E' stato ricoverato in gravi condizioni. Scrive il giornale: "dal momento che non si è sentito ancora (sono le 9 del mattino) suonare la campana a morto, dovrebbe essere ancora vivo". Corre voce che si sia trattato di un duello.
9/3/1871 In palazzo Stilldorf si è battezzato il principe del duca di Parma, nato domenica, presente un'accolita di personaggi "brillanti". Sul Virgolo sventolava una bandiera giallo-blu, mentre si udivano gli scoppi dei mortaretti.
I trovatelli in tutto il Tirolo sono 2.100.
11/3/1871 Dramma sul lago ghiacciato di Caldonazzo. Il ghiaccio si rompe e annegano il generale von Welsersheim e il suo aiutante, che vi stavano camminando. Dettagliato racconto del tragico fatto di cronaca.
18/3/1871 Gli ultimi due numeri della "Tiroler Stimme" sono stati sequestrati.
20/3/1871 Il clero di Bolzano ha inviato al principe arcivescovo di Trento uno scritto concernente il sequestro della sua lettera pastorale.
A teatro va in scena la "Lucrezia Borgia" di Donizetti.
21/3/1871 In questi giorni anche la Kaiserin ha lasciato Merano, tornando a corte. E' previsto che Francesco Giuseppe ed Elisabetta vi tornino il 2 aprile. Le piccole arciduchesse soggiornano intanto sulle rive del Passirio.
22/3/1871 Scompaiono dalla circolazione le monetine d'argento.
Il "Wiener Tagblatt" è stato ieri sequestrato.
27/3/1871 L'imperatrice è transitata per Bolzano onde raggiungere poi Merano. Nessun festeggiamento. Alla stazione è stata salutata dal capitano del circondario barone a Prato e dal sindaco Würzer.
Il "Turnverein" indice da "Kräuntner" una serata musicale con musiche di Auber, Schubert ed altri. Orchestra e cori.
Continuano frequenti le recite teatrali.
28/3/1871 Circa 2 mesi fa il comune di Dodiciville (dal 1911 inglobato in quello di Bolzano) aveva deciso d'illuminare la strada che porta alla stazione ferroviaria con tre lampioni a gas, ma da allora non s'è fatto niente.
29/3/1871 Problema del rifornimento idrico di Bolzano. I tecnici della ferrovia hanno cercato acqua in profondità: le locomotive a vapore infatti necessitano di acqua in abbondanza per potersi muovere. Nell'area ferroviaria ne è stata trovata a 14 piedi di profondità. Nei giorni successivi le ricerche sono riprese e nel giro di 24 ore sono stati portati in superficie 11.000 piedi cubi di acqua. La prova sé prolungata per tre giorni e il risultato s'è mantenuto costante. Sotto Bolzano, città in cui l'acqua scarseggia, ci sono pertanto falde promettenti.
Seconda serata musicale del "Turnverein".
31/3/1871 L'attore Emil Palleske leggerà oggi nel salone del palazzo mercantile il "Giulio Cesare" di Shakespeare. Il biglietto d'ingresso costa 40 corone.
Il detronizzato re di Napoli, giunto a Merano ieri, ne è ripartito oggi.
3/4/1871 Il giornale descrive le accoglienze festose tributate al Kaiser e si sofferma su un curioso equivoco. Si è presentato tra le autorità l'Oberstküchenmeister (sovraintendente alle cucine) nella sua stupenda uniforme dorata, e gli ingenui Schützen - di estrazione contadina - avendolo preso per il Kaiser lo hanno applaudito entusiasticamente.
Maldicenze. C'è stato un infanticidio e le solite malelingue hanno identificato la madre snaturata in una cuoca della famiglia Ebner. L'autorità giudiziaria si è interessato al caso, ma una visita ginecologica ha accertato che la donna era vergine.
4/4/1871 Il Kaiser aveva in progetto gite in Passiria, a Gomagoi, Strio (?) e Riva, ma ha dovuto disdire per il prolungarsi di un dolore ad un piede.
Le "donne di Telves" che avevano asportate tutte le porte della parrocchia per costringere così il cappellano Ignaz Schöpf a lasciare il paese, sono state condannate a pene reclusive da 3 a 6 settimane (v. ulteriore notizia in data 2 luglio 1871)
7/4/1871 Da Merano continuano a giungere aggiornamenti sull'attività della famiglia imperiale. Il Kaiser non è ancora del tutto guarito da un'infermità ad un piede. Il dodicenne erede al trono, "cavaliere elegante", effettua gite a cavallo nei dintorni. "Stamattina era a castel Löwenberg, in val Passiria. Ha fatto là colazione ma già alle 11 era tornato a castel Rametz".
Si è identificata la madre snaturata che aveva ucciso il proprio neonato gettandolo in un fosso nei pressi di casa Ebner (v. notizia del giorno 3). E' una lavandaia di Gries di 29 anni.
12/4/1871 Un lungo articolo commenta un libretto (48 pagine) del partito cattolico-conservatore dal titolo "Für Gott, Kaiser una Vaterland", nel quale si espone la nascita e crescita dell'istruzione a partire dal tredicesimo secolo. Tutto era affidato alle autorità religiose. Solo nel 16° secolo nella materia hanno fatto il loro ingresso lo Stato e le autorità laiche in genere. La conclusione del lungo articolo viene lasciata ad un prossimo numero del giornale.
