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Cronache del passato > 1925-1929
DAL MONDO
In Jugoslavia in gennaio colpo di stato: re Alessandro istituisce una dittatura militare; attriti tra serbi e croati. In febbraio si insedia a Roma il Consiglio Nazionale delle Ricerche, alla cui presidenza viene chiamato Guglielmo Marconi. In febbraio tra l'Italia e la Santa Sede si firmano i Patti Lateranensi. Muore a Napoli lo scultore Vincenzo Gemito; era nato nel 1852. Sul monte Celio in marzo Mussolini assiste ai primi voli dell'"autogiro" di La Cervia, il futuro elicottero. A fine marzo, elezioni-plebiscito per il regime fascista. Vota l'89,63 per cento degli 8.650.740 elettori, i "sì" sono 8.506.573. A metà marzo oltre 200 morti per un incidente ferroviario in Giappone. Tra aprile e maggio tumulti a Berlino con morti e feriti: è la rivolta spartachista. Oltre 3.000 morti in Persia per un terremoto. Lotta all'analfabetismo in Italia: dal 1921 al 1927 la regione più disastrata, ossia la Calabria, ha visto diminuire gli analfabeti dal 53% al 48% (Prov.BZ 5/7/1929). Il 26 luglio il Papa esce dal Vaticano per la prima volta dopo 59 anni: Pio XI si limita ad un giro in piazza san Pietro. Disordini in Palestina tra ebrei ed arabi, e contro gli inglesi cui è stato affidato il mandato: si sa di 220 morti, 130 tra gli ebrei e 90 tra gli arabi. Ai primi di settembre a Nizza sconosciuti (comunisti?) fanno esplodere una bomba contro ex-combattenti italiani: tre morti e undici feriti. A metà settembre a Parma per l'esplosione di un deposito di benzina in una casa d'abitazione, questa crolla: una ventina i morti. Dalla Provincia di Bolzano del 24/10/1929: "Le LL.MM., il Re e la Regina, sono state liete di accordare oggi, anniversario delle loro nozze, il consenso al fidanzamento di S.A. Reale il Principe di Piemonte con S.A. Reale la Principessa Maria del Belgio". Il giorno successivo il principe Umberto a Bruxelles sfugge ad un attentato. Ai primi di novembre il dirigibile "Graf von Zeppelin" dopo aver effettuato con passeggeri a bordo la trasvolata dalla Germania a New York, rientra in Germania, a Friedrichshafen, dopo 68 ore di volo. In novembre muore in Francia lo statista Clemenceau, detto il "Tigre": secondo le sue volontà, sarà sepolto in piedi. In dicembre si abbatte l'ultimo diaframma della galleria ferroviaria tra Bologna e Firenze. I Reali d'Italia si recano in visita a Pio XI in Vaticano, a suggello del ristabilimento dei rapporti tra Italia e Santa Sede.
A BOLZANO GIORNO PER GIORNO
(Prov.BZ 1/1/1929) In duomo, servizio funebre per il maresciallo Luigi Cadorna, comandante in capo dell'esercito italiano fino al novembre 1917. Presenti tutte le maggiori autorità. "Dopo la Messa funebre il Coro cantò il 'Libera me Domine'".
(Prov.BZ 2/1/1929) "Nevica a Bolzano. Una nuova pagina immacolata nel libro della vita, su cui ciascuno può scrivere tutti i suoi desideri: fluisce, con tenute ritmo, sulle vicende trascorse l'oblio, s'inaugura, nel candor della speranza, l'anno che comincia ecc."
Autorità e personalità si recano dal prefetto Marziali per porgergli gli auguri. Il giornale ne elenca ben 41.
(Prov.BZ 3/1/1929) A Cortina d'Ampezzo il Renon hockey soggiace per 4 a 0 al Cortina. Assistono all'incontro il duca delle Puglie e il duca di Spoleto, oltre ad altre personalità, puntualmente elencate. Coraggiosa la prova dei promettenti "renonensi"
Nel 1928 i vigili urbani ("guardie civiche") hanno elevato 148 denunce per contravvenzioni stradali.
Debutto della compagnia di riviste "Regina" al Teatro civico.
(Prov.BZ 4/1/1929) Viene comunicata la ottava estrazione del "Prestito Civico della Città di Bolzano".
Una recente statistica informa che la popolazione di Bolzano è così composta: nativi 25.000; immigrati 10.500; cittadini stranieri 3.500. "Non è quindi difficile prevedere, fra qualche decennio, che la popolazione arriverà almeno ai sessantamila abitanti". "Nulla sarà trascurato per dare alla città dei Bolzano quello che si attende da un (sic) oculata, saggia, insomma fascistica (sic) amministrazione".
(Prov.BZ 5/1/1929) Transita per Bolzano la banda di Bressanone, che si reca a Roma "a rendere devoto omaggio al nostro magnifico duce". Autorità alla stazione. La banda scende dal treno e intona gli inni "nazionali". "Quando il treno accennò a muoversi, i gitanti affacciati ai finestrini inneggiarono al Prefetto fascista, al Fascismo ed al Duce".
(Prov.BZ 6/1/1929) Con la banda di Bressanone, che indossava "la divisa delle principali città d'Italia", era in viaggio anche quella di Brennero, nel suo costume tradizionale. Le due bande erano formate interamente da "alloglotti" e sono stati ricevute a Roma del segretario del partito.
Nel 1928 a Bolzano i forestieri sono stati 127.684, con 178.936 soggiorni. Sono calati i forestieri, aumentati i soggiorni..
Sono stati scoperti gli autori dell'infanticidio di Gries (vedi cronaca del 29/12/1928). L'articolo che ne dà notizia inizia così: "In pieno rifiorire di una sana politica demografica, fermamente voluta dal Duce, vi sono ancora persone tanto perverse da ricorrere a pratiche illecite per eliminare il frutto delle loro colpe (…)." La madre snaturata e la 22enne Giuseppina Egger; ha un complice.
"Finalmente anche la nostra città ha un proprio moderno servizio di taxi".
(Prov.BZ 8/1/1929) Il neo nominato podestà di Bolzano, Grand'Ufficiale Torquato Poggi, invia a Mussolini il seguente telegramma: "Innalzo mente e cuore sino a Vostra Eccellenza, per trarre ispirazione nel disimpegnare con casistica (sic) obbedienza, disciplina, fermezza, funzioni di Podestà di Bolzano, che a Voi, Duce d'Italia, piacque affidarmi (…)." Sotto questo nuovo podestà "Bolzano diventerà grande e bella".
Mussolini riceve a palazzo Chigi "le rappresentanze alto atesine col primo reparto di Milizia costituito di allogeni e con le musiche dopolavoristiche di Bressanone e di Colle Inarco".
Il "Bar Città" in piazza Vittorio Emanuele III viene intitolato "Bar Grande Italia", ma l'"Albergo Città" resta tale.
Sul campo di ghiaccio di via Regina Elena iniziano i concerti dell'orchestrina che rallegra le evoluzioni dei pattinatori.
(Prov.BZ 13/1/1929) "Sulla azione del Clero atesino (…)". "L'azione irredentista tirolese è capitanata da preti e da frati, mentre l'azione pangermanista (…) trova nello stato di cultura dei preti creati in ambienti tradizionalmente tedeschi, la maniera di lievitare una massa veramente imponente (…). Negli Istituti e Convitti tenuti da Religiosi in Alto Adige si ammassano oltre mille allievi, mentre i nostri delle scuole pubbliche sono circa duecento (…)"
(Prov.BZ 15//1929) Un decreto del prefetto impone l'obbligo di denunciare gli alloggi vuoti.
(Prov.BZ 16/1/1929) "La Befana fascista ha beneficiato duemila bambini". Le consegne al Teatro civico. Tre lunghi discorsi. Tra questi, quello del podestà di Bolzano, che così conclude: "Ed ora, bambini, alla voce gridate con me eja eja alalà, per il Duce Sommo d'Italia".
(Prov.BZ 17/1/1929) Al Teatro civico si proietta "il superfilm 'Scampolo', tolto dalla celebre commedia di Niccodemi. Protagonista la grande attrice biricchina (sic) Carmen Boni".
Ad Oltrisarco funziona il cinema "Diana".
(Prov.BZ 18/1/1929) La banca viennese "Credit Anstalt" lascia Bolzano. "Non possiamo che compiacerci di quanto è avvenuto, dato che sarà un'influenza straniera in meno che si eserciterà in Bolzano, meglio ancora, un'influenza tedesca che scompare".
Un truffatore, che si diceva capace di creare oro, rastrella 12 milioni di lire da numerosi creduloni in Alto Adige e all'estero. Residente ad Appiano si chiama Francesco Tausend ed era originariamente lattoniere. Sua moglie, che si proclama baronessa, era cameriera. Il Tausend aveva allestito un "laboratorio" chimico nel quale affermava di riuscire a produrre l'oro. Sotto sequestro il castello di Appiano, che il Tausend aveva acquistato emettendo assegni a vuoto.
(Prov.BZ 20/1/1929) Alla presidenza della Filarmonica viene eletto il ragionier Luigi Rebora.
