Bolzano scomparsa


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1897

Cronache del passato > 1895-1899

Le cronache del 1897 s'interessarono al caso Dreyfus, il capitano francese che fu accusato di spionaggio a favore della Germania e condannato a vita sull'Isola del Diavolo (ma poi grazie al famoso "J'accuse" dello scrittore Emile Zola fu riconosciuto innocente: s'era trattato di un caso di antisemitismo, Dreyfus era infatti ebreo). Agitazioni nell'impero austro-ungarico, nel quale le varie nazionalità (ad esempio i cechi) si agitano per ottenere l'autonomia, quando non l'indipendenza. Ma noi continueremo ad interessarci alle sole vicende tirolesi, e bolzanine in particolare, attingendo alle "Bozner Nachrichten", uno dei giornali che si stampavano a Bolzano.
3/1/1897 Al caffè Schgraffer si cercano co-lettori per i giornali. I periodici che interessano sono: Neue Freie Presse, Neue Fliegende Blätter", "Figaro", "Tiroler Tagblatt", "Bote für Tirol", "Burggräfler", "Meraner Zeitung".
8/1/1897 Il giornale elenca gli avvocati iscritti alla "camera" di Bolzano: sono - in tutto l'Alto Adige - appena 40.
I giovani soggetti all'obbligo scolastico nel circondario di Bolzano nel 1895/96 sono stati 1848. Di questi 1318 hanno frequentato le scuole pubbliche. Gli studenti delle medie superiori sono stati 185.
Proseguono i resoconti delle allegre feste che hanno schiuso il 1896, ed altre se ne annunciano.
L'avvocato Anton Kinzele annuncia l'apertura del suo ufficio legale in via Argentieri insieme con il dottor Franz Ritter von Larcher e con il dott. Julius Perathoner, sindaco di Bolzano.
10/1/1897 Il Kaiser ha approvato il progetto della costruenda chiesa del Sacro Cuore.
12/1/1897 Si è recitato un dramma di Grillparzer, "Le onde del mare e dell'amore". Si annuncia frattanto "Alexandra" di Richard Boss. Una femmina di maiale di enormi proporzioni (4 vecchi quintali, lunga m.1,70, diametro cm. 1,60) che si trovava nella stalla del Peterploner, viste le sue dimensioni non può essere più ospitata nel suo stallo. Sarà abbattuta.
13/1/1897 Deragliamento di un merci in stazione. Il restante traffico è bloccato.
17/1/1897 In un incontro tra il Kaiser ed i deputati al parolamento di Vienna il deputato barone Malfatti ha esposto nuovamente il problema dell'autonomia del Trentino ("Welschtirolische Frage").
22/1/1897 La compagnia teatrale di Bolzano, falcidiata dalla influenza, dovrà fermarsi per due settimane.
23/1/1897 I sette comuni del circondario giudiziario di Cavalese hanno deciso di chiedere l'aggregazione al distretto giudiziario di Bolzano.
26/1/1897 Presso il negozio d'arte "Moser" in piazza del Grano sono esposti due progetti del Comune che illustrano l'attuale illuminazione pubblica a gas e quello futuro a luce elettrica. "Secondo questo nuovo progetto - scrive il giornale - nelle piazze principali (Johannsplatz 'oggi Walther', piazza del Grano, piazza Erbe, piazza S.Trinità 'oggi Municipio', piazza della Mostra e piazza Domenicani) saranno eretti lampioni a luce elettrica, in tutto 25, mentre lungo le strade entreranno in funzione lampade ad incandescenza del tipo 'Edison'.
29/1/1897 Divergenze tra i Comuni della val di Fiemme per il loro progettato trasferimento al distretto elettorale di Bolzano.
30/1/1897 Si è svolto un incontro per discutere della possibilità di collegare Bolzano e Gries con una tramvia.
La famiglia Sandtner, esperta in prestidigitazione, dà spettacolo all'albergo Kräuntner.
2/2/1897 Tra la pubblicità il giornale cita lo studio fotografico di Franz (Francesco?) Largaiolli, sito in vicolo ospedale (Spitalgasse). Gran parte degli edifici sono stati abbattuti negli anni Trenta, facendo posto all'ampio rettangolo di piazza Domenicani.
Da Verona giungono a Bolzano sei treni al giorno; dal Brennero invece sette; da Merano quotidianamente cinque.
4/2/1897 Deragliamento del carro di un treno merci ad Ora.
7/2/1897 Davanti al palazzo Mercantile esplode poco prima di mezzanotte una bomboniera di latta. Solo una monelleria?
Pubblicità per lampadari elettrici in vendita presso la ditta di C.A.Zambra.

12/2/1897 Si festeggiano all'hotel Grifone i 100 anni dell'inno austriaco, composto da Josef Haydn. L'indomani gli scolari faranno vacanza.
14/2/1897 Il treno di lusso Vienna-Merano che ogni sabato mattina parte da Vienna e a sera giunge a Merano facendo ogni martedì il viaggio di ritorno) dispone di ogni comodità. E' composto da due vagoni-passeggeri e un lungo vagone-ristorante. Gli scompartimenti sono dotati di tutte le comodità: divani basculanti, tavoli da gioco, riscaldamento regolabile, illuminazione a gas. Nel vagone ristorante si trova una piccola e graziosa cucina, dotata di frigorifero per la conservazione della carne. Nell'articolo si precisano i prezzi degli alimenti e delle bevande. Sono 17 le qualità di vino e 40 le specialità elencate nel menù.
16/2/1897 Un lungo articolo dal titolo "La nuova chiesa e la sede tedesca degli Eucaristini a Bolzano" espone qualche considerazione politica sulla costruzione a Bolzano della chiesa del Sacro Cuore, avvenuta tra il 1897 e il 1899, nei cento anni della consacrazione del Tirolo al Sacro Cuore di Gesù e dei 50 anni del regno di Francesco Giuseppe (stile neoromanico, facciata con mosaico di Ignaz Stolz). L'articolo cita uno scritto apparso sulla "Bozner Zeitujg", altro giornale bolzanino, col quale si sarebbe voluto far conoscere il punto di vista nazional-germanico, ostile a questa nuova sede degli Eucaristini. "Questo articolo - scrivono le "Bozner Nachrichten" - che trae il suo appoggio su premesse del tutto erronee, ci ha indotto a impugnare la penna non per polemizzare, ma per meglio chiarire le cose. Dato che da alcune settimane il generale francese dei padri Eucaristini, col suo assistente, erano qui giunti da Roma, diretti a Parigi, per soffermarsi alcuni giorni, si è pensato che la chiesa sarebbe un'idea italo-francese, cosa non vera. Precisiamo anzitutto che gli Eucaristini non sono un Ordine, ma una Congregazione che ha sedi a Roma, Parigi, Marsiglia, Bruxelles e in Canada. Ma non su terra tedesca. L'idea di una sede tedesca è nata in Germania ed è stata accolta con gioia in Austria. E' stato inoltre un sacerdote del Tirolo tedesco che ha espresso per primo il suo interesse alla costruzione di una sede a Bolzano. Il carattere tedesco dell'iniziativa verrebbe comunque salvaguardato e il padre generale degli Eucaristini ha dato ovviamente il suo assenso all'indirizzo (tedesco) dell'iniziativa".