13/4/1871 Il Kaiser è transitato senza fermarsi a Bolzano diretto a Trento, ove è stato accolto festosamente.
19/4/1871 A Gries un comitato provvede a rendere più accogliente l'abitato e i dintorni, migliorando le strade e distribuendovi panchine per i villeggianti. Ma ignoti vandali hanno spezzato in due una di queste scagliandovi sopra grossi sassi.
20/4/1871 Il Kaiser premia con 300 fiorini Josef (Giuseppe) Valgoi, che ha tentato di salvare, ma invano, il generale Welsersheim ed il suo aiutante (v. notizia dell'11 marzo) annegati nel lago ghiacciato di Caldonazzo.
22/4/1871 Dal Trentino: i quattro comuni di Nostra signora di Senales, Lauregno, San Felice e Proves hanno chiesto di essere staccati dal Tirolo tedesco per passare al Tirolo italiano. Ossia al Trentino.
24/4/1871 A Termeno il 23enne Gabriel Engel aveva fatto violenza ad una 14enne. E' stato condannato a 5 anni. Cinque anni prima per lo stesso reato era stato condannato a 3 anni.
29/4/1871 L'imperatrice nomina quattro sue dame di palazzo. Tra queste la contessa Bossi-Fedrigotti, nata principessa con Lobkowitz.
1/5/1871 Primo maggio, si festeggia il ritorno della primavera. Ieri sera la banda cittadina ha marciato suonando per la città, e stamattina si è ripetuta dando così la sveglia alla città. Bel tempo dappertutto… in Germania ("in Deutschland", inteso come il vasto territorio europeo in cui si parla il tedesco, Tirolo compreso).
Dal burgraviato di Merano è giunta al "Tiroler Bote" la missiva di un gemello che vorrebbe sposare la sorella, con la quale intrattiene già rapporti intimi. A un caso del genere - chiosa la "Bozner Zeitung" - verificatosi in una famiglia molto religiosa, s'era già interessata tempo addietro l'autorità giudiziaria.
Eugenia "la bella renana" si esibirà in un baraccone di piazza Domenicani. Eugenia in un'inserzione pubblicitaria è definita "il colosso del mondo femminile" e pesa 200 pfund. L'inserzione annuncia il fatto come un "non plus ultra".
2/5/1871 Il gestore del ristorante della stazione Luigi Lutterotti ha omaggiato la Kaiserin con una riproduzione in zucchero di castel Trauttmansdorff. Elisabetta lo ha ringraziato donandogli 150 fiorini ed una medaglia d'oro del valore di 12 ducati.
4/5/1871 Tre prigionieri francesi in fuga dalla prigionia prussiana sono giunti a Bolzano manifestando l'intenzione di proseguire per la Francia. Sono stati rifocillati dal Comune.
6/5/1871 "Viaggiatori qui giunti ieri sera da Trento hanno notato fiamme a mezzacosta tra Egna e Salorno, dovute apparentemente ad un incendio boschivo. Non sono ancora disponibili maggiori informazioni".
Saltimbanchi nella Johanssplatz, oggi piazza Walther
8/5/1871 L'incendio sopra Salorno continua ad ardere. La colonna di fumo è visibile da ponte Talvera.
9/5/1871 Muore a 28 anni Maria Annunziata di Borbone, principessa del regno delle due Sicilie per nascita ed arciduchessa d'Austria per matrimonio, quarta figlia di Ferdinando IV di Borbone. Rito funebre nella parrocchiale di Gries, presenti i suoi fratelli conte di Caserta e conte di Bari, residenti a Bolzano.
Maria Annunziata di Borbone
12/5/1871 Fa passi avanti l'ipotesi di una ferrovia Bolzano-Merano. Dovrebbe correre lungo l'argine sinistro dell'Adige.
La "Bozner Zeitung" fa dell'ironia sulla cattolica "Tiroler Stimme" che definisce Pio IX "il papa di Maria".
16/5/1871 L'arciduchessa Maria Antonietta di Toscana, che ha trascorso l'inverno a Gries, è partita per raggiungere i suoi genitori a Dresda.
Il conte Caserta ha lasciato Bolzano è trascorrerà l'estate con la sua famiglia a Lucerna, dove lo raggiungerà il suo fratello conte di Bari.
17/5/1871 Un giornale, non precisato, aveva scritto che a Praga un dottor Sturm s'era scatenato al punto da aver scaraventato a terra la statua di un santo che si trovava davanti alla chiesa della Madonna di Loreto. Successiva rettifica: non si trattava di un dottor Sturm, ma di una tempesta di vento (ossia di uno "Sturm").
All'albergo "Zur Sonne" è visibile una mitragliatrice di produzione USA che spara 480 colpi al minuto. La presenta il suo inventore, il "meccanico" Kamps. Per poterla vedere bisogna pagare almeno 10 corone.