(Prov.BZ 22/1/1929) "Una magnifica giornata di competizioni sportive sul Renone (sic) - ...Dal treno... smontano S.E il Prefetto Marziali, il Segretario fede-rale ing. Carretto, il Podestà di Bolzano gr. uff. Poggi, il colonnello Bertoldi in rappresentanza anche del gen. Reghini, comandante la Divisione del Brennero, un folto stuolo di ufficiali della milizia, il Questore cav. Magaldi, accolti da entusiastici alala della folla convenuta a Soprabolzano... S.E. Marziali esprimendo la sua ammirazione per lo spettacolo incantevole dell'altipiano ammantato di neve, ne rilevò tutta la superba bellezza italica; e le sue parole toccarono note di vibrante poesia, per farsi poi gravi, nel monito a chi, ancora oggi, restio alla realtà e alla verità potente e operante del Regime, si affanna a creare discordie, a seminare allarmi, indugiandosi in nostalgie che non hanno ragione di essere... [Il discorso suscita] entusiasmo nella popolazione allogena [mentre la banda musicale di Vanga] alternava le note di "Giovinezza" con la "Marcia Reale". [Poi le autorità, con ulteriori rincalzi nel frattempo sopraggiunti (il procuratore del re, il veterinario provinciale, insomma un'altra dozzina di personaggi) accompagnate da un] folto gruppo di elette dame [prendono parte ad una] fantastica cavalcata [che si conclude dopo un'ora al laghetto di Costalovara, ove si da inizio alle gare. Arrivano gli sciatori] annunciato ciascuno da uno squillo di tromba [e si va a pranzo all'hotel Bemelmans, dove è imbandito un] banchetto signorilmente ammanito e servito, durante il quale regnò il più vivo cameratismo sportivo e fascista. [Nuovi discorsi, e il rappresentante degli albergatori, Holzner,] è lieto di riconfermare la devozione e l'ammirazione della classe che egli rappresenta per il Regime fascista e per il suo grande Capo. [Marziali definisce il discorso di Holzner] atto di devozione e di gentilezza da parte di un Italiano verso la sua nuova patria, un atto di omaggio della classe degli albergatori... che si risolve in una promessa per l'avvenire, perché essi nulla trascureranno per fare di questa provincia un gioiello d'Italia. [Ovviamente la popolazione] va altera e fiera di appartenere a questa giovane Nazione, faro di pace e di civiltà nel mondo. [Al momento delle premiazioni,] l'agricoltore Ramoser grida "viva il Prefetto fascista". [Citiamo la classifica della gara di fondo: vittoria del finlandese Villa Matilla, davanti al cecoslovacco Vlad Novacek e al gardenese Matteo Demetz, che abbiamo già ricordato come olimpionico. L'esilarante articolo si conclude con un telegramma a S.E Turati, nel quale si dice tra l'altro che] la manifestazione ha incontrato grande favore alloglotti, anche per presenza Prefetto ".
(Prov.BZ. 24/1/1929) "L'albergatore Gansbacher Giuseppe, da Sarentino, è stato denunciato per infrazione al decreto prefettizio 27 novembre 1927, n. 7771. Infatti il Gansbacher non si perita di tenere nel suo esercizio esclusivamente giornali esteri. Una punizione esemplare a questo messere non mancherà di produrre in tutti la migliore impressione".
(Prov.BZ 2/2/1929) Riprendono i concerti per gli alunni delle scuole medie. Suonano in quartetto Petroni, Rebora, Deflorian e Mascagni (direttore del liceo musicale). "Il numeroso pubblico giovinetto (…) ascoltò attentamente (…)"
(Prov.BZ 5/2/1929) "Bolzano sarà collegata con Verona e Venezia a mezzo di un servizio di aviolinee".
(Prov.BZ 6/2/1929) Si è costituita a Milano la ATA, "Aviolinee Turistiche Atesine", che prevede collegamenti aerei anche con Bolzano. I piloti sono due.
(Prov.BZ 7/2/1929) "La lotta antitubercolare nella Provincia di Bolzano e l'azione del Consorzio Provinciale Antitubercolare". Durante il '28 il dispensario antitubercolare. di Bolzano sito in via Roma 12 ha visitato 700 persone. "Furono constatati numerosi malati di tubercolosi in tutti gli stadi".
(Prov.BZ 9/2/1929) Il giornale continua la pubblicazione degli alloggi disponibili. Le camere ammobiliate sono definite "ammobigliate".
(Prov.BZ 10/2/1929) S'inaugura a Gries il rinnovato "Casino Municipale di Cura" che aveva sede nei locali che attualmente ospitano l'istituto delle Marcelline. Per gli invitati, abito scuro. Il nastro viene tagliato da "Donna Marta Marziali", moglie del prefetto. Discorsi, concerto di brani classici, poi le danze. "Si aprivano le danze e numerosissime coppie, belle signore in visone, elegantissime toilettes e corretti cavalieri in smoking volteggiarono nella sala senza interruzione, al suono dell'orchestra, fino a notte alta, mentre il vicino buffet ristorava di tratto in tratto i ballerini e nelle sale vicine, ai tavolini da pranzo, saltarono allegri i tappi dello schampagne (sic)".
Al Teatro civico, primo veglione mascherato, con ballo nel foyer e sul palcoscenico (due le orchestre). Premiate le più belle maschere.
(Prov.BZ 12/2/1929) Seicento cacciatori altoatesini a congresso nella sala "consigliare" dell'ex Camera di commercio.
(Prov.B 13/2/1929) A Roma si firmano i patti Lateranensi tra Italia e Santa Sede. Città imbandierata. In piazza Vittorio Emanuele III grande folla, autorità, la banda militare, il discorso del prefetto: "Oggi lo spirito eterno di Roma immortale, la nave grande di fortuna spiega tutte le sue vele per virtù del grande timoniere di buona razza che si chiama Benito Mussolini". Segue in duomo un Te Deum di ringraziamento.
(Prov.BZ 15/2/1929) E' a Bolzano l'on. Renato Ricci, presidente dell'Opera Nazionale Balilla. "Oggi alle ore 10,30 tutti i reparti Balilla e Avanguardisti dovranno trovarsi schierati lungo il viale della Stazione per essere passati in rassegna dall'on. Renato Ricci. E' fatto obbligo a tutti gli iscritti di intervenire".
La sede goticizzante del Turnverein trasformata nella casa dell'O.N.B. di stile razionalista.
(Prov.BZ 16/2/1929) S'inaugura in via Vintola la "Casa del Balilla". L'on. Ricci tiene un discorso: "Qui in Alto Adige abbiamo la fortuna di avere già inquadrato un numero considerevolissimo di ragazzi, che ho ragione di ritenere siano i più belli e più coraggiosi ragazzi dell'Alto Adige. Li vediamo sfilare nelle loro divise delle quali già comprendono il significato, con quell'austerità, con quella fierezza che dimostra in modo assoluto, il profondo spirito di comprensione che anima questi nostri Balilla (…)"
La mancia è abolita, ma sopravvive l'abitudine di concederla o di pretenderla (ad esempio, i barbieri).
Al cinema "Centrale" si proietta "La donna divina", con Greta Garbo.
(Prov.BZ 17/2/1929) Gare di sci per avanguardisti sul Renon. Vince la squadra di Bolzano I (Paur Luigi, Schmalzl Giovanni, Senoner Angelo, Insam Cristiano, Demetz Vincenzo): Presenti 67 squadre con 335 iscritti.
(Prov.BZ 19/2/1929) Altre gare, individuali. Gli avanguardisti debbono coprire sette chilometri con un dislivello di 150 metri. Vince il vercellese Emilio Ramella.
(Prov.BZ 23/2/1929) Numerosi contadini espongono ancora tabelle bilingui, mentre debbono essere redatte solo in italiano. Così Luigi Kasseroler da Appiano che "teneva esposte due tabelle bilingui riguardanti il proibito passaggio di una strada di sua proprietà".
(Prov.BZ 1/3/1929) Si rendono noti i nomi dei candidati bolzanini alla Camera delle corporazioni (l'odierna Camera dei deputati). Sono l'ing. Pietro Chiesa (presidente del consiglio di amministrazione della S.I.D.I.), Vittorio Dallabona (presidente della delegazione regionale dei mutilati), Carlo de Radiis Radio (che rappresenta gli agricoltori dell'Alto Adige) e il dott. Luciano Miori (presidente della "cattedra ambulante di agricoltura" di Bolzano).
Ha iniziato a funzionare da qualche mese la "milizia della strada" (polizia stradale). Il giornale ricorda le norme del codice della strada.
Deragliamento di un treno merci a Ponte Adige.
(Prov.BZ 2/3/1929) Si apre la "Cantina Municipale", rinnovata, che ospita la settima mostra vinicola. Duecento i vini di qualità presenti. E' stata intanto affrescato il lunettone con un'immagine di Sant'Urbano. In esso compare il primo stemma della provincia di Bolzano, raffigurante i tre valichi di confine con l'Austria, sormontati dal fascio littorio in campo azzurro, e sopra ancora la croce sabauda. Dopo la guerra questo stemma è stato sostituito con l'antica aquila tirolese, riproducente un dipinto nella cappella gentilizia di Castel Tirolo.
Il primo stemma della provincia di Bolzano come appare oggi nella Cantina Municipale, dipinto da Albert Stolz.
(Prov,.BZ 3/3/1929) Contravvenzione per scuola clandestina in tedesco. L'insegnante Riccardo Holzeis, 44 anni, "attualmente maestro esonerato e pensionato d'autorità" dava lezioni clandestine di tedesco a sei "scolaretti".
Elevate "parecchie contravvenzioni" ad alberghi e trattorie di Gries che non ottemperavano alla disposizione per la quale "il numero dei giornali e riviste italiane devon essere superiori o almeno uguali a quelle tedesche".
(Prov.BZ 8/3/1929) I commercianti di generi alimentari si recano dal prefetto per chiarire il loro pensiero sull'apertura domenicale dei loro esercizi. "Opponendosi (..) essi non intendevano commettere un atto irriguardoso verso le autorità, per le quali portano il maggiore ossequio, ma manifestare una consuetudine da tempo invalsa". Si stabilisce una turnazione.
(Prov.BZ 10/3/1929) Recita al Teatro civico dell'attrice Elsa Wolgemuth che, con la sua compagnia, ha interpretato "Das Glück im Winkel" davanti "ad una folla assai elegante".
(Prov.BZ 12/3/1929) In contravvenzione Giuseppe Goetsch "per aver fatto transitare durante le ore del giorno per l'abitato i carri di sua proprietà adibiti alla vuotatura dei pozzi neri".
(Prov.BZ 13/3/1929) Atterra a Bolzano il primo Fokker dell'A.T.A. (Aviolinee turistiche alpine). La tratta Milano-Bolzano è stata coperta in 57 minuti. Tra breve arriverà anche un secondo Fokker e potranno iniziare i servizi regolari.
(Prov.BZ 14/3/1929) "S.E. Marziali inaugura solennemente il XXI mercato provinciale vini (…) nei locali della palestra ginnastica di via Vintler". Tra gli altri, "il poderoso discorso dell'on. Marescalchi è stato salutato da vibranti applausi"; infine "il magnifico discorso di S.E. il Prefetto è stato lungamente applaudito". S'inaugura anche il Convegno nazionale degli esportatori di uve.
(Prov.BZ 15/3/1929) I piloti dell'A.T.A., che ha sede a Milano, sono tre: Ballerino, Bianchi e lo svizzero Noefferegger. I due Fokker dispongono ciascuno di sei posti e sono destinati ai "viaggi lunghi". Si attendono anche due piccoli Aviatik per voli panoramici.