La chiesa degli Eucaristini a Bolzano

L'articolo cita l'opportunità di una chiesa di Eucaristini tedeschi per motivi turistici e addirittura commerciali, e potrebbe servire anche per la guarnigione militare. Il Kaiser ha già dato il suo assenso a questa destinazione 'tedesca' della nuova sede degli Eucaristini. C'è del rammarico perché il tempio non sarà costruito nello stile neo-gotico, più tedesco del romanico, ma quest'ultimo è più costoso, chiede maggiore impiego di tempo e denaro, e d'altro canto in Germania non sono rare le antiche chiese costruite in stile romanico. L'articolo conclude auspicando che "i prìncipi di questa terra, sita in prossimità del confine dorato del suolo tedesco, collaborino per donare agli Eucaristini una sede che sia tedesca". E in effetti la chiesa sorge su un terreno donato agli Eucaristini dalla nobiltà tedesca, ossia dai von Zallinger-Stillendorf, la cui residenza è confinante.
Una notizia da Vienna: si è ucciso il conte Heinrich Wolkenstein-Trostburg. Era nato nel 1841 come terzo figlio del conte Karl. Si è ucciso sparandosi una rivoltellata alla testa, senza apparente motivo. Lungo l'elenco delle sue onorificenze e dei suoi incarichi.
17/2/1897 In consiglio comunale si è parlato della eccessiva rumorosità delle campane del duomo, che disturbano ammalati e turisti. Si è dato mandato al sindaco Perathoner perché sul tema prenda contatto con la parrocchia e con la curia di Trento.
18/2/1897 Notizia da Caldaro. Las principessa Campofranco ha destinato il suo abito da nozze a ricavarne due abiti da messa per la parrocchiale e per la chiesa di Mitterdorf.
20/2/1897 Si annuncia a teatro una novità: "Eva indorata", di Schöntau
Un giornale di Vienna in una corrispondenza da Bolzano scrive che ci è avvenuto un duello alla sciabola tra un ufficiale ed uno studente di scuola superiore. L'ufficiale è stato ferito alla testa in maniera "non insignificante".
Non buttare le bucce delle arance sui marciapiedi, i passanti rischiano di scivolare e cadere.
21/2/1897 E' tutto un fiorire di veglioni carnevaleschi. Vi sono impegnati anche le Società di ginnastica Turnverein e Jahn e i vigili del fuoco.
25/2/1897 A Vienna si è approvata la costruzione di un nuovo ponte in ferro sul Talvera. Sarà costruito nel 1900 ed è tuttora il principale ponte di collegamento tra Bolzano e Gries.
26/2/1897 Lungo articolo sulla carenza di alloggi a Bolzano.
11/3/1897 Alla Corte d'Assise appare in veste d'imputato il 25enne Alois Romen da Caldaro, accusato di tentato stupro. Due anni di carcere duro.
Il vescovo anglicano per il nord e centro Europa è giunto a Merano per benedire la locale chiesa.
12/3/1897 Processo a porte chiuse a Bolzano. Tre gli imputati: due ragazzi di 17 anni ed una 14enne. Condanna per stupro ed altro rispettivamente a 15 e 12 mesi. La ragazza a 14 giorni.
13/3/1897 Seconda mostra-assaggio del vino nelle sale civiche.
Sui fatti di Brunico il governatore del Tirolo ha risposto sottolineando gli eccessi dei civili ed auspicando da entrambe le parti un comportamento più equilibrato.
14/3/1897 Lunga cronaca sulla seconda mostra-mercato dei vini.
Heinrich (Enrico?) Corradini si fa pubblicità come barbiere e "operatore di occhi di pernice" (ossia calli) in via Bottai 42.
17/3/1897 Quest'anno l'inverno mette in difficoltà macellai, birrai e gestori di caffè, causa la scarsità di ghiaccio, che non è più possibile reperire presso Campiglio e al Nusser, nelle fosse di ghiaccio sulle due rive dell'Isarco. Così ora si trasporta il ghiaccio a Bolzano reperendolo in val Pusteria a Brunico e Riscone, dallo stagno ghiacciato del Marbergerhof. I blocchi vengono trasportati alla stazione di Brunico e da lì per ferrovia a Bolzano. E' previsto un trasporto totale di 200 carri-merci.
18/3/1897 Il 17enne Franz Horak muore cadendo dal Virgolo mentre raccoglieva funghi.
21/3/1897 Domenica 3 marzo si terranno a Bolzano ben tre concerti, uno alle 16 e due alle 20, rispettivamente al Bozner Hof (Piani), all'hotel Kräutner (piazza del Grano) e nel vicino hotel Grifone, dove suonerà il complesso del 14° reggimento di fanteria.
2/4/1897 La "Chicager Arbeiter-Zeitung" riferisce che ogni sabato in quella metropoli si proietta un film sulle ultime ore di Andreas Hofer. I testi esplicativi vengono cantati da un basso. Sala sempre piena.
3/4/1897 Pubblicità: ai Piani presso Pisoni e Mumelter si vendono vini siciliani bianchi e rossi da taglio.
5/4/1897 Prima ascesa invernale della Plose da parte di quattro uomini (tra quali un Kaiserjäger). La neve era alta fino ai fianchi, ed a tratti fino al petto.
Si vendono vini da taglio pugliesi e dalmati presso Tschuggler, ai Piani.
6/4/1897 Recensione positiva per il quattro atti "L'ultima parola" di Schönthan.
9/4/1897 In Corte d'Assise l'imputato 26enne Mathias Keinzwalder, di Bressanone, gestore di un'osteria a Tirolo ed imputato di omicidio per aver ferito gravemente durante una rissa tra italiani e tedeschi nel suo esercizio Domenico Deleva, poi morto dissanguato sulla passeggiata Tappeiner.
19/4/1897 Accertata la mancata intenzionalità della condotta adottata dal Keinzwalder, questi è stato assolto e rilasciato.
3000 m2 di pietrame di porfido sono stati sono stati rovinati al suolo nella cava di Campegno per una mina innescata dalla ditta Canal. Numerosi "spettatori" s'erano accalcati ai Piani per assitere all'evento.
11/4/1897 Assise, Un caso di tentata violenza carnale vede imputato il 24enne Alois Romen da Caldaro. Condanna a due anni.
Un vescovo anglicano è giunto a Merano per benedire la locale chiesa di quel rito.
Viene sequestrato a Trento il giornale "Alto Adige".
12/4/1897 Tre imputati in Assise per una storia di violenza carnale avvenuta in val Gardena. Si tratta di due giovani di 17 anni e di una ragazza di 14. Condanne rispettivamente a 15, 12 anni ed a 14 giorni.
18-19/4/1897 (Pasqua e Lunedì successivo) Grande festa a Castel Roncolo con rievocazione storica a sostegno dell'allungamento della Heinrichpromenade (ossia passeggiata del Guncina) di Gries. Il tema: Oswald von Wolkenstein raggiunge con sua moglie Margarethe von Schwangau il castello dove viene ricevuto dal proprietario Franz von Vintler. Corteo in costume, bande, giochi, albero della cuccagna ecc.