20/5/1871 Nella sala dell'hotel "Grandl" si possono ammirare: una gigantessa di 25 anni alta 84 pollici, una nana di 25 anni alta 34 pollici, e un cavallo-nano di 4 anni altr 36 pollici. Ingresso da 10 a 20 corone. Si precisa che la gigantessa non è una persona obesa, ma una donna di bell'aspetto e ben proporzionata.
24/5/1871 Uno zoo ambulante fa tappa a Bolzano, nel piazzale del tiro a segno. Da ammirare: due leoni, il più grande orso d'Europa mai visto in cattività, una famiglia di lupi siberiani con cucciolata di 14 giorni, jene, scimmie "che a casa loro si difendono con sassi e bastoni", ed altro ancora.
26/5/1871 Vandalismi a Merano: panchine metalliche lanciate nel Passirio, roseti rampicanti in piena fioritura strappati, danni al pavillon per i concerti.
27/5/1871 Sorpresa: il vandalo è un irreprensibile pianista di nome Pedroß, che è stato arrestato.
30/5/1871 Il Kaiser tornerebbe il 31 a Merano in stretto incognito. Niente accoglienze. Corre voce che la Kaiserin tornerebbe a Merano l'inverno prossimo, e addirittura che il Kaiser intenderebbe acquistare castel Trautmansdorff.
Nuova condanna per don Anton Oberkofler, responsabile del giornale cattolico "Tiroler Stimmen" pr un articolo relativo ad una mancata ispezione scolastica in val Sarentino. E' stato condannato al pagamento di 30 fiorini e a sei giorni d'arresto.
31/5/1871 Due bambine di 4 e 6 anni, figlie di un ferroviere, vengono lasciate sole dal fratellino di 5 anni davanti alla stazione, ad attendere papà. Quando il padre arriva, di loro non c'è traccia. Dopo tre notti e due giorni le si trovano in un fienile sopra il Colle, affamate, una delle due in condizioni serie. Non è chiaro cosa sia accaduto.
1/6/1871 Il Kaiser è arrivato ieri, è stato ricevuto alla stazione dal capitano del circondario barone a Prato e dal prevosto Thaler, quindi in carrozza ha proseguito per Merano, ove si tratterrà per pochissimi giorni.
Una compagnia di 25 arabi dà spettacolo di ginnastica acrobatica nel giardino dell'hotel "Schgraffer".
2/6/1871 Lungo articolo sul rifornimento idrico di Bolzano.
3/6/1871 Nuovo procedimento giudiziario a carico di don Oberkofler, responsabile delle "Tiroler Stimmen", sempre nell'ambito delle notizie sulle contestate competenze statali in fatto di scuola. Stavolta il sacerdote è stato assolto.
5/6/1871 Francesco Giuseppe, la consorte Elisabetta e la figlia Valerie, provenienti da Merano prenderanno stasera il treno a Bolzano per rientrare a Vienna.
7/6/1871 La Kaiserin, prima di lasciare Merano, ha destinato somme per un totale di fiorini 2.550 ad associazioni ecc. del Meranese.
Le strade della val 'Ega e della val Sarentino sono interrotte da frane. In val d'Ega i comuni se la prendono comoda: è terminata la stagione del trasporto del legname. Per la val Sarentino invece gli operai trentini, che stanno tracciando un nuovo percorso a monte, scaricano sassi e pietrisco sulla precedente carreggiata sottostante, con gravissimo rischio dei passanti.
9/6/1871 Gli ultimi ospiti "imperiali" di Merano (cavalli, un cavallino, un asino ed una pecorella) hanno lascito la città e con un treno speciale sono partiti da Bolzano per Vienna.
10/6/1871 A Chiusa s'è tenuta l'assemblea promotrice dello "Schulverein". Per la costituzione si raccolgono adesione. A Chiusa non v'è stata alcuna manifestazione di intolleranza clericale contro la scuola. Tutt'altro.
12/6/1871 Gli studenti della facoltà di medicina di Innsbruck sono 78. Tra questi i nordtirolesi sono 39, i sudtirolesi 17.
14/6/1871 Si è tenuta a Merano una riunione del consorzio per la costruzione della ferrovia Bolzano-Merano. Gli studi preparatori sarebbero già stati completati: lunghezza 26.519 metri, dislivello 51 metri. Si indicano i metri, non altre misure di lunghezza come in precedenza.
Due-trecento pellegrini provenienti da varie parti del Tirolo sono partiti per Roma. Potranno portare al Papa un ricco obolo di San Pietro.
15/6/1871 Saggi degli allievi del "Musikverein" al palazzo mercantile. I vari corsi sono stati seguiti da 88 studenti.
16/6/1871 Un'inserzione pubblicitaria: "Un uomo che sappia nuotare viene assunto nella locale piscina" ("Schwimmschule").
17/6/1871 Due grandi bandiere bianco-gialle sul Virgolo e sul duomo annunciano i festeggiamenti per il giubileo (25 anni) di papa Pio IX. Sono previsti riti religiosi, una processione, scampanii, fuochi sui monti, campanile illuminato e fuochi pirotecnici sul Virgolo. Nessuna festa ad Innsbruck.
19/6/1871 I festeggiamenti sono stati disturbati dalla pioggia. Per lo scoppio dei mortaretti si sono consumati 60 quintali di polvere da sparo.