(Prov.BZ 17/3/1929) Nell'affollato Teatro civico, in attesa delle elezioni (definite "plebiscito", capolista ovunque Mussolini) il prefetto Marziali effettua "uno sguardo panoramico alle imponenti realizzazioni compiute dal Regime in Alto Adige".
(Prov.BZ 19/3/1929) "La propaganda per il plebiscito del 24 marzo . La popolazione dell'Alto Adige, affollando le adunate, riafferma la sua fede nel Regime".
(Prov.BZ 21/3/1929) Vengono insigniti dell'onorificenza di accademici d'Italia, tra gli altri (Pietro Canonica, Pietro Mascagni, Umberto Giordano ecc.) anche Marcello Piacentini, progettista del monumento alla Vittoria, e lo scultore Adolfo Wildt, autore dei busti dei tre martiri trentini (Battisti, Chiesa e Filzi) che vi compaiono.
Il discorso elettorale di Giarratana al Teatro civico sarà trasmesso questa sera dalla stazione bolzanina a onde medie dell'E.I.A.R. (Ente italiano audizioni radiofoniche, la futura Rai).
"La grandiosa manifestazione per il plebiscito alla Casa del Fascio". Parla tra gli altri anche il barone de Radiis: "il rappresentante degli allogeni, suscitando vivo entusiasmo afferma che il 4 novembre 1918 è cominciata per l'Alto Adige una nuova rigogliosa vita". L'oratore parla "un correntissimo italiano, chiede tuttavia scusa se offende - come egli dice - con la sua lingua barbara la bella e classica lingua italiana".
(Prov.BZ. 22/3/1929) Gli elettori a Bolzano sono 6.715, undici le sezioni. Agli elettori saranno consegnate due schede. Essi infileranno quella per cui non votano in un'urna sita nella cabina. Consegneranno invece quella per la quale hanno votato al presidente del seggio. Quella dei "sì" è la scheda tricolore, quella del "no" l'altra. La segretezza del voto quindi non esiste.
Il candidato Radio De Radiis parla in tedesco nelle Sale civiche.
Grande discorso dell'on. Giarratana al Teatro civico. "L'attesa per il discorso era intensissima ma si voleva anche tributare all'iniziatore della penetrazione italiana in Alto Adige una dimostrazione di riconoscenza e di devozione".
(Prov.BZ 23/3/1929) Corteo per il decimo annuale della fondazione dei fasci.
(Prov.BZ 26/3/1929) In Alto Adige ha votato l'80 per cento degli elettori. Su 52.078 iscritti, i votanti sono stati 41.139. I "sì" alla lista fascista sono stati 41.139; i "no" solo 2.809. Grandi feste. A sera la banda del 232° fanteria suona in piazza Vittorio Emanuele III.
Il prefetto Marziali telegrafa a Mussolini: "(…) la stessa massa elettorale nelle elezioni del 6/4/1924 votò in media il 64% assegnando la insignificante percentuale del 7% alla lista nazionale ed il resto alla lista tedesca "Edelweiss" ed alle altre liste di opposizione. Anche questo distacco sta a provare la profonda trasformazione avvenuta dal 1924 ad oggi (…)".
(Prov.BZ 28/3/1929) Un falso ispettore scolastico viene condannato dal Tribunale ad un mese 23 giorni di arresto. Il 33enne Domenico Salzano si era recato in vari Comuni altoatesini, l'ultimo San Genesio, per "controllare" l'insegnamento che vi era impartito, rilevando ogni volta serie "irregolarità". Diceva d'essere inviato direttamente dal Ministero, ma la cosa si rivelò non vera.
(Prov.BZ 29/3/1929) Venerdì santo, cinematografi chiusi.
(Prov.BZ 2/4/1929) "La restituzione in forma italiana dei cognomi tradotti in lingue straniere o deformati". Il giornale spiega la disposizione del 1926 per la quale "si stabilisce la restituzione in via d'ufficio dei cognomi originariamente italiani o latini (sic) e deformati" e si "ammette la riduzione in forma italiana di cognomi di origine straniera su richiesta 'volontaria' degli interessati".
(Prov.BZ 3/4/1929) Un operaio di 24 anni, Rodolfo Marcorsi, muore investito da un masso in una cava di Oltrisarco.
(Prov.BZ 4/4/1929) "Le organizzazioni del regime in Alto Adige - diciotto mesi di attività del Dopolavoro". Sono stati istituiti in Alto Adige 56 Dopolavoro. Tra le iniziative assunte (sport, filodrammatiche, escursioni, proiezioni, cultura ecc) anche corsi di italiano per adulti.
(Prov.BZ 5/4/1929) All'hotel "Grifone" "intorno a Sua Eccellenza il Prefetto di Bolzano, intorno ai rappresentanti dell'Alto Adige, alla Camera Fascista, si è ieri sera stretto l'animo della popolazione atesina che ha voluto festeggiare in essi gli esponenti amati e stimati, i tutori rigidi, i realizzatori dei sani interessi di questa regione, che il recente Plebiscito ha compiutamente, ha perfettamente riunito alla grande Patria italiana, ormai amata e rispettata, perché conosciuta nel suo giusto valore (…)". I giornale elenca ben 60 personalità, ma erano presenti "innumerevoli altri di cui ci sfugge il nome". Il prefetto Marziali era presente con la sua "eletta consorte". Per "Camera fascista" si intendono i deputati recentemente eletti, che sono gli onorevoli Chiesa, Dallabona, Miori e Radio de Radiis (proprietario terriero a Cermes, ndr) Nei vari discorsi si sono elevati alti elogi al prefetto. Poi "le autorità e gli invitati lasciano l'albergo Grifone, per recarsi al trattenimento danzante offerto dal Comune al Casino municipale di Gries".
(Prov.BZ. 6/4/1929) Operette al teatro. Si incomincia con "Federica" di Lehar. Poi "Ho lasciato il mio cuore a Heidelberg".
(Prov.BZ 7/4/1929) Dieci anni di scuola italiana. "Fu infatti nel 1919 che l'autorità militare dispose l'apertura in via Defregger n°9 di corsi serali per l'apprendimento della lingua italiana (…)".
(Prov.BZ 10/4/1929) Al cinematografo delle Sale civiche si proietta "Il monello", con Charlot e Jacky Coogan.
(Prov.BZ 11/4/1929) Si annuncia l'operetta "Lo Zarevic" per l'indomani. Poi cinque recite della compagnia Tricerri, Becci, Bertramo, Ruffini.
(Prov.BZ 18/4/1929) Sulla linea ferroviaria Brennero-Bolzano s'iniziano i viaggi di prova di locomotori elettrici.
Muore all'ospedale di Bolzano la 26enne Wanda Gnaccarini, abitante in via Piave, ricoverata in seguito ad un colpo di pistola alla testa. Suicidio?
"Il grande concerto sinfonico della Filarmonica ne riafferma la superba e significativa ascesa". Ha diretto il maestro Mascagni.
(Prov.BZ 20/4/1929) Per l'indomani, domenica, in piazza Vittorio Emanuele III si annuncia la cerimonia della "leva fascista", ossia il "passaggio in forma solenne al P.N.F ed alla M.V.S.N degli Avanguardisti che hanno raggiunto l'età prescritta e dei Balilla all'Avanguardia".
Un 12enne, un decenne ed un bambino di nove anni vengono promossi capo-squadra per merito dall'on. Ricci, per aver salvato un altro bambino dall'acqua di un canale il dieci gennaio. Il giornale titola: "L'atto eroico di tre Balilla".
(Prov.BZ 23/4/1929) "Il Natale di Roma solennemente celebrato a Bolzano con il simbolico rito della Leva Fascista" "(…) Libro e moschetto, fascista perfetto. Bolzano ha ascoltato pur essa il monito, e domenica, nella sua piazza maggiore, con una solenne cerimonia ha consegnato il moschetto a 73 nuovi gregari che giuravano anche di morire per la causa del Fascismo, ha cinto i cordoni bianchi, spiccanti come simbolo di lealtà sulla nera camicia, (a) 470 giovani che, fieri di entrare nell'avanguardismo fascista, promettono disciplina intera e incondizionata all'Italia ed al Fascismo".
"Nelle eleganti sale del Circolo Unione Savoia, nel pomeriggio di domenica, si era dato convegno la migliore società di Bolzano, per solennizzare la inaugurazione del campo di Tennis. Un elegante e folto stuolo di signore in variopinte toilettes, tutte le più spiccate autorità cittadine (NDR ne segue un lungo elenco), le notabilità più rappresentative, i nomi migliori delle famiglie bolzanine davano alla cerimonia, che pur doveva essere intima, un senso di gaiezza e solennità. Verso le ore 17, entra S.E. il Prefetto Marziali, con la sua gentile signora, entrambi accolti con una vibrante manifestazione di omaggio e di devozione (…)". Il Circolo si trovava nell'ex-albergo Schgraffer, in piazza Vittorio Emanuele.
(Prov.BZ 24/4/1929) Al Tribunale inizia il processo contro la banda Gutmorgeth, otto persone che avevano operato nel meranese (furti, rapine ecc.) agli ordini di Antonio Gutmorgeth. Si concluderà con 6 condanne e due assoluzioni.
(Prov.BZ 25/4/1929) Dopo due anni viene alla luce un delitto commesso tra minatori di una cava di Campegno. Ne fu vittima Felice Bertoldi, ucciso nel corso di una rissa. Indagini ulteriori.
(Prov.BZ 26/4/1929) Vengono trovati i resti di Felice Bertoldi, in un crepaccio sul Colle.
(Prov.BZ 30/4/1929) Al Teatro civico ha avuto luogo la "Leva femminile", ossia la cerimonia dell'investitura delle "Piccole e Giovani Italiane". "Una Giovane Italiana appunta sul petto di una Piccola Italiana il distintivo e scambia con lei l'abbraccio ed il bacio simbolico. Lo stesso avviene tra una Fascista ed una Giovane Italiana. Indi tutte giurano solennemente di essere fedeli, concordi, amanti del Re, del Duce, del Fascismo, dell'Italia".
"Morte alle mosche. (…) E' arrivato il tempo in cui ognuno, sia grande sia piccolo, deve collaborare a distruggere ogni mosca che può (…).
(Prov.BZ 2/5/1929) Agguato in valle Aurina. A Cadipietra due carabinieri (Francesco Palla e Teodorico Pasqualini) ed un maestro (Pietro Ceschini) vengono uccisi a colpi d'arma da fuoco.