La festa in un'incisione del 1897 (firmata Franz Bergen)

21/4/1897 L'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria-Este è giunto ieri da Merano a Bolzano in incognito col suo servitore di camera barone von Braun per assistere alla festa di Castel Roncolo. Si è rivolto all'ufficio turistico al palazzo mercantile ed è poi andato all'hotel Europa a gustare una fresca birra, prodotta a Prato Isarco. A mezzogiorno è giunto da Merano anche l'arciduca Ferdinando Carlo e nel pomeriggio le due personalità ("Prinzen") sono andate per assistere alla festa nel parco del Talvera ed alla Tuchbleiche (una superficie erbosa sulla quale normalmente si stendevano i panni ad asciugarsi al sole, ndr.). I due illustri ospiti hanno espresso il loro compiacimento per il loro breve soggiorno a Bolzano ed i festeggiamenti cui hanno assistito.
"Sabato è sceso all'hotel Viktoria il principe reggente Johann von Lichtenstein, con seguito e servitù". Più tardi, il giorno di Pasqua, sono giunti il principe Giorgio di Sassonia con numeroso seguito e servitù.
22/4/1897 A Campo di Trends un certo Schmircher, pastore, uccide a botte sua moglie. Ne trascina poi la salma nella stalla e afferma che la donna era stata colpita da una mucca. Viene però smentito da testimoni.
23/4/1897 Martedì è giunto a Chiusa con tutti gli onori il principe reggente del Lichtenstein, che ha poi visitato il castello di Velturno, che è suo ma non aveva mai visto. Ne è rimasto affascinato.
13/5/1897 Si annuncia l'arrivo del circo La Troupe Cassnell.
14/5/1897 Si annuncia per domenica 16 una "festa del ciclista. Gli iscritti alla gara sono già 14.
16/5/1897 Vinzenz Hofer, studente di Bolzano presso i PP.Francescani, e pronipote di Andreas Hofer . è deceduto a San Leonardo in Passiria.
18/5/1897 I risultati della gara ciclistica disputata il giorno 15, con partenza da ponte Loreto ed arrivo a Laives: 1° Eisenstecken 9'6" 4/5; 2° Messner; 3° Prantl. Seguono gli altri.
Il Kaiser grazia i due duellanti condannati per il duello di due settimane prima. Sono un assicuratore ed un ufficiale della riserva.
19/5/1897 Spettacolo di varietà nelle Sale Civiche.
Il giorno 16 alle 9h45 si è avvertita a Vipiteno una leggera scossa di terremoto.
21/5/1897 Un orso lascia le sue tracce in val Badia: sono orme sulla neve. Non si è ancora riusciti ad abbatterlo.
23/7/1897 A Lana è stato arrestato un mendicante - Dominik Feldkrcher - ricco di monetine: circa 3.000 centesimi italiani e 1.160 heller austriaci. Gli vengono inflitti tre giorni di carcere e il foglio di via, verso il suo Primiero.
1/8/1897 Nelle vetrine della cartoleria Ferrari in piazza Walther sono esposti i premi vinti da Schützen di Bolzano e Dodiciville alle gare di tiro a segno di Norimberga.
Il 26 luglio a Gries am Brenner si attendeva l'arrivo del principe arcivescovo di Bressanone. Quando fu avvistata la carrozza, iniziò una rumorosa sarabanda di mortaretti per dargli il benvenuto. La carrozza si fermò, gli Schützen si schierarono, ma ne scesero solo alcuni sorpresissimi turisti in vacanza. Il vescovo giunse più tardi, in treno, e fu accolto dal suono delle campane.
3/8/1897 A Bolzano ha piantato le tende il circo "Simili e Bianchi".
6/8/1897 Una bolzanina con i suoi 5 figli soggiorna per le ferie estive in un maso di Colle Isarco. Due di questi (7 e 10 anni) trovano un fucile e ci giocano, finché non parte un colpo che ne uccide uno.
11/8/1897 L'imperatrice Elisabetta è giunta per un periodo di vacanza al Grand hotel Carezza. Oltre a lei, il suo seguito. L'imperatrice a Bolzano è scesa dal treno prendendo dimora temporaneamente all'antistante hotel Viktoria. Era vestita di nero. Successivamente seguito e bagagli caricati su cinque carrozze si sono avviati lungo la val d'Ega, per raggiungere Carezza. Riporto qui di seguito quanto ho scritto in merito nel mio volume "Bolzano Scomparsa 12":









L'imperatrice Elisabetta, seconda da sin.