20/6/1871 Nubifragi, le nevi si sciolgono, i fiumi s'ingrossano. L'Isarco trasporta di tutto, anche pezzi di ponti divelti.
21/6/1871 Inondazioni a Trento e Innsbruck. Tre morti. Interruzioni ferroviarie. Treni fermi a San Michele per lo straripamento dell'Adige.
22/6/1871 L'Adige ha rotto a Egna, Salorno e Cortina.
23/6/1871 Le ferrovie fanno sapere che tra Innsbruck e Bolzano si sono verificati danni dovuti ai fiumi Sill ed Isarco. Per otto giorni il traffico resterà ancora bloccato.
24/6/1871 I pellegrini sono tornati da Roma. Non pare proprio che il Papa si trovi in grandi difficoltà, tutt'altro. Ha incassato per l'obolo di San Pietro 25 milioni di franchi.
27/6/1871 L'architetto Jakob Hillebrand di Karlsruhe arriva a Bolzano col treno delle 2 di notte. A ponte Loreto si lavora alla luce di fiaccole per riparare un'estremità del ponte ferroviario, crollata per l'inondazione. Lo Hillebrand si affaccia per osservare i lavori, scivola e annega.
1/7/1871 Gli studenti del ginnasio nell'anno trascorso sono stati 257.
Un prezioso cavallo era stato portato all'Alpe Rasciesa sopra Ortisei, a pascolare in libertà. Durante un acquazzone l'animale si è rifugiato in una chiesetta dalla quale non è poi più riuscito ad uscire. Mentre la si cercava dappertutto, la povera bestia è morta di fame.
Entra in funzione l'orario ferroviario estivo. Sulla linea Vienna-Verona un treno impiega mediamente 17 ore. Da Bolzano a Verona, 6 ore. Da Bolzano a Trento un'ora e 40.
2/7/1871 A Telves un gruppo di donne penetrò nella canonica e ne asportò le porte, per indurre il cappellano Ignaz Schöpf ad andarsene. In ultima istanza si è interessata al caso la Suprema Corte, che ha commutato la condanna al carcere duro, in carcere semplice. S'è argomentato infatti che l'ingresso di più persone nell'abitazione di un'altra persona non riveste in sé l'idea di una violenza pubblica, anche se questa non è sfociata in più gravi vie di fatto (vedi cronaca 4/4/1871).
4/7/1871 Nuova frana in val d'Ega su un fronte di 20 passi. "E' la terza o quarta volta in quest'anno che il traffico lungo la val d'Ega viene bloccato". Interrotto anche l'acquedotto che raggiunge Bolzano.
5/7/1871 I resti di Ugo Foscolo, giunti da Londra, sono stati accolti nella chiesa di Santa Croce, a Firenze. Grande affluenza di persone da tutt'Italia. Il Trentino era rappresentato dall'avv. Angelo Ducati, attualmente professore all'Università di Bologna, che ha depositato sulla bara una corona d'alloro dorato.
6/7/1871 "Causa le temperature elevate il livello dell'Isarco è cresciuto sensibilmente al punto di trascinare con sé con sé una zattera carica di legname".
11/7/1871 Risse tra militari e civili nell'osteria "Zum Schluf". Due artiglieri si sono difesi con le sciabole, i civili con le gambe di alcune sedie. Due ore dopo un gendarme è stato ferito con un colpo di sciabola al viso da un militare. Un altro gendarme è stato ferito da una coltellata ad un avambraccio da un italiano che egli intendeva arrestare.
13/7/1871 Proseguono alacremente i lavori per la ferrovia della val Pusteria.
14/7/1871 Un operaio italiano si uccide gettandosi nell'Isarco all'altezza del ponte ferroviario sul Rivellone. Un addetto alla ferrovia tenta di raggiungerlo con un lungo arpione, ma l'aspirante suicida evita di farsi agganciare.
17/7/1871 Dopo quattro settimane dall'inondazione del 19 giugno una gran parte dei vigneti tra l'argine dell'Adige da Magrè e Mezzocorona è ancora sott'acqua.
19/7/1871 A Denno, in val di Non, un incendio distrugge 14 case.
20/7/1871 La "Bozner Zeitung" agli sfottò della "Tiroler Stimmen" ribadisce che i suoi abbonati sono effettivamente duemila: "nonostante gli attacchi da parte dei clericali c'è ancora dignitoso numero di senza-dio che si abbonano al nostro giornale".
La "Bozner Zeitung" conferma: è vero, alle terme di Brennero si è rivelata una nuova fonte d'acqua calda. Intanto si annuncia la riscoperta di una miniera in val Sarentino, ove si intende riaprire una miniera d'argento abbandonata.
24/7/1871 Un incendio devasta una frazione di Tione: distrutte 23 case, 54 famiglie senza un tetto.
25/7/1871 A Tuenno è scoppiato un incendio che ha lasciato senza casa 63 famiglie. Danni per 140.000 fiorini, copertura assicurativa solo fino a 18.000 fiorini.
29/7/1871 I villeggianti sui monti sono numerosi. I "bagni" che si trovano in varie località sono affollati da gente che fugge la calura del fondovalle.