(Prov.BZ 3/5/1929) Esce il primo annuario del R.Liceo Ginnasio Giosuè Carducci, per l'anno scolastico 1927/28. Vi si apprende tra l'altro che in occasione dell'apertura della scuola, il primo ottobre 1927, fu scoperto un busto di Giosuè Carducci, opera dello scultore trentino Giuseppe Moser. L'annuario è firmato dal preside Danilo barone Altenburger.
(Prov.BZ 12/5/1929) Saggi degli allievi dell'istituto musicale "Rossini". Suona tra gli altri l'allievo del corso di violino Carlo Maria Giulini, futuro direttore di fama internazionale.
(Prov.BZ 14/5/1929) Al cinema "Centrale" si proietta "La grande conquista", con Luis Trenker.
(Prov.BZ 15/5/1929) Il critico musicale sull'esecuzione di Carlo Maria Giulini: "Ci è grato notare la bella interessante esecuzione dell'allievo di violino Giulini Carlo, della scuola del Petroni. Il Giulini è un ragazzo fornito di doti veramente buone: doti che, condotte al loro pieno sviluppo da uno studio tenace e serio, non potranno che affermarsi decisamente in una bella ampiezza di respiro artistico".
La commissione provinciale per l'ammonizione e il confino di polizia ammonisce cinque sudtirolesi "perché ritenuti pericolosi per l'ordine Nazionale dello Stato".
(Prov.BZ 21/5/1929) Cinquecento insegnanti altoatesini giungono in visita a Roma. A Montecitorio "hanno ripetutamente inneggiati all'intangibile confine del Brennero, al Re e al Duce".
(Prov.BZ 15/5/1929) "Ieri, anniversario della nostra entrata in guerra, la città ha assunto un aspetto festivo. Pur rimanendo aperti i negozi, il movimento nelle strade fu insolito, specialmente nelle ore del pomeriggio. Ed alla sera molte finestre che durante tutto il giorno erano state imbandierate, si illuminarono di cortine di lampade tricolor5i, mentre sui portoni dei palazzi pubblici sfolgoravano stemmi, fasci littori, stelloni d'Italia di bellissimo effetto". In piazza Vittorio Emanuele III la banda militare ha suonato "inni patriottici".
(Prov.BZ 1/6/1929) Reduce dai trionfi in Austria e Germania transita per Bolzano il maestro Toscanini, festeggiatissimo. Alla stazione le autorità lo omaggiano, la folla gli chiede autografi.
(Prov. 2/6/1929) Festa dello Statuto. Rivista militare in piazza. A tre ufficiali vengono consegnate medaglie al valor militare per azioni contro i ribelli in Libia.
(Prov.BZ 4/6/1929) Viene insediata la prima dirigenza (definita "rettorato") della neo costituita amministrazione provinciale. Al commissario conte Amigoni subentra il primo presidente effettivo, il cavalier ing. Carretto. Vicepresidente Fuchs; rettori: Rizzino, Sandri, Vintschger, Lettieri e Frick. Alla cerimonia presenti oltre cinquanta personalità, puntualmente elencate.
(Prov.BZ 5/5/1929) Si è celebrata la "Festa del pane", grazie alla quale sono state raccolte per l'associazione "Pro Oriente" lire 3.000. Due le iniziative: la vendita del "panino simbolico" e la rappresentazione al teatro della commedia "Il Pane" di Demarchi. "Alla mattina della festa, uno sciame di Giovani Italiane s'è sparso per le vie della città offrendo ai passanti panini, albums con vedute di Predappio (paese natale di Mussolini, ndr), libri sul Fascismo, opuscoli, cartoline ecc."
(Prov.BZ 7/5/1929) Viene proiettato il capolavoro cinematografico "Giovanna d'Arco". "Il verismo esasperato con accorgimento tecnico nuovissimo, maschere di dolore, ghigni di ferocia, lagrime di pietà, fanno palpitare sullo schermo la grande tragedia (…)"
(Prov.BZ 10/5/1929) Contravvenzione a un contadino (Roberto Ochsenberger) "per essersi bagnato nudo nella Talvera". Non è il primo caso.
Incontro di calcio per il cimitero monumentale del Grappa sul "campo Littorio" di Trento, tra le rappresentative delle due province: 1 a 1. L'anno precedente i trentini avevano battuto gli altoatesini con 8 reti di scarto.
(Prov.BZ 14/5/1929) Incontro di ritorno a Merano: 4 a 1 per i trentini.
(Prov.BZ 15/5/1929) Titolo a tutta prima pagina: "La vasta eco del formidabile discorso del Duce sulla Conciliazione".
"Sovversivi e pregiudicati ammoniti". Cinque persone vengono ammonite "perché ritenute pericolose per l'ordine Nazionale dello Stato". Tra queste il medico condotto di San Giovanni in valle Aurina, Francesco Oberkofler.
Nel campionato di calcio III divisione: Merano 9, Sinigo 8, Dopolavoro Bolzano e Avanguardia Bolzano 3, Dopolavoro Bressanone 1.
(Prov.BZ. 18/5/1929) Concerto pucciniano nella sede dell'EIAR, in via della Mostra. Il reggente della RAI di allora era l'ingegner Rocco.
(Prov.BZ 19/5/1929) Ha dato concerto in piazza "l'ottima musica presidiaria di Verona".
(Prov.BZ 21/5/1929) Cinquecento maestri del Trentino e dell'Alto Adige in visita a Roma. Questa "fa parte di quella meravigliosa azione di propaganda intesa a perfezionare e ad approfondire i legami della Nazione italiana e fascista con le Nuove Province".
(Prov.BZ 23/5/1929) Il Duce riceve i 500 insegnanti. Il "maestro alloglotto" Giovanni Steger "ha riconfermato al Capo del Regime i sentimenti di fedeltà e di disciplina degli educatori alto atesini, entrati dopo la guerra a far parte della grande famiglia italiana". Ci si chiede se non si tratti di Hans Steger, noto come alpinista e sciatore, in futuro marito di Paola Wiesinger, a sua volta alpinista e sciatrice bolzanina (campionessa mondiale di discesa nel 1932).
(Prov.BZ 24/5/1929) Bambini altoatesini in viaggio per la colonia marina di Arco Felice (Pozzuoli). "Sorrisi carezze e fiori ai piccoli atesini che l'Opera Nazionale Assistenza all'Italia Redenta invia alle cure". Li attendono alla stazione di Verona la contessa Colleoni, a Bologna la contessa Isolari, a Firenze la duchessa Canevaro, a Roma Donna Bona Luzzatto. "A Napoli ebbero la fortuna di incontrare alla stazione S.A.R. la duchessa d'Aosta".
(Prov.BZ 26/5/1929) Il giornale pubblica i nomi degli agricoltori altoatesini distintisi nella "battaglia del grano". Nella prima categoria ottengono 500 lire gli agricoltori: on. Luciano Miori (Vadena), Giorgio Mayr (Renon) e Angelo Manzana (Vadena). Alla seconda esposizione nazionale di frutticoltura di Massalombarda hanno ottenuto medaglie d'oro gli altoatesini W.Cadsky (Bolzano) e K. e V. Zuegg (Lana).
Nella loro visita a Roma i 500 maestri della regione sono stati ricevuti anche dal Duce che si è espresso con "parole incisive, precise, magnetiche".
(Prov.BZ 29/5/1929) Identificati ed arrestati i quattro presunti autori dell'eccidio in valle Aurina, nel quale sono morti due carabinieri ed un maestro elementare di lingua italiana. Sono Giorgio Hofer, Francesco Hofer, Francesco Mölgg e Giovanni Sennprecher.
(Prov.BZ 4/6/1929) Il due giugno per la festa dello Statuto in piazza Vittorio Emanuele III rivista e sfilata. Si consegnano medaglie al valor militare. A sera fuochi d'artificio sul Virgolo.
(Prov.BZ 12/6/1929) Il campo d'aviazione viene trasformato in aeroporto militare. Vi giungerà la 32esima squadriglia da ricognizione, con un capitano, due tenenti e 17 sottufficiali, dei quali 13 piloti.
(Prov.BZ 13/6/1929) Ha avuto luogo un'adunata "per la ricostituzione del Comitato Provinciale di Bolzano dei Balilla". Il presidente Colesanti traccia la storia dell'organizzazione. Attualmente i Balilla in Alto Adige sono 3.970, "completamente equipaggiati, e oltre 670 Avanguardisti ugualmente forniti di divisa". Intensa l'attività: colonie, una crociera, molto sport, campeggi ecc.
(Prov.BZ 16/6/1929) Al posto del gr. uff. Torquato Poggi, revocato dall'incarico, s'annuncia per Bolzano un nuovo podestà, l'ingegner Felice Rizzino, già podestà di Bressanone. Rizzino, ufficiale in guerra e decorato con tre croci al merito, è iscritto al partito dal settembre 1921.
Si istituiscono carrozze-letto sulle tratte Bolzano-Roma e San Candido-Bolzano-Milano-Torino. Sono frequentate soprattutto da turisti.
(Prov.BZ 18/6/1929) Insediamento a Bolzano del nuovo podestà. Il giornale elenca tra i presenti 62 personalità "ed infine moltissime altre persone di cui non ricordiamo il nome".
(Prov.BZ 19/6/1929) L'on. Miori viene nominato presidente della Federazione fascista agricoltori di Bolzano.
(Prov.BZ 21/6/1929) "Il cappello di paglia deve essere adottato da tutti". Le federazioni provinciali fasciste sono state richiamate perché collaborino alla diffusione di questo "italianissimo" cappello.
(Prov.BZ 22/6/1929) Al cinema "Centrale" si proietta "La carne e il diavolo", con Greta Garbo.
(Prov. BZ 23/6/1929) Durante lavori per la costruzione del nuovo cimitero a Oltrisarco muore l'operaio 18enne Albino Todesco.
Il campionato altoatesino di III divisione si è concluso con la vittoria del Dopolavoro della Montecatini di Sinigo, che affronterà in finale per il titolo regionale la Benacense di Riva del Garda.
(Prov.BZ 25/6/1929) Vince il titolo regionale la Montecatini di Sinigo (all'andata 6-1, al ritorno 1-1).