La foto che appare in questa pagina risale alla seconda metà dell'Ottocento e inquadra l'imperatrice Elisabetta d'Austria impegnata in un'escursione nella zona di Castel Tirolo. Elisabetta è la seconda da sinistra ed indossa un strano alto cappello, destinato forse a raccogliere e proteggere le lunghissime chiome della Kaiserin, i cui capelli - curatissimi - le coprivano l'intera schiena. Della figura di Sissi è rimarchevole anche la vita "da vespa", sottilissima: l'imperatrice teneva moltissimo al suo fisico, che curava attentamente (nella Hofburg a Vienna aveva una propria palestra con strumenti per esercizi ginnastici, come anelli e la scala svedese). Curava attentamente l'alimentazione, al punto da essere anoressica. L'altra giovane donna della foto non ha nome, ma si tratta sicuramente di una delle accompagnatrici che la seguivano abitualmente per intrattenerla o leggerle libri di buon livello durante le soste. I tre uomini? Guide e un portatore (il primo a destra indossa il costume tirolese e porta una gerla che s'intuisce piena). Delle presenze di Elisabetta in Alto Adige si può leggere più volte nella stampa bolzanina e meranese d'epoca, quando la Kaiserin si recava a Merano con le sue figlie per consentire in particolare alla piccola Valerie di respirare aria buona in quel "luogo di cura", Kurort. Ne ho scritto poi diffusamente in "Bolzano Scomparsa 4", quando - più in là negli anni, ormai sessantenne ma ancora una bellissima donna, raggiungeva la val d'Ega per soggiornare nel neo-costruito Grand Hotel Carezza. Come vi passava le sue giornate? Ne scrissero le "Bozner Nachrichten" in una corrispondenza ripresa dalla "Neue Freie Presse".
"Chi in queste ultime settimane ha frequentato l'Hotel Carezza senza essere a conoscenza di quale ospite d'alto rango soggiornasse nel bell'albergo dell'alta valle tra il Catinaccio, il Latemar e il lago di Carezza, avrebbe potuto abitarvi ancora per giorni senza immaginare che sotto il suo stesso tetto si trovasse anche l'imperatrice d'Austria. Nulla faceva ritenere che la Kaiserin trascorresse qua la sua villeggiatura, e nessun limite era stato posto alla libera circolazione dei clienti dell'albergo. Il soggiorno nel clima dell'alta montagna ha giovato visibilmente alla Kaiserin, che appare di buon aspetto, la sua camminata è elastica e vigorosa; essa non s'è impegnata in gite lunghe e defatiganti ma ha preferito uscire tre volte al giorno, di mattino, nella tarda mattinata e verso sera, trattenendosi ogni volta per un'ora o un'ora e mezza nei bei boschi che attorniano il lago di Carezza per un largo tratto, in compagnia di una dama di corte o del suo lettore greco. La Kaiserin al suo rientro transita prevalentemente attraverso la grande hall dell'albergo, che ospita per quasi tutto il giorno gli altri ospiti. Spesso vi si intrattiene anche lei per qualche minuto, conversando con il dott. Theodor Christomannos, il costruttore dei tre meravigliosi alberghi di Solda, Trafoi e Carezza, oppure con il direttore dell'hotel. Si difende solo dalle occhiate indiscrete di chi la osserva, nascondendosi il volto dietro il suo grande ventaglio. E si libera alla spiccia delle insistenze di venditrici di fiori. L'imperatrice lascerà l'hotel il 15 di settembre, per trascorrere le prossime settimane a Merano".
L'aggirarsi sola tra la gente e comunque non protetta, costerà caro all'imperatrice che l'anno successo sulle rive del lago Lemano, a Ginevra, mentre passeggiava in compagnia di una contessa sua dama di corte fu avvicinata da un anarchico, Luigi Lucheni, che la pugnalò a morte. La figura di Elisabetta ricorda per alcuni versi quella della consorte di un altro regnante, Umberto I di Savoia. Infatti anche la regina Margherita, moglie di Umberto, amava la montagna e si concedeva a lunghe camminate. Nel gruppo del Monte Rosa le è stato dedicato un rifugio (m. 4.554 slm), così come ad Elisabetta ne è stato intitolato uno nell'alta val Ridanna (Kaiserin Elisabeth Schutzhaus, m. 3.195, oggi rifugio Bresci). Entrambe non hanno beneficiato di matrimoni felici: Franz Josef in assenza dell'errabonda consorte s'accompagnava ad una cantante, Katharina Schratt, mentre Umberto s'intratteneva con la contessa Eugenia Litta (che a Monza abitava contigua al palazzo reale, tanto che Umberto fece installare l'illuminazione elettrica nel parco reale per poterla andare a trovare quand'era buio). E le vite di entrambe le coppie furono funestate dall'opera di anarchici: della morte dell'imperatrice abbiamo scritto, Umberto invece fu ucciso a rivoltellate dall'anarchico Gaetano Bresci nel 1900 (solo un'omonimia con il titolare del rifugio inizialmente dedicato ad Elisabetta in val Ridanna: quell'altro Bresci è stato un alpino deceduto nel 1942 nella campagna di Russia). Ricordiamo della regina Margherita l'infatuazione che ebbe per lei Giosuè Carducci, che a questo proposito scrisse di "eterno femminino regale", proprio lui, repubblicano di ferro. E anche per la malinconica Elisabetta continua a sopravvivere un'infatuazione collettiva.

13/8/1897 Insolito matrimonio a Ortisei. Lei ha 60 anni ed è vedova. Lui ne ha 77 ed è stato vedovo due volte.
14/8/1897 Il Landesschütze Giuseppe Paolazzi si uccide con un colpo di pistola al rientro da una esercitazione nella caserma di ponte Loreto.
18/8/1897 Il giornale ha ripreso la consuetudine della pubblicazione dei nomi degli ospiti di Bolzano, albergo per albergo. Tra il 14 e il 15 agosto vi hanno pernottato 161 perone, provenienti soprattutto dall'Europa Centrale.
19/8/1897 Un'enorme masso cade sulla linea ferroviaria del Brennero tra Prato Isarco e Cardano: l'espresso proveniente da Innsbruck vi va a cozzare contro, deragliando. Qui di seguito quanto ho scritto sul volume "Bolzano Scomparsa 12".

Una volta, all'epoca del Kaiser, gli incidenti ferroviari nella nostra regione erano abbastanza frequenti. Si trattava prevalentemente di deragliamenti che avvenivano nelle stazioni, ma anche lungo il percorso, soprattutto per colpa di frane che rendevano insicuro il transito. Sulla linea ferroviaria del Brennero all'epoca c'era un solo binario. Riferiamo il caso raccontato dalle "Bozner Nachrichten" nell'edizione del 19 agosto 1897.