1/8/1871 "Cinque temporali si sono scatenati ieri su Bolzano. Uno di questi sarebbe stato accompagnato da una grandinata, ma non sappiamo con certezza dove questa si sarebbe abbattuta (…). La temperatura è calata tanto da far sembrare d'essere in Siberia".
Inserzione pubblicitaria: "Uno scrittore tedesco, ex ufficiale, che capisce il francese, l'italiano e lo spagnolo e dispone di una buona rendita vorrebbe impegnarsi come giornalista".
8/8/1871 Ballo domenicale in un locale prossimo a Ponte Loreto. Un ballerino muore per un colpo. Un altro, battuto giù dalle scale dall'oste perché essendo ubriaco dà fastidio, si frattura un braccio.
10/8/1871 Tentata rapina nottetempo nei confronti di un tessitore trentino - P. Micheli - che dalla stazione stava camminando verso la città. E' stato aggredito e ferito al collo da tre individui che sono fuggiti all'apparire di un soccorritore.
Il circo "africano" di Pietro Piatti sosta nell'ampio spazio del mercato bestiame, prossimo a ponte Loreto, con i suoi cavallerizzi ed acrobati.
16/8/1871 I vagoni di seconda classe della ferrovia del Brennero contengono ciascuno otto persone, ma ieri sera se ne sono dovute stivare addirittura 11 a vagone. Il treno speciale Prato Isarco - Bolzano era tanto affollato che i passeggeri sono dovuti salire addirittura sul vagone destinato al trasporto dei colli. Nei giorni festivi i passeggeri che vogliono salire a Ponte Gardena, Campodazzo e Prato Isarco sono numerosi. Perché non aggiungere un vagone in più?
17/8/1871 Negli ultimi giorni si sono visti turisti di tutti i paesi aggirarsi con le loro guide in mano per ammirare le bellezze di Bolzano. Si direbbe che tutti siano stati presi dalla frenesia del viaggiare, come se tutti vogliano recuperare la ferie perse lo scorso anno (per la guerra franco-prussiana). I tedeschi sono i più numerosi. La massa di turisti si sposta principalmente verso Merano, dove il primo settembre inizia la stagione dell'uva.
18/8/1871 Le campane hanno suonato per un quarto d'ora e dal Virgolo si sono sentiti gli scoppi dei mortaretti per festeggiare ieri sera il compleanno del Kaiser. Anche stamane: 25 scoppi di mortaretti e campane a stormo. Te Deum in duomo.
21/8/1871 Sul banco degli imputati un artista, lo scultor Alois Denoth di Merano, eccellente disegnatore. Aveva falsificato a penna, con grande abilità, una banconota da 5 fiorini, con la quale s'era recato in un'osteria ove aveva consumato per 19 corone, chiedendo poi il resto. E' stato condannato a 5 anni di carcere duro, ulteriormente aggravato.
22/8/1871 Processo per infanticidio alla lavandaia Anna Mayr, che aveva partorito - da sola - un bambino in un gabinetto di via Francescani. L'aveva poi ucciso e fatto cadere nella latrina. Sette mesi di carcere duro.
26/8/1871 Di temperatura costante, pura, pulita e chiara continua a mantenersi l'acqua che scaturisca dalla falda sottostante il parco ferroviario, e ciò nonostante le frequenti piogge che quest'anno intorbidano le acque del circondario di Bolzano.
Tre uomini tentano di trarre a riva un albero che, all'altezza di via San Quirino, galleggia sul Talvera. Uno cade in acque e annega, un altro si salva, il terzo resta aggrappato al tronco finché non lo si salva alla confluenza dell'Isarco con L'Adige.
2/9/1871 Al ministero dei trasport5i di Vienna è stato depositato il progetto della ferrovia Bolzano-Merano. Prevede due gallerie, quindi non si tratta ancora del progetto che sarà effettivamente realizzato. Il progettista è l'ing. Alfons von Stefenelli di Trento.
4/9/1871 Si annuncia per l'8 settembre un "treno popolare" Bolzano-Innsbruck. Partenza da Bolzano alle 1,48 del mattino. Ritorno a sera inoltrata.
5/9/1871 Giovanbattista Vareschi, di Brescia, impartisce lezioni di italiano in via Portici 13.
7/9/1871 Si vota per le diete regionali. Nel Tirolo il clero si schiera compatto a favore dei rappresentanti cattolici, seguendo le direttive dei vescovi.
Il 25 novembre 1870 tra Termeno e Cortaccia si ebbero risse in serie tra avvinazzati. Morì accoltellato Valentin Kasar. Si condanna a 8 anni Ignaz Caviola.
11/9/1871 Elezioni: il sindaco uscente Würzer, liberale, viene rieletto con 242 voti. Il clericale Oberrauch ne ottiene 97.
A Merano si lavora per apprestare degnamente l'appartamento in castel Rottenstein che accoglierà l'imperatrice per le sue prolungate ferie dal primo ottobre. La corte troverà alloggio nelle vicine ville Atzwang e Mazegger.
Il traffico sulla linea del Brennero aumenta. Sulla tratta Kufstein-Peri in agosto si sono superati i centomila passeggeri. Per la precisione: 100.135.