(Prov.BZ 29/6/1929) Il prefetto Marziali visita le scuole. Eccolo alla "Cairoli": "Mentre il Prefetto Marziali pone la firma su oltre un centinaio di libri che personalmente poi consegna alle migliori alunne ed a molte Piccole Italiane, fra una gioia immensa, la scolaresca fa echeggiare la sala di nuovi inni e di frequenti alalà. Visibilmente commosso passa indi attraverso tutto il corridoio, ha per le bambine sorrisi e carezze, stringe con affettuosità la mano alle insegnanti e fatto segno di ripetuti evviva si congeda, lasciando nelle alunne indescrivibile entusiasmo. Anche qui, come alla Scuola "Regina Elena", la gioia delle scolare non sa contenersi: alla partenza del Prefetto Marziali, ruppero le file ed a centinaia lo circondarono, dicendogli parole affettuose, offrendogli la mano, accompagnandolo fino alla sua auto, fra interminabili alalà, alla quale manifestazione il Prefetto della Provincia rispose col consueto suo sorriso e con molte carezze. Anche questa cerimonia rimarrà incancellabile nell'animo delle fanciulle, le quali si sentiranno stimolate a seguire, con crescente fervore, gli insegnamenti del Duce e della nuova Italia".
(Prov.BZ 4/7/1929) Al cinema "Centrale" si proietta "La montagna dell'amore", con Luis Trenker e Leni Riefenstal.
(Prov.BZ 9/7/1929) "Ieri in quattro scaglioni è partito alla volta di Plancios il primo turno di 250 bambini della nostra città che per iniziativa della Federazione Fascista e della delegazione dei fasci femminili vengono inviati alla cura alpina".
Danza classica al Teatro civico con la compagnia della ballerina russa Karin Schneider.
(Prov.BZ 13/7/1929) Bagnarsi nel Talvera è proibito perché sconveniente, anche perché i bagnanti si esibiscono "in costume adamitico". Appaiono con una certa frequenta notizie di bagnanti denunciati, E' il caso, oggi, di sette ragazzi tra i sette e 12 anni, denunciati dai vigili urbani.
E' caldo, ma Bolzano dispone di una sola piscina (la "Gugler", sulla destra del Talvera, zona San Quirino) ormai insufficiente. Bagni pubblici solo all'hotel "Grifone" e in via Defregger. S'impone la costruzione di una nuova piscina all'aperto. L'Azienda di soggiorno propone uno spazio lungo l'Isarco, dove poi effettivamente il "Lido" di Bolzano sarà realizzato.
(Prov.BZ 14/7/1929) Nella cronaca cittadina un articolo redarguisce chi, per il caldo, si toglie la giacca. Per il decoro, va invece indossata.
(Prov.BZ 16/7/1929) Congresso dei reduci a Bolzano. Si tratta del terzo congresso provinciale. "Imponente" corteo attraverso le vie cittadine, fino al monumento alla Vittoria, e poi ritorno al Teatro civico.
(Prov.BZ 17/7/1929) I vigili urbani elevano contravvenzione, tra le altre, a "certo Scheidt Luigi, fu Carlo, di anni 18, domestico di Bolzano, qui domiciliato, per essere transitato in bicicletta per l'abitato, provvisto di un solo pezzetto di campanello, del tutto inservibile".
(Prov.BZ 19/7/1929) Le "centurie" dei Balilla diretti alla colonia Dux di Carrara partono col treno, le autorità si recano in stazione per salutarli.
(Prov.BZ 21/7/1929) Stanno per iniziare i lavori di pavimentazione di numerose strade, ancora in terra battuta. "Come si poteva attendere ancora più a lungo a sistemare quelle strade sulle quali camminare era intollerabile in tutte le stagioni e con ogni cielo: in tempo di pioggia per la fanghiglia tenace e le pozzanghere, e in tempo di sole per il polverone altissimo ed asfissiante, reso ancora più intollerabile dal continuo passaggio di automobili".
(Prov.BZ 23/7/1929) Si annuncia che dal primo ottobre tutte le iscrizioni (cartelli, targhe ecc.) dirette al pubblico dovranno essere redatte in italiano. Anche nelle scuole di Bolzano l'insegnamento avverrà solo in italiano.
(Prov.BZ 24/7/1929) "Il 15 agosto p.v., come in tutte le città d'Italia, si svolgerà anche a Bolzano la "Festa del Fiore", la geniale e nobile iniziativa del Governo Nazionale, che nel decorso anno ha raccolto nella nostra provincia così larghi benefici risultati".
(Prov.BZ 25/7/1929) Il Comune vara le direttive per il concorso al piano regolatore della città, che prevede tra l'altro "lo sventramento e il diradamento dei vecchi nuclei della città, dove ciò sia imposto da ragioni di traffico, di viabilità, di igiene e di estetica".
(Prov.BZ 26/7/1929) "La prima udienza civile al Tribunale di Bolzano avvenuta secondo il rito patrio". "Finalmente! Non se ne parlerà più, non ci saranno più, nemmeno giuridicamente, due Italie, quella dell'autentico diritto italiano (…) e quella di un diritto che diremo bastardo, austriaco nei Codici, ma qua e là rabberciato, corretto, amalgamato, aggiornato ecc."
"Un vasto incendio da Castel Roncolo a Vanga"."A sera lo spettacolo è divenuto veramente imponente: la montagna aveva assunto un aspetto vulcanico impressionante, e un denso fumo rossastro illuminava sinistramente il colle. Oltre sei chilometri di bosco ardeva, e le vampate altissime ed estese, disegnavano fantastiche e gigantesche figure sempre cangianti".
(Prov.BZ 28/7/1929) Gli incendi erano due: dieci ettari a Collalbo e 30 nel bosco di Vanga.
(Prov.BZ 30/7/1929) A Bolzano scarseggia l'acqua. Il giornale rievoca le vicende dell'approvvigionamento negli anni. Si lavora all'eliminazione del problema.
(Prov.BZ 31/7/1929) In piazza del Mercato il circo Spinetto.
(Prov.BZ 1/8/1929) "I prezzi del calmiere". Ricorrono frequentemente gli articoli che informano sui prezzi calmierati, disposti dal podestà. Riguardano in pratica tutti i prodotti alimentari.
(Prov.BZ 4/8/1929) Si asfalterà via del Mercato (oggi via Garibaldi), un tratto di statale del Brennero che attraversa Bolzano ed è ancora in terra battuta. Il traffico locale che vi si svolge è "a prevalente trazione animale".
Lavori in via del Mercato, la futura via Garibaldi.
(Prov.BZ 6/8/1929) Al cinema "Centrale" si proietta "Metropolis", di Fritz Lang.
Si sono svolti a Trento i campionati regionali di atletica leggera, "assenti in blocco gli atleti alto atesini". "Dove sono oggi i fratelli Ruedl, belle e forti tempre che (…) avevano saputo trascinare nella loro scia una fortissima schiera di atleti allogeni, vanto dell'atletismo alto atesino? A quando la costruzione del tanto agognato campo polisportivo di Bolzano".
(Prov.BZ 8/8/1929) L'indomani la compagnia di Sem Benelli reciterà "Gorgonia", dello stesso Benelli.
(Prov.BZ 9/8/1929) Prossima l'inaugurazione dell'Esposizione Nazionale dell'Alto Adige, distribuita nelle scuole Regina Elena, Adelaide Cairoli, San Filippo Neri, dei Padri Francescani, nella palestra dell'opera Balilla, nelle Sale civiche, nel liceo Carducci e nel Casino di cura di Gries.
(Prov.BZ 10/8/1929) "La Duchessa d'Aosta e il Duca di Bergamo inaugurano oggi la 1° Esposizione dell'Alto Adige - il ministro Martelli rappresenterà il Governo Nazionale e l'on. Giarratana il Partito Fascista". Lungo il programma della cerimonia inaugurale. Concerti, spettacolo pirotecnico, Sem Benelli nella "Cena delle Beffe".
(Prov.BZ 11/8/1929) Dal discorso inaugurale dell'onorevole Martelli: "Quest'esposizione è tempestiva e ben ideata perché vuole dimostrare quale spirito di vita nuova e di attività economica abbia rianimato questa magnifica regione atesina dopo un solo decennio dalla redenzione: essa tende, non solo ad una rassegna della produzione per intensificare gli scambi, ma vuole soprattutto rinvigorire la tradizione dei traffici italiani nel meraviglioso Alto Adige e nel centro principale di Bolzano dove in ogni secolo sostavano i convogli di merci che percorrevano nei due sensi l'antica strada romana (…). Non dimenticate mai, o Bolzanesi, che nella vostra terra è impresso il sacro segno delle Legioni romane. Qui passò un giorno con le vittoriose sue Legioni il bronzeo Druso, messo dal Senato romano ad estendere a queste regioni l'Impero del mondo, ad affermarvi l'immortale genio di Roma".
(Prov.BZ 15/8/1929) Secondo appuntamento di fuochi pirotecnici nel Talvera, con gara tra "i migliori pirotecnici del Regno"
(Prov.BZ 17/8/1929) Stasera "nel Campo Sportivo della Talvera, la compagnia Militare Cosacchi del Cubani (?) terrà una rappresentazione ippico-atletica".
(Prov.BZ 18/8/1929) Voli su Bolzano in occasione della fiera, con prezzi scontati: Lire 50 a persona per un circuito di venti chilometri.
(Prov.BZ 20/8/1929) Mario Mascagni, direttore del liceo musicale, firma una recensione sulla mostra del pittore Ulderico Giovacchini, al Teatro civico.
(Prov.BZ 21/8/1929) Muore l'onorevole Radio de Radiis: appendicite degenerata in peritonite. Non esistevano gli antibiotici.
(Prov.BZ 23/8/1929) Dall'aeroporto di San Giacomo si leva in volo con il suo aereo da turismo l'olandese 24enne Luigi Redele, venuto in Italia per rendere visita al padre, ammalato a Merano. Fa alcune acrobazie, poi precipita e muore.
(Prov.BZ 25/8/1929) "Il Condottiero dell'Armata Invitta a Bolzano per la consacrazione di un formidabile segno del genio e del lavoro italiano". Con questo titolo (e foto) in prima pagina il giornale annuncia la presenza del Duca d'Aosta all'inaugurazione della centrale elettrica di Cardano.