Il deragliamento del 1897 tra Prato Isarco e Cardano, ritratto dal fotografo Wilhelm Müller (piazza Walther)

"Ieri alle 19,45 l'espresso proveniente da Innsbruck è deragliato all'uscita della galleria di Prato Isarco, verso Cardano. La causa è stata un enorme masso che era precipitato dalla sovrastante montagna oltre la sede ferroviaria fin sulla statale, danneggiando i binari, al punto che il sopraggiungente treno è deragliato precipitando parzialmente oltre la scarpata, sulla statale, mentre i tre vagoni successivi - quelli dei pacchi, della posta e il primo passeggeri - restarono sulla massicciata. Di questi il postale era stato del tutto distrutto: ne restano solo gli assali con le ruote. Il vagone passeggeri è stato sospinto attraverso il postale fino alla metà del vagone postale (…). Quando questa spaventosa notizia giunse a Bolzano fu fatta suonare, per dare l'allarme ai volontari del soccorso, la piccola campana del duomo, che fu udita dal folto pubblico che stava seguendo un concerto in piazza, e che ritenne vi fosse un incendio. Con un treno di soccorso si sono subito mossi l'ambulanza ed i vigili, ai cui occhi, quando giunsero a destinazione, si presentò una scena raccapricciante". Il giornale fa l'elenco dei feriti: il macchinista Nedved, l'aiutante Massimo Zucchelli, due postali e una donna che stava camminando lungo la strada statale (spaventata, si mise a correre, slogandosi un piede). Con lo stesso convoglio di soccorso i feriti furono trasportati all'ospedale, ma non lo Zucchelli, che era inamovibile perché rimasto incastrato con un piede sotto il locomotore. E qui incomincia un'altra allucinante storia, che leggiamo nell'edizione dell'indomani (20 agosto). "Le grida di dolore del fuochista, orribilmente sofferente, non potranno essere dimenticate. Massimo Zucchelli (33 anni) sentiva la morte avvicinarsi, ma dovette attendere ancora a lungo perché una sia pur piccola parte dei suoi tormenti fosse alleviata. Si è tentato senza sosta di liberare il poveruomo dalla sua spaventosa posizione. I pompieri di Bolzano scavarono con grande fatica lungo la strada un varco che consentisse di avvicinarsi al fuochista, finché si riuscì a raggiungerlo e spostarlo in una posizione meno dolorosa, a detergere dal voto del poveretto il sangue che ne sgorgava, ad appoggiare il suo capo su un sostegno, a iniettargli una sostanza rinforzante. Si tentò ma invano di liberare Zucchelli dalle strutture metalliche che lo bloccavano. Tre fabbri - Asten, Reinstaller e Kienlechner - si alternarono con le lime, ma invano: la posizione per gli operatori era troppo difficile. Ha dato il suo contributo lo spazzacamino Berti di Dodiciville, che lavorò tutta la notte sotto la locomotiva alla luce di fiaccole. Tanto era il dolore dello Zucchelli, che questi strappò al Berti gli abiti dal corpo. Inutili intanto gli sforzi di venti pompieri di Bolzano che tentarono di smuovere le sbarre che imprigionavano il piede dello sventurato. Si è lavorato, ma invano, in uno spazio ridotto, alla luce di fumanti fiaccole".
Il giornale esprime riconoscenza nei confronti dei medici che all'ospedale hanno curato l'addetto postale (che in un primo tempo era stato annunciato per morto, ndr) e il macchinista. Intanto col treno del mattino il chirurgo dott. Rainer, dell'ospedale, aveva raggiunto a sua volta il luogo dell'incidente. Proseguiamo nella lettura: "Visto che fino alla mattina non era stato possibile liberare il fuochista, e questi, stremato appariva prossimo a morire, il dottor Rainer, coadiuvato dai suoi colleghi, gli amputò il piede all'altezza della caviglia. Liberato dalle sue sofferenze il poveruomo, in parte rianimato, è stato trasportato all'ospedale, dove - vero martire del suo lavoro - è spirato verso le 17".
Molti i curiosi che da Bolzano si mossero per raggiungere il luogo dell'incidente. Si mossero anche i fotografi Largaiolli e Müller, con studio in piazza Walther. Le fotografie - assicurarono le "Bozner Nachrichten" - sono "ben riuscite" e saranno messe in vendita. Ne pubblichiamo una, dovuta al clic di Wilhelm Müller.