13/9/1871 Si contesta un'insegna bilingue in piazza Trinità (oggi Municipio). Accanto al testo tedesco "Zur Traube" appare quello italiano "All Ua" (All'Uva?).
14/9/1871 A Bolzano esistono ben 19 associazioni:
1) Gli Uomini cattolici
2) Il Rainerum
3) Gli apprendisti cattolici
4) I lavoratori
5) San Carlo Borromeo
6) Il Circolo dei lettori cattolici
7) Il casino civico
8) Il casino di lettura
9) L'associazione Santa Cecilia
10) Il Turneverein (ginnastica)
11) Il Musikverein
12) L'Associazione Giardinieri
13) Le donne cattoliche
14) L'Elisabethinum
15) La protezione dell'infanzia
16) L'associazione Sant'Anna perle puerpere
17) Il partito liberale
18) Il partito popolare cattolico
19) L'associazione delle scuole elementari
20/9/1871 Il "Tiroler Tagblatt" esce con la prima pagina listata a lutto: è il primo anniversario della presa di Roma da parte degli italiani e del dissolvimento del potere temporale dei Papi.
22/9/1871 A Trento si proibisce la recita de "La donna romantica", un lavoro teatrale che esalta l'ingresso delle truppe italiane a Roma. Viene invece permessa una fiaccolata che ricorda il primo anniversario della presa di Porta Pia.
26/9/1871 I rappresentanti trentini alla Dieta di Innsbruck si rifiutano di partecipare alle sedute se l'organo non consentirà la discussione di una mozione con la quale si sollecita la concessione dell'autonomia al Trentino.
27/9/1871 Il conte e la contessa Caserta, altezze reali del disciolto Regno delle Due Sicilie, giungono a Bolzano. Prendono alloggio in villa Grabmayr (sita oggi in via Diaz). Vi trascorreranno l'inverno.
2/10/1871 Un gendarme di nome Schmid incontra nei pressi di Novacella un individuo sospetto, al quale chiede i documenti. Si tratta di tale F. Basetti da Lasino. Il Basetti gli spara con la pistola e fugge, il gendarme lo raggiunge, lotta corpo a corpo alla quale assistono dalla distanza alcuni contadini che non intervengono. Il Basetti sfila la sciabola al gendarme e lo uccide. Viene più tardi arrestato alla stazione di Bressanone. Il Basetti appartiene ad una famiglia di delinquenti. Due suoi famigliari sono stati impiccati per omicidio nel Württemberg.
Nel pomeriggio la guarnigione di Bolzano sarà rafforzata dalle due compagnie di Kaiserjäger qui trasferiti da Brunico.
4/10/1871 Duomo affollato per la Messa celebrata per l'onomastico del Kaiser.
5/10/1871 Un giovane prete originario della Valsugana ruba una forma di Speck in via Bottai, la nasconde sotto la tonaca e se ne va. Viene inseguito e il maltolto viene recuperato. Emerge che il prete ha precedenti specifici e che è dedito al bere.
6/10/1871 Un viaggiatore giunto a sera a Bolzano e che ha faticato per trovare un letto, scrive al giornale la seguente lettera: "Bolzano, che quanto a frequenza di forestieri si misura con le più grandi città, vista la sua collocazione tra mondo tedesco e Italia, quanto ad ospitalità - "Kaiserkrone" a parte - non offre nessun comfort. Se vi si giunge di sera, stanchi, si trova che l'hotel suaccennato, ed anche il "Mondschein" e l'"Erzog Heinrich", sono del tutto occupati, e così non resta che il piacere di dover mendicare un letto percorrendo vie e vicoli, essere felici se la gentile genìa dei portieri non ci sbatte il portone sul naso. E' un problema urgente per il futuro di Bolzano, quello di rimediare a questa situazione di disagio, sennò potrebbe accadere che il viaggiatore, che ben raramente giunge qui a tasche vuote, finisca con l'evitare questa città, tanto decantata per il clima e la natura".
9/10/1871 Nuovo triste caso di infanticidio, il terzo scoperto in due mesi. Anna Pirkebner, pastora presso un contadino di Lengberg, nel Tirolo Orientale, partorisce nei campi un maschietto, lo uccide e se lo porta nel maso, dove lo nasconde. La cosa viene risaputa a Bolzano (competente per territorio) e la giustizia fa il suo corso. La donna viene condannata a 6 anni di carcere duro.
14/10/1871 L'imperatrice giunge domani pomeriggio a Bolzano con un "treno di corte" (Hofzug) per poi proseguire, dopo aver pranzato, alla volta di Merano. Con lei solo la figlia arciduchessa Valeria. Oltre ovviamente al seguito.
16/10/1871 Si affitta il diritto di pedaggio per la strada Lana-Postal.
17/10/1871 Grandi feste a Merano per l'arrivo dell'imperatrice, che risiederà a castel Rottenstein, di proprietà dell'arciduca Ludwig. Folla, autorità, Schützen, bande, mortaretti.
19/10/1871 Circo nell'ampio spazio del poligono di tiro, in riva all'Isarco. Il clown e saltatore Aghemo Joan eseguirà (in italiano) il "doppiosaltomortale". Una sola parola.