(Prov.BZ 27/8/1929) "La potente centrale idroelettrica dell'Isarco inaugurata dal Duca d'Aosta (…) La marcia Reale suonata da 50 bande del Dopolavoro". E' la centrale più potente d'Europa: 500 milioni di kilowattora annui. Tutta l'energia prodotta, eccettuata quella per la linea ferroviaria Bolzano-Brennero, sarà destinata a Lombardia e Piemonte. Per costruirla sono stati esplosi tre milioni di mine, si sono avuti tra i cinquemila operai 12 morti e mille feriti. Il salto (cinque condotte forzate) è di 163 metri. La galleria di alimentazione, interamente scavata nella roccia, è lunga sei chilometri ed il duca con le altre autorità la percorre in automobile. Poi egli si dirige in piazza Vittoria Emanuele III dove l'attendono cinquanta bande in costume, convenute per il loro raduno, che lo accolgono al suono della marcia reale. Corteo fino al monumento alla Vittoria e ritorno. Quindi le autorità tornano a Cardano per l'inaugurazione.
I lavori per la costruzione della centrale idroelettrica di Cardano
(Prov.BZ 29/8/1929) A conclusione del convegno bandistico il primo premio viene attribuito ex-aequo alle bande di Bressanone e Parcines; terza Ortisei; quarta Nova Ponente; quinte a pari merito Chiusa e Terlano. Ha presieduto la commissione il maestro Mario Mascagni, direttore del liceo musicale.
(Prov.BZ 30/8/1929) E' in visita a Bolzano Arnaldo Mussolini, fratello del Duce e direttore del Popolo d'Italia.
(Prov.BZ 1/9/1929) S'annuncia una breve stagione lirica al Teatro civico. S'inizia con il "Barbiere di Siviglia". Il giornale sottolinea la presenza del prefetto, del podestà e di "belle toilettes femminili". Dirige il maestro Mario Mascagni.
(Prov.BZ 3/9/1929) E' la volta del "Rigoletto". "Abbiamo la prova che qualcosa di serio si fa anche a Bolzano e che il pubblico non diserta il teatro quando c'è del buono".
(Prov.BZ 5/9/1929) Sempre sotto la direzione del maestro Mascagni si dà l'"Aida", che a Bolzano non era mai stata rappresentata. Esauriti anche i posti in piedi.
(Prov.BZ 10/9/1929) "La lotta contro le mosche" . Nei negozi i generi alimentari che si consumano senza previa cottura o lavaggio o "depellamento" devono essere protetti dal contatto con le mosche con i seguenti mezzi (…):
(Prov.BZ 11/9/1924) Titolo a tutta prima pagina: "S.E. il Prefetto Marziali chiude la prima Esposizione dell'Alto Adige portando agli espositori l'altissima parola di plauso e di compiacimento del Duce". La cerimonia, al palazzo mercantile stipato. Il giornale elenca per nome 64 personalità, più tutti i podestà della provincia e "i dirigenti delle locali organizzazioni del Regime" C'è anche "la signorina Maria Teresa Mancini, nipote del Duce". Nel suo discorso il prefetto Marziali afferma: "Io credo che mai, e neanche sotto il passato regime, si è assistito ad un simile meraviglioso spettacolo di forza vibrante". Annuncia che la mostra sarà triennale. I discorsi vengono radiotrasmessi dall'EIAR la cui stazione di Bolzano è diretta dall'ing. Rocco. L'esposizione ha ospitato 28 "mostre speciali", le ditte sono state 800 in rappresentanza di varie province italiane.
(Prov.BZ 19/9/1929) Spettacolo dei "Cantori moscoviti", musica e ballo.
(Prov.BZ 22/9/1929) "La filiale della 'Rinascente' inaugurata da un discorso di S.E il Prefetto". E' la 18esima filiale in Italia, costruita ove in precedenza sorgeva il vecchio teatro civico, il Kaiserkrone. Ora (2011) vi ha sede l'UPIM.
(Prov.BZ 24/9/1929) Stanno per iniziare i lavori di ammodernamento della statale Bolzano-Merano, che sarà portata ad una larghezza di 8 metri. "Il tratto centrale verrà asfaltato per impedire la polvere".
Riapre il Casino municipale. Giornalmente un'orchestra esegue musica "sinfonica" sotto la direzione del maestro Mario Sette.
Gioielli per 12.000 lire scompaiono da una stanza "in uno dei migliori alberghi della città".
"Recano i giornali che a Milano spariscono in media, ad opera di ignoti, ben quindici biciclette al giorno. Nulla da meravigliarsi se anche a Bolzano il furto di una bicicletta sia un fedele della cronaca dei quotidiani. L'ultimo - quello di cui ci occupiamo - è avvenuto, nientedimeno sul campanile della chiesetta di S. Maurizio a Gries. Il muratore Dorn Francesco fu Francesco che abita a Gries in questi giorni era occupato alla riparazione del tetto della chiesa, e lasciava abitualmente la sua macchina appoggiata a una ringhiera al primo piano del campanile. Ridisceso la sera del 18 u.s., ebbe la amara sospesa di constatare che la bicicletta era scomparsa. Dei ladri, per ora, nessuna traccia. Il furto è stato denunciato ai carabinieri del luogo".
(Prov.BZ 27/9/1929) Vengono identificati gli autori di una rapina da ottomila lire avvenuta a Longomoso (Renon) ai danni di un ricco contadino, che non fidandosi delle banche portava sempre con sé i suoi risparmi.
(Prov.BZ 1/10/1929) Quattrocento insegnanti romani in visita a Bolzano. Tra l'altro si recano in corteo al monumento alla Vittoria. Visitano anche la centrale di Cardano.
(Prov.BZ 2/10/1929) Tre fratelli di Laives litigano "per miserabili questioni d'interesse", sono Amalia, Pia e Luigi Rizzoli, cui si aggiunge la moglie di quest'ultimo. Le tre donne s'accapigliano, il fratello interviene a favore della moglie e subisce una coltellata al volto. L'indomani tende un agguato alla feritrice, la sorella Pia, e le spara due colpi di pistola riducendola in condizioni gravissime. Poi fugge.
(Prov.BZ 3/10/1929) Si descrive il corteo funebre che ha accompagnato la salma di un soldato - Primo Mantovanelli - deceduto per lo scoppio di una cassetta di esplosivo.
Duecento fascisti si riuniscono al ristorante della stazione per ricordare l'occupazione fascista di Bolzano sette anni prima, il 2 ottobre. Dice il prefetto: "Noi possiamo qui glorificare il punto di partenza di quella grande azione che doveva culminare nel trionfo della Marcia su Roma". "La riunione si poi protratta sino oltre le 23.30, tra canti lieti e alalà clamorosi".
Fascisti, scolari e insegnanti durante l’occupazione della scuola “Regina Elena” (1922)
(Prov.BZ 4/10/1929) "Il volto della nuova Bolzano". Un articolo descrive il nuovo cimitero, di prossima inaugurazione, e tre edifici scolastico di prossima costruzione (le scuole di San Giacomo, quelle "al Quirino", il nuovo edificio delle scuole commerciali). Gli edifici vengono progettati secondo un'architettura ancora tradizionale. I successivi edifici saranno invece ispirati al razionalismo.
(Prov.BZ 9/10/1929) Il giornale pubblica il progetto del costruendo "campo sportivo comunale al Quirino", il futuro campo "Druso". La "spaziosa tribuna" è capace di 800 posti.
(Prov.BZ 10/10/1929) "La nuova denominazione delle vie di Bolzano - dopo l'abolizione della bilinguità". "Laddove la denominazione delle strade sussisteva in lingua tedesca compare ora la traduzione italiana; ove figuravan i nomi di illustri sconosciuti - fatte le debite eccezioni - austro-germanici, sono stati sostituiti i nomi di personaggi del mondo letterario italiano, che del resto erano già indicati alla venerazione dei cittadini in tutte le altre città della penisola". Ecco alcuni esempi: via Adolfo Pichler diventa via Carducci; via Andrea Hofer diventa via del Littorio; via Defregger si tramuta in via Leonardo da Vinci; via Streiter in via dei Carrettai; via Vintler viene cambiata in via dei Vintola; via Gilm in via Dante; via Kirchebner in via Ca' de'Bezzi; via Oltrisarco diventa via Claudia Augusta; vicolo Lageder diventa vicolo Laghedo; via Cassa di Risparmio si tramuta in via Regina Elena; via Talvera in via Giovane Italia; via Weiersberger in via Nizza; via Eisenstecken viene chiamata piazza della Vittoria; la piazza grande di Gries diventa piazza Grande Italia ecc. Quest'ultima diventerà successivamente piazza Tiberio.
(Prov.BZ 11/10/1929) Il giornale si adegua alla campagna demografica del "Regime, gigantesco propulsore di energie vitali", e offre i primi cento fiocchi (azzurri per i maschietti, rosa per le femminucce) da esporre sui portoni delle case in cui si siano verificati lieti eventi. Si vuole così introdurre una nuova, gentile usanza.
(Prov.BZ 12/10/1929) Al Circolo Unione Savoia inizia una serie di concerti di musica classica, eseguita dall'orchestra di cura sotto la direzione del maestro Sette.
(Prov.BZ 17/10/1929) Al Teatro civico avviene "la solenne inaugurazione dell'anno scolastico". Il discorso ufficiale viene tenuto dal prof. Segalla, presidente della Dante Alighieri, che così conclude: "La scuola della grande ora che sul quadrante della storia è segnata per l'Italia del Re Vittorioso e del Duce della Stirpe, non vuole (…) giovani solo istruiti, ma scettici, come i sofisti, o ipercritici e negatori come la gioventù volterrana. Una gente che, come oggi la nostra gente, sente su di sé quasi la passione messianica, che nel suo Duce ha finalmente l'uomo del destino e ben più armonioso, potente e benefico del Principe che fu sognato dal genio di Machiavelli, un popolo il quale ha nel suo amato re saggio coronato di Vittoria, tutta la pienezza della Maestà, ma tale gente dico vuole gioventù che sia nello stesso tempo serena e meditativa come i migliori discepoli di Socrate, e come le camicie nere nel 1922, pronta ed ardimentosa per lanciare anima e corpo oltre le barricate e oltre la trincea. Gioventù che a tale spirito di tempo intona, inizia le nobile fatiche dello studio, nell'Anno VII, portando lauri all'arco trionfale della Vittoria, ed in cospetto all'Illustre Capo della Provincia, delle Autorità e gerarchi del Partito, dei Capi Istituto e degli educatori, saluta romanamente davanti all'ara della gloria e del martirio la bandiera della Scuola, che è la bandiera della Patria".
(Prov.BZ 19/10/1929) La moglie dell'avvocato Riboli viene scippata a Gries mentre passeggia col marito. Alle grida dei due accorre gente, il ladro viene raggiunto e fermato a San Giovanni, la borsetta col denaro recuperata. La vicenda merita un titolo a tre colonne, assolutamente eccezionale.