20/8/1897 Tra le numerose notizie relative all'incidente ferroviario di Cardano ne appaiono anche altre di altro contenuto. Sconcertante il breve racconto di due giovani donne viennesi che a Budapest, dopo essersi abbracciate e baciate appassionatamente davanti a tutti, si sono gettate nel Danubio, annegandovi.
22/8/1897 Una rispettabile famiglia di Rovereto cederebbe un suo ragazzo di dieci anni in cambio di un ragazzo (o ragazza) di pari età. Evidentemente, perché i giovani imparino l'altra lingua.
24/8/1897 Il giornale torna spesso sulla vacanza dell'imperatrice a Carezza, raccontando storie e storielle. Eccone una: la Kaiserin giunge durante una sua camminata ad una malga e chiede un bicchiere di latte. La malgara glielo offre. L'imperatrice paga con 20 corone e la malgara gliene restituisce 10, dicendo che non intende derubare la gente. Ed Elisabetta si allontana con il suo accompagnatore, il "lettore" incaricato di leggerle durante le soste qualche buon libro.
Intanto una gran folla affluisce oltre Cardano, per vedere il treno rovesciato oltre i binari.
4/9/1897 L'arciduchessa Stefanie, vedova dell'erede al trono Rodolfo (suicidatosi nel castello di Mayerling) continua a spostarsi col suo seguito lungo gli itinerari del Sudtirolo. Reduce dalla Mendola è ora scesa all'albergo Viktoria di Bolzano. Leggiamo: "La signora arciduchessa vedova andrà ora a Bruxelles in visita ai suoi reali genitori, mentre sua figlia, la signora arciduchessa Elisabetta, si tratterrà ancora qualche tempo sulla Mendola".
Ben 7.170 turisti hanno visitato Bolzano nel mese di settembre.
Sua altezza imperiale l'arciduchessa Elisabetta scenderà domani dalla Mendola per prendere alloggio all'hotel Kaiserkrone, da dove partirà lunedì mattina per rientrare a Vienna
7/9/1897 E' partita l'arciduchessa Elisabetta, figlia della principessa reale-vedova arciduchessa Stefanie, e qui giunta ieri con il suo seguito scendendo all'hotel Kaiserkrone del signor Philipp Förster. Del seguito dell'arciduchessa facevano parte il suo medico consigliere di corte von Auckenthaler, la contessa Coudenhofen madame Dousè ed anche le insegnanti signorina Hübner e Thomer. Stamane alle 7,30 sua altezza imperiale ha assistito ad una messa non cantata col suo seguito nella cappella delle grazie in duomo, facendovi la comunione. Questo pomeriggio alle 16,30 queste alte personalità sono partite per Achau, da dove raggiungeranno Laxenburg. Nel tardo settembre l'arciduchessa vedova Stefanie giungerà a Gries con il suo seguito per soggiornarvi a lungo". Posso aggiungere una annotazione personale su questi parassiti del passato o è meglio lasciar perdere? Mi affido all'intelligenza di chi legge. F.to Ettore Frangipane
8/9/1897 Al Bozner Hof danno concerto gli "uccelli canterini della Foresta Nera", tre donne e un uomo.
Riaprono le iscrizioni al Turnverein (la società di ginnastica). Al via 4 corsi, comprendenti quelli per anziani e giovani (14 e 16 anni) Non si fa cenno a corsi per donne. A parte l'insegnamento della scherma. La palestra si trova nell'odierna via Vintola, allora Hintergasse.
10/9/1897 All'hotel Walhter von der Vogelweide (ove oggi è allocata la Banca Nazionale del Lavoro) sono scesi il principe e la principessa Aldobrandini di Roma, il conte Wallis (proprietario olandese), il cav. Angiolo Bondi con famiglia (grande industriale) e il barone von Widmann di Vienna (proprietario immobiliare).
15/9/1897 Nuovo orario ferroviario: a Bolzano arrivano quotidianamente sette treni da Verona. Ne partono sei per Merano.
17/9/1897 Il 18 e il 1999999 a Bolzano si festeggerà il giorno dell'associazione dei ciclisti tirolesi. Il direttore dell'associazione pubblica sui giornali un'inserzione con la quale invitsa i proprietari di case di imbandierarle.
19/9/1897 Iniziano i corsi di ginnastica del Turnverein Jahn presso l'hotel Luna.
21/9/1897 A Bolzano, terzo raduno dei ciclisti tirolesi. Città imbandierata. Presenti ciclisti (anche cicliste) di Merano, Innsbruck, Vandoies, Silandro, Brunico, San Candido, Schwaz e St.Johann. Le società ciclistiche sono 15, i soci in tutto 649. Assemblea generale, discorsi, buffet, concerto in piazza, 88 coperti nell'hotel Europa. Niente sfilate o gare: ha piovuto continuamente.
25/9/1897 Dopo numerose udienze a porte chiuse per reati contro la morale ecco un caso di omicidio. Si festeggia in una malga nei pressi di Silandro. Nell'uscirne Peter Masarei si accorge che gli è stata sottratta la pipa. Torna nella malga, si accende una lite nella quale Leopold Messner viene raggiunto da due coltellate, una è mortale. Gliela ha inferta il Masarei, ritenendolo autore del furto. In udienza si discute se il Masarei abbia agito in stato di legittima difesa o meno.
26/9/1897 Il Masarei viene riconosciuto colpevole e condannato a tre anni di carcere duro e ulteriormente indurito.
28/9/1897 Processo clamoroso a carico di impiegati postali co9involti in episodi truffaldini nell'ambito della lor amministrazione. Sono il 33enne Vigilio Litterini (da Villa Canale), i 56enne Giovanni Alberti (Rovereto), il 39enne Pietro Visconti) Como) e il 31enne Angelo Zaffoni Bolzano)l. Si parla di migliaia di fiorini truffati: il processo durerà a lungo ed il giornale se ne occuperà estesamente.
Sono transitati da Bolzano in treno il duca d'Aosta e il presidente del consiglio italiano Di Rudinì, che si sono fermati per il pranzo al ristorante della stazione.
29/9/1897 Processo a porte chiuse per reati contro la morale nei confronti di un 42enne di Villandro, sposato. Due anni di carcere duro ulteriormente indurito.
Nella scuola professionale si frequentano corsi di italiano, francese e inglese.
30/9/1897 Si conclude il processo "postale". Il Litterini viene condannato a 9 anni di carcere duro, inasprito da un giorno di digiuno al mese e alla chiusura al buio ogni 24 aprile, giorno nel quale aveva diffamato gli altri due impiegati postali. Colpevoli anche gli altri complici, fuorché lo Zaffoni, che è stato subito rilasciato.
5/10/1897 In piazza delle Erbe sabato scorso si sono presentati venditori di uccelli. Non potrebbe intervenire la polizia contro la pessima usanza di cibarsi dei piccoli pennuti.
7/10/1897 Due interessanti articoli sviluppano: 1) il discorso di una zona "neutrale" tra il Tirolo tedesco e quello italiano (ossia il Trentino); 2) il problema della carenza di alloggi.
"Biciclette usate in buone condizioni" sono in vendita da Wachtler, a buoni prezzi.
9/10/1897 Un titolo: "Non acquistate uccelli morti".
10/10/1897 La stazione ferroviaria di Bolzano/Gries (che non si trova né a Bolzano, né a Gries, ma nel vicino comune di Dodiciville) è del tutto insufficiente negli spazi dedicati al carico-scarico delle merci, cosa particolarmente rilevabile in periodi come questo, quando si verifica un'accresciuta movimentazione ella frutta.
Emigrazione in Brasile. Lo stato di San Paolo incentiva l'immigrazione di 60mila lavoratori dall'Europa, 10mila dei quali dall'Austria, e in particolare da Tirolo, Stiria, Gorizia, Carinzia, Istria e Galizia. Viste le pesanti delusioni sofferte in passato dai nostri emigrati, si mettono sull'avviso quanti potrebbero essere tentati di aderire. In particolare si fa presente che non bisogna dar credito a promesse di terre nuove in proprietà. Gli agricoltori europei vengono impegnati solo come mano d'opera da impiegare nella coltivazione del caffè, ove lavorano come "schiavi negri".
12/10/1897 E' in visita a Bolzano (e dintorni) sua altezza imperiale l'arciduca Eugenio, gran maestro dell'Ordine Teutonico. L'hotel Kaiserkrone ove l'arciduca è sceso col suo seguito ha esposto la bandiera austriaca.
Il giornale riporta di orari del "treno di lusso Vienna-Merano, in esercizio ogni mercoledì e sabato.
Un incendio distrugge un mulino nella frazione San Giovanni, a Dodiciville.
14/10/1897 A sette settimane da un precedente incendio l'abitato di Tubre è stato nuovamente devastato: undici case distrutte. Si pensa alla presenza di un piromane. Di 4 alberghi ne sono stati distrutti 3.
A Bondo, nelle Giudicarie, un incendio ha distrutto 50 case, 300 perone sono senza un tetto.
17/10/1897 Il dott. Paul von Aufschneiter inizia la sua attività come proprietario della farmacia St.Anna.