20/10/1871 Si annuncia per l'indomani la ripresa dell'attività teatrale.
23/10/1871 Il principe arcivescovo di Trento è nuovamente colpito da ictus.
E' iniziata, senza tante cerimonia, la nuova stagione teatrale. S'è iniziato con un lavoro comico (Lustspiel) che ha riscosso successo.
28/10/1871 Si progetta di costituire a Bolzano un istituto industriale che avvii giovanni donne alla lavorazione dei tessili.
31/10/1871 "Nell'interesse del pubblico viaggiante facciamo presente che da alcuni giorni l'orologio del campanile del duomo ritarda di 7-8 minuti rispetto all'orologio della stazione".
3/11/1871 Educazione scolastica violenta a Gries. Una bambina che frequenta la scuola delle terziarie francescane è stata picchiata cpsì violentemente da una suora con una verga, che sua madre la ha fatta visitare da un medico. Questi ha constatato che il sedere e le cosce della bambina erano coperti da "innumerevoli" tracce ecchimotiche lineari. A quanto si dice, mentre un'inserviente teneva ferma la bambina, una "reverenda sorella" la ha fustigata. Il giornale scrive che non conosce le colpe della bambina. Ma una tale punizione oltrepassa i limiti accettati nelle scuole e s'addentra nel territorio della giustizia criminale.
4/11/1871 Proseguono frequenti e incessanti le rappresentazioni teatrali.
6/11/1871 Dettagli sulla punizione inflitta in una scuola di Gries ad una bambina. La piccola è stata tenuta ferma dalla suora e fustigata da un'inserviente. L'ordine della punizione era stato impartito dal parroco di Gries con questa motivazione: la bambina era colpevole di disobbedienza ed era stata pertanto chiusa a chiave in una stanza al pianoterra, dalla quale lei era fuggita attraverso una finestra. Presa, era stata rinchiusa in un'altra stanza, al piano superiore. Anche da qui la bambina era fuggita saltando dalla finestra, con suo grave rischio, nel sottostante vicolo.
10/11/1871 Solenni onoranze funebri per il feldmaresciallo conte von Castiglione. Banda, coro, salve, sfilata nella Johannsplatz.
Entrano in esercizio treni rapidi tra Ostenda e Brindisi. Tra Trento e il Brennero si fermano brevemente solo a Lavis, San Michele, Bolzano, Bressanone, Fortezza e Vipiteno. Il tratto tra Kufstein e Ala viene coperto in 9 ore e 20'.
Chicago dopo l'incendio
Dall'8 al 10 ottobre Chicago bruciò. Le fiamme distrussero 17.500 edifici. I morti furono diverse centinaia. A Bolzano per raccogliere denaro a favore dei sinistrati si organizza un concerto in teatro, che consente la raccolta netta di fiorini 62,28, più un'offerta personale che ha portato la somma a 100 gulden, consegnati all'ambasciatore USA a Vienna.
15/11/1871 La regina d'Olanda è giunta ieri l'altro a Bolzano e ne ripartita ieri per Innsbruck.
Principio d'incendio in teatro durante una rappresentazione. Pochi danni.
16/11/1871 E' prossima l'apertura della ferrovia della Pusteria. Da Fortezza a Villach due treni al giorno, uno in partenza alle 8, l'altro alle 21. Per arrivare a Vienna ci si impiegano 24 ore e 50'.
18/11/1871 In piazza Santa Trinità (oggi piazza Municipio) nella casa Amonn il fotografo M.Endres apre temporaneamente un suo studio. Si rende disponibile per ritratti, panorami, antichità, ville ed anche per ritrarre cadaveri.
20/11/1871 Treno della Pusteria. Il treno che parte alle 21 da Fortezza giunge a Villach alle 6,19. Inizialmente è in funzione una sola coppia di treni.
21/11/1871 Gran festa a Merano per l'onomastico dell'imperatrice Elisabetta, presente.
Il numero degli "ospiti invernai" di Merano si aggira sui 1.400.
I membri delle camere di commercio di Bolzano ed Innsbruck non hanno preso parte, a Fortezza, ai festeggiamenti per l'inaugurazione della ferrovia della Pusteria. Infatti, non essendo possibile allestire per loro corse speciali sulla linea ferroviaria del Brennero, essi hanno ritenuto inappropriato giungere a Fortezza in … diligenza.
L'orario ferroviario delle linee del Brennero e della Pusteria viene venuto nella libreria Ferrari al prezzo di 10 corone. Sconti per quantità maggiori.
23/11/1871 L'amministrazione della Pusterthaler Bahn non avendo organizzato alcuna cerimonia inaugurale eroga 20.000 fiorini a beneficio dei poveri dei comuni attraversati dal treno.
30/11/1871 Una novità musicale: Louise Danner ha composto un pezzo per pianoforte dedicato alla nuova ferrovia della Pusteria.
1/12/1871 Un ragazzino di 12 anni fugge da casa sua, a Trento, e raggiunge in maniche di camicia (nonostante la stagione) Bolzano, vivendo di elemosine. Temeva una punizione. La polizia bolzanina lo prende in consegna.