(Prov.BZ 20/10/1929) "L'Ufficio di Polizia Urbana rende noto che nella casa in San Quirino 694, di proprietà del sig. Markett Giuseppe, barbiere e parrucchiere, si renderà libero col primo novembre a.c. un alloggio sotterraneo di due stanze e cucina, prezzo di affitto Lire 2.000 annue". Il giornale si chiede che non siano troppe, per un "alloggio sotterraneo".
(Prov.BZ 23/10/1929) L'iniziativa a favore delle nuove nascite viene assunta dal fascio femminile. La città viene divisa in sette settori, affidati ciascuno ad una signora che provvederà a segnalare le nuove nascite perché si possa intervenire. Per ogni neonato, un corredino; per i più bisognosi anche libretti a risparmio da 50 Lire.
(Prov.BZ 25/10/1929) Il principe Umberto scampa ad un attentato a Bruxelles, ove s'è fidanzato con la principessa Maria Josè. A Bolzano "la popolazione ha espresso i suoi sentimenti di vivissima devozione alla Casa Savoia - devozione che in questa circostanza assume tutto l'aspetto di un amore incontenibile - in varie forme. Già nel tardo pomeriggio tutti gli edifici erano imbandierati. Le edizioni straordinarie del nostro giornale sono andate letteralmente a ruba. In serata poi vive dimostrazioni hanno salutato il suono della Marcia Reale e di Giovinezza, eseguiti in piazza Vittorio Emanuele dalla Musica del 232esmo Fanteria".
La 64enne Maria Grassi Ventura che si dirigeva a piedi verso Bolzano viene investita a San Giacomo da un'auto e muore.
(Prov.BZ 26/10/1929) Viene investito e ucciso da un camion in via Loreto il piccolo Ugo Dall'Armi.
(Prov.BZ 27/10/1929) E' l'anniversario della marcia su Roma. "Nella solenne commemorazione odierna Bolzano riafferma la sua dedizione al Fascismo". Tra le opere che s'inaugurano l'ampliato "palazzo del Governo" (ristrutturazione del precedente "vecchio palazzotto Widmann"); le villette e case popolari "al Quirino", lungo l'attuale viale Venezia. Sono in tutto 36 edifici dei quali 12 sono villette, complessivamente 154 appartamenti. S'inaugura anche l'acquedotto di Cardano e l'elettrificazione in fase di ultimazione della linea ferroviaria del Brennero. Infine l'ampliamento e ammodernamento dell'ospedale, con la costruzione di un secondo edificio.
Viale Venezia in costruzione
Il prefetto Marziali viene nominato console generale della Milizia.
(Prov.BZ 29/10/1929) A Bolzano "Schieramento di forze, rassegna di opere compiute, ansia di nuove e aspre fatiche - Quindicimila persone sfilano in piazza Vittorio Emanuele - Un'ora e dieci minuti di sfilata". L'oratore ufficiale - al monumento - è l'on. Iti Baccich, fiumano.
(Prov.BZ 1/11/1929) Al Teatro civico debutta la compagnia Carini con "Il Cardinale". Seguirà "La tredicesima sedia", a conclusione di una "presenza troppo breve".
(Prov.BZ 2/11/1929) L'Azienda elettrica abbassa le tariffe per le cucine elettriche da 30 a 20 centesimi il kilowattora.
Il "signor, cav. prof. Cesare Bonatta" parla nella sala delle "piccole industrie" sul tema: "possono le comete influire sui fenomeni meteorologici?"
(Prov.BZ 4/11/1929) Si festeggia il decennale della vittoria. Il "corteo delle organizzazioni del Regime, delle associazioni patriottiche e tra ex militari e delle scuole, partirà alle 9 dal viale della Stazione diretto al Monumento alla Vittoria ed avrà in testa la fanfara del 232° reggimento di fanteria".
(Prov.BZ 6/11/1929) Le cerimonie per il decennale si concludono con lo scoprimento in via Isarco di una lapide intitolata al pittore garibaldino Raffaele Sernesi, morto per ferite a Bolzano nel 1866, dopo uno scontro con gli austriaci a Condino. Si trova ora in via Leonardo da Vinci. "Coll'inaugurazione della lapide alla memoria del valoroso garibaldino fiorentino ebbe termine la serie delle cerimonie ufficiali, svoltesi in quella forma austera, quale la vuole lo stile nuovo del Fascismo innovatore del costume italiano, quale la vuole il nostro magnifico Duce, assertore di un'Italia fattiva e lontana da quell'Italietta parolaia ed inconcludente, spazzata via dalla travolgente ondata della Rivoluzione fascista".
La lapide in memoria di Raffaele Sernesi
Si annunciano tre operette al Teatro civico.
"Oggi circolerà in città la prima vettura tranviaria ridipinta in conformità a recente disposizione ministeriale nei colori del Governatorato di Roma, bleu-verde marino". In precedenza i tram erano bianco-rossi.
(Prov.BZ 8/11/1929) Sono tornati i 350 agricoltori altoatesini accompagnati in visita a Roma. Mussolini aveva rivolto loro un "poderoso discorso che suscitò profonda impressione nei nostri rurali".
(Prov.BZ 10/11/1929) In piazza della fiera (oggi piazza Verdi) sosta un'esposizione mobile dalle pretese medico-scientifiche con ingresso riservato agli adulti. Si citano tra l'altro il "canchero" della lingua, i vermi solitari e le ferite provocate da proiettili dum-dum. Poi le malattie sessuali con la loro "orende (sic) degenerazioni", malattie di donne, debolezze di uomini (impotenza) ecc.
(Prov.11/11/1929) L'on. Giarratana è stato nominato presidente dell'AGIP, ma mantiene la direzione del giornale. Al suo posto dopo 17 mesi diventa segretario federale del partito fascista per l'Alto Adige l'ing. Carlo Carretto..
Per il genetliaco del Re la città è imbandierata. Gli ufficiali in congedo possono indossare la grande uniforme.
Operette al Teatro civico, mese in scena dalla compagnia Pacifici-Bianchi.
(Prov.BZ 16/11/1929) 78 guide alpine dell'Alto Adige partono per Roma. "Alla capitale si saprà una volta di più che i figli suoi più audaci delle Alpi, sono degni e capaci di portare sempre più in alto le aquile romane".
"Il traforo dello Stelvio deciso dal Duce".
(Prov.BZ 17/11/1929) Viene nettamente smentita la notizia sul traforo dello Stelvio.
(Prov.BZ 19/11/1929) "Avremo anche a Bolzano i telefoni automatici?". Poi però: "la decisione è per ora in alto mare". Per qualsiasi telefonata bisogna ancora passare attraverso un'operatrice.
Circolare del prefetto: "In deroga al Decreto sull'uso della lingua italiana sugli avvisi, nelle scritte in genere rivolte al pubblico, si consente in linea temporanea:
1) negli esercizi pubblici l'uso del menù in più lingue, compreso il tedesco, purché il testo italiano abbia sempre la precedenza;
2) negli alberghi, fino alla consumazione, l'uso dei servizi di posateria, di ceramiche, di biancheria che abbiano marchio in lingua tedesca;
3) nelle lettere o circolari commerciali il testo italiano seguito da una traduzione in tedesco".
Contravvenzione dei vigili urbani contro "Luigi fu Pietro di anni 40, carrettiere, per aver vuotato il liquido del pozzo nero di una casa in via dei Molini nel canale pubblico, che attualmente si trova senza acqua, provocando così un odore insopportabile per tutta la strada". Bolzano non ha ancora una rete fognaria.
Alle guide alpine a Roma il saluto del Duce: "Sono lieto di avervi veduti, siate sempre fieri e forti come i vostri monti e amate l'Italia".
(Prov.BZ 20/11/1929) Un volo aereo di linea collega Bolzano a Milano. Si effettua lunedì, mercoledì e venerdì. Partenza da Bolzano alle 9,50, Trento alle 10,30, Milano alle 11,45 (qui esistono coincidenze per Torino e Roma).
Turismo a Bolzano da aprile ad ottobre compresi: germanici 48.795, italiani 47.894, austriaci 6.829.
Ottone Huber, medaglia d’oro
(Prov.BZ 21/11/1929) "Il maresciallo aviatore Ottone Huber caduto valorosamente in Cirenaica". "Un altro figlio atesino, meranese come l'altro eroe, il tenente Wackernell, ha offerto la sua giovane esistenza per la grandezza dell'Italia. Ottone Huber, appena ventottenne, valoroso figlio di questa Italia nostra, è caduto in un'impresa contro i ribelli della Cirenaica, invocando, con il grido dei grandi eroi, la sua Italia che egli amava tanto ed alla quale aveva consacrato il suo cuore con l'entusiasmo e con la passione di chi alla Patria, dopo aver dato il suo braccio, sa offrire in olocausto anche la sua vita (…) Maresciallo pilota della R. Aeronautica, aveva il petto fregiato di due medaglie di bronzo e di una croce di guerra al valor militare, e una terza ricompensa doveva essergli decretata in questi giorni, una medaglia d'argento per atti di valore compiuti in marzo in un'impresa aviatoria, piena di difficoltà e di pericoli che egli aveva superati con grande ardimento, portando a termine il mandato a lui affidato". Il giornale prosegue narrando che le due medaglie di bronzo gli erano state appuntate da Mussolini che lo aveva anche abbracciato, e che pure Gabriele D'Annunzio aveva voluto conoscere, donandogli poi una sua foto. Ottone Huber aveva fatto parte a Desenzano del gruppo d'alta velocità.
(Prov.BZ 22/11/1929) Il giornale sollecita abbonamenti. Tra i sottoscrittori verranno estratte "una magnifica pendola" e "un'ottima sveglia".