La farmacia Sant'Anna a fine Ottocento

19/10/1897 L'operaia Eva Andreatta torna a casa, in via Grappoli, verso mezzanotte. E' alquanto bevuta e cade dal secondo al primo piano, uccidendosi.
La stazione di Bolzano a un solo binario è insufficiente. In questo periodo vi si movimentano giornalmente 6/700 carri-merci. Accade pertanto che si registrino ritardi nel traffico passeggeri. Il treno da Berlino delle 19,15 deve sostare spesso tra la stazione e Rencio in attesa che il suo binario si liberi. Fortunatamente giorni addietro il treno da Berlino è potuto transitare in orario. A Prato Isarco infatti il carro di un merci carico dei legname s'era sganciato ed aveva preso a correre verso Bolzano senza freni. A Bolzano si è riusciti a trascinare sul binario di transito degli ostacoli nei quali il carro ha impattato fermandosi. Se il passeggeri fosse stato, come altre volte, in ritardo, sarebbe stato centrato dal carro merci, con conseguenze pesanti.
Per l'anno prossimo è prevista l'entrata in funzione di un collegamento ferroviario Bolzano-Caldaro.
Dal 16 ottobre funziona il treno "di lusso" Vienna-Merano. Le corse avvengono due volte in settimana.
24/10/1897 Suona quotidianamente all'hotel Kräutner il complesso dei Gondolieri Veneziani. Questa sera musica anche al Bozner Hof e al Grifone. Sul Virgolo - al Kohlerhof - suona la banda dei pompieri.
29/10/1897 Un'ordinanza inviata dall'imperialregia presidenza del circondario amministrativo di Bolzano a tutti i Comuni di sua competenza: "Vista la circostanza che da qualche tempo tra i ciclisti sta prendendo terreno l'abitudine di servirsi di un'asta di legno per frenare lungo le discese, cosa per la quale non solo si danneggiano le strade, ma si disturbano e mettono in pericolo i passanti, si fa presente che alle autorità comunali compete l'obbligo di intervenire perseguendo questa abitudine che contrasta con la legge (…). Questa disposizione deve essere esposta, per garantirne la conoscenza ai ciclisti forestieri".
5/11/1897 Nel Tirolo italiano si sono tenute le elezioni per il consiglio provinciale. Bassa l'affluenza: nessuno a Stenico (sede giudiziaria), a Pergine l'8%, in 14 Comuni ha votato solo il 5%.
7/11/1897 Domenica nel Kursaal di Bolzano (oggi istituto Marcelline) il pastore evangelico Rölke, giunto a Gries, celebrerà il rito domenicale.
9/11/1897 La conferenza ferroviaria internazionale ha approvato l'istituzione di un collegamento diretto Berlino-Roma. I convogli passeranno per Bolzano..
La stagione teatrale è stata aperta a Bolzano con il Trovatore di Verdi. Buona presenza di pubblico malgrado le altre concomitanze culturali (un concerto al Grifone, uno spettacolo su Andreas Hofer e - visto il bel tempo - il proliferare di Törggelen.
11/11/1897 Lungo l'arginale sinistro di Sant'Antonio, che fa da confine tra i Comuni di Gries e Dodiciville e funge da "promenade" da Bolzano verso Sant'Antonio, non si è ancora installata l'opportuna ringhiera protettiva. Ogni tanto qualcuno cade nel sottostante greto del Talvera o nei frutteti.
13/11/1897 Il giornale annuncia 124 nuovi collegamenti telefonici cittadini, dal n° 104 al 117. Ancora nessun collegamento interurbano.
L'espresso Berlino-Roma è giunto ieri alla stazione di Bolzano, puntuale. Si è fermato 4 minuti per il cambio della locomotiva ed è subito ripartito. Il vagone-ristorante dispone di 48 posti. Il menù: ostriche, caviale, brodo di salmone, minestra internazionale, pasticcio berlinese, trote alla bavarese, filetto alla sassone con cavolfiore, fagiano all'austriaca, gelato all'italiana. Si beve vino belga: Nagelmakers. La turnazione può consentire al vagone-ristorante tre volte il numero-base dei commensali. Dispone anche del vagone-letto.
Lite tra due operai italiani a Mezzaselva: uno dei due accoltella l'altro uccidendolo. In previsione dell'inverno nella cava in cui i due lavoravano come fabbri, l'impresa aveva proceduto all'alleggerimento del personale.. Dei due uno era stato licenziato. Rimasto disoccupato, ha ucciso il suo concorrente "vincente".
Un'inserzione si rivolge a "uomini, donne e servette" pregando tutti caldamente di non acquistare l'indomani, al mercato del sabato.
14/11/1897 Las stagione a teato proseguirà con "Das grobe Hemd" di Karl Weiss, "Maria Stuarda" di Schiller, "Saffo" di Grillparze3r, "Heimat" di Sudermann.
Agitazione in piazza delle Erbe contro la vendita di uccelli, vivi e morti. Sostenitori e soci delle associazioni per la tutela della natura hanno acquistato quelli vivi, rimettendoli in libertà. Accuse ed insulti contro i venditori di uccelli morti. Un agitatore del movimento è stato accompagnato al posto di polizia. Folla.
18/11/1897 Una suora di 31 anni fugge di sera dal monastero di Sabiona, sopra Chiusa. Sempre indossando il suo abito riesce a scavalcare il muro ed a scendere il dirupo verso Chiusa. Qui ottiene ristoro presso l'albergo Krone e raggiunge poi la stazione la stazione, dove col treno delle 22 arriva a Bolzano. La suora è nativa della val Venosta ed ha trascorso a Sabiona cinque anni. E' molto tempo che in quel monastero non avvenivano fatti del genere.
20/11/1897 Una grande statua di Loreley in marmo di Lasa è stata caricata su un carro merci a Merano, destinazione New York. Ricorderà alla comunità tedesca del Bronx il poeta Heinrich Heine. Lo ha scolpito Ernst Herter.