Apre un negozio di armonium e fisarmoniche, in via Cappuccini 4. L'iniziativa è del fabbricante Fidel-Socin, che dà pertanto il via alla sua più che centenaria attività bolzanina.
4/12/1871 L'imperatrice, proveniente da Merano, giungerà a Bolzano alle 20 del giorno 5, per poi proseguire in un treno speciale per Vienna. Alla stazione di Bolzano cenerà con una minestra.
Perché l'imperatrice è partita da Merano? Non lo si precisa, ma i meranesi si sono dispiaciuti.
9/12/1871 Nuovo "scandalo funerario" a Bolzano (per il caso precedente vedi 4/1/1871). Si deve inumare la salma di tale Joseph Turin, commesso, che nel 1866 s'era arruolato negli Schützen di Bolzano contro i franco-piemontesi, e per dieci anni era stato portatore di fiaccole alla processione del Corpus Domini: aveva pertanto acquisito meriti presso lo Stato e presso la Chiesa. Era previsto un funerale di seconda classe. I suoi camerati, visti i meriti acquisiti dal defunto, avevano chiesto che il corteo funebre, uscito dalla cappella mortuaria, potesse seguire i percorso dei funerali di prima classe, facendo un giro attorno al duomo, prima di prendere la via del cimitero. Permesso negato. Ma il corteo ha seguito ugualmente il percorso della prima classe, e così i nove sacerdoti, che avrebbero dovuto accompagnare la salma, si allontanarono dal corteo, che raggiunse pertanto il cimitero in loro assenza. Si ritirò anche… uno dei portatori della bara, che poté proseguire comunque il cammino. Niente preti pertanto durante il giro attorno al duomo, solo al cimitero c'era un sacerdote ad attendere il defunto, per poter concludere il rito prescritto. Il giornale, scandalizzato, attacca la curia per la sua visione bassamente mercantile. A sera davanti alla canonica scoppia una gazzarra.
15/12/1871 Il giornale dedica un'intera pagina all'elenco delle persone ospitate a Gries, Dodiciville e Bolzano il giorno stesso. Anzitutto, da citare le altezze reali conte e contessa di Caserta (regno delle Due Sicilie) ospiti a Gries nella villa Grabmayr, con famiglia, seguito e servitù. A Bolzano nella residenza del Freiherr von Zallinger soggiornano le loro altezze (regno delle Due Sicilie) conte e contessa di Bari, con seguito e servitù. Segue un elenco di 106 persone scese negli alberghi e pensioni di Gries e Bolzano, provenienti da Vienna, Galizia, Graz, Amburgo, Kufstein, Berlino, Russia, Curlandia, Innsbruck Lipsia, Baviera, Italia, Coira, Prussia, Hannover, Belgrado, Potsdam, Oldenburg, Slesia, Pietroburgo, Norimberga, Bonn, Stati Uniti, Westfalia, Ansterdam, Modena, Sassonia, Inghilterra, Francoforte, Winterthur, Stoccarda, Coblenza, Ungheria, Königsberg, Brema eccetera. Bolzano, città di traffici! La tipografia Ferrari mette in vendita l'elenco al prezzo di 3 kreuzer.
19/12/1871 Un lungo articolo elenca i negozi principali di Bolzano descrivendone la merce, suggerita per strenne natalizie. Si tratterebbe di una "bella tradizione tedesca", che avrebbe preso piede anche a Bolzano. Fino a qualche decennio fa non si parlava neppure di alberi di Natale. Oggi ogni famiglia vuole averne uno.
23/12/1871 Nella Bassa Atesina il clero si scaglia contro gli abbonati della "Bozner Zeitung" annunciando che saranno loro negati, se ammalati, i conforti della religione.
Il giornale commenta: bene così! Finirà come anni fa, quando gli strali vescovili si scagliarono contro il "Messaggiere di Rovereto", che beneficiò pertanto di 200 abbonamenti in più.
27/12/1872 Il giornale svela che il principe arcivescovo di Bressanone figura tra i suoi abbonati. Elenca poi una casistica di casi di intolleranza nei confronti dei suoi lettori: a Bressanone un capofamiglia con numerosa prole si vede rifiutare il latte dal lattivendolo; un possidente di Bolzano si vede negare l'assistenza spirituale dal suo curato; viene negata l'assoluzione a chi vuole confessarsi. In compenso - assicura il giornale - nei locali pubblici la "Bozner Zeitung" è più richiesta di prima.
28/12/1871 A Monticolo sui due laghi si può pattinare.
Il parroco di San Paolo si è rivolto all'ufficio postale onde ottenere l'elenco degli abbonati al giornale laico "Bozner Zeitung". L'impiegato postale si è rifiutato.
Nel circolo dei lettori di Bolzano è stata messa ai voti e respinta la richiesta di disdire l'abbonamento alla "Bozner Zeitung".
30/12/1871 L'imperatrice è giunta a Bolzano con un treno di linea ed ha proseguito per Merano. Sua Maestà tornerà tra giorni a Vienna per presenziare al ballo di corte. Il medico dei figli della coppia imperiale, dott. Wiedenhofer, è giunto da giorni a Merano dato che l'arciduchessina Valeria aveva il raffreddore.