"Fiori e lacrime sulla bara di Ottone Huber". La salma verrà inumata a Bengasi (in realtà, sarà poi traslata a Merano, ndr). "Il maresciallo Huber prestò servizio nell'Aviazione della Cirenaica negli anni 1924-25-26 sempre distinguendosi per ardimento, alto sentimento del dovere e non comune perizia in numerosissimi voli di guerra. Al suo attivo aveva in quel periodo 273 voli per un complessivo di ore 418 (…) Rimpatriato per fine ferma, il valoroso sottufficiale, spinto dal desiderio di dare ancora il suo braccio alla Patria, ritornava volontariamente in Pirenaica. Pilota di qualità eccezionali, conoscitore perfetto delle zone di quella regione, conseguiva una notorietà personale per la perizia e l'ardimento dimostrati durante numerosissime azioni belliche. Nelle operazioni del marzo di Bu Atha e Bir Berrix, confermava maggiormente il suo valore e qualità eccezionali di pilota nel compiere il suo dovere in un rischiosissimo volo di mitragliamento che permise alle truppe operanti di raggiungere il nemico e sgominarlo. Animato sempre dello stesso fervore, nella giornata del 6 aprile scorso, durante un volo durato oltre cinque ore in difficilissime condizioni atmosferiche, mentre le truppe operanti si impegnavano contro una forte Mehalla ribelle, sprezzante della intensa fucileria nemica che ripetutamente aveva colpito il suo velivolo, cooperava con una forza di grande ardimento alla distruzione dei gruppi ribelli, tenendo costantemente l'apparecchio a bassa quota ed usandolo quale arma fortemente offensiva nella sua formidabile azione di mitragliamento e bombardamento. Per queste elevatissime doti di volare, di ardimento ed elevato spirito di sacrificio dimostrate nella giornata del 6 aprile, egli fu proposto per la concessione di una medaglia d'argento (…) Come già è stato detto al maresciallo erano state concesse altre due medaglie di bronzo al valore militare per altre prove di eroismo date in diversi combattimenti".
(Prov.BZ 23/11/1929) "Il volto della nuova Bolzano". "Tutta la città gode di innovazioni e di costruzioni. Noi (gli abitanti di Oltrisarco,, ndr) non abbiamo niente di nuovo. A Bolzano centro si pavimentano le strade, a Gries anche. A Bolzano centro e Gries hanno splendide passeggiate. Vorremmo anche noi avere la nostra passeggiata per le sere d'estate!... Il Podestà ha promesso ed ora, come consuetudine, mantiene!" Si lavora ad un "civettuolo viale alberato" Sarà largo due metri e 30 centimetri!
(Prov.BZ 26/11/1929) Si riunisce il congresso provinciale dei mutilati altoatesini, tutti ex appartenenti all'esercito austro-ungarico. I presenti al Teatro civico sono 700, pochi in grado di comprendere i discorsi in italiano. Secondo il giornale "il palpito d'italianità era vivo e sentito, e non è da supporre - come qualcuno di questi giornali (quelli oltrebrennero, ndr) ha insinuato - che solo il beneficio economico spinge i mutilati atesini nelle file del sodalizio nazionale". Sono state 2.536 le pratiche svolte dall'ufficio sezionale in favore dei mutilati altoatesini agli effetti della pensione. Nel 1928 e 1929 "sono stati chiamati alla visita 925 mutilati. 568 rimasero con la precedente pensione, 66 la migliorarono, 26 la peggiorarono e 56 furono invalidi che ottennero la pensione mai prima goduta".
(Prov.BZ 27/11/1929) "Vasto programma di attività per il Teatro Civico". "E' indubitato che un teatro esclusivamente italiano non avrebbe duratura fortuna, ed è altrettanto vero che un teatro prettamente tedesco soddisfarebbe solo una parte le esigenze della popolazione. E' infine vero che l'avvenire del teatro a Bolzano deve avere un'impronta del tutto italiana" (..) Il Teatro Civico non deve aprire i battenti per spettacoli mediocri, alla sua ribalta non devono comparire cani travestiti da tenori, o degli istrioni sotto le spoglie di artisti drammatici; il Teatro Civico, anche, se di proporzioni non molto vaste, deve essere per qualche tempo il tempio dell'arte, ed è dalla eccellenza delle rappresentazioni che verranno date prossimamente che dipende la rieducazione artistica del pubblico la diffusione di una rinnovata passione e curiosità nella cittadinanza per i pubblici spettacoli. Ci si obbietterà: al Civico furono rappresentati lavori di primissimo ordine con eccellenti artisti e pur tuttavia il teatro rimase vuoto. Qui la risposta è facile. Il pubblico ha ormai smarrito la via che lo porta al teatro e lotta inoltre contro un senso di diffidenza, causata da numerose turlupinature. Gli spettacoli di buona lega naufragavano a causa della pessima impressione lasciata da precedenti miserevoli rappresentazioni. Perciò riaffermiamo il nostro principio: bisogna rieducare il pubblico, attirarlo tenacemente, pazientemente verso la sala del Civico, vincere la sua diffidenza, convincerlo, e il successo non mancherà. Ci conforta in questa certezza, il ricordo della stagione lirica che ottenne un successo strepitoso. Costò un occhio della testa, poiché gli artisti erano gli stessi che han calcato e calcano i più celebri palcoscenici d'Italia, ma l'arte fu rispettata ed il pubblico accorse con crescente interesse ed entusiasmo. Noi non possiamo che compiacerci dei raffinati gusti della cittadinanza bolzanina. Essa disdegna i piatti mediocri, predilige le squisite vivande".
(Prov.BZ 28/11/1929) Il governo proibisce la vendita di sigarette ai minorenni, ma i tabaccai in 50 casi su 100 non si fanno scrupoli.
(Prov.BZ 30/11/1929) I vigili urbani elevano contravvenzione ad un proprietario di casa che teneva l'appartamento sfitto, senza informarne l'autorità.
Si costituisce il Tennis Club Bolzano.
A presiedere il Circolo Unione Savoia viene designato il podestà, ing. Felice Rizzino.
(Prov.BZ 1/12/1929) "Restano completamente chiusi al transito automobilistico i Passi dello Stelvio, del Giovo, del Pordoi; sono chiusi al transito automobilistico, ma ancora slittabili, i Passi Tre Croci, Misurina, Falzarego, Rolle".
(Prov.BZ 2/12/1929) La compagnia Isaplio va in scena con l'operetta "Mazurca blu", di Lehar. Nei giorni successivi "Paganini", la "Contessa Marita", "Donna Juanita", "Boccaccio", "Gin", "Vedova allegra". Per "Paganini" salirà sul palcoscenico anche il maestro Leo Petroni, insegnante di violino all'istituto musicale.
(Prov.BZ 6/12/1929) I vigili urbani elevano contravvenzione contro un carrettiere "per aver attaccato a tre carri riuniti due soli cavalli, costringendo le povere bestie ad una fatica superiore alle loro forze".
"Come tutti sanno, e come tutti dovrebbero sapere, in via Leonardo da Vinci (ex Defregger), ha sede la Biblioteca civica di Bolzano. Biblioteca che, sebbene ancor modesta, può tuttavia soddisfare i gusti dei più incontenibili lettori (…). Nel discorso inaugurale il soprintendente bibliografico delle Tre Venezie, comm. Luigi Ferrari, così si esprimeva: "In questo tempio del sapere, non simulacri, né altari della divinità, Ma nelle modeste, e pure decorose sale, aleggiano gli spiriti immortali dei grandi pensatori, dei grandi poeti, degli scienziati, di quanti hanno confortato di luce la umanità nel suo faticoso cammino, e formano per essa un patrimonio indistruttibile ed incommensurabile (…). Aperta dalle ore 9 alle 12 e dalle 4 e 30 alle 18 e 30, essa pone a disposizione del pubblico due spaziosi ed eleganti locali, forniti di tutto l'occorrente, convenientemente riscaldati, dove ognuno può passare un paio di ore in amena ed istruttiva lettura".
(Prov.BZ 12/12/1929) "Un moribondo in un cortile". Viene rinvenuto gravissimo, con ferite alla testa, in un cortile ai Piani il 48enne Emilio Theiner.
(Prov.BZ 14/12/1929) Si accerta che si tratta di disgrazia, non di delitto.
L'Azienda di cura approva il progetto di un nuovo stabilimento balneare "a Quirino di Gries". Si tratta del futuro "Lido".
Al cinema "Centrale" domenica si proietterà "la visita delle Loro Maestà il Re e la Regina a Sua Santità Pio XI".
(Prov.BZ 18/12/1929) Il CAI dispone per i giorni festivi un servizio di bus per gli sciatori diretti in val Gardena. Partenza alle 6 dall'attuale via della Mostra (sede del CAI) e rientro con partenza da Selva Gardena alle 18. Il prezzo: 33 lire.
(Prov.BZ 19/12/1929) Il 24 dicembre (!) inizieranno i lavori per il prolungamento della linea tranviaria Bolzano-Vurza a Laives..
(Prov.BZ 20/12/1929). Il giornale pubblica il progetto del costruendo ponte Druso. Non vi appaiono ancora le aquile e i fasci che nel dopoguerra avrebbero suscitato tante polemiche.
(Prov.BZ 21/12/1929) L'Azienda di cura soggiorno e turismo annuncia che sarà aperto un campo di pattinaggio in via Vintola, sull'area dell'Opera Nazionale Balilla.
(Prov.BZ 24/12/1929) "I 'veliti' atesini della battaglia del grano ricevono da S.E. Marziali il premio che valorizza e nobilita la loro generosa fatica". Folla e discorsi al Teatro civico. Il grano prodotto in Alto Adige corrispondeva a 32.500 quintali (8,5 per ettaro) nel 1927, 40.528 quintali nel 1928, 51.474 quintali (13 per ettaro) nel 1929.
"False voci sulla morte di un medico. Abbiamo da Roma, 23 notte: L'Agenzia di Roma rileva come alcuni giornali stranieri, nell'annunciare la morte dell'ex-confinato Giuseppe Noldin di Bolzano, abbiano cercato di fare apparire il morto come una vittima del Fascismo. Si tratta di un tentativo tendenzioso, fatto in mala fede, perché a tutti è noto a Bolzano che il Noldin è morto in seguito ad una seconda operazione chirurgica, subita per sarcoma intestinale ad opera di un chirurgo allogeno. In seguito ad identica operazione morì pure recentemente il Deputato Fascista di Bolzano on. Radio De Radiis. Sempre gli stessi giornali nel riferire circa i funerali del Noldin hanno annunciato che ad essi avrebbero partecipato migliaia di persona a fine di dimostrazione politica. E' invece vero che ai funerali non hanno partecipato più di 270 persone contate una per una".
(Prov.BZ 25/12/1929) Nelle vetrine del giornale Dolomiten (trisettimanale) l'Azienda di cura espone i progetti del futuro stabilimento balneare. Protesta la Provincia di Bolzano che non li ha avuti.
(Prov.BZ 27/12/1929) Nelle chiese di Bolzano si sono distribuite il giorno di Natale 15.000 comunioni. In particolare: 6.000 in duomo e 3.000 nella chiesa dei Cappuccini.