La statua di Loreley a New York, scolpita nel marmo di Lasa

24/11/1897 Traffico interrotto a Bolzano sul ponte Talvera, dove a un carro del barone Di Pauli sovraccarico di botti di vino s'è rotto un asse. Gli addetti al carico di questi trasporti debbono essere più prudenti. E' inoltre ora che il vecchio ponte in legno sia sostituito da una struttura in ferro. La sostituzione avverrà tre anni più tardi, nel 1900.
25/11/1897 Sulla fuga della suora dal convento di Sabiona appare ora l'inevitabile precisazione, secondo la quale si tratterebbe solo di una suora squilibrata, che da tempo vaneggiava affermando che un misterioso nemico avrebbe attaccato il monastero, per cui sarebbe dovuta fuggirne. Per farlo, ha chiesto ed ottenuto di cenare nella sua cella, da dove poi avrebbe seguito per allontanarsi la via per la quale entravano nel monastero gli operai incaricati di certi lavori. Giunta a Chiusa avrebbe poi chiesto ai passanti - sorpresi per la presenza solitaria della religiosa - l'elemosina, con la quale s'era potuta acquistare il biglietto del treno.
23/11/1897 Delitti in una missione cinese nello Shantung. Ne riferisce il provinciale padre Giuseppe Freinademetz, originario della val Badia, che nel Novecento sarà dichiarato santo.
30/11/1897 Las stagione teatrale prosegue, ma le due ultime rappresentazioni sono state frequentate scarsamente. Il pubblico preferisce alle novità lavori più aderenti alla tradizione.
1/12/1897 Il Musikverein dà concerto nelle sale civiche per ricordare la scomparsa di Johann Brahms (3/4/1897). Suonerà l'orchestra del Musikverein diretta da Adolf Peter. In programma partiture brahmsiane.
2/12/1897 La stazione ferroviaria di Innsbruck si è trasformata in un accampamento di muratori italiani che, come ogni anno, lasciano in marzo le loro case e le loro famiglie per cercar lavoro in Austria, Svizzera, Germania e tornano alle loro terre in questi giorni, ben approvvigionati del denaro che hanno risparmiato, e che consentirà loro per l'inverno un "dolce far niente" (in italiano nel testo).
14/12/1897 Stefanie, la vedova del defunto erede al trono di Vienna Rodolfo d'Asburgo, ha intenszone di costruirsi una villa al passo della Mendola.
Domenica folla al "Prater bolzanino" in piazzale Loreto, dove s'è fermato zoo ambulante, Oltre ad animali, anche baracconi con attrazioni varie.
Intemperanze, risse ed accoltellamenti tra ubriachi per le vie di Bolzano.
15/12/1897 Sarà abbattuto il Köfelehaus che si trova all'incrocio travia della Rena e via Grappoli. Lì l'albergatore Staffler costruirà un nuovo hotel di lusso, il "Bristol", del quale si descrivono i dettagli.








La residenza Niedermaier, poi Köfelehaus, fu abbattuta per costruire l'hotel di lusso Bristol, inopinatamente abbattuto nel secondo dopoguerra per costruirvi un immobile abitativo

Il 15 sarà benedetta a Merano la nuova chiesa russo-greco-ortodossa..
18/12/1897 A Merano è stato benedetto il nuovo cimitero.
23/12/1897 Un lungo articolo narra del fantasma che alloggerebbe in un albergo di Varna di Bressanone ("Waldsacker") tuttora in esercizio. Vi si legge che "anni prima il suo proprietario era fallito ed ora - per punizione - era costretto ad aggirarvisi nottetempo. Per anni tutto era stato tranquillo, ma quest'autunno s'è cominciato a sentire bussare a porte e muri, piangere di paura, sospirare e lamentarsi, gemiti da spezzare il cuore. Lo spettro si fa sentire particolarmente al numero 13, vicino alla stanza delle inservienti e sopra la camera da letto dei proprietari. La presenza del fantasma è avvertibile anche nel locale adibito a frigorifero, dove si custodiscono i liquori. Gli occupanti dell'edificio, tra i quali il proprietario e due inservienti, trascorrono insonni mezze nottate senza osare lasciare il letto e le proprie camere. Naturalmente il fantasma non lo si può vedere, e a conti fatti c'è anche chi in questa situazione vede del grottesco. Alla fine ci si è decisi di ingaggiare un carpentiere che trascorresse lì una notte, ma anch'egli avvertì quei rumori e non si disse più disponibile a trascorrere nell'albergo un'altra notte, neanche per 10 fiorini. "Questa è una brutta storia". Visto che la cosa non poteva proseguire , il personale di servizio minacciava d andarsene, ci si decise a chiamare da Bressanone due preti cappuccini, che vennero animati di buona volontà. Benedirono i locali e dormirono lì una notte, e da allora pare che il fantasma non si faccia più sentire. Gli attuali proprietari hanno acquistato l'albergo per 45.000 fiorini, ma ora non intendono più dare esecuzione alla loro promessa d'acquisto e intendono invece fare causa al venditore che al momento della firma del contratto aveva loro taciuto la presenza del fantasma. Sono pertanto in causa. Comunque l'albergo naviga in buone acque: la clientela accorre, il vino è ottimo e da tutte le parti accorrono curiosi alla ricerca di sensazioni estreme.
25/12/1897 Si annunciano a Bolzano 4 opere e operette.
28/12/1897 Il garzone di macellaio Hugo Wiedenhofer aveva salvato da annegamento al lago di Monticolo il conte Bruno Khuen-Debiasi. E' stato premiato dall'imperialregio governatore con la "taglia di salvamento" di fiorini 26,25.
31/12/1897 Gara di slittini in val Gardena sul percorso dal passo Gardena a Plan. Dopo le prove degli juniores e dei seniores s'è aperta la gara per il titolo di campione del club e del Tirolo tutto. Ha vinto - ripetendo il successo dell'anno precedente, Dominik Schenk di Ortisei, in 11,35 minuti.

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